Si ritorna al campo sportivo

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Scartata, per ragioni di sicurezza e viabilità, l’ipotesi di allestire la foresteria presso l’ex area di servizio di via Sammichele

Con delibera del 4 maggio, la Giunta ha deciso di allestire il campo di accoglienza per i lavoratori stagionali, impegnati nella raccolta delle ciliegie, nell’area antistante il campo sportivo “Oronzo Pugliese”.

Inizialmente, come ribadito dal sindaco Resta nel Consiglio comunale del 28 aprile, si era stabilito di ubicare la foresteria all’interno della stazione di servizio di via Sammichele, in disuso da vari anni; una decisione maturata anche alla luce della riapertura del campo sportivo e del suo utilizzo per l’allenamento dei “pulcini”. Tuttavia, dopo il sopraluogo del Comando di Polizia Locale, effettuato lo scorso 2 maggio, sono stati rilevati problemi legati alla sicurezza e alla viabilità che hanno imposto il dietrofront dell’Amministrazione.

La foresteria potrà accoglierà 200 lavoratori

Si ritorna, dunque, alla location utilizzata nel 2018 e nel 2019 ma con una differenza sostanziale: quest’anno la Regione non potrà mettere a disposizione i moduli abitativi impiegati nel biennio pre-pandemia, poiché sono stati spediti a Borgo Mezzanone dopo l’incendio del 2020. Quindi, pare legittimo desumere che ciascun bracciante dovrà attrezzarsi autonomamente, a meno che non sia in programma di coinvolgere la Protezione Civile regionale, chiedendo di fornire eventuali tende da campo.

Ad ogni modo, la foresteria sarà attrezzata per ospitare circa 200 lavoratori e verrà dotata di servizi igienici (bagni e docce) e di un presidio sanitario fisso. La gestione dell’accoglienza sarà affidata alla stessa cooperativa del 2019 che, oltre al lavoro di mediazione socio-culturale, si occuperà anche della rilevazione degli ospiti, verificando che ciascun bracciante abbia regolare permesso di soggiorno e contratto di lavoro.

Questione sicurezza

Sul fronte della sicurezza, l’assessore Dell’Aera ha dichiarato che, oltre a predisporre un servizio di vigilanza armata, l’Ente ha chiesto supporto alla Prefettura di Bari, «per evitare gli episodi spiacevoli che si sono verificati negli anni precedenti».

Nel frattempo, il primo cittadino, con proprio decreto del 29 aprile, ha costituito il Centro Operativo Comunale con il compito di “disciplinare le attività di prevenzione e previsione dei rischi nella gestione dell’emergenza relativa ai lavoratori immigrati stagionali, presenti sul territorio comunale in occasione della raccolta delle ciliegie”.

La Regione stanzia 158.000 euro

I costi dell’allestimento e della gestione della foresteria saranno interamente coperti dal contributo straordinario della Regione Puglia, pari a 158.392 euro. Un punto dirimente della vicenda, giacché nell’ultima assise il primo cittadino ha ricordato che «il Comune di Turi, per legge, non ha la possibilità di stanziare risorse dal proprio Bilancio per affrontare un problema che si qualifica come “fatto privatistico”».

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