UCRAINA

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Ultim’ora: aggiornamenti in tempo reale sulla guerra in Ucraina, news e cronaca minuto per minuto

6 settembre 2022

Fitch: blocco del gasdotto Nord Stream 1 aumenta ulteriormente la probabilità di una recessione nell’eurozona


“Il blocco del gasdotto Nord Stream 1 aumenta ulteriormente la probabilità di una recessione nell’eurozona”. Lo scrivono gli analisti di Fitch. “Il fermo completo del gasdotto Nord Stream 1 – spiegano gli esperti dell’agenzia di rating – riduce ulteriormente i già pochi margini di errore per equilibrare il mercato europeo del gas questo inverno, nonostante la strategia dell’Ue per mitigare i peggiori effetti del blocco sul mercato sia ancora credibile”.

La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova: l’Ue si sta suicidando.

“L’Unione europea si sta suicidando” : è stata la portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova a tuonare sia contro l’Ue sia contro il governo italiano con toni duri e minacciosi: “Il piano italiano per la riduzione della dipendenza dalle fonti energetiche russe, messo a punto dal ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani, “è imposto a Roma da Bruxelles, che a sua volta agisce su ordini di Washington, ma alla fine saranno gli italiani che dovranno soffrire”, ha scritto in un post su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova.

Mosca: il piano Cingolani imposto da Usa e Ue: sarà l’Italia a soffrire

“Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha presentato il suo piano per ridurre la dipendenza italiana dalle fonti energetiche della Russia. È chiaro che questo piano viene imposto a Roma da Bruxelles (che, a sua volta, agisce su ordine di Washington), ma alla fine sarà il popolo italiano a soffrire”. Lo scrive su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

“Le imprese in Italia vengono distrutte dai “fratelli” d’oltreoceano perché ognuno dovrà sopravvivere alla crisi globale da solo. Il popolo italiano e l’economia italiana sono intrappolati dalle insensate decisioni politiche di Washington e Bruxelles” prosegue nel lungo post pubblicato.    “E quando la laboriosa azienda italiana crollerà, verrà acquistata a basso costo dagli americani. Come è sempre stato.

Peskov: non ci sono le condizioni per un incontro Putin-Zelensky

“Nessuno ha bisogno di un incontro solo per il bene di un incontro. Prima devono essere fissati degli accordi ai massimi livelli”: è l’opinione del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov su un possibile futuro incontro tra il presidente russo, Vladimir Putin, e il presidente ucraino, Vladimir Zelensky. “Per quanto riguarda l’incontro tra Putin e Zelensky, al momento non cambia nulla. Al momento, non se ne parla ancora”, ha affermato Peskov.

Kiev, bombardamenti a Kharkiv: distrutto palazzo nel centro

I russi hanno bombardato stamattina Kharkiv e un condominio nella parte centrale della città è stato distrutto. Lo rende noto Oleg Synegubov , il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, come riferisce Unian. 

Media: Russia compra missili da Pyongyang

Il ministero russo della Difesa ha avviato un’operazione per l’acquisto di missili dalla Corea del Nord allo scopo di potenziare il suo arsenale necessario per l’offensiva in Ucraina. E’ quanto emerge da informazioni di intelligence Usa citate da media americani e riprese anche dal Guardian.   Una fonte Usa, che parla sotto anonimato, ha inoltre sottolineato come il fatto che Mosca si rivolga a Pyongyang dimostra che “l’esercito russo continua a soffrire per la grave carenza di rifornimenti in Ucraina, anche a causa dei controlli e delle sanzioni sulle esportazioni”. I funzionari dell’intelligence statunitense ritengono inoltre che i russi potrebbero cercare di acquistare ulteriore equipaggiamento militare nordcoreano in futuro, stando alle rivelazioni che il New York Times ha riportato per primo. 

Cremlino: sanzioni impediscono riparazione Nord Stream

Le sanzioni impediscono le attività di manutenzione del gasdotto Nord Stream. Lo ha ribadito oggi, parlando con giornalisti, il portavoce del Cremlino Dmitri. “Non possiamo dire come saranno condotte le riparazioni (presso il Nord Stream) poiché le sanzioni le impediscono”, ha affermato, riferisce la Tass. “Gazprom ha ripetutamente confermato la sua affidabilità come garante della sicurezza energetica del continente europeo, ma le sanzioni imposte dall’UE, dal Regno Unito, Stati Uniti e Canada hanno praticamente rotto il sistema di manutenzione tecnica dei componenti delle turbine che garantiva il pompaggio”. 

Johnson: se Putin pensa riuscire a ricattare Gb sarà deluso

Il governo conservatore del Regno Unito ha fatto e continuerà a fare di tutto perché il popolo britannico esca dalla crisi economica dovuta alla guerra in Ucraina e “se Putin pensa di avere successo con il suo ricatto al popolo britannico, sarà deluso”. Lo ha detto Boris Johnson nel suo ultimo discorso da premier davanti a Downing Street. 

Kiev: esercito sta respingendo attacchi russi in Donetsk

Le Forze armate ucraine hanno respinto gli attacchi dell’esercito russo nella regione di Donetsk, in particolare nelle aree di Soledar, Zaytseve, ShakhtaButivka e Spartak. Lo scrive lo Stato maggiore ucraino su Facebook nell’aggiornamento delle sei del mattino, riportato da Ukrinform   I russi, spiega l’esercito di Kiev, continua a concentrare i suoi sforzi per stabilire il pieno controllo sul territorio della regione di Donetsk, tenendo i distretti temporaneamente catturati della regione di Kherson, parte della regione di Kharkiv, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Mykolaiv. Permane la minaccia di massicci attacchi aerei e missilistici sulle infrastrutture militari e civili in tutto il territori oucraino.   Nel Mar Nero, le portaerei russe Kalibr sono in allerta. Nell’ultima giornata le truppe di Mosca hanno lanciato tre attacchi missilistici e più di 35 attacchi aerei, 50 attacchi Mlrs. 

Mosca: con Truss non ci aspettiamo cambiamenti Russia-Gb

Con l’arrivo di Liz Truss a Downing Street come nuovo primo ministro britannico “non ci aspettiamo cambiamenti” nei rapporti fra Russia e Regno Unito. Lo sottolinea il Cremlino citato dalla Tass. 

Putin presente ad esercitazioni militari

 Il presidente russo Vladimir Putin presente alla fase finale delle maxi esercitazioni militariV ostok 2022 (Est 2022), manovre cui partecipa in parte anche la Cina che ha inviato un’imponente delegazione militare con oltre duemila soldati e 300 mezzi. Lo riferiscono le agenzie russe che indicano anche una riunione a porte chiuse fra Putin e i suoi ministri della Difesa e capo di Stato maggiore. 

L’Aiea pubblicherà un rapporto su centrale Zaporizhia

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) pubblicherà un rapporto sulla situazione della centrale nucleare ucraina di Zaporizhia, occupata dalle forze russe, scollegata da lunedì sera e da mesi a rischio radiologico. “Martedi’ Rafael Grossi pubblichera’ un rapporto sulla situazione della sicurezza e dei controlli di sicurezza in Ucraina, compresi i risultati della sua missione a Zaporizhia, e riferirà al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla missione all’impianto”, ha twittato ieri sera l’AIEA, riferendosi al suo direttore generale.    “Spero che sia obiettivo”, ha dichiarato il Presidente Volodymyr Zelensky a proposito del rapporto. La pubblicazione arriva il giorno dopo che l’ultimo reattore operativo dell’impianto, situato nel sud del Paese, e’ stato scollegato. La linea, collegata a una vicina centrale termica, “è stata deliberatamente scollegata per spegnere un incendio”, ha dichiarato l’AIEA in un comunicato. Ma “non è stato danneggiato”, e dovrebbe essere ricollegato il prima possibile. Secondo l’operatore ucraino Energoatom, l’incendio “è scoppiato a causa del bombardamento”. “Ancora una volta – è la seconda volta – a causa delle provocazioni russe, la centrale nucleare di Zaporizhia èstata sull’orlo di un disastro radiologico”, ha dichiarato Zelensky. 

28 luglio 2022

Cremlino: falsi resoconti dei media Usa su vittime russe in Ucraina

I resoconti dei media statunitensi sul numero delle vittime russe in Ucraina sono falsi, ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti. “Non si tratta di una dichiarazione dell’amministrazione americana, ma di notizie su un giornale. Oggi anche i giornali più rispettati diffondono ogni tipo di fake news, questa purtroppo è una pratica che sta diventando sempre più diffusa, e come tale dovrebbe essere trattata”, ha detto Peskov ai giornalisti.

Zelensky e la moglie Olena su Vogue: scoppia la polemica

Non a tutti sono piaciuti gli scatti di Annie Leibovitz che ritraggono la coppia presidenziale mentre infuria la guerra

Capo sicurezza Gb: parlare con Russia-Cina o rischio apocalisse

L’Occidente non parla abbastanza con Russia e Cina e deve riprendere il filo di un dialogo possibile malgrado l’attuale situazione di evidente ostilità, altrimenti si rischia di entrare in uno scenario apocalittico da guerra nucleare. Parola di sir Stephen Lovegrove, consigliere per la sicurezza nazionale britannico, in missione in questi  giorni a Washington sullo sfondo del conflitto in Ucraina edelle tensioni su Taiwan che alimentano lo scontro di Mosca e Pechino con l’alleanza atlantica. 

Caso Griner, possibile scambio con prigioniero russo in America

Caso Brittney Griner, nuova puntata. Stando a quanto riferito dal Segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, la Casa Bianca ha avanzato una “sostanziale offerta” per riportare nel Paese due americani detenuti in Russia: uno di loro sarebbe proprio la giocatrice di basket a stelle e strisce sotto processo a Mosca per possesso di stupefacenti. Secondo indiscrezioni di stampa, i russi sarebbero interessati a uno scambio con il trafficante di armi Viktor Bout, che sta scontando una pena detentiva di 25 anni negli Stati Uniti con l’accusa di aver tentato di vendere armi a un gruppo ribelle colombiano per uccidere cittadini americani. Blinken ha fatto sapere che solleverà la questione in una telefonata prevista la prossima settimana con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, con il quale il dialogo è interrotto dall’inizio della guerra in Ucraina.  

Sindaco Mykolaiv: bombe su città, colpita anche una scuola

Bombardamento russo all’alba sulla città di Mykolaiv, il bilancio è di almeno un ferito. Secondo il sindaco Oleksandr Sienkovich sono stati colpiti “scuole ed edifici residenziali”.

Gazprom, confermati 42 milioni metri cubi di gas via Ucraina

Gazprom sta fornendo gas russo per il transito attraverso il territorio dell’Ucraina “nella quantità confermata di 42,1 milioni di metri cubi”. Lo riporta Ria Novosti.

Zelensky: ricostruiremo noi il ponte Antonivsky a Kherson

In merito al ponte Antonivsky a Kherson “sarà ricostruito da noi”. Lo ha detto nel suo consueto messaggio su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Stiamo facendo di tutto per garantire che gli occupanti non abbiano opportunità logistiche sulla nostra terra”, ha aggiunto.

Kiev, oltre 20 i missili lanciati da Bielorussia

Secondo fonti militari ucraine, questa mattina sono stati lanciati oltre 20 missili da territorio bielorusso, di questi nove hanno colpito la zona di Goncharivska, nella regione di Chernihiv. Lo riferisce il Guardian citando un aggiornamento del comando militare ucraino operativo nel nord del Paese che a sua volta fa riferimento ad informazioni ricevute da fonti bielorusse. Non si ha al momento notizia di vittime. 

Kiev: 9 missili sulla regione di Chernihiv lanciati dalla Bielorussia

Nove missili hanno colpito la regione di Chernihiv. Lo riferisce l’esercito ucraino citato dal Guardian, mentre il governatore regionale, Viacheslav Chaus, ha affermato che diversi missili sono stati lanciati dal territorio della Bielorussia colpendo Honcharivska intorno alle 5 del mattino. 

Zelensky: Kiev aumenterà esportazione di elettricità in Europa

Il presidente ucraino Volodymyr  Zelensky ha affermato che l’Ucraina prevede di aumentare le  esportazioni di elettricità verso la Ue, che, a causa del blocco delle forniture imposto alla Russia, deve affrontare potenziali carenze  energetiche. “Ci stiamo preparando ad aumentare le nostre esportazioni di elettricità verso i consumatori nell’Unione Europea”, ha detto  Zelensky nel suo discorso di ieri sera. “Le nostre esportazioni ci  consentono non solo di guadagnare valuta estera, ma anche di aiutare i nostri partner a resistere alla pressione energetica russa”.        La Russia ha sostanzialmente ridotto le forniture di gas all’Europa  attraverso il gasdotto Nord Stream 1. Gas che è utilizzato in parte  per la produzione di energia elettrica. Zelensky ha affermato che  l’Ucraina ha collegato la sua rete al sistema europeo nonostante la  guerra. “Faremo gradualmente dell’Ucraina uno dei garanti della  sicurezza energetica europea grazie alla nostra produzione nazionale  di elettricità”, ha affermato.        Prima dell’invasione della Russia, il fabbisogno energetico  dell’Ucraina veniva soddisfatto con il 50% di energia nucleare. Il  paese faceva affidamento anche sulle importazioni dalla Russia e dalla Bielorussia. Le truppe russe hanno recentemente catturato la più  grande centrale nucleare dell’Ucraina a Enerhodar, una centrale  idroelettrica sul fiume Dnipro e almeno due centrali elettriche a  carbone.

Attacco missilistico Russia su regione Kiev. Colpite infrastrutture, sirene risuonano anche nella capitale

 La Russia ha colpito infrastrutture nella regione di Kiev nelle prime ore della mattina, ha reso noto il governatore regionale Oleksiy Kuleba parlando di un attacco missilistico lanciato sul distretto di Vyshgorod a nord della capitale ucraina. “Questa mattina il nemico ha lanciato un attacco missilistico su una delle nostre comunità nel distretto di Vyshgorod” e si attendono notizie su possibili vittime, ha scritto su Telegram. Anche a Kiev sono suonate le sirene antiaeree.

Kiev, Russia abbandona cadaveri per non pagare famiglie

Un alto funzionario ucraino accusa la Russia di aver abbandonato i corpi dei suoi soldati morti in Ucraina per evitare di pagare un risarcimento alle loro famiglie. “Loro non si preoccupano dei loro soldati – afferma Oleg Nikolenko, portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, intervistato da The Irish Times – Non prelevano i cadaveri dal campo di battaglia. Abbiamo tanti corpi di soldati russi, li  conserviamo nei freezer. Stiamo aspettando che Mosca li prenda. Non li prendono perché, secondo le loro leggi, la famiglia di ogni soldato morto riceve sette milioni di rubli russi. Ma quando il soldato è scomparso, nessun corpo significa niente soldi…”, ha concluso Nikolenko.

Ucraina, le forze russe occupano la seconda più grande centrale elettrica

Le forze russe hanno preso il controllo della seconda centrale elettrica più grande dell’Ucraina. Lo ha confermato il governo di Kiev, dopo l’annuncio di Mosca. Le truppe filorusse “hanno ottenuto un piccolo vantaggio tattico: hanno conquistato la centrale a carbone di Vuhlehirsk” nel Donetsk, ha detto il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych in un’intervista pubblicata su youtube e riportata dai media internazionali.

Esplosioni a Kharkiv, allerta aerea nella regione

“Esplosioni sono state sentite a Kharkiv”. Lo scrive l’Ukrainska Pravda precisando che nella regione è stata dichiarata un’allerta aerea.

Stati Uniti: 75.000 russi uccisi o feriti nella guerra, “l’80% delle forze di terra è bloccato e stanco”

Sono 75.000 i russi uccisi o feriti nella guerra in ucraina. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione usa in un briefing al congresso secondo quanto riportato dalla cnn. Oltre l’80% delle forze di terra di mosca, inoltre, sono “impantanate” e sono stanche, laddove l’esercito di kiev sta aspettando rinforzi e si prepara a lanciare una controffensiva nel sud prima dell’inverno.

Kiev: Mosca parla di negoziati per fermare contrattacco

La disponibilità al negoziato espressa di recente dal ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, è solo uno stratagemma per fermare l’annunciata controffensiva ucraina a Kerson. Lo sostiene il portavoce del ministero degli Esteri Oleg Nikolenko, in un’intervista al The Irish Times .”Capiscono che l’Ucraina sta preparando una controffensiva nel Sud e vogliono creare l’impressione che sia l’Ucraina a non voler avviare negoziati”, ha affermato Nikolenko, secondo il quale Mosca sta cercando inoltre di prendere tempo per organizzare ‘referendum’ che sanciscano l’annessione dei territori conquistati.

Kiev: I russi controllano seconda centrale elettrica

Le forze russe hanno preso il controllo dell’impianto a carbone di Vuhlehirsk, la seconda centrale elettrica del Paese, e stanno attuando un “enorme ridispiegamento” del loro contingente in tre regioni meridionali. Lo ha dichiarato in un’intervista pubblicata su Youtube il consigliere presidenziale ucraino, Oleksiy Arestovych, parlando di un “piccolo vantaggio tattico” per Mosca.

27 luglio 2022

Kiev, missili russi su Kharkiv, sei feriti

Sei persone sono rimaste ferite in un attacco russo con missili S-300 a Kharkiv questa mattina. Lo ha dichiarato il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov in un post su Telegram, come riporta Ukrinform.   Secondo Terekhov, anche il distretto di Novobavarskyi ha subito un attacco: “Fortunatamente non ci sono state vittime e non c’è stato alcun incendio”.Nella notte del 26 luglio, le truppe russe hanno bombardato un’area vicino al centro di Kharkiv. 

Russia, Onu dovrebbe imporre embargo su armi a Kiev

Il Consiglio di sicurezza Onu dovrebbe imporre un embargo sulle armi all’Ucraina. Lo ha chiesto il primo vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyansky.    “Per poter controllare le forniture di armi all’Ucraina, le Nazioni Unite devono introdurre un embargo sulle armi contro questo Paese approvando una risoluzione pertinente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU”. Anche se, ha ammesso lo stesso Polyansky, “e’ chiaro che i Paesi occidentali non permetteranno mai che ciò accada”. Le dichiarazioni del diplomatico sono state rilasciate in un’intervista al quotidiano Izvestia. “Mosca sta già sollevando la questione con il Consiglio di Sicurezza dell’ONU e continuerà a farlo”, ha aggiunto.

Zelensky nomina Kostin nuovo procuratore generale

Il presidente ucraino,  Volodymyr Zelensky, ha nominato Andriy Kostin nuovo procuratore  generale, circa una settimana dopo che il parlamento ha approvato la  destituzione di Irina Venediktova, rimossa dall’incarico insieme al  capo dei servizi di sicurezza, Ivan Bakanov.       Zelenski ha inviato in giornata una bozza di risoluzione con la nomina di Kostin, membro del partito del Servitore del popolo, fondato dal  presidente, secondo un comunicato diffuso dalla Verkhovna Rada  attraverso il suo sito web. Venediktova è stata sostituita ad interim  da Oleksiy Simonenko dopo il suo allontanamento dall’incarico.

Bombardamenti ucraini su ponte strategico a Kherson

Nella regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina, occupata dai russi, sono stati segnalati nuovi attacchi delle forze ucraine allo strategico ponte Antonivskiy, che attraversa il fiume Dnieper. Lo riferisce il Guardian online specificando che le notizie non possono essere confermate in modo indipendente.   “Esplosioni nell’area del ponte Antonivskiy”, hanno annunciato le forze armate ucraine in un aggiornamento su Telegram poco prima della mezzanotte, insieme a un video che mostrerebbe una raffica di colpi.   “Secondo quanto riferito, abbiamo un altro pesante attacco ucraino sul ponte Antonivskiy, la principale linea di rifornimento russa nella Kherson occupata”, si legge in tweet di Illia Ponomarenko, giornalista del Kviv Independent. 

Missili russi su Chuhuiv, almeno tre i morti

E’  di almeno tre morti l’ultimo bilancio di un attacco missilistico russo lanciato due giorni fa su Chuhuiv, nell’oblast di Kharkiv secondo quanto riferisce il servizio di emergenza statale ucraino. Quattro le persone estratte vive dalle macerie.

Zelensky: Russia ha perso 40 mila soldati da inizio guerra

La Russia ha perso quasi 40.000 soldati dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Lo ha dichiarato Volodymyr Zelensky nel consueto videomessaggio serale al paese, citato da Ukrinform. “In questi quattro mesi lo Stato russo non ha comunicato ai suoi cittadini alcuna informazione, anche censurata, sulle perdite del contingente di occupazione. Silenzio assoluto. Nulla è stato pubblicato o detto in numerose interviste e discorsi a livello politico e militare”, ha spiegato. “Sono quasi 40.000 le persone perse
dall’esercito russo dal 24 febbraio. E ci sono decine di migliaia di persone ferite e mutilate”, ha aggiunto Zelensky.

Zelensky: armi per non trascinare guerra in inverno

Il presidente Volodymyr Zelensky ha esortato gli Stati Uniti a fornire all’Ucraina quanti più aiuti militari possibile nelle prossime settimane per non trascinare le operazioni militari fino all’inizio dell’inverno. “Seppure è ancora estate, i mesi invernali si stanno avvicinando rapidamente. Temperature più fredde e condizioni difficili rallenteranno i combattimenti e una guerra di logoramento favorirà in gran parte la Russia. E’ molto meglio più sostegno ora, prima che le forze di Vladimir Putin sigillino le loro conquiste, che gli aiuti dopo”.

Austin rassicura Reznikov, consegna veloce nuovi sistemi Himars

Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha avuto un colloquio col collega ucraino, Oleksii Reznikov, per discutere dell’esito della recente riunione del Gruppo di contatto sull’Ucraina, compreso l’impegno di Washington per l’invio di ulteriori sistemi missilistici Himars (High Mobility Artillery Rocket Systems). Austin, riferisce il portavoce
del Pentagono, Todd Breasseale, ha rassicurato Reznikov che gli Stati Uniti “si stanno muovendo il più velocemente possibile” per consegnare i nuovi sistemi d’arma all’Ucraina.

26 luglio 2022

Kiev: quasi 40mila i soldati russi uccisi

Sono quasi 40mila – 39.970 – i soldati russi uccisi in Ucraina, secondo l’ultimo bilancio fornito dallo Stato maggiore di Kiev sul suo account Facebook, 170 dei quali solo ieri.  Sono inoltre stati distrutti 1.737 carri armati, 880 sistemi di  artiglieria, 258 missili, 222 aerei, 189 elicotteri, 117 sistemi di  difesa antiaerea, 2.835 veicoli, 15 navi, 722 droni e 174 missili  cruise.

Filorussi: Donetsk sarà ‘liberata’ entro fine agosto

“La mia convinzione è che entro la fine di agosto la regione di Donetsk verrà completamente liberata”. Lo ha dichiarato il primo viceministro dell’Informazione dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Daniil Bezsonov, alla tv Solovyov Live. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass.

Onu: almeno 5.237 civili morti nel conflitto in Ucraina

L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha reso noto che almeno 5.237 civili sono morti e 7.035 sono rimasti feriti in Ucraina dall’inizio dell’invasione delle truppe russe. Lo riporta Novaya Gazeta Europa sottolineando che l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ritiene che le cifre effettive siano considerevolmente più elevate “per il fatto chela ricezione di informazioni da alcune località in cui sono incorso intense ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma”.

Erdogan: le parti rispettino l’accordo sul grano

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha lanciato un appello a Russia e Ucraina affinché rispettino l’accordo per il passaggio del grano bloccato nei porti ucraini dall’inizio della guerra. Un accordo che riguarda i porti di Odessa, Chornomorsk e Yuzhny, su cui sono sorte subito preoccupazioni per il bombardamento russo proprio su Odessa. Erdogan ha infatti dichiarato che se l’accordo saltasse “sarebbe un fallimento per tutti”. “Ci aspettiamo che le parti rispettino gli accordi e agiscano di conseguenza, senza venir meno alle responsabilità che si sono prese”, ha detto Erdogan in un’intervista a Trt, emittente nazionale.  Il presidente turco ha poi ribadito che un centro di coordinamento operativo sarà aperto a Istanbul, con rappresentanti di tutte le parti, Onu inclusa. “Con questo accordo vogliamo alleviare gli effetti della crisi alimentare di cui molti di persone stanno soffrendo in questo momento”, ha poi aggiunto il presidente turco.

Estonia: oggi diciamo a Putin che non ci facciamo ricattare

“Sono molto lieta che l’Europa sia pronta a inviare un forte messaggio. Abbiamo diversi mix energetici e condizioni di partenza ma se necessario possiamo restare uniti. E, secondo, è molto importante mandare il messaggio all’aggressore, alla Russia, che l’Europa non può essere ricattata”. Lo ha dichiarato la ministra estone dell’Energia, Riina Sikkut. “Sappiamo che la Russia usa l’energia come arma e la Russia comprende che sarà un inverno difficile ma l’Europa lo affronterà insieme. E sono fiduciosa che troveremo un accordo oggi”, ha aggiunto.

Mosca: basta provocazioni di Kiev su Zaporizhzhia

“La situazione di tensione alimentata dalle autorita’ ucraine intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia” rappresenta “una questione di crescente preoccupazione” e “avvertiamo il regime del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, contro le continue provocazioni in relazione a questa grande centrale nucleare in Europa, provocazioni che sono piene di insidie di un disastro nucleare, le cui gravi conseguenze potrebbero riguardare non solo l’Ucraina”. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Abbiamo sottolineato più di una volta che la Russia persegue un approccio estremamente responsabile nei confronti degli impianti nucleari ucraini, facendo tutto il possibile per garantire non solo il livello adeguato della loro sicurezza nucleare e fisica, ma anche la massima trasparenza possibile su questo tema”, ha aggiunto Zakharova. La portavoce ha anche fatto riferimento alla possibilità di una visita del sito da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. “Purtroppo, questa visita non ha avuto luogo”, ha aggiunto l’alta funzionaria del Cremlino, denunciando che “è proprio dopo che quei piani di visita sono andati in fumo che il numero delle provocazioni armate di Kiev contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia è cresciuto drasticamente”.

Ue: nessuna ragione tecnica per stop fornitura gas Gazprom

“Sappiamo che non vi sono ragioni tecniche” per ridurre la fornitura di gas da parte di Gazprom. “È un passo politicamente motivato e dobbiamo essere pronti a ciò. È esattamente per questa ragione la preventiva riduzione della nostra domanda di gas è una strada strategica”. Lo ha dichiarato la commissaria europea all’Energia, Kadri Simson, al suo arrivo alla riunione straordinaria dei ministri dell’Energia. 

Di Maio, condanniamo l’attacco a Odessa, sostenere l’Onu

“L’attacco al porto di Odessa, che condanniamo fermamente, dimostra quanto sarà importante vigilare sull’applicazione dell’accordo” per “i corridoi marittimi sicuri per il trasporto di generi alimentari firmato a Istanbul venerdì”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nell’audizione alle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato. “È indispensabile che l’intera comunità internazionale assicuri il suo sostegno allo sforzo delle Nazioni Unite e all’impegno delle parti per l’attuazione degli aspetti operativi”, ha aggiunto il ministro. 

Bombe russe hanno colpito stamattina Kharkiv. Colpita zona residenziale

Kharkiv è stata colpita questa mattina dai bombardamenti russi. Il sindaco, Igor Terekhov, ha affermato che l’attacco delle forze russe è stato effettuato al centro della città. Una zona residenziale della seconda città più grande dell’Ucraina, Kharkiv, è stata colpita questa mattina da bombardamenti russi. Il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, ha affermato che l’attacco delle forze russe è stato effettuato al centro della città. “Un altro bombardamento notturno della città”, ha scritto, mentre il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, Oleg Synegubov, ha affermato che l’attacco è avvenuto intorno alle 5 del mattino. “Gli occupanti hanno attaccato le infrastrutture civili del distretto Slobid di Kharkiv. A causa dei bombardamenti, il tetto di un autosalone è andato a fuoco. Alcuni altri proiettili hanno aree aperte”, ha commentato.

Odessa nuovamente colpita dalle forze russe

 Le forze russe hanno colpito ancora una volta la città portuale di Odessa, nel sud dell’Ucraina, nelle prime ore di questa mattina: lo riferisce il capo dell’amministrazione militare della regione, Serhiy Bratchuk,secondo quanto riportato dal Guardian.   L’attacco missilistico sarebbe avvenuto per mezzo di”velivoli strategici”, ha affermato.   Sabato scorso, appena 12 ore la firma dell’intesa con Kiev sulle esportazioni del grano dai porti meridionali dell’Ucraina,la Russia aveva bombardato Odessa con missili da crociera.

Usa donano 500 mila dosi di vaccino all’Ucraina

Gli Stati Uniti hanno donato quasi 500.000 dosi di vaccino COVID-19 all’Ucraina in collaborazione  con COVAX Facility. “Oggi, gli Stati Uniti hanno donato quasi 500.000 dosi di vaccino contro il  COVID-19 all’Ucraina, in collaborazione con COVAX”, scrive su Facebook l’ambasciata degli Stati  Uniti in Ucraina. “Siamo orgogliosi di supportare il popolo ucraino nella sua lotta contro il COVID-19.  Gli Stati Uniti rimangono #UnitedWithUkraine e questa spedizione ha dimostrato che non vacilleremo nel nostro impegno a sostenere il popolo ucraino nel mezzo della pandemia globale di  COVID-19 e mentre la Russia conduce la sua guerra non provocata, esacerbando questa e altre crisi  sanitarie e di sicurezza”.Come riportato, l’Ucraina ha consentito la seconda dose di richiamo del  vaccino COVID-19 per le persone di eta’ superiore ai 60 anni e per le persone di età compresa tra 18  e 59 anni che hanno una condizione medica che aumenta il rischio di una grave malattia COVID-19.  L’uso del vaccino mRNA e’ raccomandato per la seconda dose di richiamo. 

Shevchenko visita scuola Save the children per rifugiati

La leggenda del calcio ucraino Andriy Shevchenko ha visitato a sorpresa una scuola estiva di Save  the Children a Varsavia per incontrare i bambini fuggiti dagli orrori della guerra nel suo Paese e ha chiesto un maggiore sostegno per la salute psicologica dei piccoli rifugiati. Da quando la guerra si è intensificata cinque mesi fa in Europa sono stati registrati almeno 5,8 milioni di rifugiati provenienti dall’Ucraina e si stima che la metà siano bambini, molti dei quali non hanno avuto accesso all’istruzione per settimane. 

Zelensky: Budanov capo comitato intelligence presidente

Il capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov, dirigerà anche il comitato dell’intelligence sotto il presidente dell’Ucraina. Lo ha annunciato il presidente Volodymyr Zelensky nel consueto videomessaggio serale al paese.

Usa: attacco russo a Odessa mette a rischio accordo grano

L’attacco della Russia al porto di Odessa mette a rischio l’accordo sulle esportazioni di grano. Lo afferma la Casa Bianca, sottolineando che gli Stati Uniti insieme alla comunità internazionale continueranno a valutare le  opzioni per aumentare le esportazioni via terra.

Sunak-Truss contro Marina Gb in mar Nero per grano

Sia Rishi Sunak che Lizz Truss hanno escluso il dispiegamento della Marina reale britannica nel Mar Nero per proteggere l’export di grano ucraino. Truss, ministro degli Esteri, ha detto di “non essere pronta per il coinvolgimento diretto del Regno Unito nel conflitto”, aggiungendo che sarebbe “sbagliato” per Londra inviare truppe in un Paese non-Nato. L’ex cancelliere dello Scacchiere non ha escluso pubblicamente l’opzione ma ha preferito lodare la reazione di Londra all’invasione russa, mettendo l’accento su uno dei pacchetti di sanzioni economiche “più forti di sempre”. 

25 luglio 2022

Cremlino: attacchi a Odessa non ostacolano export di grano

Le esportazioni di grano ucraino dal porto di Odessa andranno avanti in conformità con l’accordo sponsorizzato dalle Nazioni Unite, nonostante i bombardamenti russi sulle infrastrutture portuali, ha dichiarato il Cremlino. I bombardamenti “sono rivolti solo alle infrastrutture militari”. Non è assolutamente legato alle infrastrutture utilizzate per l’attuazione dell’accordo sulle esportazioni di grano, per questo non può e non deve ostacolare l’inizio del processo di carico”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Sky News: migliaia di sfollati tornano nel Donetsk per motivi economici

Migliaia di sfollati stanno tornando nel  Donetsk, regione dell’Ucraina orientale, perché impossibilitati dal  punto di vista economico a vivere in luoghi più sicuri del Paese. Come scrive Sky News, decine di migliaia di persone stanno tornando nelle  loro abitazioni, in molti casi vicino alla linea del fronte, mettendo  a rischio le loro vite. Una donna è stata uccisa da un missile davanti alla sua abitazione appena due giorni dopo il suo ritorno. Il sindaco di un villaggio del Donetsk stima che nel suo paese sia tornato il 70% degli abitanti che avevano lasciato le loro case allo  scoppio della guerra. Il Donestsk, insieme a Luhansk, compone la  regione del Donbass, la cui “liberazione” è l’obiettivo principale  delle forze russe.

Il Canada conferma la morte di un suo cittadino nel Donbass

Il Canada ha confermato la morte di un suo cittadino mentre combatteva nel Donbass. “I funzionari consolari sono in contatto con la famiglia e stanno fornendo assistenza”, ha detto un portavoce del ministero degli Esteri di Ottawa.

Mosca: tribunale Onu? Coinvolgere Siria, Iran, Bolivia

Siria, Iran e Bolivia dovrebbero partecipare alla creazione di un tribunale internazionale per l’Ucraina per riequilibrare le posizioni occidentali: lo ha proposto il capo del Comitato investigativo russo, Alexander Bastrykin, in un’intervista alla Rossiiskaya Gazeta. “Nel tentativo di istituire un organo di giustizia internazionale, sarebbe opportuno coinvolgere anche altri Paesi che dimostrino una posizione indipendente sulla questione ucraina, sulla base delle norme del diritto internazionale, in particolare Siria, Iran e Bolivia”. Considerando la posizione “collettiva dell’Occidente”, l’istituzione di un tribunale sotto l’egida delle Nazioni Unite “è altamente discutibile nella situazione attuale”, ha affermato Bastrykin.

Governatore Kharkiv: bombe su una scuola a Chuguiv, non ci sono feriti

Una scuola e un centro culturale sono stati bombardati la notte scorsa a Chuguiv, nella regione di Kharkiv: lo ha dichiarato il governatore dell’oblast, Oleg Sinegubov. Alcune persone, ha scritto in un post su Facebook, sono state liberate dalle macerie ma non ci sono feriti.

Ucraina e Usa lavorano a “Piano B” per grano dopo raid su Odessa

Gli Stati Uniti stanno lavorando con l’Ucraina su un “Piano B” per far uscire il grano dal paese dopo l’attacco russo al porto di Odessa, ha reso noto la responsabile dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID), Samantha Power. I raid compiuti all’indomani della firma a Istanbul di un accordo per consentire le esportazioni di grano dai porti ucraini del Mar Nero hanno destato nuove preoccupazioni su una soluzione positiva alla crisi alimentare globale innescata dalla guerra.” Il piano B prevede strade, ferrovie e fiumi, l’invio di chiatte e l’adeguamento dei sistemi ferroviari in modo che siano meglio allineati con quelli dell’Europa. Così le esportazioni possono avere luogo più rapidamente”, ha detto Power alla Cnn. “Stiamo pensando a un piano di emergenza perché non c’è modo di fidarsi di tutto ciò che dice Vladimir Putin”.

Mosca accusa 92 comandanti ucraini di crimini contro l’umanità

Mosca ha accusato 92 membri delle forze armate ucraine di crimini contro l’umanità e ha proposto un tribunale internazionale sostenuto da Paesi come Bolivia, Iran e Siria. Lo afferma il capo della commissione investigativa russa, scrive la Bbc online.   Alexander Bastrykin ha dichiarato al sito governativo Rossiiskaya Gazeta che sono state avviate più di 1.300 indagini penali. Gli ucraini sono stati coinvolti in “crimini contro la pace e la sicurezza dell’umanità, che non vanno in prescrizione”, ha detto. Bastrykin ha aggiunto che sono stati incriminati 92 comandanti e i loro subordinati mentre 96persone, tra cui 51 comandanti delle forze armate, sono attualmente ricercate. La Bbc non ha potuto verificare le informazioni contenute nell’intervista, mentre Kiev non ha rilasciato commenti in merito.   Bastrykin ha poi accusato l’Occidente di sponsorizzare apertamente il “nazionalismo ucraino”, per cui un processo sostenuto dalle Nazioni Unite “è estremamente dubbio”. Ha quindi proposto di istituire un tribunale internazionale con i Paesi che hanno “una posizione indipendente sulla questione ucraina”, in particolare Siria, Iran e Bolivia.   Anche l’Ucraina sta conducendo le proprie indagini e ha già affermato che sta esaminando 21mila crimini di guerra e di aggressione presumibilmente commessi dalle forze russe dall’inizio dell’invasione, lo scorso febbraio. 

Attacchi russi nella regione del Donetsk: otto feriti

Otto persone sono rimaste ferite negli  attacchi sferrati nelle ultime 24 ore dalle forze russe nella regione  di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Lo ha reso noto Pavlo Kyrylenko,  capo dell’amministrazione militare della regione di Donetsk, sul  proprio canale Telegram. Secondo Kyrylenko, gli attacchi sono stati  lanciati in particolare contro le località di Pavlivka, Bakhmut e  Siversk.

Esercito Ucraina: distrutto posto di comando e munizioni russe

L’esercito ucraino ha distrutto un posto di comando russo e diversi depositi di munizioni nell’Ucraina meridionale. Lo scrive il Kyiv Independent. Il comando operativo “Sud” ha riferito di aver ucciso 66 soldati russi e distrutto cinque carri armati, due obici, un sistema missilistico anticarro e 12 veicoli corazzati e militari.

Kiev, missili russi su Zaporizhzhia

Il capo dell’amministrazione militare di Nikopol, Yevhen Yevtushenko, ha riferito che le truppe russe hanno lanciato missili in direzione della città di Zaporizhzhia dal territorio occupato di Enerhodar, la zona della grande centrale nucleare. Lo riporta Ukrinform.

Zelensky: “Sesto mese di guerra, continuiamo a combattere”

‘Ucraina è entrata “nel sesto mese di questa guerra così brutale” e “in settimana ci saranno importanti visite dei partner, importanti negoziati e, soprattutto, ci sarà un’ulteriore avanzata delle posizioni ucraine”: lo ha promesso il presidente, Volodymyr Zelensky, nel suo videomessaggio serale su Telegram. “Non rallentiamo e, come ogni giorno da cinque mesi, facciamo di tutto per infliggere le maggiori perdite possibili al nemico e per raccogliere quanto più sostegno possibile per l’Ucraina”, ha aggiunto Zelensky. Poi ha ricordato che il 28 luglio l’Ucraina celebrerà, per la prima volta, il Giorno della statualità, una nuova festività introdotta lo scorso anno. “Festeggeremo, nonostante tutto”, ha assicurato il leader ucraino.

19 luglio 2022

Il parlamento ucraino approva la destituzione del capo degli 007 e del procuratore generale

Il parlamento ucraino ha votato il licenziamento del capo dei servizi di sicurezza (SBU) e del procuratore generale, come proposto dal presidente Volodymyr Zelensky. “Il Parlamento ha votato la revoca dell’incarico di procuratore generale a Iryna Venedyktova”, ha scritto su Telegram il deputato David Arakhamia. Anche diversi altri parlamentari hanno annunciato sui loro canali Telegram il licenziamento del capo dell’SBU Ivan Bakanov. Lo riporta Kiev Independent. Il Parlamento ha nominato anche il nuovo Ministro delle Politiche sociali che sarà Oksana Zholnovych che ha diretto il Dipartimento delle politiche sociali e dell’assistenza sanitaria presso l’Ufficio del Presidente. È stata anche consulente di due precedenti ministri delle Politiche sociali nel periodo 2019-20.

Verso ok a nuove sanzioni Ue, Sberbank in lista nera

Gli ambasciatori dell’Ue riuniti ieri nel Coreper hanno espresso un “sostanziale consenso” degli Stati membri sul nuovo pacchetto di sanzioni (detto di allineamento e mantenimento) con qualche piccola richiesta di “aggiustamento” non particolarmente rilevante. Lo si apprende da fonti diplomatiche Ue. Nella lista nera degli individui ed entità sanzionate entra anche la più grande banca russa, Sberbank, già esclusa dal sistema di pagamenti Swift. La proposta definitiva della Commissione dovrebbe essere approvata al Coreper di domani. La Presidenza ceca del Consiglio Ue – riferisce la fonte – ha già annunciato che, se questo calendario verrà rispettato, lancerà immediatamente una procedura scritta con scadenza giovedì per arrivare a una rapida pubblicazione in Gazzetta ufficiale e conseguente entrata in vigore.

Medvedev: la pace ci sarà alle nostre condizioni

“La Russia raggiungerà tutti i suoi obiettivi” in Ucraina “e ci sarà la pace, alle nostre condizioni, non a quelle strepitate dai politici europei confusi e impotenti”. Lo scrive su Telegram l’ex presidente e vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale russo Dmitri Medvedev.

Al via i negoziati per l’adesione alla Ue per Albania e Macedonia del Nord

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, assieme al premier ceco, Petr Fiala, della presidenza del Consiglio Ue, il primo ministro dell’Albania, Edi Rama, e quello della Macedonia del Nord, Dimitar Kovacevski, ha aperto i negoziati di adesione all’Ue per l’Albania e la Macedonia del Nord. “Che momento storico! Oggi Albania e Macedonia del Nord, aprono i negoziati di adesione all’Unione Europea. E sono così felice di essere qui con voi. Questo è il vostro successo e il successo dei vostri cittadini. Voi e i vostri cittadini avete lavorato così duramente per arrivare qui e avete dimostrato così tanto il vostro impegno per i nostri valori”, ha detto in un punto stampa nella sede della Commissione.

Putin arrivato in Iran per vertice con Raisi e Erdogan

Il presidente russo, Vladimir Putin, è arrivato in Iran per il vertice sulla Siria con i suoi omologhi iraniano e turco, Ebrahim Raisi e Recep Tayyip Erdogan. Lo riporta la tv iraniana.   Erdogan è già stato accolto da Raisi al palazzo Saadabad, a nord della capitale Teheran, riferisce l’agenzia Irna pubblicando una foto dei due. Il leader turco e’ arrivato in Iran ieri sera.  A margine del summit e’ previsto anche un colloquio bilaterale fra Putin e Erdogan per tentare di sbloccare l’esportazione di grano dall’Ucraina.

Missili russi su Odessa: almeno 6 feriti, anche un bambino

Almeno sei persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino, dopo che missili russi hanno colpito la città di Odessa, nell’Ucraina meridionale: lo ha detto oggi un ufficiale militare ucraino Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare di Odessa, ha dichiarato in un post su Telegram che la città è stata presa di mira da sette missili da crociera “Kalibr” lanciati dal Mar Nero. Sei di questi missili sono sfuggiti alle difese aeree ucraine e hanno colpito aree con “popolazione civile”, ha detto Bratchuk. Tre case e almeno altri due edifici sono stati distrutti nell’attacco, con danni segnalati a diverse altre strutture, ha aggiunto la stessa fonte.

Analisti Usa: Mosca punta a Siversk e Bakhmut

Mosca non punta più prioritariamente alla conquista di Slovyansk ma a quella di Siversk e Bakhmut: il nuovo cambiamento nella strategia militare russa in Ucraina è stato indicato dagli analisti dell’americano Institute for the Study of war nel loro ultimo rapporto. Secondo l’istituto,
“l’incontro del Ministero della Difesa russo con la leadership del raggruppamento orientale delle forze in Ucraina suggerisce che il Cremlino non si concentrerà sulla presa di Slovyansk in questa fase della campagna, ma darà invece priorità al tentativo di prendere Siversk e Bakhmut”: in direzione di questi due centri. Secondo gli analisti americani, “il probabile sforzo del Presidente russo Vladimir Putin di addossare l’onere di sostenere le operazioni in Ucraina alle minoranze etniche per evitare una mobilitazione generale dei russi potrebbe scatenare una resistenza” fra le minoranze stesse in Russia. Le forze russe hanno condotto una serie di attacchi di terra a est di Siversk e a sud di Bakhmut. Le forze russe hanno intensificato gli sforzi per avanzare su Avdiivka e hanno condotto limitati assalti di terra lungo la linea di frontiera Donetsk City-Avdiivka.Le autorità russe continuano a integrare le aree occupate nell’economia commerciale russa.

Kiev: attacco russo su regione Odessa, feriti

Le forze armate russe hanno lanciato un attacco missilistico nella regione di Odessa: lo segnala la stampa ucraina, precisando che i suoni di forti esplosioni sono stati uditi nella città portuale sul Mar
Nero e nei dintorni. Secondo le fonti ucraine, alcuni dei missili sono stati colpiti in volo dalle forze di difesa, ma ci sono incendi e feriti nei luoghi colpiti dall’attacco. 

La moglie di Zelensky incontra Blinken a Washington

La moglie del presidente ucraino, Olena Zelenska, ha incontrato il segretario di Stato americano Antony Blinken a Washington, il primo di una serie di incontro d’alto livello che comprenderà anche la First lady Jill Biden. 

Telefonata Austin-Reznikov, gruppo di contatto il 20 luglio

Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha avuto un colloquio telefonico col suo collega ucraino Oleksii Reznikov. Al centro della discussione, ha riferito il Pentagono, la riunione del Gruppo di contatto sull’Ucraina che si terrà virtualmente con gli alleati e i partner il 20 luglio. I due leader si sono scambiati i reciproci punti di vista sull’assistenza militare a Kiev e hanno concordato di rimanere in stretto contatto. Reznikov ha anche aggiornato Austin riguardo alla situazione sul
terreno.

Kuleba: stop a relazioni con Minsk se interviene

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha minacciato la rottura delle relazioni diplomatiche con la Bielorussia se interverrà nel Paese a sostegno delle truppe russe che lo hanno invaso. “La Bielorussia è un complice in questo crimine di aggressione, nessun lo mette in discussione. Ha dato  il suo territorio ai russi per bombardare l’Ucraina”, ha sottolineato Kuleba. “Allo stesso tempo abbiamo relazioni diplomatiche con loro” che verranno “rotte se le loro forze armate attraversano il confine dell’Ucraina”. 

Zelensky: inflitte perdite significative ai russi

“Le nostre forze armate hanno inflitto significative perdite logistiche agli invasori, è sempre più difficile per l’esercito russo mantenere posizioni nel territorio catturato”. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel sua abituale discorso serale al Paese. “Passo dopo passo, avanziamo, interrompiamo i rifornimenti per gli occupanti, identifichiamo e neutralizziamo i collaboratori. La prospettiva è ovvia: la bandiera ucraina sarà in tutte le nostre città e villaggi. L’unica domanda riguarda il tempo”, ha aggiunto il leader di Kiev, informando che è in corso “l’audit del personale” all’interno dei servizi segreti dopo la sospensione a sorpresa di Ivan Bakanov, suo amico d’infanzia, con accuse legate al tradimento.

18 luglio 2022

Mosca: civili feriti in un attacco di Kiev nella regione di Kherson

Un numero di civili ancora in fase di accertamento ha riportato ferite in seguito a un attacco ucraino contro un sobborgo di Nova Kakhovka, nella regione di Kherson. Lo ha riferito a Interfax Vladimir Leontyev, capo dell’amministrazione filorussa ad interim della regione ucraina, conquistata dalle truppe di Mosca nelle prime fasi dell’offensiva. “C’è stato un attacco su un sobborgo di Nova Kakhovka. Case private e impianti di produzione – ce ne sono molti li’ – sono stati colpiti”, ha spiegato il funzionario, “l’attacco e’ durato 20 minuti, alcuni proiettili sono stati abbattuti.

Borrell: oggi concorderemo aumento dell’aiuto militare Ue all’Ucraina

“I russi continuano con la loro guerra ‘di attrito’, bombardando indiscriminatamente qualunque tipo di infrastruttura civile, uccidendo gente innocente” in Ucraina. “Questa è una tragedia. Dobbiamo vedere come continuare a sostenere l’Ucraina. Oggi discuteremo l’aumento del nostro sostegno militare, sono sicuro che i ministri raggiungeranno un accordo politico su questo”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante per la Politica estera di sicurezza europea, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri dell’Ue oggi a Bruxelles.

Zelensky nomina Vasyl Maliuk nuovo capo dei servizi segreti

Il presidente ucraino, Volodymr Zelensky,  ha nominato Vasyl Maliuk nuovo capo ad interim dell’Sbu, i servizi  segreti ucraini, al posto di Ivan Bakanov, rimosso ieri dal capo dello Stato. Lo riporta la presidenza ucraina con una breve nota. Maliuk era il primo vice di Bakanov.

Kiev: colpito palazzo di due piani nel Donetsk, 6 morti

Sei persone sono morte in un bombardamento russo di un palazzo di due piani a Toretsk, nella regione del Donetsk, nell’Ucraina orientale. Lo ha riferito il Servizio per l’emergenza  statale ucraino sulla propria pagina Facebook, precisando che i  soccorritori hanno trovato sul posto i cadaveri di cinque persone e ne hanno tratte in salvo due. La sesta vittima è deceduta più tardi in  ospedale.

Lavrov: l’Occidente agisca sulla base del diritto internazionale

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha esortato l’Occidente a “giocare onestamente” sulla base del diritto internazionale. “L’Occidente collettivo dovrebbe tornare sulla terra dal regno delle illusioni. Non importa per quanto tempo le messe in scena possano essere portate avanti, non funzioneranno”, ha scritto Lavrov in un articolo pubblicato su Izvestia, “è giunto il momento di giocare onestamente, non secondo regole fraudolente ma in base al diritto internazionale”.

Borrell: i russi ora bruciano il grano ucraino, ma spero in un accordo

“La Russia continua a bloccare il grano ucraino, adesso lo stanno bruciando, distruggendo”. Lo ha denunciato l’Alto Rappresentante per la Politica estera di sicurezza europea, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri dell’Ue oggi a Bruxelles, aggiungendo tuttavia di sperare che questa “che questa settimana sia possibile raggiungere un accordo per sbloccare il porto di Odessa e altri porti” per esportare il grano dall’Ucraina”Questa – ha osservato Borrell – è forse la cosa più importante che la comunità internazionale sta affrontando. La cosa più preoccupante è la mancanza di cibo. In molti paesi del mondo  non c’è cibo perché la Russia sta bloccando l’esportazione del grano ucraino. Noi stiamo facendo tutto il possibile per esportare questo grano in altri modi, attraverso i ‘corridoi della solidarietà’, attraverso il Mar Nero, attraverso la Romania, la Bulgaria. Ma non basta”.

Scholz: con una pace alle condizioni Mosca le sanzioni Ue restano

L’Ue non ritirerà le sanzioni imposte alla Russia per l’invasione dell’Ucraina se Mosca e Kiev firmeranno un trattato di pace alle condizioni del Cremlino. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un intervento sulla Frankfurter Allgemeine Sonntagzeitung.     “Una componente della nuova realtà è che anche l’Ue si è consolidata. Ha reagito all’aggressione russa in modo abbastanza unanime e ha imposto severe sanzioni senza precedenti”, ha affermato Scholz, “sapevamo fin dall’inizio che potremmo dover mantenere queste sanzioni per molto tempo ed è anche chiaro che nessuna di queste sanzioni sarà ritirata nel caso di una pace dettata dalla Russia”. “Per la Russia non c’è altra strada per un accordo con l’Ucraina se non uno che possa essere accettato dagli ucraini”, ha aggiunto il cancelliere tedesco, “sosterremo l’Ucraina per tutto il tempo che richiederà questo supporto: economico, umanitario, finanziario e tramite spedizioni di armi. Allo stesso tempo, garantiamo che la Nato non diventerà parte della guerra”.

Kiev,: 2 civili uccisi e 10 feriti dai russi nel Donetsk

Due civili sono rimasti uccisi e almeno altri 10 feriti nelle ultime 24 ore nel Donetsk, nel Donbass, per effetto degli attacchi russi, secondo quanto scrive l’agenzia ucraina Ukrinform. “I russi hanno ucciso due civili nella regione di Donetsk e altri dieci sono stati feriti”, ha dichiarato il  capo dell’amministrazione militare regionale (ucraina) del Donetsk, Pavlo Kyrylenko.   Dall’inizio dell’offensiva russa in Ucraina il 24 febbraio, nel Donetsk sono rimasti uccisi 625 civili e altri 1.608 feriti, secondo i dati di Ukrinform.

Borrell: chi dice che le sanzioni siano un errore guardi i numeri

“Qualche leader europeo ha detto che le sanzioni sono state uno sbaglio, un errore. Io non penso siano un errore, dovevamo farle e continueremo. Ad esempio qualcuno dice che le sanzioni sul petrolio hanno aumentato il prezzo del petrolio, ma guardate ai prezzi: sono scesi”. Lo ha detto l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera, Josep Borrell, arrivando al consiglio Affari esteri dell’Ue a Bruxelles. “Vorrei che si mettessero i numeri prima di qualsiasi ragionamento”, ha aggiunto. Dopo un rialzo “il prezzo del petrolio è ora allo stesso prezzo di prima della guerra”, a febbraio, ha sottolineato.   Venerdì scorso il premier ungherese, Viktor Orban, ha affermato che con le sanzioni “l’economia europea si è sparata nei polmoni e ora fatica a respirare”.

Berlino: sul gas pronti a tutti gli scenari per Nord Stream 1

“Ci stiamo preparando a tutti i tipi di scenario, siamo pronti. Dal primo giorno del governo abbiamo fatto tutto per renderci indipendenti dal gas russo, abbiamo sviluppato le energie rinnovabili, l’efficienza energetica e siamo pronti a ogni tipo di scenario”. Lo ha dettola ministra tedesca per l’Europa e per il clima, Anna Lührmann, arrivando al Consiglio a Bruxelles, interpellata sull’ipotesi che i flussi di gas russo non riprendano alla fine dei lavoro di manutenzione sul gasdotto Nord Stream 1 previsti sulla carta il 21 luglio.

Peskov: operazione speciale terminerà quando gli obiettivi saranno raggiunti

“L’operazione speciale” della Russia in Ucraina “terminerà quando tutti i suoi obiettivi saranno raggiunti, non ci sono tempistiche chiare, la cosa principale è l’efficienza”. Così questa mattina Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino. “Non abbiamo dubbi che l’operazione militare speciale terminerà dopo che gli obiettivi saranno ancora raggiunti. Non ci sono tempi chiari, l’importante è l’efficacia di questa operazione”, ha detto Peskov al canale televisivo Rossiya 24 in un’intervista alla Televisione di Stato e alla Radio iraniane. 

Anche la catena abbigliamento H&M abbandona la Russia

La catena abbigliamento H&M ha annunciato che uscirà dal mercato in Russia, sotto sanzioni per l’invasione dell’Ucraina. Lo fa sapere la stessa multinazionale svedese Hennes & Mauritz.

Gb, Mosca attinge a Wagner per i rinforzi

 La Russia ha fatto ricorso alla compagnia militare privata Wagner per ottenere rinforzi da inviare al fronte in Ucraina e attutire l’impatto delle perdite sul campo e delle carenze di uomini. E’ quanto si legge nell’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica. 

Kiev annuncia distruzione stazione radar russa nel Sud

Il comando operativo Sud delle forze armate ucraine ha annunciato la distruzione di una stazione radar e due depositi di munizione russi nel meridione del Paese. Lo rende noto il Kyiv Independent. Il comando operativo Sud ha poi comunicato la distruzione di due sistemi missilistici Pantsir russi, tre sistemi di comunicazione strategica e 11 veicoli militari corazzati. Durante l’operazione, viene riferito, sono poi stati uccisi 36 soldati nemici. 

Sindaco Melitopol, russi preparano referendum “Censimento porta a porta”

Le forze russe starebbero preparando un  “referendum” a Melitopol per l’inizio di settembre, secondo quanto riferito dal sindaco di Melitopol Ivan Fedorov, riporta Kyiv Independent,   Fedorov ha affermato che le forze russe a Melitopol, nell’oblast di Zaporizhia, stanno conducendo un censimento porta a porta e ha aggiunto che coloro che sostengono l’Ucraina saranno espulsi con la forza dall’oblast di Zaporizhzhia.

Il sindaco: esplosioni nella notte a Mykolaiv

Una serie di esplosioni sono state segnalate nella notte a Mykolaiv, secondo quanto riferito dal sindaco Oleksandr Sienkevych su Telegram.   Sienkevych ha riferito che sono state udite circa 10 esplosioni nella notte del 18 luglio. Non sono state fornite ulteriori informazioni. 

Zelensky: contro di noi già tremila missili da crociera

Gli occupanti russi hanno impiegato più di tremila missili da crociera contro l’Ucraina dall’inizio dell’invasione su vasta scala il 24 febbraio scorso. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio. “Alle 19 di oggi la Russia ha già utilizzato più di tremila missili da
crociera contro l’Ucraina”, ha riferito Zelensky. “E’ impossibile contare il numero di artiglieria e altri proiettili che sono stati usati contro il nostro Paese e il nostro popolo. Ma è sicuramente possibile portare tutti i criminali di guerra russi alla giustizia. Tutti i collaboratori. Tutti i responsabili del
terrorismo. Per tutto cio’ che sta accadendo da 144 giorni e più di otto anni. Sarà fatto”.Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha avvertito che esiste un’elevata minaccia di ulteriori attacchi missilistici da parte delle truppe russe nelle regioni meridionali del Paese. 

Zelensky: ecco perché ho rimosso Bakanov e Venediktova

Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha spiegato, in un discorso serale agli ucraini, le ragioni della rimozione di Ivan Bakanov dalle funzioni di capo della Sbu e quella di Iryna Venediktova dalla carica di procuratore generale.Secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian, l’ex capo del dipartimento principale della sicurezza (Sbu) è stato arrestato in Crimea dal’Ufficio investigativo statale. “Questa persona è stata licenziata da me all’inizio dell’invasione su vasta scala e, come si può vedere, tale decisione era assolutamente giustificata”, ha dichiarato il presidente ucraino. “Sono state raccolte prove sufficienti per la notifica, a questa persona, di sospetto tradimento. Tutte le sue azioni criminali sono documentate. Tutto ciò che ha fatto in questi mesi e anche prima riceverà un’adeguata valutazione legale. Il presidente ha aggiunto che “saranno ritenuti responsabili anche tutti coloro che assieme a lui facevano parte di un gruppo criminale che ha lavorato nell’interesse della Federazione russa”. Il riferimento è al passaggio di informazioni segrete al nemico e ad altre forme di collaborazione coi servizi speciali russi.”Sono state prese decisioni sul personale nei confronti dei capi regionali del settore della sicurezza Kherson, Kharkiv. Abbiamo anche trattato la locale leadership del potere esecutivo”, ha affermato il Zelensky, anticipando che saranno valutate le azioni specifiche e l’eventuale inerzia di ciascun funzionario nel campo della sicurezza e delle forze dell’ordine.  Nel video il presidente ucraino segnala che a oggi sono stati avviati 651 procedimenti criminali per tradimento e collaborazionismo. “In particolore, oltre 60 impiegati dell’ufficio del procuratore e del servizio di sicurezzza ucraino (Sbu)”, ha precisato Zelensky, “sono rimasti nel territorio occupato e stanno lavorando contro il nostro Stato”.

Abramovich chiederà un milione di indennizzo a Ue

L’oligarca russo Roman Abramovich chiederà più di 1 milione di dollari in tribunale a titolo di indennizzo alle autorità dell’Unione europea. Lo ha riferito il Wall Street Journal, citando fonti.
Secondo il WsJ, la sfida di Abramovich contro le sanzioni imposte ai suoi danni si tradurrà in una richiesta all’Ue di trasferire 1 milione di dollari a una fondazione di beneficenza creata dall’uomo d’affari dopo la vendita del Chelsea.

Attacco russo in oblast Donetsk: 6 feriti, tre bambini

Un attacco russo al distretto ucraino di Bakhmut, nell’oblast di Donetsk, ha causato il ferimento di sei persone, tra cui 3 bambini. Secondo l’ufficio del procuratore dell’oblast di Donetsk, si legge sul Guardian, oggi le forze russe hanno bombardato la città di Soledar e il villaggio di Yahidne. 

Lavrov: concedere all’Ucraina e alla Moldavia lo status di candidato Ue è una mossa contro la Russia

Concedere all’Ucraina e alla Moldavia lo status di “candidato eterno dell’Ue” fa parte di una mossa geopolitica contro la Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. E aggiunge che la proposta del presidente francese Emmanuel Macron di creare una “comunità politica europea” è un’idea deliberatamente conflittuale con aspirazioni anti-russe.

14 luglio 2022

Consiglio comunale: missili su Vinnytsia, ‘morti e feriti’

Ci sono morti e feriti nella città dell’Ucraina centrale di Vinnytsia, colpita da missili russi. Lo rende noto il consiglio comunale su Telegram, riportato da Unian.”A seguito del bombardamento di Vinnytsia, ci sono morti e feriti. Quattro missili sulla regione sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea”, affermano gli amministratori.

Kiev: i russi hanno provato ad attaccare di nuovo l’isola dei serpenti

Gli ucraini segnalano un nuovo tentativo  dei russi di attaccare l’Isola dei Serpenti, nel Mar Nero. Secondo il  Comando operativo sud dell’esercito ucraino, una coppia di caccia  russi Su-27 ha provato a bombardare l’Isola dei Serpenti, ma –  riportano le notizie rilanciate dalla Cnn – “le bombe sono cadute in  mare, vicino all’isola”. Non vengono forniti altri dettagli.

Cina: il piano Usa sul greggio russo è molto complicato

La Cina ritiene che la proposta Usa di fissare un tetto ai prezzi del petrolio russo “sia una questione molto complicata”. Lo ha detto la portavoce del ministero del Commercio Shu Jueting, sul piano avanzato il 5 luglio dal segretario al Tesoro americano Janer Yellen nella videochiamata avuta con il vicepremier Liu He. Nel briefing settimanale, Shu ha notato che “gli alti prezzi internazionali del petrolio sono diventati uno dei principali fattori che guidano l’inflazione globale e la comunità internazionale ha prestato molta attenzione a questo”. La soluzione è far calare la tensione e favorire i colloqui Russia-Ucraina.

Osce: Mosca brutale con i civili ucraini nei campi di filtraggio

L’Osce, Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, si dice “gravemente preoccupata” per il trattamento riservato da Mosca ai civili ucraini nei “campi di filtraggio” progettati per identificare coloro che sono sospettati di legami con le autorità di Kiev, secondo un rapporto che sarà pubblicato oggi.   “Secondo i testimoni, questa procedura “comporta interrogatori brutali e umilianti perquisizioni corporali”, scrivono gli autori del documento. Chi ha combattuto con l’Ucraina o ha legami con il reggimento Azov “viene separato dagli altri e spesso scompare”. Alcuni vengono “vengono detenuti o addirittura uccisi”.

Yellen: la guerra della Russia è la più grande sfida all’economia globale

Il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen ha detto di ritenere la guerra della Russia in Ucraina la “più grande sfida” per l’economia globale. Parlando a Bali, in Indonesia, in un briefing in vista della ministeriale finanze delG20 tramessa in diretta dalla Cnbc, Yellen ha notato che “la nostra più grande sfida oggi viene dalla Russia”. La comunità internazionale, ha aggiunto Yellen, “deve avere gli occhi attenti sulle conseguenze economiche e umanitarie della sua guerra (del presidente Vladimir Putin)”.

Mosca: gli attacchi di Kiev hanno distrutto metà Novaya Kakhovka

Gli attacchi di Kiev hanno distrutto metà della città ucraina di Novaya Kakhovka, occupata dai russi, nella regione meridionale di Kherson, e provocato 187 feriti: lo ha dichiarato oggi alla televisione Rossiya-24 Vladimir Leontyev, capo dell’amministrazione militare-civile del distretto, insediato dai russi. Lo riporta la Tass.   “La vita era quasi tornata alla normalità a Novaya Kakhovka, e ci stavamo preparando per il nuovo anno scolastico. Gli ultimi attacchi missilistici ucraini hanno distrutto metà della città”, ha dichiarato. I militari ucraini stanno continuando a bombardare insediamenti della regione di Kherson da quando Kiev ha perso il controllo della regione, ha aggiunto.   Nella tarda serata di lunedì, l’attacco ucraino a Novaya Kakhovka con un lanciatore Himars di fabbricazione statunitense ha provocato l’esplosione di magazzini di fertilizzanti minerali.

Missili russi sulla zona industriale di Kramatorsk

Missili sono stati lanciati questa mattina dall’esercito russo sulla zona industriale di Kramatorsk, in Ucraina orientale. Lo riporta Unian.   “Una mattinata allarmante. Missili colpiscono la zona industriale di Kramatorsk. Manca l’elettricità in alcune parti della città. Il pericolo non è passato, restate al riparo”, ha scritto il sindaco Oleksandr Honcharenko sui social. 

Sindaco Mariupol, erogazione dell’acqua riprende questo mese

Secondo il sindaco di Mariupol Konstantin Ivashchenko l’erogazione dell’acqua in città dovrebbe riprendere in questo mese: “L’acqua viene già fornita a tutti i quartieri della città, ma le pompe non sono ancora operative a causa di numerose perdite”, ha detto, “sono sicuro che riusciremo a risolvere il problema”. Lo riporta la Tass. 

La Russia è tornata a bombardare l’Isola dei Serpenti

La Russia secondo Kiev è tornata a bombardare l’Isola dei Serpenti durante la notte. Un aggiornamento del comando operativo Sud dell’Ucraina riporta che il 13 luglio due caccia russi hanno tentato di colpire l’isola, punto strategico sul Mar Nero, a 35 km dalle coste dell’Ucraina e della Romania. Il tentativo è tuttavia fallito, precisano da Kiev: le bombe sono finite in mare. Il consigliere presidenziale ucraino, Anton Herashchenko, ha detto: “Un paio di caccia Su-27 hanno cercato di bombardare l’Isola del Serpenti, ma le bombe sono cadute in mare, vicino all’isola”.

Potenti esplosioni in mattinata a Mykolaiv, colpito un hotel

Potenti esplosioni dalle cinque di questa mattina nella città dell’Ucraina meridionale Mykolaiv, per tutta la notte è suonato l’allarme aereo, riferiscono i media del Paese. Il sindaco Oleksandr Senkevich ha scritto un messaggio sui social: “A Mykolaiv ci sono potenti esplosioni. Continua l’allerta aerea. Chiedo a tutti di rimanere nei rifugi e di non postare foto e video dai luoghi in cui si trovano”. Secondo le prime informazioni sarebbe stato colpito un hotel. 

Gli Usa sbloccano 100 milioni di dollari per finanziare i piloti militari in Ucraina

La Camera degli Stati Uniti ha adottato un emendamento al National Defense Authorization Act (Ndaa) del 2023 che renderà disponibili – tra le altre misure – 100 milioni di dollari di finanziamenti per i piloti militari ucraini. Si “autorizzano 100 milioni di dollari per fornire assistenza ai piloti militari ucraini e al personale associato”, afferma il testo dell’emendamento adottato in blocco in una votazione a voce. La Camera ha anche approvato l’aggiunta di una misura che richiederebbe uno studio sull’importo dei finanziamenti forniti agli appaltatori della difesa per l’approvvigionamento di scorte sostitutive dei sistemi coperti per gli Stati Uniti in Ucraina. I deputati della Camera hanno anche inserito un emendamento che richiederebbe al Segretario alla Difesa degli Stati Uniti di riferire al Congresso ogni sei mesi sul piano del Pentagono per rispondere all’operazione militare speciale della Russia in Ucraina. 

La regione del Donetsk prepara l’evacuazione dei civili per l’inverno

Le truppe russe continuano a bombardare la regione ucraina orientale di Donetsk, mentre le autorità locali si stanno già preparando per l’inverno di fronte alla carenza di gas causata dai combattimenti e stanno cercando di evacuare il maggior numero possibile di cittadini entro il 1  ottobre. “L’intera linea del fronte è sotto il fuoco del nemico, che insiste nei suoi tentativi di forzarla. Ma non hanno successo, il nemico torna alle sue posizioni precedenti e allo stesso tempo subisce perdite in termini di truppe e armature”, ha dichiarato il governatore della regione ucraina di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, in un video postato su Telegram. 

Filorussi, “Entrati a Siversk, città sarà nostra”

Le truppe russe e quelle separatiste dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk (Lpr) affermano di essere entrate nella città di Siversk, nell’oblast sudorientale ucraino di Donetsk. Lo riporta l’agenzia russa Tass.   “La città è sotto il nostro controllo operativo e sono incorso operazioni di rastrellamento: Siversk sarà presto completamente liberata dalle truppe ucraine”, dichiara una fonte delle truppe della Lpr.   Ieri l’intelligence britannica aveva affermato che “la Russia probabilmente riuscirà a conquistare diverse piccole città del Donbass nel corso della settimana, tra cui Siversk e Dolyna”.

Lituania farà transitare merci russe, dopo ok Ue

La Lituania consentirà alle merci russe sanzionate per la guerra in Ucraina di transitare nel suo territorio verso l’exclave russa di Kaliningrad, ha affermato ieri sera il ministero degli Esteri lituano invertendo la sua politica sulla base delle nuove linee guida della Commissione europea. Lo riportano i media internazionali.   “Rimuove le restrizioni su una certa gamma di prodotti trasportati su rotaia è una dimostrazione di realismo e buonsenso”, ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri lituano. Il governatore di Kaliningrad, Anton Alikhanov, ha scritto su Telegram che le nuove linee guida Ue sono “solo il primo passo necessario” per risolvere lo stallo: “Continueremo a lavorare per la completa rimozione delle restrizioni”. 

Usa: effettuati con successo due test lancio missili ipersonici

 Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha effettuato con successo due test di lancio di missili ipersonici, difficili da individuare dalle difese antiaeree a causa della loro velocità. Lo ha comunicato la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) dicendo che il secondo test di successo dell’arma AGM-183A a lancio aereo e a risposta rapida è stato condotto martedì nello stato americano del New Mexico.    Il sistema è stato costruito dall’appaltatore governativo statunitense Lockheed Martin e trasporta un motore a razzo prodotto da Northrup Grumman. La missione ha raggiunto tutti i suoi obiettivi, dall’utilizzo di un camion logistico della fanteria del Corpo dei Marines come veicolo di lancio al raggiungimento di una cattura di volo stabile e all’utilizzo dei sistemi di controllo dell’artiglieria fugo dell’esercito americano per avviare la missione.   Questo tipo di tecnologia gli consente di eludere le difese nemiche e di colpire rapidamente, poiché la sua energia cinetica può distruggere efficacemente gli obiettivi anche senza esplosivi ad alto potenziale. 

Blinken: i russi fermino deportazioni forzate. “Sono contro la Convenzione di Ginevra”

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiesto alla Russia di fermare le deportazioni forzate e le operazioni di “filtrazione” che coinvolgono gli ucraini. La Russia, infatti, secondo gli statunitensi, avrebbe arrestato e trasferito con la forza in Russia da 900mila a oltre un milione e mezzo di persone, molte dei quali bambini. Blinken ha citato in questo senso notizie di bambini separati dai genitori o rapiti da orfanotrofi per essere dati in adozione in Russia. Ci sarebbero anche prove crescenti di torture o esecuzioni sommarie, ha detto. La Russia ha già respinto le notizie su possibili campi di filtraggio, definendole “bugie”. Blinken, che stava parlando alla vigilia di una conferenza all’Aia sui presunti crimini di guerra in Ucraina, ha affermato che il trasferimento illegale o l’espulsione di civili è una grave violazione della Quarta Convenzione di Ginevra.

13 luglio 2022

Kiev, a un passo dall’accordo sull’esportazione del grano

L’Ucraina e la Russia sono a “un passo” dal raggiungere un accordo sulla questione delle esportazioni di grano, ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba al quotidiano spagnolo El Pais, riportato dalla Tass.   “L’Ucraina è pronta a esportare il suo grano sul mercato internazionale”, ha detto, “siamo alla fase finale e ora tutto dipende dalla Russia”. E ha aggiunto: “Se lo vogliono davvero, l’esportazione di grano inizierà presto”. 

Filorussi: ci sarà un plotone esecuzione per i mercenari stranieri

 Il capo dell’autoproclamata repubblica del Donetsk (Dpr) Denis Pushilin ha affermato che se la Corte suprema della Dpr confermerà le condanne a morte dei mercenari stranieri, questi saranno giustiziati da un plotone di esecuzione. Intanto tutti i prigionieri stranieri condannati a morte hanno presentato appello.”Tutti gli stranieri hanno presentato ricorso. Se il tribunale riconoscerà questa misura punitiva, saranno consegnati all’agenzia corrispondente per l’esecuzione della sentenza”.  Il 9 giugno un tribunale della Dpr ha condannato a morte due combattenti britannici e uno marocchino, Aiden Aslin, Shaun Pinner e Saaudun Brahim.

Un morto e 5 feriti in attacco russo contro Kharkiv

Un civile è stato ucciso e altri cinque sono stati feriti durante i bombardamenti russi nella regione orientale di Kharkiv, secondo l’aggiornamento del governatore regionale Oleh Synyehubov. Lo riporta il Guardian.    “Il terrore della popolazione civile nella regione di Kharkiv continua”, ha scritto Synyehubov su Telegram, aggiungendo che durante la notte un attacco missilistico è stato sventato dalle forze ucraine.  “Le ostilità continuano su tutto il territorio regionale, ha affermato. 

Pesanti bombardamenti nella notte a Bakhmut

L’esercito russo ha bombardato pesantemente nella notte la città orientale di Bakhmut, nella regione di Donetsk, secondo quanto riferisce il rapporto della mattina dello Stato maggiore ucraino citato da Unian.   “In direzione di Bakhmut, i russi hanno bombardato i distretti di Berestovo, Bilogorivka, Soledar, Pokrovsky, Bakhmut, Opytny, Veselaya Dolyna, Vershina, Travnevo, Kodem,Toretsk e Shumy. Hanno lanciato missili e attacchi aerei su Toretsk e Raisky e Berestovo”, afferma il report. 

Sono almeno 45 le vittime dell’attacco al condominio di Chasiv Yar

Il bilancio dei morti nell’attacco  aereo russo che ha distrutto un condominio a Chasiv Yar, nella  repubblica ucraina di Donetsk è salito ad almeno 45 persone, fra cui  un bambino. Sotto le macerie i soccorritori hanno trovato nove  sopravvissuti.

Oggi vertice sul grano in Turchia, nuovi aiuti a Kiev

Al via oggi in Turchia un incontro tra russi e ucraini alla presenza dei rappresentanti delle Nazioni Unite sulla difficile questione delle esportazioni di grano attraverso il Mar Nero, in un contesto di aumento degli aiuti finanziari da parte degli occidentali a Kiev. Sul terreno delle operazioni militari, l’esercito ucraino ha affermato di aver bombardato le
forze nemiche nella regione meridionale occupata di Kherson durante la notte da lunedì a martedì, mentre i missili russi sono caduti in gran numero su Mykolaiv, più a ovest. “Delegazioni militari dei ministeri della Difesa turco, russo e ucraino, nonché una delegazione delle Nazioni Unite, terranno a Istanbul colloqui sulla consegna sicura ai mercati internazionali di grano in attesa nei porti ucraini”, ha affermato il ministro della Difesa turco Hulusi Akar. La Russia ha confermato questo incontro, pur sottolineando di voler in particolare mantenere “la possibilità di controllare e perquisire le navi per evitare il contrabbando di armi”. L’Ucraina, da parte sua, si è detta “favorevole alla soluzione della questione del rilascio di cereali ucraini sotto l’egida dell’Onu”. “Abbiamo visto da alcune settimane che la Russia ha chiesto condizioni dopo condizioni per un tale incontro, quindi rimango prudente”, ha detto il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna. Sempre sul fronte diplomatico, il Cremlino ha annunciato martedì un incontro bilaterale tra i presidenti russi Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il cui Paese sta mediando tra kyiv e Mosca, a margine del vertice sulla Siria del 19 luglio a Teheran con il loro omologo iraniano Ebrahim Raisi. Allo stesso tempo, secondo Washington, l’Iran si prepara a consegnare “centinaia di droni” alla Russia.

Kiev rivendica l’attacco al deposito di armi a Kerson

L’esercito ucraino afferma di aver distrutto un deposito di munizioni russo nella città meridionale di Nova Kakhovka nella regione occupata di Kerson, uccidendo dozzine di soldati, in un attacco probabilmente condotto con missili Himars forniti dagli Stati Uniti. Funzionari nominati dalla Russia non hanno confermato il colpo al deposito di armi, ma hanno detto invece che i magazzini colpiti contenevano salnitro fertilizzante minerale e sono quindi esplosi. Vladimir Leontyev, incaricato della regione di Kherson, ha detto che decine di residenti sono rimasti senza casa e la città è stata gravemente danneggiata. Un altro funzionario sostenuto dalla Russia, Kirill Stremousov, ha affermato che sette persone sono ancora elencate come disperse.

Zelensky: I Russi non hanno il coraggio di riconoscere la sconfitta

“I soldati russi – e lo sappiamo dalle intercettazioni delle loro conversazioni – hanno paura delle nostre forze armate. Il cosiddetto secondo esercito del mondo ha paura degli ucraini ed è in grado di fare qualcosa solo sulla base di scorte senza fondo di vecchie armi sovietiche”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto videomessaggio al paese. “Non hanno più forza strategica, carattere o comprensione di ciò che stanno facendo qui sulla nostra terra. Non hanno nemmeno un briciolo di coraggio per ammettere la sconfitta e ritirare le truppe”, ha dichiarato. “Gli occupanti hanno già sentito molto bene cos’è l’artiglieria moderna e non avranno un retroterra sicuro da nessuna parte sulla nostra terra. Hanno capito che le operazioni dei nostri ufficiali sono più forti di qualsiasi loro ‘operazione speciale'”, ha aggiunto Zelensky.

Bombardamento su Chasiv Yar, numero vittime sale a 45

Continua a salire il bilancio delle vittime del bombardamento russo su un edificio residenziale a Chasiv Yar, nel Donbass. Secondo i servizi d’emergenza ucraini sono adesso 45 i cadaveri recuperati, tra cui un bambino. Sono invece 9 le persone che sono state salvate dalle macerie.

Media: 16 navi straniere in porti Danubio per grano

Il numero di navi straniere che raggiungono i porti ucraini sul Danubio per esportare grano è raddoppiato a 16 nelle ultime 24 ore. E’ quanto riporta il Kyiv Independent citando fonti del Ministero delle Infrastrutture ucraino. Da giorni l’Ucraina sta ripristinando ed espandendo alcuni dei suoi porti fluviali sul Danubio a lungo dismessi per facilitare l’esportazione di grano a causa del blocco russo del Mar Nero. 16 navi – secondo Kyiv Independent – sono entrate attraverso il canale Danubio-Mar Nero per caricare grano ucraino con l’assistenza della marina ucraina. Più di 90 navi stanno attualmente aspettando il loro turno, ha aggiunto il ministero, poiché l’Ucraina prevede di aumentare l’esportazione mensile di grano di 500.000 tonnellate. 

12 luglio 2022

Kiev: morto un generale russo in attacco a Novaya Kakhovka

Il generale russo Nasbulin è rimasto ucciso nell’attacco ucraino nella regione di Kherson lo scorso fine settimana, che ha colpito anche un quartier generale di Mosca: lo ha comunicato su Telegram l’addetto stampa del capo dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Sergei Bratchuk, citato da Ukraine Today.   “Ci sono informazioni sulla liquidazione di un altro generale russo dopo che i missili (lanciati dai sistemi) HIMARS (High Mobility Artillery Rocket System, ndr) hanno colpito il quartier generale nella regione di Kherson. Il capo di stato maggiore del 22° corpo d’armata delle forze armate della RF (unità militare73954, Simferopol), il maggiore generale Nasbulin è andato all’inferno”, ha scritto Bratchuk

Mosca: “Siamo sull’orlo di uno scontro tra potenze nucleari”

Gli Stati Uniti e i loro alleati sono sull’orlo di un aperto confronto militare con la Russia, che sarebbe “un conflitto armato diretto tra potenze nucleari”: è l’avvertimento della portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova.    “Provocando l’aggravarsi della crisi ucraina e scatenando un feroce confronto ibrido con la Russia, Washington e i suoi alleati stanno pericolosamente barcollando sull’orlo di uno scontro militare aperto con il nostro Paese, cioè di un conflitto armato diretto tra potenze nucleari”, ha messo in guardia Zakharova sul sito web del ministero.

Peskov: incontro Putin-Erdogan-Raisi su Siria e Ucraina il 19/7

I presidenti di Russia, Turchia e Iran si incontreranno la prossima settimana a Teheran per un vertice sulla Siria e per colloqui bilaterali nel contesto del conflitto in Ucraina. Lo ha annunciato il Cremlino. “Si sta preparando il viaggio del presidente Vladimir Putin in Iran il 19 luglio”, ha dichiarato ai giornalisti il portavoce Dmitry Peskov, aggiungendo che ci sarà un incontro sulla Siria con il suo omologo iraniano Ebrahim Raisi e con quello turco Recep Tayyip Erdogan, oltre a un incontro bilaterale con quest’ultimo.

Mosca: domani incontro in Turchia su grano con Kiev e Onu

Domani si terrà a Istanbul un incontro tra Russia, Ucraina e Onu sulle esportazioni di grano ucraino. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo a Interfax.

Minsk: Occidente pianifica attacco a Russia

 L’Occidente sta elaborando piani strategici di attacco contro a Russia e le direzioni dell’attacco sono note: lo ha detto il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko. Lo riporta la Tass, che cita l’agenzia di stampa bielorussa Belta. 

Il consiglio Ue approva 1 miliardo di prestiti a Kiev

I ministri delle Finanze Ue riuniti nell’Ecofin hanno dato luce verde al pacchetto di assistenza macrofinanziaria all’Ucraina da 1 miliardo di euro. “L’Ue sta rafforzando il suo sostegno finanziario all’Ucraina: i ministri hanno appena approvato 1 miliardo di prestito. Ciò fa parte del nuovo eccezionale pacchetto di assistenza macrofinanziaria. L’Ucraina è un’economia in guerra e ha un disperato bisogno di finanziamenti a breve termine. L’Ue è lì per aiutare Kiev”, ha scritto il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, su Twitter.

Almeno 348 bambini uccisi dall’inizio della guerra

l bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa è salito a 348: lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale del Paese. I minori feriti sono almeno 650. Lo riporta Ukrinform.

Filo-russi: 80 i feriti per bombe Kiev su Novaya Kakhovka

Il bilancio dei feriti dell’attacco missilistico lanciato ieri dalle forze armate di Kiev sulla città ucraina occupata dai russi di Novaya Kakhovka, nella regione di Kherson (sud), è salito a 80: lo ha detto alla Tass il vice capo dell’amministrazione civile-militare della regione, Kirill Stremousov, secondo il quale sette persone finora sono ritenute disperse.   In precedenza il capo dell’amministrazione civile-militare, Vladimir Leontiev, aveva affermato che Il bilancio delle vittime del bombardamento è salito a sette.

Usa, Iran dara’ a Mosca “centinaia” droni anche armati

Gli Stati Uniti hanno informazioni di intelligence secondo cui l’Iran si sta preparando a fornire alla Russia “droni e anche droni armati da utilizzare in Ucraina” e si sta anche preparando ad “addestrare i russi su come usarli”. Lo ha detto nel consueto briefing il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan.   Sullivan ha aggiunto che non è ancora chiaro se l’Iran abbia già consegnato uno qualsiasi di questi droni. “Ma questo è solo un esempio di come la Russia stia guardando a Paesi come l’Iran per le capacità che vengono anche utilizzate per attaccare l’Arabia saudita”.

Attacco di Kiev a Novaja Kachovka, almeno 7 morti e 60 feriti

Almeno sette persone sono state uccise nell’attacco delle forze armate ucraine a Novaja Kachovka, vicino a Cherson. Lo riporta l’agenzia Tass. Secondo il capo dell’amministrazione militare-civile del distretto di Kachovka, Vladimir Leontiev, circa 60 persone sarebbero rimaste ferite, e molte persone sarebbero ancora sotto le macerie.

Kiev, raffica di attacchi contro la città di Mykolaiv

Le forze russe hanno lanciato diversi attacchi missilistici nelle prime ore di oggi contro la città di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il sindaco, Oleksandr Sienkevych, secondo quanto riporta Ukrinform.   Testimoni oculari hanno riferito che le esplosioni sono state udite in tutti i quartieri della città e le unità di difesa antiaerea ucraine sono state attivate.   Gli attacchi sono stati lanciati dalla zona della città occupata di Kherson. Per il momento non si hanno notizie di vittime o feriti. 

La Russia avrebbe evacuato più di 22mila persone da Donetsk e Lugansk

Il capo della Difesa  nazionale russa Mijaíl Mizintsev ha assicurato che oltre 22.000  persone sono state evacuate ieri dalle regioni separatiste di Donetsk  e Lugansk in Ucraina. Mizintsev ha dichiarato inoltre che 4.433 auto  private hanno attraversato il confine russo nell’ultimo giorno e  392.367 dall’inizio dell”operazione’, come riportato dall’agenzia di  stampa Tass.        “Nonostante le difficoltà e gli ostacoli creati dal regime di Kiev –  ha detto Mizintsev – durante il giorno ben 22.017 persone, tra cui  3.479 bambini, sono state evacuate dalle aree pericolose in varie  regioni dell’Ucraina, e dalle regioni di Luhansk e Donetsk verso la  Russia, senza la partecipazione della parte ucraina. Dall’inizio  dell’operazione militare speciale, sono state evacuate fino a  2.481.664 persone, inclusi 390.578 bambini”. 

Media, Ue verso settimo pacchetto sanzioni contro Mosca

 L’Ue ha in programma di proporre un nuovo settimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la sua guerra in Ucraina nelle prossime settimane, secondo quanto riporta Bloomberg citando fonti a conoscenza del dossier.   “La proposta potrebbe includere restrizioni sulle importazioni di oro, misure per aggiustare sanzioni precedenti e ulteriori elenchi di individui ed entità”, affermano le fonti dell’agenzia americana. 

Grano: le prime navi straniere sono arrivate nei porti ucraini

Le prime otto navi straniere sono arrivate nei porti dell’Ucraina per esportare prodotti agricoli. Lo annunciano le Forze armate ucraine, come riferisce Ukrinform. “Su richiesta del Ministero delle Infrastrutture, le unità della Marina delle forze armate ucraine si sono unite all’organizzazione per garantire il trasporto di prodotti agricoli da parte di navi civili attraverso la foce del canale Bystre del fiume Danubio-Mar Nero. Le prime otto navi straniere sono già arrivate nei porti dell’Ucraina”, si legge. L’utilizzo del canale, si legge, “è diventato possibile grazie alla liberazione dell’isola Zminy dagli invasori russi, che permette di controllare la situazione di superficie e in parte aerea nel sud dell’Ucraina, che è stata utilizzata dagli invasori, bloccando il movimento di navi civili nel sud del nostro Paese”.

Kiev: potenti esplosioni a Novaya Kakhovka

Una serie di forti esplosioni ha scosso in serata la città di Novaya Kakhovka nella regione di Kherson. Lo riportano la Cnn e i media ucraini, citando fonti locali. La città, come gran parte dell’area di Kherson, è sotto occupazione russa. Si tratta della seconda grande esplosione in quattro giorni nella città, sede di un’importante diga idroelettrica e di un collegamento  dell’approvvigionamento idrico per la Crimea.

Kiev: a Chasiv Yar almeno 33 morti, trovato il corpo di un bambino

Il corpo di un bambino è stato trovato sotto le macerie dell’edificio residenziale di cinque piani colpito ieri a Chasiv Yar nella regione di Donetsk. Lo scrive l’Ukrainska pravda citando il servizio ucraino di emergenza, precisando che il bilancio dei morti è salito a 33. Finora nove persone sono state tratte in salvo. 

7 luglio 2022

Ucraina: Stanzione, serve difesa comune Ue da cyberattacchi

“Se la guerra convenzionale soggiace alla logica territoriale del confine, la sua componente cibernetica ne prescinde mettendo in gioco anche i Paesi che non partecipano direttamente alle ostilità. L’Enisa ha calcolato che oltre un terzo dei trecento attacchi cyber verificatisi tra Russia,Ucraina e Bielorussia, dall’inizio delle ostilità, ha avuto implicazioni nell’Ue: anche sotto questo profilo la guerra impone una strategia comune di difesa. La protezione della frontiera digitale assume una funzione prioritaria nella tutela dei singoli e degli Stati”. Lo ha detto il garante della Privacy Pasquale Stanzione nella relazione annuale. 

Missili russi distruggono hangar pieni di grano a Odessa

Missili da crociera russi hanno colpito e distrutto nella notte hangar agricoli con tonnellate di grano nella regione di Odessa. Lo riferisce il Comando Operativo Sud dell’Esercito ucraino, riportato da Ukrinform.   Nelle prime ore del mattino, aerei della Federazione hanno attaccato l’isola dei Serpenti, liberata dalle forze ucraine nei giorni scorsi: “L’isola è stata centrata da due missili lanciati dall’aria. Il molo è stato danneggiato in modo significativo”, afferma Kiev. 

Kiev, si rafforza flotta russa nel Mar Nero

La Russia ha rafforzato la sua flotta nel Mar Nero, che adesso è formata da cinque navi munite di missili, due sottomarini e una nave d’assalto anfibia: lo ha reso noto il Comando operativo meridionale dell’esercito ucraino, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

Il sindaco di Sloviansk invita i residenti rimasti ad evacuare

Il sindaco di Sloviansk, Vadym Liakh, ha esortato i residenti rimasti ad evacuare, poiché la città sembra essere il prossimo obiettivo della Russia nei suoi piani di conquista di Donetsk e l’evacuazione dei civili diventa sempre più difficile. Dopo aver conquistato il 3 luglio la città di Lysychansk, l’ultima grande roccaforte ucraina nella regione di Luhansk, la Russia dovrebbe concentrarsi sull’acquisizione del pieno controllo del Donetsk.

Zelensky: Distrutta università di pedagogia di Kharkiv. Avanziamo a Kherson

“Oggi l’Università di pedagogia di Kharkiv, è stata distrutta da un missile russo: l’edificio centrale, le sale di lettura, il museo dell’università, la libreria scientifica. Questo definisce al 100% l’invasione russa”. “Solo un nemico della civiltà e dell’umanità può fare questo”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video
messaggio postato sul suo profilo Facebook. Zelensky ha poi aggiunto: “Le forze armate ucraine stanno avanzando in diverse direzioni tattiche, in particolare al Sud, nella regione di Kherson e Zaporizhzhia. Non rinunceremo alla nostra terra: l’intero territorio dell’Ucraina sarà ucraino”. 

Zelensky: Armi arrivate dall’Occidente iniziano a lavorare a ‘pieno regime’

Le armi pesanti arrivate dall’Occidente hanno finalmente iniziato a lavorare a “pieno regime” in prima linea e la loro “accuratezza era esattamente ciò che ci serviva”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio postato su Facebook sottolineando che con le armi sono stati “colpiti i magazzini dei russi e altri
importanti luoghi per la logistica, riducendo drasticamente il potenziale offensivo dell’esercito russo”.

6 luglio 2022

Kiev: stiamo bloccando i russi tra Luhansk e Donetsk

Le forze armate ucraine stanno bloccando le truppe dell’esercito russo al confine tra la regione di Luhansk e la regione di Donetsk e impedendo ai  russi di chiudere l’accesso all’autostrada Bakhmut-Lysychansk vicino a Bilohorivka. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhii Haidai, su Telegram, come riporta Ukrinform. “Sotto la pressione delle nostre truppe, il nemico è stato costretto a ritirarsi”, ha scritto Haidai.

Michel, valutiamo sanzioni sull’oro russo e misure contro l’aumento dei prezzi

“In stretto coordinamento con i nostri partner del G7, eravamo insieme in Germania qualche giorno fa, stiamo vagliando le sanzioni sull’oro e stiamo esplorando misure, come il price cap, per assicurare l’approvvigionamento energetico e cercare di placare l’aumento dei prezzi”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo.

Mosca: nessun contatto concreto su incontro Papa-Putin

Sul possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e Papa Francesco occorre preparare una visita di alto livello, ma finora non ci sono stati contatti concreti. Lo ha detto il protavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax. 

Governatore Donetsk, 350 mila residenti lascino Regione

Il governatore della regione orientale di Donetsk ha invitato 350.000 civili a evacuare allaluce di un’imminente offensiva russa.  “E’ necessario persalvare vite umane e per consentire all’esercito ucraino didifendere meglio le città dall’avanzata russa. Il destino dell’intero Paese sarà deciso dalla regione di Donetsk”. ha affermato il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, comeriporta il Guardian. Quando ci sarà meno gente, potremo concentrarci maggiormente sul nostro nemico e svolgere i nostri compiti principali”, ha aggiunto su facebook. 

Media: forze russe sequestrano due navi straniere In porto Mariupol

I separatisti sostenuti dalla Russia hanno sequestrato due navi battenti bandiera straniera nella città portuale ucraina di Mariupol, affermando che ora sono “proprietà statale”. Lo riporta il Kyiv Independent, citando media internazionali. Si tratta del primo atto di questo tipo contro la navigazione commerciale dall’inizio della guerra.   L’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk ha informato due compagnie di navigazione che le loro imbarcazioni sono state oggetto di “appropriazione forzata di beni mobili con conversione forzata in proprietà statale” senza alcun compenso per i proprietari. Si tratta della ‘Smarta’, battente bandiera liberiana, e della ‘Blue Star’, battente bandiera panamense.   Secondo l’Organizzazione marittima internazionale (Imo) dell’Onu oltre 80 navi battenti bandiera straniera rimangono bloccate nei porti ucraini, molti dei quali sono sotto il controllo russo. 

