Nasce ufficialmente il presidio di Libera “Ceesay Alagie”

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Presenti Alessandra Ricupero e Roberto Campanelli della segreteria regionale di Libera

È stata inaugurata sabato 19 ottobre presso la Camera del Lavoro in via Dante 14 la sezione casamassimese dell’associazione “Libera”. Il Presidio di Libera a Casamassima, intitolato a Ceesay Alagie, è composto da un gruppo di cittadini e associazioni che condividono quotidianamente nelle loro esperienze di partecipazione sociale gli ideali e gli scopi di Libera.

Le associazioni del territorio che hanno deciso di sposare la causa del presente patto di presidio sono: Gruppo Scout AGESCI Casamassima 2; Camera del lavoro metropolitana di Bari CGIL nel suo distacco Casamassima; Associazione culturale 1984. Attualmente, hanno aderito a Libera di Casamassima Maria Ciaula, Federica Simone, Aurora Nesta, Domenica Acito, Fedele Monfreda, Francesco Matarrese, Franco Barbieri, Giancarlo D’Addabbo, Gianni Maggio, Gianni Simone, Ivan Tartaro, Lucrezia Mallardi, Mariangela Manfredi, Mariella Abbatecola, Mario Manzari, Nicola Guerra e Nicoletta Lilli.

“Abbiamo pensato di intitolare il presidio di Libera di Casamassima al più giovane dei braccianti morti nei due incidenti dell’agosto scorso a Foggia, Ceesay Alagie. La scelta -spiega Nicoletta Lilli- è stata fatta per diverse ragioni. Intanto abbiamo pensato di scegliere un nome e non di fare una dedica, generica, a tutti i morti di quegli incidenti, per uscire dall’anonimato, tanto diffuso, quando si tratta di morti stranieri che hanno nomi per noi impronunciabili, e restituire così la dignità di un nome proprio di persona, perché chiamare per nome le persone le avvicina alla nostra condizione nonostante le differenze. Un’altra ragione è la volontà di dare risalto alla condizione delle vittime di tratta degli esseri umani, attività quest’ultima che è tra le più redditizie delle mafie nostrane e internazionali. Infine, per mantenere quel legame con uno dei punti che il costituendo presidio si pone, cioè affrontare i temi del caporalato e le sue vittime”.

Considerata l’intensa attività agricola e la presenza di molti braccianti sul territorio di Casamassima, il presidio intende formare la popolazione sul tema della tutela dei principi costituzionali e democratici di giustizia sociale evidenziando punti critici e rischi legati al lavoro nero, al caporalato e allo sfruttamento dei lavoratori nelle filiere agroalimentari. La gestione della agricoltura e delle coltivazioni locali rappresenta da sempre un’opportunità di lavoro per i cittadini e i giovani di Casamassima, ma spesso gli stessi si ritrovano coinvolti in lavori stagionali e rinnovi contrattuali privi di tutela essendo il settore agricolo, tra l’altro, a rischio di illegalità con fenomeni di caporalato e sfruttamento del lavoratore. Il presidio si propone di tenere dibattiti sulle forme di consumo responsabile, sui diritti e sulla sicurezza dei lavoratori nonché sui rischi del caporalato; di pubblicizzare l’esistenza di prodotti agricoli locali e aziende dove si realizza l’agricoltura sociale nel rispetto delle buone pratiche agricole e dei lavoratori creando un paio di volte l’anno un mercatino di Libera mediante l’esposizione e vendita di questi prodotti; di monitorare l’impiego in agricoltura.

È stato riscontrato a Casamassima un preoccupante aumento della ludopatia spesso correlata ad ambienti e luoghi interessati a mantenere lo status quo e il disagio sociale. Sul territorio di Casamassima, negli ultimi anni, sono sorti numerosi punti scommessa e luoghi solo apparentemente legali dediti al gioco d’azzardo. Tale situazione potrebbe innescare circoli viziosi e problematiche legate al rischio di divenire vittime di usurai e estorsori a causa di situazioni fragili dal punto di vista socio-economico, ma anche per la stretta correlazione esistente tra il fenomeno del gioco d’azzardo, legale e illegale, e gli interessi della criminalità organizzata che trae profitti diretti dalla gestione di bische clandestine, dalla manomissione delle macchinette e dall’uso di queste per riciclare il denaro. Il presidio creerà occasioni di incontro e approfondimento circa i rischi del gioco d’azzardo coinvolgendo l’Amministrazione.

All’impegno continuo nella formazione degli alunni svolto dalla scuola, occorre affiancare occasioni e incontri per una conoscenza approfondita della Costituzione Italiana allo scopo di renderla facilmente fruibile, e di intraprendere un percorso di analisi del fenomeno mafioso, con una complessità crescente e adeguata all’età degli alunni coinvolti, perciò il presidio si impegna a promuovere iniziative di collaborazione e di confronto con l’Istituzione Scolastica, presentazioni di libri sull’argomento e personaggi simbolo, iniziative ludico-sportive organizzate per coinvolgere giovani e famiglie, progetti condivisibili con realtà locali atti a sensibilizzare tutte le forze sociali ed educative del territorio, ancora passeggiate della legalità sia urbane che extraurbane mirate a trasmettere la cultura del rispetto dei regolamenti comunali e della normativa sugli affidamenti.

Il presidio lavorerà alla difesa della natura e dell’ambiente richiedendo l’assegnazione delle aree, come ad esempio i giardini in zona 167, l’ex pista di pattinaggio, i vari campi da gioco, ecc, a cooperative e associazioni, con l’eventuale intitolazione delle stesse a vittime di mafia. In conclusione, la presenza del presidio Libera “Ceesay Alagie” nella nostra città si prefigge di avere un ruolo di perno informativo che raccolga quelle energie determinanti sviluppando una società fiera di operare insieme sopra un territorio da difendere per se stessi e per gli altri, con un comune denominatore che non ostacoli le attività individuali associative, ma le unisca per le finalità di presidio e di occupazione del tessuto sociale, e che trasformi i giovani da semplici spettatori in attori principali della rinascita sociale e morale del contesto urbano.

Presidio Libera Casamassima vi aspetta su facebook, oppure potete scrivere a presidioliberacasamassima@gmail.com. Esso vuole avvicinare il pubblico al presidio tramite momenti di socializzazione e di divulgazione relativi all’azione di Libera Nazionale.

“Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” è un’associazione di promozione sociale presieduta da don Luigi Ciotti, fondata nel 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alla criminalità organizzata e di favorire la creazione di una comunità alternativa alle mafie stesse. Libera coordina più di 1600 realtà nazionali e internazionali che si occupano in vario modo del contrasto alla criminalità organizzata. Fra gli scopi dell’associazione: promuovere i diritti di cittadinanza, la cultura della legalità democratica e la giustizia sociale; valorizzare la memoria delle vittime di mafie; contrastare il dominio mafioso del territorio. Alcuni dei concreti impegni di Libera sono: la legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura.

Francesca Valentino

SPECIALE ESTERI



SPECIALE SALUTE