Ammonterebbero a 39.700 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco della Russia all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 39.700 uomini, 1730 carri armati, 3950 mezzi corazzati, 876 sistemi d’artiglieria, 257 lanciarazzi multipli, 116 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 222 aerei, 188 elicotteri, 2832 autoveicoli, 15 unità navali e 719 droni.
Ucraina: “Distrutto posto di comando della Russia nel sud”
L’esercito ucraino ha distrutto un posto di comando russo e depositi di munizioni nell’Ucraina meridionale. Lo ha annunciato il comando operativo ‘Sud’ delle forze armate ucraine, citato su Twitter dal ‘Kyiv Independent’, secondo cui nell’attacco sono stati uccisi 66 soldati russi e distrutti cinque carri armati, due obici, un sistema missilistico anticarro e 12 veicoli corazzati e militari.
Grano Ucraina, Russia: “Da raid su Odessa nessun impatto su export”
Il recente attacco missilistico su Odessa, confermato dal ministero degli Esteri russo, non avrà alcun impatto sulle esportazioni di grano ucraino. Lo ha assicurato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo il raid condotto la scorsa settimana poche ore dopo l’accordo raggiunto a Istanbul sull’export di cereali.
“Questi attacchi sono collegati esclusivamente alle infrastrutture militari. Non sono in alcun modo legati alle infrastrutture utilizzate per l’esportazione di grano. Ciò non dovrebbe influire – e non influirà – sull’inizio delle spedizioni”, ha dichiarato Peskov nel corso di un punto stampa.
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