Kyiv Independent: Forze russe sequestrano due navi straniere

I delegati russi nell’oblast di Donetsk si sono appropriati con la forza della Blue Star battente bandiera panamense e della Smarta Shipping battente bandiera della Liberia senza alcun compenso, rendendoli “proprietà statale”. Lo riporta il Kyiv Independent, citando media internazionali. Questa è la prima volta che vengono sequestrate navi commerciali. Si stima che più di 80 navi straniere siano bloccate nei porti ucraini a causa dell’aggressione russa. 

Governatore Donetsk: “Evacuare 350mila civili”

Il governatore dell’ultima provincia orientale dell’Ucraina rimasta in parte sotto il controllo di Kiev ha esortato i suoi oltre 350mila residenti a fuggire mentre la Russia intensifica l’offensiva. Il governatore Pavlo Kyrylenko ha infatti affermato che sarebbe necessario evacuare le persone fuori dalla provincia di Donetsk in modo da salvare vite umane e consentire all’esercito ucraino di difendere meglio le città dall’avanzata russa. “Il destino dell’intero Paese sarà deciso dalla regione di Donetsk”, ha detto Kyrylenko ai giornalisti a Kramatrosk, il centro amministrativo della provincia e sede del quartier generale regionale dell’esercito ucraino. “Una volta che ci saranno meno persone, saremo in grado di concentrarci di più sul nemico”, ha detto Kyrylenko.

Zelensky contrario a divieto viaggi deciso dall’esercito

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non è d’accordo con la controversa decisione, annunciata dal ministero della Difesa di Kiev, di impedire agli uomini di età compresa fra i 18 e i 60 anni di lasciare la loro residenza senza un permesso speciale del loro ufficio militare di riferimento. L’annuncio ha provocato molte polemiche in Ucraina, e Zelensky ha reagito nella serata di ieri chiedendo allo Stato maggiore dell’esercito di non prendere iniziative di questo tipo senza consultarlo in futuro. In occasione della riunione di oggi con i responsabili della Difesa, ha annunciato il presidente, si farà aggiornare con tutti i dettagli per affrontare direttamente la situazione.

5 luglio 2022

Premier Kiev: nel 2022 pil ucraino a -35%

Il prodotto interno lordo dell’Ucraina crollerà quest’anno almeno del 35%: lo ha detto il primo ministro di Kiev, Denys Shmyhal: “Siamo riusciti a portare a compimento una campagna di semina abbastanza ben riuscita ma non dobbiamo farci illusioni. Ci aspettiamo che il pil per quest’anno sarà quantomeno al -35%”. Il servizio statistico statale ucraino ha attestato il pil nazionale al -15,1% nel primo trimestre del 2022 mentre la banca centrale ha quantificato un crollo del 40% nel secondo trimestre con una previsione per l’intero anno 2022 di oltre -30%.

Sindaco di Sloviansk chiede ai residenti di fuggire. Morti e feriti oggi nel bombardamento della città del Donetsk

Il sindaco di Sloviansk ha chiesto ai residenti rimasti di lasciare la città, dopo che i russi hanno intensificato i bombardamenti nel sud-est dell’Ucraina. “È importante evacuare quante più persone possibile”, ha detto Vadim Lyakh in un’intervista riportata dal Guardian, aggiungendo che “144 persone sono scappate oggi, inclusi 20 bambini”. Sloviansk è uno dei principali centri abitati dell’Oblast di Donetsk ancora sotto controllo ucraino. Il bombardamento di oggi ha provocato almeno 2 morti e 7 feriti. 

Lugano, si conclude la conferenza sulla ricostruzione ucraina: 40 Paesi firmano dichiarazione

Al termine della conferenza di due giorni a Lugano, i leader di circa 40 paesi hanno firmato una dichiarazione che delinea i principi per la ricostruzione dell’Ucraina, concordando sulla necessità di ampie riforme per aumentare la trasparenza e combattere la corruzione. I firmatari, tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Giappone, hanno condannato l’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina e hanno invitato Mosca a ritirare immediatamente le sue truppe. Il presidente svizzero Ignatius Cassis, che ha co-presieduto la conferenza con l’Ucraina, ha salutato la dichiarazione come “il primo passo chiave sulla lunga strada verso la ripresa dell’Ucraina. Ci stiamo preparando per il dopoguerra, anche se la guerra è ancora in corso. Questo – ha aggiunto – dovrebbe dare alle persone in Ucraina la speranza e la fiducia di non essere sole”. I firmatari hanno accolto con favore l’impegno a fornire supporto politico, finanziario e tecnico e hanno discusso i principi per la ripresa, che, secondo Kiev, potrebbe costare fino a 750 miliardi di dollari. il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha affermato che la dichiarazione è “inequivocabilmente l’inizio del nostro lungo processo. Dobbiamo rendere tutto ciò che è stato distrutto migliore di quello che era”.

Nuovi colloqui Zelensky-Johnson: dalla Gran Bretagna un miliardo di sterline all’Ucraina

Nuovo colloquio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky con Boris Johnson: il contenuto della conversazione è stato reso noto via Twitter dallo stesso Zelensky, che ha scritto: “ho ringraziato Boris per il suo incrollabile sostegno e per la recente decisione di garantire un miliardo di sterline per la sicurezza dell’Ucraina”; impegno cui oggi si è aggiunto quello di un ulteriore finanziamento “da 100 milioni”. Zelensky aggiunge: “abbiamo inoltre parlato di sicurezza alimentare globale e delle garanzie” che l’Ucraina si aspetta dai Paesi alleati in futuro a tutela dei propri confini.

Kiev: uccisi oltre 36 mila soldati russi dall’inizio dell’invasione

Sale a 36.350 il numero dei soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione da parte della Russia. Lo riferisce lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate dell’Ucraina, secondo quanto riporta ‘Ukrinform’. L’esercito ucraino ha comunicato poi che sono stati abbattuti, tra gli altri, 1.594 carri armati nemici, 3.772 veicoli corazzati da combattimento, 806 sistemi di artiglieria, 247 missili antiaerei, 105 equipaggiamenti di difesa aerea, 217 caccia, 187 elicotteri, 144 missili e 15 navi.

Mattarella in Mozambico: “Italia e Ue pronte a sostenere Paesi colpiti da crisi alimentare”

Tra le conseguenze “gravissime” della guerra scatenata dalla federazione russa “l’approvvigionamento alimentare e di fertilizzanti che colpiscono tutti, in particolare il continente africano. L’Italia e l’Unione europea sono pronte a sostenere i paesi in difficoltà per la crisi alimentare”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del punto stampa a Maputo dopo il colloquio nel palazzo presidenziale con il presidente del Mozambico Filipe Jacinto Nyusi.

Filorussi a Zaporizhzhia: venderemo grano a Iraq, Iran e Arabia Saudita

Yevgeny Balitsky, capo della regione ucraina di Zaporizhzhia occupata dai russi, ha espresso l’intenzione di vendere grano a Paesi del Medio Oriente, in particolare Iraq, Iran e Arabia Saudita. Lo ha riferito l’agenzia di stampa russa Tass. Kiev accusa Mosca di rubare il grano ucraino, cosa che la Federazione nega. Nei giorni scorsi la Turchia ha bloccato un cargo russo al largo delle coste del Mar Nero dopo che l’Ucraina ha sostenuto che trasporta grano rubato.

Nato, Stoltenberg: per adesione Svezia e Finlandia ci vogliono mesi, confido in rapida ratifica

“Per un processo di adesione simile ci sono voluti circa 12 mesi, un anno. Quindi parliamo di mesi. E accolgo con favore il fatto che molti alleati abbiano annunciato che lo faranno più velocemente del normale, perché tutti vedono l’importanza di un rapido processo di adesione”. Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa dopo la firma dei protocolli di adesione di Svezia e Finlandia all’Alleanza atlantica. “Finora questo è andato molto rapidamente. Questo è il processo di adesione è il più veloce della storia finora, perché sono passate solo sette settimane da quando le domande sono state presentate alla Nato fino alla firma dei protocolli di adesione sull’accordo politico la scorsa settimana a Madrid”, ha rimarcato.

Nato, Stoltenberg: avviata la ratifica per l’adesione di Svezia e Finlandia, “Giornata storica”

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha avviato la procedura di ratifica dell’adesione di Svezia e Finlandia all’Alleanza atlantica. “Questo è veramente un momento storico per Finlandia, Svezia, per la Nato e per la sicurezza condivisa”, ha affermato, aprendo la cerimonia di firma dei protocolli di adesione.

Shmyhal: per la ricostruzione servono 750 miliardi, usare anche beni confiscati a oligarchi russi

Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha dichiarato a una conferenza internazionale a Lugano che la ricostruzione del suo paese devastato dalla guerra costerebbe circa 750 miliardi di dollari e per finanziarla si potrebbe far ricorso anche ai beni confiscati agli oligarchi russi.

Medaglia Fields a ucraina Viazovska,è Nobel della Matematica

Assegnata alla matematica ucraina Maryna Viazovska del Politecnico di Losanna una delle 4 Medaglie Fields, il maggiore riconoscimento mondiale per la matematica, analogo al Nobel. Viazovska è la seconda donna a vincere l’ambito premio che viene assegnato ogni 4 anni istituito nel 1936 e assegnato dall’Unione Matematica Internazionale, con lei sono stati premiati anche Hugo Duminil-Copin dell’Università di Ginevra, James Maynard, dell’Università di Oxford e June Huh, di Princeton. 

Kiev, missili russi colpiscono scuola a Kharkiv

Le truppe russe hanno lanciato stanotte un attacco missilistico contro una scuola a Kharkiv. Nessuno è rimasto ferito. Lo riferisce Oleg Synegubov, il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, su Telegram, come riporta Ukrinform.   “Alle 2 del mattino, il nemico ha lanciato un attacco missilistico contro una delle istituzioni educative del distretto di Saltiv a Kharkiv . L’edificio è stato parzialmente danneggiato,. Fortunatamente non ci sono state vittime”, ha detto Synegubov. 

Mosca, regione russa Kursk sotto attacco forze Kiev

Diverse località nelle aree di confine della regione russa di Kursk sono state oggetto di attacchi da parte delle forze ucraine, ha riferito oggi il governatore Roman Starovoit sul suo canale Telegram.   Il villaggio di Markovo è stato bombardato questa mattina e l’insediamento di Tyotkino è sotto attacco di artiglieria, ha detto Starovoit citato anche dall’agenzia russa Tass. 

Kiev presenta piano da 750 miliardi di dollari per la ricostruzione

L’Ucraina ha presentato un piano di ricostruzione postbellica del valore di oltre 750 miliardi di dollari, che prevede 850 progetti per ridare un volto vivibile al Paese. Il piano è stato presentato alla prima Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, una ‘due giorni’ che si concude oggi, in Svizzera, a Lugano.

Zelensky: “La ricostruzione andrà oltre le mura distrutte dalle bombe”

Il Presidente ucraino Volodymir Zelensky, nel suo consueto discorso televisivo notturno alla nazione, ha salutato lunedì come “un giorno molto importante”, commentando la conferenza dedicata alla ricostruzione dell’Ucraina in Svizzera. Ma ha aggiunto che la ricostruzione dell’Ucraina dovrebbe andare oltre il “ripristino delle mura che avevamo e che sono state distrutte dai bombardamenti”. “L’Ucraina deve diventare il paese più libero, moderno e sicuro d’Europa, in ogni senso della parola, in particolare, in termini di ambiente. Sono sicuro che lo faremo”, ha detto. Zelensky ha avvertito che gli sforzi per la ripresa non dovrebbero concentrarsi solo sui prossimi anni ma anche sul presente”. “Le forze ucraine hanno liberato più di mille centri dagli occupanti e ogni settimana ne vengono aggiunti di nuovi. Nel sud, tutti hanno subito una distruzione su larga scala. E questo significa anche la necessità di fondi colossali per il ripristino delle infrastrutture, per il ritorno della medicina e dei servizi sociali, per il ripristino della normale vita economica. Ci sono decine di migliaia di case distrutte solo nelle aree liberate”, ha detto, aggiungendo che “una parte significativa dell’economia è stata distrutta”. “Ecco perché la ripresa dell’Ucraina non riguarda solo ciò che deve essere fatto dopo, dopo la nostra vittoria, ma anche ciò che deve essere fatto in questo momento. E dobbiamo farlo insieme ai nostri partner, con l’intero mondo democratico. E farlo ora”, ha sottolineato.

4 luglio 2022

Putin: l’offensiva prosegua dopo la presa di Lugansk

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al ministro della Difesa, Sergei Shoigu, di proseguire l’offensiva in Ucraina anche dopo che le truppe russe abbiano assunto il controllo dell’intera regione di Lugansk. “Le unità militari, incluso il gruppo Est e il gruppo Ovest, devono portare a termine le loro missioni secondo i piani approvati in precedenza”.

Gli astronauti russi a bordo della Iss festeggiano la conquista della regione di Lugansk

Gli astronauti russi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale sono stati fotografati oggi mentre festeggiano la conquista da parte del Cremlino della regione ucraina orientale di Lugansk. Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, ha condiviso le immagini dei cosmonauti Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergei Korsakov sorridenti mentre impugnavano le bandiere appartenenti all’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk e alla Repubblica popolare di Donetsk. L’agenzia ha inoltre descritto la conquista di Mosca come “un giorno di liberazione da festeggiare sia sulla Terra sia nello spazio”. In una dichiarazione sull’app di messaggistica Telegram, l’agenzia ha scritto: “Questo è un giorno tanto atteso che i residenti delle aree occupate della regione di Lugansk stanno aspettando da otto anni. Siamo fiduciosi che il 3 luglio 2022 finirà per sempre nella storia della repubblica”.

“Cittadini della Repubblica popolare alleata di Donetsk, aspettate!”, ha aggiunto. La Russia ha annunciato ieri di aver acquisito il pieno controllo della regione di Lugansk dopo aver conquistato la sua ultima grande città, Lysychansk. Era stata l’ultimo bastione dell’Ucraina nella provincia orientale di Lugansk, teatro di aspri combattimenti negli ultimi giorni. Dopo la conquista della città, il presidente Volodymyr Zelensky ha promesso che le forze ucraine avrebbero ripreso la città chiave. “Se i comandanti del nostro esercito ritirano le persone da determinati punti al fronte, dove il nemico ha il maggiore vantaggio in termini di potenza di fuoco, e questo vale anche per Lysychansk, significa solo una cosa”, ha detto Zelensky nel suo discorso video notturno, “Che torneremo grazie alle nostre tattiche, grazie all’aumento della fornitura di armi moderne”.

Kiev: la Russia non si limiterà al Donbass, vuole la completa distruzione del Paese

“Il Cremlino non limiterà i suoi appetiti al Donbass e sta pianificando la completa distruzione dell’Ucraina”. Lo ha detto Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence ucraina, in  un’intervista a “RBK-Ucraina, sottolineando che “siamo stati i primi a dire cosa e come sarebbe successo. Pertanto, posso dirvi con piena responsabilità che i piani della Russia sono la completa distruzione dell’Ucraina, assolutamente completa”. “Non risponderò – ha aggiunto – a qualsiasi domanda che riguardi  teorie secondo le quali, forse, il Donbass gli basterà”.

Kiev: troupe francese presa di mira in bombardamento a Sloviansk, nessun ferito

 Una troupe del canale televisivo francese “France 24”, che stava girando un reportage a Sloviansk, è stata presa di mira durante il bombardamento avvenuto nella città ieri. Lo riferisce il servizio statale di emergenza dell’Ucraina, come riportano i media ucraini. I giornalisti sono rimasti illesi. Secondo il servizio statale per le situazioni di emergenza, il lavoro dei giornalisti del canale televisivo francese France24, che stavano facendo un reportage sul lavoro dei soccorritori ucraini nella regione di Donetsk, è stato interrotto dai bombardamenti.

Il Papa: vorrei andare a Kiev, è possibile, e anche a Mosca

“Vorrei andare in Ucraina, e prima volevo andare a Mosca. Ci siamo scambiati messaggi su questo perché ho pensato che se il presidente russo mi avesse dato una piccola finestra per servire la causa della pace…”. Lo ha detto il Papa a Reuters. “E ora è possibile, dopo essere tornato dal Canada, è possibile che riesca ad andare in Ucraina”, ha detto. “La prima cosa è andare in Russia per cercare di aiutare in qualche modo, ma mi piacerebbe andare in entrambe le capitali”.

Bombardamenti sul Donetsk, almeno 9 civili uccisi

Almeno nove civili sono morti e altri 25 sono rimasti feriti nei bombardamenti russi di questa mattina sulle aree dell’Oblast di Donetsk ancora controllate da Kiev. Lo riferisce su Telegram il governatore ucraino della regione, Pavlo Kyrylenko. “I russi hanno ucciso nove civili nella regione di Donetsk: sei a Slovyansk, uno ad Avdiivka, uno a Bakhmut e uno a Zaitseve. Tra le vittime c’erano due bambini: uno a Slovyansk e uno a Zaitseve. Altre 25 persone sono rimaste ferite”, si legge nel messaggio.

Secondo Kyrylenko, “è attualmente impossibile determinare il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha”, città del Donetsk occupate da Mosca nelle fasi precedenti dell’offensiva, “i russi si assumeranno la responsabilità di ogni crimine sulla nostra terra”.

Le truppe russe hanno lanciato ieri un massiccio attacco a Slovyansk, dove sono stati segnalati fino a 15 incendi in varie parti della città. Dopo aver conquistato l’intera regione di Lugansk, i russi stanno ora cercando di conquistare il Donetsk, dove gli ucraini controllano solo il 45% del territorio, per poter così mettere le mani sull’intero Donbass.

Kiev: “Il ritiro da Lysychansk? Decisione molto difficile, ma giusta”

“Molto difficile”. Così è stata – nelle  parole del governatore ucraino di Luhansk, Serhiy Haidai – la  decisione degli ucraini sulla ritirata da Lysychansk, che fino a ieri  era l’ultima città della regione sotto controllo ucraino. Ma è stata  la “decisione giusta”, ha precisato. “C’era la possibilità di tenere  Lysychansk più a lungo, ma a quale prezzo? Resistere lì per altre due  settimane? Poi le forze russe avrebbero sfondato dal lato di  Bilohorivka, Popasna e Komyshuvakha e avrebbero accerchiato le nostre  truppe a Lysychansk e avremmo perso tutto il gruppo”, ha detto alla  Cnn continuando a chiedere sostegno all’Occidente e dicendosi  “assolutamente certo che riprenderemo l’oblast di Luhansk”.

“E’ chiaro che è molto doloroso, molto difficile – ha aggiunto – ma  ora i ragazzi sono vivi, l’equipaggiamento è intatto, tutti possono continuare a combattere l’esercito russo”. Secondo Haidai, i russi  “hanno dispiegato una quantità incredibile di equipaggiamento militare per l’assalto”, c’erano “bombardamenti quotidiani da mattina a notte”. “I nostri difensori continueranno a combattere e aspetteremo fino a  quando non avremo un numero sufficiente di armi straniere per essere  in grado di fermare il nemico”, ha proseguito Haidai, secondo il quale i russi “vogliono raggiungere i confini delle regioni di Donetsk e  Luhansk” e “per questo obiettivo stanno subendo perdite incredibili e  folli”.

Filorussi, avanzata su Seversk nel Donetsk

Le forze russe avanzano sulla città di Seversk, nell’oblast di Donetsk, “da due direzioni”. Lo ha annunciato il ministero dell’interno della autoproclamata Repubblica del Lugansk, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass. 

Difesa Gb: ora Russia punterà a conquistare il Donetsk

Dopo la conquista di Lysychansk “l’obiettivo della Russia ora si sposterà quasi sicuramente sulla cattura dell’Oblast di Donetsk, gran parte della quale è sotto il controllo delle forze ucraine. La lotta per il Donbass è stata dura e logorante ed è altamente improbabile che questo cambi nelle prossime settimane”, si legge nell’aggiornamento quotidiano di intelligence della Difesa britannica.

Esplosione a Snizhne (Donetsk)

Grossa esplosione, questa notte, nella cittadina di Snizhne a 50 km sia da Donetsk che da Luhansk. La zona è interamente occupata dalle forze russe. Al momento non si hanno informazioni sui cosa sia esploso, ne’ su danni ed eventuali vittime. Ci sono però foto e video

Al via a Lugano la Ukraine Recovery Conference

Oggi al via a Lugano, in Svizzera, la Ukraine Recovery Conference (URC2022) in sostituzione della quinta conferenza sulla riforma ucraina (URC2022), prevista prima dell’attacco russo. Obiettivo della due giorni (si conclude domani 5 luglio) la ricostruzione dell’Ucraina sotto il profilo economico e infrastrutturale, ma anche sociale e umanitario che si spera di ottenere “attraverso un processo politico e diplomatico di ampio respiro”. Per l’occasione, nella città del Canton Ticino, si riuniranno i rappresentanti di 41 Paesi e 19 organizzazioni internazionali, inclusi alcuni importanti esponenti della Banca mondiale e delle Nazioni Unite. Non sarà presente però nessun capo di Stato. La Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e alcuni capi di governo – tra cui quelli di Repubblica Ceca, Lituania e Polonia – dovrebbero però arrivare sulle rive del Ceresio. 

Distrutto ponte strategico per Melitopolol

In serata c’è stato un nuovo bombardamento vicino a Melitopol, nel villaggio di Myrne, dove le forze russe si sono impadroniti anche di una ex base militare. Il sindaco di Melitopol ha riferito che un ponte ferroviario al confine tra i distretti di Melitopol e Tokmak, vicino al villaggio di Lyubimovka, è stato fatto saltare in aria. Il ponte era utilizzato dalle truppe russe come importante linea di rifornimento.

Siria accusa: Stati Uniti e Turchia usano combattenti Isis

L’ambasciatore siriano in Russia, Riad Haddad ha detto che gli Stati Uniti e la Turchia inviano in Ucraina combattenti dell’Isis e dli altri gruppi islamisti. “Non siamo sorpresi che mandino militanti delle organizzazioni terroristiche Isis e Jabhat Al-Nusra da Idlib in Ucraina, perché questi gruppi sono strumenti usati dall’Occidente contro i popoli pacifici”, ha affermato il diplomatico. 

Sindaco: Tecnico subacqueo della centrale di Zaporizhzhia torturato e ucciso dai russi

Le forze russe hanno torturato a morte il tecnico subacqueo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, secondo il sindaco della città ucraina sudorientale. Enerhodar Dmytro Orlov afferma che Andrii Honcharuk è arrivato in coma in ospedale dopo essere stato brutalmente picchiato dai russi per essersi rifiutato di tuffarsi nella piscina dell’impianto ed è morto ieri.

Zelensky: 89 atleti e allenatori uccisi e 13 catturati

“Molti atleti ucraini sono entrati nelle file delle forze armate per difendere il Paese sul campo di battaglia. 89 atleti e allenatori sono stati uccisi nelle ostilità, 13 sono stati catturati e sono nelle mani dei russi”. E’ il bilancio fornito dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo aver incontrato il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach. “Oltre 100 mila atleti ucraini non hanno l’opportunità di allenarsi oggi” a causa dell’invasione russa, ha aggiunto il leader di Kiev, sottolineando che “molte infrastrutture sono state distrutte”.

30 giugno 2022

Mosca, oltre 6.000 militari ucraini arresi o catturati

Oltre 6.000 militari ucraini si sono arresi o sono stati fatti prigionieri dall’inizio della guerra in Ucraina: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta Interfax. “Il numero totale dei militari ucraini che sono stati catturati o che si sono arresi supera i 6.000”, ha detto Konashenkov ai giornalisti.

I separatisti accusano Kiev bombardare civili con armi occidentali

I separatisti filo-russi nell’est dell’Ucraina hanno accusato le forze di Kiev di aver bombardato i civili con sofisticati lanciarazzi multipli statunitensi e obici europei appena ricevuti. Gli Stati Uniti hanno annunciato a inizio giugno che avrebbero consegnato all’Ucraina lanciarazzi multipli di tipo Himars M142, con portata leggermente più lunga rispetto alle loro controparti di fabbricazione russa e sovietica, per consentire ai militari di Kiev di distruggere le batterie nemiche restando fuori portata. Nelle ultime settimane anche diversi Paesi europei, tra cui Francia e Germania, hanno fornito pesanti obici alle forze ucraine. “I nuovi obici e gli Himars sono già all’opera contro la popolazione civile del nostro territorio”, ha detto alle agenzie di stampa russe Romain Vedmedenko, vice “ministro degli Interni” dei separatisti nella regione di Lugansk, motivando le sue accuse. “C’è un afflusso costante”, ha aggiunto, “di nuove armi dall’Europa”.

Olanda, Rutte: gli alleati Occidente devono inviare più armi all’Ucraina

Gli alleati occidentali devono inviare più armi in Ucraina o rischiano di vedere le forze di Kiev soccombere contro la Russia, cosa che sarebbe “molto problematica” per tutti. Lo ha dichiarato il primo ministro olandese Mark Rutte, intervistato da Sky News. Rutte ha anche sottolineato che la Nato deve mantenere una serie di promesse fatte nell’importante vertice a Madrid per rafforzare le proprie difese. Alla domanda se i libri di storia guarderanno al vertice di Madrid come al momento in cui gli alleati non hanno risposto alla sfida rappresentata dalla Russia autoritaria, ha risposto: “No, non è il momento in cui abbiamo fallito. Ma se questo sia un successo dipende da due cose: se mettiamo in pratica tutti gli impegni, compresi tutto il denaro extra necessario e in secondo luogo, si tratta di nuovo delle forniture di armi all’Ucraina”, ha affermato. “Questa è la cosa che dobbiamo fare a breve termine”, ha aggiunto il premier olandese, “Se non lo facciamo, c’è il rischio che l’Ucraina non possa vincere e questo sarebbe molto problematico, un po’ per tutti noi”. Al vertice, gli alleati della Nato hanno concordato la più grande revisione delle loro difese dall’epoca della Guerra Fredda, aumentando il numero di truppe pronte a rispondere a una crisi, aumentando le spese militari e rafforzando le loro difese nei Paesi più vicini alla Russia.

Card. Koch, è eresia che Kirill giustifichi la guerra

“A mio avviso, è un’eresia che il Patriarca Kirill osi legittimare la brutale e assurda guerra in Ucraina per ragioni pseudo-religiose. Sullo sfondo è visibile un problema di fondo che è nel rapporto tra Chiesa e Stato, che nell’ortodossia è visto e plasmato nel senso di una consonanza tra le due realtà”. Lo afferma il massimo responsabile del dialogo ecumenico in Vaticano, il card. Kurt Koch, in un’intervista a Tagepost.   Alla luce delle dichiarazioni di Kirill in questa guerra, il cardinale Koch ritiene che un altro incontro, dopo quello a Cuba del 2016, tra il Papa e il capo dell’ortodossia russa sia fuori questione: “Se un nuovo incontro tra il Papa e il Patriarca avvenisse in un momento in cui atti di guerra fossero ancora incorso”, il Patriarca Kirill potrebbe “persistere nella sua insostenibile giustificazione della guerra”. Un incontro tra il Papa e Kirill si presterebbe dunque a “gravi malintesi. Perché potrebbe essere frainteso come sostegno alla posizione del Patriarca da parte del Papa, e questo danneggerebbe gravemente l’autorità morale del Pontefice”.

Corte di Strasburgo: Mosca fermi l’esecuzione dei due britannici

Mosca deve garantire che la sentenza di morte pronunciata nella “cosiddetta Repubblica popolare del Donetsk” nei confronti di Shaun Pinner e Aiden Aslin, due cittadini britannici appartenenti alle forze armate ucraine, non sia eseguita.   L’ordine arriva dalla Corte europea dei diritti umani (Cedu) a cui i due volontari, condannati il 9 giugno, si sono rivolti per richiedere misure urgenti nei confronti della Russia oltre che dell’Ucraina. Come aveva già fatto precedentemente con la richiesta del marocchino Brahim Saadoune, nelle stesse condizioni dei due britannici, la Cedu ha risposto positivamente alla richiesta di misure urgenti domandando a Mosca di assicurare anche che i due siano detenuti in condizioni appropriate e che, se fosse necessario, gli siano fornite cure e medicine.   Strasburgo chiede all’Ucraina di fare quanto possibile per garantire il rispetto dei diritti di Pinner e Aslim. La Cedu ha infine chiesto a Mosca di fornire, entro due settimane, informazioni sulle azioni e misure prese per assicurare il rispetto dei loro diritti.

Papa Francesco: la guerra è scandalo, piangere e convertirsi

“Di fronte allo scandalo della guerra anzitutto non c’è da fare considerazioni: c’è da piangere, soccorrere e convertirsi”. Lo ha detto il Papa nell’udienza con una delegazione del Patriarcato ecumenico. “C’è da piangere le vittime e il troppo sangue sparso, la morte di tanti innocenti, i traumi di famiglie, città, di un intero popolo: quanta sofferenza in chi ha perso gli affetti più cari ed è costretto ad abbondonare la propria casa e la propria patria! C’è poi da soccorrere questi fratelli e sorelle: è un richiamo alla carità che, in quanto cristiani, siamo tenuti a esercitare nei riguardi di Gesù migrante, povero e ferito. Ma c’è anche da convertirsi”, ha concluso il Papa

Gazprom rinuncia a pagare i dividendi per il 2021

La società russa Gazprom ha rinunciato a pagare i dividendi per l’anno 2021, nel mezzo del conflitto in Ucraina e di un’ondata di sanzioni contro Mosca. L’annuncio che ha portato a un vertiginoso calo del prezzo delle azioni in Borsa. “Gli azionisti hanno deciso che, in questa situazione, non è appropriato pagare i dividendi per l’anno 2021″, ha indicato Famil Sadyrov, vicepresidente del consiglio di amministrazione di Gazprom, al termine dell’assemblea generale annuale degli azionisti.” Le priorita’ di Gazprom sono la realizzazione del programma di investimenti, compresa la gassificazione delle regioni russe e la preparazione per l’inverno. E ovviamente, dobbiamo essere pronti a pagare tasse più alte”, ha proseguito.

Putin: le azioni di Kiev in Donbass crimine contro l’umanità

Le azioni di Kiev nel Donbass sono un  “crimine contro l’umanità”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta la Tass.

Il Parlamento russo vota una legge contro i media stranieri

I deputati russi hanno approvato una legge che renderà più facile chiudere un media straniero in Russia. La nuova norma dà al procuratore generale russo e ai suoi vice il diritto, “in caso di azione ostili di uno Stato straniero contro un media russo all’estero, di prendere rapidamente la decisione di bandire o restringere le attività dei media di questo Paese in Russia”, rende noto la Duma

Filo-russi: movimenti militari’ a confini Transnistria

Le autorità della Transnistria stanno monitorando la situazione vicino ai suoi confini meridionali e occidentali e registrano “alcuni movimenti militari”: lo ha detto il ministro degli Esteri della repubblica autoproclamata, Vitaly Ignatiev, all’emittente televisiva Rossiya-24.   “Stiamo monitorando la situazione – afferma l’autorità filo-russa -. Stiamo lavorando con attenzione su tutto il perimetro del confine con l’Ucraina, stiamo anche tenendo d’occhio i movimenti al confine occidentale della Transnistria, sul versante moldavo. Stiamo osservando alcuni movimenti militari, una concentrazione di alcune unità. Si lavora per garantire la massima sicurezza, per proteggere gli interessi del nostro Stato, dei nostri cittadini”, ha affermato.   Ignatiev ha osservato che Tiraspol è pronta ad affrontare qualsiasi scenario: “Ma non vorremmo provocazioni contro la Transnistria”.

Governatore Dnipro: 40 tonnellate di grano distrutte in attacco russo

Le autorità ucraine denunciano:  tonnellate e tonnellate di grano andate perdute a causa di un attacco  russo nell’est dell’Ucraina. Secondo il governatore della regione di  Dnipro, Valentyn Resnichenko, un incendio è divampato in un magazzino  colpito nella zona di Zelenodolsk e 40 tonnellate di grano sarebbero  andate distrutte. Su Telegram il governatore punta il dito contro la  Russia.

Mosca: l’attacco al centro commerciale di Kremenchuk concepito da Kiev

L’attacco al centro commerciale di Kremenchuk di lunedì è stato concepito da Kiev alla vigilia di eventi internazionali per fare in modo che l’Occidente fornisca più armi all’Ucraina: lo ha detto l’inviato russo all’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce), Alexander Lukashevich, secondo quanto riporta la Tass.   “È stato un finto incidente che, ovviamente, è stato messo in scena alla vigilia di eventi internazionali con l’obiettivo di persuadere l’Occidente a fornire una risposta comune e, cosa è più importante, più armi” all’Ucraina, ha detto Lukashevich al canale tv Rossiya-24.   Martedì il ministero della Difesa russo ha negato il bombardamento sul centro commerciale affermando invece che un “missile di precisione” aveva colpito un deposito in cui erano stoccate armi inviate dagli Usa e dall’Europa provocando un incendio che poi si era propagato al vicino centro commerciale, che in quel momento “era chiuso”.

Zelensky sente la premier della Nuova Zelanda: rafforzare le sanzioni alla Russia

“Ho avuto una conversazione con la prima ministra neozelandese Jacinda Ardern. Ho ringraziato la Nuova Zelanda per la solidarietà e il supporto all’Ucraina, in particolare quello sulla sicurezza. Abbiamo discusso dell’ulteriore rafforzamento delle sanzioni alla Russia e delle modalità per poter portare l’aggressore davanti alla giustizia”. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo di aver rivolto alla Nuova Zelanda l’invito “a partecipare alla ricostruzione post-bellica dell’Ucraina”.

Le forze russe annunciano il ritiro dall’Isola dei Serpenti

Le forze armate russe hanno annunciato di voler ritirare le truppe dall’Isola dei Serpenti, “per non ostacolare gli sforzi dell’Onu per liberare le esportazioni alimentari ucraine”. Lo riferisce la Tass.   Tuttavia, a Kiev non sarà consentito di usare l’isola come base per le sue esportazioni.   “Il 30 giugno, in segno di buona volontà, le forze armate russe hanno completato i loro compiti sull’Isola dei Serpenti e hanno ritirato una guarnigione di stanza lì”, ha affermato il ministero della Difesa in una nota.

Widodo, che oggi vede Putin, si è offerto di mediare

Il presidente indonesiano, Joko Widodo, si è offerto nell’incontro avuto ieri con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di mediare tra lui e il leader russo, Vladimir Putin, per cercare una soluzione negoziata alla guerra.     Il presidente indonesiano, che incontrerà Putin oggi a Mosca, ha offerto a Zelensky durante la conversazione al Palazzo Maryinsky di Kiev di portare un messaggio alla controparte russa. Lo ha reso noto l’ufficio della presidenza indonesiana. “Mi offro di portare un messaggio del presidente Zelensky al presidente Putin, che visiterò presto”, ha detto Widodo.

Sanchez: le ambizioni Putin non si fermeranno all’Ucraina

“Le ambizioni espansioniste di Putin non si fermeranno all’Ucraina. Riguardano anche le repubbliche baltiche, Polonia, Lituania e altri Paesi che stanno bussando alle porte della Nato”. Lo ha dichiarato il premier spagnolo, Pedro Sanchez, in conferenza stampa all’inizio dell’ultimo giorno del vertice Nato di Madrid.   “Se la Finlandia e la Svezia aderiscono alla Nato non è per animo espansionista ma perché desiderano difendersi da una minaccia reale, ovvero la Russia guidata da Putin”, ha proseguito Sanchez, “se non agiamo a difesa dell’Ucraina, il costo e il prezzo che pagheremmo nel presente e nel futuro sarebbe molto maggiore”.

Zelensky: grato a Johnson per aiuti, Gb vero amico e partner

“Sono grato al premier britannico Boris Johnson per lo stanziamento di un altro miliardo di sterline per l’assistenza alla sicurezza dell’Ucraina. Il Regno Unito è nostro vero amico e partner strategico. Apprezziamo il costante sostegno della leadership all’Ucraina nel contrastare l’aggressione russa”. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo l’annuncio dei nuovi aiuti britannici ieri al vertice della Nato.   In un altro tweet Zelensky ha inoltre riferito di una conversazione telefonica con la premier neozelandese Jacinda Ardern che ha ringraziato per “la solidarietà e il sostegno, in particolare per la sicurezza”. “Abbiamo discusso dell’ulteriore rafforzamento delle sanzioni alla Russia” e ho invitato la Nuova Zelanda “a partecipare alla ricostruzione postbellica dell’Ucraina”, ha aggiunto il presidente.

Kiev: 35.600 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra

Sono circa 35.600 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che si registrano anche 217 caccia, 185 elicotteri e 641 droni abbattuti. Lo riporta Unian.   Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.573carri armati russi, 790 sistemi di artiglieria, 3.726 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 14 navi e 143 missili da crociera.

Amnesty: l’attacco russo al teatro di Mariupol fu crimine di guerra

Alcune prove suggeriscono che il 16 marzo scorso due attacchi aerei russi presero di mira deliberatamente il teatro di Mariupol che veniva usato come rifugio durante l’assedio della città ucraina. Lo afferma Amnesty International in un report diffuso oggi. Amnesty chiama l’attacco un crimine di guerra e sottolinea che non c’è alcuna indicazione che il Donetsk Academic Regional Drama Theater fosse una base operativa per i soldati ucraini, come invece ha sostenuto la Russia. All’epoca era ampiamente noto che era un rifugio per i civili in cerca di protezione da settimane di incessanti bombardamenti e attacchi aerei.

Truss (Gb): Putin ha invaso l’Ucraina grazie alla bassa spesa della Nato nella difesa

La ministra degli Esteri del Regno Unito, Liz Truss, ha affermato che uno dei motivi per cui la Russia è stata in grado di invadere l’Ucraina è stata la scarsa spesa per la difesa in Europa.A Sky News, edizione britannica, il segretario del Foreign Office ha detto: “L’alleanza occidentale deve concentrarsi maggiormente sulla deterrenza. Dobbiamo concentrarci di più sulla difesa. E quello che sappiamo è che prevenire è meglio che curare”.

Mosca: le forze russe controllano già il 50% di Lisichansk

Le forze russe controllano già il 50% della città di Lisichansk. Lo sostiene Rodion Miroshnik, un funzionario russo, mentre la città resta sotto incessanti bombardamenti della Russia che continua con la sua offensiva nell’Ucraina orientale.

Gb: gli ucraini mantengono posizioni a Lysychansk

Le forze ucraine continuano a mantenere le loro posizioni nella città di Lysychansk (est) dopo la loro ritirata da Severodonetsk, mentre quelle russe proseguono l’accerchiamento strisciante da Popasna – una trentina di km a sud – evitando così di attraversare di nuovo il fiume Siverskyi Donets, che divide Lysychansk da Severodonetsk: lo scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese.   Secondo il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, attualmente i combattimenti sul terreno sono concentrati nella zona della raffineria di Lysychansk, a circa10 km a sudovest dal centro della città. A livello operativo, prosegue l’intelligence, le forze russe continuano a segnare progressi limitati mentre cercano di accerchiare i difensori ucraini nel nord della regione di Donetsk avanzando da Izium.

Kiev: attacchi a Kharkiv, un morto e sei feriti, anche una bambina

Secondo Oleh Synyehubov, governatore di Kharkiv, una persona è stata uccisa e sei sono rimaste ferite, tra cui una bambina di 11 anni, negli attacchi russi alla regione di Kharkiv. Il governatore lo ha scritto su Telegram. “I combattimenti continuano nella regione. Nella direzione di Kharkiv, gli occupanti stanno conducendo battaglie difensive, cercando di frenare il nostro esercito. Il nemico sta sparando da carri armati, mortai, artiglieria e artiglieria a reazione sulle posizioni dei nostri militari e su pacifici paesi e villaggi”.

Filorussi: partita una nave con 7.000 tonnellate di grano

Una nave con 7.000 tonnellate di grano ha lasciato il porto ucraino occupato di Berdyansk. Lo riferiscono le autorità filo-russe.

Kiev: Lysychansk sotto incessanti bombardamenti

La città di Lysychansk nell’Ucraina orientale è sotto incessanti bombardamenti mentre la Russia prosegue la sua offensiva nella regione: lo ha detto alla tv ucraina il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai, secondo quanto riporta il Guardian.   “I combattimenti proseguono senza sosta. I russi sono costantemente all’offensiva. Non c’è tregua. Viene bombardato assolutamente tutto”, ha detto Gaidai.   Le autorità ucraine hanno affermato che stanno cercando di evacuare i circa 15.000 residenti rimasti in città.

Aiea: perso di nuovo contatto con centrale Zaporizhzhya

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica “ha di nuovo perso la connessione remota con i suoi sistemi di sorveglianza dei dispositivi di sicurezza installati nella centrale nucleare di Zaporizhzhya, in Ucraina. Ciò sottolinea la necessità che l’Aiea visiti la struttura nel prossimo futuro”, ha detto il direttore generale dell’agenzia, Rafael Grossi. Lo riporta l’Aiea in un tweet pubblicato ieri sera. 

Mosca: sotto controllo russo strade da e per Lisichansk

 Tutte le strade da e per Lisichansk sono controllate dalle truppe della Federazione russa e dai ribelli della sedicente autoproclamata Repubblica di Lugansk, la via Lysichansk-Artyomovsk è completamente chiusa. Lo rende noto Rodion Miroshnik, un funzionario russo secondo Ria Novosti. Il territorio della raffineria di Lysichansk è passato completamente sotto il controllo delle forze russe.

Centinaia di militari ucraini addestrati in Gran Bretagna per utilizzare sistemi missilistici avanzati

Centinaia di soldati ucraini hanno completato l’addestramento militare in Gran Bretagna, anche sui sistemi missilistici a lancio multiplo (MLRS) che il governo britannico sta fornendo a Kiev per contrastare l’artiglieria russa. I media sono stati invitati a filmare le truppe ucraine mentre caricavano e sparavano con cannoni leggeri da 105 mm durante le esercitazioni a Salisbury, nel sud dell’Inghilterra – parte di un programma a guida britannica a cui hanno preso parte oltre 450 militari ucraini.

Ancora missili su Kharkiv

La notte del 30 giugno è iniziata nel modo più turbolento possibile a Kharkiv. Almeno sei missili hanno colpito la città e nei dintorni. Secondo alcune fonti i missili sarebbero partiti da Belgorod. Al momento non è noto cosa sia stato colpito e se quante siano le vittime.

007 Usa: possibile che Putin usi armi nucleari

Col prolungarsi della guerra in Ucraina è possibile che la Russia usi le armi nucleari. Secondo la numero uno dell’intelligence Usa, Avril Haines, Mosca ci metterà anni a ricostruire le sue forze. E “in questo lasso di tempo è possibile che le forze di Vladimir Putin facciano affidamento su altri mezzi come i cyberattacchi, i ricatti energetici o le armi nucleari per cercare di gestire e proiettare potere e influenza a livello globale”. Haines ha affermato che a questo punto del conflitto per le agenzie di intelligence Usa lo scenario più’ probabile è che il conflitto si protragga e le forze russe continuino a compiere piccoli progressi senza sfondare. La priorità di Putin adesso, ha spiegato ancora la numero uno dell’intelligence americana, è “progredire nel Donbass e sconfiggere le forze ucraine, un’operazione che secondo Mosca porterà al crollo della resistenza interna”.

Gb, oltre un miliardo di euro di nuovi aiuti a Kiev

Il governo britannico ha annunciato al vertice Nato di Madrid un miliardo di sterline (1,16 miliardi di euro) in aiuti aggiuntivi all’Ucraina, compresi sistemi di difesa aerea e droni. I nuovi fondi porteranno gli aiuti militari britannici a Kiev a 2,3 miliardi di sterline, ha affermato Downing Street, definendo l’aumento degli aiuti una “nuova fase” del sostegno occidentale che dovrebbe consentire all’esercito ucraino di lanciare controffensive.

Damasco riconosce le repubbliche filorusse, Kiev rompe le relazioni diplomatiche

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che l’Ucraina interromperà tutte le relazioni con la Siria dopo la decisione di Damasco di riconoscere le autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Il regime di Damasco, stretto alleato di Mosca, è il primo Paese ad aver riconosciuto le repubbliche separatiste filorusse. 

29 giugno 2022

Zelensky interviene alla Nato: l’anno prossimo la situazione può peggiorare

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensy è intervenuto in videoconferenza al vertice dei capi di Stato e di governo della Nato e ha chiesto nuovamente più sostegno finanziario e militare contro la Russia”, altrimenti il prossimo anno “la situazione potrebbe essere peggiore non solo per l’Ucraina ma anche per altri Paesi, magari membri della Nato, se vengono attaccati dalla Russia”. Zelensky ha citato in particolare la Lituania, che Mosca, ha affermato, vuole “schiavizzare”. “La questione e chi venga dopo l’Ucraina per la Russia”, ha sottolineato il presidente ucraino.

Mosca alla Norvegia: sblocchi la consegna delle merci alle Svalbard o ritorsioni

La Russia ha chiesto alla Norvegia di risolvere “il prima possibile” la questione del blocco della consegna delle merci alle Svalbard e ha avvertito che azioni ostili contro Mosca porterebbero “inevitabilmente ad adeguate misure di ritorsione”. Lo si legge in un messaggio pubblicato sul sito web del ministero degli Esteri russo, citato da Ria Novosti.

La Gran Bretagna sanziona l’oligarca Potanin e la cugina di Putin

Il governo britannico di Boris Johnson allarga ancora la lista nera delle persone colpite dalle sanzioni anti-russe in seguito alla guerra di Mosca in Ucraina: da oggi il congelamento di ogni asset rintracciabile nel Regno Unito e il divieto di viaggio negli Usa riguardano anche l’oligarca Vladimir Potanin, storico magnate del nichel fin dall’epoca di Boris Ieltsin, indicato come il secondo uomo più ricco di Russia, e Anna Tsivileva, “cugina di Vladimir Putin” e presidente della società mineraria JSC Kolmar Group.   Londra annuncia nuove sanzioni pure contro individui e aziende coinvolte “nel sostegno al regime di Assad in Siria”.

Ue: altri 3,5 miliardi per accoglienza rifugiati

La Commissione Ue annuncia nuove misure per assistere i territori che accolgono e assistono rifugiati ucraini con altri 3,5 miliardi di pagamenti di prefinanziamento 2022 e 2023 a Stati membri, autorità locali e organizzazioni della società civile, oltre ai 3,5 miliardi già attivati. Viene estesa la possibilità di co-finanziamento del100% per il 2014-2022 a misure che promuovono l’integrazione, e la possibilità è estesa ai programmi 2021-2027. Sale da 40 a 100euro a settimana per rifugiato quanto riconosciuto agli Stati, per una durata raddoppiata a 26 settimane.

Kiev: i russi distruggono la centrale termoelettrica a Severdonetsk

“La centrale termoelettrica di Severdonetsk è stata quasi completamente distrutta a causa dei combattimenti russi nella regione di Lugansk”. Lo ha annunciato su Telegram Energoatom, l’azienda statale che supervisiona gli impianti nucleari in Ucraina. Lo riporta Ukrinform.   A inizio marzo una centrale termica a Okhtyrka, nella regione di Sumy, era stata distrutta dagli attacchi aerei russi.

Russia: le esportazioni di grano sono ostacolate dalle stesse autorità dell’Ucraina

Le esportazioni di grano ucraino sono ostacolate dalla stessa Kiev. Lo ha denunciato a Ria Novosti un alto diplomatico russo. “Attualmente, le esportazioni di grano dall’Ucraina sono ostacolate dalle stesse autorità di Kiev”, ha affermato Aleksey Polishchuk, capo del secondo dipartimento del ministero degli Esteri russo per la Comunità degli Stati indipendenti. Il passaggio sicuro delle navi mercantili nelle acque territoriali ucraine è un’area di responsabilità di Kiev, ha affermato Polishchuk, aggiungendo che lo sminamento dell’area offshore o una scorta sicura delle navi potrebbero risolvere il problema. 

Papa Francesco: a Kremenchuk un attacco barbaro

Papa Franceso ha definito “barbaro” l’attacco missilistico compiuto dalle forze armate russe contro un centro commerciale della città ucraina di Kremenchuk. -che continua ad essere flagellata da barbari attacchi come quello che ha colpito il centro commerciale di Kremenchuk.   “La martoriata Ucraina continua ad essere flagellata da barbari attacchi come quello che ha colpito il centro commerciale di Kremenchuk”, ha detto all’Angelus.

Peskov: Johnson su Putin e donne? Roba da analisi freudiana

Il Cremlino risponde ironicamente con un richiamo alla psicanalisi all’affermazione del premier britannico Boris Johnson, secondo il quale se fosse stato una donna Vladimir Putin non avrebbe invaso l’Ucraina. “Il vecchio Freud avrebbe sognato un tale argomento per le sue ricerche!”, ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato dall’agenzia RiaNovosti.   Johnson, in un’intervista alla Tv tedesca Zdf, ha descritto la guerra in Ucraina come un “perfetto esempio di mascolinità tossica”. “Se Putin fosse stato una donna, cosa che ovviamente non è, ma se lo fosse, non credo davvero che si sarebbe imbarcato in una folle guerra machista di invasione e violenza come ha fatto”, ha detto il premier.

Stani Uniti: Usa e alleati hanno congelato 330 miliardi di dollari asset russi

Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno congelato oltre 330 miliardi di dollari in beni russi dall’inizio del conflitto in Ucraina. Lo ha annunciato oggi il Tesoro degli Stati Uniti. In dettaglio, gli alleati hanno bloccato 30 miliardi di dollari in attività detenute da oligarchi o élite russe sanzionate e “congelato” circa 300 miliardi di dollari dalla Banca centrale russa, si legge nella dichiarazione della task force degli alleati occidentali incaricati di rintracciare le attività delle élite russe.

Mosca: allargamento Nato è una mossa ‘destabilizzante’

“L’ulteriore allargamento della Nato”, con l’ingresso di Svezia e Finlandia, è una mossa “destabilizzante”, che “non porterà maggiore sicurezza agli stessi membri dell’Alleanza”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov citato dall’agenzia Interfax.

Mosca: le armi occidentali all’Ucraina sono una minaccia

Le forniture di armi occidentali possono minacciare la sicurezza non solo in Ucraina ma anche oltre i suoi confini. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass.

Biden: annuncia più forze Usa in Europa, anche in Italia

Gli Usa rafforzeranno la loro presenza militare in Europa, incluse capacità difensive aeree aggiuntive in Germania e Italia. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden aprendo il summit Nato a Madrid. “Oggi lanciamo un messaggio: la Nato è forte e unita”, ha detto Biden.Vladimir Putin voleva il “modello Finlandia” per l’Europa e invece ottiene il “modello Nato”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden a proposito dell’ingresso di Finlandia e Svezia nell’Alleanza Atlantica.

Zelensky: la guerra finirà con la nostra vittoria

“La guerra si concluderà con la vittoria dell’Ucraina. Non importa quanto sia difficile, dobbiamo cacciare gli invasori dalla nostra terra”. Lo ha detto il presidente ucraino  Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Nbc. “Per me è sempre stato molto importante che l’Ucraina non diventasse una ‘zona cuscinetto’ – ha spiegato ancora Zelensky -. Il popolo ucraino ha scelto la via europea, i valori rilevanti. Questi valori sono condivisi in Europa, Stati Uniti e Ucraina. E noi vogliamo essere parte di questi valori”. “Eppure, una volta c’era l’Unione Sovietica, facevamo parte di questo Stato – ha proseguito il presidente ucraino -. Facevamo parte di questa Unione Sovietica. I nostri genitori sono nati lì e io sono nato lì. Tuttavia, oggi, vogliamo essere indipendenti. Già prima dell’Unione Sovietica, gli ucraini volevano avere la propria terra, le proprie tradizioni, e credo che questo sia normale se si rispetta la scelta di sovranità dell’Ucraina. Finalmente abbiamo l’indipendenza, e potete vedere quanto lottiamo per ottenerla e come lottiamo per questi valori”.

Cina: gli Usa non ledano nostri interessi; no sanzioni

La Cina rivendica una “normale cooperazione” con la Russia, all’indomani dell’inserimento nella black list di cinque aziende cinesi accusate di sostenere le aziende militari di Mosca nell’invasione dell’Ucraina, e avverte gli Stati Uniti di non ledere gli interessi di Pechino. “Cina e Russia svolgono una normale cooperazione economica e commerciale sulla base del rispetto reciproco, dell’uguaglianza e del vantaggio reciproco e non dovrebbero subire interferenze o essere limitate da terze parti”, ha scandito il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian.    “Nel gestire le relazioni con la Russia, gli Stati Uniti non devono in alcun modo ledere i legittimi interessi della Cina”, ha aggiunto Zhao, esortando Washington a “correggere immediatamente i suoi errori, revocare le sanzioni pertinenti e le sanzioni unilaterali contro le società cinesi”. La Cina, ha concluso Zhao, “adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare risolutamente i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi”.

Il presidente dell’Indonesia è arrivato in Ucraina per incontrare Zelenski

Il presidente dell’Indonesia, Joko Widodo, è arrivato questa mattina a Kiev, dove incontrerà il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Il presidente indonesiano è l’attuale presidente del gruppo del G20 e uno dei sei leader mondiali nominati dalle Nazioni Unite come “campioni” di un Global Crisis Response Group, formato per affrontare la minaccia fame e miseria rappresentate dalla guerra in Ucraina. L’agenzia di stampa Reuters ha osservato che prima della guerra, l’Ucraina era stata uno dei maggiori fornitori di grano dell’Indonesia. Spesso noto come “Jokowi”, il presidente indonesiano è arrivati in Ucraina in treno con sua moglie e nella sua visita in Europa farà tappa a Mosca, dove dovrebbe incontrare il presidente russo Vladimir Putin.

Truss: c’è chi crede in negoziati con Mosca ora, è errore

“Alcuni sostengono che ci potrebbe essere la possibilità di negoziare ora, mentre la Russia è ancora in Ucraina, ma credo che questo porterebbe a una falsa pace e a nuove aggressioni in futuro. Dobbiamo imparare le lezioni del passato, ad esempio i fallimenti del protocollo di Minsk, per riuscire a garantire una pace duratura nell’area. Quindi il mio messaggio forte è che dobbiamo prima sconfiggere la Russia e poi negoziare”. Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss intervenendo al Public Forum nella sessione ‘NATO in an era of Great Power Competition’. 

Onu: almeno 4.731 civili uccisi in Ucraina da inizio guerra

Almeno 4.731 civili sono stati uccisi dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte delle forze russe. Lo ha affermato Matilda Bogner, capo della missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina, presentando un nuovo rapporto sulla situazione dei diritti umani. Lo riporta Ukrinform.   “I civili continuano a sopportare il peso maggiore delle ostilità. Abbiamo documentato più di 10.000 persone uccise o ferite: i morti sono 4.731”, ha precisato Bogner,  sottolineando che le cifre effettive sono considerevolmente più alte poiché è difficile stabilirle a causa dei combattimenti.   Le vittime includono 1.812 uomini, 1.225 donne, 134 ragazze e 155 ragazzi, 41 bambini e 1.364 adulti ancora non identificati.

Putin è in Turkmenistan per vertice dei paesi del Mar Caspio

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato nella capitale del Turkmenistan, Ashgabat, per partecipare a un vertice dei paesi rivieraschi del Mar Caspio, a cui partecipano anche i suoi omologhi di Azerbaigian, Iran, Kazakistan e Turkmenistan. Le parti dovrebbero scambiare opinioni su un’ampia gamma di questioni relative all’interazione nella regione del Caspio, compresa la cooperazione economica e la protezione ambientale. Lo riporta la Tass.   Per Putin, che ieri era in Tagikistan, è il primo viaggio all’estero a partire dall’invasione dell’Ucraina, il 24 febbraio scorso.

Zelensky: “A Bucha sembra un film di guerra, terrificante”

In un’intervista al network Usa Nbc,il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha paragonato le scene che si osservano oggi a Bucha ad un film di guerra e che infondono sensazioni terrificanti. “E’ come un film, un film violento sugli effetti della guerra. – ha detto – Ma poi ci si rende conto che non è un film, che è la realtà, e che la realtà è più terrificante”. Quindi ha continuato: “C’è meno sangue che nei film di Tarantino, e meno sparatorie che in quelli di Spielberg. C’era silenzio, tutto era distrutto, persone morte, equipaggiamento militare distrutto. C’era questo senso di morte”.

Johnson: se Putin fosse stato una donna non avrebbe attaccato Ucraina

Se il presidente russo Vladimir Putin fosse stato donna non avrebbe attaccato l’Ucraina. Ne è convinto il primo ministro britannico Boris Johnson che, in un’intervista alla Tv tedesca Zdf citata dalla Press Association, ha descritto la guerra in Ucraina come un “perfetto esempio di mascolinità tossica”. Johnson ha inoltre sottolineato che,  anche se i leader del G7 vogliono “disperatamente” la fine della guerra in Ucraina, al momento “non vi è un accordo” che lo renda possibile. Quindi, parlando dopo il summit in Germania, il leader Tory ha affermato: “Se Putin fosse stato una donna, cosa che ovviamente non è, ma se lo fosse, non credo davvero che si sarebbe imbarcato in una folle guerra machista di invasione e violenza come ha fatto”. Quindi ha sottolineato che “c’è bisogno di più donne in posizioni di potere”. 

Da Usa sanzioni su 5 società Cina, l’ira di Pechino

L’amministrazione Usa di Joe Biden ha aggiunto cinque aziende cinesi in una lista nera sul commercio, accusandole di sostenere la base industriale militare e della difesa russa, in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Mosca. La mossa ha provocato la dura reazione della  Cina che ha respinto le accuse e i sospetti, affermando di “non aver fornito alcuna assistenza militare alle parti coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina”, opponendosi “con forza alle sanzioni unilaterali imposte dagli Stati Uniti alle nostre compagnie”, secondo una nota dell’ambasciata cinese a Washington. 

Due morti in attacco russo a edificio residenziale Mykolaiv

Due persone sono rimaste uccise e tre ferite in un attacco russo contro un edificio residenziale nella città meridionale ucraina di Mykolaiv. Lo ha riferito il governatore regionale, Vitaly Kim.

Leader dell’opposizione bielorussa a Zelensky: Nostri popoli uniti

In un video discorso rivolto al presidente ucraino Volodymir Zelensky, la leader dell’opposizione bielorussa in esilio Sviatlana Tsikhanouskaya ha detto che i popoli di Bielorussia e Ucraina “si sostengono a vicenda” e che “i politici dovrebbero aiutarli a farlo”. “Sappiamo che senza una Ucraina libera non ci sarà una Bielorussia libera”, ha affermato. “Gli ucraini hanno tutto il diritto di vivere come una nazione libera e democratica”, aveva scritto ieri la leader d’opposizione bielorussa sul suo account twitter”.

Kiev: Bombardamenti su regione di Sumy, 2 morti e tre feriti

Due persone sono morte e tre sono rimaste ferite a causa di bombardamenti russi nella regione di Sumy nell’Ucraina nord-orientale. Lo afferma Dmytro Zhyvytskyi, capo della regione di Sumy. 

Zelensky: Finora 2.811 missili da terrore russo

“Da stasera, il numero totale di missili russi che hanno colpito le nostre città è già 2.811. Quante altre bombe aeree, quanti proiettili di artiglieria? Oggi, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è levato in piedi e ha onorato la memoria di tutti gli ucraini uccisi. I membri della delegazione russa hanno guardato indietro tutti i presenti nella sala del consiglio e hanno deciso di alzarsi in piedi, solo per non sembrare dei veri e propri assassini. Ma tutti sanno che è il terrore russo che sta uccidendo persone innocenti in questa guerra contro il popolo ucraino”. Così Volodymir Zelensky nel consueto video serale. Il Presidente ucraino ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell’Onu di dichiarare la Russia un paese terrorista e di riconoscere l’attacco contro il centro commerciale di Kremenchuk come un’azione terroristica. Il missile che ha colpito la struttura infatti – sottolinea mostrando delle immagini – è stato lanciato di proposito dai russi. Volevano uccidere più persone possibile in una cittadina pacifica. Le autorità ucraine hanno tutti i nomi di coloro che hanno deciso di lanciare l’attacco”. 

28 giugno 2022

Da Mosca le sanzioni alla moglie e alla figlia di Biden

La Russia ha imposto sanzioni che comprendono il divieto di ingresso sul suo territorio  alla moglie e alla figlia del presidente americano Joe Biden e altre 23 persone. La motivazione è la loro “linea russofobica”. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dalla Tass. 

Telefonata Stoltenberg-Zelensky: “Più sostegno Nato”

Nel giorno in cui a Madrid sono attesi, in serata, i leader dell’Alleanza atlantica per il vertice Nato dei prossimi giorni, il segretario generale Jens Stoltenberg ha già sentito al telefono il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ne danno notizia entrambi gli interlocutori sui rispettivi profili Twitter. “Al nostro vertice Nato – ha spiegato Stoltenberg – aumenteremo il sostegno al nostro stretto alleato, l’Ucraina, ora e a lungo termine. Gli alleati Nato sono con voi”. “Abbiamo coordinato le nostre posizioni alla vigilia del vertice Nato di Madrid- ha sintetizzato da parte sua Zelensky – Sottolineato l’importanza di un potente sistema di difesa missilistico per prevenire gli attacchi terroristici russi”.

Francia fornirà a Kiev mezzi per trasporto truppe

La Francia fornirà all’Ucraina “quantità significative” di mezzi corazzati per il trasporto truppe e sta valutando l’invio di missili anti-nave Exocet: lo ha annunciato il ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu, intervistato dal quotidiano Le Parisien. Si tratta di veicoli VAB, progettati negli anni Settanta da Renault e Saviem ed entrati in servizio nelle forze armate francesi nel 1976; Lecornu non ha tuttavia fornito alcuna data per l’invio dei mezzi.

Kiev: 36 dispersi al centro commerciale di Kremenchuk

Un totale di 36 persone risultano disperse dopo l’attacco missilistico russo al centro commerciale Amstor di Kremenchuk, nella regione di Poltava, in Ucraina, secondo quanto riferisce Ukrinform, mentre proseguono le operazioni di soccorso. L’agenzia ucraina cita il capo dell’amministrazione militare regionale di Poltava Dmytro Lunin. “Purtroppo, al momento – ha affermato su Telegram – 18 persone risultano uccise nell’attacco missilistico russo. Un totale di36 persone risultavano disperse. Oltre mille i soccorritori, al lavoro tutta la notte. Altrettanti i civili nel mall al momento dell’attacco. 

G7: l’attacco al centro commerciale è un crimine di guerra

L’attacco missilistico russo su un affollato centro commerciale nell’Ucraina centrale, che ha ucciso 18 persone, è stato definito dai leader del G7 “un crimine di guerra” in un incontro in Germania dove hanno cercato di rafforzare le sanzioni contro Mosca. “Gli attacchi indiscriminati a civili innocenti costituiscono un crimine di guerra”, hanno affermato in una dichiarazione che condanna l'”attacco abominevole”. L’Ucraina ha accusato la Russia di prendere di mira deliberatamente i civili, con il presidente Volodymyr Zelensky che lo ha definito nel suo messaggio serale su Telegram “uno degli atti terroristici più spudorati nella storia europea”. 

Mosca: le armi dagli Usa all’Ucraina aumentano i rischi di escalation

 “Le continue consegne di armi da Washington a Kiev non fanno altro che inasprire la spirale del conflitto e aumentare la minaccia di un ulteriore aggravamento con conseguenze imprevedibili”: lo ha affermato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, secondo quanto riportala Tass.   “L’inondazione sconsiderata e senza risposta di armi in Ucraina non fa che stringere la spirale del conflitto e aumentala minaccia di un’ulteriore escalation con conseguenze imprevedibili”, ha affermato il canale Telegram dell’ambasciata russa.

Salgono a 18 le vittime dell’attacco al cento commerciale

Sale a 18 il bilancio delle vittime dell’attacco al centro commerciale di Kremenchuk, nella regione di Poltava in Ucraina. “Diciotto morti. . . Le mie più sincere condoglianze alle famiglie e ai loro cari. I soccorritori stanno continuando a lavorare”, ha detto questa mattina il capo dell’amministrazione regionale di Poltava, Dmytro Lunin, fornendo in questo modo la cifra aggiornata dei deceduti in seguito al bombardamento di Kremenchuk, una città a 330 chilometri a sud-est di Kiev e a più di 200 chilometri dal fronte. Nella notte, un precedente rapporto dei servizi di emergenza aveva riportato un bilancio sedici morti e cinquantanove feriti, di cui venticinque ricoverati in ospedale. 

Ucraina: Medvedev, terza guerra mondiale se la Nato invade la Crimea

La possibile adesione dell’Ucraina alla Nato rappresenta un pericolo maggiore per la Russia rispetto all’adesione di Svezia e Finlandia, ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un’intervista ad Argumenty i Fakty. Medvedev ha poi aggiunto: “Per noi la Crimea fa parte della Russia, e questo è per sempre.
Qualsiasi tentativo di invadere la Crimea equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro il nostro Paese. Se uno Stato membro della Nato fa una tale mossa, porterà a un conflitto contro l’intera Alleanza del Nord Atlantico, la terza guerra mondiale, un disastro totale”.

Biden: “Il G7 continuerà a colpire Putin”

“Il G7 continuerà a colpire Putin dove fa più male, per privarlo delle risorse di cui ha bisogno per la sua guerra illegittima” in Ucraina. Lo afferma il Presidente americano Joe Biden. 

Biden verso estensione presenza truppe in Polonia

Joe Biden si appresta ad annunciare alcune modifiche nel dispiegamento delle truppe americane in alcuni paesi baltici che aveva autorizzato all’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Lo riportano alcune fonti, secondo le quali Biden annuncerà un’estensione della presenza di parte delle truppe in Polonia. 

Macron denuncia “orrore” dell’attacco a Kremenchuk

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha denunciato “l’orrore assoluto” dopo l’attacco missilistico contro un centro commerciale a Kremenchuk. “Condividiamo il dolore delle famiglie delle vittime. E la rabbia per tale ignominia”.

Johnson invita scienziati russi a disertare nel Regno Unito

Il premier britannico Boris Johnson ha invitato gli scienziati russi ad abbandonare il loro paese e trasferirsi nel Regno Unito. Parlando al vertice G7 di Elmau in Germania Johnson ha affermato che ricercatori “che non si sentono più al sicuro in Russia dovrebbero far domanda per trasferirsi in un paese che dà valore all’apertura, alla libertà e alla ricerca della conoscenza”. Il Primo ministro ha anche annunciato ulteriori stanziamenti e accordi di partenariato che permettano a ricercatori ucraini – il cui lavoro è stato colpito dalla guerra – di continuare la propria attività in Gran Bretagna. Le misure potrebbero portare circa 130 scienziati ucraini nel Regno.  

23 giugno 2022

Comandante Azov: presi in ostaggio due militari russi a Zaporizhzhia

“Nella regione di Zaporizhzhia, unità di  forze speciali del battaglione Azov hanno preso in ostaggio due  militari russi”. Lo riferisce, sul suo canale Telegram, il comandante  di un’unità Azov di Zaporizhzhia Maksym Zhorin.

Nike esce definitivamente dal mercato russo

L’azienda americana di abbigliamento sportivo Nike lascia definitivamente il mercato russo e non riaprirà più i suoi negozi. Lo ha annunciato la stessa azienda in una nota, tre mesi dopo aver sospeso le sue operazioni nel Paese all’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina.     “Nike ha preso la decisione di lasciare il mercato russo. La nostra priorità è assicurarci di supportare pienamente i nostri dipendenti mentre riduciamo in modo responsabile le nostre operazioni nei prossimi mesi”, ha spiegato la società nel comunicato.    Nike si è così unita al lungo elenco d’importanti aziende occidentali come, McDonald’s e Google, che hanno completamente lasciato la Russia.

Kiev: l’esercito rischia l’accerchiamento on Luhansk

Secondo lo stato maggiore ucraino,  le truppe ucraine rischiano seriamente di essere accerchiate dalle  unità russe a sud della città di Lysychansk, nella regione orientale  di Luhansk. Nella direzione di Severodonetsk “il nemico ha preso gli  insediamenti di Loskutivka e Ray-Oleksandrivka”, si legge in un post  sulla pagina Facebook dello stato maggiore ucraino. In pratica, alle  unità ucraine resta un corridoio largo solo 4 chilometri per ritirarsi dall’insediamento minerario di Zolote.   Alcune unità ucraine si sono ritirate, “probabilmente per evitare di  essere accerchiate”, scrive su Twitter il ministero della Difesa  britannico, nel suo ultimo aggiornamento dell’intelligence. Secondo il rappresentante di Mosca dei separatisti di Luhansk, Rodion Miroshnik,  le truppe russe hanno già chiuso l’ultima strada da Lysychansk a  ovest. Secondo le sue stime, almeno 5.000 soldati ucraini ora  sarebbero accerchiati.

Kiev: arrivati lanciarazzi americani Himars

I lanciarazzi americani “Himars sono arrivati in Ucraina”: lo annuncia oggi su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov. “Grazie al mio collega e amico americano segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III per questi potenti strumenti! L’estate sarà calda per gli occupanti russi. E l’ultima per alcuni di loro”, prosegue il tweet. 

Mykolaiv colpita da 3 missili da crociera

Mykolaiv è stata attaccata da tre missili da crociera partiti dal territorio della regione di Kherson occupata dai russi. Lo riporta su telegram il comando operativo “Sud” del Comune di Odessa, come riferisce Ukrinform.   “L’infrastruttura industriale e sociale della città è stata colpita, un civile è rimasto ferito, i dettagli sono in fase di chiarimento”, afferma il comando operativo

Mosca; gli Usa blocchino il reclutamento di mercenari da Kiev o reagiremo

La Russia chiede “con determinazione” a Washington di intercettare le attività di reclutamento di mercenari condotte dall’ambasciata ucraina negli Stati Uniti, poiché potrebbero scatenare “conseguenze internazionali imprevedibili”. Lo afferma la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Per questo motivo, chiediamo con determinazione agli Stati Uniti di intercettare tali attività della sede diplomatica ucraina che non solo creano una minaccia diretta alla vita e alla sicurezza dei cittadini statunitensi e contraddicono apertamente il suo status diplomatico, ma minacciano anche di provocare imprevedibili e gravi ripercussioni internazionali”, ha osservato. Lo riporta la Tass.

Sindaco: i russi bombardano il porto di Skadovsk a sud: un morto

Un civile è stato ucciso in un bombardamento russo del porto di Skadovsk, nel sud dell’Ucraina, occupato dalla Russia il 22 giugno. Lo ha reso noto il sindaco Oleksandr Yakovlev, stando a Ukrainska Pravda.   Il sindaco ha precisato che le infrastrutture della città sono rimaste integre e ha esortato la popolazione a fare attenzione.

Iniziato a Leopoli il processo per l’oligarca filorusso Medvedchuk

E’ in corso presso il tribunale distrettuale di Lychakiv di Leopoli un’udienza a porte chiuse per giudicare l’oligarca filorusso Viktor Medvedchuk accusato di tradimento e di aver tentato di saccheggiare la proprietà nazionale. Lo riporta Interfax-Ucraina citando fonti dell’Ufficio del Procuratore Generale.

Zelensky: Israele si unisca alle sanzioni contro la Russia

Israele “deve aderire al regime di sanzioni internazionali contro la Russia”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando agli studenti dell’Università Ebraica di Gerusalemme. Lo riporta il Jerusalem Post. “Quando i governi introducono sanzioni contro la Russia, non si tratta di soldi o affari. Si tratta di valori e sicurezza generale”, ha aggiunto.

Media: sabato colloquio Putin-Lukashenko in Russia

Il presidente della Bielorussia, Aleksander Lukashenko, incontrerà il suo omologo russo, Vladimir Putin, il 25 giugno a San Pietroburgo. Lo riferisce canale Telegram ‘Pul Pervovo’, vicino al servizio stampa del leader di Minsk.    “Il 25 giugno si terrà a San Pietroburgo una riunione di lavoro dei leader”, si legge nel messaggio. Allo stesso tempo, va notato che Lukashenko è già arrivato in visita in Russia. “Oggi e domani si terranno colloqui informali con il presidente Putin nella residenza di Zavidovo. Il programma ufficiale sarà sabato”, scrive il canale

Lavrov: l’Occidente sfrutta crisi per interferire nel Mar Nero

“Gli sforzi delle Nazioni Unite e della Turchia per esportare grano ucraino avrebbero avuto successo molto tempo fa se Kiev avesse risolto il problema dello sminamento dei porti e i tentativi di creare una coalizione internazionale che mira esclusivamente a interferire negli affari della regione del Mar Nero”, Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Lo riporta Ria Novosti.

Kiev: aspettiamo il via libera a status candidato Ue

L’Ucraina è “in attesa del via libera” dal consiglio Ue per convalidare il suo status di candidato all’Unione Europea, quasi quattro mesi dopo l’invasione da parte dell’esercito russo.   “Stiamo aspettando il via libera”, ha dichiarato Andriy Yermak, capo dell’amministrazione presidenziale ucraina, ricordando che “l’obiettivo chiaro è la piena adesione all’Unione europea”, una procedura che potrebbe tuttavia richiedere anni.

Cremlino: pace solo se Kiev accetta nostre condizioni

Una soluzione pacifica della crisi ucraina sarà possibile solo dopo che Kiev “avrà soddisfatto tutte le richieste della parte russa”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, parlando con la stampa. 

Gli Usa mettono in campo i cani robot per sminamento

L’esercito statunitense metterà a disposizione uno dei suoi due cani robot per aiutare la ong americana Halo Trust a sminare le aree in Ucraina precedentemente occupate dalle forze russe vicino alla capitale Kiev: lo scrive il magazine Usa Foreign Policy.   La Halo Trust utilizzerà Spot, il cane robot della Boston Dynamics in grado di rimuovere ordigni esplosivi, ha detto il direttore esecutivo dello ong, Chris Whatley. Spot è stato testato con successo l’anno scorso e verrà impiegato in Ucraina anche per neutralizzare le cosiddette ‘bombette’ – o sotto-munizioni – delle bombe a grappolo usate dai russi nel Paese.   In particolare, il quadrupede meccanico avrà un braccio robotico al posto della testa, con cui potrà trascinare le munizioni inesplose in fosse contenenti altre munizioni, che verranno fatte esplodere in sicurezza. 

Medvedev boccia i leader Ue: pallida riserva dei solisti Usa

“Senza offesa per nessuno, ma è evidente a tutti che Mario Draghi non è Silvio Berlusconi e Olaf Scholz non è Angela Merkel. Si tratta di persone nuove e di una nuova era di governo, a mio avviso tutt’altro che ottimale”. In un lungo post su Telegram, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza e ex presidente russo Dmitry Medvedev boccia la classe politica europea, tirando in ballo anche il primo ministro italiano e il cancelliere tedesco.   “Il problema della degenerazione della politica europea -afferma – è soprattutto legato al fatto che è diventata una pallida riserva dei solisti americani. Charles de Gaulle potrebbe opporsi a qualsiasi presidente americano. E ora quali europei lo faranno senza stringersi la mano? Non pensano al futuro. Sono limitati solo dai loro flaccidi obiettivi elettorali”.   “Da molto tempo – sostiene Medvedev – sono in contatto con leader stranieri e posso constatare quanto il livello dei politici occidentali si sia abbassato. Negli ultimi vent’anni èa ccaduto letteralmente davanti ai miei occhi”.

Gas: Timmermans, allerta in 10 Stati, rischio taglio totale

“In totale, dodici Paesi membri sono stati colpiti dal taglio unilaterale delle forniture di gas dalla Russia e dieci Stati hanno diramato un avvertimento iniziale ai sensi delle regole sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas. Il rischio di una totale interruzione delle forniture di gas è oggi più reale che mai”. Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, nel suo intervento al Parlamento europeo a Bruxelles. Tuttavia, “gli attuali livelli di riempimento delle forniture di gas è superiore al 50% della capacità totale, ben al di sopra dello scorso anno”, ha aggiunto Timmermans. 

Russi avanzano in Donetsk ma situazione in stallo

 “Le forze russe stanno mettendo sotto pressione la sacca di Lysychansk-Severodonetsk con un’avanzata strisciante ai margini dell’area urbana. Tuttavia, i loro sforzi per ottenere un accerchiamento piu’ profondo volto a prendere la regione occidentale di Donetsk restano in stallo”. E’ l’aggiornamento quotidiano della situazione sul campo in Ucraina fornito dall’intelligence britannica. 

Zelensky: più armi per liberare la nostra terra

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che i massicci attacchi aerei e di artiglieria di Mosca mirano a distruggere l’intera regione del Donbas e ha esortato gli alleati dell’Ucraina ad accelerare la spedizione di armi pesanti per eguagliare la Russia sul campo di battaglia. La lotta per le città gemelle di Sievierodonetsk e Lysychansk nella regione ucraina di Luhansk sta “entrando in una sorta di terribile climax”, ha affermato Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente Zelensky.    “Dobbiamo liberare la nostra terra e ottenere la vittoria, ma più rapidamente, molto più rapidamente”, ha detto Zelenskiy in un discorso video diffuso nel giorno del Consiglio europeo – in cui gli Stati membri vareranno un documento di sostegno all’Ucraina – ribadendo le richieste di armi più potenti e più veloci. 

Russia, Lavrov a Teheran per rafforzare la cooperazione energetica

Colpita dalle sanzioni Mosca ha bisogno di nuovi interlocutori, o di rafforzare quelli già da tempo sistenti, è il caso dell’Iran. Teheran e Mosca hanno entrambi enormi riserve di petrolio e gas, ma sono vincolati da sanzioni che limitano la loro capacità di esportare la produzione. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, è tornato in Iran per colloqui: “In tutti i Paesi che subiscono l’influenza negativa della linea egoistica assunta dagli Stati Uniti e dai suoi alleati – avrebbe detto Lavrov – sorge l’oggettiva necessità di riconfigurare le relazioni economiche, così da non dover dipendere dai capricci dei nostri partner occidentali”. 

Bombardati due grandi terminal agricoli a Mykolaiv

Due terminal di grano nella città portuale di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, sono stati colpiti durante un attacco russo. Lo hanno denunciato le multinazionali agroalimentari Bunge e Viterra. Il terminal portuale di Evri, di proprietà di Viterra, è stato “danneggiato da un attacco missilistico”, con due silos in fiamme e un terzo danneggiato. Questo sito ha una capacità di stoccaggio di 160.000 tonnellate. Per quanto riguarda Bunge, le sue strutture sono state “colpite durante gli ultimi attacchi russi nella regione”, ha detto una portavoce. Il terminal è chiuso dal primo giorno dell’invasione russa il 24 febbraio e comprende un sito di stoccaggio, carico delle navi e un’unità di produzione di olio vegetale. 

Johnson: “Lo slancio di Mosca rallenterà nei prossimi mesi”

L’intelligence britannica prevede che lo slancio offensivo della Russia in  in Ucraina rallenterà nei prossimi mesi. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson, riporta il Guardian. “Il nostro servizio di intelligence ritiene che nei prossimi mesi la Russia potrebbe arrivare a un punto in cui non ci sarà più alcuno slancio in avanti perché ha esaurito le sue risorse”, ha detto Johnson a un gruppo di media europei. “Allora dobbiamo aiutare gli ucraini a invertire la dinamica. Discuterò di questo al vertice del G7 in Germania”, ha aggiunto.

Bombardamento a Kharkiv, almeno dieci morti

Dieci civili sono stati uccisi e altri dieci sono rimasti feriti ieri durante i bombardamenti russi nella regione di Kharkiv . Lo dichiara il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleh Syniehubov, su Telegram, come riferisce un corrispondente di Ukrinform. Secondo Syniehubov, nella regione di Kharkiv, gli occupanti russi stanno cercando di trattenere le forze ucraine e di impedire loro di avanzare verso il confine di Stato.

22 giugno 2022

Raffineria in Russia in fiamme, forse colpita da un drone

Una delle più grandi raffinerie petrolifere della Russia meridionale – l’impianto di Novoshakhtinsk, nella regione di Rostov, a pochi chilometri dal confine ucraino – è stata colpita questa mattina sembra da un drone che ha provocato un incendio. Lo riportano i media internazionali. “Secondo una versione, l’incendio è stato causato da un attacco di un UAV (veicolo aereo senza pilota) contro le installazioni tecniche dell’impianto”, ha scritto su Telegram il governatore della regione, Vasily Golubev, aggiungendo che nel sito sono stati trovati frammenti di un drone. L’incendio, riporta l’agenzia Interfax, è stato domato.

Draghi: sanzioni efficaci, in estate sempre di più

Le sanzioni sono efficaci? io ripeto quello che tutte le organizzazioni internazionali mi dicono, ho la sensazione e tutti i dati” vanno in questa direzione, “che diventino ancora più efficaci questa estate e tutti i segnali che arrivano dalla Russia danno l’evidenza che questo sta succedendo”. Così il premier Mario Draghi in sede di replica alla Camera dopo le comunicazioni in vista del Consiglio europeo. 

Kiev: truppe russe si avvicinano a Lysychansk

Le truppe russe si stanno avvicinando alla città di Lysychansk, nell’Ucraina orientale, mentre proseguono i combattimenti in strada nella vicina Severdonetsk: lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhii Gaidai. Lo riporta l’agenzia Ukrinform.   “I russi si stanno avvicinando a Lysychansk, stanno entrando nei villaggi vicini e attaccano la città con l’aviazione, i carri armati e l’artiglieria”, riporta Gaidai, che parla di tre civili e numerosi poliziotti feriti.   Il governatore sottolinea poi che i russi stanno cercando di bloccare le forze di difesa ucraine vicino a Borivske e Voronove. “La situazione è difficile in direzione di Popasna -prosegue -. Il nemico è entrato a Toshkivka ed ha intensificato

Gas: Agenzia internazionale energia, Ue si prepari a blocco totale da Russia

Il capo della Iea, l’Agenzia internazionale per l’energia, Fatih Birol, ha lanciato un avvertimento all’Europa, esortando i governi a essere preparati alla chiusura totale delle esportazioni di gas russe questo inverno. “L’Europa dovrebbe essere pronta nel caso in cui il gas russo fosse completamente tagliato”, ha detto in un’intervista al Financial Times. “Più ci avviciniamo all’inverno, più comprendiamo le intenzioni della Russia – ha aggiunto -, credo che i tagli siano orientati a evitare che l’Europa riempia i depositi e ad aumentare la leva della Russia nei mesi invernali”.Secondo Birol, “le misure di emergenza adottate questa settimana dai paesi europei per ridurre la domanda di gas, come l’accensione di vecchie centrali elettriche a carbone, sono state giustificate dall’entità della crisi, nonostante le preoccupazioni per l’aumento delle emissioni di carbonio”.

Kiev: 3 battaglioni tattici russi schierati a confine

La Russia ha schierato tre battaglioni tattici e alcune unità aviotrasportate nelle regioni di Kursk e Bryansk, ai confini con l’Ucraina. Lo riferisce, riporta il Kyiv Independent, lo Stato maggiore ucraino. “Nel Donbass le forze russe continuano a concentrare i loro sforzi nella direzione di Severodonetsk e Bakhmut allo scopo di raggiungere i confini amministrativi dell’Oblast di Lugansk”, aggiunge lo Stato maggiore. 

Ancora pesanti bombardamenti vicino Severodonetsk

 “Proseguono pesanti bombardamenti, con le forze russe che spingono per accerchiare l’area di Severodonetsk da Nord via Izyum e via Popasna da Sud”. E’ il quadro della situazione fornito nell’ultimo aggiornamento dell’intelligence militare britannica. 

Mosca, nessuna richiesta da parte degli Usa sui mercenari arrestati

L’ambasciata russa a Washington finora non ha ricevuto richieste dall’amministrazione statunitense riguardo a due mercenari statunitensi catturati in Ucraina, secondo quanto dichiarato alla Tass dall’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov.  “Non ci sono state richieste all’ambasciata – ha detto rispondendo alle domande dei media. “Non confermo di aver ricevuto una richiesta di questo tipo da parte degli Stati Uniti”, ha affermato il capo della missione diplomatica russa.   Il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price ha dichiarato ieri che l’amministrazione statunitense è stata “in contatto con le autorità russe in merito ai cittadini statunitensi che potrebbero essere stati catturati mentre combattevano in Ucraina”.

Kubrakov: “distrutto il 30% delle infrastrutture”

Il 30% delle infrastrutture ucraine è stato distrutto e il costo dei danni supera i 100 miliardi di euro, lo dice il ministro ucraino delle Infrastrutture Oleksandr Kubrakov intervistato da Le Monde

Biden: “La guerra della Russia in Ucraina è un gioco di attesa”

Il Presidente degli Stati Uniti dice di non temere una frattura dell’alleanza occidentale a causa dell’avanzare della guerra russa in Ucraina. “Penso che, a un certo punto, questo sarà un gioco di attesa”, ha aggiunto. “Quello che i russi possono sostenere e quello che l’Europa sarà pronta a sostenere”. “Questo è uno degli argomenti di cui parleremo in Spagna”, ha concluso. Madrid ospiterà un vertice Nato il 28, 29 e 30 giugno.

Zelensky: “L’Ue adotti rapidamente settimo pacchetto di sanzioni”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel consueto video-messaggio al termine della giornata, ha affermato che il settimo pacchetto di sanzioni dell’Ue contro la Russia deve essere approvato il prima possibile. “In tutti i negoziati con i partner stranieri, sottolineo costantemente che il settimo pacchetto di sanzioni è necessario il prima possibile. La Russia deve sentire la crescente pressione per la guerra e la sua aggressiva politica anti-europea”, ha affermato il leader ucraino, ricordando le nuove minacce russe alla Lituania e le pressioni energetiche su alcuni paesi europei con il taglio delle forniture di gas. Secondo alcuni media internazionali l’Ue sta valutando l’imposizione di sanzioni sull’oro russo come parte del prossimo pacchetto di misure restrittive contro Mosca.

Kiev: I russi hanno conquistato alcuni villaggi nell’est

L’esercito russo ha ottenuto dei successi nell’est dell’Ucraina. Lo ha reso noto lo stato maggiore di Kiev, secondo quanto riportano i media locali, spiegando che le truppe di invasione hanno conquistato i villaggi di Pidlisne e Myrna Dolyna nel sud-ovest della città di Severodonetsk ed hanno ottenuto “successi parziali” vicino all’insediamento di Hirske nell’oblast di Luhansk. All’inizio della giornata Kiev aveva annunciato la resa del villaggio di Toshkivka, sulla linea del fronte orientale.

21 giugno 2022

Colloquio tra Zelenksy e il premier portoghese Costa sull’adesione all’Ue

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio con il premier per Portogallo Antonio Costa. ”L’ho ringraziato per il sostegno concesso all’Ucraina lo status di candidato all’adesione all’Ue. Abbiamo deciso di sfruttare l’esperienza del Portogallo nel nostro riavvicinamento con l’Ue”, ha scritto Zelensky su Twitter.

Putin: orgoglioso dell’azione dei nostri soldati eroi. Le sanzioni occidentali imposte alla Russia saranno superate

Il presidente russo Vladimir Putin si è detto “orgoglioso” dell’azione dei suoi soldati in Ucraina. “Siamo orgogliosi che durante l’operazione militare speciale i nostri combattenti agiscano con coraggio, professionalità, come dei veri eroi”, ha detto Putin durante un incontro al Cremlino con i diplomati dell’accademia militare. Riferendosi alle sanzioni occidentali imposte alla Russia per l’intervento in Ucraina, ha detto che “saranno superate”. E “di fronte a nuove minacce e rischi, svilupperemo e rafforzeremo ulteriormente le nostre forze armate”, ha poi promesso.

Estonia: elicottero russo ha violato spazio aereo

L’Estonia, membro della Nato, ha riferito che un elicottero della guardia di frontiera russa ha violato lo spazio aereo della nazione baltica durante il fine settimana. L’esercito estone ha detto che l’elicottero russo MI-8 è entrato senza permesso nell’area di Koidula, nel sud-est del Paese, non lontano dalla città russa di Pskov, sabato sera. L’elicottero è rimasto nello spazio aereo dell’Estonia per quasi due minuti, ha detto l’esercito, aggiungendo che l’elicottero non aveva presentato un piano di volo, aveva il transponder spento e non ha mantenuto il contatto radio con i servizi di navigazione aerea estoni. Si tratta della seconda violazione dello spazio aereo dell’Estonia quest’anno. L’anno scorso, aerei russi – militari e civili – hanno violato cinque volte lo spazio aereo del Paese, hanno riferito i militari. Venerdì, l’ambasciatore russo in Danimarca è stato convocato presso il ministero degli Esteri danese dopo che una nave militare russa ha violato due volte le acque territoriali del paese al largo dell’isola di Bornholm, nel Mar Baltico. L’incidente è avvenuto mentre molti legislatori danesi erano sull’isola per un incontro annuale di politici e lobbisti.

Mosca: Usa e alleati hanno peggiorato la situazione in Ucraina

Washington e i suoi alleati hanno deliberatamente peggiorato la situazione in Ucraina, ha dichiarato il Segretario del Consiglio di Sicurezza russo Nikolai Patrushev durante una conferenza sulla sicurezza nazionale a Kaliningrad. Lo riporta la Tass.   “Temendo che i nazionalisti ucraini subissero una cocente sconfitta, i Paesi dell’Occidente guidati dagli Stati Uniti, hanno organizzato forniture di armi e hardware militare, un afflusso di consiglieri militari e specialisti in Ucraina, e stanno fornendo intelligence ai battaglioni nazionalisti. Inoltre, per giustificare le loro azioni, hanno lanciato un’inaudita e sgradevole guerra informativa contro la Russia”, ha detto.    Secondo Patrushev, la Russia, rendendosi conto del particolare pericolo di minacce associate a ciò, ha dovuto iniziare la sua operazione militare speciale “volta a proteggere il popolo dal genocidio dei neonazisti e a garantire la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina e il suo status di neutralità”. 

Mattarella: le sanzioni sono strumento contro chi minaccia pace

“Il contesto nel quale vi trovate ad agire, fortemente interdipendente, esalta la cooperazione tra Stati contro la criminalità finanziaria ed economica e per l’affermazione dei principi propri alla comunità’ internazionale. Si inserisce in questo ambito l’azione espressa nella esecuzione dei provvedimenti sanzionatori verso i soggetti che minacciano la pace e la sicurezza, come intervenuto in occasione dell’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio  inviato al Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana.

Vicepremier Ucraina: la Russia ha deportato 1,2 milioni di persone

Secondo la vicepremier ucraina Iryna Vareshchuk la Russia avrebbe deportato in territorio russo 1,2 milioni di cittadini ucraini, 240mila dei quali bambini. Lo segnala il Guardian. Più di 1500 sarebbero in carcere

Yellen: discutiamo di tetti al prezzo del petrolio

Gli Stati Uniti discutono con gli alleati di tetto ai prezzi del petrolio importato dalla Russia: lo ha detto la segretario al Tesoro degli Stati Uniti Jane Yellen. “Stiamo parlando di tetti al prezzo del petrolio o di un’eccezione di prezzo che rafforzerebbe le recenti restrizioni energetiche proposte da parte dell’Europa, degli Stati Uniti, del Regno Unito e di altri, che spingerebbe verso il basso il prezzo del petrolio russo e ridurrebbe i ricavi di Putin, permettendo ad una maggiore offerta di petrolio di raggiungere il mercato globale”, ha detto Yellen da Toronto a quanto riporta Reuters. “Pensiamo che una eccezione di prezzo è anche una via importante per prevenire un effetto ricaduta su paesi in via di sviluppo a basso reddito che stano facendo fatica con i costi alti del cibo e dell’energia”, ha detto il ministro delle Finanze Usa.

Il governatore di Kaliningrad, Mosca convocherà l’ambasciatore Ue

Il ministero degli Esteri russo convocherà domani, martedì, l’ambasciatore dell’Unione europea a Mosca Markus Ederer, in merito alla decisione da parte della Lituania di bloccare parzialmente il transito delle merci verso Kaliningrad, per le sanzioni Ue. Lo ha affermato il governatore di Kaliningrad, Anton Alikhanov. “E’ una situazione che può essere risolta con mezzi diplomatici”, ha detto alla televisione russa. “L’ambasciatore dell’Unione europea in Russia sarà convocato al ministero degli Esteri e gli verranno comunicate le condizioni”, ha aggiunto.

Putin: missile intercontinentale Sarmat operativo entro fine anno

Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che il missile balistico intercontinentale Sarmat sarà utilizzabile entro la fine dell’anno. Lo riporta l’agenzia russa Interfax. Il leader ha aggiunto che “oltre alle nuove armi già testate sul campo di battaglia, le truppe russe hanno iniziato a ricevere sistemi di difesa aerea e di difesa missilistica S-500 che non hanno analoghi al mondo”.

Il governo tedesco mette online lista armi mandate in Ucraina

Da oggi, 21 giugno, sul sito ufficiale del governo tedesco è disponibile una lista degli armamenti che la Germania ha fornito o fornirà all’Ucraina. Berlino ha deciso così di seguire la “prassi dei più stretti alleati, come gli Stati Uniti”. Lo rende noto lo stesso esecutivo in un comunicato stampa. La lista comprende sia materiali e armi provenienti dalle scorte della Bundeswehr sia forniture dell’industria bellica tedesca resi possibili dai finanziamenti tedeschi. L’elenco segnala sia gli armamenti già spediti che quelli non ancora forniti. L’elenco sarà aggiornato regolarmente.

Kiev: i russi controllano Tochkivka, vicino Severodonetsk

I russi “controllano pienamente” il villaggio di Tochkivka, vicino Severodonestsk, nel Lugansk, hanno dichiarato le autorità ucraine locali. I russi “controllano pienamente “il villaggio di Tochkivka sulla linea del fronte nel Donbass orientale, a pochi chilometri da Severodonetsk e Lyssychansk, dove infuriano i combattimenti,  ha affermato il capo del distretto di Severodonetsk Roman Vlasenko.   “Secondo le nostre informazioni, i russi hanno il pieno controllo di Tochkivka”, ha detto Vlasenko alla televisione ucraina, affermando che “la pressione continua” sulla linea del fronte dove “la battaglia del Donbass è in pieno svolgimento”.

