Sai tu, lettore, come si legge l’etichetta di un prodotto alimentare? E sai da dove provengono le olive contenute nell’olio in promozione che vendono al supermercato? E le spezie? Sai come si combinano e perché possono avere scopi terapeutici? E poi, ma non ultimo: sai a cosa serve il riconoscimento dop o doc di un prodotto territoriale? Esperti e appassionati – e spesso vittime di intolleranze e allergie alimentari – si sono dati un obiettivo: condividere con il grande pubblico informazioni essenziali per riconoscere gli alimenti sani e quelli che vanno evitati. Per far questo, nel Gennaio 2018, nasce l’associazione Food Life che negli anni ha organizzato eventi, dibattiti, importanti convegni, corsi, seminari, laboratori di cucina e partecipazioni a fiere del settore. L’importanza del km 0, la valorizzazione del prodotto del territorio con il coinvolgimento degli studenti, dei professori e dei futuri chef, è sempre stato uno dei principali obiettivi dell’associazione, che continua nel suo percorso di sensibilizzazione alimentare. A questo percorso il presidente Piero Loprieno ha sempre voluto affiancare il percorso con l’Associazione Slow Food Italia e questo mese il desiderio è divenuto realtà.
Infatti, la famiglia di Slow Food a Bari cresce con l’ufficializzazione, lo scorso 15 novembre, nel comitato di Condotta, della nascita della sezione di Casamassima alla presenza del fiduciario di Bari Leonardo Manganelli e del presidente regionale Marcello Longo. Produttori, tecnici ed esperti del settore enogastronomico, ma soprattutto appassionati della nostra terra, si sono iscritti alla condotta Slow Food di Bari, nata nel 1989.
Il progetto di questa nuova realtà associativa nasce dall’impegno di Francesco Matarrese, componente del comitato di condotta di Bari (già fiduciario dal 2010 al 2014), e di Piero Loprieno. Il referente della sezione sarà lo stesso Loprieno, che entra di fatto nel comitato della condotta di Bari. All’interno ci sono già personalità di rilevante importanza per affrontare al meglio progetti ed eventi targati Slow Food, vedi funzionari Regionali dell’ufficio agricoltura, assaggiatori di olio, sommelier, biologi nutrizionisti, aziende agricole, masserie, gestori di ristoranti e pizzerie, panifici e l’ex fiduciario di Bari, oltre agli appassionati e amanti del nostro paese.
La neonata sezione di Casamassima opererà, nell’ambito dello statuto di Slow Food, per diffondere le corrette pratiche alimentari, proteggere la biodiversità e difendere un’agricoltura sostenibile che rispetti non solo i luoghi ma anche le persone: uomini e donne che con il loro lavoro mantengono la più̀ importante attività̀ economica della Puglia. Una terra che con i suoi ulivi secolari, le sue vigne, gli orti e i tanti produttori artigiani ha tanto da dire nel settore agroalimentare e rappresenta un patrimonio da difendere e trasmettere alle future generazioni.
Il primo mandato per la nascente sezione, fortemente caldeggiato dal Presidente regionale Marcello Longo, consiste nel predisporre un’indagine presso le scuole elementari di Casamassima sulla fattibilità di organizzare presso i plessi scolastici il progetto” Orto in Condotta”, strumento principale delle attività di educazione alimentare e ambientale nelle scuole, per la trasmissione alle giovani generazioni dei saperi legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente.
FABIO DENTAMARO