Cosa succede ora? Tempi del nuovo governo

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Chiuse le urne e stabiliti i risultati delle elezioni politiche 2022, inizia ora il conto alla rovescia per l’avvio della 19esima legislatura repubblicana, fissato per giovedì 13 ottobre con la prima riunione di Camera e Senato. La settimana precedente sarà intanto dedicata alla registrazione dei parlamentari eletti.

Elezioni 2022 – Tutti i risultati in tempo reale

La seduta inaugurale a Montecitorio sarà presieduta dal più anziano per elezione tra i vicepresidenti della legislatura precedente. Qualora nessuno di essi sia presente, si risale ai vicepresidenti delle legislature anteriori. In loro mancanza, a presiedere sarà il deputato più anziano per età. Con lo stesso criterio verranno scelti quattro segretari d’Aula e si ricorrerà ai deputati più giovani nel caso non siano presenti in Assemblea ex di precedenti legislature.

Dopo questi primi adempimenti, la seduta verrà sospesa per convocare la Giunta provvisoria delle Elezioni per verificare le opzioni compiute dai deputati eletti in più circoscrizioni o contemporaneamente nella quota uninominale e proporzionale e i nomi dei subentranti. Faranno parte di questo organismo i deputati presenti membri della Giunta della precedente legislatura. Qualora il numero di tali deputati fosse inferiore a dodici, il presidente procederà mediante sorteggio all’integrazione del collegio.

Una volta ripresa la seduta si passerà all’elezione del presidente. In prima battuta è richiesta la maggioranza dei due terzi dei componenti la Camera. Nel secondo e terzo scrutinio occorre la maggioranza dei due terzi dei voti computando tra i voti anche le schede bianche. Dalla quarta votazione è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti.

Se non si dovesse raggiungere un ampio accordo tra le forze politiche, è prevedibile che l’elezione del presidente avvenga tra la mattina e il pomeriggio di venerdì 14, come accaduto dal 1994 a oggi, a patto che dalle urne emergano equilibri tali da garantire almeno una maggioranza assoluta in grado esprimere un numero sufficiente di consensi.

Intanto, entro due giorni dalla prima seduta, i deputati dovranno dichiarare a quale Gruppo appartengono e nei successivi due giorni verranno convocati i Gruppi stessi per l’elezione degli organi direttivi, a partire dal presidente. Una volta concluse queste procedure, presumibilmente entro lunedì 17, verrà convocata una nuova seduta per l’elezione dell’Ufficio di presidenza (quattro vicepresidenti, tre questori e i segretari).

Senato

Differenti, pur con analogie, le procedure al Senato. La prima seduta è presieduta dal senatore più anziano di età, mentre i sei più giovani esercitano le funzioni di segretario. Stesso iter della Camera per la nomina della Giunta provvisoria delle Elezioni, composta da sette membri.

La principale diversità riguarda l’elezione del presidente, che si conclude comunque entro il quarto scrutinio, anche per il ruolo di supplente del Capo dello Stato che è chiamato a svolgere. Quindi è richiesta dapprima la maggioranza assoluta dei voti dei componenti del Senato. Qualora non si raggiunga questa maggioranza neanche con un secondo scrutinio, si procede, nel giorno successivo, ad una terza votazione nella quale è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti dei presenti, computando tra i voti anche le schede bianche.

Qualora nella terza votazione nessuno abbia riportato questa maggioranza, il Senato procede nello stesso giorno al ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il maggior numero di voti e viene proclamato eletto quello che consegue la maggioranza, anche se relativa. A parità di voti è eletto o entra in ballottaggio il più anziano di età. Quindi entro il pomeriggio di venerdì 14 ottobre si conoscerà il nome del nuovo presidente del Senato.

