Continuano le soddisfazioni in casa ASD Calcioinrosa Acquaviva: dopo aver portato lo scorso anno in biancorosso le acquavivesi Katia Trisolini ed Ilenia Fraccascia, altre 4 “baby terribili” della cantera Calcioinrosa approdano nel settore agonistico femminile della società Professionistica SSC BARI.
Si tratta delle giovanissime Alessia Tiburnino, Alice Lenoci, Maria Lenoci e Melania Fraccascia, da questa stagione tutte in forza al Team U12 femminile del Bari.
La soddisfazione e l’orgoglio aumentano ancor di più considerando che Katia Trisolini è appena stata nominata capitano dell’U12 ed ha alzato il suo primo trofeo con la fascia da capitano al braccio, durante una recente manifestazione a Castellaneta.
L’approdo in biancorosso è solo una delle tante soddisfazioni che l’Asd Calcioinrosa Acquaviva può vantare, perché non va dimenticata la giornata memorabile della Finalissima di Champions League allo Juventus Stadium dove tante nostre bimbe sono scese in campo accanto alle campionesse d’Europa, e le giornate in cui le nostre giovani atlete scenderanno in campo con i calciatori del Bari, durante le gare del campionato di Serie B maschile, come già accaduto durante il match Bari-Spal.
Ovviamente soddisfatto ed orgoglioso il presidente della ASD Calcioinrosa Acquaviva, Artemio Scardicchio: “Siamo nati con due scopi: dare la possibilità a tante bimbe di giocare a calcio e farle crescere nel migliore dei modi facendole diventare atlete modello e grandi calciatrici. Siamo al nostro quarto anno di vita e posso dire, senza timore di essere smentito, che stiamo raggiungendo i nostri obiettivi visto che siamo arrivati a 30 iscritte (numeri enormi per uno sport come il calcio femminile e per un paese piccolo come il nostro) e che abbiamo realizzato il sogno di ben 6 atlete che ora vestono la maglia della squadra Professionistica della nostra città. Sono soddisfatto ma per quel che mi riguarda siamo solo all’inizio: dobbiamo continuare a lavorare con professionalità, umiltà e qualità per continuare a realizzare i sogni di ogni nostra bimba.“