Il biologico pugliese e le prospettive nel piano strategico nazionale
Come ormai noto, la strategia “dal produttore al consumatore” (Farm to Fork) del Green Deal Europeo riguarda la sostenibilità dei sistemi alimentari dell’UE e ne stabilisce le connessioni con la salute delle persone, delle società e dell’ambiente. Tra gli obiettivi da raggiungere entro il 2030 c’è quello di convertire almeno il 25% delle superfici agricole europee al regime di produzione biologica.
Allo stato attuale, le superfici in regime di biologico occupano circa l’8,5% della superficie agricola europea, con molte differenze tra gli Stati membri. L’Italia si trova tra i paesi più “virtuosi”, con una percentuale del 15,2% di superficie agricola in biologico sulla superficie utilizzata, e la Puglia è da anni sul podio a livello nazionale, sia in termini di superfici che di operatori.
Lo sviluppo del biologico, negli ultimi venti anni, è il frutto della crescente attenzione del Governo regionale e della sua Amministrazione al settore manifestata attraverso i programmi di sviluppo rurale con le misure di compensazione ai mancati redditi e la semplificazione delle procedure tecnico-amministrative, insieme alla sensibilità sempre maggiore dei produttori pugliesi verso pratiche agricole che assicurano uno sviluppo sostenibile del territorio e un più razionale impiego delle risorse naturali.
In questo contesto, una duratura e virtuosa collaborazione istituzionale è stata realizzata da Regione Puglia e dal CIHEAM Bari, che negli ultimi anni hanno continuato a lavorare congiuntamente per la realizzazione del Piano di Innovazione per lo sviluppo e la gestione dell’Osservatorio Regionale sull’Agricoltura Biologica e del sistema integrato Biobank Open Project, nell’ottica di un empowerment dell’Amministrazione regionale a favore del settore e dei suoi operatori.
Nell’ambito del Piano, il 29 aprile 2022 alti rappresentanti istituzionali regionali, nazionali ed europei ed esperti del settore si incontreranno a partire dalle ore 9 nell’Aula Magna del CIHEAM Bari a Valenzano per il primo workshop regionale dal titolo “IL BIOLOGICO PUGLIESE E LE PROSPETTIVE NEL PIANO STRATEGICO NAZIONALE”, finalizzato ad approfondire il valore e il ruolo strategico dell’agricoltura biologica pugliese nel contesto nazionale per rispondere alle grandi sfide europee dal Green Deal Europeo alla nuova PAC 2023-2027.
I lavori saranno moderati da Luigi Trotta, Dirigente Sezione Competitività delle filiere agroalimentari della Regione Puglia e avviati dall’Assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia e dal Direttore del CIHEAM Bari Maurizio Raeli. Seguirà un focus sulle prospettive del bio nel Piano Strategico Nazionale per la PAC 2023-2027 a cura di Paolo De Castro, Eurodeputato – Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo e sulla sfida dell’agricoltura biologica nel Green Deal con l’intervento di Eduardo Cuoco, Direttore IFOAM-EU.
Pietro Gasparri, Dirigente dell’ufficio PQAI 1 – Agricoltura Biologica e Sistemi di qualità alimentare del Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) presenterà aggiornamenti in ambito normativo del settore bio italiano. Seguiranno gli interventi di Rossella Titano, Dirigente Servizio filiere agricole sostenibili e multifunzionalità – Regione Puglia su dematerializzazione e semplificazione delle procedure a vantaggio delle aziende biologiche in Puglia e dei ricercatori del CIHEAM Bari Giorgio Marti, Gianluigi Cardone, Patrizia Pugliese e Marie Reine Bteich sulla capacità del sistema Biobank Open Project di produrre analisi statistiche su superfici, operatori e premi del biologico pugliese. Gianluca Nardone, Capo Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale – Regione Puglia esporrà infine le strategie regionali per la crescita del biologico in Puglia. Agli interventi faranno seguito i contributi da parte delle aziende e del mondo bio.