Martedì 6 aprile, nell’ambito dei servizi mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Turi hanno arrestato un 33enne, originario di Mola, per detenzione ai fini di spaccio di hashish.
L’uomo, domiciliato in un’abitazione di famiglia a Turi, stava scontando la misura degli arresti domiciliari per un altro reato. Nonostante tutto, era riuscito a mettere insieme una piccola riserva di droga che non è sfuggita all’occhio attento dei militari. Infatti, i Carabinieri, a seguito della perquisizione della casa, hanno rinvenuto una quarantina di bustine contenente hashish, opportunamente nascoste nella vaschetta dello scarico del bagno. La droga, già confezionata, era pronta per essere immessa sul mercato.
L’udienza di convalida dell’arresto, celebrata da remoto, ha confermato la legittimità dell’azione dei Carabinieri e per l’uomo, in attesa dell’inizio del procedimento penale, è stata disposta una seconda misura cautelare degli arresti domiciliari.
La droga sequestrata, nelle ore successive, è stata analizzata dal laboratorio del Comando Provinciale dei Carabinieri, riscontrando un principio attivo che avrebbe permesso di ricavare oltre 300 dosi.
Controlli anti-Covid, elevata una multa
Prosegue in parallelo la serrata attività di monitoraggio del territorio per verificare il rispetto delle norme anti-Covid. Nell’ultimo weekend festivo, contro ogni previsione, non si sono riscontrate particolari situazioni critiche. A fronte di svariati controlli, eseguiti anche con il supporto di una pattuglia della Polizia di Stato di Putignano, è stata elevata solo una multa nei confronti di un cittadino proveniente da un Comune limitrofo. L’uomo è stato sanzionato dai Carabinieri poiché, la sera del giorno di Pasqua, si aggirava a Turi senza un motivo specifico, violando le disposizioni dell’ultimo Decreto Legge che autorizza gli spostamenti solo per ragioni di stretta necessità.