Dalla fine di settembre, fa notare l’agenzia Kyodo, la Corea del Nord ha condotto test a un ritmo mai visto prima. Prima dell’escalation delle ultime settimane, il regime di Pyongyang non aveva lanciato missili per quasi quattro mesi.
“Dobbiamo continuare a monitorare da vicino le azioni provocatorie future”, ha commentato il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, ai giornalisti nella città di Suzuka, nel Giappone centrale, mentre il vice ministro della Difesa giapponese, Toshiro Ino, ha dichiarato che i lanci di missili nordcoreani “minacciano la pace e la sicurezza della nostra nazione, della regione e della comunità internazionale quindi li condanniamo fermamente”.