“Ufficialità a ore”
L’ufficialità della ricandidatura con il centrodestra per le regionali in Lombardia “credo sia una questione di poche ore”, a confermarlo è lo stesso governatore lombardo, Attilio Fontana, a margine dell’esposizione dell’auto della scorta di Giovanni Falcone ‘Quarto Savona Quindici’ in piazza Città di Lombardia, a Milano.
Una riconferma sostenuta da tutto il centrodestra. “I leader del centrodestra – affermano in una nota – come a più riprese anche singolarmente dichiarato, riconfermano il presidente Attilio Fontana come candidato della coalizione per le prossime elezioni regionali in Lombardia. Il valore del centrodestra unito, la nostra compattezza e la nostra coerenza sono la garanzia per proseguire il cammino comune di buongoverno, basato sulla centralità dei bisogni dei cittadini e delle comunità”.
Quanto al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con la quale Fontana si è sentito spesso in questi mesi in merito alla propria ricandidatura, il governatore lombardo ha precisato di averla sentita non nelle ultime ore ma “15 giorni fa”.
A sparigliare, dopo le dimissioni dalla stessa giunta Fontana, potrebbe essere la candidatura di Letizia Moratti con il Terzo Polo. “Non mi preoccupa – afferma però il governatore – come ho già detto questo mi lascia un po’ perplesso ma a me va benissimo”.
Mentre sul ritiro dell’economista e senatore del Pd, Carlo Cottarelli dalla corsa con il centrosinistra, Fontana è netto: “Ho già detto che non penso a casa d’altri ma penso a casa mia. La cosa che mi interessa è che alle mie spalle ci sia il centrodestra compatto che mi sostiene e che mi permetterà di fare una bellissima campagna elettorale. In casa d’altri ci pensano loro”.
Fontana: “Meloni mi ha confermato che candidato sono io”
“Giorgia Meloni mi ha detto per la prima volta che sarei stato io il candidato del centrodestra in Lombardia a fine aprile, quando è venuta a Milano per la convention di Fratelli d’Italia, e me lo ha riconfermato più volte al telefono anche recentemente”. Così in un’intervista a ‘La Stampa’ il governatore lombardo, Attilio Fontana, parlando della sua ricandidatura alle prossime elezioni regionali. “Lo stesso hanno fatto Matteo Salvini, il presidente Berlusconi e Maurizio Lupi. Se il mio nome non è ancora stato ufficializzato dalla coalizione è perché si stanno definendo gli ultimi dettagli anche sulle altre Regioni al voto”, ha aggiunto.
E annuncia: “Il 28 novembre all’Hangar Bicocca radunerò le menti migliori dell’economia, dell’università e del volontariato per pensare insieme la Lombardia del 2030. Tra gli altri ci saranno il mio primo predecessore Piero Bassetti, Marco Tronchetti Provera, l’ad di Eni Claudio De Scalzi e quello di Banca Intesa Carlo Messina, il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, Ettore Prandini di Coldiretti e Carlo Bonomi di Confindustria”.
Poi, replicando a chi gli chiedeva quanto gli ha fatto male l’addio della vice presidente Letizia Moratti, Fontana sottolinea: “Al di là delle valutazioni politiche, mi è spiaciuto molto che la dottoressa Moratti abbia parlato di contrasti con il sottoscritto. Non c’è mai stato alcun contrasto. Anzi: insieme abbiamo sempre lavorato bene. Ha avuto il via libera su tutto quello che proponeva”. E’ pronto a governare con Fratelli d’Italia azionista di maggioranza del centrodestra? “In questi cinque anni – rimarca Fontana – la nostra coalizione è stata unita e non ci sono mai state fibrillazioni. La Lega è stata il primo partito ma non ha mai cercato di abusare della sua posizione. Immagino che lo stesso farebbe anche un eventuale nuovo socio di maggioranza”.
Adnkronos