Ucraina, Medvedev: “Nuovo Congresso Usa sospenderà sostegno a Kiev”
“Gli Stati Uniti hanno sempre abbandonato i loro amici, lo faranno prima o poi anche questa volta”. E’ quanto afferma l’ex presidente russo Dimitri Medvedev sostenendo che il sostegno militare all’Ucraina è una questione “tossica” negli Stati Uniti e questo aumenterà “finché il Congresso non sospenderà il sostegno sconsiderato al regime nazionalista dell’Ucraina”.
“I congressisti americani stanno già facendo domande su dove vada l’enorme quantità di denaro destinata all’Ucraina”, prosegue su Telegram l’attuale vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, con un riferimento al fatto che dal prossimo gennaio ci sarà una Camera guidata dai repubblicani che “diventati più forti dopo le elezioni stanno guidando una grande ondata contro i democratici”.
Russia favorevole a possibile mediazione Berlusconi
La Russia accoglie con favore qualsiasi sforzo per la pace, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando il possibile tentativo di mediazione dell’ex premier italiano Silvio Berlusconi, come riporta l’agenzia Ria Novosti. “Il Presidente Putin ha ripetutamente affermato che siamo sempre pronti ad accogliere qualsiasi sforzo per il mantenimento della pace e a sostenere tali sforzi”, ha affermato Peskov, precisando, in riferimento all’articolo dello Spectator in cui si sosteneva che Berlusconi avrebbe potuto attirare Putin a un tavolo delle trattative, che se c’è qualcuno da “attirare” da qualche parte, è Volodymir Zelensky.
Al momento un vertice tra Vladimir Putin e Joe Biden è escluso, ha detto ancora Peskov, rispondendo a una domanda dei giornalisti: “No, finora non si parla di un vertice…al momento”.
Ucraina, strategia Russia dopo ritiro da Kherson: lo scenario
“La Russia proverà a ridistribuire parte delle forze recuperate da Kherson per rafforzare l’offensiva vicino a Bakhmut, nel Donetsk”. Lo afferma l’intelligence britannica nel suo rapporto quotidiano su Twitter, aggiungendo che, “dopo il ritiro delle sue forze dalla sponda occidentale del fiume Dnipro, la Russia continua a dare la priorità al riequipaggiamento, alla riorganizzazione e alla preparazione delle difese nella maggior parte delle aree dell’Ucraina”.
Secondo il ministero della Difesa di Londra, “le unità russe hanno costruito nuove trincee vicino al confine con la Crimea, nonché vicino al fiume Siverskyi Donets, tra le regioni di Donetsk e Luhansk. Alcuni di questi luoghi si trovano fino a 60 km dall’attuale linea del fronte e prefigurano che la Russia si sta preparando per ulteriori importanti attacchi”.
Ucraina, Kiev: “Morti in 24 ore 350 militari Russia”
La Russia ha perso nell’ultimo giorno 350 uomini, facendo salire a 83,460 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 83,460 uomini, 2.879 carri armati, 5.808 mezzi corazzati, 1.865 sistemi d’artiglieria, 393 lanciarazzi multipli, 209 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 278 aerei, 261 elicotteri, 4.366 autoveicoli, 16 unità navali e 1.536 droni. (Adnkronos)