I Carabinieri della Stazione di Acquaviva delle Fonti e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gioia del Colle hanno tratto in arresto P.G.A., pluripregiudicato di 38 anni del luogo, e C.R., incensurato di 32 anni residente a Cassano Murge, rei di aver coltivato numerose piante di marijuana destinate allo spaccio utilizzando due serre artigianali.
In particolare, i militari dell’Arma da alcuni giorni svolgevano servizi di osservazione presso una fungaia ubicata nell’agro di Acquaviva delle Fonti, ove erano stati notati strani movimenti. La scorsa mattina sono intervenuti sorprendendo i due giovani mentre erano intenti a “curare” le già rigogliose piante di marijuana. All’interno, i due avevano ricreato le giuste condizioni climatiche per la coltivazione, mediante l’utilizzo di teli in plastica con i quali avevano chiuso ermeticamente le due serre, oltre ad aver installato degli umidificatori, delle stufe e lampade dedicate per favorire la infiorescenza delle piante, alcune delle quali avevano raggiunto oltre un metro di altezza.
Ingente è il quantitativo ricavato dalla coltivazione, circa 6 kg di marijuana oltre ad altre piccole piante trovate in alcuni vasi in attesa di essere trapiantate. Le piante e le attrezzature rinvenute sono state poste sotto sequestro. Le successive perquisizioni domiciliari a carico dei due arrestati hanno consentito di sequestrare altri 12 grammi di marijuana già esiccata oltre ad una dettagliata “contabilità” relativa ad una presunta attività di spaccio.
Entrambi i soggetti arrestati, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati alla Casa Circondariale di Lecce.