Peskov: non sappiamo dove siano i due americani catturati. Possono essere condannati a morte

Le autorità russe non hanno informazioni su dove si trovino i due cittadini americani catturati nella regione di Kharkiv mentre combattevano a fianco delle autorità ucraine. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, spiegando che i due volontari saranno sottoposti a processo. Ieri, in un’intervista a Nbc, il portavoce aveva affermato di non poter escludere che i due ex militari, identificati dai media come Alexander Drueke e Andy Huynh, possano essere condannati a morte. “Questi sono mercenari che hanno attentato alla vita dei nostri militari russi. Non solo i nostri ma anche militari delle repubbliche di Donetsk e Lugansk”, ha proseguito Peskov, “di fatto è questo di cui sono accusati: pratiche mercenarie”. “La convenzione di Ginevra non si applica in alcun modo a loro. I loro crimini devono essere indagati e devono essere sottoposti a processo”, ha proseguito il portavoce. A chi gli chiedeva se i due americani rischiassero la pena di morte, Peskov ha risposto: “Si’, non escludiamo nulla, perché questa è una decisione che deve essere fatta da un tribunale, non commentiamo mai e, sopratutto, non abbiamo il diritto di intervenire sulle decisioni della Corte”.

Filorussi: annessione di Kherson alla Russia entro fine anno

Le autorità installate dalle truppe di Mosca nella regione ucraina di Kherson, occupata durante le prime fasi della guerra, chiederanno l’annessione alla Russia entro la fine dell’anno. Lo ha dichiarato all’agenzia Tass il vicegovernatore filorusso dell’Oblast, Kirill Stremousov. “Quest’anno terremo un referendum e, dopo il referendum, chiederemo alle autorità russe l’annessione alla Russia”, ha detto Stremousov. Il vicegovernatore prevede che la consultazione si tenga in autunno e che l’integrazione della regione nella Federazione Russa avvenga entro la fine dell’anno. “La Russia è una nazione che ci consentirà di avere un futuro, un futuro promettente per conto nostro, laddove l’Ucraina è fallita come progetto, come progetto occidentale”, ha aggiunto Stremousov.

Mosca: rafforzare il confine di fronte alle nuove minacce

La sicurezza delle frontiere russe deve essere potenziata in relazione alle nuove minacce, tra le quali la possibile ammissione di Finlandia e Svezia alla Nato. Lo ha detto il segretario del consiglio di sicurezza russa Nikolai Patrushev, che tra l’altro oggi ha visitato Kaliningrad dove ha avvertito Vilnius che la risposta di Mosca alla decisione di bloccare parzialmente il transito delle merci verso l’exclave russa avrà gravi conseguenze per la popolazione del Paese baltico.

Ue: l’unico modo per rivedere le sanzioni è il ritiro della Russia

“L’unica cosa che ci farà cambiare idea sulle sanzioni è che la Russia si ritiri e fermi la guerra. L’Ue è stata molto chiara su questo: la libertà vale qualche sofferenza in Europa per sostenere gli ucraini, nel raggiungere il loro obiettivo dell’integrità territoriale e della sovranità”. Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer. “Sappiamo che c’è un prezzo da pagare nell’immediato per avere un successo nel lungo tempo e ridurre la capacità di guerra della Russia”, ha aggiunto. 

Cremlino: dopo la visita dei leader Ue, Kiev non ha aperto dialogo

Non c’è stato alcun tentativo dell’Ucraina “di proporre la ripresa dei colloqui con la Russia dopo la visita di Scholz, Macron e Draghi a Kiev”. E’ quanto sottolinea il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov in un incontro con i giornalisti dopo la missione dei leader Ue la scorsa settimana in Ucraina. Lo riporta la Tass.

L’ambasciatore italiano a Mosca ha lasciato il ministero degli Esteri russo

L’ambasciatore italiano in Russia Giorgio Starace ha lasciato l’edificio del ministero degli Esteri russo. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti. Il diplomatico era arrivato al ministero circa un’ora fa. Non si conosce il motivo della visita. Uscendo dal ministero, Starace non ha parlato.

Inviato di Mosca a Kaliningrad per una riunione sulla sicurezza nazionale. Dopo il rifiuto lituano di far transitare merci sul suo territorio

Il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev è arrivato nella regione di Kaliningrad, dove presiederà una riunione sulla sicurezza nazionale. Lo riporta il britannico Guardian. È scoppiata una disputa con la Lituania che si rifiuta di consentire il transito di merci soggette a sanzioni da e per l’enclave di Kaliningrad attraverso il suo territorio. L’ambasciatore dell’Unione europea in Russia Markus Ederer intanto è arrivato al ministero degli Esteri russo, dove è stato convocato per la questione.

Media: i due americani catturati sono in regione Donetsk

Si trovano nella regione separatista filorussa di Donetsk i due americani catturati in Ucraina, Alexander Drueke e Andy Huynh: lo ha riferito una fonte anonima all’agenzia russa Interfax. In precedenza tanto il capo della Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, che quello della Repubblica popolare di Lugansk Leonid Pasechnik avevano detto di non avere informazioni sugli americani catturati. Nella stessa regione separatista ucraina, i britannici Shaun Pinner e Aiden Aslin e il cittadino marocchino Brahim Saadoun sono stati condannati a morte da un tribunale locale. E’ possibile dunque che, se davvero sono lì, anche ai due americani tocchi la stessa sorte. Ieri il Cremlino ha sostenuto che i due “mercenari americani” non ricadono sotto la Convenzione di Ginevra perché non fanno parte delle truppe regolari e quindi non si possono ritenere prigionieri di guerra. Secondo il quotidiano britannico The Telegraph, i due sono ex membri dell’esercito americano che aiutavano le forze armate ucraine e sono stati catturati mentre combattevano vicino a Kharkiv.

Morto combattente volontario di 22 anni spagnolo

Un giovane di 22 anni, originario di Manacor (Maiorca), è morto nel corso delle ostilità in Ucraina. Fonti del ministero degli Esteri hanno confermato all’agenzia Europa Press che il decesso è avvenuto sabato scorso ed è stata informata l’ambasciata, che sta gestendo il caso. Inoltre, la rappresentanza diplomatica è in contatto permanente con la famiglia per tenerla informata sul rimpatrio della salma, che avverrà nei prossimi giorni. Il giovane si era recato in Ucraina per partecipare alla guerra, ma non è chiaro se sia morto in combattimento.

Ambasciatore italiano in Russia convocato a Mosca

L’ambasciatore italiano in Russia Giorgio Starace è stato convocato dal ministero degli Esteri russo. Lo riferisce Ria Novosti. L’ambasciatore, accompagnato dai membri della missione diplomatica, è entrato nell’edificio. La convocazione dell’ambasciatore Starace – per ragioni  che non sono state rese note, sottolinea la Ria Novosti – avviene  oltre un mese dopo l’espulsione di 24 diplomatici italiani, annunciata il 18 maggio scorso dal ministero degli Esteri russo, per rappresaglia all’espulsione di 30 diplomatici dell’ambasciata russa a Roma.

Kiev: 1.2 milioni civili deportati in Russia, 240mila bambini

La Russia ha “deportato con la forza” oltre 1.2 milioni di cittadini ucraini nel suo territorio, di questi 240mila sono bambini. Lo ha detto la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk. Lo riportano i media di Kiev.

Il governatore regionale: distruzione catastrofica a Lyssytchansk

L’esercito russo sta infliggendo una “distruzione catastrofica” a Lyssytchansk, una città vicina a Severodonetsk nel Donbass. Lo ha affermato il governatore della regione di Lugansk Serguii Gaidai. “Combattimenti in corso nella zona industriale di Severodonetsk e distruzione catastrofica a Lyssytchansk”, ha detto Gaidai, stimando che “le ultime 24 ore sono state difficili” per le forze ucraine.

Mosca a Vilnius su Kaliningrad: ci saranno conseguenze

“Dovrebbero essere consapevoli delle conseguenze e purtroppo seguiranno conseguenze”. Si è espressa così, in riferimento alla Lituania sulla ‘crisi’ di Kaliningrad, la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, in dichiarazioni al canale tv Solovyov Live rilanciate dall’agenzia russa Tass. Zakharova ha parlato di “passi inammissibili”, minacciando una “risposta adeguata”. Se la Russia considera come “apertamente ostili” le decisioni di altri Paesi, non ci saranno tentativi di trovare una “formula” per calmare la situazione.

Mosca: ancora in corso le ricerche dei 7 dispersi nel Mar Nero

Sono ancora in corso le ricerche dei 7 dispersi in seguito all’attacco ucraino alle piattaforme di perforazione per il gas nel Mar Nero. Secondo quanto ha riferito l’esponente del Consiglio della Federazione Russa della Crimea Olga Kovitivi, le fiamme continuano a bruciare in una delle tre piattaforme colpite ieri e gestite dalla società Chernomorneftegaz. I tre feriti soccorsi si trovano ancora in ospedale ma non sono in condizioni gravi; i danni alle altre due piattaforme colpite non sono particolarmente rilevanti, ma tutte e tre hanno interrotto la loro attività di perforazione del fondo marino dove si trovano i giacimenti. 

Kiev ha ‘neutralizzato’ minaccia in nord-ovest Mar Nero

L’Ucraina ha “in gran parte neutralizzato” la minaccia rappresentata dalla Russia nel Mar Nero nord-occidentale: lo scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese.   Il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa suTwitter, sottolinea che Kiev ha utilizzato con successo contro i russi i missili anti-nave Harpoon donati dall’Occidente, distruggendo il rimorchiatore Spasatel Vasily Bekh mentre era in missione di rifornimento vicino all’Isola dei Serpenti venerdì scorso. 

Washington Post: “Ucciso un veterano Usa”

Un veterano americano, il 52enne Stephen Zabielski, sarebbe morto sul campo di battaglia in Ucraina. Lo riporta il Washington Post secondo cui il decesso sarebbe avvenuto lo scorso 15 maggio. Il quotidiano fa riferimento a un necrologio pubblicato sul giornale locale di New York ‘The Recorder’ dove si legge che il cittadino newyorchese poi trasferitosi in Florida lascia la moglie e cinque figliastri.

Zelensky: l’attenzione sull’Ucraina non si affievolisca

“Più dura la guerra, più è difficile competere per l’attenzione di centinaia di milioni di persone in diversi Paesi. Ma farò tutto il possibile affinché l’attenzione sull’Ucraina non si affievolisca”. Lo ha detto ieri il presidente Volodymyr Zelensky citato da Ukrinform.   “Le forze di invasione russe continuano a bombardare le città ucraine, il che dimostra che la Russia è un male che può essere fermato solo sul campo di battaglia”, ha aggiunto.

Kiev: oltre 1.500 civili detenuti nelle carceri russe

Sono oltre 1.500 i civili ucraini detenuti nelle carceri russe. Lo ha detto la vice premier russa, Iryna Vereshchuk, in un intervento televisivo. “Più di 1.500 civili sono detenuti nelle prigioni russe. Si trovano a Rostov, Kursk, sono in carcere, sono trattenuti come prigionieri di guerra, anche se non dovrebbero essere prigionieri di guerra, dovrebbero essere rilasciati”, ha dichiarato.

Cremlino: “Crisi lunga, Mosca non si fiderà più dell’ Occidente”

La Russia non si fiderà mai più dell’Occidente e la crisi per la situazione in Ucraina sarà lunga. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un’intervista all’emittente televisiva Nbc. “Si’, sarà una lunga crisi. Non ci fideremo mai più dell’Occidente”, ha detto Peskov, che parlava inglese.    Sebbene il giornalista che intervistava, Keir Simmons, abbia sostenuto che la conversazione con Peskov sia durata più di un’ora, sono andati in onda solo pochi frammenti, in cui tra l’altro Peskov ha parlato dei mercenari americani detenuti in Ucraina: il portavoce presidenziale ha sostanzialmente detto che le garanzie della Convenzione di Ginevra non si applicano ai veterani catturati e che Mosca non può garantire che non dovranno affrontare la pena di morte.     L’emittente non ha chiarito se sarà trasmessa la versione completa dell’intervista. 

Zelensky parlerà in videoconferenza al vertice Nato a Madrid

Il presidente ucraino Volodymyr  Zelensky si collegherà in video conferenza con il vertice della Nato a Madrid il 29 e 30 giugno. Lo ha reso noto il direttore aggiunto  dell’ufficio presidenziale, Igor Zhovkva, citato da Ukrinform: “Il  presidente ucraino è stato invitato a partecipare al summit in  videoconferenza, a parlare alla prima sessione, quella inaugurale”.     

Una mina russa esplosa a Koblevo


“Il mare continua a persuadere eloquentemente i vacanzieri a stare il più lontano possibile dalla costa. A Koblevo, una città costiera a 40 km da Odessa) un’altra mina russa è stata fatta esplodere dalle onde. A una distanza di circa 50 metri è esploso in modo incontrollato”, si legge nel rapporto del Comando operativo sud ucraino. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito proprio per l’assenza di persone sulla spiaggia e nelle acque costiere.

Venduta all’asta per 103 mln dollari la medaglia del premio nobel russo Dmitry Muratov. Il ricavato all’Unicef

La medaglia del premio Nobel per la pace del giornalista russo Dmitry Muratov è stata battuta all’asta a New York a 103 milioni di dollari. Il ricavato andrà tutto all’Unicef per aiutare i bambini sfollati a causa della guerra in Ucraina. Muratov, insignito della medaglia d’oro nell’ottobre 2021, ha contribuito a fondare il quotidiano russo indipendente Novaya Gazeta. Era il direttore della pubblicazione quando è stata chiusa a marzo a causa della repressione del Cremlino.

Kiev contro l’italiana Danieli: “Fa affari con Mosca”

Duro attacco del Ministero della Difesa ucraino al colosso italiano Danieli. “Dopo quattro mesi di guerra su larga scala, Danieli collabora ancora con stabilimenti russi, fornendo attrezzature per la produzione di sottomarini nucleari e corazzature per carri armati” si legge in un tweet del dicastero di Kiev, “Sostenere il complesso militare russo va contro considerazioni legali e morali”. Officine Meccaniche Danieli è una multinazionale con sede a Buttrio (Udine) ed è uno dei leader a livello mondiale nella produzione di impianti siderurgici, in particolare per il settore dei prodotti lunghi, del cui mercato mondiale detiene oltre il 90% di quota. La Danieli ha legami con Mosca dal 1983.

Yellen: Usa e alleati studiano un tetto al prezzo del petrolio russo

Gli Stati Uniti stanno discutendo con i loro alleati della possibilità di limitare ulteriormente le entrate petrolifere della Russia mettendo un tetto al prezzo del suo greggio. Lo ha annunciato il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen durante una visita in Canada: “Abbiamo colloqui produttive con i nostri partner e alleati in tutto il mondo su come limitare ulteriormente le entrate energetiche alla Russia, prevenendo al contempo effetti di ricaduta sull’economia globale”, ha detto Yellen in conferenza stampa.

20 giugno 2022

Nyt: la Russia utilizza bombe a grappolo contro l’Ucraina

Un’analisi del New York Times Times ha mostrato “l’uso diffuso da parte della Russia in Ucraina di armi a grappolo vietate da alcuni trattati internazionali”.

Attacchi russi a Kharkiv, Severodonetsk resiste

Le truppe russe intensificano i loro attacchi nella regione orientale ucraina di Kharkiv, la cui capitale è la seconda città più grande del Paese, mentre poche centinaia tra civili e sondati ucraini resistono all’interno dell’impianto chimico di Azot, nell’enclave strategica di Severodonetsk. Secondo l’ultimo bollettino dell’intelligence britannica, l’incapacità di una potenza aerea costante è probabilmente uno dei fattori più importanti alla base del limitato successo della campagna russa. A fronte di un impressionante stormo di jet da combattimento corrispondono carenze nell’addestramento del personale militare. Il risultato è uno sforzo maggiore che ricade sulle truppe di terra da una parte e di un eccessivo utilizzo di missili da crociera, le cui scorte sono probabilmente in esaurimento. 

All’asta medaglia Nobel russo Muratov, ricavato a bimbi vittime guerra

Il giornalista russo Dmitry Muratov ha deciso di mettere all’asta  la medaglia del Premio Nobel per la pace e devolvere il ricavato alle vittime della guerra in Ucraina. L’ Heritage Auctions a New York metterà all’asta la medaglia e tutti i proventi andranno all’Unicef per aiutare i bambini fuggiti dall’Ucraina segnata dalla guerra. La medaglia di Muratov è modellata da 175 grammi di oro a 23 carati e potrebbe essere venduta per centinaia di migliaia di dollari, forse milioni. Soltanto l’oro della medaglia vale circa 10.000 dollari. Inoltre Muratov ha detto che avrebbe donato in beneficenza i suoi 500.000 dollari del Premio Nobel per la pace.

Zelensky: “Ci aspettiamo che la Russia aumenti le ostilità, anche contro l’Europa”

“Da domani inizia una settimana storica, una delle più importanti dal 1991”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video sui social. “Sentiremo la risposta dell’Unione europea sullo status di candidato dell’Ucraina”. “Abbiamo già una decisione positiva della Commissione e alla fine della settimana avremo la risposta del Consiglio europeo”. Secondo il presidente dell’Ucraina la Russia aumenterà comunque le ostilità nel Paese ma non solo “anche contro altri Paesi europei. Noi ci stiamo preparando e avvertiamo i nostri partner” ha detto. “Gli occupanti stanno accumulando forze in direzione di Kharkiv, nella regione di Zaporizhia. Stanno di nuovo bombardando i nostri depositi di carburante, per peggiorare la situazione”. Attacchi a cui “naturalmente risponderemo”. Nel Donbass – prosegue il presidente dell’Ucraina – continuano aspri combattimenti. L’esercito russo usa lì la maggior parte dell’artiglieria lì, le forze più offensive. Ma Severodonetsk, Lysychansk, Avdiivka, Krasnohorivka e altri punti caldi stanno resistendo. Il nostro esercito resiste”. 

16 giugno 2022

Macron: l’Ucraina deve vincere la guerra

 “Serve che l’Ucraina possa resistere e vincere” la guerra. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron durante la visita a Irpin con Draghi e Scholz.

Draghi a Irpin: è luogo di distruzione ma anche speranza

“Qui è un luogo di distruzione ma anche di speranza. Molto di ciò che mi hanno detto riguarda il futuro e la ricostruzione. È un popolo che è stato riunito dalla guerra, che può fare cose che forse non avrebbe potuto fare prima della guerra”. Così il premier Mario Draghi ai giornalisti a margine della visita a Irpin con Emmanuel Macron e Olaf Scholz. 

Macron a Irpin: massacri perpetrati sono crimini di guerra

“Purtroppo ci sono stati massacri perpetrati a Bucha e in altre città, sono crimini di guerra”. Così il presidente francese Emmanule Macron a Irpin. 

Draghi a Irpin: tutto questo deve essere visto e conosciuto

“Tutto questo deve essere visto e conosciuto. Vi sono grato” per la testimonianza. Così il premier Mario Draghi a Irpin rivolgendosi al capo dell’amministrazione militare regionale Oleksiy Kuleba.

Draghi a autorità Irpin, avete il mondo dalla vostra parte

Avete il mondo dalla vostra parte: così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è rivolto alle autorità locali di Irpin, la città nel distretto di Bucha, a nord ovest di Kiev, pesantemente colpita dagli attacchi delle forze armate russe.    Draghi sta visitando i luoghi dei bombardamenti assieme al Presidente francese Macron e al Cancelliere tedesco Scholz.

A Kiev risuona sirena antiaerea

A Kiev è risuonata la sirena d’allarme antiaereo, mentre nella capitale ucraino si trovano Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz, arrivati insieme per dimostrare solidarietà e sostegno contro l’invasione russa. 

Vice premier Ucraina: “Con Draghi, Scholz e Macron incontro storico”

 Un ”incontro storico”, che aprirà la  strada a ”un’ Europa più forte, un’Ucraina più forti”. Così la vice  premier ucraina Iryna Vereshchuk ha commentato con i giornalisti alla  stazione di Kiev l’arrivo del premier Mario Draghi, del presidente  francese Emmanuel Macron e del cancelliere tedesco Olaf Schoz. “Non  sono sicura che ci saranno grandi annunci dopo l’incontro, ma  indipendentemente da come andrà a finire sarà un incontro storico che  aprirà la strada a un’Europa più forte e a un’Ucraina più forte”, ha  detto Vereshchuk.

Macron: con Draghi e Scholz andremo anche a Irpin

 “Con Draghi e Scholz ci incontreremo con il presidente Volodymyr Zelensky e andremo anche a Irpin, dove sono avvenuti omicidi”. Lo ha detto in un commento a BFMTV il presidente francese Emmanuel Macron dopo l’arrivo in treno aKiev. Macron è accompagnato anche dal ministro degli Esteri francese Catherine Colonna. “Questo viaggio è molto importante per l’Ucraina, l’Europa e la stabilità globale”, ha detto. 

Scholz: aiuteremo l’Ucraina per tutto il tempo necessario

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è impegnato ad aiutare l’Ucraina “per tutto il tempo necessario”: lo ha detto in un’intervista al quotidiano Bild. Durante questa visita a Kiev – ha affermato –  “non vogliamo solo mostrare la nostra solidarietà, ma anche garantire che gli aiuti che organizziamo: finanziari, umanitari, ma anche per quanto riguarda le armi, continuino”. “Continueremo finché sarà necessario per la lotta per l’indipendenza dell’Ucraina”.

Stoltenberg: Madrid sarà summit che trasformerà la Nato

 Gli alleati della Nato sono pronti ad affrontare “un lungo viaggio” e sostenere l’Ucraina nella sua lotta contro la Russia. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg aprendo la seconda giornata della ministeriale Difesa a Bruxelles. “A Madrid ci attende un summit che trasformerà la Nato: prenderemo importanti decisioni sulle questioni di difesa e deterrenza, modernizzeremo l’Alleanza, approveremo lo Strategic Compass e avremo contatti con i nostri partner asiatici oltre che con Svezia e Finlandia. E affronteremo la questione dell’aumento delle spese per la difesa”.

Cremlino: decisioni Usa mai “così dure” contro la Russia

 Gli Stati Uniti non hanno mai preso decisioni “così dure” contro la Russia “nemmeno durante la Guerra Fredda”. Lo ha affermato in un’intervista a Ria Novosti Dmitry Peskov, addetto stampa del presidente russo, rispondendo alla domanda se è d’accordo con l’opinione diffusa in Russia che le decisioni che gli Stati Uniti stanno prendendo ora nei confronti della Russia non sono state prese nemmeno durante la Guerra Fredda.

Macron a Kiev: “Portiamo un messaggio di sostegno e unità Ue”

“E’ un momento importante”, a Zelensky sarà portato “un messaggio di unità europea, di sostegno, indirizzato a tutti gli ucraini”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando ai cronisti francesi al suo arrivo nella stazione di Kiev. Nella capitale ucraina Macron, con il presidente del Consiglio Mario Draghi e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Cremlino: “E’ improbabile un incontro tra Biden e Putin”

Il portavoce di Vladimir Putin Dmitry Peskov dice che è “improbabile” al momento attuale e in quella che è la prospettiva prevedibile un incontro dei presidenti della Federazione russa Putin e degli Usa Joe Biden. L’ultimo incontro tra Vladimir Putin e Joe Biden è stato un anno fa a Ginevra. “È improbabile che un vertice dei leader sia attualmente possibile. Ed è improbabile che sia possibile nel prossimo futuro”. Tuttavia Peskov precisa che “in tutta onestà, si deve ammettere che gli affari internazionali sono una questione per la quale a volte inizia a prevalere un approccio pragmatico. “E poi le tendenze cambiano abbastanza rapidamente”, ha detto.

Draghi, Macron e Scholz sono arrivati Kiev

Il treno con a bordo Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz è arrivato a Kiev. Il premier italiano, il presidente francese e il cancelliere tedesco hanno raggiunto la capitale ucraina dopo un lungo viaggio notturno,  iniziato dalla stazione della cittadina di Medyka, lungo il confine polacco. Tra poche ore i tre dovrebbero incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Kiev, 10mila civili rimasti a Severodonetsk sotto le bombe

 Sono 10mila i cittadini rimasti sotto le bombe a Severodonetsk, su 100.000 abitanti che contava la città prima dell’attacco dell’esercito russo. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, SergiyGaidai che in precedenza aveva dato un aggiornamento della situazione affermando che questa mattina è ripreso l’assalto militare russo. 

Xi a colloquio con Putin conferma sostegno Cina a Russia

 Il presidente cinese Xi Jinping ha avuto ieri un colloqui telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, nel quale ha confermato il sostegno di Pechino a Mosca. Lo scrivono i media di stato cinesi. Il Global Times, che cita una serie di analisti i quali confermano i buoni rapporti russo-cinesi, scrive che nel corso del colloquio Xi ha notato che dall’inizio di quest’anno le relazioni bilaterali hanno mantenuto un solido percorso di sviluppo nonostante le turbolenze e le trasformazioni globali e che la cooperazione economica e commerciale tra i due paesi ha fatto progressi costanti. La parte cinese è pronta a lavorare con quella russa per lo sviluppo stabile e a lungo termine di una collaborazione concreta.

Macron, Draghi e Scholz: vertice in treno nella notte

I tre leader europei hanno attraversato nella notte l’Ucraina in treno: un viaggio lungo oltre 10 ore, a bordo del convoglio partito dalla Polonia. Proprio a bordo del treno, Draghi, Macron e Scholz si sono incontrati a cena per un lungo vertice trilaterale informale. A Zelensky oggi i capi dei tre Paesi fondatori dell’Ue porteranno  un messaggio di solidarietà e di coesione, proprio nelle ore in cui si attende il parere della Commissione Ue sulla richiesta di adesione avanzata da Kiev. Una richiesta che vede nell’Italia uno dei principali sostenitori, con Draghi che, nell’ultimo Consiglio Ue, ha lanciato la proposta di riconoscere simbolicamente  all’Ucraina lo status di “candidato”. “L’Italia sostiene e continuerà a sostenere in maniera convinta l’Ucraina, il suo desiderio di far parte dell’Unione Europea”, ha  ribadito anche ieri Draghi nella sua visita a Gerusalemme. Nel corso dell’incontro di oggi, sarà fatto il punto sugli ultimi sviluppi della situazione nel Donbass e un’analisi delle forze in campo, in particolare sull’esercito  ucraino. Zelensky, con ogni probabilità, ribadirà la necessità di un supporto anche militare. Proprio ieri il presidente ucraino ha sentito al telefono il presidente  americano Joe Biden, che gli ha assicurato ulteriori forniture di armamenti per un miliardo di euro. Sul tavolo ci sarà anche la questione del grano bloccato nei porti  del Mar Nero.

Biden: Usa forniscono 1,2 mld in assistenza-sicurezza

“Questa mattina ho parlato con il Presidente Zelensky per discutere della brutale guerra in corso con la Russia”. Così il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un messaggio su Twitter. “Ho ribadito il nostro impegno a sostenere l’Ucraina e ho condiviso il fatto che gli Stati Uniti stanno fornendo oltre 1,2 miliardi di dollari in assistenza umanitaria e in sicurezza”.

Le forze russe continuano a fortificare le posizioni a Zaporizhzha e Kherson

L’Institute for the study of war scrive nel rapporto pubblicato questa notte che le forze russe, nonostante gli attacchi, non hanno preso il pieno controllo di Severodonetsk. La stima è che controllino circa due terzi della città. Secondo il rapporto nel sud dell’Ucraina i russi continuano a fortificare le posizioni a Zaporizhzha e Kherson, oltre a rafforzare la presenza nel Mar Nero; a nord continuano a combattere negli insediamenti nord-orientali intorno alla città di Kharkiv

Due combattenti statunitensi catturati dalle forze russe in Ucraina

Due ex militari statunitensi, Alexander Druke e Andy Huhne, sono stati catturati dalle truppe russe durante una battaglia nei pressi di Kharkiv, nell’Ucraina nord-orientale, la scorsa settimana. Si tratta di due veterani Alexander Druke, 39 anni, e Andy Huhne, 27 anni. Alexander Druke ha prestato servizio in Iraq, ma ha sofferto di disturbo da stress post-traumatico dopo il suo ritorno negli Stati Uniti. Huynh si era arruolato nei Marines a 19 anni e ha prestato servizio per quattro anni, anche se non aveva mai combattuto attivamente. Huynh e Drueke sono i primi americani che combattono per l’Ucraina ad essere stati catturati dall’inizio della guerra il 24 febbraio.

Media: Scholz è già partito per Kiev

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è partito per Kiev dove, in giornata, incontrerà il presidente ucraino Volodymir Zelensky. Lo scrive l’emittente pubblica tedesca ZDF. Scholz arriverà a Kiev in compagnia del Presidente francese Emmanuel Macron – che si trova in Polonia – e del premier italiano, Mario Draghi, anche se nulla è stato confermato sulla partenza degli ultimi due leader. L’obiettivo della visita, secondo la ZDF, sarebbe quello di lanciare un segnale forte di sostegno all’Ucraina. Nelle ultime settimane già cinque ministri del governo tedesco si sono recati nella capitale ucraina. La visita dei tre leader arriva prima della prossima riunione del Consiglio europeo.

Kiev: Nel Lugansk i russi attaccano da 9 direzioni

“La battaglia feroce per il Lugansk continua e gli invasori russi stanno cercando di attaccare contemporaneamente da 9 direzioni diverse”. Lo scrive su Facebook, il comandante in Capo delle Forze Armate dell’Ucraina, Valeriy Zaluzhny. “Il nemico ha concentrato le sue principali risorse offensive nel Nord della Regione e sta sferrando contemporaneamente nove attacchi diversi”, si legge nel messaggio in cui si ricorda, una volta di più, la centralità di Severodonetsk, “città chiave nel sistema di difesa dell’intera regione di Lugansk”.

Cremlino: i tentativi americani di strangolare la Russia con le sanzioni non funzionano

I tentativi statunitensi di “strangolare” la Russia con sanzioni “non funzionano”. Lo ha affermato in un’intervista a Ria Novosti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Ci sono esperti internazionali, anche in America, che dicono che stanno già dicendo che qualcosa non sta funzionando”, ha aggiunto.

15 giugno 2022

Stoltenberg: da alleati nuove armi a Kiev

“L’Ucraina ha bisogno di armi pesanti e di equipaggiamenti di ricognizione”. “Mi aspetto che al summit gli alleati accorderanno un pacchetto completo di assistenza all’Ucraina per passare dall’equipaggiamento dell’era sovietica all’era atlantica”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla vigilia della riunione dei ministri della Difesa. “Stasera incontreremo il ministro della Difesa ucraina per discutere proprio del tipo di armi che servono e come consegnarle”, ha aggiunto.

Gazprom comunica a Eni riduzione del 15% dei flussi di gas. Il gruppo italiano monitora l’evoluzione della situazione

“Eni ha ricevuto comunicazione di una limitata riduzione dei flussi dal proprio fornitore russo relativamente all’approvvigionamento gas verso l’Italia. Eni continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione e comunicherà eventuali aggiornamenti”. Lo si legge sulla piattaforma di infomazioni privilegiate (pip) per il monitoraggio Remit del Gestore dei mercati energetici. Un portavoce Eni , interpellato dall’ANSA, “conferma che Gazprom ha comunicato una limitata riduzione delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15%. Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate”. 

Israele: accordo con Ue per esportazione gas

Israele e l’Unione Europea firmeranno un accordo sull’esportazione di gas naturale oggi durante una conferenza regionale in programma al Cairo. Lo ha annunciato, citato dai media, il ministero dell’energia israeliano. L’accordo – secondo il ministero – permetterà per la prima volta “significative” esportazioni di gas israeliano verso la Ue. 

Podolyak: servono armi pesanti, aspettiamo decisione

“Il rapporto tra artiglieria in alcune aree è di 10 a 1. La linea del fronte è di oltre 1000 km. Ogni giorno ricevo messaggi dai difensori che chiedono quanto ancora dovranno aspettare per le armi. Rivolgo questa domanda ai membri del Ramstein.  Bruxelles, stiamo aspettando una decisione”. Così in un tweet il consigliere del capo dell’Ufficio del presidente Mikhail Podolyak invita i Paesi occidentali ad accelerare la fornitura di armi pesanti  all’Ucraina.

Medvedev: dubito che l’Ucraina esisterà tra un paio di anni

 L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha detto di dubitare che l’Ucraina esisterà ancora “tra un paio di anni”. Lo riporta la Tass.  In un post su Telegram, l’attuale vice capo del Consiglio di sicurezza russo Medvedev ha fatto riferimento a una notizia, diffusa sui social, in cui si afferma che l’Ucraina “cerca di ottenere gas dai suoi sponsor d’oltremare pagandolo in due anni”, perché altrimenti il prossimo inverno “si congelerà”. “L’unica domanda è: “Chi ci dice che l’Ucraina esisterà ancora tra due anni?”, ha affermato Medvedev. 

Centrale nucleare Zaporizhzhia funziona normalmente

Energoatom, l’azienda statale che supervisiona gli impianti nucleari in Ucraina, ha comunicato questa mattina che la centrale nucleare di Zaporizhzhia funziona normalmente, riporta il Guardian.   La centrale si trova in un’area attualmente occupata dalle forze russe ed è stata fonte di controversie tra l’Ucraina e l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, che voleva visitarla e ispezionarla ricevendo un divieto dall’Ucraina.

Zelensky: servono armi per fermare i missili russi

Volodymyr Zelensky  ribadisce ai partner occidentali che l’Ucraina ha bisogno di armi  moderne per fermare i missili russi che i dispositivi attualmente in  dotazione delle forze armate ucraine non sono in grado di abbattere.  “L’Ucraina ha bisogno di moderne armi antimissilistiche. Il nostro  Paese non ne ha ancora abbastanza (…) il ritardo nella loro  fornitura non può essere giustificato. Lo sottolineerò costantemente  quando parlerò con i nostri partner”, ha dichiarato Zelensky in un  messaggio rivolto alla popolazione ucraina.

Ultimatum Mosca a combattenti Azot: “Deponete le armi oggi”

 La Russia ha intimato di arrendersi alle forze ucraine asserragliate nell’impianto chimico Azot della città orientale di Severodonetsk entro le prime ore di oggi. Lo riporta il Guardian.  Il generale Mikhail Mizintsev, l’ufficiale che era a capo dell’assedio di Mariupol, ha detto che i combattenti dovrebbero “fermare la loro insensata resistenza e deporre le armi” a partire dalle 8 del mattino ora di Mosca (le 7 italiane).   Ieri il sindaco Oleksandr Stryuk ha affermato che dentro la fabbrica ci sono anche  560 civili. 

Blinken: il futuro dipende da Kiev, forniremo ogni aiuto necessario

“Il futuro dell’Ucraina dipende dagli ucraini. Sta a loro, alla fine le decisioni saranno prese dal governo democraticamente eletto, tra cui Zelensky”, “noi li sosterremo. Putin sta cercando di togliere loro il diritto di determinare il proprio futuro, noi sosteniamo fermamente questo diritto”. Lo ha dichiarato il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, in un’intervista a Pbs. “Con i partner siamo lavorando senza sosta per assicurarci” che l’Ucraina “abbia tutta l’assistenza che necessita”, ha aggiunto, “siamo profondamente preoccupati ma lavoriamo 24 ore su 24, sette giorni su sette, perché ottengano ciò di cui hanno bisogno”.

Intelligence Usa: La guerra è ad un momento cruciale

La guerra in Ucraina è giunta a un punto cruciale che potrebbe determinare il risultato di lungo termine. Lo affermano alcuni funzionari dell’intelligence americana, secondo quanto riporta la Cnn che sottolinea anche come questo momento cruciale potrebbe costringere i governi occidentali a prendere una decisione difficile anche se finora hanno offerto sostegno all’Ucraina a un costo sempre maggiore per le loro economie e per le scorte nazionali di armi.

Russia, Agenzia ue preoccupata per aerei costruiti in occidente

L’agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) si è detta “molto preoccupato” per la sicurezza degli aerei di fabbricazione occidentale che continuano a volare in Russia perché non hanno più accesso ai pezzi di ricambio e ad una manutenzione adeguata. “È una situazione molto pericolosa”, ha dichiarato Patrick Ky, direttore esecutivo dell’Easa, aggiungendo che le autorità di regolamentazione non dispongono di dati validi su molti degli aerei che volano in territorio russo. L’Unione Europea e gli Stati Uniti si sono mossi per limitare l’accesso della Russia ai pezzi di ricambio dopo l’invasione dell’Ucraina.

Zelensky: A sud obiettivo è liberare Kherson

“Continuiamo a fare pressione sugli occupanti nel sud del paese. L’obiettivo chiave è la liberazione di Kherson e ci muoveremo in questa direzione passo dopo passo”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale sull’andamento del conflitto.

Zelensky: Servono sistemi anti-missile moderni

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ribadito che il Paese non dispone di una quantità sufficiente di moderni sistemi antimissile e che procrastinarne l’invio non può essere giustificato.In un video Zelensky ha rinnovato l’appello ai partner dell’Ucraina di fornire armi antimissile moderne e ha detto che questa settimana ci saranno molti colloqui importanti con politici non solo europei che sono in grado di fornire a Kiev un sistema antimissile moderno. “Anche se ogni giorno che passa i missili moderni in Russia sono sempre meno, l’Ucraina ha bisogno di tali sistemi. Perché la Russia ha ancora abbastanza missili di tipo sovietico, che sono molto meno precisi e quindi molto più pericolosi per gli obiettivi civili e i normali edifici residenziali”, ha detto Zelensky. 0.50

Gli Stati Uniti venderanno fino 45 milioni di barili riserve strategiche greggio

Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha annunciato di voler vendere fino a 45 milioni di barili di petrolio dalla Strategic Petroleum Reserve, nell’ambito del più grande rilascio di scorte mai avvenuto da parte dell’amministrazione Biden. L’amministrazione statunitense aveva dichiarato a fine marzo che avrebbe rilasciato, per sei mesi, la cifra record di un milione di barili di petrolio al giorno di riserve strategiche. Il rilascio ha portato il livello della riserva al punto più basso dal 1987, aumentando le preoccupazioni per le ristrettezze dei mercati petroliferi globali, nonostante gli Stati Uniti dispongano di una quantità di scorte superiore a quella prevista dagli accordi internazionali.

Tesoro Usa: Bisogna limitare profitti petroliferi russi

I profitti petroliferi della Russia sono probabilmente aumentati nonostante la diminuzione delle esportazioni di greggio e gli Stati Uniti e i loro alleati devono trovare il modo di ridurre le entrate petrolifere di Mosca, possibilmente imponendo un tetto ai prezzi. Lo ha dichiarato il vicesegretario al Tesoro Usa Wally Adeyemo. Gli Stati Uniti hanno gia’ vietato le importazioni di energia russa, ma l’Unione Europea, che dipende fortemente dalla Russia, sta lavorando per introdurre gradualmente un embargo a partire dalla fine del 2022.

14 giugno 2022

Tass: i prigionieri di Azovstal trasferiti in colonia penale di Sukhodolsk

Gli 88 prigionieri di guerra ucraini  che lo scorso 20 maggio si sono arresi alle forze russe dopo aver  resistito nell’impianto dell’Azovstal a Mariupol sono stati trasferiti dal centro di detenzione della Repubblica popolare di Luhansk alla  colonia penale di Sukhodolsk, nella stessa regione, rende noto  l’agenzia Tass citando una fonte informata. Il trasferimento è  avvenuto allo scopo di consentire il lavoro degli inquirenti, precisa  la fonte. Nel corso della bonifica dell’impianto, le forze russe  continuano a scoprire elementi nazionalisti che non si erano arresi,  uno o due alla volta.

Papa Francesco: spero di parlare con Kirill da pastore

“Ho avuto una conversazione di 40 minuti con il patriarca Kirill. Nella prima parte mi ha letto una dichiarazione in cui dava i motivi per giustificare la guerra. Quando ha finito, sono intervenuto e gli ho detto: ‘Fratello, noi non siamo chierici di Stato, siamo pastori del popolo’. Avrei dovuto incontrarlo il 14 giugno a Gerusalemme, per parlare delle nostre cose. Ma con la guerra, di comune accordo, abbiamo deciso di rimandare l’incontro a una data successiva, in modo che il nostro dialogo non venisse frainteso. Spero di incontrarlo in occasione di un’assemblea generale in Kazakistan, a settembre. Spero di poterlo salutare e parlare un po’ con lui in quanto pastore”. Così Papa Francesco in un estratto della conversazione di Papa Francesco con i 10 direttori delle riviste culturali europee della Compagnia di Gesù, raccolti in udienza presso la Biblioteca privata del Palazzo apostolico, pubblicato su La Stampa.

Kyiv Independent: incendi per bombe russe su Kharkiv, feriti due minori

Le forze russe hanno bombardato nella notte l’oblast di Kharkiv, nell’est dell’Ucraina, causando 6 incendi e ferendo un bambino di 11 anni e un ragazzo di 17 che sono stati trasferiti in ospedale. Lo rende noto il Kyiv Independent, citando i servizi di emergenza ucraini, secondo i quali gli incendi hanno danneggiato delle case in tre diverse comunità dell’oblast.

Media: Banca russa Sberbank disconnessa da sistema Swift

Sberbank e altri due istituti bancari russi sono stati disconnessi da oggi dal sistema Swift: lo riporta la testata online Meduza ricordando che si tratta di una decisione presa a inizio mese nell’ambito del sesto pacchetto di sanzioni Ue contro il governo russo per l’invasione dell’Ucraina

Kiev: l’Occidente non cerchi più compromessi con Mosca

“Ramstein-3 dovrebbe essere il giorno in cui la comprensione dell’importanza della forza per raggiungere la pace e costruire un nuovo ordine mondiale sostituisce il desiderio di trovare un compromesso con coloro che ricorrono alla violenza: più armi pesanti e addestramento operativo per le nostre forze armate”. Lo scrive su Twitter Andriy Yermak, il capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky alla vigilia della riunione a Bruxelles della ‘lega per l’Ucraina’ a trazione Usa, altresì detto “gruppo Ramstein”. “In hoc signo vinces”, conclude Yermak pubblicando la bandiera ucraina (“con questo vessillo vincerai”).

Gb, russi avanzano a Kharkiv, prima volta in settimane

Le forze russe hanno con tutta probabilità segnato limitati passi avanti a Kharkiv, avanzando nella zona per la prima volta in settimane, stando all’ultimo aggiornamento fornito dal ministero britannico della Difesa, scrive la Bbc. Resta tuttavia chiaro che i miluitari di Mosca stanno concentrando gli sforzi nell’assalto contro Severodonetsk, in Donbass. 

Zelensky esorta Scholz a una posizione più chiara sulla Russia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato Olaf Scholz ad adottare una posizione più chiara nel conflitto con la Russia e ha criticato i tentativi del cancelliere tedesco di “mantenere un equilibrio” nelle relazioni tra Kiev e Mosca.    “Abbiamo bisogno che il cancelliere Scholz ci rassicuri che la Germania sostiene l’Ucraina. Lui e il suo governo devono decidere”, ha detto in un’intervista con l’emittente tedesca ZDF. “Scholz e il suo governo devono prendere una decisione: non dovrebbe esserci alcun tentativo di mantenere un equilibrio nelle relazioni tra Ucraina e Russia”.   Inoltre, Zelensky ha rimproverato alla Germania di aver iniziato ad aiutare l’Ucraina molto più tardi di altri Paesi occidentali: Usa, Gran Bretagna e Paesi dell’Est dell’Ue. “La Germania ha iniziato le consegne di armi più tardi rispetto ai Paesi vicini. Questo è un dato di fatto”, ha aggiunto Zelensky. E quando alla possibile visita del cancelliere a Kiev, insieme al premier Mario Draghi e al presidente francese Emmanuel Macron, ha invitato a non limitarsi alle foto di rito e ad annunciare un aumento del sostegno allo status di candidato nell’Ue e sanzioni più severe contro la Russia.

Scoperta nuova fossa comune vicino Bucha: trovati sette corpi “con mani legate”

Le autorità ucraine hanno affermato di avere scoperto una nuova fossa comune vicino Bucha, nella regione di Kiev. Secondo il capo della polizia della regione della capitale, Andrii Niebytov, i corpi di sette civili sono stati trovati vicino al villaggio di Myrotske, molti con le “mani legate e le ginocchia colpite da proiettili”. “Durante le indagini in trincea sono stati scoperti i corpi di sette civili con ferite da arma da fuoco e mani legate dietro la schiena”, ha detto. Le vittime sono state torturate, ha spiegato ancora Niebytov in una nota, precisando che sono attualmente in corso lavori per riesumare i corpi e identificare le persone uccise.

Kiev, “Altri battaglioni russi verso Severodonetsk”

 I russi hanno inviato ulteriori battaglioni tattici nella direzione di Severodonetsk e stanno cercando di sfondare a Slavyansk, colpendo il più possibile con l’artiglieria. E’ la sintesi della situazione sul campo, sul fronte di battaglia in Ucraina, fornita dallo Stato maggiore delle forze armate a Kiev nel loro riepilogo mattutino su Facebook.   Secondo Kiev, nella direzione di Kharkiv, la Federazione Russa sta concentrando i suoi principali sforzi nel difendere le posizioni e nel cercare di evitare l’ulteriore avanzamento delle unità delle Forze di difesa al confine. 

Cremlino, “Le sanzioni sono un boomerang contro l’Occidente”

“La Russia è un Paese troppo grande perché la guerra ad essa (con le sanzioni, ndr) non torni indietro come un boomerang”. Parola del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che in una lunga intervista all’agenzia russa Tass, ha parlato del prossimo Forum economico internazionale di San Pietroburgo, a cui il 17 giugno parteciperà lo stesso presidente Vladimir Putin.     “Tutte queste restrizioni, le sanzioni che sono state introdotte (contro la Federazione Russa), stanno colpendo i prezzi di energia, cibo e così via”, ha osservato ancora Peskov, preannunciando che, nel suo intervento Putin toccherà sicuramente il tema. 

Austin: Impegno Usa per fornire armi necessarie

Gli Stati Uniti sono impegnati sia sul fronte dell’Indo-Pacifico, per garantire che sia libero e aperto, sia  per garantire che l’Ucraina abbia tutte le armi necessarie “per difendersi da una guerra non provocata”. Lo ha detto, secondo quanto riferisce il Pentagono, il segretario alla Difesa Usa, Lloyd J Austin, durante la sua visita a Bangkok.  A Bruxelles, dove parteciperà alla riunione dei ministri Nato della Difesa, “il mio primo punto sarà la convocazione della terza riunione del gruppo di contatto sulla difesa dell’Ucraina: un’occasione importante per riunire il nostro gruppo di partner di tutto il mondo, sempre di più, per assicurare che stiamo fornendo all’Ucraina ciò di cui ha bisogno in questo momento. Ascolteremo direttamente i leader ucraini, guidati dal mio buon amico e omologo Oleksii Reznikov, e lavoreremo per intensificare i nostri sforzi condivisi per soddisfare i requisiti prioritari dell’Ucraina per difendersi”, ha dichiarato Austin, che ha voluto ribadire nelle sue tappe asiatiche, che gli Stati Uniti sono in grado di impegnarsi su entrambi i fronti, quello indo-pacifico e quello europeo con la Nato.

Governatore Luhansk: Distrutti tutti e tre i ponti a Severodonetsk

Secondo il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, tutti e tre i ponti verso la città orientale di Severodonetsk sono stati distrutti. In un aggiornamento video, Haidai ha affermato che la Russia non ha “conquistato completamente” la città e che “una parte” è sotto il controllo ucraino. All’inizio della giornata, Haidai ha detto che i russi stavano continuando a prendere d’assalto la città assediata e che “avendo un vantaggio significativo nell’artiglieria” hanno respinto i soldati ucraini. “I russi stanno distruggendo quartiere dopo quartiere”, ha detto Haidai, aggiungendo che l’esercito russo ha avuto “parzialmente successo di notte” e controllava il 70% della città. La distruzione da parte delle forze russe dei restanti due ponti sul fiume Siverskyi Donets negli ultimi due giorni lascia i civili bloccati senza scampo a ovest, nella vicina città di Lysychansk, anch’essa oggetto di bombardamenti ma rimane in mano ucraina.

Kiev: Russi avanzano verso Kharkiv

I russi stanno avanzando, anche se lentamente, nella regione di Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina che si trova nel nord del Donbass. A constatarlo è il capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky, Oleksiy Arestovych, durante un intervento televisivo. Le truppe russe nell’area hanno ricevuto nuovi rinforzi e hanno potuto ottenere dei successi sul campo, ha spiegato, ma “fortunatamente” le cose l’avanzata non è veloce e al momento ha smentito la conquista russa di Old Saltov, nell’est della regione, dove c’è un insediamento militare; ma la stessa città capoluogo è da alcuni giorni oggetto di attacchi da parte dell’artiglieria di Mosca. 

Casa Bianca: Non interferiamo con adesione dibattito Ue

Gli Stati Uniti non intendono interferire nel dibattito sulla richiesta di adesione accelerata dell’Ucraina all’Ue. Lo ha affermato in conferenza stampa la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. “Non spetta a noi decidere. Non facciamo parte dell’Ue, dell’Unione Europea”, ha detto Jean-Pierre rispondendo a una domanda in proposito, “spetta ai membri decidere, non interferiremo con qualcosa con cui non abbiamo nulla a che fare”. Jean-Pierre ha aggiunto che gli Stati Uniti sperano che la via d’uscita dalla
crisi in Ucraina siano i negoziati ma che al momento non vedono la disponibilità della Federazione Russa. 

9 giugno 2022

Lavrov: Kiev sappia che sminare porti è necessario per export

La Russia spera che l’Ucraina sia consapevole del fatto che non c’è alternativa a sminare i porti affinché l’export sia possibile. Lo ha sottolineato il ministro russo degli Esteri Sergei Lavrov citato dalla Tass. 

Kiev: 100 nostri soldati morti e 500 feriti al giorno

Sono circa 100 i militari ucraini che ogni giorno perdono la vita e 500 quelli che vengono feriti: lo ha annunciato il ministro della Difesa di Kiev, Oleksiy Reznikov, su Telegram, riportato dall’agenzia Unian.  Dall’altra parte, secondo Reznikov anche i russi subiscono forti perdite. L’aggressione russa, ha spiegato, ha avuto l’effetto di “unire maggiormente la leadership politico-militare”, rendendola “una squadra” che lavora con il comune obiettivo di “sconfiggere la Russia, non importa quanto possa essere difficile”. 

Viminale: oltre 130mila i profughi sinora in Italia

Sono 130.672 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 123.712 delle quali alla frontiera e 6.960 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Sul totale, informa il Viminale, 68.629 sono donne, 19.884 uomini e 42.159 minori. Le principali città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia restano Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Zelensky a Ocse: servono sanzioni di lungo termine su Mosca. ‘Interesse primario del mondo è proteggere l’Ucraina’

“Interesse primario del mondo è aiutare a proteggere l’Ucraina”: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr  Zelensky, intervenendo alla riunione ministeriale dell’Ocse a Parigi, quest’anno presieduta dall’Italia. “L’aggressione della Russia deve  terminare al più presto possibile”, ha  proseguito Zelensky invocando “dolorose sanzioni di lungo termine contro la Russia”.

Ucraina: con le armi dell’Occidente riprenderemmo Severodonetsk

Se l’Occidente fornisse armi a lungo raggio, i soldati ucraini spazzerebbero via le forze russe da Severodonetsk “in due o tre giorni”. Lo ha affermato il governatore di Lugansk, Serhiy Haidai, sottolineando che i combattimenti proseguono intensi ed è impossibile evacuare gli abitanti dalla città nel mirino dell’avanzata russa nel Donbass. 

Bombardato impianto Azot a Severodonetsk, dentro 800 civili. Colpite officine, una per la produzione di ammoniaca

Bombardato per due volte dall’esercito russo tra ieri sera e la notte scorsa l’impianto chimico Azot a Severodonetsk, dove si sono rifugiati circa 800 civili,  200 dipendenti e circa 600 residenti. Almeno due officine sono state colpite, tra cui una per la produzione di ammoniaca. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai, riportato da Ukrinform, ma non ci sono informazioni sulla sorte dei civili. Dentro la fabbrica ci sarebbero anche alcune unità militari ucraine che, secondo i combattenti filorussi, sarebbero arretrati in seguito all’assalto dell’esercito di Mosca.

Dagli Usa l’impegno a fornire armi all’Ucraina per resistere alla Russia

“Siamo impegnati a fornire le attrezzature e gli strumenti necessari agli ucraini per essere in grado di resistere alle avanzate russe e a respingerle dove possibile”. Così consigliere alla Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, in un briefing con i media aggiungendo che “siamo preoccupati per ogni atto di aggressione che i russi hanno intrapreso, ogni centimetro di territorio ucraino su cui siedono, distruggono, bombardano, distruggono, sia nelle aree in cui si muovono a terra che nelle aree in cui lanciano missili da lontano”.

Kiev: Mosca schiera altri carri armati vicino a Zaporizhzhia

La Russia ha schierato altri 30 carri armati T-62 a Vasylivka, un villaggio a circa 35 chilometri a sud di Zaporizhzhia (sud): lo ha detto il Portavoce del Ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzianyk. 

A Mariupol i russi rimettono al lavoro i medici pensionati ultraottantenni

Situazione catastrofica dal punto di vista sanitario a Mariupol, città ucraina occupata dai russi. A lanciare l’allarme è il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, il quale su Telegram spiega che “c’è una catastrofica carenza di medici in città” e che i soldati russi hanno incominciato a “persuadere” i medici pensionati ultraottantenni a ritornare al lavoro.

Guterres: Invasione russa deve finire

“L’invasione russa dell’Ucraina deve finire. Ma finché ciò non accadrà, abbiamo bisogno di un’azione immediata: dobbiamo portare stabilità ai mercati alimentari ed energetici globali; abbiamo bisogno di rendere immediatamente disponibili risorse per aiutare i paesi e le comunità più povere”. Lo ha twittato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.

Ucraina: Da inizio guerra oltre 1.100 attacchi aerei contro i russi

L’Ucraina ha lanciato oltre 1.100 attacchi aerei contro l’esercito russo dal 24 febbraio, inizio della guerra. Lo riferisce il comando dell’aeronautica ucraina. Tra gli obiettivi colpiti l’equipaggiamento militare russo, le truppe e i centri logistici. Lo riferisce il Kyiv Independent.

Usa: Già arrivato un miliardo di dollari di aiuti a Kiev

“Stare con l’Ucraina significa rafforzare la sua economia. Un miliardo di dollari di sostegno diretto è già arrivato” e “altri 7,5 miliardi di dollari sono in arrivo”. Lo ha reso noto su Twitter l’ambasciatrice statunitense in Ucraina, Bridget Brink.

KIev: 4 civili morti e 11 feriti nelle ultime 24 ore a Donetsk

Quattro civili sono rimasti uccisi e altri 11 feriti nelle ultime 24 ore sotto i bombardamenti russi a Donetsk. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione regionale militare, Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform. “L’8 giugno, i russi hanno ucciso 4 civili nella regione di Donetsk: 3 a Kurakhove e uno ad Avdiivka. Altri 11 civili sono rimasti feriti oggi”, ha scritto Kyrylenko su Telegram. Una persona è inoltre rimasta ferita nella regione di Lugansk, a Kostiantynivka.

Zelensky: A Severodonetsk si decide il destino del Donbass

Il confronto con i russi a Severodonetsk “decide il destino del Donbass”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo il quale “la battaglia per Severodonetsk è una delle più difficili dall’inizio dell’invasione russa”. Nel 106esimo giorno di guerra, “Severdonetsk rimane l’epicentro dello scontro nel Donbass. Difendiamo le nostre posizioni, infliggendo perdite significative al nemico”, ha aggiunto il presidente. 

Zelensky ha incontrato il milionario Usa Buffett a Kiev

Il presidente ucraino Zelensky ha incontrato il milionario statunitense Howard Buffett, figlio di Warren, a Kiev.I due hanno discusso della ricostruzione, in particolare “al ripristino dei sistemi d’irrigazione e allo sminamento”, ha specificato Zelensky su Twitter.

8 giugno 2022

Presidente Rada: Russia ruba il grano dalle zone occupate

“La Russia dice di voler evitare una carestia di grano ma ruba le riserve di grano nei territori occupati”. Lo ha dichiarato il presidente della Rada, il Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk, nel suo discorso al Parlamento europeo.

Turchia: ragionevole e fattibile piano Onu per corridoio

La Turchia ritiene che sia “ragionevole e fattibile” il piano Onu per stabilire un meccanismo per un corridoio per il trasporto del grano bloccato nei porti dell’Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri della Turchia, Mevlut Cavusoglu, parlando al termine del suo incontro ad Ankara con il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov.

Lavrov: nessuna catastrofe sul grano, meno dell’1% bloccato

Con il ministro turco abbiamo parlato “dei problemi di trasporto del grano ucraino che i colleghi occidentali cercano di presentare come una catastrofe: in realtà solo meno dell’1% della produzione mondiale di grano e di altri cereali bloccati. Questo non ha a che fare con la crisi alimentare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in conferenza stampa ad Ankara dopo l’incontro con l’omologo Cavusoglu. Lavrov ha tuttavia detto di apprezzare “gli sforzi dei nostri amici turchi per per sbloccare il grano, sminare i porti ucraini e permettere l’accesso alle navi straniere che al momento sono in ostaggio”. 

Michel: unire le forze per denunciare le menzogne russe

“La fame mondiale riguarda tutti e ci vuole un approccio coordinato globale e lavoriamo anche con il G7, l’Unione Africana e tutti gli altri partner”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo. “Ho incontrato il segretario generale dell’Onu Guterres, a New York, qualche giorno fa, per discutere della sicurezza alimentare mondiale e dei nostri sforzi per sbloccare i cereali da Odessa”, ha ricordato Michel. “Il Cremlino usa le forniture alimentari come arma di guerra e dobbiamo unire le nostre forze per denunciare le  menzogne russe”, ha continuato il presidente del Consiglio europeo. “I missili e le navi russi bloccano il trasporto dei cereali. I bombardamenti russi e le mine impediscono i raccolti sui campi ucraini”, ha spiegato ancora. “Che sia chiaro a tutti: non ci sono sanzioni sui prodotti agricoli e questa crisi non è nostra responsabilità. Non cadete nella propaganda russa, non siate strumentalizzati”, ha evidenziato Michel.

Von der Leyen: “ll cibo è parte dell’arsenale del terrore del Cremlino”

La crisi alimentare e del grano ucraino è frutto di “un freddo, insensibile e calcolato assedio di Putin ad alcuni dei Paesi e delle persone più vulnerabili del mondo. Il cibo è diventato parte dell’arsenale del terrore del Cremlino”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando alla Plenaria del Parlamento europeo e ribadendo che le sanzioni europee non colpiscono i prodotti alimentari bloccati in Ucraina.

Filorussi: riaperto porto Berdyansk, “qui è pieno di grano”

Il porto dell’Ucraina sud-orientale di Berdyansk, occupato dai russi, è stato riaperto dopo lo sminamento e si prevede che le prime navi con il grano prenderanno il mare alla fine di questa settimana, ha riferito all’Agenzia russa Tass Vladimir Rogov, membro del consiglio direttivo dell’autoproclamata amministrazione locale. “Tutto è pronto per la spedizione del carico, e probabilmente il grano partirà per primo. In realtà qui c’è molto grano, tutti gli elevatori sono pieni”. Le prime navi dovrebbero lasciare il porto alla fine di questa settimana”, ha detto.

Ad Ankara incontro Lavrov-Cavusoglu su corridoi grano

Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha ricevuto ad Ankara l’omologo russo Serghei Lavrov. Lo fa sapere Anadolu. La creazione di corridoi sicuri per permettere a navi commerciali di trasportare grano ucraino attraverso il mar Nero è il tema centrale dell’incontro tra i ministri nella capitale turca. Al termine dei colloqui è prevista una conferenza stampa congiunta.

Intelligence GB: Severodonetsk sta tenendo

La Russia continua ad attaccare Severodonetsk ma le difese ucraine stanno reggendo. Lo ha confermato il ministero della Difesa britannico nell’analisi quotidiana della situazione in Ucraina. In ogni caso, “appare improbabile che le parti abbiano guadagnato terreno significativo nelle ultime 24 ore”. Secondo gli 007 britannici, nella fase attuale l’offensiva russa continua a concentrarsi sul settore centrale del Donbass, mentre le forze del Cremlino “restano sulla difensiva ai fianchi”. Riferendosi alla regione di Kherson, l’intelligence britannica sottolinea che “le forze ucraine hanno recentemente ottenuto un certo successo attraverso una serie di contrattacchi, incluso il recupero di un caposaldo sulla sponda orientale del fiume Ingulets”.

Mosca: “Nessuna soluzione pacifica sull’Ucraina per l’Occidente”

“I Paesi occidentali non sono disposti a discutere di un accordo pacifico come soluzione alla crisi ucraina. La soluzione pacifica è fuori dal tavolo: questo è il concetto di Washington e dell’Occidente incentrato sulla Nato”. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova a radio Sputnik, citata dalla Tass.

Di Maio: Italia partecipa a sforzi Onu e Ue sul grano

“Assistere l’Ucraina nell’esportazione dei milioni di tonnellate di grano e generi alimentari attualmente bloccati nei suoi silos è un’emergenza. Il premier Mario Draghi ha discusso di questo problema con il presidente Putin e il presidente Zelensky. L’Italia sostiene gli sforzi dell’Onu e dell’Ue per affrontare questo problema e ringrazia la Presidenza tedesca del G7 per il suo impegno. Continueremo a contribuire attivamente a tutti gli sforzi internazionali per trovare una soluzione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare alla Farnesina. 

Mosca ha restituito 210 cadaveri combattenti a Mariupol

Il governo russo ha restituito all’Ucraina i cadaveri di 210 combattenti rimasti uccisi nella città costiera di Mariupol, la maggior parte dei quali erano soldati che hanno difeso le strutture dell’acciaieria Azovstal, l’ultima enclave della città caduta in mano russa.    Secondo le agenzie locali, molti di coloro che sono morti nell’assedio delle strutture siderurgiche appartenevano al reggimento Azov, il gruppo ultranazionalista che si è unito all’esercito ucraino.   “Il processo di restituzione dei corpi dei difensori morti a Mariupol continua con l’aiuto del quartier generale di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra”, affermano le fonti. Finora, “sono stati restituiti 210 dei nostri militari, la maggior parte dei quali erano eroici difensori dell’Azovstal”, riferisce la nota della Difesa.    Il ministero a Kiev aggiunge che il quartier generale del coordinamento, a nome del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, lavora per restituire i cadaveri di tutti i morti nel territorio ucraino controllato. Il 2 giugno Ucraina e Russia hanno effettuato un primo trasferimento di cadaveri dei soldati uccisi nei combattimenti, scambiandosi 160 soldati ciascuno.

A Severodonetsk distrutto ospedale con croce rossa su tetto

Due ospedali sono stati distrutti dai bombardamenti russi a Severodonetsk e Rubizhne, nell’Ucraina orientale, come mostrano le nuove immagini satellitari scattate da Maxar Technologies e pubblicate dalla Cnn. Sul tetto della struttura ospedaliera di Severodonetsk era stata dipinta una grande croce rossa. Nel sud di Rubizhne oltre all’ospedale sono stati rasi al suolo anche un’azienda farmaceutica e gli edifici circostanti. 

Mcallister: Dare a Kiev status di candidato Ue

Il Presidente della Commissione per gli Affari esteri del Parlamento europeo, il tedesco David Mcallister, ha affermato che a Kiev vanno fornite armi, attrezzature e lo status di candidato Ue come “chiaro segnale politico di solidarietà con il coraggioso popolo dell’Ucraina”. 

Zelensky: Pubblicheremo il ‘libro dei carnefici’ con prove sui presunti crimini di guerra

L’Ucraina lancerà un sistema per raccogliere prove sui presunti crimini di guerra commessi dalla Russia durante l’occupazione militare. L’ha affermato in un discorso il presidente Volodymyr Zelensky, nel quale ha dichiarato che la pubblicazione sarà denominata “Libro dei carnefici”. Secondo i procuratori ucraini, sono stati rilevati oltre 12mila presunti crimini di guerra commessi da oltre 600 sospettati dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio. “La prossima settimana sarà lanciata una pubblicazione speciale, il “Libro dei carnefici”, un sistema informativo per riunione conferme dei dati sui criminali di guerra, criminali dell’esercito russo” ha detto Zelensky nel discorso trasmesso in video. “Ci sono – ha continuato – fatti concreti su concreti individui di concreti crimini crudeli contro gli ucraini”.

Zelensky: Situazione di stallo con la Russia non è un’opzione. Pronto a colloqui diretti con Putin

Una situazione di stallo con la Russia “non è un’opzione”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista al Financial Times. “La vittoria deve essere ottenuta sul campo di battaglia”, ha spiegato. “Siamo inferiori in termini di equipaggiamento e quindi non siamo in grado di avanzare. Subiremo più perdite e le persone sono la mia priorità”. Alla domanda sui colloqui con la Russia, sospesi da fine marzo, Zelensky ha detto di non aver cambiato posizione, aggiungendo che la guerra dovrebbe finire al tavolo dei negoziati. Il presidente ucraino ha dichiarato di essere pronto per colloqui diretti con Vladimir Putin.

Rabbino Capo di Mosca fuggito dalla Russia

Il Rabbino Capodi Mosca, Pinchas Goldschmidt, è fuggito dalla Russia dopo essere stato sottoposto a pressioni per sostenere l’invasione dell’Ucraina. Lo rende noto Avital Chizhik-Goldschmidt, giornalista negli Stati Uniti e nuora dell’autorità religiosa ebraica. 

Media: Mille soldati che si erano arresi a Mariupol portati in Russia

Oltre mille tra militari ucraini e mercenari stranieri che si erano arresi a Mariupol sono stati trasferiti in Russia per essere interrogati, secondo una fonte di sicurezza dell’agenzia di stampa russa Tass. 

Ambasciatore Kiev a Israele, vendeteci il sistema di difesa anti-missilistico Iron Dome

L’ambasciatore ucraino in Israele, Yevgen Korniychuk, ha esortato lo Stato ebraico a vendere a Kiev il sistema di difesa anti-missilistico Iron Dome in modo da poter difendere i civili dall’invasione russa. In una conferenza stampa a Tel Aviv, il diplomatico ha sostenuto che gli Usa non si opporrebbero alla vendita. Nessun commento finora da Israele che ha fornito sostegno umanitario all’Ucraina ma finora si è rifiutata di farsi coinvolgere con aiuti militari nel timore di una ritorsione della Russia. Con il Cremlino, lo Stato ebraico ha un coordinamento in Siria, dove le forze israeliane compiono raid aerei regolarmente, avvertendo Mosca in modo da non incorrere in incidenti con le forze russe presenti nel Paese vicino. 

Zelensky: Morti in guerra 31mila soldati russi

“Oltre 31.000 militari russi sono già morti in Ucraina. Dal 24 febbraio, la Russia paga ogni giorno quasi 300 vite dei suoi soldati per una guerra completamente insensata contro l’Ucraina. E comunque verrà il giorno in cui il numero delle perdite, anche per la Russia, supererà il limite consentito”. Lo afferma il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.  

La Banca Mondiale stanzia nuovi fondi per 1,49 miliardi di dollari per l’Ucraina

La Banca Mondiale ha approvato un finanziamento aggiuntivo di 1,49 miliardi di dollari per l’Ucraina, per contribuire al pagamento dei salari dei lavoratori statali e sociali, espandendo il sostegno totale promesso a Kiev a oltre 4 miliardi di dollari. La Banca ha dichiarato in un comunicato che l’ultima tornata di finanziamenti per l’Ucraina è sostenuta da garanzie di finanziamento da parte di Gran Bretagna, Paesi Bassi, Lituania e Lettonia

Mosca: Kiev ha distrutto 50mila tonnellate di grano a Mariupol

Nel porto di Mariupol, i combattenti ucraini hanno “intenzionalmente” bruciato un grande granaio e più di 50mila tonnellate di grano sono andate distrutte. Lo ha detto il generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro nazionale per il controllo della difesa della Russia. Mosca ritiene “che i militanti ucraini non volessero lasciare il grano
agli abitanti di Mariupol” e considera tali azioni “terrorismo alimentare, che Kiev compie contro il suo stesso popolo”.

7 giugno 2022

Zelensky: la vittoria sarà con sovranità e integrità territoriale

“E’ una guerra per l’indipendenza e la libertà del nostro Paese, lo stallo non è un’opzione. Riconquistare la sovranità e l’integrità territoriale sarà una vittoria giusta”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Financial Times. “Abbiamo già perso troppe persone per cedere semplicemente il nostro territorio”, ha aggiunto.

Vicesindaco Mariupol: la città è sull’orlo di una epidemia esplosiva di colera

Mariupol è sull’orlo di un’epidemia “esplosiva” di colera: sta “letteralmente annegando” nelle acque contaminate dai rifiuti e dalla decomposizione di sepolture improvvisate, aggravate dall’arrivo del caldo. Lo ha detto il vicesindaco della città ucraina Sergei Orlovio, sottolineando -secondo quanto precisano alcuni siti ucraini – che le forze d’occupazione russa hanno messo la città in quarantena.

Mosca: la centrale nucleare di Zaporizhzhia funziona normalmente

“La più grande centrale nucleare d’Europa, la centrale nucleare di Zaporozhzhia, che è in grado di generare fino alla metà della capacità totale di generazione nucleare dell’Ucraina, sta funzionando normalmente”, lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, citato dalla Tass.   Shoigu ha osservato che “continua il funzionamento ininterrotto di 33 miniere di carbone, due giacimenti di petrolio e 14 giacimenti di gas che sono passati sotto il controllo delle Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk durante l’operazione militare speciale”, come Mosca chiama l’invasione dell’Ucraina. “Inoltre, il 57% della capacità dell’industria metallurgica ucraina è concentrata nei territori liberati”, ha dichiarato il ministro.

Lituania: l’Ucraina appartiene all’Ue, sì alla candidatura

Il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, spinge per il riconoscimento della candidatura Ue dell’Ucraina. “Dobbiamo chiarire che l’Ucraina appartiene all’Europa”, ha affermato in conferenza stampa a Vilnius con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e i colleghi degli altri Paesi Baltici. “L’Ucraina sta difendendo questo diritto con il suo sangue”, ha aggiunto Nauseda. 

Kiev: 31.360 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra

Sono circa 31.360 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che dopo 104 giorni di conflitto si registrano anche 212 caccia, 177 elicotteri e 553droni abbattuti.   Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.390carri armati russi, 694 pezzi di artiglieria, 3.416 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 125 missili da crociera e 13 navi.

Mattarella: da aggressione russa ripercussioni partenariato orientale

“L’aggressione da parte della Russia sta provocando ripercussioni forti nel parternariato orientale”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine del suo incontro con la presidente della Georgia, Salomé Zourabichvili.

Kiev: i russi si ritirano da Melitopol, vanno verso Kherson

Le truppe russe si stanno ritirando da Melitopol e da parte del distretto di Vasylivka a Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale, e si stanno muovendo in direzione di Kherson, nel sud del Paese. Lo ha detto alla tv pubblica ucraina il capo dell’amministrazione militare regionale di Zaporozhzhia, Alexander Starukh, osservando tuttavia che le unità militari della Federazione russa non abbandonano i tentativi di avanzare ulteriormente nell’est della regione.   “I combattimenti continuano lungo la linea di demarcazione, dove i nostri militari stanno respingendo il nemico. Scontri sono in corso a Orikhiv, Huliaipil, Komyshuvakha e negli insediamenti vicini, che subiscono continui bombardamenti”, ha dichiarato Starukh.

Kiev: 21 attacchi a Donetsk in 24 ore, bimbi tra le vittime

Nelle ultime 24 ore sono stati contati 21 bombardamenti russi nella regione di Donetsk, ci sono bambini tra le vittime: lo riferisce il servizio stampa della Polizia nazionale ucraina citato da Ukrinform.   “Gli occupanti hanno sparato su 14 insediamenti: Bakhmut, Avdiyivka, Krasnohorivka, Chasiv Yar, Mykolaivka, Maryinka, Kurakhove, Orlivka, Pisky, Bohoyavlenka, Pervomaiske, Netaylove, Heorgiyivka e Berkhivka. Tra i civili uccisi e feriti ci sono anche bambini”, si legge nel rapporto.   Secondo la polizia ucraina, il nemico ha sparato missili, artiglieria e sistemi MLR Grad, Smerch e Uragan.

Kiev: no a missione Aiea a centrale Zaporizhzhia

L’Ucraina nega la visita del capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) alla sua centrale nucleare occupata dalle forze russe: lo ha reso noto il governo di Kiev. La centrale nucleare in questione è quella di Zaporizhzhia, ha precisato l’agenzia nucleare ucraina.   “L’Ucraina non ha invitato (il direttore generale dell’Aiea Rafael, ndr) Grossi a visitare la centrale di Zaporizhzhia e si è rifiutata di fargli fare una visita del genere in passato. La visita alla centrale sarà possibile solo quando l’Ucraina riprenderà il controllo del sito”, ha scritto Energoatom su Telegram.

Kiev: 263 bambini uccisi dall’inizio della guerra

Il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa è salito a 263: lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale del Paese. I mino riferiti sono almeno 467. Lo riporta la Ukrainska Pravda.

Mosca: 1,7 mln persone dall’Ucraina in territorio Russia

Oltre 1,7 milioni di residenti dell’Ucraina, tra cui 276.000 bambini, sono sul territorio russo, distribuiti in 56 regioni della Federazione”: lo dichiara una fonte delle forze dell’ordine alla Tass. “Più di 1,7 milioni di persone provenienti dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e dall’Ucraina hanno attraversato il confine russo, tra cui 276.000 bambini”, ha dichiarato, aggiungendo che quasi 20.000 rifugiati sono entrati in Russia nelle ultime 24 ore, e che 507.000 hanno la cittadinanza russa, oltre 907.000 sono cittadini delle autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Lugansk. Kiev denuncia invece deportazioni forzate.

Medvedev contro occidentali: li odio, voglio farli sparire

L’ex presidente russo e ora vice capo del Consiglio di Sicurezza della Federazione, Dmitri Medvedev, non ha usato mezzi termini per spiegare le sue dure posizioni contro l’Occidente. “Mi viene spesso chiesto perché i miei post su Telegram sono così duri”, ha scritto, “la risposta è che li odio. Sono dei bastardi e degenerati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. Finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire”. 

Kiev: navi russe si ritirano a oltre 100 km da coste

Le navi della flotta russa del Mar Nero si sono ritirate a più di 100 chilometri dalle coste ucraine a causa dei suoi attacchi con missili e droni. Lo ha riferito la Marina ucraina come riporta la Cnn.    Secondo Kiev, nel tentativo di riprendere il controllo delle parti nord-occidentali del Mar Nero, i russi avevano schierato sistemi missilistici costieri nelle regioni della Crimea e di Kherson. 

Kiev: pesanti combattimenti in corso a Severodonetsk

Pesanti combattimenti sono in corso nella città dell’Ucraina orientale di Severodonetsk, le truppe russe stanno continuando a prenderla d’assalto: ha dichiarato l’esercito di Kiev nel suo rapporto operativo della mattina, citato dal Guardian.   Secondo lo Stato maggiore, le truppe ucraine hanno respintogli attacchi russi nelle città di Nahirne, Berestov, Krynychne e Rota e avrebbero anche colpito alcune unità militari di Mosca nella regione di Kherson (Sud) e depositi di munizioni nella regione di Mykolayiv, sempre nel meridione del Paese.  

Intelligence Gb: Le forze di Kiev hanno ripreso alcune aree di Severodonetsk ma i russi sono ancora a Est

“Nel weekend le forze russe hanno  riconquistato parti di Severodonetsk, ma le forze russe continuano a  occupare i distretti orientali”. Lo sottolinea l’intelligence  britannica nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina,  affermando che “il più ampio piano” di Mosca “continua a essere quello di tagliare l’area di Severodonetsk da nord e da sud”.        

Intelligence Gb, Mosca punta a nuovi attacchi a nord

La Russia punta a “tagliare fuori l’area di Severodonetsk da nord e da sud” e dopo i bombardamenti a Izyum si prepara a nuovi attacchi “sull’asse settentrionale”: è quanto evidenzia nella sua analisi l’ultimo aggiornamento dell’intelligence della Difesa britannica appena diffuso. 

Michel accusa la Russia di usare le scorte di grano come arma

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha accusato la Russia di utilizzare le scorte di cibo come “un missile invisibile contro i paesi in via di sviluppo” e ha incolpato il Cremlino per l’incombente crisi alimentare globale, spingendo l’ambasciatore delle Nazioni Unite di Mosca ad abbandonare una riunione del Consiglio di sicurezza. Michel si è rivolto all’ambasciatore russo Vassily Nebenzia direttamente alla riunione del Consiglio di lunedì, dicendo di aver visto milioni di tonnellate di grano e grano bloccati in container e navi nel porto ucraino di Odessa poche settimane fa. Questo accade “a causa delle navi da guerra russe nel Mar Nero” e degli attacchi di Mosca alle infrastrutture di trasporto e agli impianti di stoccaggio del grano, e ai suoi carri armati, bombe e mine che impediscono all’Ucraina di piantare e raccogliere, ha affermato. “Il Cremlino sta usando le scorte di cibo come un missile stealth contro i paesi in via di sviluppo. Questo sta facendo salire i prezzi dei generi alimentari, spingendo le persone nella povertà e destabilizzando intere regioni. La Russia è l’unica responsabile di questa crisi alimentare”, ha detto Michel accusando le forze russe di aver rubato grano dalle aree occupate “mentre sposta la colpa sugli altri”, un atteggiamento “codardo” e “propaganda pura e semplice”.

Militari Kiev: Servono molti più lanciarazzi Mlrs

Per avere una possibilità di sconfiggere la Russia l’Ucraina ha bisogno di almeno 60 sistemi lanciarazzi multipli (Mlrs), molti di più di quelli promessi finora da Stati Uniti e Regno Unito: lo afferma il tenente colonnello Oleksiy Arestovych, consigliere militare del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Sindaco Melitopol: Truppe russe si ritirano da checkpoint

Ivan Fedorov, il sindaco di Melitopol, ha dichiarato che le truppe russe hanno lasciato “quasi tutti” i checkpoint militari attorno a Melitopol in seguito all’avanzata ucraina nella regione di Zaporizhzhia. 

New York Times: Soldati usano traduttore Google per nuove armi Usa

Le armi inviate dalla Nato e dagli Stati Uniti raggiungono l’Ucraina più velocemente dell’addestramento ai militari per usarle. In mancanza della formazione necessaria, i soldati ucraini ricorrono al traduttore di Google per decifrarne le istruzioni all’utilizzo. Lo riporta il New York Times, sottolineando come l’addestramento dei soldati sta diventando un crescente e significativo ostacolo.

Michel: “Forze russe usano violenze sessuali come arma”

“Abbiamo avuto notizie che le forze russe usano la violenza sessuale come arma di guerra. La violenza sessuale è un crimine di guerra. Un crimine contro l’umanità. Una tattica di tortura, terrore e repressione. Atti vergognosi in una guerra vergognosa. Questi crimini devono essere portati alla luce del giorno ed essere perseguiti senza impunità”, ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel annunciando la conferenza Onu “Women in Conflicts” il 9 giugno a Bruxelles.

Usa accusano Mosca di intimidazioni a stampa americana

Gli Stati Uniti hanno accusato Mosca di tentativi di intimidazione nei confronti della stampa americana che opera sul territorio russo. Le accuse seguono di poco la convocazione da parte del Cremlino di alcuni corrispondenti di testate statunitensi. Questi sono stati chiamati “a presentarsi al ministero degli esteri russo per ‘spiegare loro le conseguenze della politica ostile da parte del loro governo nella sfera dei media'”, ha accusato il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price. “Voglio essere chiaro”, ha aggiunto, “il Cremlino è impegnato in un assalto in grande stile alla libertà dei media e al loro accesso all’informazione”.

Zelensky: A Severodonetsk i russi più numerosi di noi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito oggi che le truppe del suo paese impegnate nella difesa della città di Severodonetsk si trovano a combattere contro forze “numericamente maggiori”. “Stiamo tenendo duro”, ha detto incontrando a Kiev un gruppo di giornalisti, “ma loro ci sopravanzano numericamente e sono più forti”. Il Presidente poi ha detto che i colloqui con la Russia sono “a livello zero e che le truppe di Mosca puntano alla conquista della strategica città di Zaporizhzhia”. Zelensky ha concluso che oltre 2.500 combattenti che avevano resistito nelle acciaierie di Azovstal a Mariupol sono ora detenuti nelle regioni di  Donetsk e Lugansk, aggiungendo che la prima fase dell’operazione – farli uscire vivi da Azovstal – è stata compiuta. ”Oggi c’è la seconda parte. Portarli a Casa vivi” ha affermato. 

Lettonia vieta tutti i canali tv russi

La Lettonia ha deciso di vietare tutti i canali televisivi russi fino alla fine della guerra in Ucraina: lo riporta il Kyiv Independent. Il governo di Riga ha reso noto che 80 canali tv russi rimarranno sospesi finché proseguiranno i combattimenti e la penisola occupata della Crimea non ritornerà all’Ucraina. La misura entra in vigore giovedì prossimo.

Zelensky: “Grati a Gran Bretagna per aver compreso le nostre richieste”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che il Regno Unito sta fornendo a Kiev le armi di cui ha bisogno per combattere la guerra con la Russia e ha ringraziato il primo ministro Boris Johnson per la sua “piena” comprensione dei bisogni di Kiev. La Gran Bretagna ha dichiarato lunedì che, in coordinamento con gli Stati Uniti, fornirà all’Ucraina sistemi missilistici a lancio multiplo in grado di colpire obiettivi fino a 80 chilometri di distanza, come parte di un nuovo aiuto militare britannico all’Ucraina. “Sono grato al primo ministro Boris Johnson per aver compreso appieno le nostre richieste e per essere pronto a fornire all’Ucraina le armi di cui ha così tanto bisogno per proteggere la vita del nostro popolo”, ha detto Zelensky nel suo discorso.

Ucraina: Casa Bianca sostiene sforzi Italia per stop guerra

L’amministrazione Biden sostiene gli sforzi dei suoi alleati e partner, compresa l’Italia, per mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha riferito un portavoce della Casa Bianca, rispondendo alla domanda su come il governo Usa considera la proposta italiana in quattro punti per il cessate il fuoco in Ucraina e per mettere fine al conflitto attraverso un accordo negoziato.

Cremlino: Chiusura spazio aereo per Lavrov atto “ostile”

Mosca ha definito “ostili” le azioni di diversi paesi europei dopo che il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è stato costretto ad annullare una visita in Serbia a causa della chiusura degli spazi aerei di diversi stati europei. “Tali azioni ostili contro il nostro Paese possono causare alcuni problemi”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, insistendo poi sul fatto che Russia e Serbia continueranno i contatti. 

6 giugno 2022

Usa-Russia, l’ambasciatore Sullivan: impossibile totale rottura rapporti

E’ impossibile una rottura completa dei rapporti diplomatici tra Stati Uniti e Russia, per quanto possa averli deteriorati la crisi in Ucraina. Lo ha dichiarato l’ambasciatore americano a Mosca, John Sullivan, in un’intervista all’agenzia Tass.    “Alcuni mesi fa, l’ex presidente Medvedev ha rilasciato una dichiarazione – spero frutto di qualche esagerazione – secondo la quale dovremmo chiudere le ambasciate e guardarci l’un l’altro con il binocolo”, ha detto il diplomatico, “non possiamo permetterci il lusso di tornare indietro di decenni al dopoguerra. Dobbiamo mantenere la capacità di parlarci. C’è poco altro da aggiungere qui. Questa è una constatazione di fatto”. 

Kiev: 32 giornalisti uccisi in Ucraina da inizio guerra

Almeno 32 giornalisti sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa: lo ha reso noto su Telegram il ministro della Cultura e della politica dell’informazione ucraino Alexander Tkachenko. Lo riporta l’agenzia Unian.   “Quest’anno, la Giornata del Giornalista ha un sapore speciale di amarezza. Il quarto mese di una guerra su vasta scala, e abbiamo perso 32 giornalisti… In 8 anni di guerra, ne abbiamo persi ancora di più. Memoria eterna ai nostri combattenti sul fronte delle informazioni avanzate”, ha scritto Tkachenko.

“Mosca concorda con Kiev e Ankara corridoio per il grano”

Mosca avrebbe concordato con Kiev e Ankara uno schema preliminare per l’uscita da Odessa delle navi ucraine con il grano: i militari turchi saranno impegnati nello sminamento e scorteranno le navi in acque neutrali. Lì, le navi incontreranno le navi russe e le scorteranno sul Bosforo. Lo rivela il quotidiano russo Izvestia citando una fonte informata di alto rango. Secondo il quotidiano russo, ripreso dai media ucraini, finora lo schema è stato concordato solo per Odessa. 

Kiev: situazione Severodonetsk ‘torna a peggiorare’

 La situazione a Severodonetsk è tornata a peggiorare per gli ucraini, dopo il successo dei contrattacchi delle scorse 48 ore che hanno consentito di recuperare il controllo del 50% del centro amministrativo ucraino del Lugansk, sulla cui conquista i russi stanno concentrando tutti i loro sforzi. Lo ha riferito il governatore della regione, Sergiy Gaidai, alla televisione nazionale.     “In questo momento a Severodonetsk sono in corso combattimenti ferocissimi e dalla rapida evoluzione”, ha detto Gaidai, “i nostri difensori sono riusciti a effettuare una controffensiva per un certo periodo; hanno liberato quasi metà della città. Ma ora la situazione’ è un po’ peggiorata di nuovo per noi”. 

Sindaco Mykolaiv: diverse esplosioni in città

A Mykolaiv, città dell’Ucraina meridionale, sono state udite diverse esplosioni. Lo riferisce il sindaco, Oleksandr Sienkevych.

Mosca, attacco ucraino con mortaio nella regione di Kursk

 Il governatore della regione russa di Kursk, Roman Starovoit, ha riferito su Telegram che le forze ucraine hanno colpito con mortai la città di Tyotkino, causando solo danni materiali. Nello specifico, ha spiegato Starovoit, sono stati danneggiati un ponte, un edificio residenziale e una raffineria di zucchero. La regione di Kursk, al confine con l’Ucraina, denuncia spesso attacchi dell’artiglieria di Kiev. 

Kiev, 31.250 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra

 Sono circa 31.250 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che dopo 103 giorni di conflitto si registrano anche 213 caccia, 176 elicotteri e 551droni abbattuti.   Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.386 carri armati russi, 690 pezzi di artiglieria, 3.400 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 125 missili da crociera e 13 navi.

Ucraina fuori da Mondiali, sconfitta 1-0 dal Galles

Sfuma il sogno dell’Ucraina di andare ai Mondiali in Qatar: lo spareggio decisivo per la qualificazione è infatti stato vinto dal Galles per 1-0. Il gol al 34′ con lo zampino di Gareth Bale, il giocatore più rappresentativo dei gallesi, che batte una punizione velenosa: la palla viene toccata di testa da Andriy Yarmolenko che insacca nella propria porta.

Zelensky fa visita a truppe su linea orientale Kiev

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato ieri le truppe sulla prima linea orientale del Paese, per comprendere la posizione dei difensori ucraini mentre l’assalto russo al Donbas continua. Secondo un comunicato diffuso dal suo ufficio, Zelensky ha visitato i posti di comando e le posizioni in prima linea delle truppe ucraine nell’area di Bakhmut nella regione di Donetsk e Lysychansk nella regione di Luhansk. “Il presidente ha ascoltato informazioni sulla situazione operativa in queste parti del fronte, e ha avuto un rapporto sulla logistica dei difensori ucraini”, si legge nella nota. All’inizio della giornata di ieri, Zelensky aveva visitato le truppe in prima linea nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia.

Londra invia i primi missili a lungo raggio M270: possono colpire obiettivi fino a 80 chilometri

Il Regno Unito sta inviando i suoi primi missili a lungo raggio in Ucraina. Lo ha affermato il segretario alla Difesa Ben Wallace, spiegando che il sistema missilistico a lancio multiplo M270 aiuterà l’Ucraina a difendersi dalla Russia. Il governo del Regno Unito non ha confermato quante armi verranno inviate, ma secondo la BBC inizialmente saranno tre. La decisione è stata coordinata con gli Stati Uniti, che hanno annunciato la scorsa settimana di fornire anche un sistema missilistico. Il governo di Londra ha affermato che l’esercito ucraino sarà addestrato su come utilizzare le armi nel Regno Unito nelle prossime settimane. “Mentre le tattiche della Russia cambiano, anche il nostro sostegno all’Ucraina deve cambiare”, ha detto Wallace: “Questi sistemi di lancio multiplo ad alta capacità consentiranno ai nostri amici ucraini di proteggersi meglio dall’uso brutale dell’artiglieria a lungo raggio che le forze di Putin hanno usato indiscriminatamente per radere al suolo le città”. Il sistema di missili a lancio multiplo del Regno Unito può sparare 12 missili in un minuto e può colpire obiettivi entro 80 chilometri con una precisione millimetrica, molto più lontano dell’artiglieria attualmente in possesso dell’Ucraina.

Spazio aereo chiuso per Lavrov: salta visita in Serbia Bulgaria, Macedonia del Nord e Montenegro

Durante un’intervista a La7, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha confermato che i paesi confinanti con la Serbia hanno chiuso il loro spazio aereo agli aerei del ministro Sergey Lavrov, impedendogli così di raggiungere Belgrado. “I paesi confinanti con la Serbia hanno chiuso l’unica rotta aerea all’aereo di Sergey Lavrov che doveva partire per la Serbia. La delegazione russa avrebbe dovuto tenere colloqui a Belgrado, mentre i paesi membri dell’UE e della NATO hanno chiuso il loro spazio aereo”, ha detto Zakharova.Il quotidiano serbo Ve·ernje Novosti, spiega l’agenzia russa TASS, aveva riferito in precedenza che Bulgaria, Macedonia del Nord e Montenegro avevano chiuso il loro spazio aereo all’aereo di Lavrov in partenza per la Serbia.

Allerta Usa, in arrivo in Africa navi russe con ‘grano rubato’

Gli Stati Uniti hanno allertato14 Paesi, in gran parte in Africa, che navi russe piene di quello che un cable del dipartimento di Stato americano definisce “grano ucraino rubato” potrebbero essere dirette verso di loro, ponendo il dilemma di cosa fare: beneficiare di possibili crimini di guerra e dare un dispiacere al potente alleato occidentale o rifiutare il grano a buon mercato in un periodo in cui il suo prezzo sta impennandosi e centinaia di migliaia di persone sono affamate.   Un dilemma che, secondo alcuni esperti contattati dal New York Times, lascerà solo la seconda scelta a molti di questi Paesi, sia per il grande numero di persone sull’orlo della carestia sia per la loro forte dipendenza dall’acquisto di armi russe.   Il cable diplomatico americano identifica per nome tre cargo russi sospettati di trasportare il grano. L’allarme lanciato da Washington rinforza le accuse del governo ucraino secondo cui Mosca ha rubato sino a 500 mila tonnellate del suo grano, per un valore di 100 milioni di dollari, trasferendolo nei porti in Crimea e poi caricandolo sulle navi. 

Violato il sito web di un ministero russo

Il sito web del Ministero russo per le Costruzioni sembra essere stato violato: una ricerca su Internet del sito porta a una scritta “Gloria all’Ucraina” in ucraino. I dati personali degli utenti non sarebbero stati rubati. Molte aziende statali russe e organizzazioni giornalistiche hanno subito sporadici tentativi di hacking da quando la Russia ha inviato le sue forze armate in Ucraina il 24 febbraio. Gli attacchi di hacking all’inizio di maggio hanno tenuto offline il sito di video hosting RuTube per tre giorni e hanno alterato i menu della televisione satellitare a Mosca nel Giorno della Vittoria, quando la Russia ha celebrato il 77° anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista.

Welt am Sonntag: stop a Gazprom costerà cinque miliardi euro annui

Le sanzioni della Russia contro Gazprom Germania potrebbero costare ai contribuenti e agli utenti tedeschi 5 miliardi di euro in più all’anno per pagare il gas sostitutivo, scrive il settimanale Welt am Sonntag. A maggio la Russia aveva deciso di interrompere la fornitura a Gazprom Germania. Secondo Welt am Sonntag, i costi aggiuntivi verrebbero trasferiti ai fornitori di energia e ai clienti finali sotto forma di una tassa sul gas a partire da ottobre. 

Anche i lanciarazzi britannici avranno portata 80 km

Il Regno Unito fornirà all’ucraina sistemi di lanciarazzi multipli, gli M270 MRLS, con una gittata di 80 chilometri per contrastare l’offensiva russa. Lo ha confermato il Ministero della difesa britannico. “La strategia della Russia sta cambiando e anche il nostro sostegno deve cambiare”, ha affermato il Ministro della difesa britannico Ben Wallace. Finora il supporto militare del Regno Unito all’Ucraina ammonta a oltre 750 milioni di sterline (874 milioni di euro). 

Messaggio notturno di Volodmyr Zelensky

Il presidente ucraino, Volodmyr Zelensky, ha annunciato di essere andato in visita ai soldati in alcune delle zone più pesantemente bombardate dai russi. “Siamo stati a Lysychansk e a Soledar – ha dichiarato in un messaggio notturno – Sono orgoglioso di tutte le persone che ho ncontrato, a cui ho stretto la mano e dato il mio sostegno. Abbiamo qualcosa per loro, ma non scenderò nei dettagli, mentre da loro ho preso qualcosa per voi, che è importante: fiducia e forza”. Le due aree a cui ha fatto riferimento Zelensky sono da settimane sotto attacco aereo e missilistico. Lysychanks si trova nella zona sudest del Paese, Soledar nella regione del Donetsk.

Il governatore: il 60% della regione di Zaporizhzhia è in mano russa

Quasi il 60% della regione di Zaporizhzhia è occupato dalle truppe russe: Lo afferma il governatore Oleksandr Starukh, citato dal Kyiv Independent. Parlando ieri con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in visita nella regione sudorientale, Starukh ha spiegato che i russi hanno distrutto oltre 2.700 siti infrastrutturali nella regione e che 77 tra città e villaggi della regione sono senza elettricità a causa dei combattimenti.

