“Cammino Materano”, lo stato dell’arte

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Il Cammino Materano è un cammino e un itinerario culturale di interesse nazionale, strutturato secondo il modello delle Cultural Routes del Consiglio d’Europa (es. Cammino di Santiago) composto da sei vie che attraversano Puglia, Basilicata, Molise e Campania.  Nel corso del 2020 il CM è stato il quarto cammino italiano e il primo del Centro Sud in termini di presenze e ormai da cinque anni è un vero e proprio punto di riferimento nazionale per il turismo sostenibile.  Sabato 12 Marzo alle ore 18:00, presso la Biblioteca Comunale “Giovanni Colonna”, a Santeramo in Colle si terrà la presentazione dei dati statistici relativi al flusso di viandanti dell’anno 2021 e l’occasione sarà propizia per analizzare lo stato dell’arte e le prospettive future del progetto. In totale nel 2021 il CM ha superato i 2800 viandanti, di cui 2400 sulla Via Peuceta, l’ormai celebre percorso che collega Bari e Matera. Al primo  reale anno di apertura, la Via Ellenica, che collega Brindisi a Matera, ha invece registrato il passaggio di 400 pellegrini, ma il trend è in aumento in considerazione che per il 2022 si attende la guida ufficiale edita da Terre di Mezzo. I numeri sono sottodimensionati, poiché si stima che più  del 20% degli effettivi viandanti non siano stati censiti.  Nel corso del 2021 è stato percorso da più donne che uomini, sintomo che il Sud viene percepito finalmente come un luogo sicuro, grazie soprattutto all’attività dei volontari, organizzati secondo il modello dei comitati locali.  A fronte di nessun investimento pubblico, le ricadute sul territorio (non i guadagni) sono interessanti e ammontano a circa un milione di euro. Strutture ricettive, ristorative e servizi sono interessati da questo nuovo modello di turismo sostenibile. In particolare il cammino ha dato un lavoro ad alcuni ragazzi (che hanno deciso di investire in ostelli) che erano in procinto di emigrare.   Il CM, sebbene sia riconosciuto dal Ministero del Turismo e dalla Regione Puglia, non riceve  alcun finanziamento pubblico ed è un progetto virtuoso che si sostiene unicamente sulle sue forze economiche. Nel corso del 2021 ha ricevuto il riconoscimento di Best Practice Europea nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale Green Pilgrimage.Rimangono però alcuni problemi “Sarebbe auspicabile che le amministrazioni di ogni ordine e grado ci aiutino con l’installazione di una segnaletica ufficiale, molto più vicina a quella dei percorsi europei (cippi, pannelli informativi, ecc).” – commenta Lorenzo Lozito presidente dell’Associazione soggetto gestore del cammino – “e che intervenga in modo deciso sul problema dei rifiuti che infestano le campagne”.  Molte le novità del 2022. “Il nuovo portale camminomaterano.it, interamente pagato con le donazioni fatte al cammino, è stato un investimento grande per noi, ma sono sicuro che sia un valore aggiunto per tutto il territorio del sud”. Lozito poi aggiunge “Dopo la Via Peuceta (Bari Matera) e la Via Ellenica (Brindisi Matera) nei prossimi mesi inaugureremo la Via Lucana che attraversa il cuore della Basilicata: un progetto che ci sta a cuore per il recupero delle aree interne”. Il 29-30 aprile, 1 maggio il CM partecipererà con un proprio stand (totalmente autofinanziato) alla Fiera Fa la Cosa Giusta di Milano, il punto dei riferimento dei cammini italiani. 

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