Cinque pomeriggi di canto e preghiera
per i fanciulli del mondo
“Sento la gioia dentro il mio cuore…”! A chi non è capitato di passare nelle scorse settimane dall’Oratorio e sentire questo gioioso ritornello? A cantarlo, i bambini delle classi terze e quarte della Parrocchia “Maria SS. Ausiliatrice” che, durante i sabati di Maggio, sono stati protagonisti di un progetto accolto e rivisitato dai loro catechisti e da Don Giuseppe Dimaggio.
Ne abbiamo parlato con la referente Mariantonietta Spada.
Il 31 maggio si è concluso il mese mariano e la Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice ha terminato un ciclo di incontri tutti dedicati alla Madonna con i bambini del catechismo. “Un’Ave Maria per…” il titolo di questi appuntamenti. Ci vuole spiegare a chi si rivolgeva la preghiera?
«Nel mese di maggio la Parrocchia “Maria SS. Ausiliatrice” ha pianificato cinque incontri formativi di catechesi rivolti ai fanciulli interessati al Sacramento della Riconciliazione e dell’Eucaristia. In questi incontri i nostri bambini hanno rivolto la preghiera speciale dell’Ave Maria per affidare alla Madonna le attese, le speranze e le criticità dei fanciulli dei diversi continenti. Quest’anno si è inteso riprodurre l’idea del “mondo” come un giardino colorato, arricchito da fiori tipici di ogni continente con una propria simbologia riferita ai tanti diritti negati ai più fragili».
Come è nato questo progetto?
«Il progetto è nato dall’interesse del nostro parroco, Don Giuseppe Dimaggio, verso l’iniziativa di animazione missionaria ideata da Missio Ragazzi per la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria (Poim): “Un’Ave Maria al giorno, per i più piccoli”.
Iniziativa accolta, da noi catechisti, con grande entusiasmo in quanto abbiamo ritenuto che potesse essere un modo per far riscoprire ai bambini il senso della missionarietà e dell’appartenenza alla comunità cristiana che opera nella sequela Christi. Attraverso momenti di preghiera, di condivisione, di ascolto partecipato i nostri bambini hanno potuto riflettere sulla responsabilità di ogni persona nell’aiutare il prossimo che vive in condizioni di precarietà in altre parti del mondo. Il Progetto ha avuto una ricaduta positiva sui nostri fanciulli in termini formativi: hanno manifestato interesse, partecipazione e rispetto delle norme poste in essere dal contesto storico che stiamo vivendo. Molti di essi, a casa, hanno realizzato in modo creativo il proprio altarino da dedicare alla Madonnina».
Tra i diversi appuntamenti il 24 maggio i bambini hanno dedicato un omaggio floreale alla nuova statua della Maria SS. Ausiliatrice.
«L’incontro del 24 maggio è stato pensato per rendere omaggio alla Protettrice della nostra Parrocchia. I nostri fanciulli hanno superato le nostre aspettative in termini di partecipazione. Inoltre, hanno offerto in dono fiori di una tale bellezza e in grande quantità: un vero tripudio di colori, un significativo “saper profumare di Dio».
Il canto di apertura e di chiusura degli appuntamenti è diventato un vero tormentone per i piccoli… ci saranno nuove occasioni per ascoltarlo e ballarlo?
«Sicuramente! Già a scuola, durante la ricreazione, vedo i nostri fanciulli insegnare i passi del ballo ai loro compagni! Auspichiamo che la nostra Parrocchia, così come risulta essere nel suo stile, possa programmare altre iniziative “oratoriane” dove “cantare è pregare due volte” (Sant’Agostino); ballare è lodare Dio e la sua Mamma Celeste con tutto se stessi… Vorrei ringraziare i genitori che hanno accolto l’invito a far presenziare i loro figli agli incontri progettati e, inoltre, ringraziare Don Giuseppe per le occasioni che propone a tutti coloro che percepiscono la comunità come “famiglia in cammino”».
Le voci della comunità!
Abbiamo voluto raccogliere qualche commento dai genitori dei bambini coinvolti in questa bellissima iniziativa oratoriana. Messaggi condivisi da tutti, quelli espressi, che ben si intrecciano con lo spirito che la Missio Ragazzi sperava di diffondere.
«L’iniziativa “Un’Ave Maria per…” organizzata dalla Parrocchia “Maria SS. Ausiliatrice” è stata una delle esperienze più allegre e, al tempo stesso, cariche di significato per tutti i nostri bambini che, dopo un periodo di timori e chiusure nel solo nucleo familiare a causa del Covid, hanno finalmente respirato l’aria del ritrovarsi con gli altri, lo stare insieme, la condivisione di momenti di canto e preghiere non solo per se stessi ma anche per i bimbi del mondo… È stato bello vedere il loro entusiasmo nell’affidarsi all’amorevole protezione della Mamma Celeste attraverso gesti semplici come la consegna dei fiori, simboli dei Continenti, come se fossero un’unica grande famiglia!
Un ringraziamento speciale va alle nostre catechiste, al loro costante entusiasmo, impegno e dedizione verso i nostri figli ma soprattutto al nostro caro Don Giuseppe che ha permesso la realizzazione di questo progetto» – ha dichiarato Stefania, mamma di G.
Al suo entusiasmo si è unita Betty, mamma di B., che ha rimarcato l’importanza di questi momenti e dei suoi messaggi in un periodo storico che ha segnato per sempre tutti noi. «Stiamo attraversando un momento difficile dell’umanità, un momento di crisi e sbandamento! Grazie agli incontri organizzati dalle nostre catechiste con il tema “missio ragazzi un soldino per Maria” abbiamo donato ai nostri bambini un piccolo assaggio di normalità! Lo stare insieme, l’aver condiviso dei momenti di comunità ha aiutato i nostri bambini a ricordare che presto potremo tornare ad abbracciarci liberamente! Grazie Don Giuseppe».
Cinzia Debiase