1 giugno 2022

Baerbock: in Donbass nuova strategia russa di distruzione

Se guardiamo al Donbass, vediamo come le truppe russe radono al suolo “città dopo città, villaggio dopo villaggio”. Si tratta di “una nuova strategia: prima arrivano i missili, poi gli aerei con l’artiglieria e dopo, quando tutto è già distrutto, entrano i carri armati. Dobbiamo dire la verità, è una nuova ondata di distruzione”. Lo ha detto oggi al parlamento tedesco la ministra degli Esteri Annalena Baerbock, che ha aggiunto che nel Donbass c’è una strategia di “spopolamento e di estinzione della civiltà, si vuole distruggere la statalità”. Per questo motivo, ha sottolineato Baerbock, la Germania non può chiudere gli occhi e deve continuare a sostenere l’Ucraina con l’invio di armi.

Kiev: i russi sono entrati nel centro di Severodonetsk

“Gli scontri continuano. Il nemico ha raggiunto il centro di Severodonetsk e sta cercando di prendere piede lì”. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa ucraino Oleksandr Motuzyanyk, citato da Unian. “Ora il nemico ha concentrato lì le sue massime riserve per raggiungere il confine della regione di Lugansk. Il loro principale obiettivo tattico ora è prendere il pieno controllo della città di Severodonetsk. Vogliono anche circondare Lysychansk”, ha aggiunto il portavoce di Kiev.

Peskov: non c’è ancora accordo su trasporto grano via mare

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che non è stato ancora raggiunto un accordo sul trasporto del grano via mare. “Non c’è un accordo esatto. In effetti, sia la parte turca che altri parti hanno ricevuto spiegazioni dettagliate dal presidente Putin che ha detto a tutti i capi di stato e di governo con cui ha avuto conversazioni di recente, incluso il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, che la Russia non interferisce con l’esportazione di grano”, ha detto Peskov ai giornalisti, secondo quando riporta Interfax. Il portavoce ha quindi ribadito che se Kiev sminerà i porti, Mosca garantirà il passaggio sicuro delle navi che trasportano il grano in acque internazionali.

La compagnia energetica danese: la Russia ha tagliato le forniture di gas

La compagnia energetica danese Ørsted ha confermato che la Russia ha tagliato le forniture, dopo la controversia sui pagamenti. “Restiamo fermi sul nostro rifiuto di pagare in rubli, ci siamo preparati a questo scenario. La situazione evidenzia la necessità per l’Ue di diventare indipendente dal gas russo velocizzando la costruzione di energie rinnovabili”, ha aggiunto. Secondo l’agenzia energetica danese, nelle prime 18 settimane del 2022 il gas russo ha costituito circa il 25% del consumo Ue, sottolineando che la perdita della fornitura russa non avrà conseguenze immediate. “Abbiamo ancora gas in Danimarca e i consumatori potranno riceverne”, ha aggiunto Kristoffer Bottzauw dell’agenzia, “abbiamo piani pronti, se la situazione peggiorerà”. La Russia in precedenza ha tagliato le forniture di gas naturale a Bulgaria, Finlandia, Polonia e Olanda.

Cremlino: incontro Zelensky con Putin non è escluso

Nessuno esclude la proposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di incontrare il presidente russo Vladimir Putin, ma dovrebbe essere finalizzato qualche documento. Lo afferma il Cremlino citato da Interfax. Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo ucraino Vladimir Zelensky potrebbero incontrarsi solo per finalizzare “un certo documento”, ma le due parti hanno sospeso il lavoro su di esso da tempo, ha detto Peskov. “Nessuno potrebbe mai escludere a priori un incontro di questo tipo, ma bisognerebbe organizzarlo”, ha aggiunto.

Von der Leyen: fare il possibile perché Putin fallisca

“L’Europa è la garanzia dei nostri valori e delle nostre libertà. Noi crediamo nella democrazia, nell’uguaglianza, nella dignità di ogni singola persona. Nell’indipendenza della magistratura e nello stato di diritto. In Ucraina Putin sta cercando di distruggere tutto questo. Noi dobbiamo fare tutto il possibile per assicurarci che Putin fallisca e che la libertà prevalga”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando al Congresso del Ppe.

Metsola: il posto dell’Ucraina è in Europa

“Noi parliamo spesso di valori ma è tempo di sottolineare cosa significa. Parlare di libertà significa scegliere chi votare senza avere conseguenze”. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola parlando al Congresso del Ppe.   “Tusk ci ha detto di non aver paura. Ha ragione. Serve coraggio a dire che il posto dell’Ucraina è in Europa e che dobbiamo guardare a Paesi come la Georgia e la Moldavia. Serve coraggio per rendere l’Ue indipendente dall’energia russa, permettere risorse nella nostra sicurezza difensiva e energetica”, ha sottolineato.

Cremlino: gli Usa gettano benzina sul fuoco con i razzi a Kiev

“Riteniamo che gli Stati Uniti stiano deliberatamente e in modo mirato gettando altra benzina sul fuoco”: lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando l’annuncio da parte del presidente americano Joe Biden sul fatto che gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina sistemi missilistici “più avanzati” per colpire “obiettivi strategici”. Lo riporta l’agenzia Interfax. “Tali consegne non contribuiscono a risvegliare il desiderio della leadership ucraina di riprendere i colloqui di pace”, ha detto Peskov.

Putin: Russia aumenterà sua forza, indipendenza, sovranità

“La Russia non potrà che aumentare la sua forza, indipendenza e sovranità”: così il presidente russo, Vladimir Putin, in un video discorso in occasione della Giornata internazionale per la protezione dei bambini. Lo riporta la Tass. Putin si è congratulato con agli studenti, i loro genitori e gli insegnanti: “State vivendo e crescendo in un momento molto dinamico, in cui il mondo sta cambiando e sta cambiando  rapidamente – ha detto Putin nel video presentato ad un evento al Teatro Bolshoi -. Sono fiducioso che in questo mondo complicato, la Russia non potrà che aumentare la sua forza, indipendenza e sovranità”. 

Erdogan: Nato è organizzazione per sicurezza non terrorismo

“La Nato è un’organizzazione per la sicurezza, non un’istituzione per il sostegno a gruppi terroristici”. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando al gruppo parlamentare del suo partito Akp, come riporta Anadolu. Durante il discorso, il leader turco è tornato a opporsi alla candidatura presentata da Svezia e Finlandia per entrare nell’Alleanza atlantica a causa del presunto sostegno dei Paesi scandinavi a gruppi curdi armati che Ankara ritiene terroristi. 

Mosca, continueremo a partecipare a Iss

La Roscosmos, l’agenzia spaziale russa continuerà a partecipare al progetto della stazione Spaziale internazionale fino a quando non sarà lanciata la nuova stazione spaziale russa. Lo rende noto il servizio stampa dell’Agenzia, riporta Interfax. 

Kiev: i russi controllano il 70% di Severodonetsk

 “La Russia ora controlla ora il 70% di Severodonetsk, nell’Ucraina orientale. Le truppe di Kiev si sono ritirate verso posizioni più protette e una parte continua a combattere dentro la città”, afferma il capo dell’amministrazione militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai citato dal Guardian.   Severodonetsk è in questi giorni l’obiettivo principale dell’attacco russo poichè rappresenta un punto-chiave se si vuole controllare il Donbass.  Gaidai ha aggiunto che “Lysychansk è completamente sotto il controllo ucraino. Tutti gli insediamenti liberi della regione di Lugansk sono costantemente sotto tiro e l’evacuazione è sospesa”.

Mosca: entro fine anno entra in servizio nuova fregata con armi ipersoniche

La fregata Ammiraglio Golovko equipaggiata con armi ipersoniche entrerà in servizio nella Flotta settentrionale russa entro la fine di quest’anno: lo ha detto oggi il comandante ammiraglio della Flotta, Alexander Moiseev, secondo quanto riporta la Tass.   “Secondo i piani del programma statale di armamento, ci aspettiamo di ricevere la terza fregata di questo Progetto(22350), la Ammiraglio Golovko, entro la fine di quest’anno”, ha detto il comandante aggiungendo che la nuova fregata sarà la prima a trasportare su base regolare armi ipersoniche basate in mare. 

Il Papa: “Non si usi il grano come arma di guerra”

 “Desta grande preoccupazione il blocco dell’esportazione del grano dall’Ucraina da cui dipende la vita di milioni di persone. Specialmente Paesi più poveri. Rivolgo un accorato appello affinché si faccia ogni sforzo per risolvere tale questione e per garantire il diritto umano universale a nutrirsi. Per favore, non si usi il grano – alimento di base – come arma di guerra”. Così Papa Francesco al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro

Il governo svizzero ha posto il veto alla richiesta della Danimarca di inviare veicoli corazzati di fabbricazione svizzera in Ucraina

Il governo svizzero ha posto il veto alla richiesta della Danimarca di inviare veicoli corazzati di fabbricazione svizzera in Ucraina, citando la sua politica di neutralità che impedisce di fornire armi alle zone di conflitto: lo riferisce questa mattina l’emittente svizzera SRF. La Svizzera neutrale richiede ai paesi stranieri che acquistano armi svizzere di chiedere un’autorizzazione a una nuova esportazione verso Paesi terzi. Ad aprile la Svizzera aveva preso la stessa decisione riguardo alla riesportazione di munizioni di fabbricazione svizzera utilizzate nei carri armati antiaerei che la Germania sta inviando in Ucraina.

Russi colpiscono serbatoio di acido nitrico a Severodonetsk

 Un “serbatoio di acido nitrico” in un impianto chimico a Severodonetsk, nell’Ucraina orientale, è stato “colpito” da un attacco russo nella giornata di ieri, ha annunciato il governatore regionale Sergei Gaidai, invitando i residenti a non uscire dai rifugi antiaerei. Il governatore ha chiesto a tutti i cittadini di questa città “distrutta al 90%” a rimanere nei rifugi e a “preparare mascherine imbevute di una soluzione di soda” dopo che un “serbatoio di acido nitrico” di un impianto chimico è stato “colpito” da un raid russo.

 Il presidente russo, Volodymyr Zelensky, ha definito “una follia” bombardare un impianto chimico a Severodonetsk.     “Data la presenza di una produzione chimica su larga scala a Severodonetsk, gli attacchi dell’esercito russo in quella zona, compresi i bombardamenti aerei alla cieca, sono semplicemente pazzi”.    

Zelensky: Non abbiamo intenzione di attaccare la Russia”

L’Ucraina non ha intenzione di attaccare la Russia: lo ha detto il presidente Vladimir Zelensky nel corso di  un’intervista all’emittente Usa Newsmax TV commentando indiscrezioni dei media secondo cui Kiev potrebbe utilizzare i sistemi missilistici Himars che riceverà dagli Stati Uniti per colpire obiettivi sul territorio russo. “So che la gente negli Stati Uniti sta dicendo, o qualcuno alla Casa Bianca sta dicendo, che potremmo usarli (gli Himars, ndr) per attaccare la Russia. Non abbiamo intenzione di attaccare la Russia. Non siamo interessati alla Federazione Russa. Non stiamo combattendo sul loro territorio”, ha detto Zelensky. 

Zelensky: l’Ucraina non può ‘cedere’ nulla a Mosca

La posizione dell’Ucraina come “perimetro difensivo” per il mondo contro la Russia significa che Kiev non può “cedere” nulla: così il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy durante un’intervista al sito di notizie americano Newsmax. “Non siamo pronti a cedere nessuno dei nostri territori, perché i nostri territori sono i nostri territori: è la nostra indipendenza, la nostra sovranità; questo è il problema”, ha detto Zelenskyy riconoscendo che “ci sono alcune difficoltà con alcuni territori. Ci sono alcuni dettagli, ma tutte queste difficoltà potrebbero essere discusse e quelle discussioni sarebbero necessarie per fermare la guerra”. 

Zelensky: lanciarazzi Usa solo per autodifesa

I lanciarazzi a lunga gittata MLRS richiesti agli Stati Uniti non sarebbero utilizzati dall’esercito ucraino per attaccare il territorio russo, ma esclusivamente per l’autodifesa contro gli invasori. Lo ha precisato, in una intervista al canale conservatore americano Newsmax il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che nei giorni scorsi l’invio di tali armi era stato ipotizzato e poi smentito dal presidente Usa Joe Biden.     “So di persone negli Stati Uniti e anche alla Casa Bianca che pensano che possiamo usare gli MLRS per attaccare la Russia. Guarda, non attaccheremo la Russia. Non siamo interessati alla Federazione Russa, non stiamo combattendo sul suo territorio come loro fanno con noi”, ha precisato Zelensky.

Mosca, esercitazioni nucleari in provincia russa Ivanovo

Le forze nucleari russe stanno svolgendo esercitazioni nella provincia di Ivanovo, a nordest di Mosca. Lo riporta oggi l’agenzia di stampa Interfax, citando il ministero della Difesa russo.   Circa 1.000 militari si stanno esercitando in manovre intensive utilizzando oltre 100 veicoli tra cui i lanciamissili balistici intercontinentali Yars, ha affermato il dicastero.

Separatisti Donetsk: processare Zelensky

Le autorità dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dnr) si aspettano che l’Unione Europea e gli Stati Uniti inviino loro rappresentanti a partecipare al tribunale internazionale che intendono istituire per processare con l’accusa di crimini di guerra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il suo predecessore Petro Poroshenko. Lo riporta l’agenzia russa Tass.   “Ci auguriamo che prevalga l’impegno per il giusto processo e per le convenzioni internazionali. E che ogni Paese, Europa e Stati Uniti compresi, invii i propri rappresentanti al tribunale internazionale”, ha affermato Yelena Shishkina, parlamentare della Dnr, aggiungendo che inviti sono già stati inviati a numerosi stati europei. “Alcuni hanno già risposto. Alcuni non lo faranno mai, perché di fatto stanno finanziando quelle azioni criminali”, ha aggiunto la Shishkina.

Kiev rimuove la commissaria dei diritti umani: “Troppa enfasi sugli stupri”

Il parlamento ucraino ha sfiduciato e rimosso oggi dal suo incarico la commissaria per i diritti umani, Lyudmila Denisova, sostenendo che avrebbe concentrato il proprio lavoro su crimini di natura sessuali “che non possono essere confermati con prove, danneggiando l’Ucraina e distraendo i media mondiali dai reali bisogni dell’Ucraina”. Secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax-Ucraina, i parlamentari hanno anche lamentato gli scarsi risultati ottenuti dalla commissaria nella creazione di corridoi umanitari e nello scambio di prigionieri di guerra, così come il fatto che abbia trascorso del tempo nella “calda Europa occidentale” durante l’invasione russa, “ma non in Russia o Bielorussia, dove il suo status e i suoi poteri potevano aiutare i prigionieri”.

Zelensky: perdiamo tra i 60 e i 100 soldati al giorno

L’Ucraina sta perdendo dai 60 ai 100 soldati ogni giorno, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista al canale americano Newsmax ripresa da Cnn e Tass.   “La situazione nell’est è molto difficile. Ogni giorno perdiamo dai 60 ai 100 soldati e contiamo qualcosa come 500 feriti in combattimento”, ha detto Zelensky. 

Gli Stati Uniti sostengono il piano di pace italiano

Linda Thomas-Greenfield, ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, ha dichiarato che gli Stati Uniti sostengono un piano di pace avviato dall’Italia per porre fine alla guerra in Ucraina. Thomas-Greenfield, ha anche ripetuto che gli Stati Uniti non diventeranno parte in causa nella guerra e che sosterranno l’Ucraina solo fornendo armi per difendersi all’interno dei propri confini. “Non forniremo armi che permettano agli ucraini di attaccare la Russia”, ha dichiarato Thomas-Greenfield.

Biden: “Armi avanzate per campo battaglia ucraino”

“L’obiettivo dell’America è chiaro: vogliamo vedere un’Ucraina democratica, indipendente, sovrana e prospera, con i mezzi per scoraggiare e difendersi da ulteriori aggressioni”. Lo scrive il presidente americano, Joe Biden, in un lungo editoriale su New York Times. “Come ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, questa ‘guerra finirà definitivamente solo con la diplomazia’. Ogni negoziato riflette i fatti sul campo. Ci siamo mossi rapidamente per inviare all’Ucraina una quantità significativa di armi e munizioni in modo che possa combattere sul campo di battaglia e trovarsi nella posizione più forte possibile al tavolo dei negoziati”, aggiunge Biden. “Per questo ho deciso che forniremo agli ucraini sistemi missilistici e munizioni più avanzati che consentiranno loro di colpire con maggiore precisione gli obiettivi chiave sul campo di battaglia in Ucraina”.

Dagli Usa missili a medio raggio all’Ucraina, facendo attenzione a non irritare Mosca

L’amministrazione Biden dovrebbe annunciare l’invio all’Ucraina di un piccolo numero di sistemi missilistici ad alta tecnologia e a medio raggio, lo hanno detto annunciato funzionari statunitensi. Si tratta di un’arma cruciale che i leader ucraini hanno chiesto da tempo. Per gli Stati Uniti si tratta di trovare un equilibrio tra il desiderio di aiutare l’Ucraina a combattere l’artiglieria russa e quello di non fornire armi che potrebbero permettere all’Ucraina di colpire obiettivi nelle profondità della Russia e innescare un’escalation nella guerra. Il presidente Joe Biden ha dichiarato lunedì che gli Stati Uniti non invieranno all’Ucraina “sistemi missilistici che possano colpire la Russia”. Qualsiasi sistema d’arma può sparare in Russia se è abbastanza vicino al confine. Il pacchetto di aiuti che dovrebbe essere presentato oggi prevede l’invio di quelli che gli Stati Uniti considerano razzi a medio raggio, che viaggiano fino a 70 chilometri. Potrebbero essere molto utili nel Donbas per intercettare l’artiglieria russa ed eliminare le postazioni nemiche nelle città dove i combattimenti sono intensi, come Severodonetsk.

Separatisti: riserva acido nitrico a Severodonetsk colpita da truppe ucraine

Secondo la milizia popolare dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk (lpr) sarebbero state le truppe ucraine a far saltare in aria un serbatoio di stoccaggio di sostanze chimiche a Severodonetsk, nel tentativo di trattenere le forze del Donbas che avanzavano nell’area. Lo riporta la Tass. “Per creare ostacoli per l’avanzamento di successo delle nostre forze, le unità delle forze armate ucraine, ritirandosi dalla zona industriale di Severodonetsk, hanno tentato di creare una zona di inquinamento chimico e hanno fatto esplodere un serbatoio di stoccaggio di sostanze chimiche nello stabilimento di Azot, presumibilmente contenente acido nitrico”, ha detto il servizio stampa della milizia nel suo canale ufficiale telegram, ripreso dalla Tass. 

31 maggio 2022

Kiev, l’esercito costruisce una nuova fortificazione in caso di attacco russo

Kiev sta costruendo una nuova  fortificazione in caso di un attacco russo. “La prima linea di difesa  della capitale ucraina è disposta a grande distanza dalla città per  proteggerla nel caso in cui il nemico faccia un nuovo tentativo di  conquista”, ha scritto la Pravda ucraina citando fonti  dell’amministrazione militare di Kiev, che spiegano che, “se c’è un  secondo assalto, non possiamo evitare i danni, ma per minimizzarli, la prima linea di difesa di Kiev è equipaggiata a grande distanza dalla  città per impedire l’uso di unità di artiglieria nemiche. Dobbiamo  essere preparati ad affrontare il nemico, anche se uno scenario del  genere sembra improbabile”.     

“A Severodonetsk 12mila i civili intrappolati”

Il Consiglio norvegese per i rifugiati ha dichiarato che fino a 12.000 civili rimangono intrappolati e bisognosi di aiuto nella città orientale di Severodonetsk, dove le truppe russe stanno avanzando. “Sono inorridito nel vedere Severodonetsk, la fiorente città dove avevamo il nostro quartier generale operativo, diventare l’epicentro di un altro capitolo della brutale guerra in Ucraina”, ha dichiarato Jan Egeland, segretario generale del Consiglio norvegese per i rifugiati, “temiamo che fino a 12.000 civili rimangano intrappolati nel fuoco incrociato della città, senza sufficiente accesso ad acqua, cibo, medicine o elettricità”. 

Estonia: obiettivo non è la pace, ma respingere la Russia

“La pace” in Ucraina “non può essere l’obiettivo finale” perché “anche se si arriva alla pace le atrocità in quei territori che sono stati conquistati continueranno. Quindi se vogliamo mettere fine alle sofferenze dobbiamo respingere l’aggressore ai suoi confini”. Lo ha dichiarato la prima ministra dell’Estonia, Kaja Kallas, al suo arrivo al vertice Ue.

Gazprom sospende forniture di gas a Olanda

 Il gigante russo del gas Gazprom ha annunciato di aver sospeso le sue forniture del gas verso l’Olanda. Gazprom ha fatto sapere di aver interrotto le forniture di gas all’Olanda dopo che l’azienda olandese GasTerra si è rifiutata di pagare in rubli. “Gazprom ha interrotto del tutto le sue forniture a Gas Terra in seguito al mancato pagamento in rubli”, ha sottolineato Gazprom in una nota. 

Filorussi: “Le navi civili di Mariupol ora sono la nostra flotta”

Alcune navi del porto di Mariupol entreranno a far parte della flotta commerciale della (autoproclamata e filorussa) Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr). Lo ha annunciato il capo della Dpr  Denis Pushilin, riportato dall’agenzia russa Interfax.   “Alcune delle navi, che si trovavano nel porto quando è iniziata l’operazione speciale, saranno trasferite nella giurisdizione della Dpr. Le decisioni sono già state prese. Queste navi saranno rinominate”, ha dichiarato Pushilin.  In questo modo, la Repubblica popolare del Donetsk sarà in grado di formare una propria flotta commerciale”. 

Il governo: Kiev è ancora a rischio di attacchi

Nonostante il fallimento registrato dai russi nella prima fase della guerra in Ucraina, quando hanno dovuto rinunciare alla conquista della capitale, Kiev non è ancora al sicuro. Lo ha detto il primo viceministro dell’Interno Yevhen Yenin secondo quanto riferisce l’agenzia Unian.    “E’ ingenuo pensare di garantire che Kiev e l’Ucraina non siano più un obiettivo – ha detto – e probabilmente non sarà possibile neanche a guerra finita. Con questi vicini, è meglio essere sempre preparati all’aggressione”.      “Anche a Kiev – ha aggiunto –  anche se ora è relativamente pacifica, ci sono rischi e minacce, soprattutto di attacchi missilistici e bombe della Russia, nonostante sia una delle città più protette dell’Ucraina in termini di difesa aerea”.

Onu: oltre 4 mila vittime civili e 4.800 feriti

L’invasione russa dell’Ucraina ha provocato 4.074 morti e 4.826 feriti tra i civili da quando è iniziata lo scorso 24 maggio: sono i dati diffusi oggi a Ginevra dall’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.  Le vittime civili si suddividono in 1.540 uomini, 1.014 donne, 93 ragazze e 100 ragazzi, oltre a 69 bambini e 1.258 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. Fra i feriti, secondo le stime delle Nazioni Unite, ci sono 971 uomini, 653 donne, 112 ragazze e 137 ragazzi, oltre a 166 bambini e 2.787 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. 

Le truppe russe avanzano in profondità a Severodonetsk

L’esercito russo è avanzato più in profondità nella città ucraina orientale di Severodonetsk, i combattimenti sono in corso strada per strada. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai citato dai media ucraini.   Dopo il bombardamento di un veicolo di evacuazione vicino a Lysychansk, in cui un giornalista francese è rimasto ucciso e diverse persone sono rimaste ferite, l’evacuazione dalla regione di Lugansk è stata interrotta. 

Tre civili uccisi in attacco missilistico a Sloviansk

Tre civili sono morti e altre sei sono rimasti feriti in un attacco missilistico durante la notte a Sloviansk, nella regione orientale dell’Ucraina di Donetsk. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko, riportato da Ukrinform.   “Almeno tre persone sono state uccise e sei sono rimaste ferite in un attacco missilistico dei russi su Slovyansk nella notte. Una scuola e almeno sette grattacieli sono stati danneggiati,  al momento sono in corso le operazioni di soccorso”, ha dichiarato.   “Questo attacco aereo è un altro crimine delle forze di occupazione russe sulla nostra terra, le cui vittime sono i civili. Ripeto ancora una volta che non ci sono luoghi sicuri nella regione di Donetsk, quindi invito i residenti a evacuare per salvarsi la vita. Putin sta conducendo una guerra per sterminare gli ucraini”, ha detto. 

Da Mariupol è partito un primo cargo con un carico di metallo

La prima nave cargo dopo due mesi di blocco dovuto alla guerra ha lasciato il porto di Mariupol, trasporta un carico di metallo. Lo riferisce l’ufficio stampa del Distretto militare meridionale russo citato dalla Tass. È stata la prima nave ad entrare nel porto dopo la fine dei combattimenti a Mariupol. “La nave ha lasciato il porto”, ha dichiarato l’ufficio stampa. 

Lituania invierà altre attrezzature militari

La Lituania invierà ulteriore equipaggiamento militare all’Ucraina, riporta il Kyiv Independent.   Il ministro della Difesa lituano Arvidas Anushauskas ha annunciato che la prossima spedizione includerà apparecchiature antidrone e di visione termica, nonché il drone Bayraktar.   Queste forniture si aggiungono a un pacchetto già annunciato in precedenza che includerà veicoli blindati, camion e suv.

Borrell: embargo storico, paralizza la macchina da guerra di Putin

“Bene la decisione dei leader dell’Ue di vietare il petrolio russo. Una decisione storica per paralizzare la macchina da guerra di Putin. La nostra unità è la nostra forza”. Lo scrive su Twitter Josep Borrell, alto rappresentante Ue per la politica estera.

Leader separatista Leonid Pasechnik: un terzo di Severodonetsk è nostro

“Un terzo della città di Severodonetsk è stato liberato ed è già sotto il nostro controllo”, afferma il capo dell’auto proclamata Repubblica popolare di Lugansk, Leonid Pasechnik, citato dall’agenzia russa Tass. Pasechnik spiega che combattimenti sono attualmente in corso nell’area urbana e l’avanzata delle forze russe e filorusse procede più lentamente del previsto. “Preferiamo soprattutto preservare le infrastrutture della città”, afferma, “il nostro obiettivo principale in questo momento è liberare Severodonetsk e Lisichansk”, aggiunge Pasechnik.

Il patriarca ortodosso russo Kirill forse sarà inserito nella black list dell’Ue

L’Unione Europea va verso l’inserimento del patriarca ortodosso russo Kirill nella black list del sesto pacchetto di sanzioni. Al momento, spiega un alto funzionario europeo all’Ansa, Kirill è nella lista ma il pacchetto sarà finalizzato solo mercoledì alla riunione dei rappresentanti dei 27 e solo allora si potrà avere l’ufficialità.

Orban festeggia l’accordo: Budapest esente da embargo

La lettura dell’accordo europeo sull’embargo del petrolio russo vista da Viktor Orban: “L’Ungheria è esente dall’embargo petrolifero!”. Così il premier ungherese in un post su Facebook, plaudendo all’eccezione prevista per i paesi senza sbocco al mare, esentati temporaneamente dall’embargo sul petrolio russo incluso nel sesto pacchetto di sanzioni europee contro Mosca. 

Domani: “Salvini trattava con l’ambasciatore russo in Italia all’insaputa di Draghi”.

In prima pagina del quotidiano ‘Domani’ Emiliano Fittipaldi scrive  che il 1° marzo, una settimana dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, Matteo Salvini ha incontrato l’ambasciatore russo in Italia, Sergej Razov, e forse anche altre volte in seguito. Domani, scrive sempre Fittipaldi, “ha contattato palazzo Chigi, che dice di non essere a conoscenza di alcun incontro riservato tra il leader di uno dei partiti della maggioranza e l’ambasciatore Razov: «Fosse vera la notizia, sarebbe gravissimo»”.

I leader europei pronti a offrire 9 mld per ricostruzione dell’Uucraina. Michel: “Segno di un sostegno forte e concreto a Kiev’

“Il Consiglio Europeo continuerà ad aiutare l’Ucraina con le sue necessità immediate di liquidità, insieme al G7” ed “è pronto a concedere all’Ucraina 9 miliardi di euro”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, riprendendo le conclusioni del vertice Ue.

Ue: Raggiunto l’accordo al vertice su embargo petrolio

Intesa notturna al vertice europeo sull’embargo al petrolio russo. I leader dei 27 riescono a salvare l’unità del Vecchio Continente di fronte al nemico moscovita con un escamotage che accontenta Viktor Orban e fornisce adeguate garanzie ai Paesi senza sbocco sul mare. L’intesa prevede un embargo immediato al petrolio che arriva dalla Russia all’Ue via mare, mentre rinvia lo stop al greggio trasportato attraverso l’oleodotto Druzhba. Budapest, ma anche Praga e Bratislava, hanno ottenuto per iscritto che in caso di misure ritorsive del Cremlino saranno aiutate dagli altri Paesi membri. 

25 maggio 2022

L’intelligence di Kiev: i russi hanno pieno controllo del Mar d’Azov

I russi “sono diventati cauti, ma il loro raggruppamento navale oggi purtroppo ha il pieno controllo del Mar d’Azov, questo è chiaro, insieme allo Stretto di Kerch, e ora stanno bloccando i nostri porti sul Mar Nero”. Lo ha scritto su Telegram il servizio stampa della Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino citando un rappresentante della Direzione principale, Vadym Skibitskyi, riportato da Ukrinform.

Eurostat: la guerra spinge nuove richieste di asilo Ue. Da gennaio a febbraio 2022, boom di domande ucraini, +568%

La guerra in Ucraina fa aumentare il numero delle nuove richieste di asilo in Unione Europea da parte di cittadini extra europei. Lo rende noto Eurostat. A febbraio 2022 sono state presentate 54.565 richieste di protezione internazionale negli Stati membri dell’Ue, il 3% in più rispetto a gennaio e ben l’85% in più rispetto a febbraio dello scorso anno.  L’aumento da gennaio a febbraio, sottolinea l’ufficio di statistica europeo, può essere in gran parte attribuito ai richiedenti asilo di nazionalità ucraina che hanno presentato richiesta di protezione internazionale per la prima volta, da 355 a gennaio a 2.370 a febbraio, un aumento pari al 568%. La maggior parte dei richiedenti asilo che hanno inoltrato la domanda di protezione internazionale per la prima volta sono afghani e siriani, seguiti da venezuelani, colombiani e ucraini. Oltre un quarto si è rivolto alla Germania (27%), seguita da Spagna (17%), Francia (17%) e Italia (9%), dove le richieste di asilo alla prima presentazione sono state 5.160. Assieme all’Austria (6%) questi Stati membri hanno ricevuto più di trequarti (76%) di tutte le nuove domande di asilo in Ue. 

Governatore Lugansk: regione senza acqua, luce e gas

L’ultimo distributore di gas nella regione di Lugansk è stato chiuso, ora la zona è completamente priva di gas, acqua e luce. Lo ha annunciato il governatore capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, sul suo canale Telegram. Nel frattempo, anche i residenti della regione limitrofa di Donetsk sono stati avvertiti che l’intera regione potrebbe rimanere senza carburante.

Cremlino: le parole di Medevedev sul piano Italia sono importanti

Il Cremlino ha definito “importante” il commento del vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, Dmitri Medvedev, alla proposta di piano di pace per l’Ucraina avanzata dall’Italia, ma ha rifiutato di commentare il documento finché Mosca non riceverà la sua versione ufficiale attraverso canali diplomatici. Ai giornalisti che chiedevano se la posizione di Medvedev, che ha bocciato il piano, corrispondessero a quelle del Cremlino il portavoce Dmitri Peskov ha risposto che “quella di Dmitri Medvedev è una posizione molto importante, ma in tutta onestà voglio dire che finora abbiamo visto, letto e ascoltato i parametri del piano, che sono stati diffusi dai media, ma non abbiamo ancora ricevuto la sua formulazione ufficiale. Forse in qualche modo è arrivata attraverso i canali diplomatici”. Allo stesso tempo, Peskov ha rifiutato ancora una volta di commentare la proposta italiana, invitando ad aspettare che Mosca riceva informazioni ufficiali a riguardo.

Heger: con Putin Ue in difesa ma serve offensiva

“Con Putin l’Europa ha giocato in difesa, ma serve un’offensiva, un atteggiamento deciso. La Slovacchia potrebbe essere il prossimo Paese, e non vogliamo che accada”. Lo ha detto il primo ministro slovacco, Eduard Heger, intervenendo in una sessione del World Economic Forum.

Kiev, segnalata scomparsa di 1.918 bambini

L’Ufficio del difensore civico dell’Ucraina ha riferito che, dall’inizio dell’invasione russa del Paese, 1.164 persone si sono rivolte al Segretariato del Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, per cercare 1.918 bambini scomparsi. I minori erano per lo più provenienti dalle regioni di Donetsk (compresa Mariupol), Kiev e Kharkiv. Lo riportano i media ucraini.

Kiev: bombe su Pokrovskoye per impedire rinforzi al Donbass

Le forze russe hanno colpito la stazione della località ucraina di Pokrovskoye (est) in una operazione volta ad eliminare le truppe ucraine che vengono trasferite per rafforzare il Donbass: lo hanno reso noto il vertici militari di Kiev, secondo quanto riporta la Tass.

Mosca: il porto di Mariupol è tornato regolarmente operativo

Il porto di Mariupol ha ripreso a funzionare regolarmente. Lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie. “Nella città di Mariupol, liberata dai militanti ucraini, nella Repubblica popolare di Donetsk, sono stati completati lo sminamento e la smilitarizzazione del porto marittimo, che ha iniziato a funzionare regolarmente”, ha detto Konashenkov.

Mosca: pronti a dialogo su forniture grano dall’Ucraina.Sì a corridoio umanitario per navi da carico

La Russia è pronta al dialogo con tutti i partner internazionali sulle forniture di grano dall’Ucraina: lo ha detto oggi il vice ministro degli Esteri, Andrey Rudenko, rispondendo ad un appello in questo senso lanciato dall’Occidente a Mosca. La Russia, ha inoltre affermato Rudenko, è pronta a fornire un corridoio umanitario per le navi che trasportano prodotti alimentari fuori dall’Ucraina.

Gentiloni: la guerra non porterà ad autarchia tra Paesi amici

Con l’attuale situazione internazionale è finita la globalizzazione? “Io penso che sia un errore dire che la globalizzazione è finita o debba finire. Abbiamo certamente bisogno di una globalizzazione più sicura, in cui non andiamo tutti alla ricerca delle catene di logistica più economiche, ma questo non significa passare a una sorta di autarchia tra Paesi che la pensano allo stesso modo, perché il mondo è grande e ci sono tantissime aree del mondo che pur non facendo parte del G7 o di altre alleanze sono pronte ad avere relazioni economiche con l’Occidente, con l’Europa, con gli Usa, e non possiamo dare l’impressione che noi ci chiudiamo in un universo ristretto di amici”. Così il commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni, a margine dei lavori del World Economic Forum. “Avremo relazioni più forti tra amici ma manterremo porte aperte al commercio, perché questa è l’Ue, una struttura basata sulla competizione e l’apertura del mercato, ma con più pruduenza e più sicurezza”, ha concluso il commissario.

Consigliere sindaco di Mariupol: in città uccise 22mila persone

A causa dell’aggressione russa a Mariupol, almeno 22.000 persone sono morte. Lo ha dichiarato alla Cnn il  consigliere del sindaco della città ucraina Petro Andryushchenko,  definendo “Mariupol una città fantasma” e aggiungendo che la cifra si  basa sulle notizie da parte di funzionari del consiglio comunale che  sono ancora a Mariupol. Tuttavia, il numero reale delle vittime  potrebbe essere molto più alto. Il consigliere del sindaco ha anche affermato che il processo di  sepoltura è stato complicato dall’insistenza dei russi sul fatto che i corpi vengano portati all’obitorio e che le persone che desiderano  seppellire i resti dei loro cari devono accettare di registrare un  video in cui dicono che il defunto è stato ucciso dai soldati ucraini.

Mosca: scambio prigionieri Azovstal solo dopo processo

Mosca è disposta a discutere di uno scambio di prigionieri ucraini e russi solo dopo che i combattenti ucraini che si sono arresi nell’acciaieria Azovstal di Mariupol saranno stati processati. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri, Andrey Rudenko, citato dall’agenzia Interfax. 

Papa: siamo la ‘società della stanchezza’, le guerre lo dimostrano

“Di fatto, con tutto il nostro progresso e il nostro benessere, siamo davvero diventati ‘società della stanchezza’. Pensate un po’ a questo, siamo una società della stanchezza. Dovevamo produrre benessere diffuso e tolleriamo un mercato scientificamente selettivo della salute. Dovevamo porre un limite invalicabile alla pace, e vediamo susseguirsi guerre sempre più spietate verso le persone inermi. La scienza progredisce, naturalmente, ed è un bene. Ma la sapienza della vita è tutt’altra cosa, e sembra in stallo”. Lo ha detto papa Francesco nell’udienza generale. 

Mosca respinge la richiesta di Zelensky di ritirata delle truppe russe. “No a condizioni per sbloccare il processo dei negoziati”

La dichiarazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla disponibilità a tornare ai negoziati solo se le truppe russe torneranno alle loro posizioni del 24 febbraio non può essere definita “costruttiva”. Così il Ministero degli Esteri russo. Mosca si dice inoltre contro la presentazione di qualsiasi condizione per sbloccare il processo di negoziazione con Kiev.

Filo-russi, sfondate difese ucraine nel Lugansk. ‘Parte autostrada Lysichansk-Artemovsk sotto controllo’

Le unità delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, con il supporto dell’esercito russo, hanno sfondato la difesa delle forze armate ucraine sullo Svetlodar Bulg, nella regione di Lugansk (est). Lo annuncia su Telegram l’ambasciatore dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk in Russia, Rodion Miroshnik, citato da Ria Novosti. E ha aggiunto che “parte dell’autostrada strategica Lysichansk-Artemovsk è sotto il pieno controllo del fuoco delle forze alleate. Ciò ha portato alla quasi completa impossibilità di rifornire le truppe ucraine a Severodonetsk e Lysichansk. Avanziamo verso Maloryazantsevo, Volcheyarovka”.

Vestager: sul gas russo Europa avida, non ingenua. La sicurezza delle forniture costa ma porta dei vantaggi

Chi promuove l’autonomia rimprovera all’Europa di essere stata ingenua in questi ultimi anni, ma secondo la commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager, “parlare di ingenuità non ha senso. Siamo stati in realtà avidi”. “Abbiamo voluto gas – sottolinea in un’intervista su ‘Il Sole 24 Ore’ – a basso costo dalla Russia, manodopera a basso costo dalla Cina, microprocessori a basso costo da Taiwan. Mi sembra ci sia una lezione da imparare: la sicurezza delle forniture ha un prezzo, ma comporta anche vantaggi, vale a dire prevedibilità e tranquillità”. Vestager sottolinea la reazione delle democrazie alla crisi: “Nello stesso modo in cui durante la pandemia abbiamo creato il passaporto Covid e organizzato l’acquisto di vaccini, ora stiamo creando i presupposti per acquisti in comune di gas e regolando il grande mercato digitale, anche con il Chips Act”.   La Commissaria, infine, replica con un secco “no” alla domanda sulla necessità di mettere mano ai trattati e alle regole sugli aiuti di Stato: “Questi schemi sono stati adottati grazie all’articolo 107 che prevede misure eccezionali nel caso di ‘grave turbamento’ dell’economia”.

Nike non rinnova franchising in Russia, stop nuove consegne

La Nike ha deciso di non rinnovare l’accordo di franchising con Inventive Retail Group (Irg), una società che gestisce 37 negozi al dettaglio a marchio Nike in Russia. Secondo il presidente di Irg, Tikhon Smykov, Nike non sarà quindi in grado di effettuare consegne in Russia “nel prossimo futuro”. Lo riferisce l’agenzia Ukrinform. “Con l’esaurimento delle scorte, Irg sarà costretta a chiudere tutti i suoi negozi con il marchio”, ha detto Smykov. Il responsabile delle pubbliche relazioni della società ha confermato che le consegne di prodotti Nike sono state sospese e che i prodotti scarseggiano.

Kiev: Mosca cancella Severodonetsk da faccia della Terra

“L’esercito russo ha deciso di distruggere completamente Severodonetsk. Stanno semplicemente cancellando Severodonetsk dalla faccia della Terra”: lo ha detto in un video pubblicato su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk (est), Sergiy Gaidai. Lo riporta il Guardian. La città è sotto l’intenso fuoco di Mosca, che mira così a consolidare il controllo sulla provincia e avanzare ulteriormente verso est. “La situazione è molto difficile e sfortunatamente sta solo peggiorando”, ha proseguito Gaidai, descrivendo ciò che ha definito un””offensiva su vasta scala in tutte le direzioni” con raid aerei e colpi di artiglieria. Gaidai ha aggiunto che i 15.000 abitanti della città non sono riusciti a fuggire perché i bombardamenti sono troppo intensi.

Il videomessaggio di Zelensky: 3 mesi di crimini di guerra russi, grazie a chi ci sostiene

Volodymyr Zelensky ha ricordato nel messaggio video delle scorse ore i “tre mesi” dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, lo scorso 24 febbraio, quando Vladimir Putin ha annunciato quella che per il Cremlino è una “operazione militare speciale”. “Si è concluso il terzo mese della nostra difesa. E’ un periodo lungo – ha detto il presidente ucraino –  Non era stato nemmeno ipotizzato dai nostri nemici”. “Sono tre mesi di crimini di guerra degli occupanti russi. Tre mesi di attacchi, distruzione, blocchi – ha proseguito secondo il discorso riportato dalla presidenza ucraina – Dobbiamo sempre ricordarci che questi tre mesi siamo sopravvissuti grazie alle decine di migliaia di imprese di tutti coloro che difendono lo stato. E al prezzo di decine di migliaia di vite di uomini e donne ucraini uccisi dagli occupanti”.        Zelensky ha criticato la “dichiarazione del tutto inadeguata” di ieri della Russia che avrebbe “‘rallentato’ appositamente l’offensiva”.  “Bene – ha aggiunto – dopo tre mesi di ricerca di una spiegazione del perché non sono riusciti a spezzare l’Ucraina in tre giorni, non hanno trovato di meglio che sostenere che avevano presumibilmente pianificato di fare così”. Il presidente ucraino ha parlato di “quasi 30.000 soldati russi uccisi” e di “oltre 200 aerei abbattuti” e ribadisce il grazie a “tutti coloro che il 24 febbraio hanno deciso di stare dalla parte dell’Ucraina”.

Media di Kiev: 4 missili su Zaporizhzhia, un morto e tre feriti

Diverse esplosioni sono state segnalate da testimoni oculari in piena notte a Zaporizhzhia. Lo riferisce il Kyiv Independent, spiegando che le forze russe hanno lanciato quattro missili contro la città, uno dei quali è riuscito a distruggere la difesa aerea ucraina. Una persona è stata uccisa e altre tre sono rimaste ferite nell’attacco.

La Russia ha annunciato per oggi l’apertura di un corridoio per navi straniere dal porto di Mariupol

La Russia aprirà oggi, 25 maggio, un corridoio per permettere alle navi straniere di lasciare il porto di Mariupol. Lo ha riferito nelle scorse ore l’agenzia Tass, citando il ministero della Difesa russo. La marina di Mosca, viene spiegato, ha provveduto a sminare le acque antistanti il porto e ora si sta provvedendo a “ripristinare le infrastrutture portuali”.

Zelensky: le armi sono un investimento per la stabilità nel mondo

Le truppe russe sono avanzate nell’Ucraina orientale, bombardando le città chiave e mirando a “distruggere tutto”, ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky. A tre mesi dall’inizio dell’invasione russa, Zelensky ha pianto le migliaia di uomini e donne ucraini morti e ha rinnovato l’appello a fornire armi pesanti ai partner stranieri, affermando che le armi per Kiev sono “il miglior investimento per la stabilità nel mondo”. Sergiy Gaidai, governatore della regione orientale di Lugansk, ha dichiarato che le forze russe stanno bombardando la città industriale di Severodonetsk con attacchi aerei, razzi, artiglieria e mortai nel tentativo di solidificare il controllo sulla provincia e di avanzare ulteriormente in Ucraina. “La situazione è molto difficile e purtroppo sta solo peggiorando. Peggiora di giorno in giorno e persino di ora in ora”, ha dichiarato Gaidai in un video su Telegram. “L’esercito russo ha deciso di distruggere completamente Severodonetsk”. Ha aggiunto: “Stanno semplicemente cancellando Severodonetsk dalla faccia della terra”.

Più di 500 aziende sono state trasferite in aree sicure a Kiev

Più di 500 aziende ucraine sono state trasferite in aree sicure, la maggior parte delle quali nel settore della trasformazione. Deregolamentazione, tagli alle tasse, prestiti allo 0% e assistenza logistica hanno consentito a gran parte delle aziende ucraine di tornare al lavoro. Lo ha affermato il Primo Ministro Denis Shmygal durante una riunione del Governo. “Il numero di imprese che hanno cessato completamente l’attività si è quasi dimezzato rispetto all’inizio delle ostilità, dal 32% al 17%. Negli ultimi mesi sono state aperte più di 20.000 nuove FOP (imprenditori privati). Questo infatti è in linea con il 2021”, ha affermato il Primo Ministro. Denis Shmygal ha aggiunto che più di 215.000 aziende hanno scelto di passare al nuovo sistema fiscale, dove l’aliquota è solo del 2%. Si tratta di oltre 44 mila persone giuridiche e 173 mila singoli imprenditori. Inoltre, grazie all’espansione dei programmi di prestito al di sotto dello 0%, secondo il Primo Ministro, si registra un aumento significativo degli impieghi, anche a scopo di investimento. 

Continuano nella notte i bombardamenti

Nella regione di Sumy, a nordovest di Kharkiv , umn bombardamento aereo non avrebbe provocato vittime, mentre ci sarebbero morti e feriti a Mykolayiv dove le forze russe hammo colpito con lanciarazzi multipli Smerch le aree residenziali della città. un’altra segnalazione iene da Zaporizhzhya dove ci sono state almeno due esplosioni.

Zelensky: per il Donbass la Russia impiega tutte le forze

“Occorrono molto tempo e una forza straordinaria per contrastare il vantaggio della Russia in termini di armi e attrezzature”. Nel suo discorso quotidiano, scrive il Kiev Indipendent, il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia ha impiegato “tutte le forze che le sono rimaste” per attaccare il Donbas. Zelensky ha anche detto che le conversazioni intercettate delle truppe russe chiariscono che “sono ben consapevoli che questa guerra non ha senso e che strategicamente il loro esercito non ha alcuna possibilità”.

Kiev Indipendent: Militari russi uccidono 5 civili nella regione di Luhansk

I militari russi uccidono 5 civili a Sievierodonetsk, nella regione di Luhansk. Le truppe ucraine sono riuscite a evacuare due civili dal villaggio di Bilohorivka. Lo scrive il Kiev Indipendent.”È arrivato il momento in cui evacuiamo meno persone (al giorno) di quante ne perdiamo”, ha dichiarato Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale.

La moglie del comandante: i militari Azov sono detenuti in condizioni soddisfacenti

I militari ucraini del battaglione Azov, catturati quattro giorni fa dalle forze russe dopo tre mesi di assedio all’acciaieria Azovstal, sono detenuti in condizioni “soddisfacenti”. Lo ha detto al Guardian, Kateryna Prokopenko, moglie del comandante del reggimento che ha guidato la difesa di Mariupol. Denys Prokopenko ha potuto chiamare brevemente la moglie. “Ha detto che stava ‘bene’ e mi ha chiesto come stavo”, ha riferito la moglie al quotidiano britannico. “Ho sentito da altre fonti che le condizioni sono più o meno soddisfacenti”.

24 maggio 2022

Helsinki: fiducia su adesione Svezia-Finlandia a Nato

“La Nato saprà risolvere questo problema, nel giusto spirito”:  così il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, sulla domanda di adesione di Finlandia e Svezia alla Nato e l’opposizione della Turchia. Haavisto ha spiegato di essere fiducioso in una soluzione dei problemi sollevati con la Turchia, con cui è in corso uno sforzo diplomatico: sulle preoccupazioni per le organizzazioni terroristiche, “abbiamo delle buone risposte da dare e siamo anche noi parte della risposta mondiale al terrorismo”, ha detto Haavisto. La domanda di accesso – ha spiegato il ministro finlandese – nasce dal contesto internazionale stravolto dall’aggressione della Russia all’Ucraina: “Siamo in una situazione completamente nuova e dobbiamo svegliarci di fronte a questa nuova realtà”.

Sanchez: Svezia e Finlandia al vertice Nato di Madrid

Svezia e Finlandia parteciperanno al vertice Nato di Madrid a fine giugno. Lo ha detto il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez nel suo intervento al Forum economico mondiale. “Daremo il benvenuto ai nuovi Paesi” che intendono aderire al Patto nord atlantico, ha detto Sanchez.

Von der Leyen: Kiev deve vincere, faremo di tutto per questo

“L’Ucraina deve vincere la guerra. E l’aggressione di Putin deve essere un fallimento strategico. Faremo tutto il possibile per fare in modo che gli ucraini prevalgano e riprendano il futuro nelle loro mani”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo a Davos. Con la guerra “è stato messo in discussione l’ordine internazionale”, ha aggiunto.

Speranza al ministro della salute ucraino: l’Italia aiuterà la ricostruzione

“All’Assemblea mondiale dell’Oms  ho incontrato il ministro ucraino della Salute, Viktor Liashko. La  guerra non risparmia nulla e nessuno. I bombardamenti hanno colpito  anche gli ospedali. L’Italia sarà al fianco dell’Ucraina nel lavoro di ricostruzione”. E’ l’impegno ribadito sui social dal ministro della  Salute, Roberto Speranza.

Sanchez: Putin sta attaccando anche i valori dell’Ue

“Putin sta attaccando anche i valori dell’Ue”. Così il premier spagnolo Pedro Sanchez al World Economic Forum di Davos, sottolineando che l’invasione russa è “un’aggressione che sta colpendo l’economia mondiale”.

Kiev: i russi spostano missili Iskander in Bielorussia

L’esercito russo ha spostato sistemi missilistici tattici Iskander-M nella regione bielorussa di Brest, a una distanza massima di 50 chilometri dal confine con l’Ukraina. Lo scrive su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, citato da Ukrinform, indicando che la minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio della Repubblica di Bielorussia è in crescita.

Dombrovskis: al lavoro per confisca beni sanzionati

Nella Commissione europea “abbiamo già una task force che sta lavorando” per “identificare i beni delle persone sanzionate per congelarli, sequestrarli” e vedere se c’è una base legale per farlo, perché “va fatto sulla base del diritto del Paese in cui si trovano”, e per destinarli quindi all’Ucraina. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, al suo arrivo a Bruxelles alla riunione dei ministri dell’Economia e delle finanze dell’Ue.

Mosca: Russia reagirà a strutture Nato in Finlandia-Svezia

La Russia vedrà l’espansione delle infrastrutture della Nato in Finlandia e Svezia come una minaccia diretta alla sua sicurezza e dovrà reagire. Lo afferma il Segretario del Consiglio di sicurezza di Mosca Nikolaj Patrushev, citato dall’agenzia russa Interfax.

Mariupol, 200 cadaveri in un rifugio sotto un grattacielo

Circa 200 corpi sono stati trovati a Mariupol tra le macerie di un rifugio durante lo smantellamento dei blocchi di un grattacielo vicino alla stazione di serviziosuburbana-2 su Myru Avenue. Lo ha annunciato su Telegram il portavoce del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, riportato da Unian.   “Mariupol. Cimitero”, ha scritto Andryushchenko, aggiungendo che i corpi sono rimasti lì per diverso tempo dato lo stato di decomposizione e che un gran numero di cadaveri è stato stipato dai russi in un obitorio improvvisato vicino alla metropolitana, sulla strada. 

YouTube ha rimosso 70.000 video filo-russi

Sono oltre 70.000 i video rimossi e 9.000 i canali chiusi da YouTube in Russia sin dallo scoppio della guerra. Lo afferma in esclusiva il Guardian, che racconta di come la piattaforma parte del gruppo Alphabet abbia accelerato la lotta alla disinformazione tra gli utenti. Uno dei motivi per cui il colosso americano blocca i filmati e i suoi autori russi risiede nella descrizione dei contenuti sulla guerra come “missione di liberazione”. Dall’inizio del conflitto a febbraio, YouTube ha rimosso canali di autori molto seguiti, dal giornalista filo-Cremlino Vladimir Solovyov ai profili istituzionali, tra cui quelli associati ai ministeri della Difesa e degli Affari esteri, temporaneamente sospesi dal caricamento di video. 

Navi russe caricano grano ucraino in un nuovo video della Cnn

Un video pubblicato dalla Cnn mostra nuove foto satellitari del porto di Sebastopoli, in Crimea, in cui sembra che due navi russe carichino quello che si ritiene sia grano ucraino rubato.   Le nuove immagini della Maxar Technologies, datate 19 e 21 maggio, mostrano le navi – la Matros Pozynich e la Matros Koshka- attraccate accanto a silos di grano, con il cereale che si riversa da un nastro in una stiva aperta. Secondo il sito di tracciamento navale MarineTraffic.com, entrambe le navi hanno lasciato il porto: la Matros Pozynich sta navigando nel Mar Egeo, affermando di essere diretta a Beirut, mentre la Matros Koshka si trova ancora nel Mar Nero.   L’emittente sottolinea che è difficile sapere con certezza se le navi siano state caricate con grano ucraino rubato, ma la Crimea, annessa alla Russia, produce poco grano, a differenza delle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia, ricche d icolture, immediatamente a nord. 

Bombardamenti continui a Severodonetsk, 4 civili morti

 Quattro persone sono rimaste uccise in un edificio residenziale nei bombardamenti russi ‘ caotici  e quasi continui a Severodonetsk”.  Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai, citato da Unian. “Quattro persone sono morte in un grattacielo a Severodonetsk. La tragedia è avvenuta nei vecchi quartieri della città. Quando la polizia è arrivata in soccorso ha trovato i corpi di due uomini e una donna. Un’altra donna è rimasta gravemente ferita”, ha scritto Gaidai, aggiungendo che13 abitazioni sono state danneggiate a Severodonetsk, Lysychansk, Zolotoye e Novodruzhesk. 

Lavrov, legami con Cina cresceranno ancora di più

“Ora che l’Occidente è in una posizione dittatoriale, i nostri legami economici con la Cina cresceranno ancora più velocemente”: parlando dinanzi a un gruppo di liceali, in una sessione di domande e risposte, il ministro degli Esteri Sergey Lavrov ha ribadito l’obiettivo di “sviluppare relazioni amichevoli con il vicino più prossimo”. 

“Abbiamo un lungo confine con la Repubblica popolare cinese e interessi comuni nel sostenere i principi di giustizia e multipolarità negli affari internazionali”, ha detto Lavrov, secondo la trascrizione pubblicata sul sito web del ministero russo.     “C’è un vantaggio economico reciproco. Ora il centro dello sviluppo mondiale si è spostato in Eurasia. Attualmente disponiamo della più ampia rete di partnership nella regione eurasiatica. Dobbiamo fare affidamento su di loro nell’ulteriore sviluppo del nostro Paese, delle sue capacita’ di trasporto, transito e logistica. Sono convinto che questa sia la strada giusta”.   

Kiev: “Russi preparano nuova offensiva su Zaporizhzhia”

L’esercito russo si prepara a riprendere l’offensiva nell’area di Vasylivka a Zaporizhzhia in direzione Bakhmut. Lo scrive lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine nel rapporto della mattina, citato da Ukrainska Pravda.   Le truppe della Federazione stanno rafforzando e raggruppando in tutta l’area le loro unità. Mentre non smette l’operazione offensiva nella zona operativa orientale, dove continua ‘un fuoco intenso’ lungo l’intera linea e nelle profondità della difesa ucraina a Donetsk, Slobozhansky e Pivdennobuzhsky . Le maggiori ostilità sono nel distretto di Donetsk, vicino a Lysychansk e Severodonetsk. 

Intelligence Gb: successi russi nel Donbass solo “localizzati”

La Russia ha aumentato l’intensità delle sue operazioni nel Donbass, ma ha ottenuto finora successi solo “localizzati” grazie alla resistenza ucraina e comunque se la linea del fronte del Donbass si dovesse spostare più a ovest, questo allungherà ed estenderà le linee di comunicazione russe e “probabilmente vedrà le sue forze affrontare ulteriori difficoltà di rifornimento logistico”. E’ questa l’analisi della situazione sul campo in Ucraina, secondo l’intelligence britannica. 

Kiev: Microsoft aiuterà a documentare i crimini della Russia

Microsoft aiuterà l’Ucraina a documentare i crimini di guerra della Russia, ha detto il ministro per la Trasformazione digitale ucraino Mykhailo Fedorov.   Il rappresentante del governo di Kiev ha fatto l’annuncio dopo aver incontrato il presidente dell’azienda informatica Brad Smith a Davos. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, Microsoft aiuterà anche a ricostruire l’industria digitale ucraina. 

Zelensky: di guerra parlerò solo con Putin perché è solo lui che prende tutte le decisioni

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che un eventuale incontro sulla fine della guerra Russia-Ucraina si terrà solo con Putin, perché solo lui prende tutte le decisioni in Russia. Durante una conversazione online alla Casa ucraina di Davos, riferisce Ukrinform, il presidente ha detto che “nessuna decisione viene presa senza di lui [Putin]. E dobbiamo essere chiaramente consapevoli di questo. E se stiamo parlando di una decisione specifica per porre fine alla guerra, allora questa decisione non verrà presa se non con di lui. E dopo quello che hanno fatto, si sa, non abbiamo una grande voglia di questi incontri. Pertanto, in linea di principio, non accetto alcun incontro con chiunque della Federazione Russa, tranne che con il presidente della Federazione Russa. E solo se c’è una questione sul tavolo: quella sulla fine della guerra. Questo è tutto. Non c’è nient’altro di cui parlare”, ha detto

Mosca: colloqui al vertice vanno preparati a fondo

La disponibilità del presidente ucraino Zelensky a incontrare solo il presidente russo Putin per la continuazione del processo negoziale è “un semplice tentativo di pubbliche relazioni”. Lo ha detto Dmitry Polyansky, primo vice dell’inviato russo alle Nazioni Unite. “Le persone non esperte non capiscono che i colloqui al vertice devono essere preparati a fondo e l’ordine del giorno deve essere concordato da entrambe le parti, altrimenti non c’è bisogno di parlare” ha affermato il diplomatico ripreso dall’agenzia Tass. 

ISW: scarsi progressi dell’esercito russo a Severodonetsk

Nel suo rapporto giornaliero sulla situazione sul campo, l’Institute for the Study of War segnala che le forze russe stanno facendo scarsi progressi a Severodonetsk ed è improbabile che prendano Bakhmut. Il centro studi statunitense ha affermato anche che l’esercito di Mosca ha intensificato l’offensiva contro le città di Lyman e Avdiivka con un certo successo.

Esperti colombiani aiuteranno ucraini nell’opera di sminamento

Una squadra di soldati colombiani si recherà in Europa per addestrare i militari ucraini nelle tecniche di sminamento. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa del Paese sudamericano, Diego Molano, citato da Reuters. “La formazione sarà impartita da 11 ingegneri militari che si recheranno in un Paese membro della NATO vicino all’Ucraina”, ha detto Molano. Secondo le Nazioni Unite, quasi 60 anni di conflitto interno tra forze armate, ribelli di sinistra, paramilitari di destra e cartelli della droga hanno reso la Colombia uno dei Paesi con più zone minate al mondo.

Fonti locali: l’esercito russo continua a creare uffici militari in zone occupate

I russi continuano a cercare di organizzare semi-repubbliche nei territori temporaneamente occupati: nella regione di Kherson e a Zaporiggia ci sono attualmente 19 “uffici del comandante” creati dall’esercito di Mosca. Lo fa sapere il portavoce dell’amministrazione regionale militare, Ivan Arefiev, citato dall’agenzia Ukrinform.

Kiev: presto programma di supporto psicologico in collaborazione con Oms

La first lady ucraina Olena Zelenska ha annunciato il lancio di un programma nazionale di supporto psicologico. “Per tutte le cose che hanno vissuto nell’occupazione, al fronte, nei rifugi antiaerei, sotto i bombardamenti, all’estero – ha detto in un video sui social – gli ucraini hanno bisogno di riabilitazione proprio come i feriti fisici”. Il governo svilupperà rapidamente il programma di supporto per la salute mentale in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha spiegato Zelenska.

Kuleba: 580 società internazionali operano ancora in Russia

Il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha detto che ci sono 580 imprese internazionali che continuano a operare in Russia. “Mentre 1439 società hanno lasciato la Russia, per quelle che restano tutto è come prima”.

Zelensky: paesi premano su Mosca per scambio prigionieri

Zelensky ha chiesto ai paesi stranieri, a partire da quelli che sostengono Kiev, di fare pressioni sulla Russia perché accetti uno scambio di prigionieri che porti tra l’altro alla liberazione dei combattenti che si sono arresi dopo essere rimasti a lungo asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. “Questa è una decisione politica che dipende dal sostegno di molti stati” ha sottolineato il presidente ucraino aggiungendo che Kiev ha già coinvolto l’Onu e la Svizzera.

Lavrov: dobbiamo abbandonare dollaro e sistema Swift in Eurasia

La Russia deve concentrarsi sullo sviluppo dell’Eurasia “senza utilizzare gli strumenti di qualcun altro come il dollaro e il sistema di comunicazione finanziaria Swift ma creando i nostri”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. “Non è così difficile da fare”, ha aggiunto Lavrov che poco prima aveva detto: “chi vuole la sconfitta dalla Russia, non ha studiato bene la Storia.”

23 maggio 2022

Papa: guerra assurda, il diritto alla pace è sacro

Il Papa definisce”assurda” la guerra in Ucraina e chiede di salvaguardare il”diritto sacro” della pace. “Ogni guerra segna una resa nei confronti della capacità umana di proteggere. Una smentita di ciò che sta scritto nei solenni impegni delle Nazioni Unite. Perciò San Paolo VI, parlando all’Onu, proclamò: ‘Mai più la guerra!’. Lo ripetiamo oggi davanti a ciò che accade in Ucraina, e proteggiamo il sogno di pace della gente, il sacro diritto dei popoli alla pace”, ha detto il Papa nell’udienza alla Protezione civile che ha ringraziato per l’assistenza ai profughi” specialmente donne e bambini fuggiti da questa guerra assurda”.

Mosca ritira la canddiatura a Expo 2030

La Russia ha deciso di ritirare volontariamente la candidatura di Mosca per Expo 2030. Secondo le autorità russe la domanda “non potrebbe contare su una valutazione equa e imparziale”. Lo ha reso noto il ministro degli esteri russo.

Processo a Kiev: ergastolo al soldato russo Shishimarin per crimini di guerra

Un soldato russo è stato dichiarato colpevole nel primo processo per crimini di guerra svoltosi in Ucraina dall’inizio della guerra. Vadim Shishimarin, 21 anni, è stato condannato all’ergastolo per aver ucciso un civile disarmato pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione russa. Lo annuncia la BBC

Mattarella: in gioco i valori fondanti della nostra convivenza

“Stiamo affrontando una stagione difficile, dolorosa, segnata prima dalla pandemia e poi dalla guerra nel cuore dell’Europa, che sta riproponendo quegli stessi orrori di cui l’Italia conserva ancora il ricordo e che mai avremmo immaginato che si ripresentassero nel nostro Continente. Ancora una volta sono in gioco valori fondanti della nostra convivenza”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenuto a Palermo per i trent’anni della strage di Capaci.”La violenza della prevaricazione pretende, nella nostra Europa, – ha aggiunto il Capo dello Stato – di sostituirsi alla forza del diritto.  Con tragiche sofferenze per le popolazioni coinvolte e per quelle che, da remoto, patiranno le conseguenze del conflitto. Con grave pregiudizio per il sistema delle relazioni internazionali e per le prospettive di sviluppo delle condizioni dell’umanità”,ha detto il Capo dello Stato.”Il ripristino degli ordinamenti internazionali, anche in questo caso, è fare giustizia. Porre cioè la vita e la dignità delle persone al centro dell’azione della comunità internazionale. Raccogliere il testimone della ‘visione’ di Falcone significa affrontare con la stessa lucidità le prove dell’oggi, perché a prevalere sia – ovunque, in ogni dimensione – la causa della giustizia; al servizio della libertà e della democrazia”.

Zelensky: l’Ucraina diventi nazione sicura ed attraente

“Dobbiamo fare in modo che l’Ucraina diventi una nazione sicura, una nazione attraente, ed è quello che sogno per l’Ucraina”.  Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo a Davos per il World Economic Forum.

Crisi grano, Mosca: “togliere sanzioni export russo”

La ripresa delle consegne di grano dirette ai mercati mondiali richiede l’abolizione delle sanzioni imposte contro l’export russo: lo ha rilevato il ministero degli Esteri russo.

Kiev: chiediamo all’Ue di non chiuderci porta in faccia

“L’unica cosa che chiediamo”all’Unione europea “è di non chiuderci la porta in faccia e di permetterci di entrare in Europa” e “iniziare questo percorso per entrare nella famiglia europea”. Lo ha sottolineato la viceministra degli Esteri ucraina Emine Dzhaparova durante una lectio magistralis per l’inaugurazione del biennio accademico 2021/2023 del Master in giornalismo dell’università Luiss di Roma.

Peskov: la Russia non ostacola l’esportazione di grano su rotaia

La Russia non sta ostacolando l’esportazione di grano dall’Ucraina attraverso la Polonia. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov parlando ai giornalisti, come riporta la Tass. “La Russia è sempre stata un esportatore di grano abbastanza affidabile. L’Ucraina è stata un esportatore abbastanza affidabile. La Russia non ostacola affatto l’Ucraina nel trasporto di grano su rotaia. Quando i treni con le armi arrivano dalla Polonia, nessuno impedisce loro di riportare il grano sullo stesso treno [in Polonia]”, ha dichiarato.

Zelensky al forum di Davos: la forza bruta non può guidare il mondo

Parlando al forum economico di Davos , il presidente Ucraino Vlodomyr Zelensky ha esordito: “la storia è a un punto di svolta, come recita il titolo di questi incontri. E quest’anno è più vero che mai. Non possiamo permettere che la forza bruta guidi il mondo”.

Mosca: preoccupata non poter difendere soldato russo

Il governo russo è preoccupato per il processo a Kiev contro un militare russo accusato di crimini di guerra e ha denunciato il fatto di non poter difendere in prima persona i suoi interessi. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso del consueto briefing con la stampa. 

Ministro degli esteri russo: Mosca ha ricevuto proposte di pace da Roma e le sta valutando

“Mosca ha ricevuto proposte da Roma per una risoluzione pacifica della situazione in Ucraina” e “le sta valutando”. Lo ha detto oggi il ministero degli Esteri russo, citato dall’agenzia Ria.

Mosca, non escludiamo scambio con prigionieri Azovstal

Il viceministro degli Esteri russo non ha escluso la possibilità di discutere lo scambio di prigionieri russi con soldati ucraini dell’acciaieria Azovstal. “Ammetto ogni possibilità che non contraddica il buonsenso”, ha detto Andrei Rudenko. Lo riporta la Tass.

Mosca: pronti a negoziare se Kiev mostrerà una posizione costruttiva

La Russia è pronta a tornare al tavolo dei negoziati con l’Ucraina non appena Kiev mostrerà una posizione costruttiva e darà una risposta alle proposte di Mosca. Lo ha annunciato il viceministro degli Esteri Andrei Rudenko. Lo riporta la Tass. “Questa non è una nostra iniziativa per congelare i colloqui, metterli in pausa. Siamo pronti a tornare ai colloqui non appena l’Ucraina mostrerà una posizione costruttiva, e fornirà almeno una reazione alle proposte da noi presentate”, ha affermato .

Governatore autoproclamata repubblica filorussa: i prigionieri di Azostal saranno processati a Donetsk

“Tutti i prigionieri ucraini che si sono arresi ad Azovstal sono detenuti nel territorio della Repubblica popolare di Donetsk” e dovranno essere processati. Lo ha detto il governatore dell’autoproclamata repubblica filorussa, Denis Pushilin, citato da Interfax. “Il tribunale internazionale dovrebbe essere organizzato sul territorio della repubblica”, ha detto.

Kiev: le perdite russe salgono a 29.200 soldati e 1.293 carri armati

Sono 29.200 i soldati russi morti in  Ucraina dall’inizio della guerra, 1293 i carri armati distrutti, oltre a 3166 veicoli corazzati, 604 sistemi artiglierisitici, 201 sistemi  lanciarazzi multiplo, 2206 cisterne e mezzi automobili e 110 missili  da crociera: le forze di Kiev – secondo il bollettino quotidiano delle forze armate ucraine – hanno anche abbattuto 204 aerei, 170  elicotteri, 476 aerei senza pilota, oltre ad avere affondato 13 fra  navi e mototoscafi.

Kiev: Zelensky firma la legge per la confisca dei beni di chi sostiene la guerra russa

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky  ha firmato una legge che autorizza la confisca dei beni e delle  proprietà di coloro che hanno sostenuto l’aggressione militare della  Russia all’Ucraina. Lo ha reso noto l’ufficio presidenziale di Kiev  spiegando che la legge mira a finanziare il bilancio dello Stato. La legge definisce quindi la procedura per la confisca dei beni in  modo che lo stato possa risarcire gli ucraini che hanno subito perdite per l’aggressione russa, come ha spiegato il presidente Zelensky.

Vice ministra esteri di Kiev: per Putin negoziati sono segno debolezza

“Oggi i negoziati sono considerati da Putin come un segnale di debolezza”. Lo spiega la viceministra degli Esteri ucraina, Emine Dzhaparova, nel corso di una ‘Lectio Magistralis’ all’università Luiss.

Atteso per oggi a Kiev il verdetto del primo processo per crimini di guerra

È atteso per oggi il verdetto del primo processo per i crimini di guerra commessi dalle truppe russe in Ucraina. Alla sbarra Vadim Chichimarine, soldato russo di appena 21 anni, di Irkutsk, in Siberia, comandante di un’unità di carri armati nella regione di Mosca.

Oms: 248 attacchi a strutture sanitarie e 75 morti da inizio conflitto

Sono 248 gli attacchi contro le strutture sanitarie ucraine sferrati dalle forze russe dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio scorso al 19 maggio: lo ha reso noto oggi in un tweet l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).   L’Oms ha precisato che in questi attacchi sono morte 75 persone e altre 59 sono rimaste ferite. “L’assistenza sanitaria non dovrebbe mai essere un obiettivo”, commenta l’organizzazione nel messaggio.

Kiev: Minsk conduce attività di ricognizione rafforzate al confine

La Bielorussia sta ammassando forze al confine. L’allarme arriva da Kiev, con un rapporto dello stato  maggiore ucraino: “le forze armate bielorusse stanno rafforzando le  loro attività di ricognizione e hanno dispiegato unità aggiuntive  nell’area di confine”, vi si legge. Secondo il rapporto, permane il  pericolo di attacchi missilistici e aerei contro l’Ucraina dal  territorio bielorusso. Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko,  che non ha inviato proprie truppe in Ucraina, ha però consentito il  dispiegamento sul territorio del paese di truppe russe. Oggi  Lukashenko vedrà il presidente russo Vladimir Putin a Sochi, sul Mar  Nero.

Unhcr: con la guerra in Ucraina, il numero totale di sfollati nel mondo ha raggiunto quota 100 milioni

Con la guerra in Ucraina, il numero totale di sfollati nel mondo ha raggiunto per la prima volta quota 100 milioni. Lo hanno reso noto le Nazioni Unite.   La cifra “allarmante”, ha aggiunto Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, deve scuotere il mondo: “L’unica risposta e’ la pace e la stabilita'”, ha aggiunto.

Fmi: siamo di fronte alla più grande sfida dalla II guerra mondiale

L’economia globale si trova ad affrontare forse la “più grande prova dalla seconda guerra mondiale”. Lo ha detto il numero uno dell’Fmi Kristalina Georgieva, mentre inizia oggi a Davos il World Economic Forum.  L’invasione russa sta “devastando vite umane, trascinando giù la crescita e facendo salire l’inflazione”, ha ricordato, esortando i Paesi a non “arrendersi alle forze della frammentazione geoeconomica che renderanno il nostro mondo più povero e più pericoloso”.

Il parlamento di Kiev proroga la legge marziale fino al 23 agosto

Il parlamento ucraino ha prorogato la legge marziale e la mobilitazione generale per altri 90 giorni, fino al 23 agosto. Lo ha riferito su Telegram il vice presidente della Commissione per le finanze della Verkhovna Rada, Yaroslav Zhelezniak, citato dall’agenzia Interfax Ucraina.

Kiev: 232 bambini uccisi da inizio conflitto

Sono 232 i bambini uccisi in Ucraina dall’inizio del conflitto. Lo riporta l’ufficio del procuratore generale di Kiev. A questi si aggiungono 431 feriti. Il maggior numero di decessi si registra nella regione di Donetsk (145) seguita da quella di Kiev.

Viceministra esteri Kiev: Ue ci accolga in fretta

E’ come quando “scoppia un incendio nel condominio vicino al tuo. Tu hai paura che il fuoco arrivi alla tua casa, ma se non fai niente, questo succederà”. Lo spiega la vice ministra degli Esteri ucraina, Emine Dzhaparova, in un’intervista a Repubblica. E in merito all’ingresso nell’Ue, per cui il cancelliere tedesco Scholz ha detto no a procedure velocizzate, “E’ un mito, questo che lo vogliamo solo oggi perché siamo in guerra. Lo abbiamo chiesto nel 2014, sottoscrivendo l’accordo di associazione, che è il nostro status di oggi. E abbiamo già completato la maggior parte dell’accordo: cambiato la struttura del governo, decentralizzato il potere, fatto decine di riforme, come quella dell’istruzione, che oggi segue le regole europee. E siamo già parte del mercato unico dell’energia”. Inoltre “l’Eurobarometro dice che il 77 per cento degli europei vuole vedere l’Ucraina nella Ue. Abbiamo già restituito il questionario di adesione che Ursula von der Leyen ha consegnato a Zelensky l’8 aprile, a Kiev. A fine giugno ci sarà l’esame del Consiglio d’Europa, i leader decideranno il nostro futuro. Ricevere lo status di candidato sarà importante, proprio per impedire che qualcuno ci chiuda questa porta sul naso. Vede, noi non cerchiamo di entrare in Europa dalla porta dalla porta sul retro. Tutto è ufficiale, non stiamo rubando niente”.

Kiev: un morto nell’attacco missilistico nella regione di Zhytomyr

E’ di un morto e quattro feriti il bilancio di un attacco missilistico russo su Malyn nella regione di Zhytomyr. Lo ha reso noto il sindaco Oleksandr Sytailo. Lo riporta il Kiev Independent. La persona uccisa è un dipendente delle ferrovie. L’attacco ha danneggiato l’infrastruttura ferroviaria locale, circa 150 edifici residenziali, diversi negozi e caffè e stabilimenti industriali della zona.

Missione interreligiosa a Kiev il 24 maggio per chiedere la pace

Una delegazione di responsabili religiosi di differenti fedi si recherà a Kiev “in un intervento d’urgenza per contribuire ad arrestare l’aggressione contro l’Ucraina e i bombardamenti contro le città ucraine, pregando per una pace giusta”. I responsabili religiosi si ritroveranno a Varsavia, Polonia, e faranno un viaggio di 14 ore in autobus per arrivare a Kiev, Ucraina, domani 24 maggio, per ritornare a Varsavia il 26 di maggio. La delegazione prevede inoltre di”chiedere alle autorità russe di accogliere a Mosca una prossima veglia di preghiera per una pace giusta”.   Lo scorso mese di marzo, Vitali Klitschko, sindaco di Kiev, ha lanciato un appello ai responsabili religiosi invitandoli a recarsi a Kiev. I responsabili religiosi di diversi Paesi hanno risposto all’appello di Klitschko. Più di una dozzina di rappresentanti delle principali religioni mondiali arriveranno a Kiev martedì 24 maggio. Il programma prevede: preghiera, accompagnamento pastorale e distribuzione di aiuti umanitari oltre ad incontri con operatori di pace, responsabili religiosi e leader politici. La delegazione prevede di tenere funzioni pubbliche di preghiera all’aperto, nelle giornate di martedì e mercoledì a Kiev, “per esprimere la solidarietà con il popolo ucraino, accrescere gli aiuti umanitari e aprire delle vie per una pace nella giustizia”.   

Ue: l’invasione russa ha intaccato le aspettative globali

“L’invasione russa dell’Ucraina ha intaccato le aspettative economiche globali. L’impatto negativo sulle prospettive economiche agisce attraverso diversi modi” tra cui “effetti negativi sulla fiducia, calo degli scambi, condizioni di finanziamento più restrittive e soprattutto prezzi più elevati delle materie prime, che a loro volta comportano rinnovate interruzioni nelle catene di approvvigionamento e ulteriore stress sulla logistica globale”. E’ quanto si legge nelle comunicazioni della commissione sul semestre Ue.

Biden: la Russia deve pagare un prezzo su lungo termine

La Russia deve pagare “un prezzo di lungo termine” per aver aggredito l’Ucraina con un’azione che ha lo scopo di “distruggere l’identità dell’Ucraina”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden, parlando in conferenza stampa a Tokyo con il premier nipponico Fumio Kishida dopo il loro summit. “E’ il costo di chi vuole cambiare gli assetti con l’uso della forza”, ha aggiunto.

Kiev: missili dalla Russia su villaggio nella regione di Sumy

Le truppe russe hanno colpito nella notte la città di Bilopillya nella regione di Sumy lanciando missili dalla Russia: 11 case sono state danneggiate ma nessuno è rimasto ucciso. Lo riferisce Dmytro Zhyvytskyi, il capo militare di Sumy su Telegram, come riporta Ukrinform. “Per tutta la notte il nemico ha sparato sulla pacifica città di Bilopillya e dintorni. I russi hanno sparato missili dal loro territorio, e c’è stato un attacco aereo”, ha detto Zhyvytskyi.

Zelensky: 100 ucraini uccisi ogni giorno su fronte est

Da un minimo di 50 a un massimo di 100 ucraini muoiono ogni giorno sul fronte orientale della guerra contro la Russia: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un apparente riferimento alle vittime militari dell’invasione. Lo riporta il Guardian.  I combattimenti più pesanti, sottolinea il giornale, si concentrano adesso intorno alle città di Severodonetsk e Lysychansk, nel Lugansk (est), una delle due regioni del Donbass.

Kiev: i russi stanno facendo terra bruciata a Severodonetsk

A Severodonetsk, nella regione di Lugansk del Donbass (est), i russi stanno facendo “terra bruciata, distruggendo deliberatamente la città”. Lo denuncia il governatore regionale Sergei Gaidai affermando che Mosca sta riposizionando lì le forze che si sono ritirate dalla regione di Kharkiv, altre coinvolte nell’assedio di Mariupol, le milizie separatiste filorusse e persino le truppe appena mobilitate dalla Siberia per concentrarsi nell’est dell’Ucraina. Gaidai ha avvertito che le forze russe hanno distrutto tutti i ponti, tranne uno, attraverso il fiume Siversky Donets e che Severedonetsk è quasi tagliata fuori.

Finora sono 150 i corpi trovati sotto macerie a Kharkiv

Oltre 150 corpi sono stati trovati dal servizio di emergenza statale ucraino sotto le macerie nella città di Kharkiv (est) dall’inizio dell’invasione russa: lo ha reso noto  il vice capo del servizio, Anatolii Torianyk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Finora, ha aggiunto Torianyk, 98 persone sono state tratte in salvo.

Missili su Zhytomyr: 1 morto; bombe anche su Kryvyi Rih

 In Ucraina almeno una persona è stata uccisa in un attacco missilistico russo su Malyn, nella regione di Zhytomyr, a ovest di Kiev, mentre a Sud Le forze russe hanno bombardato tre insediamenti nel distretto di Kryvyi Rih, nell’oblast di Dnipropetrovs’k. Ieri l’Air Command Center ucraino ha riferito su Facebook che le forze russe hanno sparato missili contro strutture infrastrutturali nella regione di Zhytomyr, che è stata attaccata “dalla direzione sud-est” da “missili da crociera navali”. Il Centro ha aggiunto che “quattro missili da crociera russi sono stati distrutti dalle unità di difesa aerea”, tre missili sono stati distrutti da aerei e uno da un’unità missilistica antiaerea dell’aviazione ucraina. 

Premier giapponese Kishida: Russia minaccia ordine globale

 “L’aggressione russa dell’Ucraina mina le fondamenta dell’ordine globale”. Lo ha detto il premier giapponese Fumio Kishida al termine dell’incontro appena concluso a Tokyo con il presidente Joe Biden.  

Negoziatore di Mosca, pronti a riprendere colloqui pace

Il capo dei negoziatori russi nei colloqui con l’Ucraina per la pace, Vladimir Medinsky, ha detto che Mosca è pronta a riprendere il negoziato, anche se, ha detto l’iniziativa di proseguirli spetta a Kiev. “Da parte nostra, siamo pronti a continuare il dialogo – ha dichiarato l’assistente del Cremlino Vladimir Medinsky in un’intervista alla TV bielorussa – Il congelamento dei colloqui è stato interamente un’iniziativa dell’Ucraina” e, ha aggiunto, “la palla è completamente nel loro campo”.    “La Russia – secondo Medinsky – non ha mai rifiutato i colloqui”. Dall’inizio dell’offensiva militare russa, il 24 febbraio, i colloqui tra le delegazioni russe e ucraine si sono svolti regolarmente sia di persona che in video-collegamento. I ministri degli Esteri ucraini e russi si sono incontrati in Turchia a marzo e poi ci c’è stato un incontro delle delegazioni a Istanbul, ma non ci sono stati risultati concreti. Martedi’ scorso, il principale negoziatore di Kiev, Mykhaylo Podolyak, ha dichiarato che i colloqui con Mosca sono “in sospeso”, dopo che si sono svolti regolarmente nelle prime fasi del conflitto, ma senza risultati sostanziali.

Onu: Con Ucraina superata la soglia dei 100 milioni di sfollati in tutto il mondo

L’invasione russa dell’Ucraina ha spinto per la prima volta il numero di persone sfollate in tutto il mondo sopra la soglia dei 100 milioni, avverte l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr). 

Ucraina: Il Pentagono valuta l’invio di truppe a protezione dell’ambasciata Usa a Kiev

Il Pentagono e il Dipartimento di Stato americano stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell’ambasciata Usa a Kiev. Lo ha detto il Portavoce del Dipartimento della Difesa, John Kirby, al ‘Washington Post’ confermando le anticipazioni del ‘Wall Street Journal’. “Stiamo esaminando le condizioni di sicurezza” della sede diplomatica in Ucraina “ma non è stata presa nessuna decisione”, ha sottolineato Kirby. 

Johnson a bimbi ucraini: Insegnate a tutti noi cosa significa essere forti e dignitosi

In una lettera aperta pubblicata dal primo ministro britannico Boris Johnson ha detto ai bambini ucraini che dovrebbero essere “immensamente orgogliosi” di sè stessi, con il loro paese che affronta da tre mesi l’invasione della Russia con lo sfollamento di milioni di rifugiati all’interno dell’Ucraina e all’estero. “Molti di voi – scrive Johnson – hanno visto o sperimentato cose che nessun bambino dovrebbe vedere. Eppure tutti  i giorni i bambini ucraini insegnano a tutti noi cosa significa essere forti e dignitosi, a testa alta nei momenti più difficili. Non mi viene in mente alcun modello migliore per bambini e adulti in qualunque luogo”. Il primo ministro britannico ha affermato che “l’assenza 
di bambini e giovani per le strade e nei parchi” che ha visto quando il presidente ucraino Voldymir Zelensky lo ha accompagnato il mese scorso in giro per Kiev lo ha reso “molto triste”. Ai bambini ucraini Johnson ha detto dunque: “Non siete soli. Potete essere separati dai vostri amici a casa, ma ne avete milioni di altri in tutto il mondo. Qui nel Regno Unito”.

Zelensky: Relazioni con la Polonia finalmente sincere

Le relazioni ucraino-polacche poggiano “finalmente su basi completamente chiare e sincere, senza alcun litigio o vecchio conflitto”: lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso, dopo aver accolto ieri a Kiev il suo omologo polacco Andzej Duda. In riconoscimento di una legge in Polonia che offre agli ucraini le stesse opportunità dei polacchi, Zelensky ha affermato che l’Ucraina sta preparando un disegno di legge simile per i polacchi. “Possano i cittadini polacchi non dover mai usare una legge del genere – ha detto il presidente ucraino. Ma mostriamo così la nostra gratitudine e il nostro rispetto. E voglio che faccia anche parte della nostra nuova politica di vicinato. Dobbiamo risolvere le controversie e rimuovere il peso del passato dalle nostre attuali relazioni con tutti i vicini dell’Ucraina che ci rispettano e non sono occupanti del nostro stato”. Zelensky ha anche affermato che la nuova decisione di introdurre controlli doganali congiunti con la Polonia sta “rivoluzionando” il confine dei paesi ed è un passo verso l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue. “Ciò accelererà notevolmente le procedure di frontiera. Eliminerà la maggior parte dei rischi di corruzione. Ma è anche l’inizio della nostra integrazione nello spazio doganale comune dell’Unione europea. Questo è un vero processo storico”.

Zelensky a Johnson: Il nostro obiettivo è quello di aumentare le esportazioni, in particolare del grano

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato in serata con il premier britannico Boris Johnson: lo ha detto lo stesso Zelensky in un video. Dopo averlo aggiornato “sulla situazione sul campo di battaglia”, gli ha detto che “stiamo cercando modi per aumentare le nostre esportazioni, in particolare quelle di prodotti agricoli”, ma anche che serve un aumento delle “importazioni di carburante in Ucraina”. Nel suo video, il presidente ha ricordato che domani parteciperà alle discussioni del Forum di Davos: “E’ la piattaforma economica più influente del mondo, e l’Ucraina ha qualcosa da dire”, ha detto. Zelensky ha ricordato che il suo calendario per la prossima settimana “prevede un gran numero di contatti a livello bilaterale con i rappresentanti di vari stati e organizzazioni internazionali. Il nostro Paese amplia le relazioni internazionali ogni settimana per cercare di porre fine alla guerra il prima possibile, cercando di ottenere tutte le possibili soluzioni utili per la nostra difesa”.

Ucraina, Borrell: Rafforzare la difesa europea lavorando meglio insieme

“È giunto il momento di rafforzare la difesa europea. Dobbiamo rafforzare la base industriale della difesa europea per aumentare la nostra capacità militare di difenderci, rafforzare la Nato e supportare meglio i nostri partner quando necessario”. Ad affermarlo è l’Alto rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell sul suo blog. “Lo spietato assalto della Russia all’Ucraina ha riportato la guerra sul suolo europeo”, sottolinea Borrell. L’alto diplomatico dell’Ue si rammarica che i “tagli di bilancio imposti dalle politiche di austerità” abbiano innescato “un silenzioso processo di ‘sotto investimento’ negli eserciti europei” e, inoltre, si rammarica che solo l’11% degli investimenti sia stato speso per la collaborazione, “che è al di sotto del 35% di riferimento concordato dagli Stati membri”. Ecco perché Borrell parla di un “divario” di disuguaglianza e di una “scarsa tendenza agli investimenti” sostenendo che dal 1999 al 2021 la spesa combinata per la difesa dell’Ue è aumentata solo del 20%, rispetto al 66% degli Stati Uniti, il 292% dalla Russia e il 592% dalla Cina. Per tutti questi motivi, il diplomatico raccomanda le principali linee d’azione, consistenti nella preparazione delle forze al combattimento e nell’aumento della capacità militare esistente nei prossimi cinque anni.

22 maggio 2022

Kiev: negli attacchi russi alla regione di Donetsk morti 5 civili, altri 11 feriti

Nella regione di Donetsk, nel corso di operazioni militari delle truppe russe, sono stati uccisi 5 civili. Altre 11 persone sono state ferite. Lo riferisce ‘Ukrainska Pravda’ che cita il capo dell’amministrazione locale Pavlo Kyrylenko. “Il 22 maggio, i russi hanno ucciso 5 civili nella regione di Donetsk: 2 a Liman, 1 a Dachne, 1 a Klynove e 1 ad Avdiivka. Altre 11 persone sono rimaste ferite”, sottolinea sul suo canale Telegram.

Denisova: i russi stanno trasformando Severodonetsk in una nuova Mariupol

“I russi stanno ammassando tutte le loro forze per assaltare Severodonetsk. La città si sta trasformando in una nuova Mariupol”. Lo ha postato su Telegram la Commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Liudmyla Denisova. “Gli attacchi nemici vengono costantemente lanciati in molte direzioni e gli insediamenti vengono colpiti dall’artiglieria e dal fuoco dell’MLRS. Il nemico accumula tutte le sue forze per assaltare Severodonetsk, in periferia si svolgono costantemente battaglie. La città viene trasformata in una nuova Mariupol”.

L’ambasciatore italiano in Ucraina: è la peggiore crisi umanitaria dalla Seconda guerra mondiale

“E’ la peggiore crisi umanitaria da seconda guerra mondiale ad oggi”. Ad affermarlo a Che Tempo Che Fa è l’Ambasciatore dell’Italia in Ucraina, Pier Francesco Zazo. Che aggiunge: “La situazione è molto difficile. C’è una  fortissima offensiva russa per cercare di riconquistare la regione di  Luhansk e Severodonetsk. Quello che c’è da aspettarsi è una fortissima offensiva russa nell’intero Donbass, che rappresenta l’obiettivo minimo che Putin si è prefissato”.

Il capo dei negoziatori di Mosca: pronti a riprendere i colloqui di pace

Il capo dei negoziatori russi nei colloqui con l’Ucraina per la pace, Vladimir Medinsky, ha detto che Mosca è pronta a riprendere il negoziato, anche se l’iniziativa di proseguirli spetta a Kiev. “Da parte nostra, siamo pronti a continuare il dialogo – ha dichiarato l’assistente del Cremlino Vladimir Medinsky in un’intervista alla TV bielorussa – il congelamento dei colloqui è stato interamente un’iniziativa dell’Ucraina” e, ha aggiunto, “la palla è completamente nel loro campo”.

Zelensky: gli uomini in età militare devono restare per combattere

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato una petizione con migliaia di firme che gli chiedeva di consentire agli uomini in “età militare” di lasciare l’Ucraina. Secondo il capo dello Stato, riferisce Unian, “non è corretto avanzare tali proposte ora, perché centinaia di migliaia di soldati stanno difendendo il Paese al fronte”, con “50-100 morti al giorno”. Dall’inizio dell’invasione russa, Kiev ha vietato agli uomini tra i 18 e i 60 anni di lasciare il Paese, in quanto potenziali combattenti. Il Parlamento ucraino ha approvato oggi il prolungamento della legge marziale fino al 23 agosto. 

Mistero sulla sorte dei militari ucraini che si sono arresi nell’Azovstal

Sono quasi 2.500 gli “eroi dell’acciaieria Azovstal” di Mariupol che si sono consegnati alle forze russe dopo l’ordine arrivato direttamente dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Oggi la vicepremier Iryna Vereshchuk ha ripetuto che l’Ucraina “si batterà per il ritorno di ognuno di loro”. Ma sulla loro sorte e sul luogo della loro detenzione, a due giorni dall’evacuazione totale dell’impianto, resta il mistero.

Cancellati da YouTube oltre 70mila video e 9mila canali con falsi sulla guerra in Ucraina

L’hosting video YouTube ha cancellato più di 70mila video e 9mila canali che diffondevano falsi sulla guerra in Ucraina e violavano le regole della piattaforma. Lo rende noto Ukrinform.

Gabidullin (ex comandante del gruppo Wagner): una soluzione militare non è più possibile

Per la guerra in Ucraina “la soluzione militare non è più possibile, si sta esaurendo le risorse e il  potenziale militare della Russia, questa guerra è stato un errore tragico. Questa guerra si protrarrà per tanti mesi, la Russia diventerà sempre più debole e non sarà più in grado di difendersi dalle minacce che arrivano dal Sud, come ad esempio dall’Afghanistan”. Lo ha detto l’ex comandante dell’organizzazione paramilitare russa Brigata Wagner, Marat Gabidullin, ospite di Lucia Annunziata a ‘Mezz’Ora in Più’ su Rai3. Gabidullin è critico nei confronti della guerra scatenata dal presidente russo Vladimir Putin in Ucraina. 

Kiev: le forze russe continuano a bombardare Sumy e Chernihiv

In direzione nord i russi stanno rafforzando il controllo sul confine ucraino-russo nelle regioni di Bryansk e Kursk e stanno conducendo azioni dimostrative per impedire lo spostamento delle riserve delle truppe ucraine nella zona operativa orientale. Continua, intanto, il bombardamento di insediamenti e infrastrutture civili nelle regioni di Sumy e Chernihiv.

Il Parlamento ucraino vieta farmaci prodotti in Russia e Bielorussia

L’Ucraina vieta i farmaci prodotti in Russia e Bielorussia. Lo riferisce ‘The Kyiv Independent’ spiegando che il Parlamento ucraino oggi ha approvato le modifiche alla legge del paese sui medicinali, ‘limitando il flusso’ di quei farmaci che sono stati almeno in parte prodotti dalle imprese con sede in Russia o Bielorussia.

Zelensky: la Russia blocca 22 milioni di tonnellate di grano

“Oggi ci sono 22 milioni di tonnellate (di grano) bloccate e i russi lo rubano costantemente e lo portano da qualche altra parte. La comunità mondiale deve aiutare l’Ucraina a sbloccare i porti marittimi, altrimenti la crisi energetica sarà seguita da una crisi alimentare”. Così il presidente ucraino Volodymir Zelensky, citato dall’agenzia Ukrinform. “La Russia ha bloccato quasi tutti i porti e tutte le opportunità marittime per esportare cibo: il nostro grano, orzo, girasole e altro ancora. Queste strade devono essere sbloccate perché ci sarà una crisi nel mondo. Ci sono diversi modi per sbloccarla e un modo è l’esercito. Ecco perché ci rivolgiamo ai nostri partner con la richiesta di armi”, ha aggiunto. 

