“L’abolizione del sistema della ‘kafala’, l’introduzione di salari minimi e misure di protezione dal calore per i lavoratori, sono tra i cambiamenti positivi riconosciuti e lodati dalle organizzazioni internazionali indipendenti. La Fifa ha giocato un ruolo nei sostanziali progressi compiuti in brevissimo tempo e continueremo a lavorare insieme alle autorità del Qatar per assicurarci che l’imminente Coppa del Mondo Fifa sia un torneo in cui tutti saranno i benvenuti”.
“La Fifa ha dimostrato che il calcio ha un ruolo importante da svolgere nel migliorare la consapevolezza sulle questioni dei diritti umani, non solo in Qatar, dove si sta svolgendo la Coppa del Mondo, ma anche in tutto il mondo”, ha affermato il presidente dell’Unhrc Federico Villegas. “Sono felice di sentire i recenti sviluppi che dimostrano che come organizzazione, la Fifa ha preso una posizione forte per combattere le violazioni dei diritti umani come il razzismo e la discriminazione, posizioni che sono benvenute e continuo a incoraggiare”.
L’incontro ha anche considerato il lavoro della Fifa sui diritti umani, dove il presidente della Fifa ha sottolineato che tutti i gruppi che si recheranno in Qatar si sentiranno benvenuti e al sicuro, sottolineando che le autorità hanno fornito le necessarie assicurazioni sulla gestione di eventuali situazioni che si presentano in linea con gli standard internazionali sui diritti umani. Inoltre, è stato anche fatto riferimento all’ampio programma di formazione sulla consapevolezza dell’inclusività per le forze di sicurezza pubbliche e private attualmente in corso in Qatar prima dell’imminente Coppa del Mondo.
È stato anche fatto riferimento all’impegno della Fifa per i diritti umani come delineato nell’articolo 3 dello Statuto Fifa, con il presidente dell’Unhrc che ha accolto favorevolmente la campagna contro la discriminazione della Fifa che sarà lanciata in occasione della prossima Coppa del Mondo che proteggerà le squadre partecipanti, i giocatori, i funzionari e i tifosi da abusi sui social media durante il torneo. Questa iniziativa sarà caratterizzata da un servizio di moderazione all’interno del torneo che analizzerà i termini di incitamento all’odio riconosciuti pubblicati su account di social media identificati e, una volta rilevati, impedirà che il commento venga visto dal destinatario e dai suoi follower. Guardando al futuro, i due Presidenti hanno anche discusso dell’importanza dei diritti umani in tutte le procedure di gara per i tornei Fifa.