Nei primi dieci mesi del 2022 gli arrivi di migranti irregolari rilevati ai confini esterni dell’Ue sono stati circa 275.500, in aumento del 73% rispetto ai primi dieci mesi del 2021 e ai massimi dal 2016. Lo comunica Frontex. La rotta più attiva in assoluto è quella dei Balcani Occidentali, dove si sono registrati 128.438 attraversamenti illegali, in aumento del 168%. L’elevato numero di attraversamenti è dovuto a tentativi ripetuti di passare la frontiera da parte di persone già presenti nei Balcani Occidentali, nonché a migranti che arrivano a Belgrado in aereo, senza bisogno di visto, per poi tentare di attraversare i confini Ue via terra. In maggioranza si tratta di burundesi, afghani e iracheni.
La seconda rotta più frequentata è quella del Mediterraneo Centrale, la più rischiosa, con 79.140 rilevamenti (+48%). In maggioranza si tratta di egiziani, tunisini e bangladesi. Forte aumento anche per la rotta del Mediterraneo Orientale, con 35.343 arrivi (+122%); in calo sia quella del Mediterraneo Occidentale, verso la Spagna continentale, con 12.347 arrivi (-27%), sia quella dell’Africa Occidentale, verso le Canarie, con 14.136 arrivi (-16%).
In forte aumento il flusso irregolare in uscita verso il Regno Unito, con 62.323 rilevamenti (+70%). In calo gli arrivi irregolari dal confine di terra orientale (5.229, -30%; il dato non include gli arrivi di rifugiati dall’Ucraina, che godono della protezione temporanea per via della guerra). (Adnkronos)