Entro tre giorni dalla prima seduta, ogni senatore è tenuto ad indicare il Gruppo del quale intende far parte, mentre la riunione per la nomina dei vertici viene convocata dal presidente entro sette giorni dalla prima seduta, con la possibilità, come ad esempio accaduto nella precedente legislatura, che venga anticipata di qualche giorno rispetto a tale termine, allineandosi così con i tempi della Camera. Una volta esauriti questi adempimenti è possibile procedere all’elezione del Consiglio di presidenza (quattro vicepresidenti, tre questori e i segretari).

Guardando anche ai precedenti e considerando le urgenze che attendono il nuovo governo, in primis la presentazione della legge di Bilancio, nel giro di una settimana, probabilmente intorno a giovedì 20 ottobre, potrebbero iniziare le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per arrivare al conferimento dell’incarico e alla formazione del prossimo esecutivo.

Determinante l’esito elettorale. Nella precedente legislatura, vista l’assenza di un vincitore, trascorsero quasi tre mesi dalla data delle elezioni al giuramento del primo governo di Giuseppe Conte. Viceversa, dopo la vittoria dell’Ulivo nel 1996 e quella del centrodestra nel 2001 e nel 2008, non era passato neanche un mese dal voto quando nacquero i governi guidati da Romano Prodi e Silvio Berlusconi.

Elezioni 2022, Lopalco sconfitto: “Niente delusione, campagna emozionante”

Nessuna delusione dopo la sconfitta elettorale per l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco. “Non c’è amarezza. La campagna elettorale è stata un’esperienza emozionante. Ho battuto in lungo e in largo le piazze di tutti i comuni del Salento. Ho ricevuto l’affetto e l’apprezzamento di tanta gente”, spiega all’Adnkronos Salute l’esperto che ha partecipato alla competizione elettorale nella sua Puglia, dove è docente di Igiene all’Università del Salento.

“La sconfitta elettorale era scritta da tempo – osserva – da quando, alla previsione di un voto orientato a destra, il centrosinistra non ha saputo contrapporre una strategia di alleanze efficace. Nel mio piccolo credo di aver contribuito dignitosamente facendo la mia parte: il mio collegio è stato l’unico in Puglia in cui il centrosinistra è arrivato secondo con circa 85.000 voti ed oltre, mentre io – conclude – ho avuto il 24% delle preferenze”.

Elezioni 2022, Orban: “Brava Giorgia, vittoria strameritata”

Viktor Orban si congratula con Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia per il trionfo nelle elezioni politiche 2022. “Vittoria più che meritata. Congratulazioni!”, scrive il premier ungherese su Facebook pubblicando una foto che lo ritrae in compagnia della leader di Fdi.

Elezioni 2022, Grillo: “Viva il Movimento 5 stelle”

“Viva il Movimento 5 stelle”. Lo scrive su Twitter il fondatore dell’M5s Beppe Grillo commentando i risultati delle elezioni politiche 2022.

Elezioni 2022 – Tutti i risultati in tempo reale

In un video, si sente la voce del garante del Movimento mentre riprende un albero all’interno di un giardino: “Il grande nespolo – afferma Grillo – gliene abbiamo fatto di tutti i colori a questo nespolo negli anni, eppure è rigoglioso verde e nonostante tutto sopravvive con un filo di linfa che c’è dentro, sopravvive con un po’ di tronco va su e fa delle nespolo bellissime, questo è il movimento 5 stelle, è il simbolo, il nespolo vivo”.

Elezioni 2022, Boy George contro Giorgia Meloni

Boy George contro Giorgia Meloni in un post su Twitter pubblicato intorno a mezzanotte, a urne chiuse per le elezioni politiche 2022. “Ehi Giorgia Meloni – scrive l’artista – mio padre etero era violento ma tu lo sosterresti e magari picchiava i figli in nome del nucleo familiare tradizionale ma due uomini o donne gay che crescono un bambino con amore incrollabile è sbagliato?”.

Elezioni 2022, Calenda: “Opposizione dura ma costruttiva, 8% base solida”

“Faremo un’opposizione dura ma costruttiva”. Così Carlo Calenda aggiungendo: “Con quasi l’8% dei consensi partiamo da solide basi.

