E’ stato dedicato a Norma Cossetto il piccolo giardino che si trova fra via F.lli Rosselli e via Salvo d’Acquisto, nei pressi della Scuola Media, ristrutturato e reso agibile.
Un anno fa la decisione della Giunta Comunale che suscitò non poche polemiche (leggi gli articoli qui e qui) e ieri, nel giorno del ricordo delle vittime delle foibe, l’apposizione della targa con la dedica alla Cossetto, 23enne studentessa italiana che viveva in Istria, brutalmente ammazzata dai partigiani del Maresciallo Tito (in collaborazione con alcuni italiani) e “infoibata” per il solo fatto di essere figlia di un dirigente locale del Partito Nazionale Fascista, Giuseppe Cossetto.
La ragazza studiava Lettere e Filosofia a Padova e aderì ai Gruppi Universitari Fascisti: il 25 settembre del 1943 fu fermata, quindi rilasciata e poi nuovamente arrestata dal Comando partigiano del suo paese (Visinada, attuale Croazia) e dopo essere stata stuprata e violentata, fu lanciata assieme ad altri italiani nella foiba nei pressi di Villa Surani: alcuni di essi erano ancora vivi.
Alla Cossetto nel 2005 venne conferita la medaglia d’oro al valor civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Della dedica di quella stessa area a Pietro Nenni non c’è più traccia in Comune.
Nonostante un lungo e dettagliato resoconto giornalistico su “La voce del paese” del marzo 2021 nel quale si dava conto – con prove documentali – che l’area era stata dedicata al leader socialista, pare che in Comune non ci sia (e non si comprende se c’è mai stata o meno) un atto deliberativo di dedica del Giardino, per cui la Giunta Di Medio ha deciso di andare avanti e dedicarlo alla Cossetto.