Red Canzian a Casamassima

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Una settimana fa, sabato 30 giugno, la grande musica italiana ha fatto nuovamente tappa nel nostro paese. Come al solito, però, la location è stata il Parco Commerciale Auchan, nell’ambito della seconda edizione del “Casamassima Summer Festival”. Dopo il grande successo di pubblico registrato dal concerto di Gigi D’Alessio lo scorso 27 Maggio, questa volta è toccato a Red Canzian, accompagnato da un’orchestra di trenta elementi.

Classe 1951, il cantante è lo storico bassista dei Pooh. Subentrato nel 1973 per sostituire Riccardo Fogli, ha militato nella storica band fino al 2016, anno del clamoroso scioglimento. È anche grazie a lui se i Pooh restano ancora oggi il gruppo italiano con il maggior numero di dischi venduti, più di 100.000. Un numero da capogiro quindi, rafforzato dai 15 dischi d’oro e i 45 dischi di platino per le vendite, ma soprattutto i 3500 concerti tenuti tra Italia ed estero.

Per tutto il mese di giugno Red Canzian è stato giudice e coach della prima edizione di “Ora o mai più” su Rai 1, condotto da Amadeus e vinta da Lisa, la cantante di “Sempre” e “Oceano”. Il cantante è attualmente in giro per promuovere il suo ultimo album da solista, “Testimone del tempo”, anticipato dal brano “Ognuno ha il suo racconto”, in gara allo scorso Festival di Sanremo.

Alle 21.30, puntuale, dopo una breve introduzione orchestrale, Red, che sul palco ha portato anche sua figlia, Chiara Canzian, ha dato il benvenuto al pubblico con il grande successo di Luigi Tenco, “Mi sono innamorato di te”, per poi proseguire con i più grandi successi della musica italiana. Ma non sono mancate anche le grandi emozioni grazie ai successi dei Pooh riarrangiati per l’occasione dall’orchestra. Abbiamo così ritrovato, tra le altre, “La donna del mio amico” e “Dammi solo un minuto”, quest’ultima in duetto proprio con sua figlia.

Si sa che i grandi nomi della musica italiana non hanno bisogno di grandi pubblicità, ma qualcosa non è andata secondo i piani. Sarà stata la prima serata di caldo dopo tante giornate di freddo, la maturità o ancora, la febbre del mondiale, fatto sta che ci si aspettava un maggiore successo di pubblico, invece il tutto sembra essersi mantenuto ben sotto le aspettative. Sarà per l’anno prossimo.

STEFANO CAPOZZO

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