Ucraina, vicepresidente Ue Timmermans: “Amici di Putin in Italia dovrebbero chiedere scusa”

“Gli amici di Putin stanno molto zitti adesso, anzi non ho ancora visto le scuse degli amici di Putin neanche in Italia. Sono sotto il tavolo, ma dovrebbero essere più chiari dicendo ‘ci siamo sbagliati, scusateci ci siamo sbagliati e non porteremo mai delle t-shirt con le immagini di Putin'”. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans a in Mezz’ora in Più, su Raitre. “Io vedo che nella società russa – ha aggiunto – passo dopo passo c’è un cambiamento non utile per Putin e gli dà da fare: per esempio le madri che non vedono i figli che sono in guerra, o alcune contestazioni. Anche nel potere russo ci sono divisioni, non so di quanto tempo avranno bisogno per organizzarsi. Probabilmente durerà molto tempo, Putin non è in una buona posizione ed è più debole di prima. Domani sarà ancora più debole di oggi”.

Il presidente della Bielorussia a Sochi per incontrare Putin

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko è arrivato a Sochi per un incontro con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha annunciatoil sindaco di Sochi, Alexei Kopaygorodsky, sul canale Telegram. “Sochi è tornata ad essere una piattaforma per importanti dialoghi interstatali. Il presidente della Bielorussia Alexander Grigoryevich Lukashenko è arrivato nella nostra città per incontrare il presidente russo Vladimir Vladimirovich Putin”, ha affermato il capo di Sochi in una nota. La riunione dei presidenti si terrà il 23 maggio.

Parigi, per l’Ucraina in Ue ci vorranno 15-20 anni

L’ingresso dell’Ucraina nell’Ue richiederà “15 o 20 anni”, sarà una procedura ”molto lunga”. Lo ha detto il nuovo ministro francese per gli Affari europei, Clement Beaune, il quale ha affermato che nel frattempo Kiev potrebbe entrare a far parte della comunità politica europea proposta dal presidente Emmanuel Macron.

Allarmi aerei in tutta Ucraina, offensiva russa nel Donbass

Allarmi aerei a partire dalle 14 di oggi, le 13 italiane, in 16 regioni ucraine dell’ovest, del nord e nel centro del Paese. L’allarme aereo è risuonato anche nel distretto orientale di Pervomaisky. Esplosioni nella regione di Kiev sono state registrate intorno alle 13,30, le 12,30 ora italiana. Subito dopo sono state segnalate anche nella vicina regione di Zhytomyr,  riferisce Ukraine 24. Gli amministratori locali hanno avvisato sui cellulari i cittadini ad andare nei rifugi. Secondo i media ucraini le forze di difesa aerea di Kiev hanno abbattuto un missile russo nella regione della capitale. 

Missili russi sul Donbass e a Mykolav, Mosca: distrutti depositi munizioni e sistema anti drone

La Russia ha attaccato le truppe ucraine nelle regioni di Mykolaiv e Donbass, puntando a centri di comando, truppe e depositi di munizioni: questo secondo l’ultimo aggiornamento del ministero della Difesa russo. Il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa a Mosca, ha reso noto – riferisce l’agenzia Reuters – che i missili lanciati dall’aria hanno colpito tre punti di comando, 13 aree dove erano ammassati truppe ed equipaggiamento ucraino e quattro depositi di munizioni nel Donbass. Nella regione meridionale ucraina di Mykolaiv, i razzi russi hanno colpito un sistema anti-drone semovente vicino all’insediamento di Hannivka, a circa 100 km a nord-est della città di Mykolaiv.

Gazprom: forniture gas via Ucraina a Europa scese a 44,7 mcm

Il produttore russo di gas Gazprom ha affermato di continuare a fornire gas all’Europa attraverso l’Ucraina tramite il punto di ingresso di Sudzha, con volumi che oggi sono pari a 44,7 milioni di metri cubi (mcm) in calo rispetto ai 45,9 mcm di ieri. Una richiesta di fornitura di gas attraverso il punto di ingresso principale di Sokhranovka è stata respinta dall’Ucraina, ha detto Gazprom. 

A San Pietroburgo il pubblico di un concerto grida in coro: “Fuck the war!”

Con un tweet Michele A. Berdy del Moscow Times ha segnalato che in un concerto a San Pietroburgo il pubblico in coro ha gridato “Fuck the war!”.

Ucraina: distrutto dai russi un ponte nella regione di Luhansk

Le forze russe hanno distrutto un ponte che collega Severodonetsk e Lysychansk, nella regione ucraina di Luhansk. Lo ha riferito sabato su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Serhiy Hayday, precisando che al momento c’è ancora “un collegamento fra le città”. “Ciò complicherà notevolmente l’evacuazione e la consegna degli aiuti umanitari”, ha detto Hayday, sottolineando che è la seconda volta che il ponte viene distrutto. Secondo quanto riferito da Hayday, i militanti avevano fatto saltare in aria il ponte durante la ritirata durante la liberazione di Lysychansk nel luglio 2014. Da allora, la comunicazione tra le città di Severodonetsk e Lysychansk – che hanno entrambe una popolazione di circa 100mila persone – è stata difficile. Il ponte è stato ricostruito nel 2016.

Zelensky: la situazione nel Donbass è estremamente difficile

“La situazione in Donbass è estremamente difficile”. È quanto ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo videomessaggio serale alla nazione. “Come nei giorni precedenti, l’esercito russo sta provando ad attaccare Sloviansk and Sievierodonetsk”, ha dichiarato, aggiungendo che le forze ucraine stanno contenendo l’offensiva “ogni giorno”.

Gb: Severodonetsk immediata priorità tattica russa

“L’area di Severodonetsk rimane tra le immediate priorità tattiche della Russia”. Lo sottolinea l’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica, secondo la quale Mosca ha schierato la sua unica unità operativa di mezzi controcarro Terminator a sostegno dell’attacco alla città, centro amministrativo dell’area del Lugansk ancora in mano agli ucraini. “Ad ogni modo, con un massimo di dieci Terminator dispiegati, è improbabile che questi mezzi abbiano un impatto significativo sulla campagna”, osservano gli 007 di Londra.

Kiev: missili su un villaggio nella regione di Zaporizhzhia, ci sono dei feriti

Nella notte le truppe russe hanno sparato missili contro infrastrutture civili di un villaggio nel distretto di Vilna nella regione di Zaporizhzhia (nel sud dell’Ucraina), causando delle vittime. Lo fa sapere l’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia su Telegram, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. Secondo le prime informazioni, ci sono cittadini feriti. 

Kiev: trovati i corpi di altri due civili uccisi a Bucha

Altri due civili uccisi dai russi sono stati trovati nel distretto di Bucha, nella regione di Kiev. Lo riporta l’Ukrainska Pravda, citando la Polizia della regione di Kiev. Ieri  gli investigatori della polizia della regione di Kiev “hanno riesumato i corpi di due residenti del villaggio di Buzova. I civili furono uccisi dagli occupanti durante i combattimenti nella regione di Bucha”, spiega la Polizia su Facebook. “Un’anziana – si spiega – è stata uccisa a fine febbraio durante i bombardamenti nel proprio cortile, e all’inizio di marzo, gli invasori hanno ucciso suo nipote27enne. I parenti hanno seppellito i morti nel cimitero locale”. La Polizia della regione di Kiev fa sapere di avere finora “già individuato ed esaminato 1290 corpi di cittadini morti durante i combattimenti nella regione”. 

Forse armate ucraine: i Russi si preparano a riprendere l’offensiva verso Sloviansk

Le forze nemiche russe si starebbero  preparando a riprendere l’offensiva verso Sloviansk. Lo rende noto lo  Stato Maggiore dell’e forze armate dell’Ucraina nel suo ultimo  aggiornamento su Facebook. Gli occupanti avrebbero effettuato  bombardamenti di artiglieria nelle aree degli insediamenti di  Vernopil, Dibrivne e Dovhenke.

Il leader polacco Duda è arrivato in Ucraina, parlerà al Parlamento

Arrivato in Ucraina il presidente della Polonia Andrzej Duda. “Domenica – si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale del capo di stato polacco e riportata dalla Unian –  alla Verkhovna Rada di Kiev, il presidente della Repubblica di Polonia si rivolgerà con un messaggio da primo capo di stato straniero a farlo dall’inizio della guerra”. 

Le sanzioni occidentali hanno portato a gravi problemi di logistica in Russia.

Il ministro dei Trasporti russo Vitaly Savelyev ha affermato che le sanzioni hanno portato a seri problemi con la logistica in Russia. Mosca è stata costretta “a cercare nuovi corridoi logistici”, ha riferito il media indipendente russo Meduza. Dopo l’inizio della guerra russa contro l’Ucraina, il più grande operatore di container del mondo Maersk ha annunciato la cessazione delle sue attività in Russia e le società di logistica FedEx e UPS hanno smesso di consegnare merci. Inoltre, le compagnie marittime MSC, Hapag-Lloyd e Yang Ming hanno sospeso la prenotazione di navi verso la Russia. Inoltre, i paesi dell’Unione Europea, gli Stati Uniti e il Canada hanno chiuso anche i loro cieli.

Slutsky: “Nessuno scambio con uomini battaglione Azov”

Si complica la questione dello scambio di prigionieri di guerra in Ucraina. Leonid Slutsky, il capo della commissione Esteri della Duma di Stato, ritiene che i militari ucraini catturati ad Azovstal non dovrebbero essere restituiti a Kiev. “La mia opinione non è cambiata: non dovrebbe esserci uno scambio di combattenti del battaglione Azov, il loro destino dovrebbe essere deciso dal tribunale”. In precedenza l’agenzia russa Interfax, citando proprio Slutsky che fa parte della squadra negoziale russa, aveva scritto che Mosca stava studiando la questione dello scambio di militanti Azov con l’oligarca filorusso Viktor Medvedchuk, in carcere a Kiev per tradimento.

19 maggio 2022

Kuleba: da alcuni Paesi Ue trattamento seconda classe

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha lamentato il “trattamento di seconda classe” che l’Ucraina subirebbe dal alcuni Paesi europei dopo che il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, si è detto contrario a una procedura d’adesione accelerata di Kiev alla Ue per non fare torto alle nazioni dei Balcani occidentali. “L’ambiguità strategica sulla prospettiva europea dell’Ucraina praticata da alcune capitali Ue negli anni passati è fallita e deve finire”, ha scritto Kuleba su Twitter, asserendo che ciò “non ha fatto che imbaldanzire Putin” e “ferisce i sentimenti degli ucraini”.

Scholz: non favorevole a stringere tempi per Kiev in Ue

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non è favorevole ad una procedura più corta rispetto a quella standard per l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue. Lo ha detto parlando al Bundestag. “Che non ci sia alcuna scorciatoia per l’Ucraina è anche una questione di lealtà nei confronti dei sei Paesi dei Balcani occidentali”, ha affermato Scholz. Il cancelliere ha annunciato un viaggio a giugno nei Balcani, dove porterà il messaggio: “I Balcani occidentali appartengono all’Unione europea”.   “L’Ucraina appartiene alla famiglia europea”, ha aggiunto, ma “l’ingresso in Europa non è una questione di alcuni mesi o di alcuni anni”. “Perciò vogliamo concentrarci a sostenere l’Ucraina in modo pragmatico e veloce”, ha concluso.

Media: il vice capo Azov Palamar avrebbe lasciato Azovstal

Il vice comandante e portavoce del Reggimento Azov, Svjatoslav Palamar (Kalina), avrebbe lasciato l’Azovstal ieri sera. Lo scrivono canali Telegram filogovernativi russi riportando le parole di un reporter inviato al fronte, Dmitry Steshin, ma sottolineando che non ci sono altre conferme.

Kiev: cessate fuoco impossibile senza ritiro truppe russe

 “Non offriteci un cessate il fuoco, questo è impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe. La società ucraina non è interessata a una nuova “Minsk” e al ritorno della guerra tra pochi anni”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak, ripreso dall’agenzia Unian.

Draghi: Italia indipendente da gas russo entro fine 2024

“Le stime del governo indicano che potremmo renderci indipendenti  dal gas russo nel secondo semestre del 2024: i primi effetti di questo processo si vedranno già alla fine di quest’anno. Durante la mia visita a Washington  ho condiviso con il presidente Biden la strategia energetica italiana e siamo d’accordo sull’importanza di preservare gli impegni sul clima che l’Italia intende mantenere”. 

Draghi: Kiev deciderà quale pace accettare

“Italia si muoverà con i partner europei e gli alleati per ogni possibilità di mediazione, ma sarà Ucraina e non altri decidere quale pace accettare, una pace senza Ucraina non sarebbe accettabile”. 

Draghi, Italia per cessate il fuoco e negoziati

 “Per impedire che la crisi umanitaria si aggravi dobbiamo raggiungere prima possibile un cessate il fuoco e far ripartire i negoziati: è la posizione dell’Italia, dell’Ue e che ho condiviso con Biden”. Lo afferma il premier Mario Draghi in una informativa al Senato sulla guerra in Ucraina. 

Draghi: avanzata russa procede più lenta del previsto

“La guerra in Ucraina è giunta al suo 85esimo giorno, la speranza dell’esercito russo di conquistare vaste aree in tempi brevi si è scontrata con la convinta resistenza del popolo ucraino. La federazione russa si è ritirata da ampie zone del paese. L’avanzata russa procede molto più lentamente del previsto”. Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo in Senato durante l’informativa sugli sviluppi del conflitto in Ucraina. 

Il procuratore di Kiev: oltre 230 bambini uccisi in 85 giorni di guerra

E’ salito a 231 il numero dei bambini ucraini rimasti uccisi, e 427 feriti, in 85 giorni di guerra. Lo ha comunicato l’ufficio del procuratore generale di Kiev su Telegram citato da Unian.   Il maggior numero di piccole vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev,  Kharkiv, Chernihiv, Kherson, Luganske Mykolaiv. Ieri si è appreso della morte di una ragazza di 17anni nella città di Polohy, nella regione di Zaporizhzhia in seguito ai bombardamenti russi su edifici civili della città. Due giorni fa sull’autostrada nella zona di Mykolaiv 8 persone, tra cui una bambina di 5 anni, sono morte a causa dell’esplosione di una mina.

Pesanti bombardamenti sulla regione di Sumy

Le forze di Mosca hanno continuato a bombardare ieri sera la regione ucraina di Sumy (est) lungo il suo intero confine con la Russia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda.   “I nemici russi sembrano impazziti. I bombardamenti sono continuati lungo l’intero confine della regione di Sumy”, ha scritto Zhyvytskyi, spiegando che gli attacchi con pezzi di artiglieria pesante provenivano dal territorio russo. Per il momento non si segnalano vittime.

Intelligence Gb: Mosca rimuove alti ufficiali russi

“Nelle ultime settimane, la Russia ha rimosso i comandanti di alto livello che considera si siano comportati male durante le fasi iniziali dell’invasione dell’Ucraina”. E’ il focus su cui punta l’analisi odierna dell’intelligence della Difesa britannica. Intelligence Gb, Mosca rimuove alti ufficiali russi  In particolare, si legge sull’aggiornamento diffuso dal ministero della Difesa di Londra, “il tenente generale Serhiy Kisel, che comandava la 1a Armata carri armati d’elite, è stato sospeso per la mancata cattura di Kharkiv”, mentre “anche il viceammiraglio Igor Osipov, che comandava la Flotta del Mar Nero, è stato probabilmente sospeso in seguito all’affondamento dell’incrociatore Moskva in aprile”.   

Mosca: attacco contro villaggio russo, un morto

Almeno una persona è morta questa mattina all’alba in un attacco delle forze ucraine contro il villaggio russo di Tyotkino, nella regione di Kursk (sud-ovest), vicino al confine con l’Ucraina: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Roman Starovoyt, che ha parlato anche di “feriti”. 

Kiev: la Russia vuole reclutare studenti territori occupati

 La Russia vuole arruolare anche gli studenti dei territori occupati della regione di Donetsk (est)nella guerra in Ucraina: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate di Kiev, secondo quanto riporta l’agenzia Unian.   A causa della “mancanza” di uomini nei “territori temporaneamente occupati della regione di Donetsk”, il comando militare russo “prevede di coinvolgere nei combattimenti gli studenti degli istituti di istruzione superiore”, spiegano nel messaggio i vertici militari ucraini. 

Senato conferma Bridget Brink ambasciatrice Usa in Ucraina

 Il Senato degli Stati Uniti ha confermato Bridget Brink come ambasciatrice degli Stati Uniti in Ucraina. Brink è una diplomatica che prestava servizio come ambasciatore degli Stati Uniti in Slovacchia. L’ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina era rimasta senza un ambasciatore da quando Marie Yovanovitch è stata richiamata nel maggio 2019 dall’allora presidente Donald Trump, sotto la pressione in particolare dell’ex avvocato di Trump Rudy Giuliani.

Il Presidente croato Zoran Milanovic vuole che il suo Paese blocchi l’adesione di Svezia e Finlandia alla NATO

Milanovic ( di destra) fa la guerra al Primo Ministro croato Andrej Plenkovic (di centrosinistra) su ogni questione. Seguendo l’esempio di Erdogan, prima che il parlamento croato ratifichi l’adesione alla NATO delle due nazioni nordiche, Milanovic vuole una modifica della legge elettorale della vicina Bosnia, che renderebbe più facile per i croati bosniaci far eleggere i propri rappresentanti a posizioni di comando. 

Politico: Biden nega a Kiev lanciarazzi a lunga gittata, teme possano essere usati per attacchi in territorio russo

Joe Biden nega a Kiev i sistemi lanciarazzi a lunga gittata, nel timore che possano essere usati per lanciare attacchi in territorio russo. Lo scrive il sito Politico. Per contrastare l’artiglieria pesante russa nel Donbass, Kiev in particolare chiede da mesi la fornitura di lanciarazzi multipli Mlrs, un lanciarazzi pesante sviluppato negli anni 80 e prodotto ancora oggi, anche in Italia. Ma la Casa Bianca non cede e i dirigenti ucraini sarebbero sempre piu’ frustrati. Negli ultimi mesi gli Stati Uniti hanno tranquillamente fornito all’Ucraina i vecchi sistemi missilistici a lancio multiplo dell’era sovietica, dopo aver setacciato i magazzini degli alleati che ancora utilizzano le armi più vecchie. Ma i sistemi americani, più precisi e più potenti, sono ciò che Kyiv sta cercando per bloccare le avanzate russe nel Donbas.

Il Canada riconosce la deportazione dei Tatari di Crimea come genocidio

Il Parlamento canadese ha votato all’unanimità per condannare la deportazione di massa dei tatari di Crimea dalla penisola da parte dell’Unione Sovietica nel 1944, che la Russia continua a negare.

Zelensky: “Il fatto che la Russia stia usando ‘armi laser’ indica il “completo fallimento dell’invasione” dell’Ucraina”

“Nella propaganda nazista c’era l’espressione ‘wunderwaffe’, l’arma delle meraviglie. Più diventava chiaro che non avevano chance di vincere la guerra,  più cresceva la propaganda Sull’arma delle meraviglie, capace di cambiare le sorti della guerra… E al terzo mese di guerra, la Russia cerca di trovare la sua wunderwaffe. Pare che sia il laser. Tutto ciò indica il completo fallimento dell’invasione”.

18 maggio 2022

La Russia convoca l’ambasciatore italiano a Mosca

L’ambasciatore italiano a Mosca Giorgio Starace è stato convocato dal ministero degli Esteri russo. Lo apprende l’Ansa da fonti informate. 

Attacchi russi su Donetsk: un morto e tre bambini feriti

 E’ di un morto e tre bambini feriti il  bilancio dei bombardamenti russi che hanno colpito la regione di  Donetsk, nell’Ucraina orientale. Come riporta il Kiev Independent  citando la polizia nazionale ucraina, nelle ultime 24 ore la regione  di Donetsk è stata colpita 28 volte causando la distruzione di 52  edifici civili. Uno dei bambini feriti ha 9 anni, precisa il giornale.    

Mosca: 959 soldati si sono arresi ad Azovstal

 Il ministero della Difesa russo ha annunciato che dal 16 maggio sono 959 i militari ucraini all’acciaieria Azovstal di Mariupol che si sono consegnati alle forze di Mosca. Solo nelle ultime 24 ore, i combattenti che si sono arresi sono 694, ha annunciato il portavoce del dicastero, Igor Konashenkov, in un briefing.     “A Mariupol, i militanti dell’unità nazionalista Azov e i militari ucraini bloccati nello stabilimento di Azovstal hanno continuato ad arrendersi. Nelle ultime 24 ore, 694 militanti si sono arresi, di cui 29 feriti”, ha detto Konashenkov.    Il portavoce ha riferito che, dal 16 maggio, 959 militari ucraini, di cui 80 feriti, presenti nell’acciaieria si sono arresi; di questi, 51 sono stati ricoverati nell’ospedale di Novoazovsk nella Repubblica popolare filo-russa di Donetsk. 

Colpita nella notte scuola nel Donetsk con munizioni al fosforo

Stanotte i russi hanno colpito e danneggiato una scuola ad Adiivka, nella regione di Donetsk ,usando munizioni al fosforo. Lo riferisce l’Ukrainska Pravda citando il capo dell’amministrazione statale regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. “Stanotte l’esercito russo ha sparato sulla scuola con munizioni al fosfato vietate. La scuola è andata a fuoco. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito: c’erano solo persone di servizio nell’edificio, che sono riuscite a scappare”, spiega Kyrylenko su Telegram.  “Nella scuola non c’erano militari, né equipaggiamento militare. È solo che i russi, come sempre, stanno deliberatamente distruggendo le infrastrutture civili”, afferma il governatore, ricordando che finora nella regione di Donetsk i russi “hanno danneggiato e distrutto 416 istituzioni educative, tra cui 181 asili, 191 scuole, 23 scuole professionali e 21università”. 

Mosca: non saremo i primi a lanciare attacco nucleare

Secondo la sua dottrina, la Russia non può essere la prima a lanciare un attacco nucleare, può lanciarlo solo come rappresaglia: lo ha detto il vice primo ministro russo, Yury Borisov, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax. 

Kiev: ancora molte persone ad Azovstal, negoziati in corso

“Ci sono ancora molte persone rimaste ad Azovstal e continuiamo a negoziare per farle uscire da lì”: lo ha dichiarato alla Bbc il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar affermando che l’operazione di salvataggio dell’acciaieria Azovstal sarà conclusa solo quando tutti i difensori di Mariupol saranno stati evacuati nei territori sotto il controllo ucraino. Per Maliar, gli appelli dei politici di Mosca a processare per crimini di guerra alcune delle persone prelevate dalle acciaierie “sono stati fatti molto probabilmente per la propaganda interna della Russia”.

Bielorussia, pena morte per chi prepara atti di terrorismo

La Bielorussia introduce la pena di morte per la “preparazione” di atti di “terrorismo”. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax. Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha firmato degli emendamenti al Codice criminale bielorusso che prevedono la pena di morte per chi tenta di perpetrare un attacco terroristico.

Nato: Finlandia e Svezia consegnano richiesta adesione

Gli ambasciatori di Finlandia e Svezia, Klaus Korhonen e Axel Wernhoff, hanno formalmente presentato la richiesta di adesione all’Alleanza al segretario generale, Jens Stoltenberg, oggi nel quartier generale della Nato a Bruxelles. 

“Oggi è un buon giorno in un momento cruciale per la nostra sicurezza. Grazie molte per aver presentato la richiesta di adesione per Finlandia e Svezia. Ogni Nazione ha il diritto di scegliere il proprio percorso”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ricevendo la richiesta formale di adesione all’Alleanza da parte degli ambasciatori di Finlandia e Svezia. “Entrambi aveva fatto la vostra scelta, seguendo un percorso democratico. E io accolgo calorosamente la richiesta di adesione da parte di Finlandia e Svezia”, ha aggiunto. “Voi siete i nostri partner e la vostra adesso alla Nato aumenterà la nostra sicurezza comune. Le richieste che avete presentato oggi sono un passo storico, gli alleati valuteranno ora i prossimi passaggi di questo cammino verso la Nato”, ha continuato Stoltenberg. “Gli interessi della sicurezza di tutti gli alleati devono essere presi in considerazione e siamo determinati di affrontare tutte le questioni e giungere a rapide conclusioni”, ha assicurato Stoltenberg. “Tutti gli alleati sono d’accordo sull’importanza dell’allargamento della Nato, che dobbiamo stare insieme e siamo tutti d’accordo che questo è un momento storico”, ha evidenziato il segretario generale. 

Gb: Russia usa migliaia di ceceni per sopperire a perdite

La Russia avrebbe utilizzato migliaia di combattenti ceceni nelle aree di Mariupol e Lugansk per sopperire ai suoi “significativi problemi di risorse in Ucraina”: lo riferisce il ministero della Difesa britannico, riportando l’ultimo bollettino sulla guerra della sua intelligence militare. “Nonostante le forze russe abbiano accerchiato Mariupol per oltre dieci settimane, la fedele resistenza ucraina ha ritardato la capacità della Russia di ottenere il pieno controllo della città. Ciò ha frustrato i suoi primi tentativi di catturare una città chiave e ha inflitto costose perdite di personale tra le forze russe”, si legge nel comunicato del ministero britannico.

Oggi il primo processo per crimini di guerra a soldato russo Vadim Shishimarin

La giustizia ucraina inizia oggi il suo primo processo per crimini di guerra dall’inizio della guerra russa in Ucraina. L’imputato è un soldato russo accusato di aver ucciso un civile disarmato. Il processo, che dovrebbe essere presto seguito da molti altri, sarà un banco di prova per il sistema giudiziario ucraino, in un momento in cui anche le istituzioni internazionali stanno conducendo le proprie indagini sugli abusi commessi dalle truppe russe in questo Paese. Vadim Shishimarin, 21 anni, comparirà dalle 14 locali (le 13 in Italia) davanti al tribunale distrettuale di Solomiansky a Kiev, dove dovrà spiegare la morte di un uomo di 62 anni il 28 febbraio nel nord-est dell’Ucraina. Accusato di crimini di guerra e omicidio premeditato, il soldato, originario di Irkutsk in Siberia, rischia l’ergastolo.

Premier Moldavia: qualcuno vuole trascinarci in una guerra indesiderata

Le “esplosioni misteriose” avvenute in Transnistria, di cui si accusano a vicenda russi e ucraini, “sono incidenti causati da parti interessate che cercano di destabilizzarci e trascinarci in una guerra indesiderata. Sono attacchi mascherati per creare panico e insicurezza”. Lo ha detto la premier della Moldavia Natalia Gavrilita, in un’intervista al Corriere della Sera. “Monitoriamo da vicino la situazione e ci stiamo preparando a scenari diversi. Non abbiamo un controllo effettivo sulla Transnistria, che da 30 anni è guidata dai separatisti sostenuti dalla Russia, e quindi non riusciamo a condurre un’indagine seria su quello che è successo”, ha spiegato la premier, sottolineando poi che “dall’inizio del conflitto il livello d’ansia è molto aumentato. Tanti cittadini sentono le bombe che cadono su Odessa, Vinnytsia o Zhmerynka. Siamo determinati a fare il possibile per mantenere la calma e non permettere a terzi di rompere il nostro equilibrio”.

Medvedev: in caso di aggressione reagiremo con risposta potente. Ma non permetteremo terza guerra mondiale

La Russia non permetterà che scoppi la Terza Guerra mondiale, ma è in grado di dare una risposta immediata e “super potente” nel caso in cui venga attaccata. Lo ha affermato oggi su Telegram il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev dopo un viaggio a un centro nucleare a Sarov. Lo riporta l’agenzia russa Tass.   Medvedev ha precisato che lo scudo nucleare del paese è costituito da un arsenale di armi affidabili e all’avanguardia che “raffredda le ambizioni di coloro che sono pronti a scatenare la Terza Guerra mondiale con le proprie mani e le mani di qualcun altro”.   “Non permetteremo questa situazione – ha affermato -. Ma siamo costretti a dire sempre come promemoria che in caso di attacco al nostro Paese saremo in grado di dare una risposta immediata e super potente, respingendo qualsiasi aggressione.

La Corte penale internazionale invia in Ucraina la squadra investigativa più numerosa di sempre

La Corte penale internazionale (CPI) ha inviato in Ucraina una squadra di 42 membri per indagare sui presunti crimini di guerra commessi dall’inizio dell’invasione su larga scala da parte della Russia. Il gruppo è composto da investigatori, esperti forensi e personale di supporto che collaboreranno con le autorità ucraine. Si tratta del “più grande dispiegamento di questo tipo nella storia dell’organizzazione”, scrive l’AFP. Oggi inizia a Kiev il primo processo per crimini di guerra dall’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Imputato un soldato russo accusato di avere ucciso un civile disarmato.

Macron: il Consiglio europeo esaminerà la domanda di adesione dell’Ucraina all’UE a giugno

Il Presidente francese Emmanuel Macron ha confermato al Presidente Volodymyr Zelensky che la richiesta di adesione dell’Ucraina all’UE sarà esaminata in una riunione del Consiglio europeo a giugno. Macron ha inoltre dichiarato che la fornitura di aiuti militari e umanitari da parte della Francia all’Ucraina continuerà e aumenterà nelle prossime settimane. In precedenza Macron aveva affermato che ci vorranno decenni prima che l’Ucraina venga accettata nell’UE.

Zelensky: Con gli attacchi missilistici i russi cercano di compensare i fallimenti militari

Gli attacchi missilistici e gli attacchi aerei russi sulle province di Leopoli, Sumy, Chernihiv e Luhansk nelle ultime 24 ore sono il tentativo dell’esercito russo di compensare una “serie di fallimenti nell’est e nel sud” dell’Ucraina, ha dichiarato il Presidente Zelensky durante il suo discorso quotidiano. Secondo il presidente, questi attacchi non cambiano drasticamente la situazione, “soprattutto perché le nostre misure di difesa aerea e antisabotaggio si stanno rafforzando”.

Zelensky: “L’evacuazione di Azovstal è supervisionata dai militari e dall’intelligence dell’Ucraina”

Durante il suo discorso quotidiano, il Presidente Zelensky ha dichiarato che l’evacuazione dei soldati ucraini dall’acciaieria Azovstal di Mariupol è supervisionata dai militari e dall’intelligence dell’Ucraina con l’aiuto dei “più influenti mediatori internazionali”.

Media russi: La Russia sta valutando il ritiro dall’Oms e dall’Wto

Il parlamento russo sta valutando la possibilità di ritirarsi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Organizzazione Mondiale del Commercio, scrive il sito russo Kommersant, citando il vicepresidente della Duma, Pyotr Tolstoy.

Ucraina. Renzi: l’Europa deve essere capace di mettere tutti attorno ad un tavolo

“Il problema di fondo è: c’è o no la volontà dell’Europa di nominare un commissario speciale, un inviato speciale che sia capace di mettere tutti al tavolo? Se non lo facciamo questa diventa una guerra congelata, e significa che continuano a morire gli ucraini, i russi, e che continuiamo a pagarne le conseguenze, non soltanto in termini di vite umane”. Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, a Porta a Porta. Poi ha sottolineato che aver armato l’Ucraina non ha permesso alla Russia di prendersi in una settimana Kiev: “Noi abbiamo votato a favore e continueremo a votare a favore. Quando c’è un dubbio se stare con l’Alleanza atlantica o con la Russia, noi questo dubbio non lo abbiamo”. 

Usa, allo studio il blocco dei pagamenti del debito da parte della Russia

Gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di bloccare la capacità della Russia di pagare gli obbligazionisti statunitensi. Lo riferisce Bloomberg, sottolineando come questa mossa avvicinerebbe Mosca al default. “È in considerazione, ma non ho una decisione da anticipare in questo momento”, ha detto un funzionario dell’amministrazione Biden alla Reuters. “Stiamo valutando tutte le opzioni per aumentare la pressione su Putin”, ha aggiunto.

Usa e Ue al lavoro per trasporto grano e mais fuori da Ucraina

L’amministrazione Biden sta lavorando a stretto contatto con gli alleati europei per cercare di sviluppare e individuare rotte che consentano al grano e al mais ucraino di uscire dal paese. Allo studio ci sono varie opzioni per un trasporto via ferroviaria, marittima e aerea nella consapevolezza però che non c’è una bacchetta magica viste le difficoltà causate dalla guerra. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali il tema sarà al centro della riunione ministeriale sulla sicurezza alimentare all’Onu, a cui parteciperà il segretario di stato Antony Blinken.

La Deutsche Bahn, la compagnia ferroviaria nazionale tedesca, ha in programma di trasportare quantità significative di prodotti agricoli ucraini verso i porti del Mare del Nord e dell’Adriatico, ha dichiarato il Ministro federale dei Trasporti tedesco Volker Wissing, lo scrive Der Spiegel. Due o tre treni al giorno hanno già iniziato a trasportare il grano ucraino verso l’Europa occidentale attraverso la Polonia.

17 maggio 2022

Lavrov: negoziatori ucraini guidati da Gb e Usa

I negoziatori di pace ucraini sono guidati dal Regno Unito e dagli Stati Uniti: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, citato dalla Ria Novosti.

Mosca: Kiev si è ritirata dal processo negoziale

I negoziati tra Russia e Ucraina non sono in corso, Kiev si è effettivamente ritirata da questo processo. Così questa mattina Andrei Rudenko, vice ministro degli Esteri della Federazione Russa. “No, i negoziati non sono in corso. L’Ucraina si è effettivamente ritirata dal processo negoziale. Non sono in orso in nessuna forma”, ha detto Rudenko ai giornalisti. Il diplomatico ha anche spiegato che “non è stata ricevuta alcuna risposta da Kiev alla bozza di trattato russo”.

Filorussi: “Oltre 250 militari Azovstal ‘si sono arresi'”

“Oltre 250 militari ucraini, tra cui51 feriti provenienti dall’acciaieria Azovstal di Mariupol si sono arresi”. Lo afferma il quartiere generale dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr) citato dall’agenzia di stampa russa Interfax. 

Mosca: serve indagine indipendente su strage Bucha

Mosca ritiene che sia necessaria un’indagine indipendente e imparziale per chiarire la situazione sulla tragedia di Bucha: lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riferendosi alla città ucraina in cui le truppe russe sono sospettate di avere commesso crimini di guerra. 

Cremlino: vinceremo e raggiungeremo tutti obiettivi. Esistenza russa irritante per l’Occidente

 “Siamo certi che vinceremo e raggiungeremo tutti gli obiettivi” nell’operazione militare speciale in Ucraina. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.  “L’esistenza stessa della Russia è irritante per l’Occidente, il mondo occidentale è pronto a fare di tutto perché la Federazione non viva come vuole. Gli Stati Uniti si comportano in maniera ostile nei confronti della Russia”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dimitrij Peskov secondo quanto riporta l’Agenzia russa Tass.   “Il Paese perde la sua sovranità se non difende fermamente i suoi interessi”, ha aggiunto, “la Russia è sicura della sua vittoria e del raggiungimento degli obiettivi prefissati, è sicura che tutto andrà bene”. 

Ordine a comandanti Azovstal: salvare vita delle truppe

“La guarnigione di Mariupol ha compiuto la sua missione di combattimento, il comando militare supremo ha ordinato ai comandanti delle unità di stanza ad Azovstal di salvare le vite dei combattenti”. Lo ha dichiaratolo Stato maggiore delle forze armate ucraine in un comunicato citato dalla Bbc.   L’esercito ucraino ha dichiarato di essere al lavoro per evacuare tutte le truppe rimaste dall’acciaieria dopo mesi di bombardamenti. 

A Leopoli i missili russi contro infrastrutture

Il massiccio attacco missilistico russo contro la regione di Leopoli questa notte, uno dei peggiori dall’inizio della guerra secondo le autorità locali, aveva di mira le infrastrutture nella regione. Lo ha riferito il comando dell’Aeronautica militare delle Forze armate di Kiev, come riparta l’agenzia Unian.     Il rapporto afferma che le unità di difesa aerea sono riuscite a distruggere tre missili da crociera. E’ stato, inoltre, stabilito che l’attacco è partito da Sud-Est con missili da crociera.

Cinquantatré soldati feriti evacuati da Azovstal arrivati nella città di Novoazovsk

Cinquantatré soldati feriti evacuati nella notte dall’acciaieria Azovstal sono arrivati nella città di  Novoazovsk, controllata dai russi, a una cinquantina di chilometri da  Mariupol. I militari sono stati portati in ospedale. Altri 211  combattenti evacuati dall’impianto saranno portati a Olenivka,  attraverso corridoi umanitari, e lì scambiati con prigionieri di  guerra russi, ha reso noto il ministero della Difesa di Kiev.  Nell’acciaieria restano ancora dei combattenti, non è chiaro in che  numero.

Tutta la regione di Kiev riacquista accesso all’acqua

Tutte le comunità della regione di Kiev hanno riacquistato l’accesso all’acqua. Lo rendono noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent.   Solo alcune case a Hostomel sono senza acqua a causa della mancanza di elettricità, spiega il capo dell’amministrazione militare regionale Oleksandr Pavliuk. 

Stretta russa su circolazione cittadini nel Kherson

La Russia sta cercando di limitare la circolazione dei cittadini di Kherson e sta bloccando le vie di uscita dalla regione introducendo permessi di residenza lo rende noto il vicecapo del consiglio regionale Yuriy Sobolevsky, citato dal Kyiv Independent. 

Unicef: “A causa della guerra 600mila bambini soffriranno la fame”

La guerra in Ucraina sta avendo gravi conseguenze sulla sicurezza alimentare. Secondo l’Unicef, la malnutrizione estrema era già in aumento, ma la situazione è stata aggravata dall’aggressione russa all’Ucraina, dato che i due Paesi sono tra i maggiori produttori mondiali di cereali e diversi Paesi poveri sono particolarmente dipendenti da queste importazioni. Oltre all’aumento della fame, la situazione attuale porterà a un aumento del prezzo degli alimenti terapeutici utilizzati per rispondere alle situazioni di emergenza e, stima l’Agenzia, circa 600.000 bambini potrebbero non avere accesso a tali trattamenti.

Bombardata una base militare ucraina vicina al confine polacco

Una base militare ucraina a circa 15 chilometri dal confine con la Polonia è stata colpita da un attacco missilistico russo. Lo rende noto Maksym Kozytsky, capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli. Una fonte della Cnn ha riferito di aver visto le difese aeree illuminarsi in direzione della struttura militare di Yavoriv, a una quarantina di chilometri di distanza da Leopoli, città da cui erano state sentite esplosioni.

Il sindaco di Leopoli: Udite esplosioni in città

Esplosioni sono state udite a Leopoli nelle prime ore di oggi. Lo rende noto il sindaco della città dell’Ucraina occidentale, Andriy Sadovy. Corrispondenti della Cnn parlano da parte loro di una serie di deflagrazioni udite nel centro, nel nord e nel nordovest di Leopoli intorno alle 00:45 ora locale, poco dopo che le sirene dei raid aerei avevano risuonato in città. 

Zelensky: Le città del Donbass rimangono i principali obiettivi degli invasori

“Le forze armate ucraine stanno fronteggiando i continui attacchi nelle aree in cui la Russia sta ancora cercando di avanzare. Severodonetsk e altre città del Donbass rimangono i principali obiettivi degli occupanti. Stiamo facendo di tutto per proteggere la nostra terra e la nostra gente”. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky in un discorso video.

Zelensky su Azovstal: “Abbiamo bisogno di eroi vivi”

“L’Ucraina ha bisogno di eroi vivi”. Lo ha detto, commentando il salvataggio dei difensori di Mariupol il presidente Volodymyr Zelensky in un video. Dall’Azovstal da ieri sera è cominciata l’evacuazione dei militari che difendevano l’acciaieria. “L’82/ma giornata della nostra difesa – ha detto Zelensky – è stata difficile, ma come tutte le altre mira a salvare il nostro Paese e la nostra gente”. Sulla situazione all’Azovstal, ha detto, “il nostro esercito ha avviato un’operazione per salvare i difensori di Mariupol. Speriamo di poter salvare la vita dei nostri ragazzi. Tra loro ci sono feriti gravi. Per riportarli a casa, il lavoro continua; serve tempo e delicatezza”. 

16 maggio 2022

Putin: Ucraina trasforma in eroi nazionali i suoi nazisti

“Ci sono estremisti in tutti i Paesi,eppure l’Ucraina ha fatto dei suoi nazisti degli eroi nazionali”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall’agenzia russa Tass.  “Il neonazismo rampante è stato osservato da tempo in Ucraina, l’Occidente chiude un occhio su questo”, ha aggiunto.

Putin: in Ucraina, armi batteriologiche vicino confini

Durante “l’operazione militare speciale in Ucraina”, la Russia ha ottenuto prove che dimostrano l’esistenza di laboratori per sviluppare armi batteriologiche vicino ai propri confini. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. 

Attacco hacker a sito Polizia, down per alcune ore

Il sito della Polizia ha subito un attacco da parte degli hacker filorussi del collettivo’ Killnet’, gli stessi che nei giorni scorsi hanno colpito alcuni siti istituzionali tra i quali quelli del Senato e della Difesa e che hanno provato a bloccare Eurovision. L’azione, iniziata la scorsa notte, è stata fronteggiata dai tecnici della Polizia supportati dagli specialisti del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipc) della Polizia Postale, per il progressivo ripristino delle piene funzionalità del sito. 

Putin: Finlandia e Svezia in Nato? Non è minaccia, ma avrà una risposta

La richiesta di adesione alla Nato da parte di Finlandia e Svezia non pone una minaccia alla Russia, ma scatenerà una risposta da parte di Mosca. Lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Ria Novosti 

Dpr: dieci combattenti dell’Azovstal si sono arresi. Ma il Comune di Mariupol ha smentito da questa mattina

Dieci combattenti ucraini bloccati sul terreno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol si sarebbero arresi alle forze dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr). Lo ha dichiarato Alexander Khodakovsky, comandante di un’unità delle forze interne della DPR.  “I primi dieci militari che portavano bandiere bianche sono usciti da un tunnel”, ha scritto Khodakovsky su Telegram citato dall’agenzia russa Interfax.  Questa mattina il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko ha smentito la resa dei alcuni combattenti dell’acciaieria. 

Nato: esercitazioni in Estonia con 15mila soldati, anche Finlandia e Svezia

Esercitazioni militari della Nato su larga scala, alcune delle più grandi mai realizzate nella storia dei Paesi baltici dall’alleanza militare, sono in programma oggi in Estonia. Il nome in codice è Hedgehog. Le esercitazioni si svolgeranno nelle prossime due settimane e coinvolgeranno 15.000 soldati provenienti da dieci paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti e Finlandia e Svezia, che intendono aderire alla Nato. Nonostante siano state pianificate ben prima che la Russia invadesse l’Ucraina, le esercitazioni si stanno svolgendo in un momento di forte aumento della tensione tra Nato e Mosca. Lo riporta la Bbc.

Kuleba: sesto pacchetto deve includere embargo petrolio

“Ho iniziato la mia visita a Bruxelles per spingere per il sesto pacchetto di sanzioni Ue alla Russia che deve includere un embargo al petrolio”. Lo scrive il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba su Twitter. “Mi concentrerò anche sulla fornitura di altre armi e la concessione all’Ucraina dello status di candidato Ue. Crediamo che l’Ucraina meriti una valutazione individuale e basata sul merito”, ha aggiunto. 

Di Maio: noi per ok immediato al sesto pacchetto sanzioni. ‘Ma l’Ungheria blocca il via libera, serve superare l’unanimità’

“L’Italia non pone veti, noi vogliamo approvare il sesto pacchetto sanzioni il prima possibile perché le sanzioni sono l’unico strumento pacifico a nostra disposizione per portare Putin al tavolo diplomatico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi di Maio a Bruxelles per il consiglio europeo esteri. “È evidente che le regole dell’Ue vadano riformate, superando il principio dell’unanimità, perché un Paese solo, in questo caso l’Ungheria, non blocchi le decisioni”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.

Donetsk: negoziati Azovstal,9 fuori con bandiera bianca

I militari russi stanno negoziando con gli ucraini ad Azovstal e 9 militari con la bandiera bianca sono usciti dai sotterranei dello stabilimento per condurre la trattativa. Lo ha riferito sul canale Rossiya 1 Alexander Khodakovsky, il comandante filo-russo della brigata Vostok della Repubblica popolare di Donetsk. Lo riporta l’agenzia russa Ria Novosti.

Missili su Odessa, 3 feriti tra cui un bambino

Le autorità di Odessa hanno riferito che nella regione è stato lanciato un nuovo attacco missilistico dalle forze russe. Tre persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino. Lo riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform.

Viminale: 116.499 le persone arrivate finora in Italia. Sono 39.458 i minori giunti nel nostro Paese

Sono 116.499 le persone arrivate finora in Italia dall’Ucraina. A riferirlo il Viminale che specifica che si tratta di 60.713 donne, 16.328 uomini e 39.458 minori.Le destinazioni principali restano Milano, Roma, Napoli e Bologna.

McDonald’s esce dalla Russia

 McDonald’s esce dalla Russia con la vendita completa delle sue attività a un acquirente locale inseguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Lo riporta Bloomberg. I locali  non utilizzeranno più il nome, il logo, il marchio di McDonald’s.

Cremlino: Svezia e Finlandia non rafforzano sicurezza Ue

L’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato “non rafforzerà” la sicurezza europea. Lo sostiene il Cremlino.

Lukashenko a Mosca, incontrerà Putin

Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko è volato a Mosca per partecipare al vertice del Csto, l’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva. Al termine del summit è previsto un faccia a faccia tra Lukashenko e il presidente russo Vladimir Putin.

Kiev: in ‘campo russo’ 3mila abitanti di Mariupol. Consigliere sindaco, lì per le loro posizioni, cresce repressione

Almeno 3mila abitanti di Mariupol sono tenuti in un ‘campo di filtrazione’ russo nella regione di Donetsk. Lo riferisce il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, secondo quanto riporta la Bbc. La Russia ha creato molti di questi cosiddetti campi di filtrazione in numerose località fuori dall’Ucraina, ma molti ucraini hanno raccontato della vita in questi centri descrivendoli “come un vero campo di concentramento”. Vengono tenuti “solo per la loro posizione attivamente pro-Ucraina. Non è questa repressione e persecuzione politica?”, ha detto Andryushchenko, che evidenzia anche come la “macchina repressiva” russa abbia accelerato le attività a Mariupol e dintorni e come i russi stiano “attivamente cercando” veterani di guerra ucraini.

Comandante ad Azovstal: siamo condannati Vogliono ammazzarci tutti

“A meno che non avvenga un miracolo, siamo condannati. È solo questione di giorni”. Così Ilya Samoilenko, 27enne comandante in seconda dell’ultimo reparto che resiste nel complesso siderurgico di Azovstal, a Mariupol, parla in un’intervista a ‘La Repubblica’. La situazione ad Azovstal è “la stessa di ieri e dell’altro giorno e di quello prima ancora- racconta Samoilenko – ormai sono sette giorni, forse otto, ho perso il conto, che il tempo non scorre più, che non riusciamo più a distinguere il giorno dalla notte; otto giorni che la pressione del nemico aumenta, che attacca con forza usando i carrarmati, i cannoni della marina, gli aerei, tutto”. “Le munizioni sono il problema principale. Ne abbiamo per resistere una settimana, forse due, poi basta. Stessa cosa per i viveri e l’acqua. E zero armi pesanti ormai, zero tank, zero mortai, zero blindati. Zero. In realtà nessuno, nemmeno noi, prevedeva che i combattimenti sarebbero durati così a lungo”, spiega il militare

Monastero requisito a Mariupol diventa la sede locale della Repubblica di Donetsk

Il monastero dell’Ordine di San Paolo primo eremita a Mariupol dove vivevano e prestavano servizio i padri paolini, è stato sequestrato dai russi ed è diventata la sede della dell’amministrazione locale della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk. L’amministrazione è stata istituita a fine marzo. Ma solo ora si è saputo che la sua sede è ospitata nel monastero cattolico. A dare la notizia padre Pavlo Tomaszewski, il parroco paolino della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa di Mariupol, con un post su Facebook, ripreso dall’agenzia Sir. 

Borrell: sull’embargo petrolio non posso garantire accordo

 “Faremo il massimo per sbloccare la situazione, ma non posso garantire che si arrivi ad un accordo perché le posizioni sono abbastanza forti: il mio ruolo non è di assegnare le colpe a qualcuno ma di costruire il consenso”. Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell rispondendo ad una domanda sull’embargo al petrolio nel nuovo pacchetto di sanzioni Ue. 

Mosca: nessun preparativo per colloqui Putin-Biden

La Russia e gli Stati Uniti non stanno prendendo accordi per colloqui tra i leader dei rispettivi Paesi, Vladimir Putin e Joe Biden, o tra i loro capi della diplomazia Sergey Lavrov e Anthony Blinken: lo ha detto oggi il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov. Lo riporta la Tass. “Nessun” preparativo del genere è in corso, ha affermato Ryabkov.

Mosca: Svezia e Finlandia in Nato un errore con conseguenze

L’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato sarebbe un “errore” con “conseguenze di vasta portata” e un “cambio radicale” dello scenario globale. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, citato dai media russi.

La Nato, ha detto il viceministro, “non deve farsi illusioni” sul fatto che la Russia possa sopportare l’adesione di Svezia e Finlandia all’Alleanza. Il modo in cui garantiremo la nostra sicurezza dipenderà dalle conseguenze pratiche” della prevista ammissione della Finlandia e della Svezia alla Nato: “Non dovrebbero farsi illusioni sul fatto che sopporteremo” questa decisione, ha affermato Ryabkov, sottolineando che la sicurezza dei due Paesi non aumenterà in seguito al loro ingresso nell’Alleanza.

Mosca, attività Renault in Russia passano allo Stato

 Le attività della casa automobilistica francese Renault in Russia sono da oggi di proprietà dello Stato russo: lo ha reso noto il ministero dell’Industria e del commercio di Mosca in un comunicato. L’annuncio segue il ritiro della Renault dalla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina. “Sono stati firmati accordi per il trasferimento di asset russi dal gruppo Renault alla Federazione Russa e al governo di Mosca”, ha affermato il ministero nella nota. 

Germania, stop a petrolio russo entro fine anno

La Germania prevede uno stop alle importazioni di petrolio dalla Russia entro la fine dell’anno, anche se l’Unione Europea non riuscirà a concordare un embargo. Lo ha riferito Bloomberg citando fonti del governo tedesco e spiegando che Berlino si sta adoperando per concludere accordi con non meglio specificati fornitori alternativi. 

Udite esplosioni e sirene a Mykolaiv nel sud del Paese

 Questa mattina si sono sentite delle esplosioni a Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. Lo riporta Ukrinform citando il sindaco Alexander Senkevich. “Si sentono esplosioni a Mykolaiv”, scrive il sindaco su Telegram, invitando i cittadini a restare nei rifugi. Alle 5.19 era suonato in città l’allarme aereo. 

Zelensky parlerà al Forum di Davos il 23 maggio

Il 23 maggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si rivolgerà ai partecipanti al World Economic Forum di Davos. Lo ha annunciato lo stesso Zelensky domenica in un discorso video, come riferisce Ukrinform. Secondo Zelensky la conferenza di quest’anno sarà particolarmente importante per l’Ucraina, poiché verranno discusse le questioni della ricostruzione dello stato nel dopoguerra: “Stiamo facendo del nostro meglio per raccogliere pienamente il sostegno del mondo e la partecipazione al Forum di Davos è una delle migliori opportunità per questo”. Il World Economic Forum di Davos ha congelato tutte le relazioni con la Russia e sospeso una partnership strategica con uomini d’affari russi.

Bombe sull’ospedale di Severodonetsk: 9 feriti

 Ieri le forze russe hanno sparato all’ospedale di Severodonetsk. Lo ha reso noto Serhii Haidai, il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, sul suo canale Telegram. Nove civili, riferisce la CNN, sono rimasti feriti e hanno ricevuto cure mediche presso l’ospedale, che ha continuato a operare durante i bombardamenti. “Nell’ultimo giorno, gli orchi (un termine ucraino dispregiativo per le truppe russe) hanno effettuato 11 attacchi di artiglieria a Severodonetsk”, ha aggiunto Haidai: i russi “hanno bombardato case, un impianto chimico, una scuola e un ospedale”.

Blinken: presto di nuovo operativa ambasciata Usa a Kiev

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che l’ambasciata statunitense sta prendendo tutte le precauzioni necessarie, ma che si sta lavorando per riprendere le operazioni a Kiev molto presto.

Pentagono: sostegno Usa a sovranità e sicurezza dell’Ucraina è “incrollabile”

Il sostegno degli Stati uniti alla “sovranità e alle esigenze di sicurezza” dell’Ucraina è “incrollabile”. Lo ha detto il capo del Pentagono, Lloyd Austin, al suo omologo di Kiev, il ministro della difesa Oleksii Reznikov nel corso di una conversazione sulla situazione sul campo di battaglia.

Ripristinate forniture di gas a oltre tremila consumatori nella regione di Kharkiv

L’operatore del sistema di transito del gas ucraino ha dichiarato di aver ripreso le operazioni in due stazioni di distribuzione nella regione di Kharkiv e di aver riavviato la fornitura di gas a più di 3.000 consumatori. “Entrambe le stazioni erano state chiuse a causa di danni al gasdotto principale di Kharkiv, a seguito delle ostilità”, ha dichiarato l’operatore, citato dalla Reuters: i danni sono stati ora riparati. Oltre cinquanta stazioni di distribuzione del gas in sette regioni dell’Ucraina rimangono chiuse.

Spento l’incendio dopo esplosione nel centro di Kiev

È stato spento l’incendio seguito all’esplosione di una macchina a Kiev. Lo fanno sapere media ucraini specificando che non è ancora accertata la causa dell’esplosione. La situazione nella capitale, dove stanotte non sono risuonate le sirene di allarme aereo, sembra sotto controllo.

Media: esplosione nel centro della capitale

Media ucraini parlano di un’esplosione in una zona centrale di Kiev senza fornire dettagli. Nessuna conferma ufficiale ma diverse testimonianze presenti sui social parlano di un veicolo esploso e di fumo nero visibile da diverse parti della città. Al momento dello scoppio non c’era allarme antiaereo sulla capitale.

Kiev: nella regione di Kharkiv l’esercito ucraino respinge quello russo e si avvicina al confine

Nella regione di Kharkiv, i soldati ucraini di uno dei battaglioni di difesa hanno respinto le truppe russe e sono arrivate fino alla zona di confine con la Federazione Russa. Lo riporta l’agenzia UkrInform, citando il Ministero della Difesa ucraino.

Esercito di Kiev: russi hanno bombardato 23 insediamenti nel Donbas in un giorno

Ci sono stati bombardamenti russi in 23 insediamenti nel Donbas nelle ultime 24 ore. Lo fa sapere il Kyiv Independent citando fonti dell’esercito ucraino. Le truppe russe hanno distrutto o danneggiato 32 edifici, mentre le forze armate di Kiev hanno respinto 17 attacchi.

12 maggio 2022

Il Governatore della regione: Attaccato dai russi il villaggio di Novi Vyrky

L’esercito russo ha sferrato un attacco nel villaggio di Novi Vyrky, nella regione Sumy questa mattina. Una persona è stata uccisa. Lo riferisce il governatore della regione sul
suo canale telegram.

KIev. Missile da crociera russo su Zaporizhzhia

“Questa mattina le truppe russe hanno lanciato un missile da crociera sulla città di Zaporizhzhia”, nel sud dell’Ucraina. Lo riferisce l’amministrazione militare regionale, precisando che “secondo le prime informazioni, un edificio privato è in fiamme”. Non è specificato se il missile abbia colpito la città o sia stato abbattuto dalla difesa aerea.

Il consigliere del sindaco di Mariupol: “I russi bloccano le uscite dei sotterranei dell’acciaieria Azovstal”

Le truppe russe stanno bloccando le uscite dai passaggi sotterranei dell’impianto Azovstal di Mariupol. Lo afferma il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko su Telegram. “L’obiettivo principale dell’esercito russo è bloccare le uscite dai passaggi sotterranei , che sono stati indicati al nemico da un traditore.Tuttavia, i difensori di Mariupol stanno facendo tentativi di contrattacco, rischiando tutto. Non ci sono parole per descrivere l’eroismo dei difensori di Mariupol”, ha scritto Andriushchenko.

Il Presidente e la premier della Finlandia hanno annunciato il loro appoggio all’adesione del Paese alla Nato

Il presidente finlandese Sauli Niinisto e la premier Sanna Marin hanno annunciato con una dichiarazione il loro appoggio all’adesione del Paese alla Nato.

Kuleba: L’Ucraina vuole un ‘posto riservato’ nell’Unione Europea

L’Ucraina vuole un “posto riservato” nell’Unione Europea anche se la procedura di accesso, come hanno avvertito di recente Francia e Germania, potrebbe richiedere molto tempo. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, all’emittente pubblica tedesca Ard. “Quello che è importantissimo per noi non è la procedura di accesso più veloce possibile ma che questo posto sia riservato per l’Ucraina”, ha spiegato Kuleba. 

Il ministro dell’Economia tedesco Habeck: “Il prossimo inverno potremmo boicottare il gas russo”

La Germania potrebbe boicottare il gas russo il prossimo inverno. Lo ha detto il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck sul settimanale WirtschaftsWoche da oggi in edicola. La Germania ha intensificato i suoi sforzi per ridurre la sua dipendenza dalle forniture energetiche russe da quando è scattata l’invasione dell’Ucraina, ma finora ha ritenuto che la sua dipendenza dal gas russo durerà fino al 2024. “Se avremo strutture di stoccaggio complete entro la fine dell’anno, se due delle quattro navi metaniere galleggianti che abbiamo noleggiato saranno collegate alla rete e, se otteniamo risparmi energetici significativi, potremo superare l’inverno anche se le forniture di gas russe crolleranno”, ha detto Habeck a
WirtschaftsWoche. 

Ue-Giappone: “Mosca fermi la guerra, pronte nuove sanzioni”

L’Ue e il Giappone “chiedono che la Russia fermi immediatamente la sua aggressione militare nel territorio dell’Ucraina, ritiri immediatamente e incondizionatamente tutte le forze e l’equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina e rispetti pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti”. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta al termine del summit Ue-Giappone che si è tenuto a Tokyo e a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il premier giapponese Fumio Kishida. “Sosteniamo l’Ucraina in cooperazione con il G7 e altri Paesi che hanno la nostra stessa visione, anche estendendo ulteriormente le sanzioni contro la Russia di Putin”, annunciano. “Continueremo a fornire un sostegno politico, finanziario, materiale e umanitario coordinato all’Ucraina. Riconosciamo che l’aggressione illegale della Russia contro l’Ucraina scuote l’ordine internazionale basato sulle regole e genera sconvolgimenti economici a livello globale, colpendo partner in tutto il mondo. Lavoreremo, insieme alla comunità internazionale, in sedi globali e multilaterali, per affrontare e mitigare questi impatti globali negativi causati dall’aggressione”, assicurano i tre leader. 

Von der Leyen: “La Russia è la minaccia più diretta all’ordine mondiale”

La Russia “è oggi la minaccia più diretta all’ordine mondiale con la barbara guerra contro l’Ucraina, e il suo inquietante patto con la Cina”, ha dichiarato oggi a Tokyo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo aver incontrato il premier giapponese Fumio Kishida, assieme al presidente del Consiglio europeo Charles Michel. 
“La nostra cooperazione in Ucraina è fondamentale in Europa, ma è importante anche nel Pacifico e vogliamo anche approfondire la nostra consultazione su una Cina più assertiva”, ha detto a latere Michel. “Riteniamo che la Cina debba alzarsi per difendere il sistema multilaterale di cui ha beneficiato nello sviluppo del suo Paese”. Michel ha anche affermato che “i responsabili dei crimini di guerra devono essere e saranno assicurati alla giustizia”.

Kiev: Continuano gli attacchi aerei sull’acciaieria Azvostal

A Mariupol “gli occupanti russi sono concentrati nel tentativo di distruggere le nostre unità nell’area dell’impianto Azovstal. Il nemico non smette di infliggere attacchi aerei”. Lo scrivono le forze armate ucraine in un report sull’andamento del conflitto pubblicato sulla loro pagina facebook.

L’ amministrazione regionale di Cherniv: Attacchi nella notte da parte delle truppe russe, ci sono morti e feriti

Le truppe russe hanno lanciato attacchi aerei sulla città di Novgorod-Siversky nella regione di Chernihiv, uccidendo almeno tre persone e ferendone una decina. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Cherniv Vyacheslav Chaus, secondo cui “sono stati danneggiati edifici amministrativi, scuole e abitazioni private. Ci sono morti e feriti. Soccorritori e medici stanno attualmente lavorando sulla scena”.

Onu: 3.496 i civili morti in Ucraina dall’inizio del conflitto

Sono 3.496 i civili morti in Ucraina dall’inizio del conflitto mentre i feriti sono 3.760. Sono i dati forniti dall’agenzia dei diritti umani dell’Onu. Le Nazioni Unite spiegano però che il numero reale è da considerarsi decisamente più alto.

Gb: Forze ucraine proseguono il loro contrattacco a nord di kharkiv

Le forze ucraine stanno proseguendo il loro contrattacco a nord di Kharkiv dove hanno riconquistato alcuni villaggi in prossimità del confine russo. Lo afferma l’intelligence britannica nell’ultimo report sulla conflitto in corso, pubblicato dal ministero della Difesa di Londra.

Bombe a grappolo e al fosforo su Dnipropetrovsk

Le truppe russe hanno bombardato per tutta la notte il distretto di Kryvyi Rih nella regione di Dnipropetrovsk, nel sudest dell’Ucraina, usando anche munizioni vietate al fosforo e a grappolo. Lo riferisce su Telegram il capo dell’amministrazione militare di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, riporta Ukrinform.   “Hanno bombardato tutta la notte”, spiega, usando anche le “munizioni vietate al fosforo e a grappolo”. Un attacco in mattinata anche su Zelenodolsk, sempre nell’oblast di Dnipropetrovsk, con sistemi lanciarazzi multipli MLRS, spiega Vilkul precisando che un civile è rimasto ucciso e un altro è stato ferito.

Capitano Azvostal: evacuati tutti i civili dall’acciaieria

Tutti i civili che avevano trovato rifugio nell’acciaieria di Azvostal a Mariupol sono stati evacuati. Lo ha detto alla Cnn il capitano Svyatoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, precisando tuttavia che a causa dei continui bombardamenti è difficile fare una valutazione completa della situazione in tutta l’enorme struttura.

Cnn diffonde un video in cui soldati russi sparano e uccidono due civili a Kiev

Un video ripreso dalle telecamere di sorveglianza di una concessionaria di automobili alle porte di Kiev pubblicato dalla Cnn mostra cinque soldati russi che fanno irruzione e sparano senza motivo su due civili disarmati vicino all’ingresso dell’attività commerciale. I due sono morti. Un procuratore ucraino ha dichiarato di avere aperto un’indagine per crimini di guerra dopo avere visto il video ottenuto dalla Cnn.

Ucraina: al via processi per crimini di guerra

Il procuratore generale ucraino ha rivelato che tre prigionieri di guerra russi, accusati di avere preso di mira o assassinato dei civili e un soldato, saranno molto presto sul banco degli imputati nei primi processi per crimini di guerra del conflitto ucraino. Dall’inizio della guerra sono stati registrati più di 10.700 crimini dall’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, guidato da Iryna Venediktova; una manciata di casi sono ora pronti per essere presentati in tribuna

Kiev fa saltare ponti Lugansk per frenare i russi

L’esercito ucraino ha fatto saltare con esplosivi due ponti sul fiume Siversky Donets per frenare l’avanzata delle forze russe nel Lugansk. Lo riferisce il ministero della Difesa, che ha pubblicato alcune immagini satellitari che mostrano la distruzione dei ponti, nei pressi del villaggio di Bilohorivka.

Von der Leyen: Russia è minaccia all’ordine mondiale

La Russia è la “minaccia più diretta” all’ordine internazionale a causa della sua invasione dell’Ucraina. Lo ha dichiarato a Tokyo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.   “Questo mi porta alla Russia. Oggi è la minaccia più diretta all’ordine mondiale con la barbara guerra contro l’Ucraina e il preoccupante patto con la Cina”, ha detto dopo aver incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Washington Post: limiti a intelligence Usa fornita a Kiev

Gli Stati Uniti stanno fornendo all’Ucraina armi ma anche molte informazioni di intelligence che rischiano di irritare Mosca. Secondo il Washington Post, per evitare un ulteriore aumento della tensione fra le due potenze nucleari, l’intelligence fornita deve rispettare due divieti. Il primo è quello di non fornire informazioni dettagliate che aiuterebbero Kiev a uccidere figure russe di leadership, come ad esempio il capo di stato maggiore Valery Gerasimov o il ministro della difesa Sergei Shoigu. Il secondo è il divieto di fornire informazioni che potrebbero aiutare l’Ucraina ad attaccare obiettivi russi fuori dai suoi confini.

Il Giappone annuncia nuove sanzioni alla Russia

Il Giappone ha annunciato nuove sanzioni finanziarie alla Russia, per allinearsi alle misure imposte dai paesi del G7. In particolare Tokyo ha comunicato il congelamento di ulteriori asset della Sberbank e della sua consociata Alfa Bank, oltre al bando per i cittadini e le compagnie giapponesi di eseguire investimenti in Russia che garantiscano una
partecipazione di oltre il 10% del capitale azionario. Saranno anche vietati prestiti superiori alla durata di un anno.

Sindaco: un morto e tre feriti in attacco missilistico a Komyshuvakha, nell’oblast di Zaporiggia

L’esercito russo ha lanciato 18 missili contro Komyshuvakha, nella regione di Zaporiggia: lo riporta il Kyiv Independent. Il sindaco della cittadina ha detto che una persona è stata uccisa, tre sono rimaste ferite e una sessantina di case sono state danneggiate.

Standing ovation all’Atlantic Council per videomessaggio di Zelensky

Applausi e standing ovation per il presidente ucraino Zelensky che ha inviato un videomessaggio alla serata dell’Atlantic Council a Washington. “Siamo la nazione dei migliori difensori, dietro il coraggio e la saggezza del nostro popolo ci sono migliaia di storie vere” ha detto Zelensky lodando gli ucraini “morti per difendere anche l’Europa”.

Draghi premiato dall’Atlantic Council: serve un piano Marshall per l’Ucraina

“Occorre un piano Marshall per la ricostruzione dell’Ucraina”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Washington dove ha ricevuto il premio dell’Atlantic Council per la leadership politica. La guerra in Ucraina “minaccia la nostra prosperità e la nostra sicurezza energetica e succede per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale – ha aggiunto Draghi – ma come ha fatto tante volte nella sua grandiosa storia, l’Italia ha ripreso slancio e siamo pronti a fare la nostra parte con gli europei e con gli alleati transatlantici per andare oltre questo momento tragico e ripristinare la pace.”

Camera Usa approva quattro provvedimenti finanziari contro Russia e Bielorussia

La Camera degli Stati Uniti ha approvato quattro provvedimenti contro la Russia e la Bielorussia e a sostegno dell’Ucraina nonostante l’opposizione di alcuni repubblicani. La prima misura punta a escludere funzionari russi dalla partecipazione a incontri del G20, del comitato di Basilea per gli standard bancari e dal Financial Stability Board. Il secondo chiede la sospensione dei pagamenti multilaterali dovuti da Kiev, mentre il terzo chiarisce che le controllate estere di istituzioni americane devono rispettare le sanzioni imposte dall’amministrazione Biden a Mosca e Minsk. il quarto provvedimento vieta al tesoro americano di prendere parte a transazioni che riguardino lo scambio dei diritti speciali di prelievo (un particolare tipo di valuta del Fmi) controllati da Russia o Bielorussia.

Presidente serbo: da Ue pressioni su sanzioni a Mosca ma devo difendere interessi nazionali

Dall’Unione europea continuano le pressioni sulla Serbia affinché si allinei alla politica comune nei confronti della Russia. Lo ha detto il presidente serbo, Aleksandar Vucic, parlando al termine della cena di lavoro organizzata a Bruxelles con i leader dei balcani occidentali. Vucic ha ammesso che la situazione del suo paese, impegnato nel negoziato di adesione alla Ue, è sempre più complessa ma che intende continuare a battersi per la difesa degli interessi del proprio paese. La Serbia ha condannato la violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina ma si rifiuta di aderire alle sanzioni occidentali contro Mosca invocando i propri interessi nazionali. In primo luogo le forniture energetiche a prezzi di favore, e poi l’appoggio sulla questione del Kosovo da parte della Russia, membro permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

Kyiv School of Economics: da inizio guerra l’Ucraina ha subito danni per oltre 94 miliardi di dollari

Dall’inizio del conflitto l’Ucraina ha perso 27 depositi di petrolio, subendo perdite per circa 227 milioni di dollari. È quanto emerge da un’analisi della Kyiv School of Economics (KSE) citata dall’agenzia Ukrinform. Gli analisti della KSE hanno valutato che nel periodo preso in considerazione (da inizio guerra al 10 maggio) l’importo totale dei danni diretti documentati alle infrastrutture è già superiore a 94,3 miliardi di dollari. In particolare sono stati distrutti o danneggiati oltre 35 milioni di metri quadrati di patrimonio immobiliare per un valore di 31 miliardi di dollari. Mariupol, Kharkiv, Chernihiv, Sumy e Rubizhne le aree più colpite.

Zelensky: grato al popolo americano e ai nostri amici al Congresso e all’amministrazione Usa

“La Camera Usa ha votato per un nuovo e significativo pacchetto di sostegno al nostro stato e alla democrazia globale. Quasi 40 miliardi di dollari. Una seconda votazione si terrà presto al Senato. Questa decisione sarà poi firmata dal presidente Biden e avrà effetto. Sono grato al popolo americano e a tutti i nostri amici al Congresso e all’amministrazione per il loro sostegno”. Lo dice su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

La nazionale ucraina di calcio è scesa in campo in Germania in una gara di beneficenza

La nazionale ucraina, che non era mai entrata in campo dall’inizio del conflitto alla fine di febbraio, ha battuto 2-1 il Borussia Mönchengladbach in una partita di beneficenza per le vittime della guerra organizzata nella città tedesca. Le migliaia di spettatori presenti hanno sventolato le bandiere ucraine e si sono uniti ai giocatori nel trasmettere un messaggio di sostegno al paese.

11 maggio 2022

Kiev: colpita scuola per bambini disabili in Lugansk

I militari russi hanno sparato su un istituto per bambini con disabilità che hanno bisogno di sostegno nella regione di Lugansk. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai citato da Ukrinform.   “I soldati di Mosca ieri hanno aperto il fuoco su Horske. L’edificio della scuola speciale della regione dove studiano i bambini con bisogni speciali è stato colpito. Grazie ai russi” ha affermato Gaidai.  Ieri sono state bombardate per 15 volte aree residenziali e infrastrutture in tutta la regione. Il gasdotto principale di Sieiverodonetsk è stato danneggiato, la città è senza gas e anche in blackout. 

Il Papa incontrerà le mogli dei combattenti del Battaglione Azov

Al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro, al momento del cosiddetto ‘baciamano’, papa Francesco incontrerà e saluterà stamane le mogli di due ufficiali del Battaglione Azov, l’unità militare ucraina i cui combattenti sono attualmente asserragliati nei cunicoli dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, opponendo l’ultima resistenza in una città ormai già in mano dei russi. Le giovani mogli dei militari di Azov hanno scritto nei giorni scorsi al Pontefice e a sorpresa è arrivato loro ieri l’invito per l’odierno incontro in udienza. Sono quindi presenti sul sagrato vaticano in attesa del saluto del Papa. 

Mosca: contatti Russia-Ucraina su colloqui sono in corso

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha detto che i contatti tra Russia e Ucraina nella sfera dei colloqui procedono. “I contatti sono in corso”, ha detto a Radio Sputnik citata dall’agenzia russa Tass. 

Si combatte ancora all’Isola dei Serpenti

Proseguono i combattimenti all’isola di Zmiiniy, ormai più nota a tutti come Isola dei Serpenti, strategica, come ricordano le stesse forze di Difesa ucraine, per il controllo del nordovest del Mar Nero.    Si intensificano – fa sapere Kiev – i tentativi per fare arrivare rinforzi alla guarnigione russa sull’Isola mentre gli ucraini rivendicano di aver distrutto, con i droni Bayraktar, le batterie contraeree degli occupanti e anche i loro rifornimenti via mare.    Gli ucraini fanno anche sapere che ogni nuovo tentativo di attacco da parte nemica li mette in condizione di disporre di nuove occasioni per attaccare i russi. 

La camera Usa approva nuovi aiuti per 40 mld

La camera Usa ha approvato a stragrande maggioranza il nuovo pacchetto di aiuti – militari, economici e umanitari – all’Ucraina da 40 miliardi di dollari proposto dal presidente americano Joe biden. I nuovi finanziamenti sono passati con 368 voti contro 57 e probabilmente sarà approvato dal senato entro la fine della settimana.

Nyt: una delle pussy riot è fuggita dalla Russia

Masha Alekhina, una delle componenti delle Pussy Riot, il gruppo punk che si fece conoscere al mondo con una protesta contro il presidente Vladimir Putin nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, è fuggita dalla Russia. Lo riporta il New York Times, la dissidente si sarebbe travestita da ‘rider’ in modo da non insospettire la polizia moscovita che sorvegliava l’appartamento dell’amica in cui alloggiava e ha lasciato in casa il cellulare in maniera che non venisse tracciata. Un amico l’ha accompagnata al confine con la Bielorussia e li’ ha dovuto attendere una settimana per entrare in Lituania.

È morto Leonid Kravchuk, il primo presidente dall’indipendenza ucraina

È scomparso a 88 anni il primo presidente dell’Ucraina indipendente, dal 1991 al 1994, Leonid Kravchuk. Già esponente di spicco del Partito comunista, la lunga esperienza non riuscì a metterlo al riparo dallo scontento popolare. A porre termine ai suoi 32 mesi di mandato giocarono infatti l’inflazione galoppante, gli scandali legati alla corruzione per le privatizzazioni. Fu sua la decisione di disfarsi dell’arsenale nucleare ex Urss ospitato in Ucraina. Il consigliere presidenziale ucraino Anton Gerashchenko lo ha elogiato su twitter affermando che Kravchuk era una “figura storica” che “ha svolto un ruolo enorme nell’indipendenza pacifica dell’Ucraina”.

Cnn: Ministro lituano auspica rimozione Putin e intero regime

Il ministro degli esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, ha affermato che per vedere la fine delle politiche “guerrafondaie” della Russia è necessaria la rimozione non solo del presidente Vladimir Putin ma di tutto “il sistema al potere” a Mosca, che ha paragonato alla Germania nazista. In un’intervista alla Cnn Landsbergis ha aggiunto di non voler dire che l’occidente deve intraprendere azioni concrete per un cambio di regime in Russia. “Potrebbe essere necessario parecchio tempo per questo cambiamento, perché non abbiamo alcun mezzo attivo a nostra disposizione per cambiarlo, deve cambiare dall’interno”, ha sottolineato.

Kiev: I russi abbandonano i cadaveri dei loro soldati

I russi hanno lasciato i cadaveri dei loro soldati, in strada, nei villaggi abbandonati nella regione di Kharkiv. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Synegubov. Nella città liberata di Tsirkuni vicino a Kharkiv, ci sono di scene da “crimini di guerra”: “Ci sono molte case, uffici, scuole distrutti. E ci sono cadaveri, cadaveri di civili. Gli occupanti non hanno nemmeno preso quelli dei loro soldati, che sono per strada, nelle case”.Synegubov ha aggiunto che sono stati ritrovati i corpi di 44 civili sono stati trovati sotto le macerie di un palazzo a Izyum. 

10 maggio 2022

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock è a Bucha

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock è a Bucha, uno dei luoghi simbolo dei massacri di civili compiuti da Mosca in Ucraina.

Uccisa giornalista e blogger nella regione di Kiev: la morte risale a marzo

La giornalista e blogger ucraina Oksana Gaidar è rimasta uccisa nei bombardamenti nella regione di Kiev. Lo ha reso noto il presidente dell’Unione nazionale dei giornalisti dell’Ucraina Sergiy Tomilenko, citato da Unian, spiegando che la morte risale all’11 o 12 marzo, quando l’artiglieria russa ha colpito Shevchenkove, nel distretto di Brovary. La giornalista è morta insieme con la madre Lydia.   Oksana Gaidar era nota per le sue pubblicazioni storiche e i post sui social media sotto lo pseudonimo di Ruda Pani, in cui criticava le ambizioni imperiali del governo russo e il desiderio di stabilire il controllo sull’Ucraina .   Tomilenko ha aggiunto che Gaidar ha scritto i suoi saggi e commenti da Mosca, dove aveva vissuto con il marito e il figlio, ma era tornata in Ucraina per stare vicino alla madre dopo l’inizio dell’invasione russa.  

Kiev: trovati 44 corpi sotto un palazzo di Izyum

I corpi di 44 civili sono stati trovati sotto le macerie di un palazzo a Izyum, nella regione di Kharkiv, nell’ovest dell’Ucraina. Lo fa sapere il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian.   “Nella città di Izyum temporaneamente occupata, dalle macerie di un edificio di cinque piani distrutto dagli occupanti nella prima decade di marzo, sono stati trovati i corpi di 44 civili. Questo è un altro orribile crimine di guerra degli occupanti russi contro i civili”, ha detto.

Corea del Nord: Kim invia un messaggio di “solidarietà” a Putin

Il leader nord-coreano Kim Jong-un ha espresso “ferma solidarietà” al presidente russo Vladimir Putin in un messaggio inviato in occasione della Giornata della Vittoria che celebra la vittoria sovietica sul nazismo. Lo ha riferito l’agenzia di stampa nordcoreana (Kcna).     Nel messaggio, Pyongyang ha” esteso la ferma solidarietà alla causa del popolo russo per sradicare la minaccia politica e militare e il ricatto da parte delle forze ostili e salvaguardare la dignità, la pace e la sicurezza del Paese”. Inoltre, “ha espresso la convinzione che le relazioni strategiche e tradizionali di amicizia tra i due Paesi si svilupperanno costantemente”. 

A Odessa tre missili ipersonici hanno colpito un hotel

Tre missili Kinzhal – i nuovi missili ipersonici della Russia – sono stati sparati ieri sera da un aereo su un hotel nella zona di Odessa, colpito anche un centro commerciale con altri sette missili. Lo ha reso noto Sergey Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa citato dalla Cnn che ha geolocalizzato e verificato l’autenticità di due video che circolano sui social e mostrano danni significativi alla struttura turistica di Zatoka. Le unità russe hanno attaccato ieri la città usando sottomarini, navi e aerei. La Cnn afferma che non è chiaro perché sia stato colpito l’albergo e chi o cosa potesse ospitare. 

Colpiti centro commerciale e due hotel a Odessa

Un centro commerciale e due hotel sono stati colpiti da attacchi militari russi nella città portuale meridionale di Odessa. Tre missili Kinzhal, i nuovi missili ipersonici della Russia, sono stati lanciati da un aereo e hanno colpito “infrastrutture turistiche”, ha affermato Sergey Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa. Due persone sono state ricoverate in ospedale per l’attacco missilistico, ha detto Bratchuk, senza identificare l’obiettivo. La Cnn ha geolocalizzato e verificato l’autenticità di due video circolanti sui social, che mostrano danni ingenti in un hotel del villaggio di Zatoka. Uno dei video è stato pubblicato per la prima volta dal Comune di Odessa.

Kiev: i russi stanno assaltando l’acciaieria Azovstal

Le forze russe stanno conducendo “operazioni di assalto” all’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove centinaia di combattenti ucraini continuano a resistere sotto gli attacchi. Lo ha detto il Ministero della difesa di Kiev, secondo quanto riporta la Bbc . Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che l’esercito russo ha iniziato ad assediare la fabbrica dopo che un convoglio Onu ha lasciato la regione di Donetsk. I russi hanno cercato di far saltare un ponte usato per le evacuazioni, ha spiegato, per bloccare gli ultimi combattenti rimasti all’interno.

Kiev non esclude sabotaggio russo industria chimica

 Kiev considera che non sia esclusa “la possibilità di sabotaggio da parte degli invasori russi dell’industria chimica dell’Ucraina”. Lo scrive, nell’ultimo bollettino mattutino riportato da Ukrinform, lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, in cui si confermano gli attacchi dell’artiglieria “lungo tutta la linea di contatto” a est e i continui bombardamenti sull’Azovstal di Mariupol. 

Mosca smentisce la volontà di chiudere le ambasciate dei Paesi Ue

Mosca non ha intenzione di chiudere le ambasciate dei Paesi europei per rispondere alle nuove sanzioni: la smentita arriva dal viceministro degli Esteri Alezander Grushko, che lo ha dichiarato all’agenzia russa Ria Novosti. “Riteniamo che il lavoro delle missioni diplomatiche non sia importante e una decisione del genere non è nella nostra tradizione”, ha detto, rispondendo a una domanda su questa possibilità.  “Non abbiamo iniziato una guerra diplomatica o una campagna di espulsioni – ha aggiunto il viceministro.

Kiev, un missile russo distrugge il monastero di San Giorgio. L’eremo nell’Ucraina orientale ospitava molti rifugiati

Le truppe russe hanno distrutto con un missile il monastero di San Giorgio della santa dormizione di Svyatogorsk, nell’Ucraina orientale. L’eremo, appartenente al Patriarcato di Mosca, sorge sulla sponda destra del fiume Severskij Donec, affluente del Don, e le prime notizie sulla sua esistenza risalgono al 1526,  descritto come “sentinella contro i tatari di crimea”. Nel 1637 fu costruita la Cattedrale della santa dormizione nella parte superiore del monte fatto di labirinti e passaggi. Durante il conflitto ha offerto rifugio ai civili, venendo già danneggiata da un attacco aereo lo scorso12 marzo col ferimento di molti dei rifugiati. 

Ukrainska Pravda: 7 missili su Odessa, almeno un morto e 5 feriti

Si contano almeno un morto e 5 feriti a Odessa a seguito di una serie di attacchi russi sferrati nelle ultime ore. In tutto sono stati lanciati 7 razzi di vecchio modello – secondo il comando operativo sud ucraino citato dalla Ukrainska Pravda – che hanno causato una serie di incendi, tra cui uno in un centro commerciale, al momento tutti spenti. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro esplosioni in città. Ieri mattina i russi hanno lanciato un attacco missilistico su Odessa, costringendo anche il primo ministro ucraino Denis Shmygal e il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel a cercare riparo nei rifugi.

Biden: “Putin è un calcolatore, ma temo che non abbia via uscita in Ucraina

Joe Biden definisce Vladimir Putin un “calcolatore” e si dice preoccupato dalla possibilità che non abbia trovato una via di uscita dalla guerra in Ucraina. Gli Stati Uniti stanno cercando di capire cosa intenda fare, afferma il presidente americano nel corso di una raccolta fondi a porte chiuse, secondo quanto riportato dai media americani.

Mariupol. Ci sono ancora oltre cento civili nello stabilimento Azovstal

Secondo Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk: “Ci sono sicuramente più di un centinaio di civili rimasti su Azovstal” e a Mariupol ci sono ancora fino a 100 000 residenti. “È abbastanza difficile dire chi di loro vuole andarsene”, ha aggiunto. Commentando le informazioni sulla ripresa del bombardamento di Azovstal da parte dei russi, Kyrylenko ha detto che: “È più facile dire quando il bombardamento non avviene che quando avviene. L’aviazione e l’artiglieria lavorano quasi incessantemente.” le parole di Kyrylenko contraddicono la dichiarazione del vice primo ministro Iryna Vereshchuk che il 7 maggio, aveva detto che tutte le donne, i bambini e gli anziani sono stati evacuati dalla zona di Azovstal.

Premio Pulitzer, menzione speciale a giornalisti ucraini

Il board del Premio Pulitzer ha onorato con una “menzione speciale ai giornalisti ucraini per il loro coraggio, perseveranza e impegno nel fornire resoconti veritieri durante la spietata invasione del loro Paese da parte di Vladimir Putin e la sua guerra di propaganda in Russia”. Lo ha annunciato l’amministratore del prestigioso riconoscimento Marjorie Miller.

5 maggio 2022

Kiev: la difesa di Azovstal diventata la priorità numero uno

L’acciaieria Azovstal è diventata la “priorità numero uno” per la leadership politica e militare dell’Ucraina. Lo ha detto un consigliere del Ministro della difesa di Kiev, Yuriy Sak, ad una trasmissione radiofonica della Bbc, spiegando che tutti gli sforzi sono concentrati sulla difesa del complesso industriale e per fare altre evacuazioni.   L’Azovstal è l’ultimo presidio della resistenza ucraina nella città portuale di Mariupol che, ha detto Sak, è diventata il “cuore” della guerra. Sak ha riconosciuto comunque che la situazione nell’acciaieria è “estremamente difficile” per le truppe di Kiev.

Kiev: finora 221 bambini uccisi, 408 i feriti

Sono 221 i bambini morti e 408 quelli feriti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina. Lo fa sapere l’ufficio del Procuratore generale diffondendo l’aggiornamento del bilancio sui minori vittime della guerra.

Zelensky: mantenere cessate il fuoco per evacuazione Azovstal

“Per salvare le persone che si trovano nei sotterranei di Azovstal, fra cui donne e bambini, dobbiamo mantenere il cessate il fuoco”: lo ha detto in un video il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo che “la parte ucraina è pronta” a farlo. “Serve tempo per far uscire la gente da questi sotterranei”, ha sottolineato Zelensky. 

Comandante Azov: nell’acciaieria battaglia sanguinosa

“Per il secondo giorno consecutivo, l’esercito russo ha fatto irruzione nello stabilimento. Ci sono battaglie pesanti e sanguinose”. Lo ha detto il comandante del reggimento Azov Denis Prokopenko – citato dall’Ukrainska Pravda – in un video messaggio notturno dall’interno dell’acciaieria Azovstal attaccata da due giorni da forze di terra, aria e navali delle truppe di Mosca.   “Ringrazio il mondo intero per l’enorme sostegno della guarnigione di Mariupol. I nostri soldati se lo meritano. Nonostante tutto, continuiamo a eseguire l’ordine: mantenere la difesa”, ha aggiunto.

Gb: a Minsk esercitazioni di routine, nessuna minaccia

Le esercitazioni militari in corso in Bielorussia appaiono di routine e al momento non c’è nessun segnale di un possibile ingresso di Minsk, stretto alleato di Mosca, nel conflitto in Ucraina. E’ quanto si legge nell’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica. secondo l’intelligence le esercitazioni militari in Bielorussia non costituiscono una minaccia per l’Ucraina ma la Russia potrebbe cercare di far credere il contrario per spingere Kiev a non spostare sul fronte del Donbass le forze schierate a Nord.  “La Russia cercherà probabilmente di gonfiare la minaccia posta all’Ucraina da queste esercitazioni allo scopo di tenere ferme al loro posto le forze ucraine nel Nord, impedendo loro di venire impegnate nella battaglia per il Donbass”, spiega la Difesa di Londra. 

Kiev: ripreso controllo alcune città vicino Kherson

 L’Ucraina ha ripreso il controllo di diversi insediamenti intorno a Mykolaiv e Kherson, nel sud del paese. Lo fa sapere lo Stato maggiore ucraino, secondo quanto riporta il Guardian. Grazie ai successi della difesa ucraina, le forze russe “hanno perso il controllo di parecchi insediamenti sul confine delle regioni di Mykolaiv e Kherson”, spiega lo Stato maggiore nell’ultimo rapporto dell’intelligence. Gli scontri tuttavia proseguono a Mariupol, dove gli occupanti russi stanno concentrando i loro sforzi per bloccare e cercare di distruggere le unità ucraine rifugiate nell’acciaieria Azovstal dove, con il supporto dell’aviazione, i russi hanno ripreso l’offensiva per prendere il controllo dello stabilimento.

Svezia: “Ricevute assicurazioni Usa in caso candidatura alla Nato”

 Il ministro degli Esteri svedese, Ann Linde, ha dichiarato alla televisione svedese di aver ricevuto “assicurazioni” dal segretario di Stato americano, Antony Blinken, sul sostegno degli Usa a Stoccolma nel caso il Paese scandinavo decida di rompere la sua tradizione di neutralità e si candidi a entrare nella Nato. Linde ha incontrato Blinken ieri a Washington. Anche la premier finlandese, Sanna Marin, ha chiesto garanzie di sicurezza e un iter “il più rapido possibile” qualora Helsinki chieda l’ingresso nell’Alleanza atlantica. 

Il Canada annuncia che riaprirà l’ambasciata in Ucraina

Il governo canadese ha deciso di riaprire la propria ambasciata in Ucraina: lo ha detto all’agenzia di stampa Ukrinform la ministra degli esteri, Melanie Jolie, spiegando che l’ambasciatrice canadese in Ucraina, Larisa Galadza, si trasferirà nel paese dalla Polonia. “Il nostro obiettivo è ripristinare la nostra presenza diplomatica in Ucraina”, ha affermato Jolie senza specificare una data.

Esercitazioni russe con “lanci elettronici” simulati di missili con capacità nucleare

Le forze russe si sono esercitate in attacchi simulati con missili capaci di trasportare testate nucleari nell’enclave occidentale di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania: lo ha reso noto il ministero della Difesa. La Russia ha praticato “lanci elettronici” simulati di sistemi di missili balistici mobili Iskander con capacità nucleare. Le esercitazioni hanno coinvolto oltre cento militari. 

New York Times: intelligence Usa ha aiutato Kiev a localizzare generali russi poi uccisi sul campo

Gli Stati Uniti hanno fornito informazioni che hanno aiutato le forze ucraine a trovare alcuni dei generali russi uccisi sul terreno. Lo dice il New York Times citando fonti americane. Casa Bianca e Pentagono non hanno commentato. Funzionari ucraini hanno detto di aver ucciso 12 generali dell’esercito di Mosca ma non hanno specificato quanti sono stati localizzati con l’aiuto dei servizi statunitensi.

Allarme aereo a Kiev e in altre dieci regioni

Sirene di allarme aereo attivate a Kiev e in almeno altre dieci regioni del Paese. 

Zekensky: credo che il giorno della nostra liberazione sia vicino

“Nessuno può dire quanti giorni ancora questa guerra andrà avanti. Ma credo che il giorno della nostra liberazione si stia avvicinando”. Così il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un discorso registrato inviato alla Danimarca per il settantasettesimo anniversario della liberazione del Paese dalla Germania.

Attacco ad un’infrastruttura nella regione di Kirovohrad: in corso accertamenti su danni provocati

Un missile russo ha colpito un’infrastruttura nell’oblast di Kirovohrad. Lo ha fatto sapere il governatore regionale Andriy Raikovych spiegando che i dettagli su eventuali vittime e danni saranno annunciati in seguito.

Zelensky: colloquio con Bennett su parole “scandalose e inaccettabili” di Lavrov

Il presidente ucraino Zelensky ha avuto un colloquio con il premier israeliano Bennett sulle parole “scandalose e totalmente inaccettabili del ministro degli esteri russo.” Il riferimento è all’intervista in cui Lavrov ha sostenuto che Hitler avesse origini ebree.

4 maggio 2022

Kuleba a Di Maio: grazie per armi ed embargo petrolio

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha ringraziato il titolare della Farnesina, Luigi Di Maio, “per la leadership italiana sulle sanzioni, compreso l’embargo petrolifero, e per le forniture di armi all’Ucraina”. Su Twitter, il capo della diplomazia di Kiev ha riferito i contenuti del suo colloquio telefonico con Di Maio: “Abbiamo discusso dell’agevolazione del commercio tra i nostri Paesi e delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Ho sottolineato l’importanza di concedere all’Ucraina lo status di candidato all’Ue”.

Papa: inconcepibile uso e possesso delle armi nucleari

Durante l’udienza di papa Francesco con il premier giapponese Fumio Kishida “si è parlato di armi nucleari, e di come ne sia inconcepibile l’uso e il possesso”. Lo riferisce il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni

Mosca vieta l’ingresso al premier giapponese

La Russia ha vietato l’ingresso al primo ministro giapponese e a 62 cittadini giapponesi. Lo rende noto il ministero degli Esteri russo citato dall’agenzia Tass

Mosca: controlliamo Mariupol, militanti di Kiev bloccati ad Azovstal

L’esercito russo controlla Mariupol e quello che resta dei combattenti ucraini è “bloccato” nella zona industriale dell’acciaieria Azovstal. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu. “Nei territori delle repubbliche di Lugansk e Donetsk, liberati dai nazionalisti, si sta instaurando una vita pacifica”, ha dichiarato, “anche a Mariupol, il più grande snodo industriale e dei trasporti sul Mar d’Azov, che è sotto il controllo dell’esercito russo”. “Quello che rimane dei militanti situati nella zona industriale dell’impianto di Azovstal è bloccati in modo sicuro attorno all’intero del perimetro di questo territorio”, ha aggiunto il ministro. “Ripetute proposte ai nazionalisti di liberare i civili e deporre le armi con la garanzia di salvare vite umane e un trattamento dignitoso in conformità con il diritto internazionale sono state ignorate”, ha detto Shoigu, assicurando che “tentativi in questo senso” da parte di Mosca “continuano”. 

Michel: l’Ue aumenterà gli aiuti militari alla Moldavia

L’Unione europea “quest’anno” ha” in programma di aumentare significativamente” il sostegno militare alla Moldavia “fornendo ulteriori equipaggiamento alle sue forze armate”. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in una conferenza stampa congiunta a Chisinau con la presidente moldava Maia Sandu.    “È nostro dovere europeo aiutare e sostenere il Paese e aumentare il nostro sostegno alla sua stabilità, sicurezza e integrità territoriale”, ha sottolineato Michel.

