Basta un poco di zucchero, e la pillola va giù …più o meno è quello che abbiamo vissuto la scorsa domenica. Basta uno spettacolo dal sapore familiare per trasformare un pomeriggio di una domenica novembrina piovosa in un pomeriggio festoso che ha visto la partecipazione di tanti.
Perché troppe volte ci si lascia prendere dalla mania di voler fare e vedere cose complesse e arzigogolate, molto al di là delle reali esigenze, manovrati da un nugolo di pseudointellettuali, per fortuna sempre meno, che annaspano nel loro ego, fermamente convinti ‘obsoletamente’ che la cultura sia un fenomeno di èlite e non un processo democratico che deve partire dalle cose semplici, quasi secondo la natura di noi esseri animali.
Perché anche per portare in scena uno spettacolo come C’era una volta Cenerentola, occorre tanto impegno. Innanzi tutto il coraggio di continuare a mettersi in evidenza, come queste coraggiose signore che con i loro anni (non tanti però), ritagliandosi tempo prezioso, mostrano ancora tanta voglia di giocare cantando, recitando e danzando, la loro attività principale studiata tanti anni fa sotto la guida di una maestra straordinaria come Rossella Frezza da Bari…

Chi non ricorda la scuola di danza Il Cigno apertasi a Casamassima quasi 40 anni fa (1979) e protagonista con le sue allieve di tanti eventi sul territorio? Dopo diversi anni, un gruppo si è ritrovato nel 2011 per riprovare costituendo la Compagnia delle Cignette, sempre sotto la guida della maestra Rossella. Il debutto al Teatro Norba nel 2012 e poi a Casamassima all’Hangar Pub accolte da un pubblico caloroso. Quindi lo spettacolo all’aperto al Caffè letterario Macondo e la partecipazione ad una Pentolaccia nelle vesti di conigliette. Indimenticabile la perfomance delle streghe ad un Corteo Storico Corrado IV nella suggestiva cornice del chiostro dell’ex-monastero Santa Chiara sulle note del Carmina Burana. Ogni volta un successo.

Dopo un periodo di riflessione, anche se in numero ridotto, tornano alla ribalta in una gremitissima Sala Imperial dinanzi ad un pubblico che ha arricchito e vivacizzato questo delizioso spettacolo. Emozionatissimi i numerosi figli presenti, ormai grandicelli, delle protagoniste di questa versione della nota fiaba, aggiornata e ambientata a Casamassima, dilettandosi anche in battute dialettali, contribuendo alla riscoperta e salvaguardia. Già dalla prima scena, in cui una postina con tanto di bicicletta e sigla in sottofondo di C’è posta per te, deve consegnare l’invito al ballo a Cenerentola, si è capito che lo spettacolo prometteva bene, con le esilaranti scene che si sono succedute tra dialoghi, canti e balletti per una buona ora.
Nelle vesti di Cenerentola una bravissima Agnese Tanzella, in quelle delle sorellastre Genoveffa e Anastasia le convincenti Valentina Lampugnani e Rosa Peragine, così come le topine Rosanna Cimarrusti e Rosa Orofino e la postina Jenny Spinelli, una straordinaria e simpaticissima Rosangela Cassotta ha vestito i panni della fatina Maga Maghella e un improbabile principe gay, ma altrettanto a suo agio nella parte, è stato interpretato da Donatello Coppi. Lo spettacolo si è svolto in collaborazione con la Pro Loco Casamassima per il service degli impeccabili Josef Pastore e Gianni Rella, coppia collaudata anche dell’ultimo Corteo Storico, e la promozione avvalendosi del patrocinio. Brave le nostre Cignette, con l’invito a replicare, magari con la presenza di vip e amministratori.
MARILINA PAGLIARA
