Venerdì 24 maggio, la comunità turese è ritornata a vivere l’appuntamento con i festeggiamenti in onore di Maria SS. Ausiliatrice.
Nella mattinata, alla Santa Messa officiata da don Nicola D’Onghia è seguita la recita del rosario meditato e la Supplica a Maria SS. Ausiliatrice. Nel pomeriggio, invece, spazio all’omaggio floreale alla Vergine Maria da parte di tutti i bambini con l’impartizione della Benedizione dei Fanciulli e alla solenne Celebrazione eucaristica presieduta da don Ruggiero Mastrodomenico, parroco della Parrocchia San Giovanni Apostolo di Barletta.
Anche se si è dovuto rinunciare alla tradizione processione per le vie del paese, il programma della festa ha contemplato anche un momento di “svago”, garantito dalla partecipazione (in forma statica) della banda musicale “Maria Santissima Ausiliatrice”, cui è seguito lo spettacolo pirotecnico offerto dalla ditta “Bruscella”.
I RINGRAZIAMENTI DI DON GIUSEPPE
«Desidero esprimere, in questa occasione, il mio apprezzamento e la mia gratitudine alle tante persone che, con dedizione operosa, e spesso silenziosa, si sono adoperate perché la nostra festa risultasse bella e dignitosa, anche in questo tempo di emergenza.
Ringrazio tutti coloro che fanno parte del servizio d’ordine: vi ringrazio per la pazienza e la passione con cui vi impegnate.
Ringrazio il maestro Vera Scarcella e la nostra magnifica corale “Maria Santissima Ausiliatrice”. Vi ricordo che il vostro servizio è un Ministero Liturgico indispensabile che nasce da una vera esigenza dello spirito orante e, come tale, va preteso da tutti. Nessuno deve ritenerlo mai un “lusso” occasionale o una prestazione saltuaria. “Il cantare -dice Sant’Agostino- è segno di letizia e, se consideriamo la cosa più attentamente, anche espressione di amore. Colui che sa amare la vita nuova, sa cantare anche il canto nuovo”.
Ringrazio tutti i componenti del nostro Servizio Liturgico “Beato Carlo Acutis”, esemplari nella compostezza richiesta dal loro ruolo: grazie perché, attraverso il vostro entusiasmo, ci ricordate che la Liturgia è vita, è Amore.
Ringrazio i collaboratori parrocchiali per l’impegno, la dedizione e soprattutto per il tempo prezioso che offrono alla Parrocchia. Ringrazio Renzo, Elena e Grazia che fedelmente mi sostengono nelle grandi e piccole incombenze di ogni giorno, pronti e disponibili a prendersi cura con diligenza e passione del bene comune e di tutto quanto necessario alla vita parrocchiale. Ringrazio Pina, Tina e Grazia Depascale che, con grande umiltà, offrono il loro servizio e fanno risplendere di lindezza la nostra chiesa e la rendono accogliente e profumata.
Ringrazio vivamente il presidente e tutti i componenti della Banda Musicale “Maria Santissima Ausiliatrice” per aver accolto il mio invito. Nonostante la complessità della situazione e i comprensibili timori, ci avete offerto la possibilità di godere del vostro concerto, regalato con gioia. Non poteva esserci modo migliore per ritornare a celebrare, anche in musica, la Festa della nostra Mamma del Cielo.
Ancora una volta, e non sarà mai abbastanza, voglio ringraziare la nostra nonna Rina per il mirabile e ricco dono a tutta la comunità. La nostra Aula Liturgica, in virtù della sua devozione e della sua generosità, si è arricchita di un pezzo artistico di gran pregio e di profonda espressività: bellezza, armoniosità, tenerezza rapiscono il cuore e lo sguardo ed elevano l’animo di tutti noi allo stupore e alla preghiera.
Ringrazio il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Turi, il luogotenente Gianni Sacchetti per la sua gradita presenza.
E vorrei, inoltre, ringraziare tutti voi, mia comunità parrocchiale, ciascuno per nome, ma non è possibile: vi assicuro che siete tutti presenti nelle mie preghiere e nel mio cuore. Il tempo trascorso insieme ha favorito la creazione di legami, di occasioni di collaborazione e di confronto, di momenti condivisi che hanno arricchito l’esperienza della fede e mi hanno donato il vostro affetto, la vostra amicizia, la vostra vicinanza. Osservo, con gioia, una comunità che si sforza di impegnarsi a diventare sempre più cristiana, che si lega e si rafforza nell’ascolto della Parola e della preghiera, sia personale che comunitaria. Le difficoltà non mancano, ma significano, pure, che seguiamo un cammino: “Solo chi resta immobile, non ha nulla da affrontare”. Con voi continuerò a servire Dio e la Sua Chiesa, continuerò a pregare, continuerò ad amare: il Signore vi benedica sempre!
Permettetemi, ora, di ringraziare, con sentimenti di profonde emozioni per la sua presenza tra noi, Don Rino Mastrodomenico, mio parroco, con il quale ho condiviso il tempo della mia formazione religiosa e presbiterale. Un tempo reso più ricco e fecondo soprattutto dalla tua vicinanza. Con te, carissimo Don Rino, non mi sono mai sentito solo: il tuo fraterno affetto e il tuo sostegno mi hanno sempre trasmesso tanta serenità e tanto coraggio apostolico… Tutta la mia riconoscenza è rivolta, naturalmente, anche ai cari Don Peppino e don Pasquale per la loro presenza, per la loro vicinanza, per il loro bene fraterno.
La Beata Vergine Maria ci protegga sempre con il suo manto, continui a farci crescere nella fede e nell’Amore stabile a Gesù che si manifesta nella Messa Domenicale, nella Confessione, nella Carità e in una vita secondo lo spirito evangelico. Il resto è solo superstizione e alla Madonna non interessa!».
Foto di New Art
Foto di Paola Cafforio