Ucraina, Zelensky: “Esercito Russia scappa”

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(Adnkronos) – “In questi giorni l’esercito russo sta dando il meglio di sé, mostrando le spalle. E, dopo tutto, è una buona scelta per loro scappare. Non c’è e non ci sarà posto per gli occupanti in Ucraina”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio video serale, dopo la conferma del ministero della Difesa russo del ritiro delle forze di Mosca da Izyum e Balakliya, nell’oblast orientale ucraino di Kharkiv. Liberata dalle truppe di Kiev anche la città di Kupiansk, considerata uno snodo logistico chiave” per i rifornimenti delle forze russe.

“Continua il movimento dei nostri soldati nelle varie direzioni del fronte”, ha affermato Zelensky, sottolineando che “in questo momento, circa 2.000 chilometri del nostro territorio sono già stati liberati nell’ambito delle operazioni avviate all’inizio di settembre”. Zelensky ha poi ringraziato i “soldati del 15° Reggimento della Guardia Nazionale dell’Ucraina, che si sono distinti nella direzione di Kharkiv”.

Mosca: “Non è ritiro, truppe in Donbass” – In una dichiarazione diffusa da Ria Novosti, il ministero della Difesa russo ha spiegato che è stata presa la decisione di “raggruppare le truppe russe di stanza nelle regioni di Balakliya e Izyum” e “intensificare gli sforzi nel Donetsk” al fine si raggiungere “gli obiettivi prefissati con l’operazione militare speciale” e “liberare” il Donbass. La stessa fonte ha poi reso noto che sono stati organizzati diversi “diversivi ed eventi dimostrativi” per occultare “le reali azioni delle truppe” e consentire il ritiro.

Nel frattempo i funzionari insediati da Mosca nella regione ucraina nordorientale di Kharkiv hanno chiesto ai residenti delle aree precedentemente sotto il loro controllo di fuggire di fronte all’avanzata delle forze ucraine. “Raccomando ancora una volta a tutti i residenti della regione di Kharkiv di lasciare l’area per proteggere la propria vita e la propria salute”, ha dichiarato oggi il capo dell’amministrazione militare nominata dalla Russia, Vitaly Gantshev.

Izium – La città di Izium è stata liberata. Ad annunciarlo è stato il sindaco Vladimir Matsokin, in un’intervista radiofonica. “Le nostre forze armate ucraine sono a Izium. Non si può dire che l’operazione militare per liberare Izium sia finita, ma le nostre forze armate stanno operando”. “La nostra bandiera blu e gialla sta già sventolando. Questo è stato confermato”, ha aggiunto, parlando di “una vera festa, il giorno della liberazione della nostra città”. “Il 10 settembre è il giorno della liberazione di Izium dagli invasori russi”, ha annunciato.

Balakliya – Le forze ucraine hanno assunto il pieno controllo della città di Balakliya. Ad annunciarlo è stata la vice ministra della Difesa di Kiev, Hanna Malyar. Poche ore prima, il ministero della Difesa russo aveva annunciato il ritiro delle truppe dall’area.

Kupiansk -Membri dell’Ssu sono a Kupiansk che è ed è sempre stata ucraina! Libereremo ogni centimetro della nostra terra!”, ha annunciato il Servizio di sicurezza ucraino (Ssu), citato da Ukrainska Pravda. Kupiansk si trova lungo quella che era la linea del fronte fra russi e ucraini. Secondo il think tank americano Institute for the Study of War la città era “uno snodo logistico chiave” per i rifornimenti delle forze russe. Una mappa condivisa su Twitter da Veli-Pekka Kivimaki, analista dei servizi finlandesi, evidenzia come molte linee ferroviarie del nord est dell’Ucraina passino per Kupiansk.

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