Arrestato “stalker” 49enne a Cassano

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Ha tormentato per mesi una donna e la sua famiglia

Una conoscenza casuale si è trasformata in un girone infernale per una donna di Cassano delle Murge (non riveliamo il nome, per proteggerne l’identità).

Senza più pace, per sé ed i propri cari, la donna ha denunciato il suo “stalker”, B.F., 49enne di origini baresi ma residente nel centro Murgiano, incensurato. L’uomo è stato arrestato nei giorni scorsi dai Carabinieri di Cassano con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona, atti persecutori, violenza privata, detenzione e porto illegale di arma.

L’indagine è stata condotta dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari, Alessandro Donato Pesce e condensata nella ordinanza di custodia cautelare firmata dal GIP Paola Angela De Santis.

Tutto comincia nel marzo del 2021 quando la donna chiede a quello che diventerà, secondo l’accusa, il suo persecutore, di eseguire alcune riparazioni presso la propria abitazione.

L’uomo accetta l’incarico ma utilizza la sua presenza in casa della vittima per avviare un approccio fatto di complimenti, regali, soldi. Una ossessione quotidiana fatta di richieste esplicite di atti sessuali, pedinamenti, controlli ambientali, messaggi su ogni dispositivo e via social, richieste sempre più pressanti nell’avere una relazione che fosse più di una amicizia.

La situazione precipita quando casualmente l’uomo scopre che quella che considera, a torto, la “sua” donna, ha una relazione con un altro uomo. Le minacce diventano più esplicite sia nei confronti dei familiari che dello stesso compagno della vittima.

Nell’aprile scorso la donna decide di denunciare tutto ai Carabinieri di Cassano perché il presunto “stalker” arriva a minacciare anche il resto della famiglia, bambini compresi.

Partono le indagini dei militari e grazie alle testimonianze e alle prove (audio e video) acquisite, B.F. finisce in carcere in attesa che la Procura chiuda il procedimento in un rinvio a giudizio che appare quasi scontato. Toccherà, quindi, all’accusa provare dinanzi al Giudice le presunte colpe dell’uomo nel dibattimento con la difesa e ascoltando le sue tesi difensive.

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