Mosca: colpiti scali usati per transito armi occidentali. ‘Vicino a stazioni ferroviarie Leopoli e altre città’

I sei scali merci ferroviari bombardati ieri sera dalle forze russe nell’Ucraina centrale e occidentale erano usati per il trasferimento di “armi occidentali alle forze ucraine in Donbass”. Lo ha detto oggi il ministero della Difesa di Mosca citato da Interfax. Gli scali, colpiti con missili a lunga gittata lanciati dal mare e da aerei, si trovano vicino alle stazioni ferroviarie di Leopoli, Podbortsy,  Volonets, Tymkove e Pyatikhatka. Ieri le autorità russe avevano parlato di sei stazioni ferroviarie bombardate senza che fossero segnalate vittime.

Polizia Kiev: in zone liberate trovati finora 1.235 corpi

Nella regione di Kiev, altri 20 corpi sono stati trovati nei villaggi liberati dall’occupazione dell’esercito russo: sale così a 1.235 il numero dei cadaveri di civili recuperati, che ieri erano 1.202. Lo ha riferito il capo della polizia della zona di Kiev, Andrey Nebitov, citato da Unian. “Solo ieri sono stati trovati altri 20 corpi senza vita. La maggior parte delle persone era di Borodyanka e dei villaggi vicini, e di insediamenti di Vyshhorod”, ha affermato, “la maggior parte di loro è morta a causa del fuoco di armi leggere. Possiamo parlare di crimini su larga scala commessi dall’esercito russo nella regione di Kiev”.

Von der Leyen: ora embargo al petrolio russo, entro 6 mesi

“Proponiamo un divieto del petrolio russo, un divieto totale d’importazione di tutto il petrolio russo, via mare e via oleodotto, greggio e raffinato”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen all’Eurocamera. “Ci assicureremo di eliminare gradualmente il petrolio russo in modo ordinato, in modo da permettere a noi e ai nostri partner di assicurare vie di approvvigionamento alternative e di ridurre al minimo l’impatto sui mercati globali. Questo è il motivo per cui elimineremo gradualmente il greggio russo entro sei mesi e i prodotti raffinati entro la fine dell’anno”, ha aggiunto. 

Governatore Donetsk: bus con civili partiti da Mariupol

Il governatore ucraino di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha annunciato che alcuni autobus con a bordo civili hanno lasciato la città martire di Mariupol, nel sud dell’Ucraina. “Oggi, con il sostegno delle Nazioni Unite e della Croce Rossa, stiamo evacuando i civili dalla regione” per raggiungere “Zaporizhia. Gli autobus sono già partiti da Mariupol”. Lo scrive il Guardian.   Kyrylenko ha poi precisato che i bus si fermeranno anche a Lunacharsky, Tokmak e Vasylivka, per raccogliere altri civili.

La Bielorussia avvia una maxi esercitazione dell’esercito

Una esercitazione su vasta scala per “testare la prontezza delle forze di reazione dell’esercito bielorusso” è scattata questa mattina secondo quanto riferisce su Telegram il ministero della Difesa di Minsk. Nella nota viene specificato che i movimenti di truppe saranno a dir poco massicci visto che, sempre secondo il ministero, “si prevede di spostare una notevole quantità di equipaggiamento militare, il che potrebbe rendere difficile la circolazione sulle strade pubbliche”. Allo stesso tempo il regime di Alexander Lukashenko, di fatto un vassallo di Putin, assicura che “tali eventi sono una delle forme più efficaci di addestramento delle truppe, e non rappresentano una minaccia né per la comunità europea nel suo insieme né per i paesi limitrofi in particolare”. Eppure la maxi-mobilitazione non può che preoccupare, anche perché “sarà gradualmente aumentata la composizione delle forze coinvolte nell’esercitazione, il che consentirà di testare la loro capacità di contrastare le minacce militari sia a terra che in aria”. 

Vicepresidente Duma: l’esercito russo si fermerà al confine con Polonia

Per Pjotr Tolstoj, trisnipote dell’autore di ‘Guerra e Pace’, la cosiddetta ‘operazione militare speciale’ russa in Ucraina andrà avanti “gradualmente” finché la Russia lo riterrà opportuno. Non ci sono scadenze in vista, tanto meno il 9 maggio, Giornata della Vittoria sovietica sul nazismo. “Penso che finiremo quando arriveremo al confine con la Polonia”, dice a La Repubblica il vicepresidente della Duma, la Camera Bassa del Parlamento russo. L’operazione si riterrà conclusa “quando l’Ucraina sarà totalmente denazificata e smilitarizzata, vale a dire quando non rappresenterà più una minaccia militare per la Federazione Russa e non ci sarà più la possibilità di trasformarla in una anti-Russia come l’Occidente ha cercato di fare negli ultimi 30 anni”, sottolinea. A una domanda su quale sia l’obiettivo reale, risponde: “La Russia ha dispiegato l’esercito dei tempi di pace. Non abbiamo indetto una mobilitazione generale come in Ucraina. Perciò andiamo avanti gradualmente. Nonostante gli aiuti dell’Europa e le isterie di Boris Johnson o di Mario Draghi, finiremo l’operazione quando lo riterremo opportuno. Penso che ci fermeremo al confine con la Polonia”.

Grave incidente stradale in Ucraina: almeno 27 morti

Almeno ventisette persone sono rimaste uccise nello scontro tra un autobus, un camion di carburante e un’autovettura nella regione ucraina occidentale di Rivne. Lo rendo noto il ministero degli Interni ucraino, citato dai media locali. L’incidente si è verificato sull’autostrada tra Kiev e Chop. “Dei 38 passeggeri che erano sul bus – spiega il consigliere ministeriale Anton Gerashchenko – ne sono sopravvissuti solo 12. Anche il conducente del camion è sopravvissuto, ma versa in condizioni critiche”. “La 27ma vittima è l’autista di un minibus Mercedes Vito che, secondo le prime informazioni, è stato il colpevole della più grande tragedia sulle strade ucraine degli ultimi dieci anni”, ha osservato Gerashchenko”.

Il segretario di Stato Usa Blinken ha parlato con la ministra degli esteri britannica Truss

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha avuto un colloquio con la ministra degli Esteri britannica, Elisabeth Truss. Lo rende noto il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price. Blinken ha confermato il sostegno all’Ucraina “dove il coraggioso popolo ucraino continua a difendersi contro i brutali attacchi della guerra di aggressione di Putin”. Blinken e Truss hanno trattato dell’ulteriore assistenza a Kiev e hanno discusso delle “conseguenze economiche per coloro che continuano a offrire supporto finanziario o materiale alla guerra del Cremlino contro l’Ucraina.”

Kiev: Russia ha rubato migliaia di tonnellate di grano da zone occupate

“La Russia ha rubato 400.000 tonnellate di grano dai territori temporaneamente occupati”. Lo ha detto il viceministro dell’agricoltura ucraino Taras Vysotsky citato dal Kyiv Independent. Si tratta, secondo Vysotsky, di circa un terzo di tutte le scorte di grano delle oblast di Zaporiggia, Kherson, Donetsk e Luhansk. Se questo furto continuasse, ha affermato il viceministro, queste regioni potrebbero andare incontro alla carestia.

Russia boicotterà incontro all’Onu tra Consiglio di Sicurezza e Cops

La Russia boicotterà oggi la riunione all’Onu tra il Consiglio di sicurezza e il Cops, il Comitato politico e di sicurezza della Ue. Secondo fonti diplomatiche russe, la decisione è legata alla questione ucraina. La riunione informale annuale tra il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e il Cops non si teneva dal 2019 a causa della pandemia di Covid-19. Il suo obiettivo è valutare le interazioni tra l’Unione europea e le Nazioni Unite nei Paesi dove le due organizzazioni svolgono operazioni, come in Bosnia, Centrafrica e Mali.

Fonti dell’amministrazione militare: oggi altre evacuazioni verso Zaporiggia

Sono previste per oggi altre quattro rotte di evacuazione verso Zaporiggia, la prima è in programma in mattinata da Mariupol. Lo dice il capo dell’amministrazione militare regionale. I corridoi umanitari avverranno sotto l’egida delle Nazioni Unite e della Croce Rossa Internazionale.

Ministro degli esteri: Argentina contraria a esclusione Russia da G20

Il ministro degli Esteri argentino, Santiago Cafiero, ha affermato che il governo di Alberto Fernandez è contrario all’idea di “separare” la Russia dal G20, di cui il Paese sudamericano è membro. “L’Argentina non asseconda la separazione della Russia dal G20 perché crediamo nel multilateralismo e il multilateralismo si realizza con i Paesi seduti al tavolo” ha detto Cafiero alla commissione Affari Esteri del Senato argentino.

Leader separatista filorusso è stato a Mariupol

Il leader della regione separatista filorussa di Donetsk, Denis Pushilin, ha fatto visita a Mariupol. Lo ha mostrato lui stesso pubblicando le foto sul suo canale Telegram. Si tratta del primo funzionario appoggiato da Mosca a viaggiare nella città ucraina assediata. Dalle immagini non è chiaro quando sia avvenuta la visita, ma è probabile che sia stata in questa ultima settimana, quando le forze russe hanno consolidato il controllo su Mariupol.

Zelensky: riusciremo a salvare tutte le persone assediate a Mariupol

Il presidente ucraino è convinto che le forze ucraine riusciranno a salvare tutte le persone assediate a Mariupol incluse quelle che si trovano all’interno dell’acciaieria Azovstal. Lo ha detto in un videomessaggio, ricordando che sono 156 gli evacuati da Mariupol arrivati ieri a Zaporiggia: “non è  ancora una vittoria – ha dichiarato- ma è già un risultato”.

Biden preme su Congresso: approvare nuovi fondi per l’Ucraina

“Da quando la Russia ha attaccato l’Ucraina due mesi fa abbiamo inviato 3 miliardi di dollari di assistenza in sicurezza all’Ucraina. Quei fondi sono un investimento diretto nel difendere la libertà e la democrazia” ha detto il presidente Usa Joe Biden, invitando il Congresso ad approvare rapidamente gli ulteriori fondi chiesti per “continuare a inviare all’Ucraina armi e a offrire assistenza economica e umanitaria”.

Zelensky: obiettivo è integrità dell’Ucraina, inclusa la Crimea

L’obiettivo dell’Ucraina è ripristinare la sua integrità territoriale, inclusa la Crimea. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo virtualmente a un incontro organizzato dal Wall Street Journal. “Ci auguriamo che la Crimea sarà parte dell’Ucraina”, ha affermato Zelensky.

3 maggio 2022

Kiev: 220 bambini morti e 406 feriti dall’inizio della guerra

Secondo i dati ufficiali, 220 bambini sono morti e 406 sono rimasti feriti in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Lo riferisce la Procura generale ucraina.

Mosca: A Odessa è stato distrutto un hangar con le armi inviate dai paesi europei e dagli Usa

Missili Oniks lanciati da droni hanno colpito e distrutto un hangar vicino a Odessa con le armi inviate dai paesi europei e dagli Usa all’Ucraina. Lo affermano i vertici militari russi, specificando che nell’attacco sono stati distrutti droni da combattimento, munizioni e altri armi. Le forze aeree di Mosca – dicono – hanno colpito 69 obiettivi militari ucraini.

La Slovacchia chiederà un’esenzione da qualsiasi embargo del petrolio russo

La Slovacchia chiederà un’esenzione da qualsiasi embargo del petrolio russo concordato dall’Unione europea nella sua prossima serie di sanzioni contro Mosca. Lo ha detto il ministro dell’Economia. “Se si tratta di un embargo approvato del petrolio russo come parte di un ulteriore pacchetto di sanzioni contro la Russia, allora la Slovacchia chiederà un’esenzione”, ha detto il ministero. 

Kiev: Trovati due corpi di civili con tracce di torture vicino Mykolaiv

Nel distretto di Bashtanshchyna sono stati trovati i corpi di due civili con tracce di ferite da arma da fuoco e torture. L’ufficio del procuratore regionale di Mykolaiv lo ha reso noto su Telegram, citato da Ukrinform. Nel villaggio di Novofontanka sono stati scoperti i corpi di due residenti del posto con tracce di ferite da arma da fuoco e torture in una fossa
comune, uno degli uomini aveva le gambe legate. Tracce dell’esercito russo sono state trovate nelle vicinanze, inclusi frammenti di un tipico pacchetto di biscotti russi.

Reggimento Azov: Proseguono i bombardamenti sull’acciaieria di Azovstal, scorte in esaurimento

I civili e le forze ucraine che si rifugiano presso l’acciaieria Azovstal di Mariupol stanno affrontando un bombardamento “ininterrotto”, con le scorte in esaurimento. “Gli attacchi sono in corso senza sosta, con l’artiglieria dei carri armati, artiglieria a raffica e ogni tre o cinque minuti ci sono stati bombardamenti aerei”, afferma Svyatoslav Palamar,
vice comandante del reggimento Azov, citato da Cnn, “ci sono ancora civili che si rifugiano nell’impianto, eppure il nemico continua questo bombardamento”. Le scorte sono in esaurimento. “Non posso dire con certezza quanto è rimasto per quanti giorni, ma posso assicurare che stiamo razionando, è molto spaventoso senza acqua e cibo, e soprattutto munizioni”, ha detto Palamar, aggiungendo che il reggimento sta condividendo “tutto ciò che abbiamo con i civili”. “Se arriva al peggio e finiamo il cibo, cattureremo uccelli e faremo di tutto pur di resistere”. La Russia ha affermato che i suoi soldati hanno raggiunto la periferia dello stabilimento e stanno svolgendo una “missione di sgombero passo dopo passo”, ma secondo Palamar “l’intero territorio dell’impianto è sotto il nostro controllo e la nostra difesa è lungo il perimetro dell’acciaieria Azov, stiamo tenendo la difesa”.

L’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede: Bene il Papa, ma Putin è sordo e senza coscienza

“Un messaggio significativo del Santo Padre espresso al Corriere: Papa Francesco chiede un incontro diretto con il presidente russo per cercare di fermare la guerra, ma Putin è sordo non solo a questa nobile richiesta del Papa ma anche alla voce della sua stessa coscienza. Mi dispiace, ho citato qualcosa che non esiste”. Così su twitter l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash.

Medvedev: Zelensky non vuole la pace, sarebbe la sua fine

Il presidente ucraino “Zelensky non ha bisogno di alcun accordo di pace. Per lui, la pace è la sua fine”. Lo ha dichiarato sul suo canale Telegram, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, Dmitri Medvedev. Secondo l’ex presidente e premier russo, se il leader ucraino siglasse un accordo con i russi ci sarebbe una sua fine “veloce”, con “i nazisti che lo impiccherebbero per aver cospirato con i moscoviti” o una fine “più lenta”, con i suoi “rivali che otterrebbero la sua rimozione da presidente che ha perso la guerra”. Questo, ha proseguito Medvedeve, è confermato dal suo entourage che “blatera che non ci sarà un trattato di pace”. 

Intelligence Gb: L’esercito russo è notevolmente indebolito

Secondo l’intelligence di Londra, che analizza costantemente l’andamento delle operazioni belliche in Ucraina, l’esercito russo si è notevolmente indebolito dall’inizio di quella che Mosca si ostina a definire un’operazione militare speciale. Come si legge su Twitter, il ministero della Difesa britannico sostiene che “l’esercito russo è ora molto più debole,
sia materialmente che psicologicamente. Il suo recupero sarà ostacolato dalle sanzioni. Ciò avrà un effetto duraturo sulla capacità della Russia di schierare il suo esercito tradizionale”. Gli analisti di Londra hanno inoltre osservato che tra il 2005 e il 2018 il budget della difesa della Russia è raddoppiato con investimento su diverse capacità aeree, terrestri e marittime di alta qualità. “Tuttavia, la modernizzazione delle sue apparecchiature non ha permesso alla Russia di dominare in Ucraina. I fallimenti sia nella pianificazione strategica che nell’attuazione operativa non hanno permesso di trasformare il numero in un vantaggio decisivo”, hanno aggiunto gli 007 britannici. 

Mosca a Draghi: L’intervista a Lavrov non è stata un comizio

“L’iniziativa di condurre l’intervista non è venuta dal ministero degli Esteri russo, ma da giornalisti italiani. Riceviamo centinaia di richieste di interviste con Sergey Lavrov,  rappresentanti del ministero e delle ambasciate. I giornalisti italiani sono stati insistenti, dicendo che era importante mostrare tutti i punti di vista. In cosa hanno torto? Le domande poste dal presentatore le ha formulate lui stesso. Non abbiamo apportato modifiche alle domande o alla versione finale dell’intervista”. Lo afferma su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, in merito alle parole del premier Mario Draghi secondo cui l’intervista al ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov andata in onda su
Rete4 “in realtà è stato un comizio”. “Voglio che i cittadini italiani sappiano la verità. Perché i politici italiani ingannano il loro pubblico”, ha affermato Zakharova.

Nel Donbass, a Severodonetsk e Lisichansk in corso scontri di artiglieria e corpo a corpo

Nel Donbass, la “battaglia di contatto” è iniziata dalle prime luci dell’alba nelle città di Severodonetsk e Lisichansk, che rimangono sotto il controllo delle truppe ucraine, ha affermato Rodion Miroshnik, consigliere diplomatico del capo dell’autoproclamata repubblica popolare di Lugansk. Sta dunque entrando nella fase calda la prevista offensiva ad Est dell’esercito invasore che adesso rischia di radere al suolo queste due importanti città che in tempo di pace avevano circa centomila abitanti ciascuna. Miroshnik spiega che al momento “sono in corso scontri di artiglieria nei quadranti meridionali e orientali di Severodonetsk. Le nostre truppe stanno avanzando lentamente ma inesorabilmente,
seguendo le collaudate tattiche di ‘preparazione dell’artiglieria e pulizia del territorio’ A Lisichansk, nella periferia meridionale e orientale, ci sono degli scontri corpo a corpo”.

Il sindaco di Mariupol: Oltre 200 civili ancora dentro l’acciaieria Azovstal

Più di 200 civili sono ancora rinchiusi nelle enormi acciaierie Azovstal di Mariupol, ha detto oggi il sindaco della città Vadym Boychenko. Un certo numero di civili è stato evacuato domenica dalle acciaierie, che rappresentano l’ultima sacca di resistenza delle truppe ucraine in città. L’Onu e la Croce Rossa hanno detto che sperano di evacuare oggi un maggior numero di cittadini. Boychenko ha spiegato che circa 100.000 civili si trovano ancora a Mariupol, che è sotto assedio da settimane.

Mosca, 11.550 persone evacuate in 24 ore, anche 1.847 bimbi

L’esercito di Mosca ha evacuato in Russia nelle ultime 24 ore 11.550 persone dall’Ucraina, inclusi1.847 bambini: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta Interfax. Dall’inizio della guerra il 24 febbraio scorso la Russia ha evacuato dall’Ucraina un totale di 1.092.137 persone, tra cui 196.356 bambini. 

Oggi il discorso di Boris Johnson al Parlamento di Kiev, nuovi aiuti in arrivo

Il primo ministro britannico, Boris Johnson, descriverà la resistenza dell’Ucraina all’invasione russa come “l’ora migliore” del Paese, quando nella giornata di oggi interverrà, in video collegamento, al Parlamento ucraino. Sara’ il primo leader internazionale a farlo dall’inizio della guerra.     La citazione che il premier userà è da uno dei più celebri discorsi di Winston Churchill alla Camera dei Comuni. Come riporta la Bbc, Johnson è pronto a dire che il Parlamento del Regno Unito si riunì durante la Seconda guerra mondiale, proprio come la Verkhovna Rada durante la guerra con la Russia. In quel momento, dirà il premier britannico, il popolo britannico ha mostrato “una tale unità e determinazione che ricordiamo il momento di massimo pericolo come la nostra ora migliore”.     Johnson, secondo le anticipazioni dei media britannici, dovrebbe annunciare un nuovo pacchetto di aiuti militari in sostegno all’Ucraina del valore di 300 milioni di sterline.

Usa: Russia prevede di “annettere” Donetsk e Lugansk

La Russia prevede di “annettere” formalmente le regioni di Donetsk e Lugansk, nell’Est dell’Ucraina, al suo territorio. E’ quanto ha detto Michael Carpenter, l’ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, in un briefing a Washington: “Secondo le notizie più recenti, riteniamo che la Russia cercherà di annettere la ‘Repubblica popolare di Donetsk’ e la ‘Repubblica popolare di Lugansk al suo territorio. Le notizie affermano che la Russia prevede di organizzare un referendum al momento dell’adesione, a metà maggio”, ha spiegato il diplomatico americano.

Zelensky su Lavrov, Russia dimentica lezione II guerra mondiale

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato le parole pronunciate nell’intervista a Rete 4 dal ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, secondo cui Adolf Hitler aveva origini ebraiche. “Non ho parole…”, ha detto il leader di Kiev in un video messaggio, “nessuno ha sentito alcuna smentita o giustificazione a riguardo da parte di Mosca. Tutto ciò che abbiamo da lì è silenzio… questo significa che la leadership russa ha dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale”. “O forse non le ha mai imparato”, ha aggiunto. 

Sirene antiaeree a Dnipro e Zaporizhia

Le sirene antiaeree sono scattate a Dnipro e Zhaporizhia, nell’Est ucraino, mentre continua l’offensiva russa. Il governatore regionale, Oleksandr Starukh, ha invitato gli abitanti delle cittadine di Vasylivka e Tokmok a usare il ‘corridoio verde’ aperto per l’evacuazione dei civili. Lo riporta Ukraina 24.

Il Papa: “Voglio andare a Mosca e incontrare Putin”

 “A Kiev per ora non vado. Ho inviato il cardinale Michael Czerny, (prefetto del Dicastero per la Promozione dello Sviluppo umano integrale) e il cardinale Konrad Krajewski, (elemosiniere del Papa) che si è recato lì per la quarta volta. Ma io sento che non devo andare. Io prima devo andare a Mosca, prima devo incontrare Putin. Ma anche io sono un prete, che cosa posso fare? Faccio quello che posso. Se Putin aprisse la porta…”. Lo dice Papa Francesco in un colloquio con il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, facendo il punto sui tentativi del Vaticano per fermare il conflitto in Ucraina

Altre banche russe usciranno da sistema Swift

 Il sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia includerà il ritiro di “altre banche” dal sistema di transazioni Swift. E’ quanto ha confermato il capo della diplomazia europea Josep Borrell. Queste sanzioni riguarderanno “il settore bancario, ci saranno altre banche russe che lasceranno Swift”, e “nel settore energetico, stiamo lavorando per preparare proposte che ci permettono di limitare le importazioni di energia dalla Russia, soprattutto il petrolio”, ha detto il diplomatico in una conferenza stampa a Panama.

Le forze russe si rafforzano a Zaporizhzhia e Mykolaiv

Secondo fonti militari ucraine la Russia sta raggruppando le truppe, rafforzando l’artiglieria e le unità di difesa aerea nelle zone di Zaporizhzhia, Kryvyi Rih e Mykolaiv. L’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia ha riferito che le forze russe stanno cercando di stabilire una rete di supporto logistico per le truppe in queste aree. 

I primi evacuati da Mariupol sono arrivati a Zaporizhzhia

I primi 100 civili evacuati dall’acciaieria di Mariupol sono arrivati nella tarda serata di ieri nella città di Zaporizhzhia, riportano i media internazionali citando la polizia militare ucraina. Si tratta principalmente di donne, bambini e anziani, che ora avranno accesso a cure mediche, cibo, medicine e assistenza psicologica. Secondo le autorità locali, l’evacuazione da Mariupol riprenderà stamani a partire dalle 7:00 ora locale (le 8 in italia).

Udite nuove esplosioni a Belgorod, in Russia

Nuove esplosioni sono state sentite nella regione russa di Belgorod. L’agenzia di di stato russa RIA Novosti ha riferito il suono di un’esplosione di media forza, nel centro di Belgorod. Una serie di esplosioni è stata segnalata anche sul canale Telegram locale “Belgorod n.1” nello stesso momento.

Kiev: L’Ungheria era stata informata in anticipo dell’invasione russa

Le autorità ungheresi erano state informate in anticipo dal presidente russo, Vladimir Putin, della sua intenzione di lanciare un’invasione su larga scala dell’Ucraina. Lo ha dichiarato, riporta il Kyiv Independent, il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. Danilov, a una domanda sulla possibilità che Budapest blocchi un’eventuale adesione di Kiev alla Nato, ha risposto che non solo il premier magiaro, Viktor Orban, sarebbe  stato informato in anticipo da Putin dell’invasione ma che addirittura l’esercito di Budapest avrebbe valutato un’operazione per annettere la Transcarpazia nel caso di un rapido successo della campagna russa. Alcuni media ucraini hanno ricordato che il 1 febbraio, tre settimane prima dell’invasione dell’Ucraina, Putin aveva accolto Orban al Cremlino e che il 22 febbraio, due giorni prima dell’attacco russo, l’Ungheria aveva annunciato un trasferimento di truppe al confine occidentale dell’Ucraina.

2 maggio 2022

Pelosi vede Duda a Varsavia per discutere degli ulteriori aiuti all’Ucraina

La presidente della Camera americana Nancy Pelosi ha incontrato a Varsavia il presidente polacco Andrzej Duda. Lo riporta la Cnn spiegando che durante l’incontro si è discusso
degli ulteriori aiuti all’Ucraina per fronteggiare l’aggressione militare russa. Pelosi è arrivata a Varsavia da Kiev, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Kuleba: “Osservazioni Lavrov offensive per Zelensky, Israele e popolo ebraico”

“Lavrov non ha potuto fare a meno di lasciar trasparire il radicato antisemitismo delle élite russe. Le sue atroci osservazioni sono offensive per il Presidente Zelensky, l’Ucraina, Israele e il popolo ebraico. Più in generale, dimostrano che la Russia di oggi è piena di odio verso le altre nazioni”. Ad affermarlo in un tweet è il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro
Kuleba commentando le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov che ieri ha affermato che “Anche Hitler aveva sangue ebreo. Non significa assolutamente nulla. Il saggio popolo ebraico dice che gli antisemiti più ardenti sono di solito ebrei”.

Ucraina: Udite esplosioni a Odessa e Kherson

Delle esplosioni sono state udite a Odessa e a Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo riferisce ‘Ukraina 24’ su Telegram, citando testimoni oculari. 

Comunità ebraica di Roma: “Affermazioni di Lavrov pericolose”

“Le affermazioni del Ministro degli Esteri russo Lavrov sono deliranti e pericolose”. Così Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma. E aggiunge: “La cosa più grave è inoltre che siano avvenute in una televisione italiana, senza contraddittorio, e senza che neanche l’intervistatore opponesse la verità storica alle menzogne che erano state pronunciate. Se viene permesso di distorcere completamente la Storia il risultato sarà quello di una democrazia indebolita e priva degli anticorpi necessari a tutelare se stessa”. Serghei Lavrov, nel corso della trasmissione, ha detto che Adolf Hitler aveva “sangue ebraico” e che “i più ardenti antisemiti sono di solito ebrei”.

Francia: “Continueremo a pagare le forniture di gas dalla Russia in euro o dollari”

“Ci riuniamo oggi per ribadire la nostra solidarietà co i colleghi europei ma anche per ricordare le regole: contratti non si interrompono così. Continueremo a pagare in euro o in
dollari, a secondo di come sono stati sottoscritti i contratti”, le forniture di gas russe in Francia. Ad affermarlo è il ministro della Transizione ecologica, Barbara Pompili in merito allo stop alle forniture di gas alla Polonia e alla Bulgaria e mentre oggi è prevista a Bruxelles una riunione dei ministri dell’Energia per affrontare la crisi legata alla guerra in Ucraina.

Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite: I rifugiati superano i 5,5 milioni

Hanno superato i 5,5 milioni le persone che sono fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo fa sapere l’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite.

La Finlandia rescinde il contratto con la russa Rosatom per la costruzione di un reattore nucleare

La Finlandia ha rescisso un contratto con la russa Rosatom per la costruzione di un reattore nucleare nel nord del Paese, a Pyhajoki. Il motivo, spiega in una nota il consorzio finlandese Fennovoima, è la guerra in Ucraina “che ha aggravato i rischi del progetto”. Fennovoima evoca inoltre i “pesanti ritardi e l’incapacità” di Rosatom di “portare avanti” il cantiere. 

Kiev: Attacchi su Mykolaiv con munizioni a grappolo

La periferia di Mykolaiv (nel sud dell’Ucraina) è stata colpita nella notte dai russi che hanno usato munizioni a grappolo. Lo riferisce il Portavoce dell’ufficio di difesa del comandante militare della città di Mykolaiv Dmitry Pletenchuk. 

Russia: “Un ordigno è esploso danneggiando un ponte ferroviario a Kursk”

Un ordigno è esploso danneggiando domenica un ponte ferroviario nella regine russa di Kursk, che confina con l’Ucraina, ed è stata avviata un’indagine. Lo annuncia il governo regionale, aggiungendo che l’esplosione ha causato il crollo parziale del ponte vicino al villaggio di Konopelka, sulla ferrovia Sudzha-Sosnovy Bor. “È stato un sabotaggio, è stato aperto un procedimento penale”, ha affermato il governatore della regione, Roman Starovoit, aggiungendo che non ci sono state vittime e né effetti sul percorso dei treni.

Podolyak: “Le dichiarazioni di Lavrov? La Russia è un successore dell’ideologia nazista”

Le dichiarazioni antisemite di Lavrov, le accuse agli ebrei della seconda guerra mondiale e dell’Olocausto sono la prova che la Russia è un successore dell’ideologia nazista. Cercando di riscrivere la storia, Mosca sta semplicemente cercando argomenti per giustificare gli omicidi di massa degli ucraini”. Ad affermarlo in un tweet è il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak. La Russia, aggiunge, “valuta erroneamente il mondo e il suo posto in esso; la Russia accusa gli ebrei di provocare la guerra, ripensa la
storia mondiale a favore del nazismo e del diritto all’omicidio ideologico; la Russia amplia l’arsenale militare senza trascurare le tecnologie del terrorismo e del genocidio”.

Comandante della 12/A brigata: “All’interno dell’acciaieria di Azovstal ci sono ancora 200 persone, tra queste 20 bambini”

Denys Shleha, comandante della 12/A brigata operativa della Guardia nazionale ucraina ha affermato che all’interno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol i suoi uomini hanno vissuto una notte concitata dopo che il primo gruppo di sfollati ha lasciato ieri lo stabilimento e che nella struttura sarebbero rimaste circa 200 persone, inclusi 20 bambini e 500 militari feriti. “Non appena l’evacuazione dei civili è stata completata ieri, il nemico ha iniziato a usare ogni tipo di armi. La notte è stata agitata”, ha detto Shleha.

Media: La Russia ha già un piano per invadere la Moldavia

La Russia avrebbe un piano per invadere la Moldavia ripetendo lo “scenario del Donbas”. Lo riferiscono media ucraini citando fonti dell’intelligence. Ci sarebbe una serie di indicatori che lasciano presagire un prossimo attacco alla Modlavia che ha un esercito di 3.250 soldati. In particolare, riferiscono i media, l’intelligence ucraina sta registrando alcune attività all’aeroporto di Tiraspol, la capitale de facto della Transnistria non riconosciuta. Tuttavia, queste informazioni contraddicono l’analisi delle agenzie di intelligence occidentali secondo cui la Russia non la possibilità di  sorvolare in sicurezza senza che le difese aeree dell’Ucraina nella regione di Odessa non abbattano i suoi velivoli. 

La Finlandia deciderà il 12 maggio se richiedere l’adesione alla Nato

La Finlandia deciderà il 12 maggio se richiedere l’adesione alla Nato. Lo riferisce il quotidiano Iltalehti, citando fonti governative anonime. Helsinki ha deciso di non attendere il vertice della Nato che si terrà alla fine di giugno, ma di accelerare il processo di adesione alla Nato. 

Consigliere del sindaco: “E’ iniziata l’evacuazione dei civili da Mariupol, partiti i primi autobus”

E’ iniziata l’evacuazione dei residenti a Mariupol. Lo fa sapere il consigliere del sindaco della città portuale Petro Andryushchenko su Radio Svoboda. Gli autobus raccoglieranno le persone nei villaggi di Mangush e Berdyansk”, spiega.  

Trump: “Con me presidente Putin non avrebbe invaso”

Con Trump alla Casa Bianca il presidente russo Vladimir Putin “non avrebbe mai invaso” l’Ucraina, “Putin ha visto la debolezza, ha visto l’incompetenza” nell’amministrazione Biden. Lo ha detto Donald Trump durante un comizio in Nebraska. Trump ha anche chiesto un “test cognitivo” per il presidente Joe Biden.

Ungheria: “No a sanzioni su petrolio e gas russi”

“La posizione dell’Ungheria sulle sanzioni a petrolio e gas nei confronti della Russia rimane invariata: non le supportiamo”. Così su Twitter il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs.

Vice comandante Azov: “Ad Azovstal ci sono molti feriti difficili da raggiungere”

Ci sono molte persone ferite nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, raggiungere alcune di loro è molto difficile. Lo ha detto Sviastoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov,
impegnato a difendere l’impianto, in un’intervista all’Associated Press. “Ci sono macerie. Non abbiamo attrezzature speciali. È difficile per i soldati raccogliere lastre che pesano tonnellate solo con le braccia”, ha raccontato, e l’impianto Azovstal è disseminato di mine, razzi, proiettili di artiglieria e ordigni a grappolo inesplosi.

Zelensky: “La guerra in Ucraina può innescare una crisi alimentare globale”

Il conflitto in Ucraina potrebbe innescare una crisi alimentare che interesserà tutti i Paesi del mondo. È l’allarme lanciato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha rilasciato un’intervista al programma australiano ’60 Minutes’. Zelensky ha spiegato che l’Ucraina potrebbe perdere decine di milioni di tonnellate di grano perché la Russia ha bloccato i suoi porti sul Mar Nero. L’Ucraina è uno dei principali esportatori mondiali di grano e altri prodotti alimentari.”La Russia vuole bloccare completamente l’economia del nostro Paese”, ha denunciato Zelensky.

Il sindaco di Energodar: “Aperto corridoio umanitario a Zaporizhia”

Un corridoio umanitario è stato aperto da Energodar a Zaporizhia, per chi desidera viaggiare con i propri veicoli. Lo ha annunciato il sindaco di Energodar Dmytro Orlov. Il percorso passa attraverso Vasylivka, Kamyanske e Tokmak-Orikhiv.

I russi hanno ripreso a bombardare Azovstal

La Russia ha ripreso a bombardare l’acciaieria Azovstal non appena i bus che portavano via i civili hanno lasciato la città. 

Kiev, i russi preparano l’offensiva a Sloviansk nell’est

Le forze russe stanno preparando un’offensiva verso Sloviansk, un’importante città ucraina nella regione di Donetsk. Lo riferisce l’esercito ucraino. L’offensiva prevede pesanti bombardamenti delle difese ucraine, ha affermato lo stato maggiore. 

‘Fighter italiano’ lascia l’Ucraina: “Sono stanco, torno a casa”

“Sono stanco per me basta così. E’ ora di tornare a casa non ho più la testa per andare avanti”. Sono le parole in spagnolo che si leggono nel profilo Instagram di Ivan Luca Vavassori, l’ex calciatore di 29 anni che era andato a combattere in Ucraina nelle brigate internazionali, a fianco dell’esercito di Kiev, e che nei giorni scorsi era stato ricoverato in ospedale con febbre alta e alcune ferite dopo essere sopravvissuto ad un attacco russo a Mariupol. A quanto si è saputo, il giovane in queste ore starebbe lasciando effettivamente l’Ucraina. 

Kiev: 219 bambini uccisi e 405 feriti da inizio conflitto

Sono 219 i bambini uccisi e 405 quelli rimasti feriti in Ucraina dall’inizio della guerra lanciata dalla Russia lo scorso 24 febbraio. Lo ha detto il procuratore generale di Kiev sottolineando che il numero maggiore di vittime tra i bambini si registra nella regione di Donetsk, dove hanno perso la vita 139 minori. Seguono le regioni di Kiev e di Kharkiv, ha detto l’ufficio del procuratore generale su Telegram.

Distrutte due motovedette russe nel Mar Nero

Due motovedette russe ‘Raptor’ sono state distrutte al largo di Snake Island, nel Mar Nero, dall’aeronautica delle Forze armate ucraine. Lo riporta il canale Telegram delle Forze
armate di Kiev.

Al via il tour in Europa del premier indiano: al centro dei colloqui anche l’Ucraina

Visita di tre giorni in Europa per Narendra Modi. L’Ucraina sarà in cima all’agenda degli incontri del premier indiano arrivato in Germania, prima tappa del viaggio che poi lo porterà in Danimarca e Francia. L’obiettivo è rafforzare i rapporti con i partner europei, dal commercio all’energia. Il premier avrà anche uno “scambio di prospettive” sulla situazione in Ucraina, fa sapere la diplomazia indiana, che – riporta il Times of India – chiede la fine delle ostilità e una soluzione del conflitto tramite il dialogo e la diplomazia. L’India non ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina. 

Financial Times: La guerra ha messo fine ad amicizia Italia-Russia

La condanna italiana della guerra lanciata dalla Russia all’Ucraina ha messo fine all’amicizia di lungo corso tra Mosca e Roma. Lo scrive il Financial Times, secondo il quale ”il
nuovo e duro approccio dell’Italia del premier Mario Draghi rispetto alla Russia segna uno dei più grandi cambiamenti di politica estera in Europa da anni”. 

Per Lavrov “Hitler ebreo”, Lapid convocherà l’ambasciatore russo: “Imperdonabile”

Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid pretende le scuse e convocherà l’ambasciatore russo dopo che il ministro degli Esteri Sergei Lavrov ha paragonato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad Adolf Hitler, sostenendo che anche il Fuhrer fosse ebreo. Lapid ha definito le parole di Lavrov “imperdonabili, oltraggiosi e un errore storico”.

Mosca: i capi Stato che armano Kiev sono criminali di guerra

 Tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina devono essere consegnati alla giustizia come criminali di guerra: lo ha scritto oggi sul suo canale Telegram il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin. Lo riporta la Tass.   “I leader degli Stati europei guidati dalla Germania possono trascinare i loro popoli in enormi problemi. Essi diventano parte del conflitto fornendo armamenti all’Ucraina. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono sporcati e devono essere portati davanti alla giustizia come criminali di guerra”, ha scritto Volodin. 

Intelligence Gb, fuori combattimento oltre un quarto unità russe

Più di un quarto delle unità russe dedicate all’invasione dell’Ucraina probabilmente adesso “non sono idonee al combattimento”: lo riporta oggi l’intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra. All’inizio del conflitto la Russia ha schierato oltre 120 gruppi tattici di battaglione (BTG), pari a circa il 65% della sua intera forza di combattimento di terra, spiega l’intelligence aggiungendo: probabile che più di un quarto di queste unità sia adesso incapace di combattere. Alcune tra le unità più d’elite del Paese, incluse le forze aviotrasportate VDV, risentono maggiormente di questa situazione e probabilmente ci vorranno anni prima che la Russia ripristini queste forze, prevede Londra. 

Usa, visita Biden a Kiev è solo questione di tempo

Il presidente della Commissione Intelligence della Camera degli Stati Uniti, Adam Schiff, ha dettagliato la discussione di circa tre ore che i membri della delegazione del Congresso a Kiev hanno avuto domenica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ha detto che pensa che “è solo questione di tempo” prima che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, visiti l’Ucraina. Lo riporta la Cnn. “Devo pensare che una visita presidenziale sia qualcosa in esame, è solo una questione di quanto presto sarà fattibile”, ha detto Schiff alla Cnn. Schiff ha notato che la delegazione non ha discusso l’argomento durante la telefonata con Biden Sunday.Schiff ha affermato che l’incontro con Zelensky si è concentrato su quali sono le sue priorità per ulteriore assistenza, soprattutto ora che gli ucraini entrano in una nuova fase della guerra, con combattimenti più concentrati nella parte orientale del Paese. I membri della delegazione hanno successivamente trasmesso le informazioni a Biden, formulando raccomandazioni al presidente, ha concluso Schiff.

Yad Vashem: “Su Hitler Lavrov falso e delirante”

“False, deliranti e pericolose”. Così Dani Dayan, presidente di Yad Vashem, il Museo della Memoria di Gerusalemme, ha definito le affermazioni del ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, che in una intervista a ‘Zona Bianca’ su Mediaset ha detto di ritenere che Hitler “aveva origini ebraiche”. Sono affermazioni – ha aggiunto Dayan, citato dai media – “degne di ogni condanna”. 

Erdogan: nuovi colloqui con Putin in settimana

Il presidente turco Tayyip Erdogan ha detto che ha intenzione di parlare con il capo del Cremlino, Vladimir Putin, in settimana.     “Sto pianificando negoziati con Putin questa settimana”, ha detto Erdogan ai giornalisti dopo le preghiere dell’Eid nella moschea di Camlica a Istanbul. Lo riferiscono i media locali.   Erdogan ha espresso la speranza che vengano presi provvedimenti concreti ad Ankara o a Istanbul per risolvere la crisi in Ucraina. 

La Danimarca denuncia violazione russa dello spazio aereo

Dopo una denuncia simile da parte della Svezia, ieri il ministro degli Esteri della Danimarca Jeppe Kofod ha denunciato una “violazione russa dello spazio aereo danese” convocando oggi l’ambasciatore russo a Copenaghen per colloqui. “L’ambasciatore russo è convocato domani per colloqui al ministero degli Esteri. Un’altra violazione russa dello spazio aereo danese. Questo è del tutto inaccettabile ed estremamente preoccupante nella situazione attuale”, ha scritto ieri Kofod su Twitter.

Tre morti e 8 feriti per bombardamenti russi su Kharkiv

Proseguono i bombardamenti russi su Kharkiv: domenica tre persone sono state uccise e otto ferite secondo Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare regionale. Le forze russe, ha riferito la CNN, hanno cercato di spingersi a sud e ad ovest dall’area di Izium, gran parte della quale era stata presa un mese fa.

L’8 maggio Jill Biden incontrerà profughi in Slovacchia e Romania

 La first lady Usa, Jill Biden, trascorrerà la festa della mamma incontrando madri e bambini ucraini fuggiti per salvarsi la vita dalla guerra: lo ha annunciato la Casa Bianca. L’incontro dell’8 maggio si svolgerà in Slovacchia, uno dei due Paesi dell’Europa orientale che la first lady intende visitare durante un viaggio di cinque giorni che inizierà giovedì. Farà tappa anche in Romania.Il viaggio segnerà l’ultima dimostrazione di solidarietà di Biden all’Ucraina. Romania e Slovacchia condividono i confini con l’Ucraina e sono membri della Nato. Durante il viaggio, Jill Biden incontrerà anche il personale delle ambasciate degli Stati Uniti, gli operatori umanitari e gli educatori, ha affermato la Casa Bianca.

Russia: Due esplosioni a Belgorod, nessun ferito

Due potenti esplosioni sono state udite nella città russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Lo riferisce attraverso i social Vyacheslav Gladkov, governatore della regione. “Non ci sono state vittime o danni”, ha detto. Ieri un incendio presso una struttura del ministero della difesa russo situata nella regione B, a circa 30 chilometri dal confine ucraino, ha lasciato un residente locale ferito e sette case danneggiate.

WFP: 4,5 milioni tonnellate di grano bloccate nei porti

Quasi 4,5 milioni di tonnellate di grano sono state bloccate nei porti ucraini a causa dell’invasione russa. Lo ha affermato Martin Frick, funzionario del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP). “La fame non dovrebbe diventare un’arma”, ha detto Frick chiedendo la ripresa delle forniture alimentari ucraine ad altre nazioni per alleviare la crisi alimentare globale. Prima della guerra l’Ucraina era uno dei maggiori esportatori di grano e produttori di mais al mondo e molti paesi fanno affidamento sulle forniture di grano ucraino.

Media ucraini: la Russia ha già un piano per invadere la Moldova

La Russia avrebbe un piano per invadere la Moldova ripetendo lo “scenario del Donbas”. Lo riferiscono media ucraini citando fonti dell’intelligence ucraina riportate dalla televisione pubblica ucraina. Ci sarebbe una serie di indicatori che lasciano presagire un prossimo attacco alla Moldova che ha un esercito di 3.250 soldati. In particolare, riferiscono i media, l’intelligence ucraina sta registrando alcune attività all’aeroporto di Tiraspol, la capitale de facto della Transnistria non riconosciuta.

Fonti affermano che la Russia prevede di far atterrare aerei da trasporto ed elicotteri in Transnistria che volano dalla Crimea occupata. Allo stesso tempo a Chisinau, la capitale della Moldova, sono previste rivolte e proteste. Tuttavia, queste informazioni contraddicono l’analisi delle agenzie di intelligence occidentali secondo cui la Russia non la possibilità di  sorvolare in sicurezza senza che le difese aeree dell’Ucraina nella regione di Odessa non abbattano i suoi velivoli. 

Fonti militari ucraine: Ripresi bombardamenti russi su Azovstal

Dopo un raro cessate il fuoco che ha consentito l’evacuazione di circa 100 persone, sono ripresi i bombardamenti sull’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito alla televisione ucraina, un soldato presente nella città assediata. “Gli occupanti hanno ricominciato a sparare su Azovstal non appena è stata completata l’evacuazione di alcuni ucraini”, ha riferito il comandante della 12esima brigata della Guardia nazionale Denis Schlega. Stanno “usando tutti i tipi di armi”, ha aggiunto.

Kiev: Otto civili uccisi in bombardamenti oggi nelle regioni di Kharkiv e Donetsk

Sono otto i civili uccisi ieri nei bombardamenti russi nelle regioni di Kharkiv, la seconda città dell’ucraina, e di Donetsk. Lo hanno annunciato i due governatori regionali. Quattro vittime si contano nella sola città di Lyman, nella provincia di Donetsk, vicino alla linea del fronte.

Zelensky: le evacuazioni da Mariupol dovrebbero riprendere oggi “se tutte le necessarie condizioni saranno soddisfatte”

Le evacuazioni da Mariupol continueranno oggi, se “tutte le necessarie condizioni” saranno soddisfatte. Lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che ieri un centinaio di civili sono stati evacuati dall’acciaieria Azovstal. “Per la prima volta – ha affermato Zelensky – questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c’è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso”. 

28 aprile 2022

Governo Gb: minacce di Putin non ci fermeranno

Il monito del presidente Vladimir Putin sulla possibile “risposta fulminea” con “armi che nessuno ha” da parte della Russia in caso di minaccia strategica al suo territorio va presa “sul serio”, ma “non ci deve allarmare troppo”. Lo sostiene Ben Wallace, ministro della Difesa del governo britannico di Boris Johnson, protagonista stamane di un giro di interviste radiotelevisive. Per Wallace, Putin alza i toni per “coprire i suoi fallimenti” in Ucraina. “La Nato lo prende incredibilmente sul serio e noi dobbiamo prenderlo seriamente – aggiunge -, ma senza farci intimidire nell’impegno a difendere l’Ucraina dalla sua brutalità”. 

Mosca: sventato un attacco terroristico in Crimea

Un ex marine ucraino è stato arrestato a Sinferopoli, in Crimea, per aver pianificato un attentato in un centro commerciale: lo ha fatto sapere il Servizio Federale di Sicurezza (FSB) russo in un comunicato.    “Un residente locale nato nel 1988, ex marine delle forze armate ucraine e seguace del neonazismo, è stato arrestato per aver pianificato un incendio doloso e un’esplosione in un centro commerciale di Sinferopoli su ordine dei nazionalisti del battaglione Azov”, si legge nel comunicato di FSB. A casa dell’uomo sono stati trovati un dispositivo incendiario, materiale esplosivo, libri e simboli estremisti, sempre secondo l’organismo di intelligence. L’uomo è stato accusato di complotto finalizzato a un attacco terroristico e di approvvigionamento illegale, consegna, vendita, possesso, trasporto, invio o trasporto di dispositivi o sostanze esplosive. 

Guterres a Borodyanka: la guerra è malvagia e inaccettabile

 “Quando vedo quegli edifici distrutti, immagino la mia famiglia in una di quelle case ora devastate e annerite. Vedo le mie nipoti correre in preda al panico. La guerra è un’assurdità nel 21esimo secolo, la guerra è malvagia e quando vedi queste situazioni il cuore ovviamente è con le vittime, le nostre condoglianze vanno alle loro famiglie. Ma le nostre emozioni… non è possibile che una guerra possa essere accettabile nel 21esimo secolo”. Così il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, in visita a Borodyanka, vicino a Kiev, citato da Bbc. Si tratta della sua prima tappa nelle aree occupate per settimane dalle forze armate russe, dopo l’invasione del territorio ucraino.

Autorità locali: allarme missile a Leopoli, attacco sventato

Sventato dalla difesa aerea ucraina il rischio di un attacco missilistico da sud-est dal Mar Nero diretto a Leopoli. Lo rende noto il governatore di Leopoli Maksym Kozytskyi su Twitter, come riportato da The Guardian.   A causa della “minaccia”, scrive il governatore, nella regione era dunque scattato un allarme aereo. Ora però la situazione è “calma”, aggiunge. Secondo quanto riporta il sito del quotidiano inglese, Kozytskyi avrebbe anche detto che finora la polizia ha elaborato 1.568 denunce relative a persone e oggetti sospetti. 

Difesa russa, respinto attacco di Kiev a Kherson

L’esercito russo ha riferito di aver respinto un attacco missilistico ucraino su Kherson, il cui controllo è rivendicato da Mosca. “Le unità di difesa aerea russe hanno respinto un attacco missilistico delle truppe ucraine nelle aree residenziali di Kherson”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.     “Dodici lanciarazzi multipli ad alta potenza e due missili balistici ucraini Tochka-U sono stati abbattuti in aria sopra la città”, ha detto. Konashenkov ha affermato che l’esercito russo considera tali attacchi “un crimine di guerra e una flagrante violazione del diritto umanitario internazionale”. 

Stoltenberg: accoglieremmo Svezia e Finlandia a braccia aperte nella Nato

Se Svezia e Finlandia decidono di entrare nella Nato saranno accolti a braccia aperte”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa con la presidente dell’eurocamera Roberta Metsola. “Abbiamo lavorato con questi Paesi per anni, sappiamo che loro forze hanno gli standard della Nato, abbiamo condotto insieme in molte missioni e mi aspetto che il processo sia veloce dopo che le formalità saranno espletate”. “Sono certo -ha aggiunto – che troveremo accordi di sicurezza nel periodo di interregno fino a quando sarà ratificata la loro scelta”.

Kherson adotterà il rublo

La città di Kherson, nel sud dell’Ucraina, che la Russia sostiene di aver preso sotto il proprio controllo, passerà all’uso del rublo, la moneta russa, dal primo maggio. Lo riporta l’agenzia statale russa Ria Novosti citata dalla Bbc. Il vice presidente dell’amministrazion emilitare e civile della regione, Kirill Stremousov, ha detto a Ria Novosti che il passaggio richiederà un periodo di 4 mesi, durante il quale saranno in circolazione sia il rublo che la grivnia ucraina. Dopo questo periodo la regione farà il passaggio totale all’uso della moneta russa, ha aggiunto.

Usa, “Russi hanno giustiziato cittadini ucraini a Donetsk”

Gli Stati Uniti hanno ricevuto informazioni definite “credibili” sul fatto che un’unita’ militare russa avrebbe giustiziato cittadini ucraini che avrebbero voluto arrendersi nei pressi di Donetsk, in Donbass. E’ quanto ha detto all’Onu l’ambasciatrice generale per la Giustizia penale, Beth Van Schaack, riportata dalla Cnn.

Casa Bianca: oggi discorso di Biden su sostegno agli ucraini

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden parlerà oggi alle 10.45 ora locale (le 16.45 in Italia) del “sostegno agli ucraini nella difesa del loro paese e della loro libertà contro la brutale guerra della Russia”. Lo riferisce la Casa Bianca.

La Casa Bianca chiede al Congresso fondi per 5 mesi

La Casa Bianca si appresta a inviare una nuova richiesta al Congresso per stanziare un “enorme” finanziamento all’Ucraina che duri per i prossimi cinque mesi. Lo riferiscono funzionari dell’amministrazione citati dalla Nbc. L’importo, che non è stato precisato perché mancano alcuni dettagli, servirà a finanziare l’assistenza militare, economica e umanitaria a Kiev “fino alla fine dell’anno fiscale, il 1 ottobre”.

Kiev: da inizio della guerra danni per 90 miliardi di dollari alle infrastrutture ucraine

La Russia ha causato all’Ucraina circa 90 miliardi di dollari di danni alle infrastrutture dal giorno della sua invasione. È la stima del governo di Kiev secondo quanto riferito dal ministro delle infrastrutture Oleksandr Kubrakov. In un video pubblicato in serata, il ministro ha chiarito che questo dato include infrastrutture ferroviarie, strade e ponti, e ha detto che “l’obiettivo ambizioso è quello di ricostruire le infrastrutture in uno o due anni”.

Ministro esteri ungherese: seguiremo lo schema di pagamento di gas e petrolio richiesto dalla Russia

Il ministro degli Esteri ungherese ha confermato alla Cnn che il suo Paese utilizzerà lo schema di pagamento messo in atto da Mosca per il petrolio e il gas russo. Difendendo questa decisione, Péter Szijjártó ha ricordato che “l’85% della fornitura di gas” all’Ungheria “proviene dalla Russia”, così come “il 65% del petrolio”. “Come mai? Perché questo è determinato dall’infrastruttura. Non è per divertimento, non abbiamo scelto questa situazione” ha detto Szijjártó. Secondo lo schema di pagamento russo, gli importatori di energia hanno dovuto aprire due conti bancari presso Gazprombank: un conto in valuta estera e uno in rubli. Il pagamento avviene in valuta estera (dollari o euro) che poi viene convertita da Gazprombank nel conto in rubli.

Kiev: truppe russe esercitano pressioni su giornalisti ucraini nelle aree controllate da Mosca

Le truppe russe starebbero esercitando pressioni sui giornalisti ucraini nelle aree sotto il controllo di Mosca. L’accusa arriva dal commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova, secondo cui le autorità russe nella regione di Zaporiggia hanno preso in ostaggio i giornalisti, interrogandoli, sequestrando le loro attrezzature e perquisendo le loro residenze. Alcuni giornalisti sarebbero stati rapiti a Berdyansk l’8 marzo ed è stato chiesto loro di fornire i dati personali dei loro colleghi, ha spiegato Denisova, citata dall’agenzia di stampa Unian.

Ministra degli esteri britannica: raddoppiare il sostegno a Kiev

La crisi in Ucraina deve essere il “catalizzatore del cambiamento”, in modo da rivedere l’approccio dell’Occidente alla sicurezza  internazionale. Lo ha affermato la ministra degli Esteri britannica Liz Truss, parlando alla Mansion House di Londra. Truss ha descritto Vladimir Putin come un presidente “senza alcun interesse per le norme internazionali” e ha invitato l’Occidente a “scavare in profondità” nelle sue scorte di armi. “Dobbiamo raddoppiare il nostro sostegno all’Ucraina. E dobbiamo anche portare avanti l’unità mostrata nella crisi” ha aggiunto Truss.

Deputati canadesi approvano mozione che definisce “genocidio” l’azione russa in Ucraina

La Camera dei Comuni canadese ha adottato una mozione che definisce le azioni della Russia in Ucraina “un genocidio”: lo ha reso la stessa Camera su Twitter. La mozione è stata approvata all’unanimità.

Onu: istituito gruppo per evacuazione civili da Azovstal

L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha formato un gruppo incaricato di assistere l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha affermato il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Farhan Haq. Durante tutta la giornata ci sono state discussioni con Russia e Ucraina su ulteriori misure umanitarie, ha aggiunto il portavoce.

Kiev: abbiamo chiesto a Washington droni d’attacco

Oltre all’artiglieria pesante e ai sistemi missilistici, il governo di Kiev ha chiesto agli Stati Uniti “droni d’attacco”, con “munizioni appropriate”. Lo ha detto in un’intervista a Politico il ministro della difesa ucraino Oleksij Reznikov sottolineando di aspettarsi “risultati positivi”. L’Ucraina ha preso contatti con la General Atomics, l’azienda che produce i droni ma per qualsiasi vendita o trasferimento ci vuole il via libera del governo americano, in particolare del Dipartimento di Stato e del Pentagono.

27 aprile 2022

Kiev: nessun accordo oggi per l’vacuazione dei civili da Mariupol

Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha affermato che oggi non è stato raggiunto un accordo per l’evacuazione dei civili dalla città portuale, assediata dalle truppe russe. Lo riportano i media ucraini.

Leader produttore cinese di droni DJI sospende attività in Russia e Ucraina

DJI, il leader mondiale dei droni, ha annunciato la sospensione delle operazioni commerciali in Russia e Ucraina, diventando la prima azienda hi-tech cinese ad adottare una simile decisione dall’invasione delle truppe di Mosca ai danni di Kiev. “DJI sta rivalutando i requisiti di conformità nelle varie giurisdizioni”, ha detto la società in una nota, rilevando che nell’attesa, “DJI sospenderà in via temporanea tutte le attività commerciali in Russia e Ucraina”. Pechino non ha ancora condannato l’invasione e le aziende cinesi sono rimaste in silenzio su come gestire l’impatto delle sanzioni contro la Russia di Usa, Ue e alleati.

Basf chiude le attività in Russia e Bielorussia

Basf ha annunciato l’intenzione di chiudere le sue restanti attività in Russia e Bielorussia entro l’inizio di luglio 2022, dopo aver deciso, all’inizio dello scorso marzo, di non avviare nuove iniziative nei due Paesi. Attualmente Basf impiega 684 persone nei due Paesi, che rappresentano circa l’1% dei ricavi del gruppo, e si è impegnata a sostenerle fino alla fine del 2022. Sono escluse dalla decisione le attività legate alla produzione di cibo, in quanto la guerra – spiega il gruppo della chimica tedesco – rischia di scatenare una crisi alimentare globale. La decisione del gruppo è stata presa alla luce dei recenti sviluppi della guerra e nel diritto internazionale, compreso il quinto pacchetto di sanzione della Ue.

Bulgaria: inaccettabile il ricatto russo sul gas

L’interruzione delle forniture di gas russo alla Bulgaria da parte della Gazprom a causa della richiesta di Mosca di modificare la valuta di pagamento rappresenta una grave violazione del contratto ed equivale a un ricatto: lo ha detto il premier bulgaro, Kiril Petkov, secondo quanto riferisce il Guardian. Petkov ha affermato che la Bulgaria sta rivedendo tutti i suoi contratti con la Gazprom, incluso quelli relativi al transito del gas russo diretto in Serbia e Ungheria, perché “il ricatto unilaterale non è accettabile”.

Il presidente della Duma: sospendere il gas ai paesi ostili

La Russia dovrebbe sospendere la fornitura di gas non solo a Bulgaria e Polonia, ma anche ad altri paesi ostili. Lo ha affermato oggi il presidente della Duma Vyacheslav Volodin, stando a quanto scrive la Tass. “Gazprom ha sospeso completamente la fornitura di gas a Bulgaria e Polonia. Lo stesso dovrebbe essere fatto per quanto riguarda i nostri paesi ostili nei nostri confronti”, ha precisato oggi Volodin su Telegram.

Media: il vicepresidente di Gazprombank è fuggito dalla Russia

Igor Volobuev, vicepresidente della Gazprombank di proprietà statale, ha annunciato di essere fuggito dalla Russia per combattere a fianco delle forze ucraine, diventando così il quarto alto dirigente o funzionario noto ad aver fatto una brusca uscita dal paese. Lo scrive The Moscow Times. Volobuev ha precisato di aver lasciato la Russia il 2 marzo e di essersi unito alle forze di difesa territoriale ucraine. “Non riuscivo a guardare quello che la Russia stava facendo alla mia patria”, ha detto Volobuev, nato nella città ucraina nord-orientale di Okhtyrka.

Mosca: distrutto hangar con armi inviate da Usa-Ue a Kiev

L’esercito russo ha affermato oggi di aver distrutto una “grande quantità” di armi consegnate a Kiev dagli Stati Uniti e dai Paesi europei in un attacco missilistico nel sud-est dell’Ucraina.    “Gli hangar con una grande quantità di armi e munizioni straniere, consegnate alle forze ucraine dagli Stati Uniti e dai Paesi europei, sono stati distrutti con missili ad alta precisione Kalibr sparati dal mare nell’impianto di alluminio di Zaporizhia, nel sud-est dell’Ucraina, ha detto il ministero della Difesa russo. 

Kiev: bombe a grappolo nella notte su villaggi nel Donetsk

 Bombardati nella notte con munizioni a grappolo il villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk. Lo riferiscono le amministrazioni regionali militari e civili in un rapporto reso noto questa mattina sulla situazione in tutta l’Ucraina, citato da Ukrinform.   Il documento riporta che le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo nella comunità territoriale di Svitlodarske nel villaggio di Zaitseve. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.

Gazprom: proseguono forniture verso Europa

 Il produttore di gas russo Gazprom ha fatto sapere che continuano le sue forniture di gas naturale all’Europa attraverso l’Ucraina in linea con le richieste dei consumatori europei. Ma ha precisato di aver ricevuto oggi meno richieste rispetto al giorno precedente: sono state infatti pari a 48,7 milioni di metri cubi per la giornata del 27 aprile, in calo rispetto ai 56 milioni di metri cubi del 26 aprile. 

Kiev: la guerra potrebbe durare fino all’anno prossimo

 La guerra in Ucraina potrebbe durare fino all’inizio dell’anno prossimo: lo ha detto il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ukrinform.   Arestovych ha sottolineato anzitutto che l’eventuale fine della fase attiva nel Donbass non rappresenterà la fine della guerra. “Ci saranno ancora azioni tattiche, raid aerei, guerra… È una lunga storia e potrebbe essere molto lunga, potrebbe durare fino al nuovo anno. Tutto dipende da una serie di circostanze”, ha aggiunto. 

Gazprom: interrotte forniture di gas a Polonia e Bulgaria

In una nota ufficiale, Gazprom ha reso noto che “è stata completamente sospesa l’alimentazione di gas alla società bulgara ‘Bulgargaz’ e alla polacca Pgnig per mancato pagamento in rubli”. La fornitura resterà sospesa, aggiunge la nota, “fino al pagamento in rubli, secondo quanto stabilito dalla nuova procedura”. 

Due insediamenti a Kharkiv caduti in mano ai russi

L’esercito russo ha preso il controllo della periferia nord-orientale dell’insediamento di Velyka Komyshuvakha e dell’insediamento di Zavody, nella regione di Kharkiv, in Ucraina orientale. Lo ha scritto lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, citato dall’Agenzia Unian.   Le forze armate di Mosca inoltre hanno trasferito due battaglioni tattici dal territorio russo di Belgorod alla città ucraina di Izium, dove ieri sono stati registrati pesanti combattimenti. 

Gas, consegne regolari in Polonia dopo breve interruzione

 Le consegne di gas russo alla Polonia sono state ripristinate dopo essere state interrotte brevemente. Lo afferma la rete dell’Unione europea degli operatori di trasporto del gas, citata da Reuters. La società statale polacca Pgnig aveva detto in precedenza che le forniture da Gazprom attraverso l’Ucraina e la Bielorussia sarebbero state ridotte alle 8 di questa mattina. 

Kiev, 400 denunce per violenza sessuale, anche a bambini

 Sono 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuali a donne e bambini, arrivate dal primo al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. Lo rende noto la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova citata dal Kyiv Independent.   Denisova ha detto che dopo aver messo a disposizione dei cittadini il numero pubblico, le segnalazioni continuano a crescere. 

Raid sull’ isola dei Serpenti, colpiti missili russi

 Le forze armate ucraine hanno colpitole posizioni russe sull’isola dei Serpenti, colpendo il posto di comando e distruggendo il sistema missilistico antiaereo Strela-10. Lo riferisce l’esercito ucraino secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda,   “Nel frattempo, le nostre truppe continuano a combattere sulla frontiera occupata – afferma una nota – .Il nemico ha cercato di avanzare verso la regione di Mykolayiv vicino ai villaggi di Tavriyske e Nova Zorya, ma non ha avuto successo, ha subito perdite significative e si è ritirato”.   L’isola dei Serpenti è un’isola nel Mar Nero situata a 35 km dalle coste dell’Ucraina e della Romania. Fa parte del distretto di Kilija nell’oblast’ di Odessa, in Ucraina. 

Governatore: fiamme in un deposito di munizioni nell’area di Belgorod

Ci sono fiamme in un deposito di munizioni vicino al villaggio di Staraya Nelidovka nella regione russa di Belgorod: lo dice il governatore Gladkov citato dalla Tass. Poco prima lo stesso governatore aveva parlato di esplosioni segnalate nella zona.

Il governatore della regione di Belgorod Gladkov ha affermato che non sono stati segnalati danni a edifici residenziali o vittime civili. Ha poi aggiunto sul suo canale Telegram che forti scoppi, simili a esplosioni, son ostati uditi nella città di Belgorod, nella Russia occidentale ,non lontano dal confine con l’Ucraina a partire dalle 3:35 ora di Mosca. “Intorno alle 3:35 sono stato svegliato da un forte rumore, come un’esplosione. Mentre stavo scrivendo questo post, si sono sentite altre tre esplosioni”, ha scritto Gladkov, secondo la Tass. 

Governatore locale: esplosioni nella regione russa di Belgorod

Ci sarebbero state diverse esplosioni a Belgorod, sul territorio russo vicino al confine con l’Ucraina. Lo fa sapere la Reuters citando il governatore regionale Vyacheslav Gladkov che spiega come le autorità stiano cercando di fare chiarezza sulle cause. All’inizio di aprile Mosca ha accusato Kiev di aver attaccato a Belgorod un deposito di carburante utilizzato per scopi civili.

Canada fornirà a Kiev otto mezzi blindati “il più presto possibile”

Il Canada ha finalizzato un contratto per l’acquisto di otto mezzi militari blindati. “Li forniremo ai nostri amici ucraini il più presto possibile”, ha scritto su Twitter la ministra della
Difesa canadese, Anita Anand.

Kiev: da inizio guerra dimezzate le riserve di missili dell’esercito russo

La vice ministra della Difesa ucraina ha detto che le riserve di missili dell’esercito russo si sono dimezzate dall’inizio della guerra. Secondo Anna Malyar la forze di Mosca hanno lanciato finora contro l’Ucraina 1.300 missili. 

Dipartimento di Stato Usa: da Mosca parole bellicose e irresponsabili

Il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price ha replicato alle parole del ministro degli esteri russo Lavrov, sostenendo che sono “irresponsabili” e fanno parte di un “modello di dichiarazioni bellicose” della Russia. “Un chiaro tentativo di distrarre dal suo fallimento in Ucraina” ha detto Price. “L’escalation nucleare è il culmine dell’irresponsabilità”, ha dichiarato Price. 

Casa Bianca invita ad abbassare i toni: nessuno può vincere una guerra nucleare

La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha esortato a una riduzione della retorica su un conflitto nucleare nel quadro della guerra tra Russia e Ucraina. “Alcuni membri del nostro personale di sicurezza nazionale sono stati chiari sul fatto che nessuno può vincere una guerra nucleare” ha detto Psaki.

Lega calcio Kiev: il campionato non ripartirà e non ci saranno vincitori

Il titolo del campionato ucraino non verrà assegnato in questa stagione. La Lega calcio di Kiev ha dichiarato concluso il torneo, fermo dall’inizio del conflitto, e ha deciso che non verrà proclamato un vincitore. Al comando della classifica c’era lo Shakhtar Donetsk allenato da Roberto De Zerbi con due punti di vantaggio sulla Dinamo Kiev. I due club probabilmente parteciperanno ai turni di qualificazione della Champions League nella prossima stagione.

Johnson: Putin ha spazio politico per porre fine alla guerra

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha lo “spazio politico” per porre fine alla sua invasione dell’Ucraina. Lo ha affermato il primo ministro britannico, Boris Johnson all’emittente TalkTv. “Dato il massiccio sostegno russo per ciò che sta facendo e l’apparente indifferenza dei media russi per ciò che sta realmente accadendo in Ucraina, il paradosso è che Putin ha molto spazio politico per fare marcia indietro e andarsene”. La Russia afferma che l’invasione dell’Ucraina è una “operazione militare speciale” e ha minacciato di punire chiunque fornisse una versione diversa degli eventi – afferma Johnson – quindi Putin ha potuto dire al popolo russo che l’operazione è “tecnicamente un successo”.

Cnn: Pentagono istituisce a Stoccarda centro di controllo per assistenza militare

Il Dipartimento della Difesa Usa ha istituito un centro di controllo per coordinare con gli alleati le spedizioni e “snellire la consegna” dell’assistenza militare all’Ucraina a Stoccarda, in Germania. Lo ha riferito un alto funzionario della difesa statunitense, citato dalla Cnn.

26 aprile 2022

Mosca: nella notte uccisi 500 soldati ucraini

Circa 500 soldati ucraini sono stati uccisi nella notte, inclusi 60 militanti della formazione nazionalista in Donbass. Lo rende noto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, citato da Tass.

Onu: i rifugiati possono arrivare a 8,3 milioni

Le Nazioni Unite stimano che il numero di profughi ucraini in fuga dal loro Paese, invaso il 24 febbraio dall’esercito russo, potrebbe raggiungere gli 8,3 milioni. Lo riporta la France presse. Attualmente sono poco più di 5,2 milioni.

Austin: il nostro obiettivo è aiutare Kiev a vincere la guerra

“Oggi siamo qui riunti, oltre 40Paesi, per aiutare l’Ucraina a vincere la battaglia contro la Russia. L’Ucraina ha fatto un lavoro straordinario nel difendersi dalla aggressione russa e la battaglia di Kiev entrerà nei libri di storia. Ma ora la situazione sul campo è cambiata, con l’offensiva nel sud e nel Donbass e dobbiamo capire di cosa ha bisogno l’Ucraina per combattere”. Lo ha detto Lloyd Austin, segretario della Difesa Usa, aprendo il vertice nella base militare Usa di Ramstein, in Germania. “C’è un senso di urgenza che tutti comprendiamo, faremo il possibile, compresala mobilitazione della nostra base industriale”. 

Prechino: Non vogliamo la terza guerra mondiale

La Cina non sta cercando la terza guerra mondiale e lancia un appello per un accordo di pace in Ucraina. Lo ha reso noto il ministero degli esteri. 

Missili russi volano a bassa quota sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Energoatom: “Minaccia di catastrofe”

Due missili da crociera lanciati dall’esercito russo hanno volato a bassa quota questa mattina sopra la centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar, nell’Ucraina sud-orientale. Lo riferisce il servizio stampa di Energoatom, l’operatore nucleare statale dell’Ucraina. “Il sorvolo di missili a bassa quota proprio sopra il sito della centrale, dove si trovano sette impianti nucleari, comporta rischi enormi. I missili possono colpire uno o più impianti nucleari, è una minaccia di catastrofe nucleare e radioattiva per tutto il mondo” ha detto il Ceo di Energoatom, Petro Kotin.

Media: Nube di fumo nero dall’acciaieria Azovstal di Mariupol

Una densa nube di fumo nero sta uscendo dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo scrive su twitter Nextatv, il media di opposizione bielorusso, che pubblica due immagini della nube nera che si alza dalla fabbrica. 

Fonte Berlino: La Germania autorizzerà l’invio di carri armati in Ucraina

La Germania autorizzerà l’invio di carri armati all’Ucraina. Lo ha riferito una fonte governativa, precisando che l’annuncio è atteso per oggi durante l’incontro internazionale dei ministri della Difesa alla base aerea Usa di Ramstein.

Ministero della Difesa di Kiev: Sui missili russi la scritta “Cristo è risorto”

Secondo il ministro dell’Interno Denis Monastyrskyi, si stanno susseguendo contro il territorio ucraino una serie di “attacchi missilistici senza precedenti”. “Nella fase attuale i combattimenti più pesanti si svolgono sul fronte orientale. Nonostante le richieste del presidente Volodymyr Zelensky di dichiarare una tregua durante le vacanze della Pasqua ortodossa, che si è celebrata domenica, il nemico ha lanciato una serie attacchi missilistici senza precedenti non solo nel Donbass, ma anche in altre regioni dell’Ucraina. Con particolare cinismo sui missili lanciati dai russi è stata apposta la scritta ‘Cristo è risorto'”, ha affermato Monastyrsky

Ministero interno di Tiraspol: Colpito il centro di trasmissione della radio russa in Transnistria

Nuove esplosioni in Transnistria, dove ieri era già stato attaccato il ministero della Sicurezza dello Stato. Secondo il ministero dell’Interno di Tiraspol, ci sarebbe stata un’esplosione al centro di trasmissione della radio russa e due antenne sarebbero state messe fuori uso. Non si registrano feriti.

Stato maggiore ucraino: Russia rafforza sicurezza alle frontiere

La Russia sta rafforzando la sicurezza delle frontiere e i posti di blocco nelle regioni di Bryansk, Kursk e Belgorod che confinano con l’Ucraina, ha affermato lo stato maggiore ucraino nel suo aggiornamento mattutino sulla guerra. Le forze di Mosca, si aggiunge, stanno ancora bloccando gli ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol, ha detto lo Stato maggiore, e stanno anche effettuando la sorveglianza aerea nella regione di Odessa.

Kiev: Zaporizhzhia sotto attacco

La città ucraina di Zaporizhzhia è sotto attacco russo da questa mattina. Lo riferisce l’amministrazione militare della regione su Telegram, secondo quanto riporta la stampa ucraina. Gli attacchi sono cominciati prima delle 7 locali, ma i dettagli verranno forniti successivamente. Secondo Ukrinform, l’esercito russo si sta muovendo verso la città sullo Dniepr dopo aver riorganizzato le sue forze con questo obiettivo.

Kyiv Independent: bombardamenti su strutture civili nella regione di Mykolayiv

La Russia ha lanciato attacchi missilistici contro infrastrutture civili della città costiera di Ochakiv, nella regione meridionale ucraina di Mykolayiv. Lo rendono noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent.   L’amministrazione militare regionale riferisce che le truppe russe hanno utilizzato lanciarazzi Smerch per colpire edifici civili e strutture residenziali. Il bilancio delle vittime è al momento di un civile ferito.

Kuleba: “Terza guerra mondiale? Mosca minaccia perché sta perdendo”

La minaccia da parte di Mosca del pericolo di una terza guerra mondiale mostra che la Russia sta capendo che perderà nel conflitto in Ucraina, secondo il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “La Russia – scrive Kuleba sul suo profilo Twitter – perde l’ultima speranza di spaventare il mondo nel suo sostenere l’Ucraina. Da qui il discorso di un ‘reale’ pericolo di terza guerra mondiale. Questo significa solo che Mosca avverte la sconfitta in Ucraina. Pertanto il mondo deve raddoppiare il sostegno all’Ucraina in modo da prevalere e salvaguardare la sicurezza europea e globale”. In una separata intervista all’Associated Press, Kuleba rilancia la posizione del governo ucraino molto scettico sulla possibilità di un negoziato: “Non credo che Sergei Lavrov sia pronto per una conversazione seria” e la Russia sia pronta a trovare “soluzioni al tavolo dei negoziati”, dice il ministro degli esteri ucraino. “Ma se vedrò un cambiamento nell’atteggiamento di Mosca e che sono pronti a cercare seriamente soluzioni reciprocamente accettabili, supererò il mio disgusto e mi siederò con lui a parlare” ha aggiunto. Per Kuleba, prima il presidente Putin accetterà di incontrare il presidente Zelensky, più sarà probabile che si avvicini il momento della fine della guerra. “Ho fiducia nel mio presidente, è preparato e sa come negoziare”, ha insistito.

Carriarmati dalla Germania

Il produttore tedesco di carri armati chiede al governo il permesso di esportare carri armati in Ucraina. La società tedesca Rheinmetall ha chiesto al governo di approvare l’esportazione di 88 carri armati Leopard 1A5 e 100 veicoli di fanteria Marder in Ucraina. Secondo il portavoce del governo tedesco, la decisione su questo tema sarà annunciata a breve.

Biden pensa ad aiuti per 5 miliardi contro la crisi alimentare globale

L’amministrazione Biden sta valutando un pacchetto da 5 miliardi di aiuti per fare fronte alla crisi alimentare globale provocata dalla guerra in Ucraina. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg. Al Congresso la proposta avrebbe il sostegno bipartisan di repubblicani e democratici. Nel weekend il senatore dem Chris Coons ha guidato una delegazione Usa a Roma per fare il punto con i vertici della Fao sulla situazione in Medio Oriente, Africa e altri paesi in difficoltà.

I russi avanzano

Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Zelensky, scive che l’esercito russo va all’offensiva su tutto il fronte e Ucraina 24 specifica che l’esercito russo di 25.000 uomini sta cercando di prendere Kramatorsk e Slovyansk e ha lanciato un attacco a Kryvyi Rih dal lato di Kherson. La Russia lancia attacchi missilistici su Ochakiv, bombarda Mykolaiv con lanciarazzi multipli pesanti. L’amministrazione militare regionale riferisce che le truppe russe hanno usato i lanciarazzi Smerch per colpire infrastrutture civili a Mykolayiv, tra cui un negozio di alimentari ed edifici residenziali, un civile è stato ferito. Missili antinave X-35 hanno colpito edifici civili lungo la costa della città meridionale di Ochakiv.

Rasa al suolo la città di Novotoshkivka

Un video girato con dei droni mostra la piccola città di Novotoshkivka, nell’Ucraina orientale, rasa praticamente al suolo. La Cnn ha geolocalizzato e confermato l’autenticità del video. I separatisti sostenuti dai russi sostengono che gli ucraini hanno fatto esplodere Novotoshkivka quando si sono ritirati dalle loro posizioni nel villaggio. Serhiy Hayday, l’amministratore regionale di Luhansk, ha confermato che le forze ucraine si sono ritirate, ma ha affermato sulla sua pagina Facebook che i russi hanno decimato il villaggio con ripetuti attacchi aerei. “Purtroppo, a Novotoshkivka non ci sono quasi più case. Le nostre truppe si sono ritirate un po’, ma non molto, perché non c’era più niente a cui aggrapparsi, non c’era nessun posto dove tenere la difesa”, ha detto. 

Blinken: “Prove evidenti che battaglia per Kiev è vinta”

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che “la battaglia di Kiev è stata vinta” ma osservato che ci sono altre parti dell’Ucraina dove le forze russe “continuano a commettere atrocità” altrove.    In un messaggio su Twitter, il capo della diplomazia statunitense, che è stato in visita in Ucraina con il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, ha scritto: “Abbiamo visto persone per strada e prove evidenti che la battaglia per Kiev è stata vinta. Ma sappiamo che è in netto contrasto con altre parti dell’Ucraina, dove l’esercito russo continua a commettere atrocità”.

21 aprile 2022

Mosca: durante liberazione di Mariupol eliminati 4mila soldati

Oltre 4 mila degli dei circa 8mila soldati, tra reggimenti ucraini, battaglioni nazionalisti e mercenari stranieri presenti a Mariupol al momento dell’accerchiamento russo, sono stati eliminati durante la liberazione della città; 1.478 si sono arresi. Lo ha riferito il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu al presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass.   “Al momento dell’accerchiamento, le truppe ucraine, le formazioni nazionaliste e i mercenari stranieri che erano anche in gran numero ammontavano a circa 8.100”, ha detto Shoigu.

Putin annulla assalto ad acciaieria Azovstal a Mariupol

Il presidente russo Vladimir Putin ha annullato l’operazione per prendere d’assalto l’acciaieria di Azovstal a Mariupol, indicando la necessità di salvare le vite delle truppe. Lo riporta l’agenzia russa Tass. Putin ha affermato che tutti coloro che si arrendono ai soldati russi a Mariupol hanno la garanzia che la loro vita sarà risparmiata.  “Dobbiamo pensare a preservare la vita e la salute dei nostri soldati e ufficiali. Non c’è bisogno di arrampicarsi in queste catacombe e strisciare sottoterra lungo queste strutture industriali”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin al ministro della Difesa Sergei Shoigu sulla situazione all’acciaieria Azovstal di Mariupol, secondo quanto riporta Ria Novosti.

Mosca: Mariupol è sotto il controllo russo

 La città di Mariupol è sotto il controllo russo. Lo dice il ministro della Difesa della Russia Sergej Shoigu, citato da Interfax. Circa 2mila soldati ucraini sono assediati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol e restano asserragliati dentro il centro siderurgico. 

Premier spagnolo e danese arrivati a Kiev

 Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez è arrivato insieme al suo omologo danese Mette Frederiksen a Kiev, dove incontreranno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo rende noto il governo spagnolo.

Nove corpi di civili trovati a Borodyanka, segni di tortura

Nove cadaveri di civili sono stati trovati a Borodyanka, nella provincia di Kiev, alcuni con “segni di tortura”. Lo ha riferito la polizia della capitale ucraina mercoledì sera. “Queste persone sono state uccise dagli occupanti russi e alcune delle vittime mostrano segni di tortura”, ha accusato il capo della polizia locale Andrey Nebytov su Facebook.   Boroyanka è stata, secondo Kiev, la scena di “massacri di civili” in marzo, quando le forze russe hanno occupato la città. Ieri il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha visitato la cittadina: “La storia non dimenticherà i crimini di guerra”.

Kadyrov: tra poche ore l’acciaieriadi Mariupol sarà sotto il controllo russo

 Il leader ceceno Ramzan Kadyrov  annuncia che l’acciaieria Azovstal di Mariupol sarà sotto controllo  russo entro la giornata di oggi. “Oggi Azovstal sarà completamente  sotto il controllo delle forze armate russe”, ha dichiarato su  Telegram il comandante delle milizie cecene che combattono in Ucraina, assicurando che questo avverrà intorno a metà giornata.        “I combattenti ucraini rimasti nelle acciaierie hanno ancora  l’opportunità di arrendersi nelle ore della mattina”, ha aggiunto  Kadyrov, dicendosi certo che se lo facessero, la leadership russa  prenderebbe “la decisione giusta”. Secondo informazioni russe, circa  2.500 combattenti ucraini e mercenari stranieri sarebbero ancora negli stabilimenti Azovstal. Da parte ucraina si parla della presenza di un  migliaio circa di civili rifugiati sul posto. 

Ucraina: Kiev, 4 pullman portano via civili da Mariupol

Quattro pullman con civili portati via da Mariupol hanno lasciato la città assediata da settimane: lo ha reso noto il governo di Kiev. 

Il missile russo Sarmat non è una minaccia, dice il portavoce del Pentagono

L’addetto stampa del Pentagono John Kirby ha minimizzato il lancio da parte della Russia di un nuovo missile balistico intercontinentale su cui il Cremlino punta come perno della sua strategia nucleare. Il presidente russo Vladimir Putin aveva definito il missile Sarmat l’unico capace di penetrare ogni difesa antimissile e il capo dell’agenzia spaziale russa Dmitry Rogozin aveva chiamato, provocatoriamente, il volo di prova di ieri “un regalo alla NATO”. Kirby ha detto che Washington non ritiene che il test fosse una minaccia per gli Usa o i suoi alleati”, “la Russia ha correttamente notificato agli Stati Uniti, secondo i suoi obblighi del New START, che ha pianificato di testare questo ICBM. Tali test sono di routine. Non è stata una sorpresa”.

Ucraina. Biden annuncia nuove misure

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, annuncerà, oggi, nuovi provvedimenti per l’Ucraina. Tra le ipotesi si parla di un ulteriore stanziamento in assistenza militare.Nel comunicare l’agenda pubblica del presidente di giovedì, la Casa Bianca ha indicato che Biden apparirà davanti alla stampa alle 9.45 (le 15.45 in Italia) per fare un annuncio “su Russia e Ucraina”. Secondo la Cnn il governo degli Stati Uniti stava preparando un nuovo pacchetto di 800 milioni dollari in aiuti militari. Questo porterebbe a circa 3,4 miliardi di dollari l’assistenza militare che gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina, da quando la Russia ha invaso il paese, il 24 febbraio scorso.    

Arrivano i pezzi di ricambio, l’aviazione ucraina si ritrova con 20 aerei in più

L’aviazione ucraina ha reso operativi circa 20 velivoli in più grazie all’afflusso di pezzi di ricambio. Lo riporta la Cnn, citando fonti della Difesa statunitense, senza specificare quale paese abbia fornito i ricambi. Secondo la Cnn, gli Stati Uniti si sono impegnati a inviare all’Ucraina 16 elicotteri Mi-17, ma l’amministrazione ha rifiutato di essere coinvolta nel trasferimento di Mig-29 da un altro paese. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva chiesto ripetutamente ad altri paesi i caccia Mig-29 Fulcrum dell’era sovietica, che i piloti ucraini sanno già come pilotare. 

Zelensky: “I nostri partner hanno iniziato a capire meglio le nostre esigenze”

“Sono molto lieto di dire, con cauto ottimismo, che i nostri partner hanno iniziato a capire meglio le nostre esigenze. A capire di cosa abbiamo esattamente bisogno. E di quando esattamente ne abbiamo bisogno: Non tra settimane o tra un mese, ma immediatamente, in questo momento, mentre la Russia sta cercando di intensificare i suoi attacchi”. Lo ha detto nel suo ultimo videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in merito all’invio di armi a Kiev da parte dell’Occidente. 

“L’offensiva russa su larga scala nel Donbass non è ancora iniziata”.

Secondo il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino Oleksiy Danilov, le recenti offensive della Russia nell’est dell’Ucraina sono state operazioni di “prova” per testare le difese dell’Ucraina ed è “solo una questione di tempo” prima che inizi una “cosiddetta offensiva su larga scala”. Danilov ha anche messo in guardia dai rapporti che la battaglia del Donbass sarà l’ultima e la più decisiva, poiché la Russia ha ancora tempo per accumulare nuove risorse e riserve.

20 aprile 2022

Kiev: “Grande delusione e amarezza per discorso Scholz”

Il discorso del cancelliere tedesco Olaf Scholz sull’Ucraina è stato accolto con “grande delusione e amarezza” a Kiev. Lo ha detto alla Dpa l’ambasciatore ucraino in Germania, Andrij Melnyk. L’Ucraina ha accolto con favore la volontà della Germania di fornire a Kiev ulteriori finanziamenti per gli armamenti, ma non le dichiarazioni di Scholz secondo cui le capacità di export delle forze armate tedesche sono esaurite. 

Mosca, non ci fidiamo più dei negoziatori di Kiev

 La Russia non si fida più dei negoziatori ucraini. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un’intervista al canale televisivo Russia-24, citata da Tass. “Non c’è fiducia in queste persone da molto tempo”, ha detto commentando il processo di negoziazione tra Russia e Ucraina, e sottolineando che la Russia era preparata al fatto che l’Ucraina si comportasse in modo incoerente durante i negoziati. “Da parte dell’ufficio di un uomo che si fa chiamare presidente dell’Ucraina ed è dotato di poteri adeguati, è stata avanzata una richiesta per condurre i negoziati, la Russia non ha rifiutato questa richiesta. Poi, come sempre, è iniziato un circo, letteralmente e in senso figurato, da parte del regime di Kiev: prima vengono, poi non vengono, a volte partecipano, a volte no”, ha detto Zakharova, “lo schema classico, che dice che il regime non è indipendente, è controllato. E in secondo luogo, i negoziati sono usati come diversivo”.

Michel in visita a Kiev

Il presidente del Consiglio Europeo  Charles Michel è arrivato in treno a Kiev, “cuore dell’Europa libera e democratica”. Lo annuncia Michel via social.  

Kiev: accordo su un corridoio umanitario a Mariupol oggi

C’è un accordo su un corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol. Lo rende noto Kiev. “Siamo riusciti a trovare un accordo preliminare (con i russi) su un corridoio umanitario per donne, bambini e anziani”, ha detto su Telegram il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk.

Esplosioni nella notte a Mykolaiv

Secondo The Kyiv Independent, nella notte sono state udite diverse esplosioni nella città di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale. Il sindaco Oleksandr Senkevich ha chiesto ai residenti di allontanarsi dalle finestre e di recarsi nei rifugi più vicini. 

Russia, nuovo ultimatum per resa ucraina a Mariupol: scade alle 13

 Il ministero della Difesa russo ha dato oggi ai combattenti ucraini, che si trovano asserragliati nel complesso industriale Azovstal della città portuale assediata di Mariupol, un nuovo ultimatum per la resa. “Le forze armate russe, sulla base di esclusivi principi umanitari, propongono ancora una volta che i combattenti dei battaglioni nazionalisti e dei mercenari stranieri cessino le loro operazioni militari dalle 14:00 ora di Mosca (le 13 in Italia, ndr) il 20 aprile e depongano le armi”, ha affermato il ministero della Difesa russo. Non un solo soldato ucraino ha accettato la stessa offerta nella giornata di ieri, ha affermato il ministero in una nota.

Kiev, forze russe puntano verso Lyman

Le truppe russe si stanno raggruppando per proseguire la loro offensiva verso la città di Lyman, nella regione di Donetsk (est): lo ha reso noto su Facebook l’Esercito ucraino, secondo quanto riporta Ukrinform.   “Il nemico sta cercando di continuare le sue operazioni offensive nella zona operativa orientale al fine di stabilire il pieno controllo del territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk – si legge nel messaggio -. Continuano a lanciare missili e a bombardare le infrastrutture militari e civili in tutta l’Ucraina”. 

La Russia respinge l’appello del segretario generale Onu per una tregua umanitaria

Gli appelli alla Russia di accettare una tregua umanitaria in Ucraina “non sono sinceri e puntano solo a far arrivare agli ucraini più droni, più missili anticarro e altri armi”. Lo ha detto il vice rappresentante di Mosca all’Onu, Dmitry Polyansky, dopo che il segretario generale Antonio Guterres aveva chiesto quattro giorni di tregua in occasione della Pasqua ortodossa.

Cina: fornire armi a Kiev non porterà la pace

La Cina invita gli altri paesi ad astenersi dall’invio di armi in Ucraina, sulla convinzione che porteranno solo all’escalation e all’inasprimento della crisi umanitaria: lo ha detto il rappresentante permanente cinese alle Nazioni Unite, Zhang jun, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. “Continuare a inviare più armi non portera’ la pace – ha detto il diplomatico – anzi prolungherà e intensificherà il conflitto aggravando ulteriormente la catastrofe umanitaria”.

Mariupol: nuovo ultimatum delle forze russe a soldati rimasti nell’acciaieria

Le forze russe che stanno assediando Mariupol hanno dato ai soldati ucraini ancora rimasti nell’acciaieria Azovstal un altro ultimatum: se si arrenderanno entro le 14 ora locale (le 13 in italia) saranno risparmiati. Lo ha detto il generale russo Mikhail Mizintsev, secondo quanto riportato dal Washington Post che cita media russi. Se si arrenderanno, ha detto Mizintsev, ai soldati ucraini saranno garantite “sicurezza e cure mediche”.

Guardian: la Russia schiera fino a 20 mila mercenari stranieri per offensiva nel Donbass

La Russia schiera tra i 10 e i 20 mila mercenari per l’offensiva nell’Ucraina orientale. Lo dice il Guardian citando un funzionario europeo. Mosca starebbe impiegando mercenari da Siria, Libia e altri stati attraverso il gruppo Wagner per la sua nuova offensiva nel Donbas. Secondo il funzionario, i mercenari non hanno armi pesanti o veicoli blindati e sono usati sostanzialmente come “massa contro la resistenza ucraina”.

Trudeau: Canada darà artiglieria pesante a Kiev

Il Canada invierà artiglieria pesante in Ucraina”. Lo ha detto in una conferenza stampa il primo ministro canadese Justin Trudeau, citato dall’agenzia Ukrinform. “Siamo stati in stretto contatto con il presidente Zelensky sin dall’inizio e siamo molto sensibili a ciò di cui hanno specificatamente bisogno”, ha affermato Trudeau. Il bilancio statale del Canada di quest’anno – ricorda Ukrinform – prevede oltre 400 milioni di dollari in assistenza alla difesa dell’Ucraina.

Ministro esteri irlandese: Consiglio di Sicurezza trovi modo di fermare la guerra

Il ministro degli Esteri irlandese ha chiesto alla Russia di accettare un immediato cessate il fuoco umanitario e ha sollecitato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a trovare un modo per fermare la guerra. “Le uniche armi che abbiamo sono la diplomazia, il dialogo, la leadership collettiva e, soprattutto, un impegno condiviso verso il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite” – ha detto Simon Coveney . “Dobbiamo trovare un modo per fermare questa guerra e questo Consiglio ha una responsabilità unica per farlo” ha affermato, raccontando poi al Consiglio dell’orrore che ha visto a Bucha, dove è stato la scorsa settimana.

Riprese comunicazioni dirette tra Aiea e centrale nucleare di Chernobyl

Le comunicazioni dirette tra l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) e la centrale nucleare di Chernobyl sono state ripristinate in tarda serata. Lo fa sapere il direttore generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi. Le forze russe hanno tenuto Chernobyl per cinque settimane prima di ritirarsi il 31 marzo. L’Aiea ha perso i contatti con il sito nucleare il 10 marzo. “È un’ottima notizia che l’autorità di regolamentazione ora possa contattare direttamente l’impianto quando necessario”, ha affermato Grossi, annunciando una missione di esperti dell’Aiea sul posto entro la fine del mese.

Capo difensori di Mariupol al Post: non ci arrendiamo

Il comandante degli ultimi difensori di Mariupol ha detto al Washington Post che i suoi soldati non si arrenderanno, anche se gli attacchi russi si intensificano. Parlando al quotidiano statunitense tramite connessione satellitare, il maggiore Serhiy Volyna ha detto che le sue forze non ripeteranno l’errore commesso da altri di fidarsi delle garanzie russe di un passaggio sicuro. Volyna ha poi rivolto un appello ai leader mondiali, in particolare al presidente Biden, affinché un paese terzo si faccia garante della sicurezza delle truppe e dei civili in partenza da Mariupol.

Ambasciatrice Usa all’Onu: 90 per cento profughi sono donne e bambini

“Il 90% delle persone fuggite dall’ucraina sono donne e bambini”. Lo ha scritto su twitter l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, sottolineando i rischi che corrono: “c’è il pericolo che donne e bambini siano vittime di traffico di esseri umani, sfruttamento e violenze. Dobbiamo fare tutto quello che possiamo per limitare questi rischi”, ha detto l’ambasciatrice Usa precisando che alcuni paesi, come la Polonia e la Romania, stanno conducendo campagne di sensibilizzazione mirate e adottando misure preventive specifiche, come l’istituzione di controlli alle frontiere e l’agevolazione dell’accesso a rifugi e trasporti. E gli Stati Uniti – conclude Thomas-Greenfield – sono orgogliosi di fornire supporto per queste importanti iniziative di protezione, sia in Ucraina che nei paesi vicini.

