“Torna anche quest’anno, a margine della conclusione dell’Agosto Mariano promosso dalla Confraternita del Purgatorio, la festa della Madonna del Pozzo presso la chiesa di San Francesco. Le celebrazioni inizieranno giovedì 26 agosto con l’inizio del Triduo di preparazione alle ore 18:00 la recita del Santo Rosario e alle ore 18:30 la Santa Messa con preghiera alla Madonna presieduta dal frate francescano Padre Gregorio Di Lauro.
Domenica 29 agosto, festa della Madonna, le Sante Messe in San Francesco saranno alle ore 8:30 e 18:30.
Di seguito, vi riportiamo ricerca storica a cura del prof. Giuseppe Montanarelli, circa il culto della Madonna del Pozzo a Gioia del Colle”.
Confraternita del Purgatorio
LA FESTA DI MARIA SANTISSIMA DEL POZZO A GIOIA DEL COLLE ULTIMA DOMENICA DI AGOSTO
“Anticamente a Gioia del Colle la Festa della Madonna del Pozzo veniva chiamata dal popolo, la Festa della Purificazione delle Acque. Il culto gioiese mariano ha origini nel 1707 e fu introdotto a Gioia Del Colle dai Padri Francescani ed Alcantarini che effettuavano le missioni ed i ritiri spirituali mariani. Nel 1708 il notabile Francesco Fontana, originario di Conversano, suffragò il culto alla Madonna, in quanto il figlio maschio unico erede cadde accidentalmente nel Pozzo di San Francesco d’Assisi, sito nella piazza principale cittadina, nei pressi del Convento, le cui acque erano state fatte sgorgare dal Santo quando aveva soggiornato a Gioia. Il giovane, invocando la Madonna, riuscì a salvarsi, riemergendo dalle acque aggrappandosi ad una pietra sporgente dal condotto. Le urla disperate del ragazzo catturarono l’attenzione dei Frati e dei cittadini, che con le funi riuscirono a salvare il malcapitato. La famiglia Fontana, per grazia ricevuta, volle sovvenzionare la festa.
Nel 1710 venne realizzata la statua lignea a manichino della Vergine, con la relativa base, che veniva portata in processione per benedire e purificare le cisterne ed i pozzi cittadini e prevenire le rovinose e mortali cadute nei medesimi condotti idrici. La festa si teneva l’ultima Domenica di agosto, presso il Convento della Chiesa di San Francesco d’Assisi. Dopo la supplica a mezzogiorno, sfilava la processione per le vie dell’anello extra murario cittadino, sostando presso i pozzi pubblici e privati, affinché la Madonna provvedesse a non far prosciugare il pozzo. Al termine della processione i fedeli bevevano l’acqua miracolosa del pozzo per impetrare la purificazione dell’anima e del corpo. Nel pomeriggio, nei pozzi venivano versate tre gocce di acqua santa per garantire l’abbondanza delle acque e della pioggia. I Gioiesi proteggevano e custodivano i pozzi, ricordando l’episodio evangelico di Gesù e la Samaritana. In questa occasione si vendevano e benedivano le bisce che servivano a muovere ed a depurare le acque dei pozzi e delle cisterne da insetti nocivi. A sera si incendiava il falò propiziatorio, degustando la frutta fresca o secca. Nel tempo, con la regolamentazione dei Sacri Riti, la Memoria della Madonna del Pozzo è stata ridotta, permanendo la sola festa liturgica presso la Chiesa Rettoria di San Francesco d’Assisi dove è appunto conservata la Sacra Effige del 1710 e un dipinto ad olio su tela della metà del 1800 raffigurante la Vergine del Pozzo tra i santi alcantarini. La Madonna del Pozzo di Gioia del Colle veniva chiamata anche la Madonna del Pavone, perché sulla pettorina della pazienza del preziosissimo abito è ricamato un pavone che indica l’araba fenice, simbolo della Risurrezione di Gesù, che nell’immagine possiede lo scettro regale. L’abito di Gesù Bambino e della Madonna sono bianchi come attributi di purezza, mentre il mantello è rosso, simbolo della Carità e dello Spirito Santo. Le statue sono abbellite da due preziose corone, simboli della celeste regalità. La statua è dotata anche di un abito feriale con i medesimi colori. Ai suoi piedi è collocato un piccolo pozzo, attributo del titolo mariano”.