Liliana Delliturri e l’incontro con papa Francesco

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Immaginate di trovarvi faccia a faccia con Papa Francesco e di urlargli con la voce rotta dall’emozione: Santo Padre auguri! Penserete sia impossibile avvicinarsi a lui. E invece Liliana Delliturri, giovane nojana che cinque anni fa ha deciso di lasciare il suo paese per trasferirsi nella città eterna, ha avuto l’onore di poter rivolgere queste semplici parole al Papa. “È una persona incredibilmente semplice” ci dice Liliana, raggiunta telefonicamente, parlando del Santo Padre. Il suo incontro è frutto del lavoro che da molti anni svolge presso “Alla Grande”, una società di intrattenimento e spettacolo. Liliana, Responsabile commerciale dell’azienda, insieme al lavoro di animazione nei villaggi turistici e organizzazione di feste ed eventi, svolge anche eventi di volontariato. “Il focus dell’azienda è nato avendo come obiettivo l’animazione più che la clown terapia ma abbiamo abbracciato anche questo progetto da quando abbiamo fatto animazione a scopo benefico presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma per i bambini ricoverati nei reparti oncologici” asserisce.

Quali sono le iniziative benefiche che svolgete?

All’interno dell’azienda “Alla grande” abbiamo aperto un canale no-profit che pone l’azienda sul sociale e nel quale ci impegniamo, insieme a tutti gli animatori che lavorano, a realizzare progetti di animazione e intrattenimento per i bambini ricoverati in reparto, sempre a scopo benefico. Parallelamente al progetto di clown terapia all’Ospedale Bambini Gesù, siamo venuti a conoscenza che presso il Dispensario di Santa Marta, che è l’alloggio del Papa, vi sono delle volontarie prevalentemente suore che si occupano di aiuto e accoglienza a famiglie italiane ed extracomunitarie che presentano gravi difficoltà economiche. Abbiamo così pensato di portare la nostra allegria anche in questa struttura e, giunti al terzo anno di collaborazione, abbiamo organizzato la festa di compleanno a Papa Francesco nell’Aula Nervi presso il Vaticano insieme ai bambini delle famiglie accolte nel Dispensario

Avete, quindi, organizzato una festa a sorpresa a Papa Francesco?

Esatto, insieme ai bambini del Dispensario abbiamo organizzato domenica 16 dicembre questa bellissima sorpresa. I bambini hanno regalato al Papa il cero della pace sul quale hanno affisso tutti i simboli della pace e insieme a lui hanno spento le 82 candeline.

Ci raccontava della semplicità che traspare nel Santo Padre

Si è dimostrato una persona umile e simpaticissima. Ti racconto un episodio: suor Cristina, direttrice del Dispensario di Santa Marta, dopo aver salutato il Santo Padre si è seduta su un gradino e il Papa ha preferito sedersi sul gradino accanto a lei piuttosto che sulla sedia papale. È un Papa molto ironico, al mio: “Sua Santità buon compleanno! Noi preghiamo sempre per lei” lui, ridendo, ha esordito: “ma pregate in bene o in male?”. Con gioia e amore ha preso in braccio i più piccoli e si è avvicinato agli anziani dando la sua benedizione.

Come è entrata a far parte di questa realtà?

Provengo dal mondo della danza e anni fa mi sono candidata come animatrice, coreografa e ballerina per villaggi turistici. L’esperienza è stata una rivelazione: mi sentivo di aver trovato il mio posto nel mondo. Anno dopo anno ho coltivato la mia passione di lavorare nei villaggi estivi finché sono diventata capo animatore e ora sono responsabile di sede come responsabile commerciale delle risorse umane all’interno dell’azienda. Il progetto “Alla Grande per il sociale” è nato quando è nato “Alla grande” costituita nel 2012. È una azienda giovane fatta di giovani e per i giovani ecco perché al di là dell’intrattenimento e dell’animazione abbiamo portato avanti queste iniziative di aiuto alle realtà giovanili. Siamo sempre alla ricerca di giovani volontari che abbiano voglia di mettersi in gioco. Per chi ha voglia, quindi, di candidarsi può consultare il nostro sito internet www.alla-grande.it oppure la nostra pagina facebook “Alla Grande”.

Che sensazione ha provato nel vedere il Santo Padre?

La sensazione che si prova quando sta per arrivare una persona unica nel mondo. L’emozione è fortissima ma lui ha un modo di fare unico e semplice. Ho portato a casa l’emozione di aver incontrato una persona incredibilmente semplice! “Dobbiamo approcciarci alla vita come fanno i bambini, con semplicità” e questa sua frase la porterò sempre con me.

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