Nell’ambito delle celebrazioni per gli 850 della nascita della sua comunità, arriva anche a Castellana Grotte la mostra itinerante di Acquedotto Pugliese, “La Fontana Racconta”.
Ad ospitarla dal 21 aprile al 4 maggio, sarà il bellissimo Palazzo Comunale di Castellana Grotte, a partire dalle ore 10 quando verrà inaugurata e poi tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Presente in ogni piazza della regione, la colonnina di ghisa oltre a rappresentare una svolta storica, è ormai considerata simbolo di conquista: è lo strumento che ha consentito di portare l’acqua in ogni angolo di un territorio da sempre in lotta contro la scarsità di risorse idriche.
La rassegna, organizzata con il patrocinio del Comune di Castellana Grotte e della Regione Puglia, si
compone di un centinaio di scatti, in parte provenienti dall’archivio dell’Acquedotto Pugliese e in parte
realizzati dai numerosi fan della fontanina, e di diversi manufatti risalenti ai primi decenni del secolo scorso e destinati all’approvvigionamento, al trasporto, al consumo e alla conservazione dell’acqua prima
dell’avvento dell’Acquedotto Pugliese. In mostra, dunque, anfore, vasi, recipienti di ogni foggia e per ogni
uso, insieme ad alcuni oggetti per l’igiene personale, provenienti da collezioni private.
“Sono felice di ospitare in città questa mostra che racconta uno spaccato di Storia della nostra regione.
Visitare questa esposizione, allestita in città con la collaborazione della Pro Loco Don Nicola Pellegrino, ci
consente di riflettere sull’importanza dell’arrivo dell’acqua nelle piazze prima, e nelle case dopo. Un
traguardo per l’epoca che ha cambiato ed elevato la qualità della vita nel Mezzogiorno d’Italia”, ha
dichiarato il sindaco di Castellana Grotte, Francesco De Ruvo.
“Ho voluto fortemente – ha detto, Vanni Sansonetti, Assessore alla Cultura di Castellana Grotte – questa
mostra in città proprio in occasione delle celebrazioni per gli 850 anni della comunità castellanese. Le
fontanine dell’Acquedotto Pugliese sono la storia dell’acqua in Puglia e quello che le fontane rappresentano nelle nostre comunità con le loro storie e i loro vissuti. I fundôn, come le chiamiamo a Castellana, hanno visto l’approvvigionarsi di acqua e reso la vita dei nostri avi migliore e sono protagoniste di una vicenda storica ed umana che si interseca con la lunga storia della nostra città”.
Un progetto, che ha già fatto il giro di numerosi comuni della regione, valorizzato da un nuovo allestimento progettato nel segno della sostenibilità, a cominciare dai materiali perfettamente riciclabili utilizzati per teche e pannelli illustrativi.