Esenzioni ticket, la Asl Bari deve recuperare oltre 5 milioni di euro

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Sono decine e decine i residenti ad Acquaviva delle Fonti che si stanno vedendo recapitare in questi giorni una lettera dalla ASL Bari con la quale si chiede di rimborsare il Servizio Sanitario Nazionale per esenzioni ticket non dovute sulla base del reddito, a seguito di controlli sulle autocertificazioni effettuate dagli utenti negli anni 2011/2015.

Richieste di rimborso che vanno da pochi euro a diverse centinaia di euro, a seconda del numero di prestazioni tante che diversi cittadini si stanno rivolgendo a legali o a patronati CAF per fare ricorso o comunque per capire se effettivamente devono pagare le somme richieste.

 Ma che cosa è successo? Perché la Asl sta chiedendo il recupero di queste somme?

Come spiegano dall’Ufficio Stampa, la ASL di Bari ha inviato circa 30mila lettere a tutti coloro che negli anni compresi fra il 2011 e il 2015 hanno usufruito di prestazioni sanitarie in regime di esenzione da reddito pur non avendone diritto ovvero sulla base di una autocertificazione che alla luce dei controlli si sarebbe rivelata falsa o comunque non veritiera.

In totale la Asl punta a recuperare circa 5 milioni e 671mila euro indebitamente spesi per far fronte alle richieste di prestazioni diagnostiche, farmaci, esami, ecc. 

L’accertamento  ha messo in evidenza che le autocertificazioni dei firmatari presentate negli anni 2011-2015 non corrispondevano alla reale posizione reddituale/lavorativa degli utenti coinvolti dalle verifiche, in cui sono state invece fatte salve le esenzioni per patologia.

Ovviamente ci potrebbero essere casi di errore, nel conteggio di 30 mila richieste ed è per questo che l’Azienda sanitaria dà 90 giorni di tempo per regolarizzare la propria posizione o inviando la documentazione che conferma l’ottenimento dell’esenzione o pagando quanto richiesto.

Per facilitare gli utenti, ed evitare – nell’attuale periodo di emergenza sanitaria – assembramenti e/o affollamenti irregolari negli uffici della ASL- l’azienda ha predisposto una piattaforma informatica dedicata (https://recupertoticket.asl.bari.it ) a cui si può accedere utilizzando il proprio codice fiscale e un codice pin comunicato all’interno delle lettere inviate e verificare le relative prestazioni sanitarie oggetto dell’attività di accertamento, nonché l’esito delle verifiche disposte dal ministero dell’Economia.

Per quanti invece hanno già provveduto al pagamento o contestino la richiesta, ritenendo di avere diritto alla esenzione, possono inviare, entro 90 giorni, apposita istanza allegando i documenti indicati nella raccomandata della ASL seguendo diverse modalità: caricamento sul portale https://recupertoticket.asl.bari.it, tramite mail o pec all’indirizzo recuperoticket.aslbari@pec.rupar.puglia.it“> recuperoticket.aslbari@pec.rupar.puglia.it o con una comunicazione scritta indirizzata alla ASL (Lungomare Starita, n.6 – CAP 70123 Bari – Ufficio recupero ticket – responsabile del procedimento).

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