E’ in corso l’udienza di convalida del fermo per Giandavide De Pau, accusato dell’omicidio delle tre donne uccise giovedì scorso nel quartiere Prati a Roma. L’interrogatorio davanti al gip si sta tenendo nel carcere di Regina Coeli dove da sabato scorso è detenuto il cinquantunenne in regime di grandissima sorveglianza.
La procura di Roma contesta a De Pau, difeso dall’avvocato Alessandro De Federicis, il triplice omicidio aggravato delle due donne cinesi accoltellate a morte nell’appartamento al primo piano di via Riboty e della 65enne colombiana Marta Castano Torres, uccisa nel seminterrato di via Durazzo.
“Probabilmente, dopo le sette ore di interrogatorio (di sabato ndr), oggi si avvarrà” della facoltà di non rispondere. “Il suo profilo psichiatrico andrà esaminato, non solo da me ma anche dalla procura. De Pau era libero perché non aveva titoli per essere detenuto, e nessuno, neanche gli psichiatri che lo avevano visitato, si erano accorti della sua pericolosità”, ha detto De Federicis arrivando nel carcere di Regina Coeli.
“Ho incontrato De Pau ieri, è in isolamento giudiziario e sanitario, non ha contezza e memoria di quello che è successo – ha spiegato il penalista – per come l’ho visto io, assente, mi sembra strano fosse in grado di organizzarsi una fuga. Dell’auto nel deposito giudiziario e del passaporto non ho informazioni, so solo che il suo documento era scaduto da tempo”. (Adnkronos)