L’ex ospedale di Casamassima

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Al momento è candidato per un intervento di rifunzionalizzazione per una spesa stimata di 500mila euro con 10 posti letto previsti.

Il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) investe molto denaro sulla medicina «del territorio» o «di prossimità»: un modo per ridurre il traffico improprio verso gli ospedali. Da qui l’idea di finanziare l’istituzione (o lo sviluppo) di strutture vicine ai cittadini. L’ospedale di comunità potrà contenere al massimo 20 letti, per assistenza 24 ore non intensiva, a favore di pazienti cronici. Potranno essere gestiti dai medici di base (se ne sta discutendo a Roma con le associazioni di categoria). Ne nascerà uno ogni 50-100mila abitanti. In Puglia, 4 milioni di residenti, significa tra i 40 e gli 80.Questa la principale attribuzione di risorse: 79 milioni per gli ospedali di comunità, 177 milioni per le case di comunità, 7 alle Cot, 114 alla digitalizzare del sistema, 94 per le grandi apparecchiature, 114 milioni (dal Piano complementare interno al Pnrr) per adeguamenti antisismici e strutturali. Gli edifici da usare sono i vecchi ospedali dismessi (che ora ospitano i Pta, presidi territoriali di assistenza), altri immobili di proprietà delle Asl, i locali che saranno reperiti dai Comuni e messi a disposizione delle Asl.

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