“Adottare” le aree verdi pubbliche

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Nella scorsa seduta del Consiglio comunale è stato approvato il Regolamento che disciplina e regola in maniera organica la possibilità per i privati di “adottare” aree verdi pubbliche. Vale a dire l’affidamento in gestione, a titolo gratuito, degli spazi pubblici, dai parchi alle piazzette e persino le rotonde o i cigli stradali.

L’obiettivo, infatti, è duplice: favorire il decoro urbano sviluppando nei cittadini il senso di responsabilità ed il rispetto verso l’ambiente, e migliorare la qualità del verde pubblico garantendo interventi costanti e mirati di manutenzione e pulizia. Per fare tutto ciò l’Amministrazione comunale intende coinvolgere la cittadinanza nella gestione attiva dei beni comuni e nella loro valorizzazione, consapevole che le aree verdi e gli arredi urbani appartengono alla collettività e la loro conservazione rappresenta attività di pubblico interesse. Un’iniziativa che punta anche a stimolare e far crescere il senso di appartenenza alla comunità attraverso processi di partecipazione e autogestione del patrimonio comunale.

Il Regolamento prevede l’assegnazione, tramite concessione gratuita, di aree verdi comunali quali: aree verdi attrezzate; rotatorie e aiuole spartitraffico stradali; aree verdi con alberature ubicate nel centro storico; aree di pertinenza immobili comunali, ad esclusione degli istituti scolastici; aiuole fiorite, anche annesse a strade comunali ed aree pubbliche; parchi e giardini; aree verdi annesse ad aree a standard e parcheggi; aree cedute al Comune a seguito di convenzioni urbanistiche; cigli stradali di strade comunali anche non prospicienti il fronte di proprietà.

“Dopo numerosi confronti, anche nelle commissioni consiliari , – sottolinea Vanni Sansonetti, Assessore al Patrimonio del Comune di Castellana Grotte – finalmente c’è la possibilità di “adottare” le aree verdi, in perfetta adesione al principio di sussidiarietà previsto dalla Costituzione, dando quindi a tutti la possibilità di contribuire all’ordine e alla pulizia degli spazi pubblici. Il mio invito è quindi a cogliere questa opportunità da parte di privati cittadini, associazioni, comitati, commercianti ed imprenditori in modo che ognuno possa prendersi cura di un pezzetto del proprio paese ”. Possono presentare la domanda i singoli cittadini anche costituiti in forma associata e le organizzazioni di volontariato con sede nel territorio comunale, parrocchie ed enti religiosi, soggetti giuridici ed operatori commerciali.

I destinatari della concessione potranno effettuare interventi di manutenzione ordinaria (potature, taglio dell’erba e pulizia degli spazi) ma anche interventi di riconversione e manutenzione con migliorie. Per riconversione si intende anche una nuova progettazione dell’area da adibire ad orto urbano, così come definito dal Regolamento Edilizio Comunale, nonché un dog-park, piste/percorsi per bici mountain bike e skateboard, secondo la normativa di settore, il tutto previo parere degli uffici comunali competenti. Per i cigli stradali, i concessionari si impegneranno a falciare l’erba almeno tre volte l’anno e in ogni caso quando sia necessario. Le aree adottate resteranno comunque aperte al pubblico e fruibili dalla collettività.

La durata della convenzione per l’adozione delle aree verdi e degli spazi pubblici sarà di 3 anni ma rinnovabile in maniera espressa sino ad un massimo di 9 anni, con recesso libero.

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