Julia e Dimitri: aiutiamo gli ucraini

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La musica, la Murgia e il turismo. Tre progetti, vere e proprie prospettive di vita su cui Dimitri e Julia hanno basato l’intera esistenza. Lui russo, lei ucraina, da venti anni vivono a Cassano e si dilaniano l’anima, in queste ore di guerra nel cuore dell’Europa, su come aiutare chi sta sotto le bombe russe, chi non ce l’ha fatta a scappare, chi resiste nelle città sconvolte dal conflitto.

Julia Myloserdova e Dimitri Fedorov hanno aperto la loro casa per ospitare chi avesse bisogno, in fuga dalle città colpite e sono in stretto contatto con le associazioni che stanno organizzando aiuti e invio di materiale in Ucraina.

Servono batterie al litio nuove, usate, vecchie anche non funzionanti e inverter 12v 220v per costruire i generatori da usare nei rifugi dove non c’è corrente elettrica. Tutto sarà mandato in Ucraina attraverso persone fidate senza alcuno scopo di profitto da parte di nessuno!”, ha spiegato Dimitri in un messaggio diffuso sui social-network. La speranza è che arrivi a quanta più gente possibile e che chi può, aiuti.

Julia e Dimitri mantengono stretti contatti con alcune organizzazioni che a Bari ma non solo provano a inviare materiale alle popolazioni in difficoltà: la richiesta di generatori è arrivata proprio da coloro che ogni notte sono costretti a stare nei rifugi, nel corso delle lunghe ore di coprifuoco, spesso al buio ed al freddo. Saranno queste associazioni, attraverso un canale aperto per far passare merci e persone, ad occuparsi del trasporto, spiega Dimitri a questo giornale.

“L’associazione Italo Ucraina di Puglia e Basilicata ha aperto a Bari in via Carulli numero 67, il punto di aiuto umanitario ufficiale per raccogliere beni di prima necessità, medicine e attrezzature di primo soccorso, coperte e alimenti a lunga conservazione destinati ai cittadini ucraini rifugiati al confine con la Polonia. Il punto di raccolta è aperto dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19”, spiega Julia, riprendendo un messaggio circolato nei giorni scorsi sui social.

Chi è in grado di aiutare può contattare Dimitri a questo indirizzo di posta elettronica: dimitridj@libero.it oppure telefonare al n.ro 392.1084.263

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