Il 2020 è stato un anno singolare per le Grotte di Castellana, complesso di cavità sotterranee di origine carsica tra i principali attrattori turistici della Puglia, e a dimostrarlo sono i numeri. Periodo caratterizzato dalla lunga chiusura per il lockdown primaverile e successivamente da quella di fine anno, nonché dalle restrizioni che hanno imposto ingressi contingentati e gruppi limitati, lo scorso anno la Grotte di Castellana srl, società partecipata con socio unico il Comune di Castellana Grotte che amministra il sito carsico, ha chiuso il bilancio con un utile d’esercizio record di quasi 316mila euro.
I dati sono ancora più significativi se si considera le difficoltà legate alla pandemia, con numeri di visitatori ridotti rispetto a quelli record dell’anno precedente (quando si registrarono circa 320mila presenze totali) e condizionati da un flusso turistico inevitabilmente minore, con la quasi totalità degli stranieri assenti e il blocco delle gite scolastiche. Circa 125mila, infatti, i turisti approdati alle grotte in sei mesi di attività nel 2020, con un pubblico quasi nella totalità nazionale (italiano l’87,09% dei visitatori).