“Il tema della difesa della legalità vale anche per l’immigrazione: con la sinistra al potere, si è tollerata e alimentata una situazione di totale illegalità ma noi lavoriamo perché le cose cambino”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso dell’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia.
“Il Governo italiano – ha rivendicato Meloni – sta rispettando tutte le convenzioni internazionali e il divieto imposto a queste navi Ong di sostare in acque italiane, oltre il termine necessario ad assicurare le operazioni di soccorso e assistenza dei soggetti fragili, è giustificato e legittimo”.
“A bordo di queste navi non ci sono naufraghi ma migranti – ha scandito -: le persone sono salite a bordo in acque internazionali trasbordando da altre unità navali di collegamento e la nave che li ha presi in carico è attrezzata ed equipaggiata per ospitarli e provvedere a tutte le loro esigenze di accoglienza. Giuridicamente, dunque, non parliamo di ‘naufraghi’, qualifica che ricorrere invece in regime di Sar”, ha specificato la presidente del Consiglio.
Quanto agli sbarchi avvenuti ieri sera dall’Humanity 1 e dalla Geo Barents ieri nel porto di Catania, “sui giornali ho letto stamattina titoli surreali, distanti dalla realtà. Ad esempio non è dipesa dal governo la decisione dell’autorità sanitaria di far sbarcare tutti i migranti presenti sulle navi Ong, dichiarandoli fragili sulla base di possibili rischi di problemi psicologici. Scelta, quella dell’autorità sanitaria, che abbiamo trovato bizzarra”.
La linea dell’esecutivo resta confermata. “Siamo solo all’inizio del lavoro – avverte Meloni – e c’è ancora molto da fare, anche per contrastare decenni di propaganda immigrazionista che si è sedimentata ad ogni livello e che sovrappone il piano della protezione ai profughi con il controllo dei flussi migratori. Piani diversi che non vanno mescolati”.
E dopo le critiche arrivate dalla Francia, per la gestione “quello che continua a stupirmi – afferma Meloni – è che una intera parte d’Italia remi contro l’interesse nazionale italiano. Questa è una cosa alla quale non riuscirò mai ad abituarmi. La sinistra sembra felice di vedere l’Italia attaccata e possibilmente umiliata, ma noi invece lavoriamo per una Italia rispettata a livello internazionale”.
G20 – “Attenzione, rispetto e voglia di ascoltare l’Italia ci sono stati dedicati anche al Cop27 e il G20 di Bali sarà il prossimo appuntamento: vogliamo che l’Italia sia centrale nello scacchiere internazionale e lavoriamo per questo”, sottolinea la premier.
ENERGIA – “Altro tema prioritario è quello dell’energia: in due settimane abbiamo trovato 30 miliardi per calmierare e coprire il costo delle bollette – rivendica – ma la partita si giocherà soprattutto a livello europeo: abbiamo messo in sicurezza il nostro tessuto produttivo e già domani il decreto sarà portato in Cdm, ma fermare la speculazione è fondamentale e stiamo conducendo questa battaglia”. La presidente del Consiglio ha poi ricordato: “Abbiamo approvato anche la norma sulla produzione di gas nazionale perché è finito il tempo dei no a tutti i costi: quello che serve all’Italia va fatto e vogliamo aiutare le aziende in difficoltà”.
DECRETO RAVE – Quello dei “rave illegali” è un tema “che ha suscitato polemiche ridicole: nessuno dotato di senno può ritenere che chi come noi è cresciuto nelle piazze possa vietare le manifestazioni. Altri hanno provato a farlo in questi anni e se qualcuno pensa che la norma si possa scrivere meglio faccia la sua proposta perché il parlamento esiste per questo e noi siamo pronti ad ascoltare tutti”. Così la premier e leader di Fdi Giorgia Meloni, nel corso dell’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia. (Adnkronos)