Questa mattina, alla presenza del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, è stato celebrato all’Ippodromo Militare “Gen. C.A. Pietro Giannattasio” il 161° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano.
“La storia dell’Esercito coincide con quella dell’Italia, le cui tappe fondamentali sono state scandite dalle eroiche imprese dei nostri militari, a partire dall’Unità d’Italia, passando per la vittoria nella Grande Guerra, fino alla liberazione dal nazi-fascismo e alla nascita della Repubblica”.
È quanto ha detto il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini in occasione del 161° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, presenti il Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, i Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate e i loro rappresentanti, il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, i Comandanti Generali dei Carabinieri e della Finanza, l’Ordinario militare Monsignor Santo Marcianò e i rappresentanti degli altri Corpi armati dello Stato.
Cerimonia svolta all’Ippodromo Militare “Gen. C.A. Pietro Giannattasio” alla presenza di autorità civili, militari e religiose.
Ripercorrendo i 161 anni di storia della Forza Armata, il Ministro Guerini ne ha sottolineato la capacità di trasformarsi rapidamente, facendosi trovare pronta alle sfide dei nuovi scenari, sempre in prima linea per garantire la difesa del Paese e la salvaguardia della stabilità internazionale, al servizio degli italiani nelle emergenze e protagonista delle principali missioni all’estero, testimone della credibilità italiana nell’ambito dell’Alleanza Atlantica e dell’Unione europea.
Ha quindi rivolto il pensiero ai Caduti: “L’Esercito è doveroso ricordarlo, è la Forza Armata che ha riportato il maggior numero di Caduti in operazioni all’estero, dal dopoguerra ad oggi. Alle loro famiglie, in questa giornata, desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento e la riconoscenza e la vicinanza delle Istituzioni e di tutti gli italiani”. “Siamo davvero orgogliosi del nostro Esercito, perché dal suo quotidiano operare traspare l’immagine di una realtà sempre pronta, e, disponibile ad agire con generosità e assoluta professionalità” ha aggiunto il Ministro che ha poi evidenziato come, anche grazie all’Esercito, l’Italia può affermare il proprio ruolo di alleato credibile e membro responsabile della Comunità internazionale, che non si sottrae ai suoi compiti di difesa collettiva. “Compiti” ha detto “che si prospettano ancor più necessari per il futuro, in ragione dell’impegno sempre maggiore che NATO e Unione Europea, pilastri di riferimento dell’architettura di sicurezza alla quale aderisce l’Italia, stanno attuando, in risposta alle mutate esigenze del quadro internazionale; ed in particolare a seguito della sanguinosa e ingiustificata aggressione della Russia all’Ucraina”.
Al termine della cerimonia, il Ministro ha consegnato la Medaglia d’oro al valor Civile alla Bandiera di Guerra dell’Esercito per le attività svolte a contrasto degli intollerabili sversamenti di rifiuti che hanno caratterizzato il territorio campano: fenomeno connesso alla tristemente nota “Terra dei Fuochi”.
Ha, inoltre, consegnato la Medaglia d’argento al valore dell’Esercito alla Bandiera di Guerra del 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona” per il soccorso a favore dei cittadini delle province di Bergamo e Brescia duramente colpite dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 A seguire, il Ministro ha consegnato inoltre le onorificenze al personale che si è maggiormente distinto in servizio:
– 4 Medaglie d’argento al valore dell’Esercito al personale del 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”: Capitano Igor Caruso; Luogotenente Nicola Califano; Mar. Ord. Roberto Cosimato; M.llo Alessandro Ventrici;
– 2 Medaglie di bronzo al valore dell’Esercito: Caporal Magg. Capo Sc. Q.S. Giuseppe Pappalardo; Caporal Magg. Ca. Salvatore Pitzalis.
La cerimonia è proseguita con una rievocazione storica e la simbolica consegna dello stendardo dell’Italia alle unità di Cavalleria. Il carosello di lance e la tradizionale carica del gruppo squadroni “Lancieri di Montebello” (8°) di Roma ha concluso la manifestazione.