Caro energia, Zaia: “rischiamo tsunami”

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La corsa dei prezzi, l’emergenza dei rincari di luce e gas “ci colpiscono in un momento difficile della nostra comunità, in particolar modo mettono famiglie e cittadini nelle condizioni di non rialzarsi più, soprattutto coloro, e sono tanti, che hanno già difficoltà a sbarcare il lunario. E’ una tragedia per le imprese, dove ormai assistiamo a bollette aumentate del 400%, tanto da dare vita a fermi produttivi, come fossimo in una vera economia di guerra”. Lo dice all’Adnkronos Luca Zaia, governatore del Veneto e volto di primo piano della Lega, nel giorno in cui, con gli altri presidenti di Regioni, il Carroccio lancia l’allarme sul dossier energia.

“Non attuare una misura di aiuto a livello nazionale, si pensi al modello francese che sarà in vigore fino a dicembre 2022 – dice dunque Zaia -, mette fuori mercato il nostro comparto produttivo e la nostra comunità: una doppia tragedia. Alla fine oltre a pagare caro, carissimo, quest’emergenza, rischiamo anche di perdere competitività rispetto a quei Paesi che quelle misure le hanno adottate. E’ innegabile poi che l’aumento della povertà galoppi in assenza di misure appropriate, una ragione in più per agire subito. Questo del resto non è un problema ordinario ma straordinario: rischiamo uno tsunami economico e civile”.

Il Pnrr va rinegoziato per far fronte all’emergenza energia, all’inflazione, ai rincari delle bollette con picchi senza precedenti. Ne è convinto Luca Zaia. “L’articolo 21 del Trattato europeo, e lo dico non da oggi ma da tempi non sospetti, prevede la possibilità di rinegoziare il programma al mutare delle condizioni: se una guerra non è un mutamento delle condizioni, allora qualcosa non funziona”, dice il presidente veneto all’Adnkronos.

“E’ inutile che pensiamo ad abbellire un borgo -nobile attività in tempi di pace- se oggi quel borgo ha la certezza di spopolarsi per le condizioni mutate di vita causate dalla guerra e dalla congiuntura economica che ne è conseguita. Si utilizza anche il Pnrr come strumento per contrastare questa congiuntura, il quadro è mutato e qui si rischia uno tsunami economico e sociale”, oltre al pericolo di “sterilizzare gli effetti” del Next Generation Eu.

Uno scostamento di bilancio, ipotesi escluda dal governo Draghi, per far fronte all’emergenza energia con la corsa dei prezzi? “Il tema è stabilire le priorità per il paese o si rischia l’oblio per famiglie e imprese. Da governatore dico che quando c’è problema deve essere risolto e questo non è un problema ordinario ma straordinario: rischiamo uno tsunami economico e civile” ribadisce Zaia. (Adnkronos)

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