Governatore di Luhansk: continua evacuazione profughi tranne che a Kreminna

Il governatore di Luhansk, Serhiy Haidai, ha annunciato che “nonostante i ripetuti bombardamenti e i pesanti combattimenti, l’evacuazione dei profughi continua” con l’eccezione di Kreminna, città recentemente presa dalle forze russe. Haidai ha aggiunto che ci sono ancora 70.000 civili a Lugansk, dove la Russia ha iniziato una grande offensiva.

Zelensky: se avessimo tutte le armi di cui abbiamo bisogno la guerra sarebbe già finita

“Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno, armi che i nostri partner hanno, avremmo già posto fine a questa guerra”. Così nel suo consueto messaggio video il presidente ucraino Volodymyr Zelensky spiegando che “non è giusto che l’Ucraina sia ancora costretta a chiedere le armi che i suoi partner hanno immagazzinato per anni”.

New York Times: da Usa nuovo pacchetto di armi a Kiev da 800 milioni

Il presidente americano Joe Biden annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina nei prossimi giorni, di importo uguale a quello appena varato:800 milioni di dollari. Lo riferisce una fonte informata al New York Times senza specificare quali mezzi faranno parte del nuovo invio.   Qualche ora fa il presidente americano aveva parlato dell’invio di altra artiglieria alle forze di Kiev.

14 aprile 2022

Di Maio: “Non saranno le minacce a fermarmi”

 “Non saranno le minacce a fermare l’azione del governo. Noi abbiamo preso una posizione molto ferma nei confronti dell’invasione dell’Ucraina ma teniamo canali aperti con Mosca e con Kiev. Mi preoccupa invece questo negazionismo che circola in Italia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Storie italiane su Rai 1rispondendo sulle numerose minacce ricevute nelle ultime settimane e sui due indagati.

Trump: in Ucraina è in corso un genocidio

Anche l’ex presidente Usa Donald Trump, come Joe Biden, ha parlato di “genocidio” in riferimento alle stragi di civili in Ucraina, pur se per attaccare il suo successore. In un’intervista a Fox News, Trump, dopo aver attaccato le politiche economiche di Biden a fronte dell’inflazione record, ha proseguito: “E ora aggiungete a ciò quello che sta accadendo in Ucraina. Quello è un genocidio”. “E’ in corso un genocidio”, ha reiterato Trump che ha poi sottolineato che “abbiamo la forza nucleare più forte ed efficace al mondo grazie a quello che ho fatto” e quindi “nessuno ci dovrebbe maltrattare”.     Trump ha affermato più volte che, se fosse rimasto alla Casa Bianca, Putin non avrebbe mai attaccato l’Ucraina. “Credo che tra cent’anni le persone guarderanno indietro e si domanderanno perché siamo rimasti a guardare e perché la Nato è rimasta a guardare”, ha affermato l’ex presidente degli Stati Uniti.

Sequestrati beni di Medvedchuk e sua moglie

 La corte distrettuale di Leopoli ha ordinato il sequestro di 154 beni mobili e immobili appartenenti a Viktor Medvedchuk, leader dell’opposizione filorussa in Ucraina, e a sua moglie Oksana Marchenko. Lo riferisce una nota. Nello specifico sono stati sequestrati “26 veicoli, 30 appezzamenti di terreno, 13 case, 32 appartamenti, 17 parcheggi e uno yacht” oltre a “azioni nel capitale di 25 aziende”. 

Medvedev mette in guardia da allargamento Nato

La Russia dovrà rafforzare seriamente le forze di terra e della difesa aerea, schierare consistenti forze navali nel Golfo di Finlandia quando Finlandia e Svezia si uniranno alla Nato: lo ha scritto nel suo canale Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev.    Medvedev, secondo l’agenzia russa Ria Novosti, ha osservato che se Svezia e Finlandia aderiranno alla Nato, la lunghezza dei confini terrestri dell’alleanza con la Federazione Russa sarà più che raddoppiata. E ha avvertito comunque che in caso di adesione la risposta della Russia sarà nel Baltico. 

Esplosioni vicino al porto di Odessa

Due esplosioni sono state udite non lontane dal porto di Odessa questa mattina poco dopo le 10 locali . “A causa delle esplosioni appena sentite in città, vi chiediamo di mantenere la calma e rimanere al riparo.  Al momento non c’è pericolo per la popolazione civile”, ha affermato il servizio stampa del comando operativo meridionale sulla sua pagina Facebook. 

Kiev: trovati corpi 765 civili a Kiev da inizio aprile

Le autorità ucraine hanno recuperato i corpi di 765 civili, tra cui 30 bambini, nell’area di Kiev dall’inizio di aprile: lo ha detto il vice procuratore capo regionale, Oleh Tkalenko, secondo quanto riporta il Guardian.   “Questo è solo l’inizio. Abbiamo appena iniziato a lavorare nelle città più grandi come Borodianka, Hostomel, Irpin eBucha”, ha detto Tkalenko. Diverse fosse comuni sono state scoperte da quando le autorità ucraine hanno ripreso il controllo di aree della regione di Kiev che erano state sotto l’occupazione russa. 

Kiev, 6.500 crimini di guerra commessi da truppe russe

Sono circa 6.500 i presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe in Ucraina per i quali sono state aperte inchieste. Lo ha detto l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina citato dal Guardian. 

Kiev: “Fatti prigionieri marine a Mariopol, ma non sono mille”

 Il consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, ha annunciato che marine della 36ma brigata sono stati fatti prigionieri dall’esercito russo, “ma non si tratta di mille soldati ucraini, molti meno – ha detto riferendosi all’annuncio di Mosca di ieri secondo cui 1.026 militari ucraini si sono arresi ieri -. Mille è una bugia”. Lo riporta l’Agenzia Unian.

Missili su incrociatore russo: Odessa ora teme una rappresaglia

“Abbiamo conferme sul fatto che la nave russa sia stata colpita. Ora temiamo che il nemico prepari una risposta sulla città. C’è un’alta probabilità di attacchi missilistici nella nostra città e regione”. Così questa mattina il portavoce dell’amministrazione della città di Odessa, Sergei Bratchuk, dopo la conferma che l’equipaggio russo ha abbandonato l’incrociatore Moskva a largo di Odessa dopo un incendio che gli ucraini sostengono sia stato causato dai loro missili Neptune.

Mosca, missili su Kiev se ci saranno nuovi attacchi in Russia

 La Russia colpirà i centri del potere ucraino a Kiev se verranno compiuti nuovi attacchi a obiettivi nel territorio russo. E’ l’avvertimento lanciato dal portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov.      “Vediamo tentativi delle forze ucraine di sabotare e di portare avanti attacchi a strutture in Russia”, ha detto Konashenkov, “se questi episodi proseguono, le forze armate russe saranno costrette a colpire i centri decisionali, anche a Kiev, una cosa dalla quale l’esercito russo si è finora astenuto”.

Media: incrociatore russo abbandonato o affondato

 L’incrociatore Moskva (Mosca) della flotta russa del Mar Nero, che secondo Kiev è stato colpito ieri dai missili ucraini Neptune, è stato abbandonato o è affondato: lo riporta questa mattina la Cnn, confermando le incertezze sulla sorte della nave da guerra che secondo Mosca è stata invece “seriamente danneggiata” per l’esplosione delle munizioni che trasportava, in seguito a un incendio sviluppatosi a bordo.

 Come riportato in precedenza,  l’equipaggio dell’incrociatore – secondo alcune fonti di 510membri – è stato evacuato.   Il ministero della Difesa russo non ha reso note le cause dell’incendio che secondo Mosca ha causato l’esplosione delle munizioni a bordo, ma ieri il governatore della regione di Odessa, colonnello Maksym Marchenko, aveva confermato attraverso il suo canale ufficiale Telegram che la nave era stata colpita da missili ucraini Neptune ed era in fiamme al largo di Odessa. Sempre secondo Marchenko la nave si trovava nelle acque territoriali ucraine davanti all’Isola dei Serpenti quando è stata colpita da due missili sparati dalla regione di Odessa.   La perdita dell’incrociatore rappresenta un “durissimo colpo “per i militari russi già in difficoltà contro la resistenza ucraina nel 50mo giorno dell’invasione dell’Ucraina, commenta la Cnn.   Le agenzie di stampa russe riportano che l’incrociatore aveva a bordo 16 missili da crociera anti nave Vulkan che hanno una gittata di almeno 700 km. 

Tre morti in nuovi bombardamenti su Kharkiv

La procura regionale di Kharkiv ha riferito che tre civili sono stati uccisi e altri quattro sono rimasti feriti nei bombardamenti che hanno colpito il distretto di Nemyshlianskyi della seconda città ucraina. Secondo la procura, durante l’ultimo attacco sono stati colpiti edifici residenziali.

L’Australia impone nuove sanzioni alla Russia

L’Australia ha imposto sanzioni finanziarie a 14 imprese statali russe, comprese società legate alla difesa come il produttore di camion Kamaz e le compagnie di navigazione SEVMASH e United Shipbuilding Corp. Le sanzioni si estenderanno anche alla compagnia Ruselectronics, responsabile della produzione di circa 80 % di tutti i componenti elettronici russi. Fino ad ora l’Australia ha sanzionato circa 600 persone ed entità, inclusa la maggior parte del settore bancario russo e tutte le organizzazioni responsabili del debito sovrano del paese.

New York Times: Usa valutano invio alto funzionario a Kiev

Gli Stati Uniti starebbero valutando la possibilità di inviare nei prossimi giorni un funzionario di alto livello a Kiev. Lo rivela il New York Times secondo cui si tratterebbe per l’amministrazione Usa di un segnale di sostegno all’Ucraina nella sua guerra con la Russia. Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris hanno entrambi effettuato nell’ultimo mese visite nei paesi confinanti ma nessun funzionario americano ha visitato pubblicamente l’Ucraina dall’inizio della guerra. Per ragioni di sicurezza, scrive ancora il giornale, è altamente improbabile che Biden o Harris si rechino a Kiev. La scelta potrebbe cadere su un segretario di gabinetto o un membro dell’esercito.

Dipartimento di Stato Usa: è probabile che Washington trovi le prove del genocidio

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden “ha parlato dal suo cuore quando ha chiamato quello che stiamo vedendo in Ucraina ‘genocidio’ da parte della Federazione Russa e delle sue forze”, ha dichiarato alla Cnn il sottosegretario di Stato per gli affari politici Victoria Nuland. È probabile che gli Stati Uniti trovino le prove del genocidio, ha aggiunto. “Ciò che sta accadendo non è un incidente. È una decisione intenzionale della Russia da parte delle sue forze di distruggere l’Ucraina e la sua popolazione civile”.

Il Pentagono pubblica lista nuove forniture militari per Kiev

A qualche ora dall’annuncio del presidente americano Biden di un altro invio di aiuti militari all’Ucraina per un totale di 800 milioni di dollari, il Pentagono ha pubblicato la lista. Nell’elenco ci sono, tra le altre forniture, 18 obici da 155 mm, 40.000 proiettili di artiglieria, sistemi radar di sorveglianza aerea, 100 veicoli corazzati humvee e 11 elicotteri. Nel briefing di ieri il portavoce della Difesa Usa ha detto, inoltre, che sono stati inviati anche “dispositivi di protezione individuale contro armi chimiche”.

Russi confermano incendio sull’incrociatore “Mosca” nel Mar Nero

Russi confermano che l’incrociatore lanciamissili “Mosca” della flotta del Mar Nero è in fiamme e il personale è stato evacuato. La causa dell’esplosione che ha provocato l’incendio, fanno sapere le fonti russe, non è stata ancora stabilita. Media di Kiev avevano riferito che la nave era stata colpita da missili ucraini.

Zelensky: o Mosca cerca la pace o lascerà la scena internazionale

“O la leadership russa cercherà la pace o, come risultato di questa guerra, la Russia lascerà per sempre la scena internazionale”. Così Volodymyr Zelensky ringraziando i soldati ucraini nel suo messaggio video quotidiano. Il presidente ucraino ha anche detto che i russi stanno intensificando le loro attività sui fronti sud ed est per “vendicare le loro sconfitte”. Zelensky ha poi ringraziato Washington per i nuovi aiuti militari da 800 milioni di dollari e i presidenti di Polonia e delle Repubbliche baltiche per la visita a Kiev.

Mosca impone sanzioni per 398 membri del Congresso Usa

La Russia ha annunciato sanzioni per 398 membri del Congresso americano come rappresaglia per le misure punitive sull’Ucraina, aggiungendo che saranno seguite da altre sanzioni. Il ministero degli Esteri russo ha annunciato sanzioni anche contro 87 senatori canadesi. 

13 aprile 2022

Finlandia: “Senza la Nato nessuna garanzia di sicurezza”

“Senza l’adesione alla Nato, la Finlandia non gode di garanzie di sicurezza, nonostante sia un partner dell’Alleanza”. E’ quanto si legge nel Libro bianco sulla sicurezza del Paese – che condivide migliaia di chilometri di frontiera con la Russia – pubblicato oggi. Il rapporto commissionato dopo l’attacco russo in Ucraina insiste sul fatto che solo i membri dell’Alleanza beneficiano dell’ombrello di difesa collettiva del famoso articolo 5 dell’organizzazione. L’adesione alla Nato fornirebbe una deterrenza “significativamente maggiore” contro un attacco alla Finlandia, afferma il Libro bianco.

Gli Usa avvertono la Cina: la linea politica su Mosca pesa sull’integrazione economica

Janet Yellen mette in guardia la Cina sulla sua politica nei confronti della Russia. “L’atteggiamento del mondo verso la Cina e la sua volontà di abbracciare un’ulteriore integrazione economica potrebbe risentire della reazione di Pechino alla richiesta di un’azione decisa sulla Russia”, afferma il segretario al Tesoro americano, osservando che la posizione sulla Russia e sull’invasione dell’Ucraina potrebbe influenzare la volontà degli altri Paesi di collaborare con la Cina.

Media: nuove armi Usa a Kiev includono artiglieria pesante

Nel nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, che l’amministrazione Biden si appresta ad annunciare, ci saranno anche sistemi di artiglieria pesante da terra come gli obici, armi che possono colpire fino a 70 km di distanza. Lo riferisce alla Reuters una fonte del Congresso americano.

Ucraina, Mosca: veicoli con armi Nato sono obiettivi legittimi

La Russia considererà i veicoli statunitensi e Nato che trasportano armi sul territorio ucraino come “bersagli militari legittimi”. Lo ha detto il viceministro degli esteri russo, Sergei Ryabkov. Lo riporta la Tass.

Ucraina, presidenti Polonia e stati baltici verso Kiev

“I presidenti di Polonia, Lettonia,Lituania ed Estonia sono partiti per l’Ucraina per una visita e sono già verso Kiev” scrive su Twitter il capo dell’Ufficio di politica internazionale della cancelleria del presidente della Polonia Jakub Kumoch. “Il presidente polacco Andrzej Duda, insieme ai presidenti di Lituania, Lettonia ed Estonia Gitanas Nauseda, Egils Levits e Alar Karis sono in Ucraina e – precisa -sono attualmente diretti a Kiev”

Zelensky: possiamo fermare Mosca o perdere Europa orientale

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato oggi l’Europa a intraprendere più azioni contro la Russia, avvertendo: “Possiamo fermare la Russia o perdere l’intera Europa orientale”. “Se l’Europa perde tempo, la Russia se ne servirà per espandere la zona di guerra ad altri Paesi”.  ha detto in un messaggio video al Parlamento estone

Sindaco Mariupol, finché resisteremo, resisterà l’Ucraina

“I russi hanno distrutto gli ospedali e tutta la città. Questo è un genocidio lanciato da un criminale di guerra, Putin, contro la nostra nazione. Finché resisteremo, resisterà anche l’Ucraina”. Lo dice il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko. 

Procuratore Corte penale internazionale: l’Ucraina è una scena del crimine

“L’Ucraina è una scena del crimine”: lo ha detto il procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi), che oggi ha visitato la città di Bucha, teatro di centinaia di uccisioni di civili che l’Ucraina ha attribuito alle forze russe che l’hanno occupata per diverse settimane.   “L’Ucraina è una scena del crimine. Siamo qui perché abbia momotivi ragionevoli per credere che vengano commessi crimini all’interno della giurisdizione del tribunale. Dobbiamo dissolvere la nebbia della guerra per arrivare alla verità”, ha detto Karim Khan ai giornalisti. 

Ucraina: Gb estende sanzioni, c’è Medvedchuk

Il governo britannico di  Boris Johnson ha esteso le sanzioni anti russe in risposta all’invasione dell’Ucraina ad altre 206 soggetti fra individui e imprese. Lo ha annunciato il Foreign Office all’indomani di un colloquio fra Johnson e il presidente americano Joe Biden in cui si era parlato anche di questo tema.   Nella nuova lista sono inclusi fra gli altri Viktor Medvedchuk – oppositore del presidente Volodymyr Zelensky e desponente ucraino filo-russo catturato nelle scorse ore dalle forze di Kiev in vista d’uno scambio di prigionieri con Mosca -e l’oligarca Vagit Alekperov, boss del colosso petroli feroprivato russo Lukoil. 

Media: obiettivo Svezia adesione alla Nato per giugno

L’obiettivo è che la Svezia aderisca alla Nato nel giugno di quest’anno. Lo affermano fonti riportate dal quotidiano svedese Svenska Dagbladet. L’informazione arriva in parallelo con la Finlandia che presenta oggi la sua nuova analisi della politica di sicurezza e ai socialdemocratici svedesi che elaborano il piano per affrontare la questione internamente. “C’è un prima e un dopo il 24 febbraio”, ha affermato il premier svedese Andersson.

Putin: sanzioni non fermeranno sviluppo Artico

Di fronte alla pressione delle sanzioni, la Russia deve prestare particolare attenzione a progetti e piani relativi allo sviluppo della zona artica, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. “Tenendo conto delle varie restrizioni e pressioni dovute alle sanzioni, dobbiamo prestare particolare attenzione a tutti i progetti e piani relativi all’Artico. Non rimandarli, non spostarli”, ha detto Putin in un incontro sullo sviluppo dell’Artico zona della Federazione Russa in videoconferenza.     Secondo il leader del Cremlino, al tentativo di frenare lo sviluppo della Federazione russa, è necessario rispondere con lo sviluppo di progetti, principalmente in ambito sociale. “Centinaia di nostri cittadini vivono e lavorano nei territori artici e praticamente tutte le aree della sicurezza nazionale del nostro Paese sono concentrate” li’, ha sottolineato.

Navi turche pronte a evacuare Mariupol

“La Turchia mette a disposizione navi per l’evacuazione di persone da Mariupol e resta in attesa di una risposta positiva”. Lo rende noto il ministero della Difesa di Ankara citato dalla Tass. 

Kiev accusa Mosca: ha ordinato distruzione delle prove di crimini di guerra

 “La leadership russa ha ordinato la distruzione di qualsiasi prova dei crimini del suo esercito in Ucraina”: lo affermano in un tweet i servizi di intelligence della Difesa ucraina.

Kiev non conferma resa soldati a Mariupol

Il ministero della Difesa ucraino non ha informazioni su alcuna resa da parte di soldati ucraini a Mariupol: lo ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero riferendosi ai 1.026 marine che secondo il ministero della Difesa russo si sarebbero arresi nella città portuale ucraina. Lo riporta il Guardian, che cita la Reuters.

Mariupol, battaglia corpo a corpo in acciaieria Azovstal

L’esercito russo sta cercando di prendere l’impianto siderurgico Azovstal a Mariupol: il controllo di questa fabbrica siderurgica è diventato un punto focale nella battaglia per il controllo della città portuale, con feroci attacchi e perfino combattimenti corpo a corpo nei corridoi dell’enorme complesso industriale usato dai soldati ucraini. Lo riferisce l’esercito di Kiev citato dalla Bbc.   L’acciaieria Azovstal è una delle basi operative chiave perle diverse migliaia di combattenti ucraini rimasti nella città assediata. Una parte del battaglione di estrema destra Azov ha scelto come base proprio l’acciaieria. 

Papa: la pace ottenuta con forza è solo intervallo tra guerre

 “La pace che Gesù ci dà a Pasqua non è la pace che segue le strategie del mondo, il quale crede di ottenerla attraverso la forza, con le conquiste e con varie forme di imposizione. Questa pace, in realtà, è solo un intervallo tra le guerre. Lo sappiamo bene”. Lo ha detto papa Francesco nell’udienza generale. “L’aggressione armata di questi giorni, come ogni guerra, rappresenta un oltraggio a Dio, un tradimento blasfemo del Signore della Pasqua, un preferire al suo volto mite quello del falso dio di questo mondo”. 

Kiev: oggi no corridoi umanitari, “troppo pericoloso”

L’Ucraina ha dichiarato il blocco dei corridoi umanitari per la giornata di oggi, accusando le forze russe di aver violato gli accordi per consentire la fuga dei civili dalle zone interessante alle ostilita’.     “Purtroppo oggi non verranno aperti”, ha annunciato la vice primo ministro Iryna Vereshchuk sui social, “la situazione lungo i percorsi previsti è troppo pericolosa e siamo costretti ad astenerci dall’aprire corridoi umanitari”.

Di Maio: “Con la Russia canale aperto”

“Il tema fondamentale è la diplomazia. Proprio quando le parti si rifiutano di lavorare alla diplomazia noi dobbiamo accelerare su questo. Dobbiamo promuovere una conferenza di pace preceduta da un cessate il fuoco. Il Paese che sta lavorando di più alla pace è la Turchia che riesce a parlare con entrambe le parti ma l’Italia ha sempre un canale aperto con Mosca”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi di Maio a Radio anch’io parlando del conflitto ucraino.

Leader ceceno: oltre 1.000 marine ucraini si arrendono a Mariupol

Oltre 1.000 marine ucraini, “centinaia” dei quali sono feriti, si sono arresi a Mariupol: lo ha scritto oggi sul suo canale Telegram il leader ceceno Ramzan Kadyrov, fedelissimo del presidente russo Vladimir Putin: lo riporta la Tass.   La loro decisione di arrendersi “è un scelta giusta”, commenta Kadyrov. 

Bombardamenti su Kharkiv e Mariupol, colpite infrastrutture

Continuano i bombardamenti russi con artiglieria su Kharkiv e aerei su Mariupol dove sono state colpite infrastrutture civili: presa di mira anche la regione di Zaporizhia. Lo ha riferito lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine sulla sua pagina Facebook nel rapporto della mattina, citato dall’Agenzia Unian.   Nelle direzioni Donetsk e Tavriya, l’esercito russo sta lanciando attacchi aerei e sta avanzando nell’area del complesso metallurgico Azovstal e del porto. 

Kiev: almeno 20 giornalisti uccisi dall’inizio della guerra

Almeno 20 giornalisti sono stati uccisi in Ucraina dallo scorso 24 febbraio, dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha denunciato sul suo canale Telegram l’Unione nazionale dei  giornalisti dell’Ucraina, puntualizzando – riporta la Bbc – che si  tratta delle vittime confermate dall’ufficio del procuratore generale.

Il presidente della Lituania in viaggio verso Kiev

Il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, sta andando a Kiev per dare un “forte messaggio di sostegno politico” e di “assistenza militare”. “La Lituania continuerà a sostenere la lotta dell’Ucraina per la sua sovranità e libertà”, ha scritto il presidente su Twitter.

Dagli Stati Uniti altri 700 milioni all’Ucraina

Gli Stati Uniti si apprestano ad annunciare altri centinaia di milioni di dollari in assistenza militare all’Ucraina. La cifra sarebbe di circa 700 milioni di dollari con la quale salirebbero a 3 miliardi i fondi stanziati per il paese dal presidente Joe Biden.

Biden accusa Putin di commettere un genocidio in Ucraina

Il presidente degli Stati Uniti ha detto che il leader russo sta “cercando di cancellare l’idea di essere ucraino” e ha accusato la Russia di commettere un genocidio in Ucraina. Già a metà marzo Biden aveva etichettato Putin coome “criminale di guerra”.

Centinaia di morti dove sono passate le truppe russe

Più di 720 persone sono state uccise a Bucha e in altri sobborghi di Kiev che sono stati occupati dalle truppe russe e più di 200 sono considerati dispersi, lo ha comunicato il ministero dell’Interno. Solo a Bucha sono stati trovati 403 corpi. Il bilancio potrebbe aumentare mentre  la zona viene setacciata.

Zelensky propone a Mosca lo scambio tra Medvedchuk e i prigionieri ucraini

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha proposto uno scambio di prigionieri dopo la cattura di Viktor Medvedchuk, oligarca ucraino tra i fedelissimi del leader russo Vladimir Putin. “Propongo alla Federazione russa lo scambio di questo tizio dei vostri” per uomini e donne ucraini catturati dalle forze di Mosca durante l’invasione. 

12 aprile 2022

Zelensky, Ue non unanime contro Mosca senza stop gas

 L’assenza di un blocco totale delle importazioni europee di gas russo mostrerebbe che non c’è una volontà comune in Europa di fermare l’invasione dell’Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso via video al Parlamento ucraino.     “Se hanno iniziato a discutere di petrolio solo per il sesto pacchetto di sanzioni, significa che il mondo non è a conoscenza della guerra per la quale la Russia si stava preparando”, ha detto Zelensky, “se non c’è ancora una chiara certezza sul gas russo, allora non può esserci certezza che ci sia una volontà comune in Europa per fermare i crimini di guerra russi, per costringere la Russia alla pace”. “Se ci sono grandi aziende europee e grandi banche europee che anche nel mezzo delle ostilità in Ucraina non ritengono necessario ritirarsi dal mercato russo, significa che tutte le altre aziende lo prenderanno come un segnale per “aspettare” e poi poter lavorare”, ha aggiunto Zelensky.

Zelensky, torture, stupri su minori e nuove fosse comuni

“Nelle aree occupate liberate dell’Ucraina il lavoro continua per registrare e indagare sui crimini di guerra commessi dalla Russia. Quasi ogni giorno vengono trovate nuove fosse comuni. Migliaia di vittime, centinaia di casi di brutali torture. Si trovano ancora cadaveri nei tombini e negli scantinati. Corpi legati e mutilati. Centinaia di orfani, almeno centinaia di bambini, sono stati denunciati centinaia di stupri, tra cui ragazze minorenni e bambini molto piccoli e persino neonati”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Parlamento lituano, secondo quanto riporta Ukrinform.

Putin: Kiev ha coltivato il nazismo, scontro era inevitabile. Raggiungeremo obiettivi

“L’operazione speciale in Ucraina è stato il passo giusto giusto da compiere, non c’era altra scelta, gli obiettivi saranno raggiunti”. Lo ha detto poco fa il presidente russi Vladimir Putin celebrando assieme al suo principale alleato, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, le conquiste spaziali russe nell’anniversario di Gagarin. Putin ha affermato che “La crescita del neonazismo è stata coltivata appositamente a Kiev”, e per questo “una collisione con Mosca è stata inevitabile, la domanda era solo il tempo che sarebbe stato necessario affinché si verificasse”. Secondo il leader del Cremlino, “L’Ucraina ha iniziato a trasformarsi in una” entità “anti-russa per far crescere qui la pianta del nazionalismo”. La Russia “non aveva scelta se non intervenire” in Ucraina dal momento che uno scontro militare con Kiev “era solo questione di tempo”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, durante una visita al cosmodromo di Vostochny insieme al presidente bielorusso, Alexander Lukashenko. Putin ha affermato che non era più possibile “tollerare il genocidio ai danni della popolazione russa nel Donbass”. 

Kiev: forse Mosca ha usato munizioni fosforo a Mariupol

Il vice ministro della Difesa ucraino, Hanna Malyar, ha affermato che le forze russe potrebbero aver utilizzato “munizioni al fosforo” a Mariupol. In un’apparizione televisiva, Malyar ha spiegato che le autorità di Kiev stanno indagando le informazioni non verificate sull’utilizzo di armi chimiche durante l’assedio della città sul Mare d’Azov. “C’è una teoria secondo la quale potrebbe trattarsi di munizioni al fosforo”, ha dichiarato, “informazioni ufficiali verranno comunicate in seguito”.      Eduard Basurin, portavoce delle milizie separatiste del Donetsk, ha smentito a Interfax l’utilizzo di armi chimiche a Mariupol. In precedenza Andriy Biletsky, comandante del reggimento Azov, aveva sostenuto che un drone russo ieri avesse lanciato una sostanza sconosciuta sui civili di Mariupol e che tre persone avessero riportato segni di avvelenamento chimico, seppure senza “conseguenze disastrose”. 

Grande colonna militare russa diretta in Donbass

Una grande colonna di veicoli militari russi è stata vista vicino Matveev Kurgan, un insediamento nella regione russa di Rostov, con i mezzi rivolti a Nord-Ovest, in direzione della regione del Donbass. La Cnn ha geolocalizzato un video condiviso sui social media che mostra i mezzi mentre si dirigono verso la regione che, secondo le informazioni in possesso delle leadership ucraina e occidentali, potrebbe essere sottoposta a un duro attacco russo nelle prossime settimane.

Separatisti smentiscono uso di armi chimiche a Mariupol

Il portavoce delle milizie separatiste filorusse dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, Eduard Basurin, ha negato, in una dichiarazione all’agenzia Interfax, l’utilizzo di armi chimiche per snidare i difensori asserragliati nell’acciaieria Azovstal, ultimo bastione di resistenza ucraina a Mariupol. 

Kiev, continuano attacchi, a Kharkiv 8 morti

La notte scorsa “i russi hanno sparato razzi nella regione di Khmelnitsky e hanno anche costantemente bombardato la regione di Lugansk con l’artiglieria”. A riferirlo è il Kyiv Indipendent, che fa il punto sui combattimenti regione per regione.   A Khmelnytsky, durante il “raid aereo” ci sarebbe stato “un attacco missilistico contro un’infrastruttura”. Sarebbe scoppiato un incendio, ma non ci sono vittime.   A Kharkiv, i russi continuerebbero “a bombardare la popolazione civile” e avrebbero “disperso mine ad azione ritardata in giro per la città”. In serata avrebbero “bombardato un edificio di 16 piani”. E, durante la notte di bombardamenti, più di 30 civili sarebbero “rimasti feriti e 8 sono stati uccisi”.   I combattimenti continuerebbero, poi, “in tutta la regione in direzione di Izyum. Ci sono stati anche bombardamenti della popolazione civile e delle infrastrutture civili nei distretti di Balakliya, Dergachevsky e Chuguevsky”, scrive il giornale ucraino. 

Distrutto dai russi centro Caritas Mariupol, 7 vittime

È stata distrutta la sede della Caritas Ucraina di Mariupol e ci sono vittime. A dare la notizia è stata la Caritas Ucraina su Twitter e, raggiunta ieri sera dal Sir – l’agenzia dei vescovi italiani -, la presidente dell’organizzazione Tetiana Stawnychy ha confermato l’informazione.   L’edificio è stato colpito da un carro armato russo. In quel momento, c’erano persone che si nascondevano nel centro dai bombardamenti e cercavano un posto sicuro. Sette persone sono morte, tra cui due dello staff.   “È una tragedia per tutti noi”, dice Tetiana Stawnychy,”specialmente per la nostra comunità Caritas di Mariupol. Non abbiamo altre informazioni al momento e non è possibile recarsi sul posto”. Il centro – racconta la presidente Caritas – in realtà non stava lavorando. La città è sotto bombardamento e le persone avevano trovato lì un rifugio. 

Unicef, circa 2/3 bambini via dalle loro case, sono 4,8 milioni

Nelle sei settimane dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina circa 2/3 di tutti i bambini ucraini, cioè 4,8 milioni su 7,5 milioni, sono fuggiti dalle loro case. Lo riferisce l’Unicef, aggiungendo di avere verificato che 142 bambini sono stati uccisi, anche se il numero è quasi certamente molto più alto. I numeri dei bambini sfollati in così poco tempo sono “piuttosto incredibili”, ha detto il direttore dei programmi di emergenza di Unicef, Manuel Fontaine, parlando al Consiglio di sicurezza dell’Onu, sottolineando che è qualcosa che non ha mai visto avvenire così rapidamente in 31 anni di lavoro umanitario.

Su Mariupol drone russo con sostanze tossiche

 I russi hanno fatto cadere un drone contenente sostanze tossiche sulla città di Mariupol, nel sud dell’Ucraina. Lo ha detto la parlamentare ucraina e capo del comitato parlamentare sull’integrazione dell’Ucraina Ivanna Klympush, secondo quanto riporta il Guardian, spiegando che “molto probabilmente” le sostanze sconosciute erano armi chimiche. Secondo Klympush, l’attacco sarebbe avvenuto intorno alle 22 ora locale e diverse persone hanno avuto “problemi respiratori e sindrome vestibolare” L’allarme era stato già sollevato dal battaglione Azov, un’unità della Guardia nazionale ucraina, che sempre ieri sera ha denunciato che sostanze chimiche di origine ignota erano state lanciate tramite droni sui civili e che le persone avevano riportato problemi respiratori.

Il Sindaco di Mariupol, qui morti oltre 10mila civili

Oltre 10mila civili sono morti nella città portuale ucraina di Mariupol. Lo ha detto il sindaco della città Vadym Boychenko all’Associated Press, secondo quanto riportano i media internazionali. Secondo il primo cittadino il bilancio delle vittime potrebbe arrivare a superare i 20mila, in una città da settimane sotto attacco e dove lo scarseggiare di cibo e forniture ha lasciato molti corpi sulle strade. Boychenko ha anche accusato le forze russe di aver bloccato per settimane i convogli umanitari che cercavano di entrare in città. 

Kiev, Russia concentra truppe vicino confine

 “Il nemico sta cercando di completare il raggruppamento e il trasferimento delle truppe nelle aree di concentrazione delle regioni di Belgorod e Voronezh nella Federazione Russa, nonché il trasferimento delle forze aeree e spaziali negli aeroporti nelle immediate vicinanze dei confini orientali dell’Ucraina”. Lo scrive lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel report quotidiano.   “Nella direzione di Slobozhansky – prosegue – le truppe nemiche continuano a bloccare parzialmente la città di Kharkiv”. Combattimenti si segnalano nell’area della città di Izyum e nelle direzioni di Donetsk e Tavriya. “Vi sono segnali di rafforzamento del sistema di difesa aerea – si conclude il report – nelle aree di Melitopol e Ilovaisk. È probabile che in futuro il nemico cercherà di prendere il controllo della città di Mariupol, catturare Popasna e condurre un’offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk”. 

Zelensky: i russi hanno “lasciato mine ovunque”

“Centinaia di migliaia di oggetti pericolosi” sarebbero disseminati dopo la ritirata dei soldati di Mosca nelle zone che erano occupate dai russi intorno a Kiev, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale. “Sono in corso lavori di bonifica nelle regioni settentrionali del nostro paese da cui gli occupanti sono stati cacciati” ha detto Zelensky. “Prima di tutto bonifica delle mine. I soldati russi hanno lasciato dietro di loro centinaia di migliaia di oggetti pericolosi. Ci sono proiettili inesplosi, mine, mine con filo a strappo; ne ripuliamo diverse migliaia al giorno. Gli occupanti hanno lasciato mine ovunque. Nelle case che hanno preso. Nelle strade, nei campi. Hanno minato le proprietà della gente, le macchine, le porte. Hanno coscientemente fatto di tutto per rendere il più pericoloso possibile il ritorno in queste zone dopo l’occupazione” ha detto Zelensky.

Kiev: russi si riposizionano a sud

 I russi si stanno riposizionando nella parte meridionale del fiume Bug e al confine con la regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha dichiarato su Facebook il Comando operativo ‘Sud’ delle forze armate ucraine – come riporta Ukrinform -, segnalando “molti casi di diserzione nelle unità nemiche”. “Nella zona di Nikolaev – prosegue il comando Sud – alcuni russi travestiti su tre auto civili hanno cercato di fingere di essere un gruppo di locali evacuati allo scopo di commettere un sabotaggio. Hanno cercato di attaccarci ma, una volta scoperti, hanno dovuto fuggire”. Infine “la situazione vicino alla costa ucraina del Mar Nero è tesa, mai nvariata” e non si esclude “la possibilità di attacchi missilistici da parte della flotta nemica”.

Crimini di guerra, procuratori americani inviati in Ucraina

Il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price ha detto alla Cnn che gli Stati Uniti hanno inviato in Ucraina decine di procuratori per collaborare con Kiev alle indagini sui crimini di guerra e anche che il Dipartimento di Stato sta svolgendo una propria indagine. “Se le prove ci diranno che Putin è responsabile di crimini di guerra, sarà perseguito per questo”, ha detto Price.

Armi chimiche usate a Mariupol, cautela di Zelensky e Stati Uniti

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha detto nel suo discorso video notturno di lunedì che la Russia potrebbe usare armi chimiche in Ucraina e ha invitato l’Occidente a imporre forti sanzioni su Mosca che scoraggerebbero anche solo il parlare dell’uso di tali armi. Ieri ci sono stati rapporti, non confermati, che suggerivano l’uso di armi chimiche nel porto ucraino di Mariupol. Zelenskiy non ha affermato che armi chimiche siano state effettivamente usate. “Tre persone hanno sintomi distinti di un avvelenamento chimico, ma senza danni catastrofici” – ha sostenuto il leader del battaglione Azov Andriy Biletskyi da Mariupol. L’addetto stampa del Pentagono John Kirby ha detto che gli Stati Uniti erano a conoscenza dei rapporti, ma di non poterne confermare la veridicità.

Onu: violenza sessuale in aumento in Ucraina

Aumentano i casi riportati di violenza sessuale in Ucraina: lo ha detto al Consiglio di sicurezza dell’Onu la giordana Sima Bahous, direttrice esecutiva dell’agenzia delle Nazioni Unite per le donne  (UN Women). “Questa guerra deve finire. Sentiamo sempre più spesso parlare di stupri e violenza sessuale. Sono accuse che devono essere indagate in maniera indipendente per garantire giustizia” ha detto Bahous, che ha recentemente visitato la regione. “Vediamo una serie di segnali d’allarme dovuti dalla combinazione di spostamenti di massa di profughi interni e di ampia presenza di coscritti e mercenari, unita alla brutalità contro i civili ucraini”. La settimana scorsa le Nazioni Unite avevano annunciato un’inchiesta sulle accuse di stupro da parte dei soldati russi, inclusi stupri di gruppo e violenza davanti ai bambini, ma anche un’inchiesta sulle accuse di atti di violenza sessuale compiuti dalle milizie di difesa civile ucraine e dalle forze armate ucraine.

11 aprile 2022

Mosca: Kiev prepara provocazioni a Sumy con l’aiuto della Gran Bretagna

L’Ucraina sta preparando “nuove provocazioni” contro la Russia “nella regione di Sumy”, “sotto la guida delle forze speciali britanniche”. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca in un briefing, come riporta Ria Novosti. “Nel centro abitato di Seredyna-Buda, in precedenza sotto il controllo delle truppe russe, sono stati invitati rappresentanti dei media ucraini e occidentali, in città è stato introdotto il coprifuoco per nascondere la provocazione e la popolazione locale è stata sgombrata con la forza”, ha denunciato Mosca.

Borrell: la Russia sta provocando una crisi alimentare

E’ colpa della Russia, non delle sanzioni, se si sta creando una crisi alimentare, specie in Africa, più sensibile alla fluttuazione dei prezzi. “Decine di navi ucraine non possono lasciare i porti, le truppe russe bombardano i silos: l’esercito russo sta creando la scarsità alimentare, non le sanzioni”. Lo ha detto l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell in conferenza stampa.

Borrell: ora servono più armi che embargo energia

“Le battaglie che vedremo nell’est dell’Ucraina avverrebbero anche con l’embargo al gas e al petrolio russo: ciò che fa la differenza in questo momento sono gli aiuti militari”. Lo ha detto l’alto rappresentante perla politica Ue Josep Borrell in conferenza stampa. “Tutti stanno cercando di ridurre le esposizioni con la Russia dal punto divista energetico, in modo volontario”, ha aggiunto.

Nehammer: il colloquio con Putin non è stato amichevole

L’incontro tra il cancelliere austriaco Karl Nehammer e il presidente russo Vladimir Putin a Mosca è stata “molto dura” e “molto aperta”, “non amichevole”. L’ha detto oggi – secondo quanto riporta la testata austriaca Kronen Zeitung – il capo del governo di Vienna al termine del faccia a faccia. Quella di Nehammer è stata la prima visita a Mosca da parte di un leader europeo dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio scorso. Nehammer ha visto sabato in Ucraina il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nehammer ha detto di aver trasmesso a Putin il concetto che “questa guerra deve finire, perché in una guerra ci sono solo perdenti da entrambe le parti”, secondo l’Ufficio del Cancelliere ripreso da Krone. Il colloquio, durato circa 75 minuti, ha toccato anche il tema dei presunti crimini di guerra commessi da parte russa in Ucraina. Nehammer ha detto di aver chiesto un’indagine internazionale. La Russia, dal canto suo, nega che i suoi soldati abbiano commesso atrocità in Ucraina. Nehammer inoltre ha ribadito che le sanzioni europee continueranno finché continueranno i combattimenti in Ucraina.

Nehammer a Putin: sanzioni più dure finché ucraini muoiono

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha detto a Vladimir Putin che le sanzioni contro la Russia “saranno ulteriormente inasprite finché in Ucraina le persone continueranno a morire”. Lo riporta Die Presse. “Ora informerò nuovamente i nostri partner europei dei miei colloqui con il presidente russo e discuterò ulteriori passi”, ha aggiunto Nehammer.

Borrell: non escluse sanzioni su petrolio e gas

“Nulla è escluso, tantomeno le sanzioni sul petrolio e il gas” dalla Russia, “ma oggi non abbiamo preso decisioni e abbiamo avuto giusto una discussione generale per analizzare i numeri”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri a Lussemburgo. “E’ importante fare una distinzione tra petrolio e gas, lo scorso anno il costo delle importazioni di petrolio è stato quattro volte superiore di quello per il gas: 80 miliardi a fronte di 20 miliardi”, quindi “è molto importante partire dal petrolio che costa di più ed è più facile da rimpiazzare”, ha aggiunto Borrell.

Terminato l’incontro Putin-Nehammer

Si è concluso dopo 75 minuti l’incontro  nella residenza del presidente russo fuori Mosca tra Vladimir Putin ed il cancelliere austriaco Karl Nehammer, primo leader europeo in visita in Russia dall’inizio della guerra in Ucraina il 24 febbraio scorso.  Lo ha detto alla Cnn il portavoce del cancelliere, Etienne Berchtold.

Kiev: 33mila abitanti Mariupol deportati in Russia

Sono 33.000 gli abitanti di Mariupol che sono stati deportati con la forza in Russia e nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk. Lo ha annunciato la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova nel suo canale Telegram, come riporta Unian. Nelle zone occupate della città “è in corso una brutale retata di civili, condotta con l’assistenza di collaboratori locali”, ha detto Denisova.

Separatisti filo-russi: preso il porto di Mariupol

“Il porto di Mariupol è stato liberato”. Lo afferma il capo della repubblica separatista filo-russa di Donetsk, nel Donbass, citato dalla Tass.

Onu: 1.842 civili uccisi da inizio guerra, 148 i bimbi

Sono almeno 1.842 le vittime civili dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, tra cui 148bambini. Lo rende noto nel suo ultimo bollettino l’ufficiod ell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Uhchr), aggiungendo che i feriti sono almeno 2.493, di cui 233minori. Le cifre, sottolinea l’agenzia Onu, sono sottostimate, viste le difficoltà negli accertamenti sul terreno.

Ong: arrestati dai Russi 9 volontari in missione a Mariupol

Nove autisti del gruppo di volontari “Help people” in missione a Mariupol per consegnare cibo e medicine alla  popolazione assediata sono stati arrestati dai militari russi. Lo  denuncia alla Cnn Alex Voronin, capo della ong, secondo cui dieci minibus erano entrati nel Donbass per aiutare a evacuare la popolazione da  Mariupol, quando sono stati fermati dai soldati russi, che volevano  far tornare il convoglio in Russia. Dinanzi al rifiuto del gruppo, gli autisti sono stati fatti prigionieri. Voronin ha precisato di aver perso i contatti con tutti tranne uno dei volontari, che è stato rilasciato. Secondo il capo della ong,  “sappiamo che tre di loro si trovano a Donetsk, dove sono stati  interrogati in modo brutale, gli viene dato poco da mangiare e vengono tenuti in condizioni orribili. Gli è stato detto che hanno il diritto  di tenerli in detenzione fino a 30 giorni”.

Kiev: a Borodyanka militari 234/mo reggimento russo

Secondo l’intelligence militare ucraina, gli autori dei crimini commessi a Borodyanka, nella regione di Kiev, sono militari del 234° reggimento d’assalto aviotrasportato della Federazione Russa. Lo riporta Pravda Ukraina.   Questa unità militare è di stanza a Pskov in Russia. Gli 007 ucraini hanno rilasciato una lista con nomi, posizioni, data di nascita e dettagli di parenti stretti.

Lavrov: la Russia non sospenderà le operazioni militar prima dei prossimi colloqui di pace

Mosca non sospenderà le sue operazioni militari in Ucraina prima del prossimo ciclo di negoziati di pace. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. In un’intervista alla televisione di stato russa, Lavrov ha ricordato che Vladimir Putin aveva ordinato la sospensione delle azioni militari durante il primo round di colloqui tra i negoziatori russi e ucraini. La posizione di Mosca è cambiata da allora, ha spiegato. Lavrov ha affermato di non vedere alcun motivo per non portare avanti i colloqui con l’Ucraina, ma ha insistito sul fatto che Mosca non avrebbe interrotto le sue operazioni militari quando le parti si sarebbero ritrovate di nuovo intorno al tavolo. 

Iniziato incontro Nehammer-Putin a Mosca

E’ iniziato a Mosca il colloquio tra il cancelliere federale austriaco, Karl Nehammer, e il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin. Il Bundeskanzler già alla vigilia dell’incontro aveva detto che “non sarà moralmente neutrale” nei confronti di Putin e parlerà i “crimini di guerra” in Ucraina.

Kiev: servirà sminamento su quasi metà territorio

Quasi la metà della superficie dell’Ucraina è attualmente coperta dalle mine. Lo afferma il Servizio statale di emergenza, secondo quanto riportano i media ucraini. “Oggi abbiamo svolto un’analisi indicativa dei territori dove è necessario realizzare una serie di misure per lo sminamento umanitario, e questa è una ricognizione tecnica del territorio. Secondo le nostre stime preliminari, si tratta di circa 300mila chilometri quadrati, quasi la metà del territorio del nostro Paese”, ha detto Oleh Bondar del Servizio statale di emergenza.

Sereni: dobbiamo continuare a dare sostegno al’Ucraina

“La fase è cambiata, la guerra sta cambiando. Il nostro obiettivo di fondo è fermare le ostilità, fermare il massacro, costringere Mosca a sedersi al tavolo del negoziato con un atteggiamento genuino e costruttivo. Per questo dobbiamo continuare a sostenere anche militarmente l’Ucraina”. Lo ha detto a Rai News 24 la vice ministra degli Affari esteri Marina Sereni parlando a margine del Consiglio affari esteri a Lussemburgo, interpellata sull’invio di armi all’Ucraina.

Vernice contro ambasciata Russia a Roma, denunciato un 43enne ucraino

E’ stato denunciato l’uomo, per imbrattamento e deturpamento, l’uomo di nazionalità ucraina che questa mattina ha gettato della vernice contro l’ambasciata della Russia a Roma. Secondo quanto si apprende, il soggetto che ha 43 anni, è stato bloccato dai militari dell’Esercito e non ha opposto resistenza. 

Domani incontro Putin-Lukashenko sulle misure contro le sanzioni

Il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, nel suo incontro domani con l’omologo russo, Vladimir Putin, discuterà di “misure congiunte per contrastare le sanzioni occidentali”. Lo ha fatto sapere la presidenza da Minsk, come riporta Ria Novosti. Poco prima, il Cremlino aveva annunciato che domani, 12 aprile, nella Giornata del Cosmonautica, i due presidenti visiteranno il cosmodromo russo Vostochny – nella regione orientale dell’Amur – per poi avere colloqui con al centro “lo sviluppo della cooperazione bilaterale e la promozione della cooperazione nel quadro dello Stato dell’Unione.

Brigata a Mariupol: battaglia finale, abbiamo finito le risorse

“Oggi probabilmente sarà la battaglia estrema”. Lo scrive su Facebook la 36esima Brigata della Marina ucraina intitolata al contrammiraglio Mikhail Bilinsky. La brigata, che ha difeso Mariupol per 47 giorni, spiega che ha esaurito le risorse: “Per più di un mese, i Marines hanno combattuto senza rifornimenti di munizioni, senza cibo, senza acqua”, “piano piano stiamo giungendo al termine”. “Caro popolo ucraino. Non sappiamo cosa succederà, ma vi chiediamo davvero di ricordare i Marines con una parola gentile e non importa come si svilupperanno le cose ulteriormente, non parlate male dei Marines. Hanno fatto tutto il possibile e l’impossibile”, si legge nel post.

La polizia francese a Leopoli per indagini sui crimini guerra

Una squadra della gendarmeria francese è arrivata in Ucraina, a Leopoli, per collaborare con gli inquirenti locali nelle indagini sui presunti crimini di guerra commessi intorno alla capitale Kiev. Ad annunciarlo su Twitter è stato l’ambasciatore francese in Ucraina, Etienen de Poncins, sottolineando che si tratta della prima unità straniere che offrirà tale supporto alle autorità ucraine.

Nehammer dirà a Putin che ha perso guerra

“Fa la differenza essere faccia a faccia e dirgli qual è la realtà: che questo presidente ha di fatto perso la guerra moralmente”. Lo ha detto, parlando prima della riunione Ue in Lussemburgo, come riporta Cnn, il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg in vista dell’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere austriaco Karl Nehammer oggi a Mosca. “Dovrebbe essere – afferma – nel suo stesso interesse che qualcuno gli dica la verità. Penso sia importante e lo dobbiamo a noi stessi se vogliamo salvare vite umane. Dobbiamo usare ogni possibilità per porre fine alla situazione infernale in Ucraina”.

Lavrov: non vedo motivi per non continuare negoziati

“Non vedo ragioni per cui non possiamo continuare i negoziati con l’Ucraina, siamo persone pazienti e insistenti”. Lo dice il ministro degli Esteri russo Sergej Viktorovič Lavrov ripreso da Interfax.

La Germania manda il primo volo per evacuare i feriti

Le forze armate tedesche, la Bundeswehr, stanno preparando il primo volo di evacuazione per civili ucraini feriti da quando è iniziata l’invasione russa. Loha detto un portavoce alla Cnn. Un aereo speciale dell’aviazione, l’Airbus A310 MedEvac, è partito oggi dall’aeroporto militare di Colonia-Wahn diretto a Rzeszow,  nel sud-est della Polonia, a circa 90 km dal confine ucraino. L’aereo trasporterà bambini e adulti in Germania per le cure, ha confermato la Bundeswehr.

Ex consigliere di Putin: embargo energia potrebbe fermare la guerra

L’ex consigliere economico di Vladimir Putin, Andrei Illarionov, ritiene che che un “vero embargo” sull’energia russa da parte dei Paesi occidentali potrebbe fermare la guerra in Ucraina. Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando un’intervista ai media internazionali.   “Se i Paesi occidentali tentano di imporre un vero embargo sulle esportazioni di petrolio e gas dalla Russia, scommetto che entro un mese o due le ostilità russe in Ucraina saranno probabilmente fermate. Questo è uno degli strumenti molto efficaci che i Paesi occidentali hanno ancora a disposizione”, ha detto Illarionov sottolineando che Mosca “non prende sul serio” la minaccia di altri Paesi di ridurre il proprio consumo energetico. 

I sacerdoti ortodossi ucraini chiedono una causa contro Kirill

I sacerdoti della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca stanno raccogliendo firme per un  appello al Consiglio dei primati delle antiche Chiese orientali per “una causa contro il patriarca Kirill”.Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando l’arciprete Andriy Pinchuk.   “il patriarca di Mosca Kirill sostiene apertamente la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e noi sacerdoti della Chiesa ortodossa ucraina, abbiamo deciso di fare appello al Consiglio dei primati delle antiche Chiese orientali contro il patriarca” di lui, ha sottolineato annunciando che l’appello è già stato firmato da 191 sacerdoti di diverse diocesi.

La Finlandia ferma servizi postali con Russia-Bielorussia

La Finlandia ha sospeso, da oggi, i servizi postali con Russia e Bielorussia fino a nuovo avviso. Lo afferma in una nota la compagnia statale Posti, secondo quanto riportano i media ucraini. “Dall’11 aprile 2022, Posti sospenderà l’invio di tutte le lettere e pacchi tra Finlandia e Russia, nonché tra Finlandia e Bielorussia, fino a nuovo avviso, sulla base di circostanze eccezionali previste dagli accordi dell’Unione postale universale. La sospensione riguarda il trasporto di lettere e pacchi dalla Finlandia alla Russia e alla Bielorussia, nonché dalla Russia e dalla Bielorussia alla Finlandia”, ha affermato la società.  Le spedizioni che non possono essere consegnate vengono restituite ai mittenti. Posti ha ricordato che la consegna delle spedizioni commerciali, comprese lettere urgenti e merci, è stata sospesa dal 15 marzo.

Zelensky: non cederemo territori in cambio della pace

‘Non sono pronto a cedere alcun  territorio” dell’Ucraina in cambio della pace. Lo ha dichiarato il  presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato dalla Cbs,  aggiungendo che non avrebbe mai riconosciuto la Penisola di Crimea  come territorio russo nonostante sia stata annessa da Mosca nel 2014.

Unicef: oltre 7 mln di sfollati dall’inizio della guerra, la metà sono bambini

Sono oltre 7,1 milioni le persone sfollate a causa della guerra in Ucraina, e circa la metà sono bambini e bambine: lo fa sapere Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia.

Congelati ad Olbia beni per 105 mln al pilota F1 Mazepin

Un provvedimento di congelamento di beni in seguito alle sanzioni imposte dall’Unione europea nei confronti di cittadini russi è scattato nei confronti del pilota di formula 1 Nikita Dmitrievich Mazepin, che fino al 5 marzo ha corso per la scuderia Hass, e di suo padre Dmitry Arkadievich Mazepin.   Il provvedimento è stato eseguito dalla Guardia di Finanza  e riguarda un complesso immobiliare ad uso residenziale a Portisco, in provincia di Olbia, del valore di 105 milioni. Il complesso, secondo gli accertamenti, è intestato ad una società estera riconducibile ai due.

La Croazia espelle 18 diplomatici russi

La Croazia ha espulso oggi diciotto diplomatici russi presenti nella missione diplomatica di Mosca nel Paese balcanico. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Zagabria.  All’ambasciatore della Federazione russa è stata consegnata una nota in cui si richiede la diminuzione del personale dell’ambasciata di diciotto diplomatici e di sei addetti con mansioni amministrative o tecniche, in totale 24 persone.

Lavrov attacca l’Ue: considera Kiev testa ponte per colpirci

Le ultime dichiarazioni dell’Alto rappresentante della politica estera dell’Ue Josep Borrell sull’Ucraina indicano che l’Ue vede Kiev come “testa di ponte per sopprimere la Russia”. Lo afferma il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass.

Zelensky chiede armi alla Corea del Sud

Il presidente ucraini Volodymyr Zelenskyi, nel suo discorso al parlamento sudcoreano, ha chiesto armi a Seul. Lo riportano i media ucraini, citando un passaggio del suo discorso: “Abbiamo bisogno di sistemi di difesa aerea, di aerei, carri armati, altri veicoli corazzati, sistemi di artiglieria e munizioni. E voi avete ciò che può essere indispensabile per noi: veicoli corazzati, armi antiaeree, anticarro, antinave”, ha detto il presidente ucraino.  “Quando si tratta di sopravvivere in una guerra volta alla completa sottomissione di un popolo, le regole abituali per la fornitura di armi devono essere riviste e attuate rapidamente. Dobbiamo aiutare”, ha detto Zelensky.

Esercito ucraino: ci prepariamo per ultima battaglia a Mariupol

L’esercito ucraino ha detto che si prepara a “un’ultima battaglia” nel porto della città assediata di Mariupol. I combattimenti si concentrano nella vasta zona industriale del gruppo siderurgico Azovstal e nel porto secondo Eduard Bassurin, rappresentante delle forze separatiste del Donetsk. Mosca ha dispiegato le milizie del leader ceceno Ramzan Kadyrov per conquistare la città.

Bloomberg: le ferrovie russe dichiarate in default su debito

Le ferrovie di Stato russe, Russian Railways, sono state dichiarate in default, dopo avere mancato il pagamento degli interessi su un green bond in franchi svizzeri, il mese scorso. Lo scrive Bloomberg, spiegando che il pagamento della cedola sarebbe dovuto avvenire entro il 14 marzo, con un periodo di tolleranza di 10 giorni, secondo il Credit Derivatives Determinations Committee britannico, organismo che regola i termini internazionali di gestione dei crediti sui derivati.

I separatisti del Donetsk: ora intensifichiamo l’operazione

Le forze filorusse di Donetsk hanno detto che intensificheranno la loro lotta in Ucraina orientale. Lo ha affermato Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, citato dalla Tass.   “Ora l’operazione sarà intensificata. Più ritardiamo, più la popolazione civile semplicemente soffre, essendo tenuta in ostaggio dalla situazione. Abbiamo identificato le aree in cui alcuni passi devono essere accelerati”, ha affermato. 

Zelensky: a Mariupol decine di migliaia di morti

Decine di migliaia di persone sono morte a Mariupol, nella regione di Donetsk. Lo ha annunciato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyi durante il suo discorso davanti al parlamento della Corea del Sud, come riferisce Ukrinform.   Il presidente ucraino ha osservato che la situazione peggiore è attualmente a Mariupol, poiché la città è stata bloccata dalle truppe russe dal primo marzo. “Mariupol è distrutta. Ci sono decine di migliaia di morti, ma anche così i russi non fermano l’offensiva. Vogliono fare di Mariupol una città evanescente”, ha detto Zelensky . 

Kiev: su Kharkiv 66 attacchi 24 ore, 11 morti, anche bimbo

 La regione di Kharkiv, nell’est dell’Ucraina, è stata bombardata dai russi 66 volte nelle ultime 24 ore: gli attacchi hanno causato 11 morti, tra cui un bambino di 7 anni, mentre un altro di 14 è stato ferito. Lo fa sapere il governatore della regione Oleh Synehubov, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. L’esercito russo, ha spiegato Synehubov, ha usato artiglieria, mortai e sistemi lanciarazzi multipli per attaccare i quartieri residenziali della regione.

Kiev, offensiva finale nel Donbass è iniziata

L’offensiva finale della Russia nella regione orientale del Donbass “è già iniziata”. Lo afferma sulle tv ucraine, come riporta Cnn, Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell’Interno ucraino. “I russi stanno accumulando le loro forze”, ha detto Denysenko. “Sì, non ci sono ancora le grandi battaglie di cui si parla tanto negli ultimi giorni. Ma in generale potremmo dire che l’offensiva è già iniziata”.   Denysenko ha segnalato esplosioni durante la notte nella regione di Dnipro e ha detto che anche il bombardamento di Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, è continuato.

Borrell, prossimi giorni guerra intensa in Donbass

“Temo che le truppe russe si stiano ammassando ad Est per lanciare un attacco nel Donbass, gli ucraini sono molto consapevoli di ciò, e temo che nei prossimi giorni la guerra si intensifichi nel Donbass”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri a Lussemburgo.

Societe’ Generale lascia la Russia

 Il gruppo francese Societe Generale “cesserà le sue attività” in Russia e venderà la sua intera partecipazione in Rosbank, un peso massimo bancario russo, così come le sue filiali assicurative nel paese. Le attività andranno a Interros Capital, un fondo di investimento fondato da Vladimir Potanin, oligarca vicino al presidente Putin e colpito dalle sanzioni Ue.  Questa transazione dovrebbe portare a un impatto negativo sui suoi conti di 3,1 miliardi di euro.

Kiev: Mosca potrebbe compiere un’azione provocatoria in Transnistria

Lo Stato Maggiore delle Forze Armate  dell’Ucraina non esclude che la Russia possa compiere un’azione  provocatoria in Transnistria per accusare l’Ucraina di aggressione  contro la Moldavia.

Sirene antiaeree in gran parte delle regioni

Oltre che nelle principali città del sud e dell’est dell’Ucraina, intorno alle 4:30 locali le sirene che segnalano possibili attacchi aerei hanno cominciato a suonare su quasi tutto il territorio ucraino.   In dettaglio l’allarme è scattato nelle regioni di Kiev, Leopoli, Dnipro, Termopil, Volyn, Zakarpattia, Chernivtsi, Rivne, Ivano Frankivsk, Khmelnytsky, Kirovohrad, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia e Sumy. 

Zelensky: “La prossima settimana sarà cruciale per l’Ucraina”

“Le truppe russe si sposteranno in operazioni ancora più grandi nell’est del nostro Stato”, ha detto Volodymyr Zelensky nel suo discorso notturno. Ha poi accusato la Russia di cercare di eludere la responsabilità dei crimini di guerra:  “Quando le persone non hanno il coraggio di ammettere i loro errori, di chiedere scusa, di adattarsi alla realtà e di imparare, si trasformano in mostri. E quando il mondo lo ignora, ha continuato Zelenskyy, i mostri decidono che è il mondo che deve adattarsi a loro. L’Ucraina fermerà tutto questo”, per poi concludere: “Verrà il giorno in cui dovranno ammettere tutto. Accettate la verità”.

Vicepremier Vereshchuk: “La guerra sarà più lunga di quanto vogliamo”

“Forse questa guerra sarà più lunga e più difficile di quanto vorremmo. Quindi bisogna preparare la società al coraggio, alla resilienza e alla resistenza”. Lo ha detto la vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, citata dall’agenzia Unian, facnedo appello alla popolazione delle regioni di Luhansk, Donetsk e Kharkiv”. “Spesso la decisione di evacuare si rimanda, si pensa che tra un po’ la guerra finirà. Purtroppo devo dire che non sarà così. Se è possibile evacuare, allora per favore evacuate. Capisco che la tragedia di Kramatorsk ha davvero spaventato molte persone, ma questo è esattamente cio’ che il nemico si aspetta: vuole che viviamo nella paura e non evacuiamo le città”.

Nyt: “Attesa un’offensiva russa tra Izium e Dnipro”

Il New York Times scrive che analisti statunitensi prevedono che le truppe russe effettueranno una grande offensiva da Izium alla città di Dnipro, un obiettivo strategico nella regione del Donbass. La valutazione arriva mentre le immagini satellitari mostravano centinaia di veicoli militari che si muovevano verso la città di Izium, situata a circa 230 km a est di Dnipro e considerata la ‘porta’ per il Donbass.

Banca mondiale: Pil ucraino -45% nel 2021

La Banca Mondiale prevede che l’economia dell’Ucraina si ridurrà di quasi la metà nel 2022. L’economia dell’Ucraina è sul punto di contrarsi di oltre il 45% quest’anno per l’invasione russa su larga scala e l’impatto di una “profonda crisi umanitaria”, ha detto la Banca Mondiale in un nuovo rapporto. L’organizzazione prevede anche che il PIL della Russia nel 2022 scenderà dell’11,2% a causa delle sanzioni finanziarie.

Sindaco Bucha: tutti hanno capito che non si può credere alla propaganda russa

“Io avevo già proposto al signor Lavrov e al signor Putin di recarsi presso la città di Bucha. Sono certo che arriveranno, ma non in una visita ufficiale ma come criminali di guerra per rispondere dei crimini commessi e per far sì che paghino per i crimini commessi. Ma per coloro che hanno ancora dei dubbi vorrei precisare che le forze dell’ordine ucraine, le varie autorità
internazionali, sotto il controllo meticoloso dei media internazionali stanno riesumando ogni corpo, ogni cadavere e stiamo registrando tutto. Per cui, se avete dubbi, vi invito a visitare la città di Bucha e gli altri centri abitati circostanti e vedere con i vostri occhi questo massacro, questo eccidio. Penso che tutti abbiano capito che alla propaganda russa non si può più credere”. Lo ha detto il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, in un’intervista a ‘Zona Bianca’ su Retequattro.

7 aprile 2022

Energia, Draghi: peso non solo sul bilancio nazionale, l’Ue agisca

“Dobbiamo ritrovare lo stesso spirito” della pandemia “sulla politica energetica e economica. Servono soluzioni strutturali che limitino il prezzo dell’energia” a tutela di famiglie e imprese. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa con il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte. “Gli interventi di politica energetica non possono gravare solo sul bilancio pubblico nazionale, devono essere strutturali. E’ il momento di agire”, ha aggiunto.

Rutte: non del tutto d’accordo su tetto al prezzo del gas, saremo pragmatici

“Il tetto sul prezzo del gas ha dei pro e dei contro, non siamo completamente d’accordo ma abbiamo detto che saremo pragmatici”. Così il primo ministro olandese Mark Rutte al termine dell’incontro con il premier Mario Draghi spiegando che “dobbiamo agire come unione europea” e farlo “rapidamente”.

Draghi: avanti con l’Ue, sanzioni a Mosca anche sull’energia

“La commissione Ue ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni che l’Italia appoggia con convinzione, siamo pronti a nuovi passi anche sul fronte dell’energia insieme ai nostri partner. L’Ue deve mostrare convinzione e rapidità” ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa con il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte.

Draghi: Italia-Olanda unite sull’Ucraina, luce sui crimini di guerra

“Italia e Olanda sono unite nella vicinanza all’Ucraina, ai suoi cittadini e alle sue istituzioni, nei valori fondanti Ue e nel legame transatlantico”. Così il premier Mario Draghi dopo l’incontro con il primo ministro Olandese Mark Rutte. “Ribadiamo la ferma condanna per le  stragi di civili documentate in questi giorni, va fatta piena luce sui crimini di guerra, Mosca dovrà rendere conto di quanto accaduto”.

L’Europarlamento approva risoluzione su embargo immediato di importazione di gas russo

Il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione sulla reazione Ue alla guerra in Ucraina nella quale si chiede un embargo immediato per le importazioni di gas dalla Russia, oltre che per quelle di petrolio, carbone e combustibile nucleare. La richiesta di embargo immediato sul gas era oggetto di un emendamento approvato con 413 voti a favore, 93 contrari e 46 astensioni. L’intero testo è passato con 513 voti a favore, 22 contrati e 19 astensioni.

Mariupol, separatisti filorussi: combattiamo contro migliaia di ucraini

I separatisti filo-russi nell’Ucraina orientale hanno ammesso di combattere contro migliaia di ucraini, compresi civili armati, nella città sotto assedio di Mariupol. I combattimenti si concentrano sul sito di una grande acciaieria, Azovstal, e nel porto, secondo Eduard Basurin, che rappresenta le forze separatiste a Donetsk. “Riteniamo che ne siano rimasti circa 3mila o 3.500 (soldati avversari), ma dobbiamo anche tenere conto del fatto che tra gli abitanti di Mariupol alcuni hanno imbracciato le armi, e quindi il numero potrebbe essere molto più alto”, ha affermato, secondo diversi media statali russi.

Media: sirene antiaeree a Leopoli

A Leopoli, nell’Ovest dell’Ucraina, a 70 chilometri dal confine con la Polonia, risuonano le sirene antiaeree. Lo riferisce in un tweet il corrispondente dell’Associated Press, Philip Crowther.

Il Times: la Gran Bretagna pianifica l’invio di tank a Kiev

I comandi militari britannici stanno predisponendo piani operativi per una escalation delle forniture belliche all’Ucraina, con il possibile invio di blindati entro le prossime “tre settimane”. Lo scrive oggi il Times, citando fonti anonime interne al ministero della Difesa di Londra. Il governo di Boris Johnson pare deciso a valutare il trasferimento alle forze ucraine di moderni veicoli corazzati il cui uso viene considerato potenzialmente “cruciale” per l’esito della guerra scatenata dall’invasione russa: mezzi come il Mastiff (Mastino), già usato per il pattugliamento in teatri bellici tipo l’Afghanistan; o il Jackal (Sciacallo), per la ricognizione a lungo raggio. Equipaggiamenti non solo difensivi, come quelli forniti finora, ma utilizzabili anche in ipotetiche azioni di controffensiva verso le linee russe.

Il Cremlino: rifornire Kiev di armi non contribuirà ai colloqui

Rifornire l’Ucraina di armi non contribuirà al successo dei colloqui tra Mosca e Kiev. Lo afferma il Cremlino citato dalla Tass.

Il sindaco di Irpin: i russi hanno pestato i cadaveri con i carri armati

Il sindaco di Irpin Alexander Markushin ha affermato che i russi in città hanno commesso atrocità: hanno sparato alle persone e poi pestato i corpi coni carri armati. “Ci sono donne morte e bambini morti nell’area occupata, il 30% della città. Dopo la liberazione, i residenti mi hanno detto che gli occupanti hanno iniziato a dividere le famiglie, portare via uomini e lasciare bambini e donne. Gli uomini sono stati portati via in cambio di prigionieri, ci sono testimonianze su persone fucilate perché non volevano arrendersi. È morto un bambino, sono morti molti uomini. Ancora più brutali, semplicemente disumane, sono state le scene quando hanno sparato alla nostra gente e poi pestato i corpi con i carri armati, e solo quando abbiamo scacciato questo abominio siamo stati in grado di raccogliere i resti delle persone. Abbiamo dovuto usare la pala per togliere i corpi dall’asfalto”.

Kiev: domani incontro Zelensky-von der Leyen

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky incontrerà la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen domani. Lo ha affermato l’addetto stampa del capo di stato Sergei Nikiforov citato da Ukrinform. Come annunciato, questa settimana von der Leyen e l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell saranno in visita a Kiev.

Il sindaco di Bucha: “Finora trovati 320 civili uccisi”

“Fino a ieri sera erano 320 i civili trovati uccisi. Gli specialisti stanno ora lavorando sui corpi: specialisti forensi, agenti delle forze dell’ordine, ma il numero di corpi scoperti cresce ogni giorno. Si trovano in tenute private, parchi, piazze, dove era possibile, quando non c’erano bombardamenti, seppellire i corpi. La gente cercava di seppellire i morti in modo che i cani non li portassero via. Quasi nel 90 per cento dei casi sono ferite da proiettili, non schegge”. Lo afferma il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk in un’intervista alla tv ucraina Dw.

Kiev: i russi sparano contro un ospedale a Severodonetsk

I russi  hanno sparato nella notte contro un ospedale di Severodonetsk e le case di Lysychansk, nella regione del Lugansk. Lo riferiesce Serhiy Gaidai , capo dell’amministrazione statale regionale di Lugansk, come riportala Pravda Ucraina. “I russi sono indifferenti alla popolazione civile – afferma Gaidai – e sparano sulle case a Rubizhne e Severodonetsk, a Popasna e nella comunità montana. C’è molta distruzione, sia nel patrimonio immobiliare sia nelle infrastrutture. Le squadre di soccorso stanno lavorando”.

Il sindaco di Mariupol: “Oltre 5mila civili uccisi in città, 210 bimbi”

Oltre 5mila civili, compresi 210 bambini, sono stati uccisi a Mariupol dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Lo ha detto il sindaco della città del sud dell’Ucraina assediata, Vadym Boichenko, secondo quanto riporta il Guardian.

Onu, la Russia critica il voto imminente del Consiglio per i diritti umani sull’esclusione di Mosca

La missione della Russia presso le Nazioni Unite a New York ha criticato il voto dell’Assemblea generale dell’Onu, previsto per oggi, sull’eventuale esclusione dio Mosca dal Consiglio Onu per i diritti umani, invitando tutti i Paesi ad “esprimersi contro la risoluzione anti-russa”. Per espellere la Russia dal gruppo è necessaria una maggioranza di due terzi. In una dichiarazione all’agenzia di stampa Tass, il capo della missione russa all’Onu ha detto che “se la risoluzione verrà adottata, gli occidentali potranno imporre liberamente al resto dei paesi i concetti e la loro visione dei diritti umani, così come piacciono a loro e ai loro complici”. “La sospensione della Russia come membro del Consiglio per i diritti umani screditerà il principio dell’universalità del Consiglio, ne danneggerà l’efficacia e minerà completamente la fiducia non solo nel Consiglio per i diritti umani, ma nell’intero sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite”, ha affermato Gennady Gatilov.

Il ministro degli esteri ucraino Kuleba alla Nato: ho 3 richieste, armi, armi, armi

“Ho tre richieste oggi per il Consiglio atlantico: armi, armi, armi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Consiglio atlantico.

Pentagono: gli Usa addestrano i militari di Kiev all’uso di droni ‘kamikaze’ Switchblade

Un piccolo numero di soldati ucraini è stato addestrato dagli Stati Uniti su come utilizzare i droni tattici Switchblade, conosciuti come droni kamikaze. Lo ha riferito il portavoce del Pentagono, John Kirby, stando a quanto riportano i media Usa. Ai soldati ucraini, un numero ristretto negli Stati Uniti dallo scorso autunno per l’addestramento militare, è stato insegnato a usare il drone con l’obiettivo che presto tornino nel loro paese per addestrare altri militari questo tipo di droni, ha riferito Kirby ai giornalisti. “Abbiamo colto l’occasione – avendoli ancora nel paese – per dare loro un paio di giorni di training sui droni Switchblade in modo che possano tornare indietro – e torneranno presto, a casa – per addestrare altri militari ucraini”, ha detto Kirby

Edith Bruck: la notte non dormo, inquietante il negazionismo

“Non è una guerra, è una barbarie”. A dirlo è la scrittrice Edith Bruck in un’intervista a La Repubblica. A novant’anni non pensava di dover assistere a nuovi crimini di guerra nel cuore dell’Europa. Ha visto l’orrore ad Auschwitz, oggi lo rivive nelle immagini di morte in Ucraina. “Il paragone con la Shoah è sbagliato, ma i massacri di Bucha mi feriscono nel profondo. La notte non dormo. E mi fa male il negazionismo che è diventata una malattia universale”. La guerra in casa le arriva anche attraverso lo sguardo angosciato di Olga, la collaboratrice ucraina che ha figlia e nipoti a Leopoli. “Piangiamo insieme davanti alle fotografie dei bambini violati”, aggiunge.

Timmermans: l’Europa risponde per gradi, così resteremo uniti

“L’Unione europea per rimanere unita deve adottare le sanzioni gradualmente per convincere tutti gli Stati membri ad andare oltre rispetto a quanto fatto la volta prima”. Lo ha detto Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Ue con delega al Green Deal, in un’intervista al Corriere della Sera. “Quando si impongono sanzioni alla Russia è chiaro che faranno un po’ male anche a noi ma devono danneggiare di più Mosca, per questo l’Ue sta procedendo così. Ora la Commissione ha proposto di sanzionare il carbone, ma tutto rimane sul tavolo, anche il petrolio e il gas”, ha aggiunto. “Ho sempre visto Putin come un uomo che voleva ridare alla Russia l’orgoglio di un Paese potente, poi ha deciso di ricreare l’impero russo con la guerra: l’invasione mi ha sorpreso”, ha commentato Timmermans. “Dopo il 2014 era chiaro che avrebbe fatto di tutto per indebolire l’Ucraina, ma un’invasione dell’intero Paese sembrava totalmente illogico. L’Ucraina si era preparata, ha un esercito che funziona ed è cresciuto l’orgoglio nazionale, era chiaro che la guerra sarebbe stata difficile e lunga”, ha sottolineato.

Individuate le industrie ucraine che necessitano supporto durante la guerra

Nel processo di ricostruzione dell’economia ucraina, che ha subito l’aggressione russa, il Ministero dell’Economia ucraino presterà particolare attenzione al sostegno delle industrie che garantiscono direttamente il sostegno ai cittadini e rafforzano le capacità di difesa dello stato. Si tratta di agricoltura, produzione alimentare, commercio al dettaglio, servizi comunali ed energetici, industria militare. “L’aggressione della Russia contro l’Ucraina ha cambiato radicalmente la nostra economia. La nostra previsione per il calo del PIL nel primo trimestre del 2022 è del 16% e il calo annuale potrebbe raggiungere il 40%. Quelle aree in cui il lavoro a distanza è impossibile hanno sofferto di più. Si tratta, in particolare, del trasporto aereo, marittimo, dei servizi, dove l’azienda lavora direttamente con i consumatori”, ha affermato Denis Kudin. Allo stesso tempo, ha aggiunto che negli ultimi 10 giorni l’economia nel suo insieme ha iniziato a riprendersi, le imprese nelle regioni sicure stanno tornando al lavoro e gli agricoltori hanno iniziato a seminare.

Il presidente polacco: “Il dialogo con la Russia è insensato”

“Il dialogo con la Russia non ha senso”, ha detto il presidente polacco, Andrzej Duda, favorevole a sostenere l’Ucraina e “aumentare” le sanzioni contro Mosca, “presentando condizioni molto dure a Vladimir Putin” e facendogli capire quanto segue: “Se non soddisfa queste condizioni, non abbiamo nulla di cui parlare”. In questo senso, il presidente polacco ha ritenuto che dialogare con la Russia senza ottenere risultati significhi seguire il suo “gioco per guadagnare tempo”, poiché “dice di voler parlare e cerca di mostrare il suo volto civile” mentre “uccide nel modo più selvaggio e spregevole” gli ucraini. Dopo aver ricordato il massacro di Bucha e detto che ci sono “migliaia” di persone uccise dalle truppe russe in Ucraina, Duda si è chiesto se Putin sia “un leader del mondo contemporaneo che altri dovrebbero riconoscere e accettare, o un criminale che dovrebbe essere severamente punito”. 

1.700 profughi ucraini al confine tra Messico-Usa

Circa 1.700 rifugiati ucraini sono arrivati a Tijuana, in Messico, sperando di riuscire a entrare negli Stati Uniti. Lo riporta Nbc news spiegando che nella città di confine, vicino San Diego, è stato allestito un centro accoglienza in una palestra per chi fugge dalla guerra in Ucraina. Secondo Cbs, i profughi sono arrivati in Messico con un visto turistico. Circa 150 ucraini vengono accolti negli Stati Uniti ogni giorno da quando il presidente americano Joe Biden ha annunciato di voler garantire l’ingresso nel paese a 100.000 profughi. 

Coprifuoco per una settimana a Gostomel

Coprifuoco di una settimana indetto a Gostomel, non lontano da Kiev. Lo riferisce in un tweet la parlamentare ucraina Lesia Vasylenko. Il coprifuoco parte alle 6 del mattino di oggi ora locale e continuerà fino alle 6 del mattino del 14 aprile. Una “misura necessaria” per sminare la città e consentire ai civili di rientrarvi in sicurezza, afferma la parlamentare nel testo citato da Sky news. La città è sotto l’occupazione delle forze russe da 35 giorni. 

Usa: “L’offensiva in Ucraina verrà spostata a est”

La mossa delle forze russe di spostare l’offensiva nell’est dell’Ucraina potrebbe “allungare la guerra più di quanto chiunque di noi voglia”. Lo ha detto un funzionario del Pentagono sottolineando che gli Stati Uniti si aspettano che il conflitto si intensifichi nella zona del Donbass. “Ci aspettiamo che gli ucraini continuino a combattere in questa zona che appartiene a loro e per la quale lottano da otto anni”, ha detto ancora il funzionario. 

Sindaco di Mariupol: “Il 40% della città non è recuperabile”

È stato distrutto oltre il 90% della citta ucraina di Mariupol che è sotto l’assedio delle forze russe da oltre un mese e almeno il 40% “non è piu’ recuperabile”. Lo ha affermato il sindaco della città, Vadim Boychenko, rinnovando anche l’appello per sanzioni più dure contro la Russia e il riconoscimento di crimini di guerra da parte delle istituzioni internazionali. Lo riferisce la Cnn. 

Presenza di mine vaganti nel Mar Nero

I pescatori di Rumelifeneri, un villaggio adagiato sulle rocce del Bosforo nel nord di Istanbul, rimangono in porto dopo la scoperta di una mina alla deriva il mese scorso nel Mar Nero. I timori sono cresciuti dopo che il 28 marzo è stata trovata una seconda mina, che potrebbe provenire dall’Ucraina, dove la Russia ha lanciato un’invasione a febbraio. Una terza mina vagante è stata trovata mercoledì nel Mar Nero al largo dell’isola di Kefken, nel nord-ovest della Turchia. “Se colpisci una mina, sei finito”, dice un pescatore che ha visto la prima mina a due chilometri al largo. “Era grande, come mezzo barile. Abbiamo osservato dall’alto, le unità (speciali della marina turca) l’hanno neutralizzata”, dice Ahmet Tarlaci, 55 anni, pescatore da 43 anni.

Casa Bianca, non illudersi che l’obiettivo della Russia sia cambiato

La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha previsto che in Ucraina ci saranno altre carneficine come quella di Bucha, sottolineando che nessuno dovrebbe illudersi che gli obiettivi del Cremlino siano cambiati, nonostante la ritirata delle forze russe dall’Ucraina settentrionale. “Il loro obiettivo rimane quello di indebolire il più possibile l’Ucraina, non dovremmo illuderci che l’obiettivo non sia cambiato anche se le loro tattiche sono cambiate”, ha detto Psaki, secondo Cnn. “La Russia – ha aggiunto – è destinata a perdere il suo status di grande economia, il nostro obiettivo è implementare” le sanzioni “per rendere molto più difficile per il presidente Putin finanziare la guerra. Ne stiamo già vedendo l’impatto diretto. “

Usa collaborano con Musk per consegna terminali Starlink

Il governo degli Stati Uniti sta aiutando Space X di Elon Musk a finanziare e e spedire migliaia di terminali Internet satellitari in Ucraina. Lo riferisce la Cnn. L’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale(USAID) ha annunciato di aver consegnato 5.000 terminali Starlink al governo ucraino che consentiranno “una connessione senza limiti in tutto il Paese” consentendo a funzionari pubblici e operatori umanitari a continuare a comunicare all’interno dell’Ucraina e con il mondo esterno, anche qualora “la brutale aggressione di Putin taglierà le connessione per comunicare con la fibra ottica”. Subito dopo l’invasione della Russia a fine febbraio, su richiesta del vice premier ucraino, Musk ha attivato per la prima volta il servizio Starlink per l’Ucraina annunciando su Twitter l’arrivo dei terminali nel Paese. 

Kuleba, i colloqui con la Russia continuano nonostante le atrocità

“Continuiamo a parlare con la delegazioni russa, anche se è diventato particolarmente difficile e doloroso parlare con i russi dopo che abbiamo appreso delle atrocità nei territori occupati”, ma “tutte le guerre si concludono con un accordo e dobbiamo ripristinare la pace e salvare le vite dei civili quindi i colloqui continuano”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, al Tg1, aggiungendo che conta sull’Italia come uno dei garanti della sicurezza del suo Paese e di un futuro accordo di pace con la Russia.

Focus su sicurezza: incontro Blinken – Stoltenberg

Il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, ha incontrato a Bruxelles il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Lo ha fatto sapere il portavoce del dipartimento di Washington, Ned Price, in una nota, aggiungendo che “hanno discusso degli sforzi per fornire sicurezza e altre forme di assistenza ai nostri partner ucraini in risposta alla guerra non provocata della Federazione Russa contro l’Ucraina. Hanno anche preso atto dei preparativi per il vertice Nato del 29-30 giugno a Madrid e riaffermato il sostegno ai partner Nato Asia-Pacifico, Australia, Giappone, Repubblica di Corea e Nuova Zelanda, che hanno partecipato per la prima volta alla riunione ministeriale. Blinken ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti allo sviluppo di un nuovo concetto strategico della Nato che affronti le minacce attuali e future all’ordine internazionale basato sulle regole”.

Di Maio: dopo l’orrore di Bucha le nostre democrazie devono reagire

“Ci sono diversi tipi di sanzioni che in queste ore stiamo negoziando contro la Russia, ma il punto fondamentale è che dopo i fatti di Bucha, dopo quello che abbiamo visto in quelle immagini orribili e quello che abbiamo accertato, è chiaro che la nostra alleanza delle democrazie deve reagire, e per farlo dobbiamo applicare nuove sanzioni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Porta a Porta su Rai 1. 

6 aprile 2022

Kiev, bombardato centro distribuzione aiuti nel Donetsk

Almeno due persone sono morte in bombardamenti russi su un centro per la distribuzione di aiuti umanitari nella regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina. Lo riferisce il governatore locale, aggiungendo che almeno 5 persone sono rimaste ferite. 

Trovato morto Sasha, il bimbo Kiev che si era perso

E’ stato ritrovato morto Sasha, il bimbo ucraino di 4 anni, che si era perso durante l’evacuazione dalla regione di Kiev, a metà marzo.    Il piccolo era nel distretto di Vyshhorod con sua nonna quando il 10 marzo i russi hanno circondato la zona. E mentre le truppe di Mosca bombardavano l’area, la gente del posto ha cercato di fuggire con le barche sul fiume Dnepr. Quella con Sasha si è capovolta: erano morti tutti quelli a bordo, nonna compresa, ma di Sasha si erano perse le tracce; e il fatto che fosse l’unico ad avere il giubbotto di salvataggio aveva alimentato le speranze. La notizia del suo decesso è stata data dalla mamma su Instagram e Faceboook.

Kiev, più di 400 persone scomparse da Hostomel

Più di 400 persone sono scomparse dalla città di Hostomel che, insieme a Bucha e Irpin, ha sopportato il peso dell’offensiva della Russia sulla capitale ucraina. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare locale  Taras Dumenko citato dalla Bbc.   Dumenko afferma che la maggior parte dei corpi dei residenti di Gostomel sono stati trovati nei villaggi vicini e nella città di Bucha. Sostiene inoltre che  i russi devono aver rapito le persone, molte delle quali per poi fucilarle,  riferisce l’agenzia di stampa Interfax Ukraine. 

Cremlino: ritiro da regione Kiev gesto di buona volontà

Il ritiro delle forze russe dalla regione di Kiev, in Ucraina, rappresenta un gesto di buona volontà per creare condizioni favorevoli ai negoziati di pace tra Mosca e Kiev: lo ha reso noto oggi il Cremlino, citato dalla Ria Novosti.

Olanda sequestra 14 yacht russi in suoi cantieri

Le autorità doganali olandesi hanno sequestrato 14 yacht russi nei cantieri navali, di cui 12 in costruzione e due in manutenzione, nell’ambito delle sanzioni occidentali imposte a Mosca per l’invasione dell’Ucraina. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri. “Alla luce delle misure attuali, queste navi non possono essere consegnate, trasferite o esportate al momento”, ha affermato Wopke Hoekstra in una lettera al Parlamento olandese.

Von Der Leyen a Cina: “Non si può essere neutrali, sia responsabile”

 “Nessuno può essere neutrale, la Cina ha una responsabilità e deve prendere assolutamente una posizione chiara”. Lo ha affermato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo. 

Possibile attacco hacker a sito web Gazprom Neft

Il sito web di Gazprom Neft, il braccio petrolifero del gigante russo del gas Gazprom potrebbe aver subito un attacco hacker. Lo riferisce Reuters, spiegando che in quella che sembrava una versione hackerata del sito è apparsa brevemente una dichiarazione dell’amministratore delegato di Gazprom, Alexei Miller, stretto alleato del presidente Vladimir Putin, che criticava la decisione della Russia di inviare decine di migliaia di soldati in Ucraina. Il sito web è stato poi irraggiungibile per alcuni minuti, mentre un portavoce di Gazprom ha si è affrettato a dire che la dichiarazione era un fake. Gazprom Neft ha rifiutato di commentare. 

Il Papa: assistiamo a impotenza Onu

“Nell’attuale guerra in Ucraina, assistiamo all’impotenza delle Organizzazioni delle Nazioni Unite”. Così Papa Francesco durante l’Udienza Generale incentrata sul viaggio apostolico a Malta.    “Oggi si parla spesso di ‘geopolitica’, ma purtroppo la logica dominante e’ quella delle strategie degli Stati più potenti per affermare i propri interessi estendendo l’area di influenza economica, ideologica e militare”, ha sottolineato il Pontefice che ha aggiunto: “Lo stiamo vedendo con la guerra”. 

Autorità locali: distrutto deposito petrolio Dnipro

Un deposito di petrolio nei pressi di Dnipro, città industriale da 1 milione di abitanti a nord di Zaporizhzhia nell’Est dell’Ucraina, è stato bombardato e distrutto la notte scorsa dalle forze armate russe. Lo ha annunciato il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Valentin Reznitchenko, su Telegram. “Fortunatamente – ha aggiunto-  non ci sono feriti”. Il deposito si trovava a circa 25 km dalla città e ci sono volute 8 ore di lavoro dei pompieri per spegnere  l’incendio provocato dalle bombe.

Auto contro cancello ambasciata russa a Bucarest, un morto

Un’auto si è schiantata contro il cancello dell’ambasciata russa a Bucarest, in Romania. Lo riferisce la polizia di Bucarest. Nello schianto, avvenuto poco dopo le 6 ora locale, l’auto ha preso fuoco e l’autista ha perso la vita. Al momento non si conoscono i motivi di quanto accaduto, ma le forze dell’ordine non escludono alcuna ipotesi.

Mosca: risponderemo a ogni atto ostile

Mosca “risponderà ad ogni atto ostile contro la Russia”. Lo afferma, riferisce l’agenzia Tass, il portavoce del ministero degli Esteri del Cremlino in merito all’espulsione dei diplomatici russi da vari Paesi europei.

Il colosso dei chip Intel Corp ferma attività in Russia

 Il colosso americano di chip elettronici Intel Corp ha annunciato l’interruzione immediata di tutte le sue attività in Russia.   “Intel continua ad unirsi alla comunità globale nel condannare la guerra della Russia contro l’Ucraina e chiede di ritornare velocemente alla pace”, scrive la compagnia, che ha anche aggiunto di aver preso provvedimenti per minimizzare i danni alla sua attività globale.

Il Guardian: trovata una nuova fossa comune a Bucha

Quella che sembra una nuova fossa comune sarebbe stata scoperta a Bucha, la città dove i russi hanno lasciato dietro di sé molti civili uccisi. Lo scrive il Guardian, che mostra una foto dall’alto della fossa con alcune persone intorno, nei pressi di una chiesa. 

Procuratrice Kiev, si indaga su 5.000 crimini di guerra

Almeno 5.000 crimini di guerra commessi da russi sono al momento oggetto d’indagine in Ucraina, ha annunciato la procuratrice generale Ucraina, Irina Venediktova, in un briefing a Bucha, ripreso da alcuni media, fra cui il Kyiv Independent. “Anche in questa situazione così crudele, i crimini di guerra sono i primi ad apparire nell’ordine, seguiti dai crimini contro l’umanità e dal genocidio”, ha detto Venediktova. 

La Nuova Zelanda impone tariffa 35% su import da Mosca

La Nuova Zelanda introdurrà una tariffa del 35% su tutte le importazioni dalla Russia ed estenderà gli attuali divieti all’export ai prodotti industriali legati alle industrie russe strategiche: lo ha reso noto il governo di Wellington, secondo quanto riporta il Guardian. “Le immagini e le notizie che emergono sulle atrocità commesse contro i civili a Bucha e in altre regioni dell’Ucraina sono ripugnanti e riprovevoli e la Nuova Zelanda continua a rispondere agli atti di aggressione insensati di Putin”, ha detto la ministra degli esteri, Nanaia Mahuta, sottolineando che il governo prenderà ulteriori misure ai sensi della legge sulle sanzioni russe per sostenere l’Ucraina. Le nuove tariffe e sanzioni entreranno in vigore il 25 aprile. 

Blinken annuncia altri 100 milioni di dollari in aiuti militari

Gli Stati Uniti annunciano 100 milioni di dollari in aiuti militari aggiuntivi all’Ucraina. Lo ha annunciato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. 

Zelensky: accordo su Donbass e Crimea impossibile nei negoziati

Risolvere tutti i problemi in un accordo e porre fine alla guerra con la Russia è “difficile e improbabile” e quindi la questione del Donbass e della Crimea non potrà essere risolta nel corso dei negoziati in corso, “soprattutto quando ci sono carri armati sul nostro territorio, i razzi colpiscono le nostre città, ci sono situazioni difficili in città assediate, come Mariupol”, ha dichiarato in una nota diffusa dalla presidenza ucraina, Volodymyr Zelenskiy. 

“La Russia ha la sua visione del Donbas e l’Ucraina ha la sua. Quindi ho dato un semplice suggerimento. Credo che non saremo in grado di trovare un accordo su tutti i punti contemporaneamente. Questo è impossibile, anche se abbiamo dei negoziati”, ha spiegato. Kiev è consapevole degli obiettivi russi e della concentrazione di truppe russe nel Donbas: “Il Donbas, il sud dell’Ucraina, il corridoio per la Crimea, la regione di Kherson e la regione di Zaporizhzhia. In pratica capiamo cosa stanno facendo. Per avere successo, combatteranno per il Donbas. E Mariupol è la vita per noi, una città, e per loro è una ‘medaglia’ che vogliono mettere al petto”, ha detto.

Twitter non consiglierà più account governativi russi

Twitter ha annunciato nuove misure contro gli account del governo russo per ridurre la circolazione della propaganda ufficiale russa sul social network. Questi account ufficiali non saranno più “consigliati” agli utenti di Twitter in nessuna categoria del sito o dell’app, anche durante la ricerca, ha affermato la piattaforma. “Non faciliteremo la diffusione di messaggi dagli account governativi degli Stati che limitano il libero accesso alle informazioni e sono coinvolti in conflitti armati tra Stati, indipendentemente dal fatto che Twitter sia bloccato in questo Paese o meno”, ha spiegato il gruppo. “Quando un governo blocca o limita l’accesso ai servizi digitali (…) ma continua a utilizzare questi servizi per la propria comunicazione, si crea un grave squilibrio”, continua Twitter.

