Con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative, abbiamo scelto di organizzare un confronto fra i candidati sindaci, ponendo a ciascuno le stesse questioni, con l’aggiunta di una domanda individuale per ciascuno. Di seguito l’intervista all’esponente della coalizione di centrodestra Michela Nocco.
Ambiente e decoro urbano
“La tutela e la salvaguardia dell’ambiente sono tematiche che non possiamo più permetterci di ignorare: ne va del futuro dei nostri figli. E insieme a questo dobbiamo anche pensare alla valorizzazione del paesaggio. Il nostro territorio nasconde alcune bellezze naturalistiche e paesaggistiche in‐credibili. Penso alle Grotte di Sant’Angelo, a La Gravinella, al Bosco della Parata, al tratto di cammino materano. Siamo tutti chiamati a impegnarci e la scelta della nostra coalizione comincia già in campagna elettorale caratterizzandola “plastic free” e continuerà negli anni a seguire con delle iniziative e scelte radicali. Santeramo conferma il suo deciso diniego allo stoccaggio di scorie radioattive nel territorio murgiano #AdessoSanteramo sostiene fortemente la bonifica della discarica Luparelli in Via Altamura, la bonifica e il riutilizzo dell’invaso in contrada Mosca per la raccolta delle acque piova‐ne, sino al completamento dello smantellamento dei tralicci residui in località Lazzitello, la regolamentazione della distribuzione di fogli pubblicitari nelle cassette postali ed ogni altro intervento green. Continueremo nel solco della raccolta differenziata dei rifiuti che potrà portare alla riduzione della Tari. E verranno proposti programmi mirati di riciclo e riuso che portino a fare un ulteriore salto di qualità in ottica di economia circolare: dalla differenziazione dei rifiuti al riciclo e al riutilizzo. Cogliamo i suggerimenti delle associazioni di vo‐lontariato nella promozione di almeno un orto urbano: uno spazio verde di proprietà comunale da affidare, di volta in volta, a cittadini e associazioni che non siano coltivatori professionisti ma che perseguano la produzione di fiori, frutta e ortaggi. Combatteremmo il degrado, riscopriremmo il valore della terra, incentiveremmo la collaborazione tra cittadini e mostreremmo ai giovani santermani che un futuro verde e più rispettoso della natura è possibile.
Esiste poi un Regolamento per l’utilizzazione e la gestione delle aree verdi con il quale cittadini, associazioni, società ed imprese possono impegnarsi gratuitamente ed in prima persona nella cura e nella manutenzione del verde pubblico tra cui le aree verdi del proprio quartiere, le rotatorie stradali e le fioriere presenti in piazze e vie cittadine. È una iniziativa che vogliamo portare avanti affinché il cittadino possa contribuire in prima persona al miglioramento del verde pubblico, sentendosene responsabile ed avendone attenzione e cura di beni che appartengono alla collettività. E infine lavoreremo in tutte le sedi istituzionali alla effettiva implementazione del Parco dell’Alta Murgia che rappresenta una concreta opportunità di sviluppo per tutto il territorio”.
Viabilità
Serve un nuovo piano parcheggi e va rivista la questione del‐la ZTL soprattutto per le vie del commercio. Via Roma e Via Netti sono due vie principali che tutti attraversiamo per raggiungere il cuore della città, entrambe devono diventare il “salotto buono” quello da arredare, da mostrare agli ospiti, da vivere ogni giorno avendone cura. Una pavimentazione sopraelevata ed innovativi elementi di arredo urbano potranno impreziosirlo, ma, quello che veramente occorre è la reda‐zione di un nuovo piano particolareggiato dotato di norme urbanistiche più elastiche, in deroga a quelle sanitarie, che favoriscano l’insediamento abitativo, commerciale e artigianale.
Va migliorato il nostro collegamento con l’ospedale Miulli e strutturato il collegamento con Matera e con Bari per favorire e agevolare sia la viabilità dei cittadini che quella dei turisti.
Sport e cultura
“Sport e cultura vanno a braccetto per noi anche con il turismo. Abbiamo visto come tanti comuni anche a noi vicini attraverso investimenti in questi settori hanno rilanciato la loro immagine e la loro economia. È di pochi giorni fa il forum “Sport e Imprese. What’s Next?” al Coni in cui si è detto che lo sport in Italia ha un indotto di 15mila imprese e oltre 40mila lavoratori e genera più di 4 miliari di fatturato. È da qui che dobbiamo partire per pensare anche alla rinascita della nostra città. Il comparto sportivo è tra i settori chiave della ripresa economica. Sia a livello nazionale, sia a livello locale. Dobbiamo diventare un polo di turismo sportivo e culturale. Siamo nel mezzo del percorso materano, possiamo ambire ad avere delle ciclovie tra le più belle di puglia, possiamo diventare protagonisti con le altre città anche di grandi eventi nazionali e internazionali che sono uno dei vantaggi più importanti per le città che li ospitano che conservano nuove infra‐strutture e un ritorno di immagine altissimo che crea valore per il turismo. Penso ad esempio a Taranto e ai Giochi del Mediterraneo del 2026. Quello che dobbiamo imparare a fare è creare reti, fare sistema, non rimanere soli come è stato fino ad oggi. A questo vogliamo associare poi un calendario unico di eventi integrati in grado di coinvoglere l’intero territorio murgiano. Organizzare una rete sinergica e coordinata in ogni ambito tematico per giungere alla programmazione della vita culturale, artistica, sportiva della Murgia in perfetta sincronia e armonia. L’obiettivo è la costruzione del pacchetto/prodotto turistico “Santeramo” spendibile sui mercati nazionali e internazionali.
