Intossicazioni da funghi

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Le raccomandazioni in un vademecum della ASL

Evitare di consumare funghi spontanei non controllati o certificati da un esperto micologo della ASL. Non somministrare ai bambini al di sotto dei 13 anni e non ingerirli in gravidanza. E se, dopo aver mangiato i funghi, compaiono sintomi come dolori addominali o vomito, è necessario chiamare il medico o recarsi nel pronto soccorso più vicino. Sono alcune delle raccomandazioni contenute nel vademecum su come prevenire le intossicazioni da funghi, realizzato dall’Ispettorato Micologico del Dipartimento di prevenzione della ASL di Bari, nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione che ha come principale obiettivo quello di divulgare informazioni sulla commestibilità o tossicità dei diversi generi di funghi presenti nel territorio provinciale.
“Attualmente nel nostro territorio – dichiara Francesco Vino, responsabile dell’Ispettorato Micologico – risultano ancora numerosi i casi di sospetta intossicazione che interessano il nostro servizio per il riconoscimento delle specie coinvolte e le successive indagini di competenza. Spesso si tratta di gastroenteriti – prosegue – dovute a errate modalità di cottura e consumo di funghi, ma si verificano anche intossicazioni da specie tossiche o letali, compresi decessi.”
Da qui l’importanza della attività dell’Ispettorato Micologico che interviene tempestivamente per consigli e chiarimenti su raccolta, determinazione, cottura e consumazione dei funghi, oltre che per il riconoscimento delle specie fungine.
Il servizio di consulenza è gratuito e attivo ogni anno dal 1 settembre al 31 gennaio.

Per ulteriori informazioni sull’Ispettorato Micologico si possono contattare i seguenti numeri di telefono: 0804091443 – 0804050228 –0804050585 oppure scrivere una mail

a: ispettoratomicologico@asl.bari.it Per conoscere tutti i consigli sui funghi segui il link:
http://bit.ly/3G21hlY

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