GRAZIE PRESIDENTE
Oggi abbiamo perso un grande politico, ma prima ancora un grande uomo.
David Sassoli era una persona con grande onestà intellettuale, non solo Presidente del Parlamento europeo, ma uomo serio, educato, gentile, colto, leale, coerente, responsabile, impegnato nella ricerca del bene comune sempre restando ancorato ai valori umani imprescindibili. Valori che hanno caratterizzato anche il suo fare politica, quella senza polemiche, pettegolezzi, pregiudizi, meschinità. Uomo politico, un Presidente con uno stile di riservatezza e sobrietà ammirevole.
Non è un caso che i messaggi di cordoglio oggi arrivino da ogni schieramento politico.
L’Italia e l’Europa perdono un punto di riferimento, anche per me era e sarà un esempio da imitare soprattutto per il suo impegno nella difesa dei più deboli e indifesi contro ogni ingiustizia e per i suoi valori di solidarietà, di democrazia, di libertà, di impego nella protezione dei poveri e per la giustizia sociale, fino all’ultimo istante della sua vita.
Seguivo, anche su facebook, tutti i suoi interventi e leggevo i suoi post da cui traspariva la sua grande umanità come quando esultava per la felicità per la scoperta del vaccino contro la malaria che avrebbe salvato ogni anno mezzo milione di persone, assai spesso bambini, quando provava dolore di fronte alla tragedia delle donne in Afghanistan o quando il 12 ottobre salutava don Luigi Di Liegro, anima della Caritas e ne evidenziava il suo impegno per i senza fissa dimora di Roma o quando ricordava Ferdinando Natoni, un fascista della milizia, che salvò le due sorelle Limetani, ebree, che cercavano di sfuggire alla razzia del Ghetto spacciandole per figlie sue, quando si faceva portavoce del Parlamento europeo e sfidando Putin gli chiedeva di avere coraggio e di non avere paura di far rilasciare Alexei Navalny cui il Parlamento europeo da lui preseduto ha assegnato il premio Sakharov nel 2021 e ancora quando da Presidente del Parlamento europeo, con una azione molto forte, dava mandato ai legali del Parlamento di citare in giudizio la Commissione europea perchè non aveva bloccato l’erogazione dei fondi europei nei confronti di quei Paesi nei quali non era pienamente garantito la Stato di diritto, per esempio per una non piena libertà di informazione, per la presenza di una minaccia all’indipendenza della magistratura o di conflitti di interesse nel sistema giudiziario.
Tanto altro ancora ci sarebbe da ricordare dell’impegno di David Sassoli ma oggi per me è particolarmente commovente risentire il suo messaggio di auguri per il recente Natale in cui diceva tra le altre bellissime parole queste:” nessuno è al sicuro da solo. L’unica risposta è la solidarietà”.
Grazie Presidente.
Il Presidente del Consiglio comunale Avv. Antonia Gatti