Diverse persone sono state ricoverate la scorsa notte all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli nel napoletano per intossicazione. Una di queste è ricoverata in prognosi riservata. Si tratta di persone di distinti nuclei familiari che, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Pozzuoli intervenuti in ospedale, avrebbero ingerito verdura probabilmente velenosa, acquistata in diversi negozi nei comuni di Quarto e Monte di Procida. La sintomatologia sarebbe riconducibile alla mandragora, pianta che si sarebbe confusa con spinaci e biete, probabilmente conservata sfusa e non imbustata. Sono in corso accertamenti di Asl e carabinieri.
Si sta percorrendo la filiera di distribuzione per rintracciare i lotti di verdura verosimilmente a rischio di presenza di mandragora. Da quanto accertato finora alcuni dei lotti sono stati commercializzati da società di Forio d’Ischia, Aversa, Volla, San Valentino Torio (Salerno) e Avezzano (L’Aquila). Le Asl territorialmente competenti hanno sottoposto l’alimento a blocco ufficiale per effettuare campionamenti e analisi.
“In attesa dei relativi chiarimenti, si raccomanda di evitare di acquistare e consumare verdure simili sfuse (spinaci, biete etc.)” dichiara il sindaco di Pozzuoli (Napoli), Gigi Manzoni. “In queste ore, le forze dell’ordine, in collaborazione con l’Asl Napoli 2 Nord, stanno lavorando per risalire alla filiera che ha provocato l’intossicazione alimentare da mandragora di alcuni cittadini flegrei, attualmente ricoverati all’ospedale Santa Maria delle Grazie”. “Siamo vicini ai cittadini intossicati e ai loro familiari e seguiamo, insieme alle forze dell’ordine ed alle autorità sanitarie, l’evolversi della situazione”, conclude Manzoni. (Adnkronos)