Carlo Ferro in visita alla Divella di Rutigliano

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Visitare una delle più grandi realtà produttive di pasta e biscotti nel sud Italia e fare un punto sull’internazionalizzazione e sui traguardi raggiunti negli ultimi anni dalla F. Divella S.p.A., in particolare nel settore dell’export. Con questi obiettivi il presidente di ITA Agenzia Ice Carlo Ferro (Istituto per il Commercio con l’Estero) che si occupa della promo‐zione all’estero delle imprese italiane, assieme a Gianna Elisa Berlingerio, direttora del Dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia hanno visitato gli stabilimenti della F. Divella S.p.A. di Rutigliano. Una visita che si inserisce al ter‐mine degli Stati Generali dell’Export Puglia che si sono svolti a Bari e organizzati da Ice e Regione Puglia con l’obiettivo di far conoscere gli strumenti messi in campo a sostegno dell’export delle aziende pugliesi che esportano e di organizzare incontri one to one tra esperti del settore e aziende esportatrici.
Ad accogliere il presidente dell’Ice, una delegazione della quarta generazione dell’azienda che ha illustrato i numeri e gli aspetti produttivi di un’impresa che guarda al futuro in un’ottica sempre più orientata al mercato globale mantenendo sempre saldo il legame col territorio. Per Francesco Divella responsabile marketing F.Divella S.p.A. e Vice Presi‐dente Confindustria Bari e Bat con delega all’ internazionalizzazione “la visita del presidente Ferro testimonia i nostri sforzi e il nostro impegno nel portare nel mondo la nostra passione e i prodotti alla base della dieta mediterranea fin dagli anni ‘70”.
L’azienda, fondata nel 1890 e oggi amministrata da Vincenzo e Francesco Divella, esporta in più di 120 paesi e ha recentemente ricevuto il riconoscimento di MARCHIO STORICO rilasciato dal ministero dello sviluppo economico.
Per Marcello Valentini, export manager della Divella, “la collaborazione con Ice è storica. In particolare dagli anni ’90 e fino ai giorni nostri ha dato risultati eccellenti in numerosi mercati quali i Balcani e Far East, in primis Giappone e Corea del Sud”.

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