“Le eccellenze del Conservatorio N. Piccinni di Bari”

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Una nuova rassegna musicale proposta dall’Associazione culturale “Centro studi musica Giovanni Colafemmina”

Completata le stagione concertistica 2021, l’Associazione culturale “Centro studi musica Giovanni Colafemmina” non lascia solo il pubblico acquavivese e si propone nuovamente quale “colonna sonora” del prosieguo della nostra estate con una rassegna dal titolo “Le eccellenze del Conservatorio Nicolò Piccinni di Bari”.

Il progetto nasce in collaborazione con l’Associazione culturale musicale “Amadeus” e lo stesso Conservatorio del capoluogo pugliese e si impone come ulteriore esempio del risveglio culturale che sta interessando tutto il nostro territorio all’indomani delle restrizioni Covid. Quale amica migliore della musica, infatti, per ricominciare a dedicarsi qualche momento di svago, di socializzazione e l’occasione di apprezzare giovani musicisti, professionisti innamorati della propria arte, attraverso l’esecuzione di brani dell’immortale repertorio classico e contemporaneo?

La rassegna prevede due giornate di eventi nella splendida cornice dell’Atrio di Palazzo De Mari ad Acquaviva. Lunedì 26 Luglio 2021, alle ore 20,15, aprirà la rassegna il Quartetto d’archi formato da Simona Putignano (violino), Giorgia De Santis (violino), Annalisa Salvemini (viola) e Roberta Pastore. Saranno eseguite musiche di Beethoven, in particolare il quartetto d’archi op.18 n.1.  L’opera n. 18 comprende 6 quartetti, tutti composti fra il 1798 e il 1800 e pubblicati a Vienna dall’editore Mollo, uno degli amici più cari del musicista. Una bellissima vicenda, legata alla scrittura dei Quartetti, ribadisce la grande amicizia e la stima dell’editore per Beethoven. Mollo fu talmente entusiasta del primo dei sei quartetti che fece dono al compositore di quattro preziosi strumenti ad arco: un violino e un violoncello di Guarnieri costruiti a Cremona fra il 1712 e il 1718, un secondo violino di Nicola Amati fatto nel 1667 e una viola di Vincenzo Ruger costruita nel 1690.

Alle ore 21.00 di Lunedì 26 luglio la serata continuerà con Francesco Pellegrini, che eseguirà alla chitarra musiche di Kellner, Paganini, Merzt, Assad. Assicurata la varietà dei brani scelti per il concerto: David Kellner fu compositore e liutaio tedesco, molto attivo nel periodo barocco, contemporaneo di Johann Sebastian Bach mentre il nostro Niccolò Paganini viene ricordato fra gli esponenti maggiori della musica romantica, violinista, violista e chitarrista di grande talento, citato tutt’oggi non soltanto per la padronanza dello strumento musicale, ma soprattutto per le innovazioni introdotte nelle sue composizioni.

La rassegna continuerà Giovedì 29 luglio 2021, dapprima alle ore 20.15 in un concerto dove la chitarra sarà regina e poi alle 21.00 dove sarà il sax ad occupare il proscenio. Nella prima parte dell’evento Bianca Maria Minervini eseguirà musiche di Mertz, Castelnuovo, Tedesco, Rodrigo, Coste e Ponce. Tutti compositori particolari, con numerose esperienze musicali alle spalle. Ponce, per esempio, si diplomò al Conservatorio di Città del Messico all’inizio del ventesimo secolo, ma fu noto soprattutto per la sua precoce vocazione musicale. Si narra che all’età di soli 16 anni era già primo organista nella chiesa di San Diego ad Aguascalientes. Dopo una lunga esperienza di insegnante di Storia della musica in Conservatorio, dedicò la sua vita ai viaggi in Europa e da ogni tappa del suo vagabondare portò con sé innovazioni tecniche e musicali. Dal 1945 diresse la Scuola Superiore di Musica dell’Università Autonoma del Messico (UNAM), dove istituì la cattedra di Folclore Musicale e nel 1947 ricevette, in Messico, il Premio Nazionale delle Arti. 

Alle 21,00 sarà la volta di un duo di sassofonisti, Francesco Marinotti e Michele Antonio Scialpi, che suoneranno musiche di Hindemith, Lacoure, Leclair,  Burk, Lerner, De Moraes. Anche per questo ultimo momento musicale si spazierà dai brani del tedesco Paul Hindemith che incantò per oltre quarant’anni le platee di Francoforte e Salisburgo a quelli di Lacoure, compositore francese di musica classica e sassofonista tenore, dai pezzi di Burk, produttore discografico e arrangiatore musicale statunitense a quelli di De Moraes, poeta dalla sottile sensibilità, cantante e compositore brasiliano.

Una rassegna intrigante che non incuriosisce soltanto gli appassionati, ma anche coloro che, pur non possedendo grandi conoscenze nel settore musicale, vogliono dedicarsi una occasione di relax e di benessere emozionale.

Il percorso culturale dell’Associazione “Centro studi musica Giovanni Colafemmina” continuerà a settembre, riproponendo alla cittadinanza l’ormai tradizionale Concerto pianistico internazionale, con l’assegnazione dei premi Giovanni Colafemmina e Giovani pianisti. Acquaviva godrà di sei recitals, dall’8 al 12 settembre 2021 e dell’atmosfera magica ed ovattata creata dalle note del pianoforte, che farà da cornice, in qui giorni, al nostro vivere quotidiano. Noi vi promettiamo, sin da ora, di accompagnarvi in quest’ulteriore avventura musicale.

GIULIA CALFAPIETRO

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