La Lazio parte subito forte con due occasioni di Felipe Anderson, uscito poi per infortunio, prima della rete di Immobile, mandato in gol da una invenzione di Milinkovic-Savic al 21′ con un colpo di tacco volante, con l’attaccante che a tu per tu con il portiere non sbaglia piazzando il rasoterra di destro alle spalle di Audero. Lo stesso Immobile colpisce anche un palo al 25′, poco prima delle grandissime proteste blucerchiate per un episodio dubbio in area ospite quando Quagliarella cade in area dopo il contatto con Marusic ma Aureliano, anche dopo il richiamo del Var, non assegna il rigore. Poco dopo il portiere della Lazio Provedel salva d’istinto sul sinistro di Quagliarella da dentro l’area.
Nella ripresa la Lazio abbassa un po’ i ritmi e la Samp viene fuori mettendo pressione alla retroguardia di Sarri. Al 62′ Rincon avanza palla al piede e calcia poco prima dell’ingresso in area ma Provedel devia ancora in corner. All’83’ tiro-cross di Caputo dalla sinistra, Provedel respinge, poi Bereszynski centra rasoterra dalla destra ma non c’è nessun per la deviazione. Al 90′ la Lazio sfiora il raddoppio con Basic con un destro da dentro l’area, ma Audero dice di no opponendosi con il corpo. Al 92′ il pari doriano: Cancellieri perde palla a metà campo, Rincon verticalizza subito per Gabbiadini che controlla e calcia col sinistro beffando Provedel per l’1-1. Al 94′ l’ultima occasione per i biancocelesti: cross dalla destra di Cancellieri, Milinkovic-Savic ci arriva con la testa ma non trova il secondo palo, finisce in parità e la Lazio manca l’aggancio in vetta alla Roma.