Elezioni 2022 – Tutti i risultati in tempo reale

“L’obiettivo di fermare la destra e andare avanti con Draghi non è stato raggiunto. Sentiamo in primo luogo il dovere di ringraziare il Presidente Del Consiglio per il lavoro svolto a servizio del paese. Così come ringraziamo i quasi due milioni di cittadini che hanno deciso di votare una lista nata a ridosso delle elezioni. Gli italiani hanno scelto di dare una solida maggioranza alla destra sovranista. Consideriamo questa prospettiva pericolosa e incerta. Vedremo se la Meloni sarà capace di governare; noi faremo un’opposizione dura ma costruttiva”, ha dichiarato Carlo Calenda.

“In meno di due mesi abbiamo costruito una casa per i liberali, i riformisti e i popolari. Una casa per gli italiani che non vogliono un paese fondato sui sussidi e le regalie ma che vogliono rimanere a testa alta tra i grandi paesi europei, saldamente ancorati all’Occidente e ai suoi valori. Nei prossimi mesi si consolideranno tre schieramenti: la destra al Governo; una sinistra sempre più populista che nascerà dalla risaldatura tra PD e 5S, e il nostro polo riformista. Abbiamo il compito – ha aggiunto – di dare una rappresentanza stabile e organizzata all’Italia che cerca una politica seria. Con quasi l’8% dei consensi partiamo da solide basi. Avvieremo subito un cantiere affinché questo processo sia ampio e partecipato”.

Elezioni 2022, Le Pen si congratula con Meloni e Salvini

”Il popolo italiano ha deciso di prendere in mano il suo destino eleggendo un governo patriottico e sovranista”. Lo ha scritto su Twitter la leader del Rassemblement National Marine Le Pen. ”Congratulazioni a Giorgia Meloni e a Matteo Salvini per aver resistito alle minacce di un’Unione europea arrogante e anti democratica ottenendo questa grande vittoria”, ha aggiunto Le Pen.

Elezioni 2022, M5S vince tutti gli uninominali a Napoli e provincia

En plein del Movimento 5 Stelle nei collegi uninominali di Napoli e provincia alla Camera e al Senato nelle elezioni politiche 2022. L’ampio risultato ottenuto dal partito di Giuseppe Conte in Campania, e in particolare nel capoluogo Napoli e nella sua provincia, ha comportato la vittoria di ben 11 collegi uninominali, 7 alla Camera e 4 al Senato, a partire dal collegio Napoli-Fuorigrotta alla Camera, dove il candidato pentastellato Sergio Costa (ex ministro dell’Ambiente nei governi Conte 1 e 2) quando manca il dato di una sola sezione sfiora il 40%, battendo il candidato del centrosinistra Luigi Di Maio, ex M5S oggi leader di Impegno Civico, Mariarosaria Rossi per il centrodestra e Mara Carfagna per Azione-Italia Viva.

Vittorie nette anche a Giugliano (Campania 1-U01) per Antonio Caso (42,58%), a Napoli-San Carlo all’Arena (Campania 1-U03) per Dario Carotenuto (45,49%), a Casoria per Pasqualino Penza (47,20%), ad Acerra per Carmela Auriemma (43,70%), a Somma Vesuviana per Carmela Di Lauro (34,78%) e a Torre del Greco per Gaetano Amato (34,26%).Vittoria pentastellata anche nei 4 collegi uninominali di Napoli e provincia al Senato.

Nel collegio unico di Napoli città viene eletta Ada Lopreiato con il 41,47%, battuti Valeria Valente per il centrosinistra (25,35%) e Stefano Caldoro per il centrodestra (22,25%). Vincono poi a Giugliano Mariolina Castellone (44,85%), ad Acerra Raffaele De Rosa (39,01%) e a Torre del Greco Orfeo Mazzella (35,32%), battendo per circa 2.500 voti la candidata del centrodestra Pina Castiello della Lega.

Adnkronos

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