“Se domani Draghi dicesse che non è disponibile allora mi candiderei io. Spiegheremo come intendo governare questo Paese”. Lo ha detto Carlo Calenda a SkyTg24.
Letta: “Noi o Meloni, non ci sarà pareggio”
“Il voto” alle elezioni politiche 2022 “darà un risultato chiaro e andrà in una direzione o nell’altra, il pareggio non è contemplato. O vince l’Europa comunitaria o quella dei nazionalismi”, “la scelta è fra noi e Meloni”. Lo ha detto Enrico Letta in Direzione.
“Sui diritti – ha scandito il segretario del Pd – c’è la differenza più grande tra noi e loro”, la destra. “Mai come questa volta nel Paese è in gioco il futuro della società italiana e di milioni di giovani che vogliono vivere in una società in cui si è liberi”.
“La prossima legislatura sia quella del lavoro, si riprenda un percorso costruttivo per consentire al lavoro di essere al centro”. Il Paese “deve premiare e incentivare il lavoro, per i più giovani” ha sottolineato il leader dem.
Salvini: “Passare giornate a discutere di leadership è tempo perso”
“Meno tempo si passa a litigare e meglio è, sceglieranno gli italiani, che votano il 25 settembre, chi prende un voto in più sceglie, vince, governa. Non capisco dove stia il problema”. Lo ha detto Matteo Salvini a Rtl 102.5 replicando alle richieste di Giorgia Meloni sulla premiership.
“Passare giornate a discutere sulla leadership e le candidature è tempo perso”, ha affermato il leader della Lega.
“Domani – ha aggiunto – all’incontro che avremo inviterò Meloni e Berlusconi a concentrarsi solo sui programmi”.
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