In questo periodo, sulla figura di Giorgia Meloni si registrano 16.900 mentions (post originali su pagine pubbliche), che hanno generato 3,47 milioni di interazioni (reazioni, commenti e condivisioni). Rispetto al totale delle conversazioni mappate, il 37,5% riguarda proprio le polemiche nei confronti della premier, criticata da alcuni per aver portato in Indonesia la figlia di sei anni. L’interesse della rete è stato dunque alto. Il quadro generale mostra come gli utenti stiano in maggioranza con Meloni, reputando poco sensate le critiche rivolte alla premier e difendendone le scelte.
La polemica sulla scelta del premier di portare con sé la figlia a Bali in occasione del G20 ha determinato un incremento del sentiment positivo della rete nei suoi confronti nel momento di picco massimo delle conversazioni, avvenuto tra il 15 e il 16 novembre, quando si registra un +7% di sentiment positivo.
Più della metà degli utenti (53,87%) si mostra critico verso chi ha innescato la polemica. Meloni inoltre viene difesa anche da utenti che non appartengono al suo stesso schieramento politico. Lampante, a tal proposito, l’esempio del post Facebook con il quale Giuseppe Conte ha difeso Meloni, commentato in maniera positiva dai sostenitori del leader del M5S, i quali non ritengono grave che la premier abbia portato con sé la figlia, ma si chiedono piuttosto chi abbia pagato il suo soggiorno a Bali.
Sono in maggioranza utenti di sesso maschile (62,84%) a parlare dell’argomento. La scomposizione del sentiment tra i generi mostra anche come siano stati gli uomini a difendere maggiormente la premier, criticando quanti hanno sollevato la polemica. È stata fatta anche una stima demografica degli utenti che hanno interagito di più sulla vicenda. Sono stati soprattutto over 35 a interessarsene. Il dato si ricava dalla percentuale delle interazioni registrate su Facebook (il 65% delle interazioni totali, generate su tutte le piattaforme).