Non ci sembra vero, ma finalmente questo giorno che ormai da tempo aspettavamo è arrivato.
Il covid è ancora presente, per fortuna sta pian piano sparendo, ma la vita di sempre e le tradizioni stanno riprendendosi i loro spazi.
Siamo ormai vicini alla Santa Pasqua, e come tradizione vuole, la settimana che la precede (Santa) è piena di appuntamenti religiosi.
Dopo ben due anni di stop, l’Associazione Musicale “Santa Maria degli Angeli”, torna a suonare in una delle processioni più sentite e seguite della Puglia, la processione dei Misteri a Bari.
Quest’anno 2022 quindi anno pari, a sfilare per oltre 12 ore, tocca ai Misteri della Vallisa, 10 statue che raccontano la Passione Gesù di Cristo, Cassano accompagnerà il simulacro di Gesù nell’orto, eseguendo un vasto repertorio delle più belle e caratteristiche marce funebri per poi attendere l’anno prossimo dove a sfilare toccherà ai simulacri appartenenti a San Gregorio.
In passato le congreghe con i rispettivi simulacri uscivano insieme, dalle rispettive chiese, facendo percorsi differenti. Non c’era buon sangue tra le due e quando si incrociavano in corso Vittorio Emanuele, volavano cattive parole, insulti e la pia devozione degenerava in tafferugli e risse.
Ad evitare il peggio, nel 1825, intervenne l’arcivescovo Michele Basilio Clary decretando che le due processioni si svolgessero ad anni alterni. Usanza che è arrivata fino ai nostri giorni.
Ma questo provvedimento non ha affatto appianato i difficili rapporti. E ancora oggi le due associazioni si sfidano a chi fa meglio, ognuno convinta di produrre gli addobbi più maestosi, criticando gli “avversari”, e gettandosi “sentenze” perché una qualche calamità naturale faccia fallire la processione rivale. Cosa che puntualmente pare accada. La leggenda infatti narra che le sacre immagini della Vallisa siano state battezzate, “le chiangiaminue” (le piangenti), perché quando escono piove sempre, tanto da farle sembrare piangenti. Mentre quelle di San Gregorio, sono chiamate “le vendeluse” (le ventolose), perché il giorno del loro turno si scatena sempre un grande vento, provocando notevoli fastidi e danni a devoti, portatori e statue.
L’ Associzione Mus. e tutti i suoi componenti, augurano a tutti una Santa Pasqua, piena di fede e speranza.