Vertici Pentagono, aumenta il rischio di estensione del conflitto

“Ci troviamo a fronteggiare due potenze globali: la Cina e la Russia, ciascuna con significative capacità militari ed entrambe volte a cambiare fondamentalmente le regole basate sull’attuale ordine mondiale: stiamo entrando in un mondo che sta diventando più instabile e il potenziale per un significativo conflitto internazionale sta aumentando, non riducendosi”. Lo ha detto il capo dello stato maggiore congiunto, Mark Milley, in una audizione parlamentare. L’invasione russa dell’Ucraina, ha aggiunto, è “la più grande minaccia alla pace e alla sicurezza dell’Europa e forse del mondo” nei suoi 42 anni di servizio nell’esercito Usa. Una posizione condivisa anche dal capo del Pentagono, Lloyd Austin, nella stessa audizione. 

Media russi: Cipro non invierà armi in Ucraina

Cipro non invierà armi in Ucraina su richiesta degli Stati Uniti, per non ridurre la sua capacità di difesa, ha affermato il capo del ministero della Difesa cipriota, Charalambos Petridis. Lo scrive Ria Novosti, citando fonti dei media. Parlando alla commissione parlamentare, Petridis ha specificato che non esiste tale possibilità, perché il Paese è sotto occupazione, ed ora il Ministero della Difesa sta risolvendo la questione della manutenzione dei sistemi d’arma di fabbricazione russa, scrive il quotidiano Fileleftheros. Tuttavia, Cipro è solidale con l’Ucraina e le fornisce assistenza umanitaria. In precedenza, il quotidiano Kathimerini ha scritto che gli Stati Uniti – ricorda l’agenzia – hanno chiesto a Nicosia di trasferire il sistema antiaereo BUK M1-2 e due tipi di sistemi antiaerei: TOR / M1 a Kiev. Inoltre, gli americani si sono interessati ai carri armati, ai veicoli corazzati, al Mi-35 russo e alle ultime armi russe. La proposta non riguardava le consegne dirette, ma il trasferimento di attrezzature negli Stati Uniti. Il ministero della Difesa ha chiarito che non avrebbe ridotto la capacità di difesa del paese occupato.

Difesa GB, i corpi dei civili almeno da 10 giorni nelle strade di Bucha

I corpi dei civili ucraini, uccisi a Bucha, sono rimasti per strada per almeno 10 giorni, secondo il ministero della Difesa del Regno unito che cita l’analisi delle immagini satellitari del 21 marzo, in cui sono stati identificati otto corpi nelle strade della città a 30 chilometri da Kiev.

Blinken è arrivato a Bruxelles

Il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, è arrivato a Bruxelles in vista dell’incontro dei ministri degli esteri della Nato. Parlando ai giornalisti in viaggio verso la capitale belga, ha affermato che è “un momento importante” per coordinarsi con alleati e partner “su numerosi fronti”, ha riferito Cnn. Ha citato i movimenti delle forze russe in Ucraina, le “orribili atrocità che sono state rivelate a tutto il mondo a Bucha, aggiunge di “sospettare, ahimè, di vederne altre dove le forze russe si ritireranno”.

Armi a Kiev dall’Estonia

L’Estonia invia armi all’Ucraina. Il Paese ha consegnato a Kiev missili anticarro e mine, armi automatiche, munizioni, granate e bombe a mano. Lo ha riferito Kyiv Indipendent.

Procura ucraina, da militari russi abusi su bimbi e anziani

Il procuratore generale ucraino, Irina Venediktova, afferma che l’esercito russo in Ucraina ha commesso violenze sessuali non solo contro donne e uomini, ma anche bambini e anziani. Lo riporta la Ukrainska Pravda. Le forze dell’ordine hanno ricevuto una serie di denunce, alcune delle quali diffuse anche sui social network. La procura – ha detto Venediktov a una riunione di coordinamento con forze dell’ordine e agenzie governative – ha convenuto sulla necessità di utilizzare i protocolli internazionali per indagare su questi crimini di guerra, chiedendo di accertare eventuali casi di abusi sessuali sulle vittime del conflitto. 

Riapre l’ambasciata di Turchia a Kiev

L’Ambasciata turca in Ucraina riprenderà da domani le sue attività a Kiev dopo l’evacuazione a Chernivtsi in seguito all’invasione russa a inizio marzo. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri turco, riporta Haber Tv.

Forze russe hanno bloccato un convoglio di evacuazione da Mariupol

Le truppe russe hanno consentito a 1.496 civili di lasciare la città assediata di Mariupol, in Ucraina, a bordo di veicoli privati, ma hanno bloccato l’ingresso di un convoglio di autobus di evacuazione. Lo ha dichiarato la vice prima ministra, Iryna Vereshchuk, sottolineando che le forze russe hanno impedito agli autobus accompagnati dai lavoratori del Comitato internazionale della Croce Rossa di recarsi alla città portuale. I civili che sono riusciti a partire con i loro veicoli personali si sono recati a Zaporizhzhia.

Twitter blocca Mosca su Bucha, Lavrov protesta

l ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, ha chiesto di ripristinare “immediatamente” l’accesso a un post del ministero che era stato bloccato da Twitter. Si trattava di una dichiarazione del ministero della Difesa russo su quanto accaduto a Bucha, dove i russi sono accusati di avere fatto una strage di civili. “Chiediamo che il social network americano ripristini immediatamente l’accesso a tale pubblicazione. È necessario escludere un approccio di parte alla moderazione dei contenuti sulle sue risorse in futuro”, ha dichiarato il ministero. Nel tweet bloccato c’era una sintesi degli argomenti di Mosca sulla “provocazione nella città ucraina di Bucha”, e il link al testo completo del ministro della Difesa. Contrassegnato come “offensivo”, la sua diffusione è stata ostacolata, ha spiegato il ministero guidato da Lavrov, definendo quanto accaduto come “un palese atto di censura, una chiara prova del fatto che Twitter è direttamente coinvolto, come lo sono altre società tecnologiche americane, nell’aggressione informativa senza precedenti lanciata da Washington e dai suoi satelliti al fine di presentare alla comunità internazionale un quadro completamente distorto degli eventi in Ucraina”.

Proposta Ue per sanzionare le figlie di Putin

L’Unione europea ha proposto di sanzionare anche le due figlie di Vladimir Putin. Lo scrive il Wall Street Journal citando diplomatici a conoscenza del dossier. “Una mossa – si legge – che aggiungerebbe i familiari più stretti del leader russo a un elenco crescente di individui sanzionati in risposta all’invasione russa dell’Ucraina”.

Allarme aereo a nord di Zaporizhzhia, esplosioni a Leopoli e Dnipropetrovsk

Testimoni oculari riferiscono di esplosioni nelle regioni di Leopoli e Dnipropetrovsk, nell’est, un centinaio di chilometri a nord di Zaporizhzhia, prima delle quali è stato lanciato un raid aereo. “Le forze di difesa aerea stanno lavorando, stanno proteggendo il nostro cielo. L’allarme aereo continua” – ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli, Maksym Kozytskyi, invitando la popolazione a rimanere nei rifugi. Kozytsky ha successivamente confermato che l esplosioni erano avvenute nelle vicinanze di Radekhiv. Secondo l’amministrazione militare, nessuno è rimasto ferito nel bombardamento. Nella regione di Dnipropetrovsk, testimoni oculari hanno riferito di esplosioni a Novomoskovsk. 

Zelensky: ho parlato con l’amico Macron, la Russia affronti nuove dolorose sanzioni

“Le atrocità russe nella regione di Kiev devono essere indagate e la stessa Russia deve affrontare nuove dolorose sanzioni. Ne ho discusso con Emmanuel Macron. Si è parlato anche di negoziazioni e aiuti umanitari alle città ucraine assediate. Grazie, amico mio, per la tua posizione di principio”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su Twitter.

5 aprile 2022

Von der Leyen e Borrell saranno a Kiev in settimana

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, si recheranno a Kiev questa settimana per incontrare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, prima prima della Conferenza dei donatori #StandUpForUkraine in programma sabato a Varsavia. Lo rende noto il portavoce di von der Leyen, Eric Mamer. 

Di Maio: espulsi 30 diplomatici russi

 “Abbiamo espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale”. Lo ha annunciato il ministro degli esteri Luigi Di Maio a Berlino spiegando che ”questa misura, assunta insieme ad altri  partner europei e atlantici si è resa necessaria per ragioni legate  alla nostra sicurezza nazionale e nel contesto della situazione  attuale di crisi conseguente all’ingiustificata aggressione  all’Ucraina da parte della Federazione russa”.

Zelensky: probabilmente non incontrerò Putin

In un discorso diffuso dalla televisione, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che probabilmente non incontrerà il suo omologo russo, Vladimir Putin, nell’ambito dei negoziati in corso fra Mosca e Kiev per porre fine alla guerra. Zelensky ha comunque evidenziato che le trattative con Mosca sono “l’unica opzione” che ha il suo Paese, anche se questi negoziati sembrano ora una “sfida”. 

Cnn: Usa hanno testato missile ipersonico a metà marzo

Gli Stati Uniti hanno testato con successo un missile ipersonico a metà marzo, ma lo hanno tenuto sotto silenzio per due settimane per evitare un’escalation delle tensioni con la Russia mentre il presidente Joe Biden stava per recarsi in Europa per una serie di vertici sull’Ucraina. Lo riferisce oggi la Cnn citando un funzionario della Difesa a conoscenza di questo dossier. L’Hypersonic Air-breathing Weapon Concept (HAWC) è stato lanciato da un bombardiere B-52 al largo della costa occidentale, ha detto il funzionario, nel primo test di successo della versione Lockheed Martin del sistema. Un motore booster ha accelerato il missile ad alta velocità, a quel punto il motore scramjet ha spinto il missile a velocità ipersoniche. Il funzionario ha offerto scarsi dettagli sul test missilistico, notando solo che il missile ha volato “sopra i 65.000 piedi e per più di 300 miglia”. “Ma anche all’estremità inferiore della gamma ipersonica – circa 3.800 miglia orarie – un volo di 300 miglia è inferiore a 5 minuti”, ha spiegato.

Kiev: missili a Kramatorsk distruggono una scuola

Le truppe russe hanno sparato nella notte missili su Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, distruggendo una scuola secondaria. Lo ha annunciato l’ufficio del procuratore regionale di Donetsk su Facebook, citato da Ukrinform. I colpi hanno lasciato un cratere largo 15 metri e profondo 3. Dopo i bombardamenti la linea ferroviaria è momentaneamente ferma. Una indagine è stata aperta dall’ufficio del procuratore regionale per violazione delle leggi e degli usi di guerra.

Medvedev, falsità su Bucha, è cinica propaganda di Kiev

La notizia dei civili uccisi a Bucha fa soltanto parte della “cinica propaganda” dell’Ucraina: lo ha detto l’ex presidente russo, Dmitry Medvedev, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters. “Si tratta di falsità maturate nella cinica immaginazione della propaganda ucraina”, ha affermato Medvedev, attualmente vice segretario del Consiglio di sicurezza russo. “E’ stato tutto architettato in cambio di ingenti somme di denaro”, ha aggiunto Medvedev. 

Kiev, russi sequestrano e minano ospedale vicino Zaporizhia

Nella città di Pologi, nella regione di Zaporizhia, nell’Ucraina sud-orientale, i soldati russi hanno sequestrato e minato un ospedale distrettuale, il Central District Hospital. Lo ha riferito l’Amministrazione militare regionale di Zaporozhia, citato dall’Agenzia Unian. “Al personale medico e ai pazienti è stato vietato di tornare nella struttura”, si legge nella nota, “i militari russi feriti sono rimasti in ospedale”.

Johansson: Lituania indaga su traffico 43 bambini

Molti dei bambini che sono scappati dall’Ucraina “devono ora affrontare un nuovo pericolo”, cioè “quello del traffico” di esseri umani e “le autorità lituane stanno indagando su una possibile tratta di 43 bambini per l’adozione” non regolamentata “e anche se non ci sono ancora casi confermati, sappiamo per esperienza che il pericolo è reale”. Lo ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, nel dibattito al Parlamento europeo sulla protezione nell’Ue dei bambini in fuga dalla guerra in Ucraina. 

Kiev: 165 bambini uccisi da inizio invasione

Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, 165 bambini sono morti e 266 sono rimasti feriti come ha reso noto questa mattina l’Ufficio del procuratore generale. “Queste cifre non sono definitive, poiché sono in corso i lavori per definirle nei luoghi delle ostilità attive nonché nei territori temporaneamente occupati e liberati. In particolare, nella città di Mariupol, in alcune aree delle regioni di Kiev, Chernihiv e Lugansk”, ha chiarito la procura generale. Le aree dove si registrano più giovani vittime sono la regione di Kiev, con 77, Donetsk, 78, Kharkiv 61, Chernihiv 49, Mykolaiv 35, Lugansk 31, Zaporizhia 22, Kherson 29, Kiev città 16, Sumy 16, Zhytomyr 15. Nella giornata di ieri in seguito dell’attacco russo a Nikolaev un bambino ha perso la vita. Inoltre sempre ieri “Si è saputo che durante l’occupazione di Vorzel, nella regione di Kiev, i militari di Mosca hanno lanciato una granata fumogena nel seminterrato di una delle case dove alloggiavano un bambino di 14 anni e una donna, dopo di che hanno sparato e ucciso il bambino sul posto” come ha riferito il servizio stampa del dipartimento. Inoltre le bombe russe hanno danneggiato 869 scuole, 83 delle quali sono state completamente distrutte. 

Kiev: i russi impediscono di entrare a Mariupol. Bloccato convoglio della croce rossa poi rilasciato

Per la giornata di oggi sono previsti in Ucraina sette corridoi umanitari, compresa la città assediata di Mariupol. Lo annuncia la vice prima ministra Iryna Vereshcuk su Telegram. Il percorso da Mariupol è diretto a Zaporizhzhia (circa 200 chilometri a nord-ovest), con mezzi propri, spiega Vereshchuk, precisando che le forze russe, “nonostante le promesse, non consentono a nessuno di recarsi a Mariupol”. Inoltre, aggiunge, “gli occupanti hanno bloccato a Mangush i rappresentanti del Comitato Internazionale della Croce Rossa. Dopo i negoziati, sono stati rilasciati di notte e inviati a Zaporizhia”. 

Ucraina: trovati i corpi di 3 civili torturati a Sumy

I corpi di tre civili torturati sono stati trovati nel distretto di Konotop, nella regione di Sumy, nelle aree che erano state occupate dalle truppe russe. Lo ha scritto su Telegram, citato da Unian, Dmytro Zhyvytskyi, capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy. I cadaveri sono stati trovati dai militari ucraini.   L’esercito russo si è ritirato dalla regione di Sumy il 3 aprile. 

Zelensky: la Russia sta cercando di coprire crimini di guerra

La Russia sta cercando di coprire i crimini di guerra dei suoi soldati in Ucraina. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video notturno in cui accusa Mosca di montare un’operazione di “propaganda”. “Dopo la scoperta delle uccisioni di massa di civili nella regione di Kiev, gli occupanti potrebbero avere un diverso atteggiamento in altre parti del paese”, ha detto. “Stanno già lanciando una falsa campagna per nascondere la loro colpevolezza nell’uccisione di massa di civili a Mariupol. Faranno dozzine di interviste inscenate, nuove registrazioni e uccideranno persone per far credere che siano state uccise da altri”. 

Kiev, colpito ospedale pediatrico Mykolaiv, ci sarebbero vittime

 “Le truppe russe hanno effettuato attacchi a Mykolaiv con le munizioni a grappolo vietate dalla convenzione di Ginevra. Gli alloggi civili e le strutture mediche, incluso un ospedale pediatrico, sono stati colpiti. E ci sono stati morti e feriti, compresi bambini”. Lo ha denunciato lo stato maggiore ucraino nel bollettino quotidiano sulla guerra diramato stamane, come riporta Ukrinform. Undici civili (tra i quali un bambino) sono stati uccisi nel bombardamento russo, ieri, su Mykolaiv, nel Sud dell’Ucraina. Lo ha riferito su Telegram, riporta l’agenzia ucraina Ukrinform, il capo dell’amministrazione militare regionale, Vitalii Kim, secondo cui è stato bombardato anche un ospedale pediatrico, dove sono morti un bambino e un uomo. 

Zelensky: verrà giorno in cui ogni russo saprà verità su guerra

“Verrà il momento in cui ogni russo conoscerà tutta la verità su chi ha ucciso. Chi ha dato gli ordini. Chi ha chiuso un occhio sugli omicidi. Stabiliremo tutto questo. E lo faremo conoscere a livello globale. Ora è il 2022. E abbiamo molti più strumenti di quelli che hanno perseguito i nazisti dopo la seconda guerra mondiale”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – che oggi interverrà al Consiglio di sicurezza dell’Onu – in un messaggio su Telegram.

Anonymous pubblica i nomi di 120mila soldati russi

Il collettivo di hacker Anonymous ha annunciato su Twitter di aver violato e messo in rete i dati personali relativi a 120mila soldati russi che partecipano all’invasione in Ucraina. Tutti dovrebbero essere portati dinanzi a un tribunale “per crimini di guerra”, denuncia Anonymous. Il materiale riguarda date di nascita, indirizzi, numeri di passaporto e le unità militari di riferimento. Il collettivo – che ha dichiarato la “guerra informatica” al governo russo pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione – promette che continuerà la sua battaglia “fino a quando la Russia non fermerà la sua aggressione”.

Sirene d’allarme in gran parte dell’Ucraina

Le sirene di allarme per possibili incursioni aree sono tornate a suonare stamane in quasi tutta l’Ucraina. Lo segnalano i media locali. Da Kiev, a Odessa, da Kharkiv a Leopoli, da Mykolaiv a Donetsk e Zaporizhzhia. (ansa).

Usa, sospeso il pagamento in dollari del debito sovrano russo

Il Tesoro degli Stati Uniti ha sospeso i pagamenti in dollari del debito sovrano russo dai conti del governo di Mosca presso le banche americane. Lo scrive l’agenzia Bloomberg, che ha parlato con un portavoce del dipartimento. La mossa punta ad aumentare la pressione su Mosca perché rinunci all’invasione dell’Ucraina. L’Office of Foreign Assets Control del Tesoro non consentirà più alcun pagamento in dollari da conti del governo russo presso le banche statunitensi. L’obiettivo è costringere la Russia a scegliere tra il prosciugare le riserve in dollari che detiene nel proprio Paese, spendere le nuove entrate che raccoglie o andare in default. 

Medvedev minaccia l’espulsione dei diplomatici occidentali

La Russia risponderà in maniera proporzionale e “simmetrica” all’espulsione dei suoi diplomatici da diversi Paesi occidentali: l’avvertimento arriva dall’ex presidente russo e vice capo del consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev. “Tutti conoscono la risposta: sarà simmetrica e distruttiva delle relazioni bilaterali”, ha detto Medvedev in un post sul suo canale Telegram. “Chi hanno punito? Prima di tutto se stessi. “Ieri l’ambasciatore russo a Berlino è stato convocato al ministero degli Esteri tedesco, dove è stato informato dell’espulsione di 40 dipendenti della missione diplomatica russa. Anche a Parigi è trapelato che la Francia espellerà dal Paese 35 diplomatici russi. Il 29 marzo, numerosi altri Paesi europei – tra cui Belgio, Paesi Bassi e Irlanda – hanno annunciato l’espulsione dei diplomatici russi per via dell’invasione in Ucraina. In precedenza, numerosi altri Stati dell’Unione Europea, tra cui Lituania, Lettonia, Estonia, Bulgaria, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca, avevano chiesto che i diplomatici russi lasciassero il territorio dei loro Paesi. “Se continua così, sarà opportuno chiudere la porta delle ambasciate occidentali”, ha continuato Medvedev. “Sarà più economico per tutti. E poi finiremo per guardarci l’un l’altro in nessun altro modo che attraverso il mirino delle armi”. 

Il sindaco di Kiev chiede ai profughi di non tornare ora in città

I civili che sono fuggiti da Kiev dovrebbero aspettare diversi giorni prima di ritornare. È l’appello fatto dal sindaco della capitale Ucraina, Vitaly Klitschko, secondo quanto riportato da Reuters. “In primo luogo, attualmente c’è un coprifuoco 24 ore su 24 nella regione di Kiev”, ha detto Klitschko. Inoltre, sempre secondo il sindaco, “in molte città vicino Kiev, è probabile che gli occupanti russi abbiano lasciato mine, e probabilmente ci sono molte munizioni inesplose”. Secondo le autorità dei distretti di Brovary, Bucha e Vyshhorod, il coprifuoco resterà in vigore fino al 7 aprile, per consentire operazioni di sminamento e di bonifica degli ordigni inesplosi.

L’Ucraina ha pubblicato una lista con i nomi dei militari russi coinvolti a Bucha

I servizi di intelligence ucraini hanno pubblicato una lista con nomi, date di nascita, numero di passaporto e grado militare di oltre 2000 soldati russi che sostiene abbiano “commesso crimini contro il popolo ucraino a Bucha”. In un messaggio pubblicato sul sito del ministero della Difesa si legge: “Ricordate! Tutti i criminali di guerra saranno tradotti in giustizia per i crimini commessi sulla popolazione civile in Ucraina”. Secondo la Bbc, fonti del governo di Londra hanno indicato che il governo britannico starebbe considerando azioni sanzionatorie e legali per colpire capitani, maggiori e colonnelli dell’esercito russo.

Appuntamento alle 16 italiane per Zelensky all’Onu

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, oggi parlerà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (e tra l’altro anche al Parlamento spagnolo). Il discorso al Palazzo di Vetro dovrebbe iniziare alle 10.00, ora di New York, le 16 in Italia.

Coprifuoco a Kiev fino a questa mattina e nella regione fino a giovedì

“Nei villaggi e centri abitati liberati della regione di Kiev ci sarà il coprifuoco dalle 21 di stasera (ieri, 4 aprile, ndr) alle 6 del 7 aprile: questo riguarda i distretti di Brovary, Vyshgorod, Bucha”. Lo ha comunicato il capo dell’amministrazione militare di Kiev, Oleksandr Pavluyk. “Il coprifuoco tanto lungo serve affinché gli artificieri bonifichino la zona – ha aggiunto – Per quanto riguarda la città di Kiev, il coprifuoco non cambia e termina alle 6 di oggi, 5 aprile.

Pentagono, i crimini di guerra russi saranno provati

Gli Stati uniti e i loro alleati faranno tutto il possibile per raccogliere “prove chiare” dei crimini di guerra compiuti dalle forze russe in Ucraina, in particolare a Bucha e nelle zone intorno a Kiev, in cui negli ultimi giorni sono state riportate notizie di atrocità sui civili. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento alla Difesa, John Kirby, durante un punto stampa al Pentagono. “Direi che è abbastanza ovvio, non soltanto a noi ma al mondo intero, che le forze russe sono responsabili di queste atrocità a Bucha. Ora, chi esattamente, quali unità, se sono unità di mercenari o di combattenti ceceni, non penso siamo in grado di dirlo adesso, ma certamente non stiamo mettendo in discussione che queste atrocità sono avvenute e che sono avvenute per mano dei russi”. “Sul fronte delle prove, voglio sottolineare che questo è uno sforzo dell’amministrazione, non solo del Dipartimento della Difesa, che noi, insieme con molti altri paesi nel mondo, faremo tutto quel che possiamo per assicurarci che prove chiare di questi crimini di guerra siano raccolte e che siano conservate in modo che gli inquirenti possano esaminarle”.

I russi puntano a conquistare Kharkiv

In Ucraina, le truppe russe si stanno concentrando su un’operazione offensiva per “circondare le truppe ucraine e conquistare Kharkiv”: ne è convinto Oleksandr Motuzyannyk, portavoce del ministero della Difesa ucraino.

Guterres ha ribadito impegno dell’Onu per un cessate il fuoco umanitario

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha parlato al telefono il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba. In una nota del palazzo di vetro si apprende che i due hanno discusso della situazione della sicurezza e dei diritti umani in Ucraina, Guterres ha informato Kuleba sugli obiettivi della missione del capo degli affari umanitari delle Nazioni unite, Martin Griffiths, a Mosca e Kiev e ha “ribadito l’impegno dell’Onu per un cessate il fuoco umanitario in Ucraina e un maggiore sostegno umanitario al popolo ucraino”.

Trovata una camera della tortura a Bucha

La procura di Kiev ha dichiarato che una “camera della tortura” è stata individuata a Bucha: nei sotterranei di un ospedale infantile sono stati rinvenuti i cadaveri di cinque uomini con le mani legate, che sarebbero stati torturati e poi uccisi dalle forze russe. Lo ha scritto la procura generale su Telegram, pubblicando una fotografia che mostra corpi stesi a terra, con le mani legate, ripresa da Kyiv Indipendent.

Il New York Times smentisce la versione di Mosca su Bucha

Il New York Times ha pubblicato alcune immagini satellitari che apparentemente contraddicono la versione russa del massacro di Bucha. Le immagini, registrate da un satellite della società specializzata Maxar Technologies, risalgono all’11 marzo – data in cui le truppe russe occupavano ancora la città – mostrano undici corpi a terra, tutti nella stessa strada, denominata Yablonska. Il quotidiano newyorkese sostiene che da successivi confronti e verifiche si può dedurre che i cadaveri sono apparsi per le strade tra il 9 e l’11 marzo. Inoltre la loro posizione – e la distanza da altri oggetti sulla stessa strada come auto abbandonate e alberi – sembra coincidere con le immagini registrate e trasmesse sabato scorso da un consigliere comunale e in cui si vede un veicolo circolare lungo Yablonska Street evitando di investire i cadaveri che giacciono a destra e a sinistra. Mosca ha negato che i suoi soldati abbiano giustiziato civili prima del loro ritiro e oggi il rappresentante permanente all’Onu, Vassily Nebenzya, ha assicurato che i corpi sono apparsi per le strade pochi giorni dopo che i suoi soldati hanno lasciato la città.

Londra: all’Onu focus del Consiglio di sicurezza su uccisioni civili

L’ambasciatrice britannica alle Nazioni unite, Barbara Woodward, ha dichiarato che una riunione del Consiglio di sicurezza Onu, precedentemente pianificata martedì, si concentrerà sicuramente “prima di tutto” sull’uccisione dei civili in Ucraina. Il Regno Unito detiene la presidenza del Consiglio ad aprile e Woodward ha detto che il Paese non ha accolto la richiesta della Russia di un incontro sulla situazione a Bucha lunedì perché “non vedevamo una buona ragione per tenere due incontri consecutivi sull’Ucraina”. Il Consiglio di sicurezza, ha detto, sarà informato martedì dal segretario generale Antonio Guterres, dal capo umanitario Martin Griffiths e dalla capa politica Rosemary DiCarlo. “Le immagini che abbiamo visto provenire da Bucha durante il fine settimana sono prove strazianti, spaventose e probabili di crimini di guerra e forse di un genocidio”, ha aggiunto.

17 marzo 2022

Sono 130 le persone uscite vive dal teatro di Mariupol

Sono 130 le persone finora uscite vive dal teatro di Mariupol, bombardato dai russi. Lo afferma l’agenzia Ukrinform citando la parlamentare ucraina Olga Stefanyshyna. “Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito. Circa 130 persone sono già state salvate. I blocchi sono stati smantellati”, ha scritto su Facebook la deputata.

L’annuncio da Mosca: riprendono oggi i contatti tra i negoziatori

I negoziati tra Russia e Ucraina dovrebbero continuare oggi. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Ria Novosti. “Dovrebbero esserci contatti oggi”, ha rimarcato. Peskov ha detto che i colloqui “sono attesi oggi” aggiungendo di non sapere “se sono già in corso, ma ci si aspetta che si svolgano su vari binari”.   Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata da Tass, il fatto stesso che i negoziati stiano continuando è “un segno di progresso”. “Tuttavia, è impossibile dire se ci sono progressi o no senza rivelare l’essenza dei negoziati, sono colloqui a porte chiuse”, ha detto. 

La bozza del Financial Times su un presunto accordo tra Russia e Ucraina contiene “molte informazioni sulle questioni all’ordine del giorno, che sono state rese pubbliche in precedenza, ma è stata compilata in modo errato”. Ha spiegato Peskov. “è essenzialmente errata, ci sono alcune cose corrette, ma nel complesso non è vero”.   “Il lavoro (su un accordo) continua. Vi informeremo quando ci saranno progressi”, ha aggiunto Peskov.

Teatro bombardato a Mariupol, per Gb si tratta di “crimine di guerra”

Quanto accaduto nel teatro di Mariupol, in Ucraina, “sembra essere stato un attacco deliberato contro un obiettivo civile” frutto di un bombardamento aereo russo. Lo sostiene il governo britannico di Boris Johnson per bocca di James Cleverly, numero 2 del Foreign Office, intervistato da vari notiziari del mattino a nome dell’esecutivo. Secondo Londra, si tratta dunque di “un’evidente violazione del diritto internazionale”, come ha aggiunto il viceministro a Itv in risposta alla domanda se si potesse già evocare un crimine di guerra. Mosca ha ieri attribuito invece il raid alla milizia ultranazionalista ucraina del battaglione Azov. 

Telefonata tra Di Maio e ministro ucraino Kuleba: resistenza ucraina è resistenza europea

Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, secondo quanto si apprende, ha sentito telefonicamente il ministro ucraino Dmytro Kuleba. La “resistenza Ucraina è resistenza europea, argine ad avanzata violenta e pericolosa dell’esercito russo”. Lo ha detto al ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba il capo della Farnesina Luigi Di Maio in una conversazione telefonica questa mattina. Come ha scritto sul suo profilo Twitter, Di Maio ha “ribadito che Italia sostiene popolo ucraino” e, ha aggiunto, “Massimo sforzo per ritrovare pace e fermare atroce guerra che sta causando sofferenza e morte”. 

Mosca: eseguito pagamento di 117 milioni di dollari di interessi debito

– Il ministero delle Finanze russo ha assicurato di aver eseguito l’ordine per il pagamento di 117 milioni di dollari di interessi su due cedole eurobond, e ha annunciato che aggiornera’ il mercato separatamente in merito al deposito sul conto dell’intermediario Citibank.     Le sanzioni internazionali imposte dopo l’invasione dell’Ucraina hanno bloccato gran parte delle riserve valutarie del Paese, che normalmente sarebbero utilizzate per onorare tali debiti. Il pagamento della prima rata di rimborsi obbligazioni è il primo test di Mosca sull’adempimento dei suoi obblighi relativi al debito estero da quando sono state adottate le sanzioni occidentali, ed evita cosi’ la possibilita’ immediata di un default. 

Teatro Mariupol bombardato, deputato: il bunker avrebbe tenuto: la gente esce fuori viva

Il rifugio anti-aereo che sarebbe stato collocato presso il teatro di Mariupol colpito ieri avrebbe resistito e dall’interno starebbero fuoriuscendo civili vivi. L’ha sostenuto il parlamentare ucraino Sergiy Taruta con un post su Facebook. “Dopo una notte all’oscuro, al mattino del 22mo giorno di guerra finalmente una buona notizia da Mariupol: il bunker ha tenuto, la gente esce fuori viva”, ha scritto Taruta. Ieri le autorità ucraine hanno accusato la Russia di aver attaccato un teatro al centro di Mariupol, nel quale si erano rifugiate oltre mille persone. Mosca ha negato di aver bombardato la struttura e ha accusato invece il reggimento Azov ucraino.

Ministro Difesa Kiev,la città di Volnovakha non esiste più

La città di “Volnovakha esiste ormai solo sulla cartina, perché in realtà Volnovakha non esiste più, non è rimasto più nemmeno un edificio”. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo, parlando della città dell’est, nell’Oblast di Donetsk. 

53 civili uccisi a Chernihiv nelle ultime 24 ore

 Cinquantatré civili sono stati uccisi nelle ultime 24 ore nei bombardamenti russi a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, vicino al confine bielorusso. Lo ha riferito Viacheslav Chaus, capo dell’amministrazione regionale di Chernihiv in una dichiarazione pubblicata su Facebook citato da Ukrinform.”Nelle ultime 24 ore, 53 corpi di persone civili uccise dai russi sono stati portati all’obitorio”, ha detto. 

Mattarella: dobbiamo battere guerra aperta da Russia in Europa

 “La indivisibilità della condizione umana ci deve spingere oggi, con fermezza, insieme agli altri paesi che condividono i valori democratici, ad arginare e a battere le ragioni della guerra aperta dalla Federazione Russa al centro dell’Europa”. E’ quanto dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della giornata dell’Unita’ nazionale. “Italiani ed europei – aggiunge – siamo chiamati alla solidarietà e all’aiuto nei confronti delle popolazioni terribilmente colpite, e all’impegno perché si fermino i combattimenti, si ritirino le forze di occupazione e venga ripristinato il diritto internazionale. Ora più che mai i simboli della Repubblica Italiana, in cui gli italiani si riconoscono, ci inducono a riflettere sull’importanza della libertà, della democrazia, sul valore dei diritti dell’uomo, primo dei quali è il diritto a vivere in pace. A tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita in nome di questi ideali si rivolge oggi il pensiero del popolo italiano”. 

Zelensky al Bundestag, a ogni bomba si alza un muro con l’Ue

Si alza un muro sempre più forte fra l’Ucraina e l’Europa. Lo ha detto il presidente VolodymyrZelensky parlando al Bundestag tedesco. “Questo muro è più forte, con ogni bomba che cade in Ucraina, con ogni decisione che non viene presa nonostante il fatto che voi potreste aiutarci”. 

Ministero della difesa ucraino: a Mariupol si stimano 20mila morti

 “Mariupol prima era una città di 400.000 mila persone, da tre settimane è in condizioni di sopravvivenza senza acqua, corrente elettrica. Viene colpita da missili in continuazione, anche i convogli umanitari vengono bombardati. Si stima che le perdite civili siano 20 mila. Ieri è stato bombardato il teatro della città dove si rifugiavano 1.200 donne e bambini. C’erano segnali che all’interno c’erano i bambini, ma il mostro ha colpito lo stesso”. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo.

Bundestag tedesco saluta con un’ovazione Zelensky apparso in video

 Il Bundestag tedesco saluta con un’ovazione il presidente ucraino Volodymir Zelensky, comparso in video per il suo intervento. 

Mosca, colpito deposito armi nella regione di Rivne

Le forze russe hanno colpito un deposito di armi e munizioni ucraino nella regione di Rivne. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. “La sera del 16 marzo, armi di precisione hanno colpito un deposito di munizioni a Sarny, nella regione di Rivne”, ha detto Konashenkov in una conferenza stampa. “Il deposito, che conteneva missili e munizioni, compresi i missili tattici Tochka-U, è stato distrutto”, ha aggiunto.

Intelligence Regno Unito: l’avanzata russa si è fermata

L’invasione russa dell’Ucraina “si è ampiamente bloccata su tutti i fronti” con “le forze russe che hanno fatto progressi minimi sul terreno, nel mare e nello spazio aereo negli ultimi giorni, continuando a registrare pesanti perdite”: cosi’ l’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucraina. “La resistenza ucraina è ancora solida e ben coordinata”, prosegue la Defence Intelligence evidenziando che “la maggior parte del territorio ucraino, comprese tutte le grandi città, resta sotto il controllo ucraino”. 

Colpita Merefa, “Vittime tra militari ucraini”

La Russia ha attaccato nella notte la città di Merefa nell’Oblast’ di Kharkiv, nella parte orientale dell’Ucraina. Gli amministratori locali hanno riferito che ci sono vittime tra i militari ucraini. Lo riporta The Kyiv Independent. Merefa, che ha 21.500 residenti, è stata colpita da un attacco aereo, una scuola locale è stata danneggiata e il centro comunitario locale distrutto. 

Zelensky: “Trattative con Mosca abbastanza difficili”

“I negoziati tra l’Ucraina e la Russia sono abbastanza difficili”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista con il canale televisivo americano Nbc. “I negoziati sono ancora in corso e sono abbastanza difficili”, ha sottolineato il presidente ucraino e ha osservato che “qualsiasi guerra potrebbe essere finita al tavolo dei negoziati”. Allo stesso tempo, non ha commentato le informazioni apparse in precedenza nei media sulle presunte condizioni di un possibile accordo tra le parti.

Missile su un palazzo a Kiev: un morto e tre feriti

 I resti di un missile da crociera abbattuto dalla contraerea hanno colpito un edificio residenziale a Kiev, nel distretto di Darnytskyi. E’ avvenuto intorno alle ore 5:00 locali. Il bilancio – secondo quanto riferito dal Servizio di emergenza statale ucraino – è di un morto e tre feriti. Trenta persone inoltre sono state evacuate.

Oggi riunione di emergenza del consiglio di sicurezza dell’Onu

Una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite si terrà oggi per valutare e rispondere all’escalation nella crisi umanitaria in ucraina.La riunione è stata chiesta da Stati uniti, Regno unito, Francia, Irlanda, Norvegia e Albania. Secondo fonti diplomatiche la richiesta è arrivata dopo l’intensificarsi dei bombardamenti contro i civili. Sono in corso trattative per organizzare un discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky all’Assemblea generale dell’Onu.

Zelensky: il mondo deve riconoscere che la Russia è uno stato terrorista

 “Il mondo deve riconoscere ufficialmente che la Russia è diventata uno stato terrorista”. Lo ha detto nel suo discorso video notturno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ribadendo la sua richiesta di maggiori sanzioni contro Mosca, più armi per l’Ucraina e l’istituzione della no-fly zone.

La Russia “ha già oltrepassato tutte le linee rosse quando ha iniziato a bombardare la popolazione civile”: ha detto Zelensky, intervistato dalla rete televisiva statunitense Nbc. La Russia ha già ucciso oltre cento bambini, ha ricordato Zelensky: “Non capisco il significato delle linee rosse, che altro dovremmo aspettare? Di lasciare che i russi uccidano 200, 300 o 400 bambini?”

Secondo Human Rights Watch, nel teatro di Mariupol c’erano 500 civili

“Finché non ne sapremo di più, non possiamo escludere la possibilità di un obiettivo militare ucraino nell’area del teatro, ma sappiamo che il teatro ospitava almeno 500 civili”. Lo ha dichiarato Belkis Wille, referente di Human Rights Watch, in merito al bombardamento del teatro drammatico di Mariupol. “Ci sono serie preoccupazioni – ha aggiunto – su quale fosse l’obiettivo in una città sotto assedio da giorni e in cui telecomunicazioni, elettricità, acqua e riscaldamento sono stati quasi completamente interrotti”. Nelle immagini satellitari si vedono due scritte “bambini” in caratteri cirillici davanti e dietro la struttura. 

7.000 soldati russi morti secondo stime Usa, i feriti sono oltre 14.000

Sono almeno 7.000 i soldati russi morti in 21 giorni di guerra in Ucraina. La stima – riportata dal New York Times – è stata elaborata da fonti Usa. I soldati russi rimasti feriti nei combattimenti sono invece oltre 14.000, molti dei quali sono già stati rimpatriati passando dalle basi in Bielorussia.

Kuleba: “resistenza e sanzioni hanno fatto cambiare posizione a russi”

Per il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista alla Cnn, Russia e Ucraina sono ancora lontante dal raggiungere un accordo, ma “ci sono una serie di fattori – ha spiegato – che fanno la differenza nella posizione russa nei colloqui. Il primo è la feroce resistenza dell’esercito e del popolo ucraini sul campo, la seconda sono le sanzioni imposte alla Russia, che fanno crollare e soffrire l’economia russa. Fattori che hanno costretto la Russia a cambiare leggermente posizione”. 

Sirene per raid aereo nella regione di Kiev

Tornano a suonare le sirene per “attacco aereo” nella regione di Kiev. L’allarme è scattato alle 2.25 nella capitale ucraina e nelle zone limitrofe. Gli abitanti sono invitati a recarsi nei rifugi della protezione civile.

I russi costituiscono il comitato di salvezza a Kherson per governare la città

Si chiama “comitato di salvezza per la pace e l’ordine” l’organo costituito a Kherson (centro dell’ucraina meridionale di quasi 300.000 abitanti) per governare la città in questa fase di guerra. Ne fanno parte politici e personaggi locali filo-russi. La notizia è stata riportata da media locali. A creare il comitato sono stati i rappresentanti dell’esercito russo che occupa la città dall’inizio di marzo.

Ucraina, Zelensky: “Fine guerra è la priorità dei negoziati”

“Stiamo già lavorando – ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky in un nuovo video – a programmi per ricostruire il nostro paese dopo la guerra. Prometto a tutti, a ogni ucraino che ha perso la casa, che ha perso il suo appartamento a causa di ostilità o bombardamenti, che lo stato ripristinerà tutto. Sono fiducioso che saremo in grado di ricostruire rapidamente il nostro stato, qualunque sia il danno. Sarà una ricostruzione storica, un progetto che ispirerà il mondo così come la nostra lotta per la nostra libertà”.

Hackerato il sito web del ministero per l’emergenza russo

Il sito web del ministero russo per le situazioni di emergenza sarebbe stato “hackerato”. Sulla homepage sono apparsi vari messaggi sul conflitto in Ucraina, tra cui “piuùdi 13.000 soldati russi sono morti in guerra” oppure “non credere ai media russi: mentono”. L’attacco si è verificato la sera del 16 marzo. Prontamente sono intervenuti i tecnici e ora il sito risulta essere in manutenzione e “temporaneamente non raggiungibile”.

Putin in tv: “Il popolo russo distinguerà i patrioti dai traditori”

“L’Occidente con le sanzioni vuole dividere la società russa e distruggerci. Il popolo russo sarà sempre in grado di distinguere i veri patrioti dalla feccia e dai traditori e sputare questi ultimi come moscerini finiti accidentalmente nella bocca. Sono convinto che questa naturale e necessaria autopurificazione della società potrà solo rafforzare il nostro paese”. Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin in un messaggio televisivo. 

Il sindaco di Melitopol liberato in cambio di 9 soldati russi

Ivan Fedorov, sindaco della città ucraina di Melitopol arrestato cinque giorni fa dalle forze russe, è stato liberato in cambio del rilascio di nove militari russi: lo hanno reso noto fonti governative di Kiev. Le autorità ucraine avevano reso nota la liberazione di Fedorov alcune ore fa, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli in merito alla vicenda.

Zelensky: “Fino a oggi uccisi 103 bambini”

Almeno 103 bambini sono stati uccisi nel conflitto in corso in Ucraina: lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio diffuso su Facebook. “La notte scorsa le truppe russe hanno continuato a bombardare il territorio ucraino, le nostre pacifiche città, i nostri cittadini. Hanno colpito la regione di Kharkiv, le coste della regione di Odessa, hanno lanciato missili su Kiev, colpito le infrastrutture civili di Zaporizhzhia; fino a questa mattina sono stati uccisi 103 bambini “, ha concluso Zelensky.

Le immagini dal satellite confermano: il teatro bombardato di Mariupol aveva indicato la presenza di bambini

L’azienda statunitense Maxar Technologies ha diffuso nuove immagini satellitari che mostrano come la scritta ‘bambini’ fosse stata dipinta nel cortile dal teatro di Mariupol bombardato oggi. Il consiglio comunale ha affermato che le forze russe hanno “intenzionalmente e cinicamente distrutto il teatro drammatico nel cuore di Mariupol. L’aereo ha sganciato una bomba su un edificio dove si nascondevano centinaia di pacifici residenti di Mariupol”.

16 marzo 2022

Zelensky rifiuta il modello svedese di neutralità

L’Ucraina rifiuta l’idea di un modello austriaco o svedese di neutralità del Paese e vuole garanzie di sicurezza. Lo afferma il presidente ucraino Zelensky. 

Zelensky: c’è spazio per un compromesso, le richieste della Russia sono più realistiche

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di vedere spazio per un compromesso nei negoziati ora che le posizioni della delegazione russa sono “più realistiche”. Nel suo video giornaliero su Telegram ha fatto appello agli imprenditori russi e ai cittadini ad opporsi alla guerra. “Gli incontri sono in corso e mi è stato riferito che le posizioni sembrano più realistiche”, ha detto Zelensky. Il presidente ucraino ha sottolineato l’importanza di proseguire i colloqui perché “qualsiasi guerra si conclude con un accordo” ma “abbiamo bisogno di più tempo per raggiungere un’intesa che sia nell’interesse dell’Ucraina”.

Colpita la torre tv Vinnytsia, trasmissioni interrotte

Le forze armate russe hanno colpito la torre della tv di Vinnytsia, città dell’Ucraina centrale. Lo riporta Ukrainska Pravda citando il governatore regionale di Vinnytsia, Serhiy Borzov. Stando a quanto riferito, non sono state registrate vittime e le trasmissioni dei canali televisivi e radiofonici a Vinnytsia e nelle comunità circostanti sono state temporaneamente sospese.

Capo negoziatori russo: ucraina disponibile a neutralità come Austria e Svezia

Secondo il capo negoziatore russo ai colloqui con l’Ucraina, Vladimir Medinsky,  Kiev sarebbe disponibile ad assumere uno status di “neutralità smilitarizzata, stile Austria o Svezia, con un proprio esercito”. Lo scrive Interfax. “Sono in discussione tutta una serie di questioni relative alle dimensioni dell’esercito ucraino”, ha affermato. 

Cingolani: il flusso attuale di gas dalla Russia è il più alto di sempre Europa versa 1 miliardo di euro al giorno

“Il flusso attuale dalla Russia è il più alto nei tempi recenti” non solo in Italia ma in Europa “e si è sollevata la questione che l’Europa sta pagando la Russia circa 1 mld di euro al giorno al di là delle quotazioni e questo ha implicazioni che va oltre il settore energetico”. Lo ha sottolineato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani in una informativa urgente del Governo al Senato sull’incremento dei costi dell’energia e sulle misure adottate dal Governo per contrastarne gli effetti. “È una riflessione importante che va fatta”, ha detto il ministro.

Lavrov: negoziati non facili ma c’è speranza di compromesso

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato oggi che alcune formulazioni di accordi con l’Ucraina sono prossime a essere raggiunte, con uno status neutrale per Kiev in “seria” considerazione. Tuttavia, ha detto al notiziario Rbc, che ci sono anche altre questioni importanti sul tavolo, tra cui l’uso della lingua russa in Ucraina e la libertà di espressione. Lavrov ha aggiunto che i colloqui di pace con l’Ucraina “non sono facili”, ma “c’è una speranza di un compromesso. Sono guidato dalle valutazioni fornite dai nostri negoziatori. Dicono che i negoziati non sono facili per ovvi motivi. Tuttavia, c’è qualche speranza di raggiungere un compromesso”, ha detto Lavrov sempre durante la sua intervista con la testata giornalistica Rbc. 

Intelligence Gb: Russia chiama rinforzi da tutto il Paese

La Russia, per compensare “le continue pesanti perdite”, sta richiamando rinforzi da tutto il Paese da inviare in Ucraina, secondo un rapporto dell’intelligence pervenuto oggi al ministero della Difesa britannico, citato dalla Cnn. “La Russia sta cercando in modo crescente di radunare truppe aggiuntive per rafforzare e rimpiazzare le perdite di personale”, dice il report. “E’ probabile che la Russia fatichi nelle sue operazioni militari difronte alla resistenza ucraina” ed è “probabile che Mosca utilizzi queste forze per tenere i territori conquistati e liberare il suo potenziale offensivo per far ripartire operazioni in stallo”.

Hacker violano i siti dei tribunali russi: chiedono impeachment di Putin

I siti web dei tribunali arbitrali in  alcune regioni della Russia sono stati oggetto di un attacco da parte  di hacker che chiedono l’impeachment del presidente russo Putin e un  suo processo alla Corte dell’Aja. Presi di mira alcune corti della  Siberia e dell’Estremo Oriente, che per un certo tempo hanno smesso di funzionare. Attaccati anche i tribunali arbitrali dei territori di  Primorsky, Krasnoyarsk e Khabarovsk, delle regioni di Novosibirsk e  Kursk, di Mosca e di cinque regioni del Distretto Federale degli  Urali. Lo riferisce Radio Svoboda.        Inga Sorokina, portavoce della Corte arbitrale di Primorsky Krai, ha  dichiarato a Ria Novosti che i siti Web dei tribunali arbitrali si  trovano su un’unica piattaforma di Mosca, quindi l’attacco hacker ha  interessato tutte le pagine. Ha aggiunto che specialisti informatici  stanno lavorando per ripristinare l’accesso. I tribunali di  giurisdizione generale in Russia – ha sottolineato – si trovano su  un’altra piattaforma, quindi non sono stati colpiti dall’attacco  hacker.

Generale Goretti, stato maggiore aeronautica: attenzione, i nostri aerei sono a pochi chilometri dalla guerra

 “Ho autorizzato il raddoppio dei nostri Eurofighter in servizio con la Nato in Romania: siamo ameno di meno di venti miglia dal confine ucraino. Dobbiamo prestare attenzione nella nostra attività di difesa aerea: basta niente per sconfinare e trovarci in guerra. Per questo dico ai miei equipaggi che mai come ora ogni cosa deve essere fatta secondo le regole. Non bisogna mai farsi prendere dalla foga divedere cosa c’è. Potrebbero esserci tentativi di farci entrare in territorio ucraino e sarebbe la fine”. Lo ha detto il generale Luca Goretti, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, in audizione alle commissioni Difesa. 

Ancora bombe su Kharkiv: morti, due edifici distrutti

Anche la seconda città più grande dell’Ucraina, Kharkiv, è stata attaccata durante la notte, con due morti confermati e due edifici residenziali distrutti. Lo riferisce il Guardian. Anche una scuola è stata attaccata intorno alle 3 del mattino, una parte dell’edificio è stata distrutta.  “Come risultato di un attacco di artiglieria sugli edifici nel quartiere Nemyshlyansky di Kharkiv, diversi appartamenti in due edifici residenziali sono stati distrutti”, hanno detto i servizi di emergenza ucraini in un aggiornamento. I soccorritori hanno lavorato per spegnere le fiamme, salvando quattro persone dal crollo di un edificio.

La Cina: se fossimo stati informati avremmo tentato di fermare la guerra

La Cina non era a conoscenza dei piani della Russia di invasione dell’Ucraina: in caso contrario, “avrebbe fatto il possibile per fermarli”. E’ quanto scrive sul Washington Post l’ambasciatore cinese negli Usa Qin Gang, per il quale ci sono state “affermazioni secondo cui la Cina fosse a conoscenza dell’azione militare russa e avrebbe chiesto a Mosca di ritardarla fino alla conclusione delle Olimpiadi invernali” di Pechino 2022. “Lasciatemelo dire in modo responsabile: le affermazioni secondo cui la Cina era a conoscenza, ha acconsentito o tacitamente sostenuto questa guerra sono pura disinformazione”, aggiunge Qin. 

Secondo fonti ucraine 13.800 soldati russi sarebbero morti dall’inizio della guerra

L’esercito ucraino ha affermato oggi che 13.800 soldati russi sono morti da quando la Russia ha lanciato la sua invasione dell’Ucraina il 24 febbraio. Secondo un rapporto diffuso oggi dal ministero della Difesa ucraino, sono stati distrutti altri 430 carri armati, 1.375 veicoli corazzati da combattimento, 190 sistemi di artiglieria e 108 elicotteri.

Zelensky: “I negoziati con la Russia sono ora più realistici’

I colloqui con la Russia continuano e sembrano ora “più realistici”: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso pronunciato a notte fonda, riportato dai media. “Tutte le guerre terminano con un accordo”, ha detto Zelensky, ricordando come i negoziati fra le delegazioni di Mosca e di Kiev in corso siano “difficili”, ma “di fondamentale importanza”. “E mi dicono che le posizioni ai colloqui ora suonano più realistiche”, ha detto e “c’è sicuramente spazio per compromessi”. “Abbiamo comunque bisogno di tempo perché le decisioni da prendere siano nell’interesse dell’Ucraina”, ha concluso Zelensky. 

Corte giustizia Onu decide oggi sullo stop all’invasione

La Corte internazionale di giustizia(Cig) dell’Onu si pronuncerà oggi sulla richiesta urgente dell’Ucraina affinché la Russia fermi immediatamente l’invasione. La sentenza è attesa per le 16 all’Aja.   L’Ucraina accusa la Russia di cercare illegalmente di giustificare la sua guerra accusandola falsamente di genocidio nella regione del Donbass. Kiev chiede che la Corte prenda misure urgenti e ordini alla Russia di “sospendere immediatamente le operazioni militari”. 

Colpito a Kiev un edificio di 12 piani

Un pennacchio di fumo si è levato sulla parte occidentale di Kiev questa mattina dopo che le schegge di un proiettile di artiglieria si sono schiantate contro un condominio di 12 piani nel centro della capitale, distruggendo l’ultimo piano e innescando un incendio, stando a quanto riferito  dal servizio per le emergenze di Kiev. Sono stati registrati danni anche a un edificio vicino e due persone sono rimaste coinvolte, sulle quali però non sono stati forniti dettagli.

Zelensky chiede di poter fare un intervento al Parlamento giapponese

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha chiesto a Tokyo di poter fare un intervento, in videoconferenza, al Parlamento giapponese. Lo ha reso noto il Partito liberal democratico, del premier nipponico Fumio Kishida.     La richiesta è stata formulata attraverso l’ambasciata dell’Ucraina in Giappone e dalla Lega parlamentare tra i due Paesi. Il partito al governo è favorevole all’accoglimento della richiesta e sta studiando la fattibilità tecnica di un intervento online, ha dichiarato ai media il presidente del comitato amministrativo della Camera bassa del Parlamento, Shunichi Yamaguchi.    Il Parlamento giapponese non ha mai ospitato un discorso di un leader straniero in videocall e i media locali hanno sottolineato che non dispone attualmente dei requisiti tecnici necessari per questo tipo di intervento.     Nella sua campagna per raccogliere il sostegno internazionale contro l’invasione della Russia, Zelensky si è collegato, tra gli altri, con la Camera dei Comuni britannica, il Parlamento europeo e quello canadese. Oggi è previsto il suo intervento al Congresso degli Stati Uniti. 

Eli Lilly sospende farmaci per la Russia, ad eccezione di quelli per il diabete e il cancro

La casa farmaceutica americana Eli Lilly ha sospeso tutte le esportazioni verso la Russia ad eccezione dei farmaci per il diabete e il cancro. Lo riferisce il Kyiv Independent. L’azienda ha dichiarato che il ricavato tutte le vendite di questi farmaci andranno direttamente agli aiuti umanitari.

Le sirene suonano a Kiev, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Odessa, Dnipro

Le sirene di allarme aereo sono risuonate di nuovo questa mattina all’alba in diverse città dell’Ucraina. Sono state udite in particolare a Kiev, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Odessa, Dnipro, riferiscono i media locali e i giornalisti sul campo.

Esplosione alla stazione ferroviaria di Zaporizhzhia, la città della centrale nucleare

Alcune esplosioni sono state registrate a  Zaporizhzhia, nel sudest dell’Ucraina dove si trova la più grande  centrale nucleare dell’Europa. Lo ha reso noto il Segretario del  consiglio comunale di Zaporizhzhia Anatoliy Kurtev, spiegando che un’esplosione si è verificata nella stazione ferroviaria.

Kiev: già uccisi quattro generali russi

 In 20 giorni di combattimento le forze di difesa dell’Ucraina hanno ucciso dieci membri del comando delle truppe russe. Tra di loro sono morti in combattimento quattro generali (Magomed Tushayev, Vitaly Gerasimov, Andriy Kolesnikov e Andriy Sukhovetsky), tre colonnelli e tre tenenti colonnelli. A riferirlo è il Center for Countering Disinformation del National Security and Defense Council dell’Ucraina.

La città di Mariupol attaccata anche dal mare

Mariupol, da giorni sotto assedio da parte delle forze russe, è stata attaccata anche dal mare di Azov. Lo riferisce Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco della cittadina ucraina, precisando che gli attacchi delle navi da guerra vanno ad aggiungersi ai raid aerei. “I primi missili -spiega – sono stati lanciati da una nave vicino a Bilosaraiska Kosa, verso la città”. L’ospedale regionale di Mariupol, inoltre, è sempre occupato dalle forze russe “che costringono i medici a curare i loro feriti” e “usano anche i pazienti come scudo contro i tentativi di riprendere il controllo del nosocomio da parte dei nostri soldati”. 

15 marzo 2022

Agenzia per la cybersicurezza: attenzione alle tecnologie russe impiegate nelle aziende

  L’evoluzione del conflitto in Ucraina potrebbe “pregiudicare l’affidabilità e l’efficacia” di tecnologie informatiche fornite da aziende legate alla Russia. L’allarme arriva dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che raccomanda le aziende italiane “di procedere urgentemente ad un’analisi del rischio derivante dalle soluzioni di sicurezza informatica utilizzate e di considerare l’attuazione di opportune strategie di diversificazione per quanto riguarda, in particolare, le seguenti categorie di prodotti per la sicurezza dei dispositivi: antivirus, ‘web application firewall’, protezione della posta elettronica; protezione dei servizi cloud; servizi di sicurezza gestiti.

Ripresi i negoziati interrotti ieri

Sono ripresi da pochi minuti – dopo una  ‘pausa tecnica’ decisa ieri – i negoziati in videoconferenza fra le  delegazioni dell’Ucraina e della Russia. Lo conferma un membro della  delegazione di Kiev David Arakhamia che, parlando alla Ukraynskaia  Pravda, spiega come i colloqui “sono già in corso”.    

Onu: sfondata soglia dei tre milioni di rifugiati

Hanno sfondato la quota di tre milioni i rifugiati che hanno lasciato l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso. Lo rende noto l’Onu nell’aggiornamento diffuso stamane.    “Abbiamo raggiunto la quota di tre milioni in termini di popolazione che si è mossa fuori dell’Ucraina” ha affermato il portavoce della Oim (l’Organizzazione internazionale per le Migrazioni), Paul Dillon, nel corso del consueto punto stampa. 

Il Regno Unito impone nuove sanzioni: c’è anche la vodka

Il Regno Unito ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni economiche contro Mosca in risposta all’invasione dell’Ucraina destinato a colpire l’importazione di prodotti russi per un valore stimato nell’ultimo anno a 900milioni di sterline, oltre il miliardo di euro. Il provvedimento prende di mira la vodka, cui sarà imposto un dazio aggiuntivo del 35%, e i beni di lusso, incluso l’import-export di veicoli costosi, sulla linea di quanto deciso di recente pure dall’Ue. L’obiettivo – ha detto Rishi Sunak, cancelliere dello Scacchiere del governo di Boris Johnson – “è isolare ulteriormente l’economia russa dal commercio globale”. 

Cnn: circa 350mila sono intrappolate a Mariupol

Circa 350.000 persone sono ancora intrappolate a Mariupol, la città nel sud-est dell’Ucraina che è stata assediata dalle truppe russe. Lo riporta la Cnn riportandole affermazioni di un funzionario locale. “Considerando che ci sono 540.000 residenti e circa 150.000 persone evacuate nei primi tre giorni quando era ancora sicuro farlo, stimiamo che circa 350.000 persone siano bloccate a Mariupol”, ha detto Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol alla televisione ucraina. 

Bombardato nella notte aeroporto di Dnipro

L’aeroporto della città ucraina orientale di Dnipro ha subito una “distruzione massiccia” dopo due bombardamenti russi nella notte, hanno detto le autorità regionali. “Durante la notte, il nemico ha attaccato l’aeroporto di Dnipro. Due colpi. La pista di decollo e di atterraggio è stata distrutta. Il terminale è danneggiato. Distruzione massiccia”, ha scritto Valentin Reznichenko, governatore della regione omonima su Telegram. 

A Kiev coprifuoco di 36 ore da stasera

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha annunciato che da stasera entrerà in vigore un coprifuoco di 36 ore nella capitale ucraina, quasi completamente accerchiata dalle forze russe. 

Breve colloquio tra Draghi e Sullivan

 Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, dopo l’incontro con il consigliere diplomatico di Palazzo Chigi Luigi Mattiolo, a quanto si apprende in ambienti diplomatici, ha avuto un breve colloquio con il presidente del Consiglio Mario Draghi. 

Bombe russe su un ospedale e scuole a Lugansk, 4 morti

Almeno 4 persone sono rimaste uccise durante i bombardamenti russi nella città ucraina di Rubezhnoye, nella regione del Lugansk, che hanno colpito e distrutto un collegio per non vedenti, un ospedale cittadino, tre scuole e altre strutture militari. Lo riferisce il Kiev Indipendent citando Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione militare regionale del Lugansk su Telegram. 

La commissione europea ammonisce la Russia: può evitare il disastro finanziario solo fermandosi

 “Siamo uniti nella nostra determinazione a ritenere il presidente Putin e il suo regime responsabili dei loro crimini. L’unico modo in cui la Russia può evitare questo disastro finanziario, economico e reputazionale è porre fine immediatamente alla sua barbara e illegale invasione dell’Ucraina”. Lo scrive la Commissione europea nella nota in cui annuncia l’adozione del nuovo pacchetto di sanzioni.

“L’Ue – continua la nota – ha già eliminato una serie di vantaggi commerciali di cui la Russia godeva in precedenza attraverso l’imposizione di sanzioni. Continueremo a imporre sanzioni al regime di Putin, senza lasciare nulla di intentato mentre aumenteremo le conseguenze economiche per la Russia di questa brutale invasione. Proprio oggi abbiamo concordato ulteriori sanzioni dalla Russia sui beni chiave del settore siderurgico, il divieto dei beni di lusso e il divieto di nuovi investimenti nel settore energetico russo. In breve, rimaniamo pienamente determinati a isolare ulteriormente la Russia dalle nostre economie e dal più ampio sistema finanziario internazionale”.

“Mentre la guerra del presidente Putin contro il popolo ucraino continua, così la nostra determinazione a sostenere l’Ucraina e paralizzare il finanziamento delle macchine da guerra del Cremlino. Questo quarto pacchetto di sanzioni è un altro duro colpo per la base economica e logistica su cui la Russia si basa per portare avanti l’invasione dell’Ucraina. Lo scopo delle sanzioni è che il Presidente Putin fermi questa guerra disumana e insensata”. Lo dichiara l’alto rappresentante Ue per gli affari esteri Josep Borrell nel comunicato in cui il Consiglio Ue annuncia il via libera al quarto pacchetto di sanzioni alla Russia. 

Zelensky: l’esercito russo ha già avuto più perdite che nel conflitto in Cecenia

Il presidente ucraino, Volodimir Zelensky, ha affermato che in 19 giorni “l’esercito russo ha già avuto più perdite in Ucraina rispetto alle due sanguinose guerre in Cececnia”. In un post su Telegram, Zelensky ha assicurato che le forze di Kiev stanno infliggendo “perdite devastanti” al nemico: “Presto si arriverà a centinaia di elicotteri abbattuti, hanno già perso 80 caccia, centinaia di carri armati e migliaia di altri armamenti”.    Zelensky non ha fornito numeri sui caduti russi anche se nei giorni scorsi Kiev aveva parlato di oltre 12mila morti e gli Stati Uniti hanno fatto una stima di almeno 6mila. Le due guerre in Cecenia furono combattute tra il 1994 e il 1996 e tra il 1999 e il 2009. La stima ufficiale dei caduti russi è di 5.732 nel primo conflitto e di 7.400 nel secondo ma secondo dati ufficiosi tra morti e dispersi il bilancio potrebbe essere il doppio. 

I premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia a Kiev per incontrare il presidente Zelensky

I premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia, si recheranno oggi a Kiev per incontrare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo riferisce una nota del governo polacco. Mateusz Morawiecki, Petr Fiala e Janez Jansa “andranno oggi a Kiev come rappresentanti del Consiglio europeo, per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Chmygal”, si legge nella nota. “Lo scopo della visita è confermare l’inequivocabile sostegno dell’intera Unione Europea alla sovranità e all’indipendenza dell’Ucraina e presentare un ampio pacchetto di sostegno allo Stato e alla società ucraini”, si legge nella nota. 

Mosca, occupata intera regione di Kherson

Le forze armate russe hanno preso il controllo dell’intero territorio della regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale. Lo riferisce il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie russe. “Le forze armate russe hanno preso il pieno controllo dell’intero territorio della regione di Kherson”, ha affermato. 

Ripristinata l’energia elettrica nell’impianto di Chernobyl

La fornitura di elettricità è stata ripristinata presso la centrale nucleare di Chernobyl. Lo riferisce l’AIEA (Agenzia internazionale per l’energia atomica) su Twitter. “L’Ucraina ha informato l’AIEA che l’alimentazione esterna alla centrale nucleare di Chernobyl è stata ripristinata dopo che la linea di alimentazione è stata nuovamente danneggiata dalle forze di occupazione”, si legge nella nota.

Previsti oggi corridoi di evacuazione da Sumy

Per la giornata di oggi sono previsti corridoi di evacuazione da quattro città nella regione nordorientale di Sumy. Lo fanno sapere le autorità cittadine, secondo quanto riporta la Bbc. In un messaggio su Telegram il capo dell’amministrazione regionale di Sumy Dmytro Zhyvytsky ha detto che i percorsi di evacuazione dalle città di Sumy, Konotop, Trostianets e Lebedyn verranno attivati tra le 9 e le 21 ora locale (tra le 8 e le 20 in Italia). Sumy, vicina al confine russo, è stata in questi giorni sotto pesanti bombardamenti e i cittadini sono rimasti senza acqua. 

Esplosioni a Kiev nella zona residenziale: colpito un palazzo, almeno due morti

Alcune esplosioni sono avvenute poco dopo le 5 (ora locale) nel centro di Kiev. La notizia è stata diffusa sui social. Le deflagrazioni, almeno tre, sono avvenute in una zona residenziale. Si tratterebbe – secondo fonti non confermate – di missili balistici. Le esplosioni – secondo quanto si vede in alcuni video pubblicati sui social dalle Forze armate ucraine – hanno interessato un palazzo residenziale di 10 piani a Kiev. Numerosi gli appartamenti in fiamme. Almeno due i morti. L’edificio è stato gravemente danneggiato. Molti detriti – in particolare vetri e serramenti divelti – si sono accumulati nel cortile davanti al palazzo. Anche la facciata della stazione metro Lukyanivska e gli uffici sono stati danneggiati nelle esplosioni che si sono verificate questa mattina a Kiev. Lo riporta la società che gestisce il servizio in un tweet riportato dalla Bbc. La stazione Lukyanivska è abbastanza vicino al centro di Kiev. La stazione è stata chiusa a causa dei danni.

Prosegue la collaborazione tra Nasa e Roscosmos sui programmi spaziali

Nonostante la guerra in Ucraina, prosegue la collaborazione fra la Nasa e l’agenzia spaziale russa, Roscosmos, e cosmonauti americani si recheranno a breve in Russia per un addestramento a bordo di un lanciatore Soyuz, ha reso noto Joel Montalbano, manager per la programmazione della stazione spaziale internazionale della Nasa.   “In questo momento abbiamo ancora in programma di lavorare per lo scambio dell’equipaggio. E quindi abbiamo ancora programmato l’addestramento per i cosmonauti che verranno a Houston Hawthorne e la trasferta del nostro team a Star City, per una esercitazione per il Soyuz”, ha detto Montalbano durante una conferenza stampa sulla prossima passeggiata spaziale degli astronauti statunitensi. 

Zelensky: i negoziati riprendono, sforzi per una pace onesta

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky afferma che i colloqui tra le delegazioni ucraine e russe proseguiranno nel corso della giornata. Parlando in un video, Zelensky ha affermato che la delegazione ucraina ha svolto un buon lavoro durante i colloqui di ieri. Non ha fornito ulteriori dettagli. Il presidente ucraino detto di aver parlato con il primo ministro israeliano Naftali Bennett come parte degli sforzi per “porre fine rapidamente alla guerra” e raggiungere una “pace onesta”. Bennett, che ha cercato di mediare una soluzione pacifica, ha anche parlato lunedì con il presidente russo Vladimir Putin. Zelensky ha menzionato una dipendente della TV di stato russa che ha interrotto il principale programma di notizie serali su Russian Channel 1 correndo in uno studio con un poster contro la guerra in Ucraina. La donna è stata poi arrestata dalla polizia. Il presidente ucraino si è rivolto di nuovo ai soldati russi, esortandoli a smettere di combattere. “Vi sto offrendo una possibilità di sopravvivere”, ha detto. Nel tentativo di sostenere l’economia gravemente martoriata dalla guerra, Zelensky ha annunciato un piano per ridurre drasticamente le tasse per le imprese.

Un consigliere di Zelensky: la guerra durerà fino a maggio

 La guerra in Ucraina finirà entro maggio “perché la Russia esaurirà le risorse per continuare l’invasione”. Lo sostiene – in un video diffuso dai media ucraini –  Oleksiy Arestovich, consigliere della presidenza ucraina, sottolineando che “i tempi esatti dipenderanno da quante risorse il Cremlino è disposto a impegnare per la campagna”.   “Penso che entro l’inizio di maggio – ha detto – dovremmo avere un accordo di pace, forse molto prima, vedremo. Siamo a un bivio, ora: o ci sarà un accordo di pace molto rapidamente, entro una o due settimane, con il ritiro delle truppe e tutto il resto, o ci sarà un tentativo di mettere insieme alcuni siriani per un secondo ‘tentativo’ e, quando respingiamo anche loro, un accordo entro metà aprile o fine aprile”. Infine, “uno scenario completamente folle potrebbe spingere la Russia ad inviare nuovi coscritti dopo un mese di addestramento”. 

Zelensky: avanti con negoziati anche oggi

I negoziati con la Russia proseguiranno oggi: lo ha confermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo videomessaggio, precisando che ha parlato con il premier israeliano, Naftali Bennett, per porre fine al confitto “con una buona pace”.”Vedremo come andrà”, ha aggiunto Zelensky annunciando che i colloqui proseguiranno nelle prossime ore. 

“In Russia siamo tutti zombificati”

La donna che ha interrotto una diretta della tv di stato russa con un cartello contro la guerra, una dipendente dell’emittente, è stata arrestata, ma è comparsa in un video che aveva pre-registrato nel quale attacca ancora più duramente il regime dicendo che in Russia sono stati tutti “zombificati”. “Ciò che sta succedendo in ucraina è un crimine. E la Russia è l’aggressore. La responsabilità di questa aggressione è “di una persona sola e questa persona è Vladimir Putin”, si legge in un tweet. “Mio padre è ucraino e mia madre è russa e non sono mai stati nemici”, spiega ancora Maria Ovsiannikova nel video, “purtroppo ho lavorato al canale uno negli ultimi anni e ho lavorato alla propaganda del Cremlino. E ora mi vergogno molto”, “scendete in strada, non abbiate paura. Non possono incarcerarci tutti”, è l’appello conclusivo. 

Zelensky salta Consiglio d’Europa: imprevisto urgentissimo

L’ Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha annunciato che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non interverrà, come previsto, alla sessione in programma oggi a causa di “circostanze impreviste molto urgenti”. E’ quanto si legge sull’account Twitter del Consiglio d’Europea, precisando che interverrà il premier Denys Shmyhal alle 16.

Ucraina, cominciata l’evacuazione da Mariupol

E’ stato sbloccato il corridoio umanitario per l’evacuazione dei civili da Mariupol, città nel sud dell’Ucraina assediata dai russi, e decine di automobili con a bordo residenti hanno già potuto lasciare il centro abitato.Lo riferisce il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, citato dall’agenzia ucraina Unian. 

Mosca: useremo lo Yuan cinese come riserva valutaria

La Russia punterà a utilizzare lo Yuan cinese come una delle riserve valutarie. Lo annuncia il ministro delle finanze Anton Siluanov parlando al canale televisivo Rossiya-24, secondo quanto riporta la Tass. “Lo yuan cinese è una valuta di riserva affidabile”, ha detto il ministro e “una parte delle riserve auree e valutarie è in questa valuta. Nelle relazioni commerciali con la Cina, utilizzeremo una quota delle riserve auree e valutarie denominate in yuan”, ha puntualizzato. “Lo yuan rimane attualmente una di queste fonti delle riserve valutarie del nostro Paese e lo utilizzeremo in tutti gli aspetti”, ha concluso Siluanov.

Kiev: da Mosca posizione costruttiva nei negoziati

Ci sarebbero dei progressi nei colloqui tra ucraini e russi, in corso in videoconferenza. ”Invece di darci un ultimatum o di chiedere all’Ucraina di arrendersi, sembra ora che vogliano iniziare negoziati costruttivi”, ha dichiarato Ihor Zhovkva, numero due dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Zelensky ai cittadini: bombardamenti solo temporanei

“Purtroppo non possiamo ammirare il cielo azzurro sulle nostre città, ma credo che i tutti questi bombardamenti siano solo temporanei, non siano per sempre”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sul suo canale Telegram in cui si rivolge ai “cari ucraini” a cui promette che per la fine dei bombardamenti “stiamo lavorando e combattendo”.

Borrell: prepariamoci a 4-5 milioni di rifugiati. Il più grande flusso dalla fine della Seconda Guerra

“Più di 2.400 civili sono stati uccisi a Mariupol dal 24 febbraio”, con l’inizio dell’attacco dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Lo ha detto l’alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri Josep Borrell intervenendo a una conferenza stampa a Skopje. “In soli 17 giorni 2,6 milioni di ucraini sono scappati. E’ il più grande movimento di persone dalla fine della guerra mondiale”, ha segnalato. “Dovremo essere pronti ad ospitare forse 4, 5 milioni di ucraini. Sono già quasi 3 milioni in due settimane”. “Un giornalista è stato ucciso mentre stava filmando i rifugiati”, ha segnalato Borrell: “il migliore modo per onorare il suo lascito è dire la verità che il Cremlino sta cercando di nascondere”. “La guerra di Putin non è solo una guerra all’Ucraina ma anche al diritto internazionale e ai nostri principi”.

Mosca pronta a prendere controllo totale delle grandi città

La Russia non esclude di prendere il “controllo totale” delle grandi città ucraine. Lo riferisce il Cremlino.  “Putin ha dato l’ordine di evitare qualsiasi assalto immediato alle grandi città perché le perdite di civili sarebbero ingenti”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo tuttavia che “il ministero della Difesa non esclude la possibilità di mettere le grandi città sotto il suo pieno controllo al fine di garantire la massima sicurezza della popolazione civile”. 

Inoltre, il portavoce del Cremlino Peskov, su richiesta dei giornalisti, non ha voluto annunciare un’ipotetica data per la fine di quella che Mosca chiama “l’operazione speciale” in Ucraina. Lo riferisce la Tass.

Papa: il mondo non ha imparato la lezione del XX Secolo

Alla luce del conflitto in Ucraina “pare che chi governa la sorte dei popoli non ha ancora recepito la lezione del XX Secolo”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo un gruppo di imprenditori. “E’ necessario che la politica e l’economia, in costante dialogo tra loro, si pongano decisamente al servizio della vita, la vita umana e la vita del creato” ha detto il Pontefice davanti ai delegati di Anima, un’Associazione che promuove i valori etici nel mondo delle imprese, “non al servizio della non vita e della morte come purtroppo succede a volte”. Dopo la grande crisi del 2008 si direbbe che “sostanzialmente il mondo continui ad essere governato secondo criteri obsoleti”, ha scandito, “diverse guerre regionali e specialmente la guerra in corso in Ucraina dimostrano che chi governa le sorti dei popoli non ha ancora recepito la lezione delle tragedie del XX Secolo”. L’economia deve essere “piu’ libera dal potere della finanza e creativa per una ecologia integrale” come anche “concreta: ne’ liquida ne’ gassosa”. Questi ultimi stadi sono invece un “pericolo” ingenerato dalla “finanza”. Anche la globalizzazione “va governata” dal basso per giungere ad una nuova prospettiva “rispettosa della dimensione umana e dell’ambiente”.

Consigliere Zelensky: “Contatti costanti” con Israele, Zelensky ha proposto colloqui con Mosca a Gerusalemme”

Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha riferito oggi di “contatti costanti” con il Consigliere per la sicurezza nazionale israeliana, Eyal Hulata, nell’ambito delle iniziative di Israele per mediare tra Ucraina e Russia. “Israele ha intrapreso la difficile ma nobile missione di mediare nella ricerca della pace e per porre fine all’aggressione russa contro l’Ucraina – ha scritto Yermak su Twitter – abbiamo anche un dialogo intenso sulla sua partecipazione alle questioni umanitarie. Siamo in costante contatto con il Consigliere per la sicurezza nazionale e Presidente del Consiglio di sicurezza nazionale Eyal Hulata. E i primi risultati sono già stati raggiunti: nell’ambito dell’evacuazione, saranno accettati in Israele i familiari degli ucraini già presenti nel Paese. Ringrazio i miei colleghi e spero nel successo dei nostri sforzi diplomatici congiunti”.Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sollecitato la mediazione israeliana fin dall’inizio del conflitto e ieri ha rilanciato la proposta di tenere a Gerusalemme i colloqui per il cessate il fuoco tra Kiev e Mosca, ribadendo che Israele potrebbe svolgere un “ruolo importante”.

Incontro Sullivan-Yang a Roma

E’ in corso l’incontro tra il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jack Sullivan e Yang Jiechi, membro del Politburo del Partito Comunista Cinese e Direttore dell’Ufficio della Commissione per gli Affari Esteri, a Roma. Prima dei colloqui, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha avvertito la Cina di evitare di aiutare la Russia a eludere le sanzioni imposte dall’Occidente. La Cina, a sua volta, ha accusato lunedì gli Stati Uniti di aver diffuso false informazioni. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha affermato che “la situazione dell’Ucraina sarà sicuramente un argomento caldo” all’incontro, che era stato programmato prima che la Russia attaccasse il Paese. La Casa Bianca ha affermato che i colloqui si concentreranno sull’impatto diretto della guerra della Russia contro l’Ucraina sulla sicurezza regionale e globale. Sullivan e Yang si sono incontrati l’ultima volta per colloqui faccia a faccia in Svizzera, dove il consigliere Usa ha sollevato le preoccupazioni dell’amministrazione Biden sulle provocazioni militari cinesi contro Taiwan, le violazioni dei diritti umani contro le minoranze etniche e gli sforzi per soffocare i sostenitori della democrazia a Hong Kong.

La centrale nucleare di Chernobyl è di nuovo senza elettricità

La centrale di Chernobyl è tagliata di nuovo fuori dalla rete elettrica. Lo fa sapere l’operatore della centrale.

Negoziati, Kiev: “Confronto difficile, ma la trattativa va avanti”

 Ai colloqui in corso tra le delegazioni dell’Ucraina e della Russia le parti restano ferme sulle “loro specifiche posizioni. La comunicazione continua ad essere difficile. La ragione del disaccordo è che ci sono sistemi politici troppo diversi”. Lo ha detto il consigliere dell’ufficio presidenziale ucraino Mikhail Podolyak su Telegram. La trattativa, comunque, aggiunge in un altro post su Twitter, “va avanti”. 

Il Papa sulla guerra: “Non è stata recepita la lezione delle tragedie del XX secolo”

“Diverse guerre regionali e specialmente la guerra in corso in Ucraina dimostrano che chi governa le sorti dei popoli non ha ancora recepito la lezione delle tragedie del XX secolo”. Lo ha detto il Papa nell’udienza all’Associazione “Anima per il sociale nei valori d’impresa” dell’Unione industriali del Lazio. Per il Papa, “tenendo l’obiettivo puntato sul bene comune, risulta necessario che la politica e l’economia, in costante dialogo tra loro, si pongano decisamente al servizio della vita, la vita umana e la vita del creato”, “non al servizio della non vita e della morte come purtroppo succede a volte”. 

Lavrov: nessuna minaccia deve arrivare più dall’Ucraina

 Per la Russia è essenziale che “nessuna minaccia arrivi” dal territorio dell’Ucraina, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, come riferisce Ria Novosti.

“Leader ceceno Kadyrov nascosto in un seminterrato vicino a Kiev”

 Ramzan Kadyrov, il leader ceceno fedelissimo di Vladimir Putin, è a Ivankov, nel distretto di Kiev, nascosto in un seminterrato. Lo dice il ministro degli interni ucraino, Anton Gerashchenko, secondo quanto riporta l’agenzia Unian.

Oltre 2.500 le vittime a Mariupol

Sale a oltre 2.500 dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina il bilancio delle vittime dei bombardamenti russi nella città meridionale di Mariupol. Lo riferisce il consigliere della presidenza di Kiev Oleksiy Arestovych, secondo quanto riportano  i media internazionali. “Oltre 2.500 persone sono state uccise, secondo i rapporti ufficiali delle autorità cittadine. E questa è una catastrofe alla quale il mondo non ha dato il giusto peso”, ha detto Arestovych.

In corso il quarto round di negoziati

E’ in corso il nuovo round dei colloqui tra le delegazioni russa e ucraina, che si svolge in formato video conferenza. Lo hanno riferito i negoziatori di Kiev. “Le parti stanno attivamente esprimendo le loro posizioni, che sono state già chiarite”, ha scritto Podolyak nel suo tweet. “La comunicazione è difficile ma va avanti. La ragione delle differenze è legata al fatto che abbiamo sistemi politici molto diversi. L’Ucraina ha la libertà di dialogo nella società e l’obbligo di un consenso. La Russia è la definitiva soppressione della sua società”.

Kiev: due morti nell’attacco allo stabilimento degli Antonov

Almeno due persone sono morte dopo l’attacco allo stabilimento aeronautico Antonov, a nord di Kiev. Lo riferisce il consiglio comunale della capitale ucraina.

Kiev: da inizio dell’invasione sono stati 90 i bambini uccisi

Novanta bambini sono stati uccisi e oltre 100 feriti dall’inizio dell’invasione in Ucraina. Lo afferma l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, secondo quanto riporta il Guardian.   “Il maggior numero di vittime è nelle regioni di Kiev, Kharkiv, Donetsk, Chernihiv, Sumy, Kherson, Mykolayiv eZhytomyr”, afferma in un comunicato. 

Ong: più di 40mila soldati siriani già arruolati nelle file russe

Sono più di 40mila i miliziani siriani arruolati finora dalla Russia in Siria, secondo quanto riferito dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani che si avvale da anni sul terreno di una fitta rete di fonti locali.   L’Osservatorio precisa che finora però nessun combattente siriano è stato trasferito al fronte ucraino dai rappresentanti militari russi.   “Finora si sono iscritti alle liste di arruolamento più di 40mila combattenti”, ha affermato l’Osservatorio, sostenendo che questi non sono “volontari” bensì si sono iscritti dietro promesse di ricevere “un salario e privilegi”.

Kiev chiederà tregua immediata e ritiro delle truppe russe

L’Ucraina chiederà una tregua immediata e il ritiro delle forze russe durante la nuova sessione dei negoziati con Mosca programmata in videoconferenza durante la giornata, quasi tre settimane dopo l’inizio dell’invasione. “Le nostre posizioni non sono cambiate: pace, cessate il fuoco immediato, ritiro di tutte le truppe russe, e solo allora potremo parlare dei nostri rapporti di vicinato e delle nostre divergenze politiche”, ha detto Mykhailo. Podoliak, negoziatore e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky , in un video su Twitter. 

La Cina: la richiesta di aiuto da parte della Russia è solo disinformazione russa

 La richiesta di assistenza militare da parte della Russia alla Cina è solo “disinformazione” da parte degli Stati Uniti. Lo ha detto il ministero degli Esteri di Pechino. Lo riporta la Tass. “Ultimamente, gli Stati Uniti diffondono notizie false contro la Cina”, ha detto ai giornalisti il portavoce della diplomazia cinese Zhao Lijian quando gli sono state chieste informazioni sulle indiscrezioni diffuse dal New York Times riguardo a una presunta richiesta russa a Pechino di sostegno militare, compresi i droni, nonché di assistenza economica.

Kiev: colpito stabilimento degli aerei Antonov

 L’amministrazione di Kiev ha precisato che è stato lo “stabilimento” degli aerei Antonov, e non l’aeroporto, a essere bombardato stamane dalle forze russe. Lo riferisce la Bbc aggiungendo che l’impianto di produzione di aerei Antonov si trova a Sviatoshyn Airfield, a circa 10 km dal centro della capitale ucraina. 

Colpita con un missile la torre Tv a Rivne

La torre della Tv di Rivne, città nella parte occidentale dell’Ucraina, è stata colpita con un missile. Lo riportano i media locali.

Kiev, bloccato il convoglio umanitario verso Mariupol

Un convoglio umanitario che cercava di raggiungere Mariupol è stato costretto a fare marcia indietro a causa dei combattimenti in corso”. Lo ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk, secondo quanto riporta la stampa internazionale.

Lavrov: “Ucraina ha creato una minaccia per Mosca”

“Non abbiamo attaccato in Ucraina. In Ucraina si è creata una situazione che ha creato una minaccia per Mosca, abbiamo fatto vari appelli ma nessuno ci ha ascoltato”, ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov, al termine dell’incontro con l’omologo ucraino Kuleba in Turchia. Il ministro russo ha ribadito che la fornitura di armi all’Ucraina dall’Occidente è “pericolosa” e che Mosca è “a favore di qualsiasi contatto” sui problemi della crisi ucraina e “sullo sviluppo di modi per uscirne”. Riferendosi all’attacco di ieri all’ospedale di Mariupol, ha detto “che era la base del Battaglione di Azov”, gruppo paramilitare di estrema destra attivo nel sud dell’Ucraina, e che “le donne e i bambini erano stati portati via”.

Ucraina. Kuleba: “Nessun progresso con Lavrov su cessate il fuoco”

Sono terminati i colloqui tra i ministri della difesa ucraino e russo, Dmytro Kuleba e Sergei Lavrov. “Abbiamo affrontato la questione del cessate il fuoco di 24 ore per ragioni umanitarie. Non abbiamo fatto progressi su questo, purtroppo”, ha detto Kuleba ribadendo di aver fatto del suo meglio per “trovare una soluzione diplomatica” e di “essere pronto a un nuovo incontro con Lavrov”. “L’Ucraina non si arrendera'”, ha aggiunto.

Kiev: “Donne e bimbi lascino Kharkiv, Donetsk e Luhansk”

La presidenza ucraina ha lanciato un appello affinchè donne e bambini lascino le regioni di Kharkiv, Donetsk e Luhansk, diventate ormai troppo pericolose. Lo riporta il Kyiv Inedependent citando Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente. “Per coloro che hanno bambini o donne, in particolare nelle regioni di Kharkiv, Donetsk, Luhansk, è meglio andarsene. Queste sono zone di aspre battaglie militari e non c’è niente da fare per i civili, a meno che tu non sia un civile che lavora nei servizi dell’esercito o della città”.

Regno Unito, sanzioni ad Abramovich: “Oligarca filo-Cremlino”

Il governo del Regno Unito ha imposto sanzioni al proprietario della squadra di calcio del Chelsea, Roman Abramovich. Il miliardario russo è uno dei sette oligarchi russi i cui beni sono stati congelati. In un documento del Tesoro del Regno Unito pubblicato online, Abramovich è definito come un “oligarca filo-Cremlino” che ha stretti con il presidente russo Vladimir Putin.

Cremlino, Kiev chiede negoziati diretti Putin-Zelensky

Kiev presenta “costantemente” proposte di negoziazione diretta tra il presidente russo Vladimir Putin, e l’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino Peskov, citato da Tass

Cremlino, l’esercito spieghi l’attacco a Mariupol

Il Cremlino ha chiesto all’esercito russo di fornire maggiori ”informazioni” sul raid aereo condotto contro l’ospedale pediatrico di Mariupol. Lo ha reso noto in conferenza stampa il portavoce Dmitry Peskov. Nel raid hanno perso la vita tre persone, tra cui un bambino di sei anni.

Ucraina, aperti sette corridoi umanitari

L’Ucraina sta aprendo 7 corridoi umanitari per consentire l’evacuazione dei civili dalle città assediate dalle truppe russe, compresa Mariupol. Lo ha spiegato il vice premier ucraino, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta la Bbc. Le evacuazioni sono già iniziate a Sumy, ha riferito il governatore regionale.

Ucraina, direttore Aiea in viaggio verso Antalya

“Sono in viaggio verso Antalya, in Turchia, per discutere della questione urgente di garantire la sicurezza e la salvaguardia degli impianti nucleari in Ucraina”. È l’annuncio su Twitter del direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). Grossi ha spiegato di essere stato invitato dal ministro degli Esteri turco: “Abbiamo bisogno di agire ora”

È in corso l’incontro Lavrov-Kuleba in Turchia

E’ iniziato l’incontro tra i ministri degli esteri russo Serghei Lavrov e quello ucraino Dmytro Kuleba in Turchia. Vi partecipa anche il capo della diplomazia di Ankara Mevlut Cavusoglu.

Ucraina, bombe sull’ospedale di Mariupol: tre morti

Tre persone, tra cui una bambina, sono state uccise ieri nel bombardamento russo di un ospedale pediatrico a Mariupol, nell’Est dell’Ucraina: lo ha annunciato questa mattina il municipio della città portuale. Il precedente rapporto sull’attacco riferiva di 17 feriti. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, diversi quartieri di Mariupol sono passati sotto il controllo russo. 

Il vice sindaco di Mariupol: 1.170 morti è un genocidio

Mariupol è “sotto continui bombardamenti”. Lo denuncia il vice sindaco della città Ucraina, Sergiy Orlov, citato dal Guardian. Il politico locale ha parlato di 1.170 persone uccise e 47 sepolte in una fossa comune solo nella giornata di oggi. La città sarebbe senza acqua, luce e gas con i residenti costretti a bere neve scongelata e scaldarsi bruciando la legna. “E’ medievale” la denuncia di Orlov secondo cui Putin “vuole l’Ucraina senza gli ucraini. E’ un puro genocidio”.

Draghi: l’Italia farà la sua parte fino in fondo

“Sono certo che l’Italia fara’ la sua parte fino in fondo”. Cosi’ il premier Mario Draghi, rispondendo al question time sulla situazione in Ucraina. Il premier ha ringraziato il Parlamento e soprattutto l’opposizione “per la prova di unita'” dimostrata nella gestione di questa crisi.

“All’8 marzo sono arrivati 21095 cittadini ucraini, oggi sono 23872 principalmente dalla frontiera italo-slovena, oltre il 90 per cento sono donne e bambini. Ieri 10500 donne, oggi 12 mila, gli uomini erano 2mila ieri, oggi 2200, i bambini 8500 ieri e oggi 9700”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi al question time. “Il flusso e’ destinato ad aumentare. E’ stato previsto un ampliamento dell’accoglienza”, i rifugiati “potranno essere accolti in tutte le strutture previste per i migranti” anche senza fare domanda di protezione, ha spiegato. Il premier parlando di “una crisi umanitaria senza precedenti” per il numero dei rifugiati dall’Ucraina ha sottolineato che “lo sforzo organizzativo in atto coinvolge tutti i livelli di governo”. “Il mio pensiero va anche ai cittadini russi che condannano le violenze commesse a danno del popolo ucraino”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso del Question Time alla Camera.

“Diamo massima attenzione alla sicurezza energetica e alla diversificazione delle fonti”, – ha concluso il presidente del Consiglio – “siamo al lavoro per ridurre la dipendenza dal gas russo e in tempi rapidi e non è ovvio come compito”. Investire nelle fonti rinnovabili “è l’unica via per il futuro”, ha spiegato Draghi.

Viminale: 23.872 i profughi sinora in Italia

Sono 23.872 i cittadini ucraini entrati al momento in Italia: 11.955 donne, 2.200 uomini e 9.717 minori. Lo rende noto il Viminale, ricordando che le principali citta’ di destinazione continuano ad essere Roma, Milano, Napoli e Bologna.

Gb: valutiamo invio missili antiaerei Strastreak

Il Regno Unito manderà altri missili anticarro e Javelin all’Ucraina e sta valutando “la donazione di missili portatili anti-aerei ad alta velocita’ Starstreak”, ritenuti da Londra “armi difensive”. Lo ha riferito il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, ai Comuni precisando che bisogna assicurarsi che gli ucraini abbiano la formazione per poterli usare.

Scholz: la comunità internazionale non accetta l’invasione

“La comunita’ internazionale non accetta le azioni della Russia in Ucraina. Questo lo devono sapere tutti gli attori di questa situazione”. E’ quanto ha detto Olaf Scholz ad una conferenza stampa a Berlino insieme al premier canadese Justin Trudeau, riferendosi alle sanzioni gia’ lanciate e quelle ancora da stabilire. Quella che stiamo vivendo “e’ una terribile catastrofe per il popolo ucraino, ma anche il popolo russo soffre tantissimo per questa guerra”, ha aggiunto Scholz. Il cancelliere si e’ anche rivolto direttamente al presidente russo Vladimir Putin: “Faccia cessare lo spargimento di sangue, ritiri le truppe“. A detta di Scholz, l’attacco all’Ucraina “rappresenta un’eclatante violazione del diritto internazionale” e dopo l’invasione “il mondo non sara’ piu’ lo stesso”.

Ue, valutiamo tetto temporaneo a prezzi gas

“Per far fronte all’attuale emergenza, la Commissione esaminerà tutte le possibili opzioni per limitare l’effetto contagio dei prezzi del gas sui prezzi dell’elettricità, come limiti di prezzo temporanei”. Così un portavoce della Commissione europea rispondendo a una domanda dei giornalisti sulla possibilità di introdurre tetti al prezzo del gas. La Commissione, ha ricordato il portavoce, “consulterà urgentemente tutti gli attori interessati e proporrà opzioni nelle prossime settimane”.

Kiev accusa: “Mosca ha fermato la centrale di Chernobyl”

La centrale di Chernobyl è “completamente ferma” a causa dell’offensiva russa. L’accusa arriva da Kiev, secondo i media internazionali, dopo che ieri l’Aiea aveva fatto sapere di aver “perso il contatto remoto di trasmissione dati con i sistemi di salvaguardia di Chernobyl”. Le forze russe, secondo gli operatori della centrale, hanno scollegato l’impianto nucleare dalla rete. 

Il sindaco di Kiev: abbiamo risorse solo per una settimana

Kiev può resistere soltanto “una settimana” se le forze di Mosca la circonderanno. Lo ha detto il sindaco della capitale ucraina, Vitaly Klitschko in un’intervista alla Cnn, sottolineando che le risorse della città possono bastare soltanto per sette giorni. “Abbiamo bisogno dei jet ora, aiutateci”, è stato l’appello del primo cittadino che si riferiva all’eventualità che la Polonia invii dei Mig all’Ucraina. “Kiev è un obiettivo di Mosca”, ha aggiunto.

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