La nota del Senatore Michele Boccardi
«Conosco bene la storia personale e politica della sindaca di Turi, Tina Resta, e sono quindi certo che le sue dimissioni dalla carica di prima cittadina hanno motivazioni serie ed importanti.
In questo momento di grande difficoltà, però, invito tutte e tutti a guardare oltre le incomprensioni locali e ad alzare lo sguardo all’orizzonte nazionale ed internazionale. La crisi sanitaria, economica e sociale legata alla pandemia non è ancora terminata; il conflitto armato in Ucraina desta preoccupazioni crescenti; a fine giugno scade il termine per presentare i progetti per il PNRR. In altre parole, abbiamo dinanzi a noi uno scenario così inquietante da un lato (il Covid e la guerra alle porte dell’Europa) e così irripetibile dall’altro per lo sviluppo del nostro territorio (il Piano nazionale di ripresa e resilienza) che siamo tutti chiamati al più alto senso di responsabilità.
Una crisi comunale ora sarebbe dannosa per cittadini, famiglie e imprese, oltre che incomprensibile agli occhi degli elettori. Richiamo pertanto la sindaca Resta, la Giunta, il Consiglio comunale nel suo insieme e tutti i consiglieri singolarmente ad una sincera e approfondita riflessione sulle conseguenze non solo contingenti ma anche nel lungo periodo che potrebbe avere il commissariamento del Comune adesso.
Sono certo che le ragioni per andare avanti sono molte di più e molto più valide di quelle che spingono a fermarsi. Per il bene di Turi, che tutti ci accomuna, bisogna trovare una soluzione che consenta di superare l’attuale stallo ed arrivare quindi al ritiro delle dimissioni della sindaca e ad un rilancio dell’azione politico-amministrativa».