Salvati dal pronto intervento di Polizia Locale e Vigili del Fuoco
Momenti di grande paura, mercoledì scorso 6 febbraio, per un incendio sviluppatosi in un’abitazione indipendente in via Libertà, nei pressi dell’incrocio con le vie Noicattaro e Angelo Pende. Erano da un quarto d’ora passate le 15 quando, al comando di Polizia locale diretto dal comandante Ivano Erano, è giunta una telefonata. A inoltrarla la dirigente comunale Carmela Fatiguso che – in transito in via Libertà – ha notato delle alte fiamme svilupparsi all’interno di una palazzina di due piani, con terrazzo. “Presto, correte, venite in via Libertà”. Ricevuto l’allarme, l’agente ha immediatamente messo giù, mettendosi in macchina e precipitandosi sul luogo indicato assieme ad altri due colleghi. Mentre la pattuglia si recava velocemente in via Libertà, una seconda squadra di vigili urbani, avvisata di quel che stava accadendo, è a sua volta giunta sul posto.
Sono stati il commissario Gianvito Gioia e il sovrintendente capo Giuseppe Maino a rendersi per primi conto del fatto che non c’era un secondo da pardere. Così, in attesa che i Vigili del Fuoco – anche loro immediatamente attivatisi per raggiungere Casamassima dalla stazione di Bari-Mungivacca, dalla quale sono corsi in via Libertà con tre squadre – coprissero in tutta fretta i diciotto chilometri che li separano dal nostro centro abitato, Gioia e Maino non hanno esitato a entrare in casa, dove facendosi strada con un estintore hanno provveduto a domare le fiamme scatenatesi da due bombole. Sulle cause e sulla dinamica dell’incidente adesso sono in corso le verifiche della stessa Polizia locale e dei Vigili del fuoco, ai quali spetta il compito di accertare quanto accaduto.
Resta il fatto che il fuoco, una volta sviluppatosi dalle bombole, ha iniziato a espandersi rapidamente all’interno dell’abitazione, nella quale si trovavano due giovani ventenni. Questi ultimi, sorpresi dalle fiamme, sono stati impossibilitati a guadagnare l’uscita, riparandosi su un lastrico solare dal quale sono riusciti a prendere aria e a evitare di rimanere asfissiati.
Appena si sono resi conto che queste due persone erano in serio pericolo, Gioia e Maino – che come detto nel frattempo erano intervenuti per spegnere le fiamme che si generavano alte da queste due bombole – non hanno esitato a sfidare il pericolo, facendosi largo tra alte lingue rosse e il fitto fumo che nel frattempo stava rendendo l’aria irrespirabile. Il commissario e il sovrintendente capo, dopo aver sfondato due finestre per cercare di far defluire per quanto possibile il fumo, hanno individuato la posizione dei ragazzi, li hanno raggiunti e – con l’aiuto di una scala – li hanno portati in salvo, riuscendo a liberarli dato che questi ultimi erano rimasti intrappolati sullo stesso lastrico solare.
I Vigili del fuoco intanto, giunti nel frattempo sul posto, hanno provveduto a domare le fiamme. Gli altri componenti della Polizia locale, a loro volta, hanno subito isolato e messo in sicurezza l’area, mentre un mezzo del 118 di Casamassima ha provveduto ad accompagnare i due ragazzi, comprensibilmente molto spaventati, all’ospedale Miulli di Acquaviva per degli accertamenti.
I danni all’abitazione sono alla fine risultati ingenti, ma quel che più conta è che i due ventenni siano stati tratti in salvo, grazie all’azione e al coraggio dei rappresentanti della Polizia locale, e all0ntervento dei Vigili del Fuoco.
Troppo spesso – lo diciamo adesso al di là di questo singolo episodio – noi cittadini siamo severi verso l’operato degli uomini in divisa, dimenticando le difficoltà che si trovano a dover fronteggiare quotidianamente in un territorio vasto e complesso come il nostro. A loro va invece la nostra riconoscenza per quello che fanno, compiendo fino in fondo il loro dovere, spesso mettendo a repentaglio anche la loro vita.