Dopo tre anni di attesa, a Palazzo Madama si è sciolto il nodo sul “seggio conteso” con la collega di partito Carmela Minuto
Dopo aver atteso pazientemente quasi per un’itera legislatura, Michele Boccardi è stato proclamato Senatore della Repubblica, concludendo nel migliore ei modi un’odissea che si protraeva da tre anni.
Senatore uscente di Forza Italia, candidato ed eletto nel collegio plurinominale “Puglia 2” in occasione delle consultazioni politiche del marzo 2018, Boccardi si era visto negare l’attribuzione del seggio a causa di una presunta errata interpretazione della Corte d’Appello di Bari, che aveva legittimato l’ingresso a Palazzo Madama della collega di partito Carmela Minuto.
Già nel 2020, in seguito al ricorso presentato dall’imprenditore turese, la Giunta delle elezioni e immunità parlamentari si era espressa a favore di Boccardi; mancava solo la votazione in aula che, anche per via dello stato emergenziale dettato della pandemia, tardava ad essere calendarizzata. Il passaggio in aula è avvenuto nella seduta di ieri, 2 dicembre, in cui il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha ufficializzato l’attribuzione del seggio, ricordando che «ci sono 20 giorni a disposizione per la presentazione di eventuali reclami».
«Ho atteso l’ufficialità dei dati – ha commentato Boccardi sui social – per comunicarvi che, grazie alla fiducia di tutti voi, sono stato eletto Senatore della Repubblica al Parlamento italiano nella XVIII Legislatura.
Si rinnova quindi il mio impegno con tutti voi che mi avete supportato e che avete creduto in me e nella forza politica che rappresento.
Il lavoro sarà certamente faticoso ma così come ho spesso ripetuto in campagna elettorale credo fortemente nei programmi e nelle intenzioni della coalizione politica di centrodestra. Adesso è tempo di guardare con concretezza al futuro! Grazie».