Al freddo, con i termosifoni spenti perché malfunzionanti. Illuminazione scarsissima, tanto da costringere qualcuno a leggere grazie alla luce di un telefono cellulare. Senza connessione internet quindi con poche e scarse possibilità di fare ricerche.
Non per nulla in tanti stanno lasciando la Biblioteca Civica di Cassano delle Murge per quelle più confortevoli e attrezzate di Santeramo in Colle e Acquaviva se non proprio Bari.
Se fino a qualche tempo fa il Palazzo “Miani-Perotti” era un polo attrattivo per studenti universitari e delle scuole superiori che trascorrevano fra le mura della antica casa del poeta Armando Perotti, arrivando anche dai paesi vicini, ora non è più così e si assiste ad un lento declino e ad una inversione di tendenza.
Tante le lamentele che giungono in Redazione e di cui questo giornale vuole farsi portavoce.
“Questa struttura – ci spiega un giovane studente – nonostante sia ampiamente frequentata, presenta una serie di lacune e deficit che non possono che essere il segno di un più che scarso interesse della nostra amministrazione verso le necessità dei giovani studenti del nostro paese. Mi riferisco alla mancanza di riscaldamento d’inverno (perché i caloriferi non funzionano quasi mai e se funzionano o vengono accesi di rado o funzionano male essendo molto vecchi), e di ventilazione d’estate; alla mancanza di un’illuminazione appropriata che rende necessario, per molti di noi, portarsi da casa delle luci da scrivania”.
Una specie di “fai-da-te” che mal si concilia, dunque, con quello che dovrebbe essere un luogo di studio e di cultura.
Altra lamentela di una frequentatrice assidua di quelle stanze riguarda gli orari di apertura e chiusura della Biblioteca, spesso non coincidenti con le necessità degli studenti: la chiusura, anche estiva, è considerata troppo limitata, tenendo conto che sabato e domenica è chiusa.
Il personale della ditta esterna che ha la custodia del Palazzo e provvede alle pulizie è ridotto all’osso ed occorre dire che si fa in quattro per assicurare quanto necessario, spesso facendo più del loro dovere per cui a questo punto è urgente l’intervento dell’Amministrazione Comunale: nell’immediato: per risolvere il problema dei caloriferi (pare legato al malfunzionamento della centrale geotermica posizionata nel sottosuolo di piazza Rossani) che sta creando problemi di temperatura da oltre un mese nonché per sostituire lampade ormai obsolete o malfunzionanti, così come accaduto presso l’Ufficio Turistico a piano terra.
Poi con uno sguardo più lungimirante occorre pensare a lungo termine. La Biblioteca, infatti, da anni non ha un Responsabile specifico, una (o un) bibliotecaria o un Dirigente che possa diventare il motore pulsante delle attività ormai ridotte al lumicino e perlopiù delegate ad associazioni o privati esterni che ovviamente fanno quel che possono.
Invece la Biblioteca Civica, la Pinacoteca, l’Emeroteca a piano terra, il deserto e abbandonato Ufficio Turistico, l’ormai istituito e (si spera) di prossima apertura Museo del Territorio hanno bisogno di una visione di largo respiro e di programmazione pluriennale per garantire alla comunità cassanese attività culturali degne di questo nome.