Anief, domani in piazza

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Anief, domani in piazza per affrontare sfide prossimo anno scolastico

A un passo dall’inizio dell’anno scolastico Anief scende in piazza per manifestare: domani, 30 agosto, in Piazza Santi Apostoli dalle 10.30 alle 12.30, con il sindacato saranno presenti anche diversi coordinamenti dei precari ed esponenti politici. A spiegare i motivi della protesta è Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief: “Su 14 miliardi del Pnrr – dichiara il sindacalista ad Orizzonte Scuola – neanche un euro è stato dato alla scuola. Non si può iniziare il 1° settembre senza quelle risorse economiche e aggiuntive che servono per affrontare le sfide del prossimo anno scolastico”. 

Le difficoltà, secondo Anief, saranno presto evidenti: “Sarà un anno – prosegue Pacifico – che inizierà di nuovo con il virus che circola, con l’emergenza Ucraina in corso: ricordo che abbiamo ospitato nei nostri istituti più di 30 mila studenti dall’Ucraina. E poi proprio in questo anno scolastico le scuole devono organizzarsi per spendere i soldi del Pnrr, pari a 2,1 miliardi, per le aule, i laboratori”. 

Ecco perché “la scuola senza un organico aggiuntivo non può partire il 1° settembre in maniera regolare. Il minimo che chiediamo è confermare i 40 mila posti dell’organico aggiuntivo dati l’anno scorso, introducendo il provvedimento nel decreto Aiuti Bis la cui conversione in legge prendere il via sempre domani nella commissione Cultura del Senato”.  

Il sindacato non rivendica però solo la conferma dell’organico Covid. “Chiediamo – continua Pacifico – risorse aggiuntive per aiutare la scuola. L’unico provvedimento del decreto Aiuti Bis riguarda il docente esperto, con soldi stanziati dal Pnrr e norme che riguardano incentivi che si realizzeranno fra 10 anni. La scuola ha bisogno di risorse ora per partire a settembre. Sul tema del precariato poi riteniamo urgente integrare le graduatorie di merito dell’ultimo concorso straordinario bis, con più di 20 mila precari che saranno esclusi dalle immissioni in ruolo”.  

“Tutto questo – osserva – mentre l’anno scolastico inizierà con un docente su cinque precario. Si va verso le elezioni, ma riteniamo che questo governo possa dare delle risposte urgenti”.  

Per quanto riguarda il nuovo governo, il sindacato Anief ha prodotto un manifesto sulle priorità del nuovo anno scolastico. E vuole ora confrontarsi sui contenuti con i rappresentanti politici: “Lo discuteremo a partire dalla prossima settimana con i rappresentanti politici di tutti coloro che si candidano a essere eletti in Parlamento nella diciannovesima legislatura”. (Adnkronos)

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