La coalizione #adessosanteramo punta alla realizzazione della Cittadella dello sport. L’obiettivo è quello di concentra‐re nella zona di via Alessandriello, già interessata dall’insediamento di numerose strutture, tutto quello di cui hanno bisogno gli sportivi santermani, le associazioni e le diverse squadre presenti sul territorio. Parliamo di tutti gli sport, non solo di alcuni. Faccio un esempio: realizzeremo un nuovo campo per il rugby, utilizzando i fondi messi a disposizione dalla Federazione Italiana Rugby. Affideremo a ditte qualificate, dopo specifica gara d’appalto, la manutenzione ordina‐ria degli impianti sportivi: laddove ci saranno dei problemi, dovremo avere la possibilità di individuarne i colpevoli. E così faremo per ogni struttura pubblica, penso ad esempio al cimitero. Lo sport deve essere inclusione, quindi cureremo e soddisferemo le esigenze di ogni cittadino. Lo sport, poi, deve essere anche parte della vita della città, nonché attrattore di turisti. Si realizzerà un percorso pedonale e ciclabile su di un’area dismessa dall’AQP con partenza da Montefreddo fino a Mercadante, per praticare attività godendo del meraviglioso paesaggio del nostro territorio. E studieremo un cartellone di appuntamenti annuali sulla scia della Race for the Cure che si tiene in tantissime città e di altri eventi simili, per portare indotto economico in città.
Utilizzo risorse PNRR
“La politica non regala posti di lavoro, quel tipo di politica basata sullo scambio e l’illegalità non ci appartiene. Ma la politica può sviluppare un sistema virtuoso per creare posti di lavoro. Ne abbiamo parlato giovedì 26 maggio con il senatore Massimo Cassano, presidente dell’Arpal, venuto qui a Sante‐ramo per un incontro che aveva come tema il PNRR. Dobbiamo intercettare i fondi del PNRR. Ecco perché voglio creare una task force di esperti, capace di progettare e ridisegnare la nuova immagine del paese cogliendo la grande opportunità che, oggi, tutti i comuni sono chiamati a cogliere. Senza trascurare la possibilità di integrare le risorse provenienti da finanziamenti regionali, metropolitani, statali e comunitari. Nella consapevolezza che le grandi opere e i grandi cambia‐menti avvengono solo se si possiedono risorse economiche e risorse umane adeguate, una priorità del nostro programma di governo è la determinazione a rendere efficiente la macchina amministrativa con l’implementazione di tutti gli uffici. Un investimento che avrebbe un immediato riscontro in termini di benefici e servizi. Dialogheremo con il governo regionale con la consapevolezza e l’attenzione di chi vuole continuare a lavorare per il bene di Santeramo”.
Una delle tematiche venuta fuori inevitabilmente in questa campagna elettorale è legata alla presenza del candidato sul territorio, soprattutto viste le critiche rivolte a riguardo al sindaco uscente. Come può rassicurare la cittadinanza da questo punto di vista, sia per sé stessa che per il quotidiano lavoro dell’intera coalizione?
“È davvero strano dover rispondere a questa domanda per me che sono nata e cresciuta a Santeramo e che da sempre lavoro a Santeramo. Io sono santermana a tutti gli effetti. La mia famiglia di origine vive e da sempre si impegna per la comunità di Santeramo. Tutti i ricordi della mia infanzia sono legati a questa città. E anche quelli da ragazza e ora tanti da adulta. Dire che io non sia santermana perché non dormo a Santeramo è l’unica accusa o arma che gli altri candidati hanno nelle loro mani per sminuire la mia persona. Ma sbagliano. Perché al massimo possono dire che io non dormo a Santeramo. Ma quanti Santermani lavorano fuori e tornano a casa la sera solo per dormire? Ne conosco tantissimi. A me capita lo stesso, al contrario. Dormo a Bari e vivo tra Bari e Santeramo, perché quando mi sono sposata ho seguito mio marito. Ma ho sempre mantenuto fermo e saldo il rapporto con la mia città. Ho uno studio legale a Santeramo e tutte le feste, comandate e non, sono sempre qui perché il legame con la mia terra e la mia città è viscerale. Con il lavoro che faccio conosco benissimo il tessuto sociale, la città, le difficoltà non solo dell’amministrazione e dell’amministrare ma anche delle persone. Ed è a loro che il mio pensiero è rivolto con la mia candidatura. Ho scelto di candidarmi a sindaca di Santeramo per i miei concittadini. Perché io, come tutti candidati della mia coalizione, siamo convinti che questa città abbia avuto già troppa pazienza nell’aspettare e tollerare tutte le inefficienze che negli anni le hanno impedito di crescere. Noi siamo qui per voi, per Santeramo! E siamo qui per di‐mostrare a tutti che la Politica, quella vera, quella con la P maiuscola, è sacrificio, altruismo e capacità. Quello che spesso vediamo, invece, purtroppo oggi è solo egocentrismo, egoismo e affarismo. E questo è ciò che fa allontanare le persone. E non va bene. Le mie figlie e le nuove generazioni sono la leva che mi dà la forza per affrontare questa campagna elettorale con entusiasmo, sicura di poter dimostrare loro che un’amministrazione onesta ed efficiente è possibile e deve essere la regola”.